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TEATRO MUNICIPALE Stagione teatrale

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Academic year: 2022

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In collaborazione con

Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale Multidisciplinare

TEATRO MUNICIPALE

Stagione teatrale 2021-2022

Teatro Municipale di Casale Monferrato

piazza Castello 9 - tel. 0142 444.314

Comunicazione e Ufficio Stampa Comune di Casale Monferrato Via Mameli 10 -15033 Casale Monferrato AL

Gabriele De Giovanni T.0142.444356 [email protected]

Comunicazione e Ufficio Stampa Fondazione Piemonte dal Vivo - Circuito Regionale Multidisciplinare Via Bertola, 34 -10122 Torino

Mariateresa Forcelli T.0114320794 M.3492194115 [email protected]

Assessorato alla Cultura

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Si ringrazia

la Fondazione CRT

per aver contribuito alla realizzazione della stagione teatrale

e

Buzzi Unicem SpA Distilleria Magnoberta Sas

FIN.P.O. S.P.A.

per la disponibilità e il costante aiuto alla vita del teatro

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Il Piemonte è una terra di confine ricca di contaminazioni culturali virtuose che ne hanno caratterizzato l’evoluzione un po’ in tutti i campi, da quello religioso a quello artistico, da quello industriale a quello sociale. Ed è forse per questa ragione che si può definire un contesto in cui è possibile trovare gran parte delle radici italiane a cui hanno contributo con la loro opera esponenti della cultura e della politica, dell’industria e della società civile.

Siamo in presenza, dunque, di un distretto culturale vivo e tra i più ampi nel panorama italiano, non a caso molto spesso accostato a un

«laboratorio» luoghi di ricerca e da dove nascono intuizioni che poi vengono esportate e sviluppate anche in altre regioni: una ricchezza che nella costellazione dei suoi 1.081 Comuni, le amministrazioni locali assieme con la Regione cercano di tenere viva con concerti, spettacoli, rappresentazioni teatrali riuscendo fino ad ora nell’intento di allargare l’offerta ad un pubblico sempre più eterogeneo tenendosi al passo con la modernità senza tuttavia disperdere la tradizione ricevuta in eredità.

Piemonte Dal Vivo si può definire il braccio operativo di quella che è a tutti gli effetti un’azienda di promozione di nuove vocazioni che il Piemonte ospita con forza crescente, sapendo di poter cogliere in alcuni talenti molto spesso le tendenze che si faranno strada a livello nazionale e internazionale.

Ora come allora il Piemonte continua a coltivare l’ambizione di fare da locomotiva italiana nella valorizzazione dei patrimoni artistici già acquisiti e di quelli che si affacciano per la prima volta sul mondo contemporaneo.

Assessore alla Cultura,Turismo e Commercio Regione Piemonte Vittoria Poggio

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Casale riapre il sipario!

Vi diamo il benvenuto nella nuova Stagione Teatrale Casale riapre il sipario. Un messaggio scelto per sottolineare come l’attesissimo appuntamento del Municipale sarà, insieme alle molte iniziative, manifestazioni ed eventi portate avanti in questi mesi, il simbolo di una ripartenza che il nostro territorio sta affrontando con determinazione e caparbietà.

Ogni esperienza della nostra vita modifica abitudini e modi di vivere. Non fanno eccezione i momenti di svago e di fruizione del tempo libero, ma siamo tuttavia convinti che l’emozione di uno spettacolo teatrale, la gioia di un applauso o l’empatia di una commedia potranno essere un efficace strumento per tornare alla tanto agognata “normalità”.

Per farlo, proporremo un cartellone di assoluta qualità, come la tradizione del nostro Teatro impone; spettacoli che abbracceranno svariati generi, per far tornare sulle poltrone del Municipale il maggior numero di appassionati possibile. Ci sarà spazio per riflettere, commuoversi, sognare e viaggiare con la memoria. Non mancheranno, ne siamo certi, i sorrisi, il divertimento e, perché no?, la spensieratezza.

Buona Stagione Teatrale a tutti!

Vi aspettiamo a Casale Monferrato!

Sindaco di Casale Monferrato Federico Riboldi Assessore alla Cultura di Casale Monferrato

Gigliola Fracchia

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Datemi una maschera e vi dirò la verità.

Oscar Wilde La Fondazione Piemonte dal Vivo è il Circuito Regionale Multidisciplinare, riconosciuto dal Ministero della Cultura e dalla Regione Piemonte.

Opera sull’intero territorio piemontese, in qualità di protagonista nell’ambito della diffusione della cultura teatrale, declinata nelle differenti dimensioni artistiche che abitano il palcoscenico. Obiettivo è diffondere nei teatri della regione, in collaborazione con gli enti locali, spettacoli realizzati dalle più qualificate compagnie regionali, nazionali e internazionali, contribuendo in questo modo alla formazione e all’incremento del pubblico, alla valorizzazione delle sedi di spettacolo e alla circuitazione di un’offerta capillare vicina alle comunità.

A distanza di più di un anno dalla prima chiusura degli spazi della cultura, siamo consapevoli di quanto assenza, incertezza, malattia, transitorietà, fragilità, isolamento e distanza continuino a fare parte della realtà con cui ognuno è chiamato quotidianamente a confrontarsi. A fronte di un incremento di tecnologia nelle esistenze di tutti noi, nondimeno in questi mesi, abbiamo avuto modo di sperimentare i limiti del surrogato digitale, il dispetto derivante dalla “chattificazione” delle nostre relazioni, lo sconforto conseguente all’irriducibilità delle nostre immagini in video rispetto all’incontro in presenza. In estrema sintesi, il termine ormai comune e che meglio definisce l’esperienza che abbiamo vissuto e che auspicabilmente ci stiamo lasciando alle spalle è “distanziamento”, spazio di separazione, frattura: dell’essere umano rispetto al mondo, dell’individuo rispetto alla sua comunità, della vita come dato biologico rispetto al suo significato.

Il Teatro, nella sua natura originaria e alla radice della sua vocazione ad essere rito collettivo, non ha mai smesso di interrogarsi sul senso dell’essere al mondo, in ultima analisi sull’opportunità della vita anziché la morte: il Teatro è lo strumento a cui l’umanità che affaccia sul Mediterraneo ricorre da ventisei secoli per leggere e capire se stessa, e tocca ora a noi continuare a farlo insieme, per superare le ferite del recente passato e riappropriarci di uno spazio di verità indispensabile come non mai.

Direttore Fondazione Piemonte dal Vivo Matteo Negrin

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abbonamento FEDELTÀ

1) martedì 25 gennaio 2022 GIUSTO LA FINE DEL MONDO

di Jean-Luc Lagarce, traduzione Franco Quadri regia Francesco Frangipane

con Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele, Angela Curri

musiche originali Roberto Angelini

ARGOT PRODUZIONI/TEATRO METASTASIO DI PRATO in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e AMAT

2) martedì 1 febbraio 2022 TRADIMENTI

di Harold Pinter, traduzione Alessandra Serra regia Michele Sinisi

con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi ELSINOR

3) mercoledì 16 febbraio 2022 TROIANE

da Euripide, adattamento e traduzione Angela Demattè regia Andrea Chiodi

con Elisabetta Pozzi e con Graziano Piazza, Federica Fracassi, Francesca Porrini, Alessia Spinelli - musiche Daniele D’Angelo TEATRO STABILE DI BRESCIA

4) mercoledì 23 febbraio 2022 ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

di Jane Austen, adattamento teatrale di Antonio Piccolo regia Arturo Cirillo

con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta,

musiche originali Francesco De Melis MARCHE TEATRO

5) giovedì 10 marzo 2022

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE di Arthur Miller - Traduzione Di Masolino D’amico con Alessandro Haber e con Alvia Reale

con la partecipazione di Duccio Camerini nel ruolo di Charley E con Stefano Quatrosi, Fabio Mascagni, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Anna Gargano

regia di Leo Muscato GOLDENART

6) domenica 6 febbraio 2022 PARADISO XXXIII

di Dante Alighieri

con Elio Germano e Teho Teardo

e con Laura Bisceglia (violoncello) e Ambra Chiara Michelangeli (viola)

regia di Simone Ferrari & Lulu Helbaek disegno luci di Pasquale Mari

video artists di Sergio Pappalettera e Marino Capitanio scene design di Matteo Oioli

INFINITO PRODUZIONI - RAVENNA FESTIVAL -

FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA - TEATRO FRANCO PARENTI

7) mercoledì 13 aprile 2022 LA SAGRA FAMIGLIA di e con Paolo Cevoli CHARLOTTE SRL

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abbonamento PROSA

1) mercoledì 26 gennaio 2022 GIUSTO LA FINE DEL MONDO

di Jean-Luc Lagarce, traduzione Franco Quadri regia Francesco Frangipane

con Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele, Angela Curri

scene Francesco Ghisu, costumi Cristian Spadoni musiche originali Roberto Angelini

luci Giuseppe Filipponio, foto Manuela Giusto

ARGOT PRODUZIONI/TEATRO METASTASIO DI PRATO in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e AMAT

2) mercoledì 2 febbraio 2022 TRADIMENTI

di Harold Pinter

traduzione Alessandra Serra regia Michele Sinisi

con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi ELSINOR

3) giovedì 17 febbraio 2022 TROIANE

da Euripide, adattamento e traduzione Angela Demattè regia Andrea Chiodi

con Elisabetta Pozzi

e con Graziano Piazza, Federica Fracassi, Francesca Porrini, Alessia Spinelli

scene Matteo Patrucco, costumi Ilaria Ariemme, luci Cesare Agoni

musiche Daniele D’Angelo

TEATRO STABILE DI BRESCIA

4) giovedì 24 febbraio 2022 ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

di Jane Austen, adattamento teatrale di Antonio Piccolo regia Arturo Cirillo

con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta,

musiche originali Francesco De Melis MARCHE TEATRO

5) venerdì 11 marzo 2022

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE di Arthur Miller - Traduzione Di Masolino D’amico con Alessandro Haber e con Alvia Reale

con Duccio Camerini nel ruolo di Charley e con Stefano Quatrosi, Fabio Mascagni, Beniamino Zannoni, Paolo Gattini,

Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Anna Gargano regia di Leo Muscato

GOLDENART

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FUORI ABBONAMENTO DANZA

domenica 16 gennaio 2022

GRACES

coreografia di Silvia Gribaudi

drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti

danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi, Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo ZEBRA ASS. CULT.

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DELPRESENTE

mercoledì 28 aprile 2022

POLVERE

di Pierfrancesco Nacca

con Andrea Lintozzi, Marina Lupo, Pierfrancesco Nacca, Claudio Spadaro regia Giulia Paoletti

scene Alessandro Chiti musiche Marco Bruno

video mapping Paolo Passarelli Compagnia Cesare Giulio Viola

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RECUPERO EVENTO STAGIONE

2019/2020

lunedì 28 marzo 2022, martedì 29 marzo 2022

DITEGLI SEMPRE DI SÌ

di Eduardo De Filippo

con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Paola Fulciniti, Massimo De Matteo, Edoardo Sorgente, Vincenzo D'Amato Gianfelice Imparato, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Viola Forestiero, Boris De Paola, Gianni Cannavacciuolo

regia Roberto Andò

scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori

ELLEDIEFFE – LA COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO/

FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA

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ABBONAMENTI

ABBONAMENTO

FEDELTÀ ore 21.00 7 spettacoli

1 GIUSTO LA FINE DEL MONDO

2 TRADIMENTI

3 TROIANE

4 ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

5 MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE

6 PARADISO XXXIII

7 LA SAGRA FAMIGLIA

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ABBONAMENTO

PROSA ore 21.00 5 spettacoli

1 GIUSTO LA FINE DEL MONDO

2 TRADIMENTI

3 TROIANE

4 ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

5 MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE

Abbonamento a 7 spettacoli in prima serata

Abbonamento a 5 spettacoli

in seconda serata

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DATE APERTURA VENDITE

TEATRO MUNICIPALE

Stagione teatrale 2021-2022

rinnovo abbonamenti da martedì 9 novembre a venerdì 19 novembre acquistabili in teatro

nuovi abbonamenti da giovedì 18 novembre a martedì 30 novembre acquistabili in teatro

biglietti singoli - spettacoli

da mercoledì 1 dicembre acquistabili on line e presso punti vendita Vivaticket

biglietteria on line : da mercoledì 1 dicembre

acquistabili on line www.comune.casale-monferrato.al.it/teatro

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PREZZI

ABBONAMENTI

Platea e Palchi € 126,00 Ridotto Under30 € 91,00

Platea e Palchi € 95,00 Ridotto Under30 € 70,00

BIGLIETTI SINGOLI degli SPETTACOLI

comprensivi di euro 1,50 di prevendita

singoli PROSA

Platea e Palchi € 22,00 Under30 e Loggione € 15,00

Under18 € 6,00

DANZA e DELPRESENTE

Platea e Palchi € 14,00 Under30 e Loggione € 10,00

Under18 € 6,00

ABBONAMENTO PROSA

ABBONAMENTO FEDELTÀ

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SPETTACOLI

IN ABBONAMENTO

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SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

“FEDELTÀ”

E

“PROSA”

SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DOPPIA SERATA – ore 21.00

1) martedì 25 gennaio 2022, mercoledì 26 gennaio 2022

GIUSTO LA FINE DEL MONDO

di Jean-Luc Lagarce, traduzione Franco Quadri regia Francesco Frangipane

con Anna Bonaiuto, Alessandro Tedeschi, Barbara Ronchi, Vincenzo De Michele, Angela Curri

scene Francesco Ghisu, costumi Cristian Spadoni musiche originali Roberto Angelini

luci Giuseppe Filipponio, foto Manuela Giusto

ARGOT PRODUZIONI/TEATRO METASTASIO DI PRATO in collaborazione con Pierfrancesco Pisani e AMAT

Louis – uno scrittore malato di Aids e prossimo alla morte – dopo essere stato lontano da casa per dodici lunghi anni, torna nel suo paese natale per rivedere i suoi familiari e comunicare loro la notizia della sua malattia e della sua imminente morte. Ad aspettarlo trova la madre vedova, i due fratelli Antoine e Suzanne, e la cognata Catherine. I membri della famiglia reagiscono tutti in maniera diversa all’incontro: la sorella minore Suzanne è sinceramente felice di poter riabbracciare il fratello e, anche se quasi non lo conosce, prova un forte senso di abbandono; nel fratello Antoine si riaccende la gelosia verso di lui, che era sempre al centro dell’attenzione; la cognata Catherine, una donna gentile e insicura, cerca di metterlo a suo agio, stemperando gli eccessi del marito Antoine;

la madre Martine, benché impreparata al ritorno del figlio, è raggiante e fiduciosa che in famiglia possa tornare il dialogo, interrotto anni prima o forse mai veramente iniziato. Louis andrà via la sera stessa, senza aver comunicato ai suoi il vero motivo della sua ‘visita’.

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SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

“FEDELTÀ

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PROSA”

SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DOPPIA SERATA – ore 21.00

2) martedì 1 febbraio 2022, mercoledì 2 febbraio 2022

TRADIMENTI

di Harold Pinter

traduzione Alessandra Serra

con Stefano Braschi, Stefania Medri e Michele Sinisi ELSINOR

Scritta dal drammaturgo inglese Harold Pinter e presentata nel 1978 a Londra, Tradimenti viene generalmente considerata una delle più celebri opere dell’autore. La storia è quella di una relazione extraconiugale ripercorsa però a ritroso, dalla sua fine fino ai suoi esordi. Tutto inizia due anni dopo la fine del rapporto e termina prima che esso abbia inizio. Ma, oltre ai due amanti c’è anche il marito di lei, nonché migliore amico di lui.

Insomma, un triangolo a tutti gli effetti, dalla trama apparentemente semplice e lineare. Se non fosse che il susseguirsi dei fatti lascia piano piano spazio alla complessità d’animo dei tre personaggi, accomunati da un segreto a volte difficile da portare. Ed è forse proprio questo - il segreto - l’elemento chiave della pièce. Le parole non dette, i pensieri taciuti, le azioni nascoste riempiono le vite dei personaggi, invadono i loro spazi, si insinuano in tutte le loro relazioni. Ma, come spesso avviene con le opere dei grandi maestri, non è solo di loro che Pinter ci parla.

Sono infatti anche la nostra quotidianità, il nostro segreto ad essere messi in gioco. Perché non c’è strazio maggiore per il cuore che in quei momenti in cui perdiamo il respiro pensando a ciò che avremmo voluto dire in quelle stanze, a quel tradimento dato dal nostro silenzio. È questo, forse, il modo con cui noi esseri umani cresciamo e diventiamo grandi.

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SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

“FEDELTÀ

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PROSA”

SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DOPPIA SERATA – ore 21.00

3) mercoledì 16 febbraio 2022, giovedì 17 febbraio 2022

TROIANE

da Euripide, adattamento e traduzione Angela Demattè regia Andrea Chiodi

con Elisabetta Pozzi

e con Graziano Piazza, Federica Fracassi, Francesca Porrini, Alessia Spinelli scene Matteo Patrucco, costumi Ilaria Ariemme, luci Cesare Agoni

musiche Daniele D’Angelo

TEATRO STABILE DI BRESCIA

Tornare alle radici del teatro. Sembra un gesto naturale, anzi necessario, dopo questa lunga fase di silenzio degli artisti e sospensione delle attività: per riprendere vigore, riappropriarci dei fondamenti di quest’arte ancora e sempre miracolosamente viva e portentosa, e gettare nuove basi per il futuro.

E perché proprio Troiane? Innanzitutto, e semplicemente, perché è uno dei più grandi capolavori del canone occidentale, che ad ogni rilettura schiude nuovi enigmi e sollecita nuove interpretazioni e significati, e che trova sempre – nonostante la enorme distanza temporale e culturale che lo separa da noi – la strada di parlare a ogni essere umano con una forza poetica sconvolgente.

Ed anche perchè Troiane era alla base del progetto che avremmo dovuto realizzare, l’Ecuba di Marina Carr, ma che la situazione attuale, per ragioni di rispetto delle regole di distanziamento in palcoscenico e per le gravi difficoltà economiche causate dalla pandemia, ci ha costretto ad abbandonare. Regista e cast avevano però già avuto modo di studiare a lungo per quell’allestimento, e ci è parso tanto importante e forte il risultato del loro lavoro intorno alla tragedia antica che è stato quasi naturale riversare questa spinta creativa alla sua sorgente: al capolavoro senza tempo di Euripide.

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SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

“FEDELTÀ

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PROSA”

SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DOPPIA SERATA – ore 21.00

4) mercoledì 23 febbraio 2022, giovedì 24 febbraio 2022

ORGOGLIO E PREGIUDIZIO

di Jane Austen, adattamento teatrale di Antonio Piccolo regia Arturo Cirillo

con Arturo Cirillo, Valentina Picello, Francesco Petruzzelli, Sabrina Scuccimarra, Rosario Giglio, Eleonora Pace, Giacomo Vigentini, Giulia Trippetta,

musiche originali Francesco De Melis MARCHE TEATRO

Perché portare a teatro “Orgoglio e pregiudizio” di Jane Austen?

Perché penso che sia una scrittrice con un dono folgorante per i dialoghi.

Perché sono affascinato dall’ottocento, e dal rapporto fra i grandi romanzi di quell’epoca e la scena. Infatti provai un raro piacere, svariati anni fa, ad affrontare uno strano testo di Annibale Ruccello (strano perché al confine tra il musical e la commedia, tra la parodia e la ri-scrittura) ispirato a

“Washington Square” di Henry James.

Perché l’ironia di questa scrittrice, il suo sguardo acuto ma anche distaccato sui suoi personaggi l’amo molto.

Perché il mondo della Austen dove apparentemente non accade mai nulla di eclatante, abitato per la maggior parte da creature che stanno abbandonando la fanciullezza per diventare ragazze da marito o giovani scapoli da sposare, mi affascina; con tutto il pudore, i turbamenti, le insicurezze, e anche l’orgoglio e i pregiudizi che la giovinezza porta con sé.

Perché questo mondo sociale dove ci si conosce danzando, ci si innamora conversando, ci si confida con la propria sorella perché i genitori sono, ognuno a suo modo, prigionieri del proprio narcisismo, non mi sembra così lontano da noi. Soprattutto pensando a queste giovani eroine spinte a sposarsi anche per avere finalmente un sostegno economico, sottraendosi allo stesso tempo all’indecorosa condizione di zitelle, e allontanandosi dalle proprie famiglie d’origine. Anche se poi la povera e zitella Jane Austen (che mai riuscì invece ad abbandonare la propria famiglia) si divertì a sottrarsi a tutto questo mettendolo in scena nei suoi romanzi, che sono una spietata critica e allo stesso tempo un’amorosa dichiarazione d’appartenenza alla propria epoca. Per fare questo si cala nei suoi personaggi/alter ego amandoli e prendendoli un po’ in giro, magari standosene nascosta dietro una tenda ad osservarli, ridacchiando tra sé. Da dietro quella tenda, come nel buio di una quinta, celata agli sguardi altrui ma attenta a non farsi sfuggire nulla di ciò che accade, Jane Austen reinventa la realtà attraverso la sua rappresentazione, ma mai smettendo di essere vera. Come avviene in teatro.

Arturo Cirillo

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SPETTACOLI IN ABBONAMENTO

“FEDELTÀ

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PROSA”

SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DOPPIA SERATA – ore 21.00

5) giovedì 10 marzo 2022, venerdì 11 marzo 2022

MORTE DI UN COMMESSO VIAGGIATORE

di Arthur Miller - Traduzione Di Masolino D’amico con Alessandro Haber e con Alvia Reale

con la partecipazione di Duccio Camerini nel ruolo di Charley E con Stefano Quatrosi, Fabio Mascagni, Beniamino Zannoni,

Paolo Gattini, Caterina Paolinelli, Margherita Mannino, Anna Gargano regia di Leo Muscato

GOLDENART

E’ un commesso viaggiatore che si guadagna da vivere con la parlantina, e ha allevato i gli al culto dell’apparenza e della superficialità; a disprezzare il cugino secchione e a puntare tutto sull’effimero; a essere attraenti, popolari, campioni sportivi. Ma ha finito per farne dei falliti, vedi soprattutto il maggiore, Biff, la luce dei suoi occhi, che però una volta questo padre deluse, distruggendo la propria immagine. Da allora il ragazzo ha perso ogni spinta e coltiva le proprie frustrazioni (è caratteristicamente americano anche questo incolpare i difetti dei genitori per giusti care le proprie sconfitte).

Sostanza a parte, è anche nella forma che il lavoro colpì ai suoi tempi per la novità, stimolando i registi (Elia Kazan, Luchino Visconti furono i primi) a trovare soluzioni per una narrazione di tipo cinematografico, con brevi scene in più luoghi e con un continuo altalenare tra presente e passato. Per dimostrare che sapeva quello che faceva, prima di comporre questo mosaico Miller scrisse un dramma dalla struttura rigorosamente classica, Erano tutti miei gli, tre atti con unità di tempo, luogo e azione. Il Commesso mischia invece verità e allucinazione, si svolge contemporaneamente sulla scena, sotto gli occhi del pubblico, e nella testa del protagonista, nella quale noi spettatori, a differenza dagli altri personaggi, siamo chiamati a entrare. Ne risulta una macchina di teatro che è rimasta appassionante e attuale oggi come ai giorni del suo debutto.

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SINGOLA SERATA

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COMPRESO SOLO NELL

ABBONAMENTO

“FEDELTÀ”) SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

SINGOLA SERATA – ore 21.00 6) domenica 6 febbraio 2022

PARADISO XXXIII

di Dante Alighieri

con Elio Germano e Teho Teardo

e con Laura Bisceglia (violoncello) e Ambra Chiara Michelangeli (viola) regia di Simone Ferrari & Lulu Helbaek

disegno luci di Pasquale Mari

video artists di Sergio Pappalettera e Marino Capitanio scene design di Matteo Oioli

INFINITO PRODUZIONI - RAVENNA FESTIVAL -

FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA - TEATRO FRANCO PARENTI

Uno spettacolo divulgativo senza che niente sia spiegato.

Dante Alighieri, nel 33esimo canto del Paradiso, si trova nell’impaccio dell’essere umano che prova a descrivere l’immenso, l’indicibile, prova a raccontare l’irraccontabile.

Questo scarto rispetto alla “somma meraviglia” sarà messo in scena creando un’esperienza unica, quasi fisica per lo spettatore al cospetto dell’immensità.

Elio Germano e Teho Teardo sono voce e musica per dire la bellezza e avvicinarsi al mistero, l’immenso, l’indicibile ricercato da Dante nei versi del XXXIII canto del Paradiso.

Dal suono avvincente ed “etterno” germoglia la musica inaudita e imprevedibile del compositore d’avanguardia e scaturisce la regia visionaria e impalpabile di Simone Ferrari e Lulu Helbaek, poeti dello sguardo, capaci di muoversi tra cerimonie olimpiche, teatro e show portando sempre con loro una stilla di magia del Cirque du Soleil. Grazie alla loro esperienza crossmediale, accadrà qualcosa di magico e meraviglioso di inspiegabile, trascendendo qualsiasi concetto di teatro, concerto o rappresentazione dantesca attraverso una contaminazione di linguaggi tecnologici e teatrali.

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SINGOLA SERATA

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COMPRESO SOLO NELL

ABBONAMENTO

“FEDELTÀ”) SINGOLI biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

SINGOLA SERATA – ore 21.00

7) mercoledì 13 aprile 2022

LA SAGRA FAMIGLIA

di e con Paolo Cevoli regia di Daniele Sala

arrangiamenti musicali Davide Belviso CHARLOTTE SRL

“Mia figlia piangeva perché non sapeva fare i compiti. Per farla smettere di piangere li ho fatti io.

Ho fatto bene oppure ho fatto male?“ “Se avessi un modello di genitore a cui ispirarmiZ“

Genitori e figli. Dramma della nostra epoca. Ma forse questo problema esisteva già al tempo dei cavernicoli. E gli antichi romani, i greci, gli ebrei facevano i compiti ai loro figli?

Paolo Cevoli racconta la sua storia personale di padre e di figlio paragonata con ironia e leggerezza ai grandi classici. Edipo, Ulisse, Achille, Enea e compagnia bella. Fino ad arrivare a Dio in persona con Mosè e il popolo ebraico. E il figliol prodigo, un giovane scavezzacollo che, nonostante tutto, il Padre ha riaccolto a braccia aperte. Addirittura uccidendo il vitello grasso, il quale, poverino, che colpa ne aveva?

Per dire cose serie senza prendersi sul serio. Per raccontare la Sagra famiglia. Che come tutte le Sagre di paese, soprattutto in Romagna, finiscono sempre in ridere.

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SPETTACOLI

FUORI ABBONAMENTO

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SPETTACOLI

fuori abbonamento biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DANZA – ore 21.00

domenica 16 gennaio 2022

GRACES

coreografia di Silvia Gribaudi

drammaturgia Silvia Gribaudi e Matteo Maffesanti danzatori Silvia Gribaudi, Siro Guglielmi,

Matteo Marchesi e Andrea Rampazzo ZEBRA ASS. CULT.

GRACES: bellezza, scultura e natura. Questi gli ingredienti del lavoro di Silvia Gribaudi, Premio Danza&Danza 2019 come Produzione Italiana, ispirato allo scultore Antonio Canova e andato in onda nella sua versione documentaristica per l’edizione di Interplay Digital 20/20.Cos’è la bellezza? Come si manifesta? L’ispirazione è mitologica. Le tre grazie, Euphosyne, Aglaea e Thalia, figlie di Zeus, erano creature divine in grado di diffondere splendore, gioia e prosperità. In scena tre corpi maschili, tre danzatori in un luogo e in un tempo sospesi tra l’umano e l’astratto. Con loro anche la stessa Gribaudi, in una performance dove il maschile e il femminile si incontrano, lontano da stereotipi e ruoli, liberi, danzando il ritmo stesso della natura. Silvia Gribaudi ama definirsi “autrice del corpo”

perché la sua poetica trasforma in modo costruttivo le imperfezioni elevandole a forma d’arte tramite una comicità diretta, crudele ed empatica in cui non ci sono confini tra danza, teatro e performing arts.

Negli ultimi 10 anni l’artista si è interrogata sugli stereotipi di genere, sull’identità del femminile e sul concetto di virtuosismo nella danza e nel vivere quotidiano, andando oltre la forma apparente, cercando la leggerezza, l’ironia e lo humour nelle trasformazioni fisiche, nell’invecchiamento e nell’ammorbidirsi dei corpi in dialogo col tempo. Le grazie sono diventate canone estetico neoclassico, ma prima di ogni cosa incarnano gioia, splendore e prosperità. Lo spettacolo è in linea con la poetica dell’artista, che si avvale di una ricerca costante di confronto e inclusione con il tessuto sociale e culturale in cui le performance si sviluppano. Il suo linguaggio artistico nasce dall’incontro tra danza e ironia, cruda ed empatica.

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SPETTACOLI

fuori abbonamento

biglietti

IN VENDITA

da mercoledì 1 dicembre

DELPRESENTE – ore 21.00

Mercoledì 28 aprile 2022

POLVERE

di Pierfrancesco Nacca

con Andrea Lintozzi, Marina Lupo, Pierfrancesco Nacca, Claudio Spadaro regia Giulia Paoletti

Compagnia Cesare Giulio Viola

C'è un mostro che dorme indisturbato, accovacciato su un fianco, imponente, sbuffa continuamente, di notte e di giorno.

È un'ombra inafferrabile e inarrestabile, una mano nera che copre l'intera città di Taranto. Una piaga che accomuna il destino di molte famiglie. Ha nome di donna, probabilmente di origine etrusca, un tempo i romani chiamavano con il suo nome l'Isola d'Elba: ILVA.

ILVA, in altre parole, significa ferro, in altre ancora morte.

Un vero e proprio Olocausto nella città di Taranto, solo negli ultimi sei anni ci sono stati 11.550 morti, una media di 1.650 morti l'anno. Lavoro o salute? Questo è il grande interrogativo che da anni affligge il popolo tarantino che adesso è convinto più che mai: "noi l'industria non la vogliamo".

Polvere è il pretesto per raccontare dal punto di vista di una famiglia tarantina, gli effetti che la grande acciaieria (ILVA) provoca ai danni della città di Taranto e dei suoi abitanti. La famiglia Cataldo è composta da Mimmo, Marina e il figlio Piero, insieme vivono nel quartiere Tamburi a ridosso dell'impianto siderurgico.

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RECUPERO SPETTACOLO DELLA STAGIONE 2019/20 SOSPESO CAUSA COVID

Valgono i titoli di accesso già in possesso degli spettatori

I posti saranno riassegnati tenendo conto della normativa anticovid.

PROSA – ore 21.00

lunedì 28 marzo 2022, martedì 29 marzo 2022 DITEGLI SEMPRE DI SÌ di Eduardo De Filippo

con (in ordine di apparizione) Carolina Rosi, Paola Fulciniti, Massimo De Matteo, Edoardo Sorgente, Vincenzo D'Amato Gianfelice Imparato, Federica Altamura, Andrea Cioffi, Nicola Di Pinto, Viola Forestiero,

Boris De Paola, Gianni Cannavacciuolo regia Roberto Andò

scene e luci Gianni Carluccio, costumi Francesca Livia Sartori

ELLEDIEFFE – LA COMPAGNIA DI TEATRO DI LUCA DE FILIPPO/

FONDAZIONE TEATRO DELLA TOSCANA

Ditegli sempre di sì è uno dei primi testi scritti da

Eduardo De Filippo, un’opera vivace e colorata il

cui protagonista è un pazzo metodico con la

mania della perfezione; una commedia che, pur

conservando le sue note farsesche, suggerisce

serie riflessioni sul labile confine tra salute e

malattia mentale. Michele Murri è stato per un

anno in manicomio e solo la fiducia di uno

psichiatra ottimista gli ha permesso di ritornare

alla vita normale. È un pazzo tranquillo,

socievole, cortese, all’apparenza l’uomo più

normale del mondo, ma in verità la sua follia è

più sottile perché consiste essenzialmente nel

confondere i suoi desideri con la realtà che lo

circonda. Tornato a casa dalla sorella Teresa si

trova a fare i conti con un mondo assai diverso

dagli schemi secondo i quali è stato rieducato in

manicomio; tra equivoci e fraintendimenti alla fine

ci si chiede: chi è il vero pazzo? E qual è la realtà

vera?

(24)

2 4

Info:

Teatro Municipale - piazza Castello 9, Casale - tel. 0142 - 444.314

www.facebook.com/Municipale

acquisto abbonamenti:

presso il Teatro Municipale

piazza Castello 9, Casale - tel. 0142 - 444.314

acquisto singoli biglietti:

biglietteria on line su : www.comune.casale-monferrato.al.it/teatro

I biglietti sono acquistabili anche presso i punti vendita :

Punto vendita di Casale: SASSONE VIAGGI BY STAT - via Saffi, 11 Casale - tel. 0142.420025

Il botteghino (in teatro) apre un’ora prima dello spettacolo

Si ringrazia la Fondazione CRT

per aver contribuito alla realizzazione della stagione teatrale

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