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UN INTRODUZIONE PRATICA ALL ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

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UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

RAN FACTBOOK

IT UN’INTRODUZIONE PRATICA

ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

(2)
(3)

UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

3

Indice

Introduzione 5

Definizione 6

L’ideologia 9

Le narrazioni 10

I simboli e il lessico 12 Rappresentazioni e manifestazioni 16

Il reclutamento 18

Il ruolo delle donne 20

Tendenze e sfide 22

PRODOTTO DEL CENTRO DI ECCELLENZA DELLA RAN AUTORE: NIKKI STERKENBURG

REVIESORE: CENTRO DI ECCELLENZA DELLA RAN E PROGETTATO DA INTRASOFT

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Negli ultimi tre decenni la scena dell’estremismo di estrema destra (indicato con l’acronimo FRE, far- right extemism) ha subito molti spostamenti e cambiamenti: è passato dal non essere in rete a esserlo, ha abbracciato la cultura dei videogiochi e ha registrato un

aumento delle attività transfrontaliere

e delle reti transnazionali, solo per

citare alcuni esempi.

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UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

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1. Introduzione

Negli ultimi tre decenni la scena dell’estremismo di estrema destra (indicato con l’acronimo FRE, far-right extemism) ha subito molti spostamenti e cambiamenti: è passato dal non essere in rete a esserlo, ha abbracciato la cultura dei videogiochi e ha registrato un aumento delle attività transfrontaliere e delle reti transnazionali, solo per citare alcuni esempi. Questo factbook presenta l’ambito della scena FRE, dai “classici” gruppi militanti neonazisti ai gruppi di protesta locali che si oppongono all’”islamizzazione” percepita come tale, e alle persone con idee simili in rete, che si considerano membri del movimento radicale alt-right (Alternative Right). L’attenzione converge sui gruppi estremisti violenti o sui gruppi che promuovono o tollerano la violenza.

Proprio come l’estremismo di matrice islamista (IE), la radicalizzazione del FRE verso la violenza avviene all’intersezione di un ambiente favorevole e di una traiettoria personale, in cui il processo vero e proprio è innescato da esperienze personali, parentela, amicizie, dinamiche di gruppo e socializzazione (1). D’altra parte, IE è in parte radicato nei conflitti armati in corso e dirette da organizzazioni e reti all’estero, il che indica che FRE sembra in parte crescere da altre condizioni.

Questo factbook offre una panoramica degli elementi fondamentali; non fornisce uno studio approfondito e onnicomprensivo di tutti i movimenti FRE nell’UE. Sarebbe impossibile fornire una panoramica di questo genere, date le diverse forme e il diverso impatto dei movimenti FRE violenti in ogni paese (2, 3). Tuttavia, sono presenti elementi transnazionali condivisi e molti degli spostamenti e dei cambiamenti osservati non si limitano a uno specifico movimento FRE. Per questo motivo, è importante fornire una panoramica degli elementi fondamentali che compongono l’attuale scena FRE.

(1) Gruppo di esperti sulla radicalizzazione violenta. (2008).

Radicalisation processes leading to acts of terrorism. Commissione Europea.

(2) Bert Klandermans e Nonna

Mayer assieme ad altri nove ricercatori hanno studiato i modelli degli estremisti di estrema destra in cinque paesi europei: Belgio, Danimarca, Germania, Francia e Paesi Bassi. Sebbene abbiano scoperto numerose somiglianze, hanno anche posto in evidenza molte differenze contestuali che rendono difficile confrontare paesi diversi. Klandermans, B., & Mayer, N.

(2006). Right wing extremism as a social movement. In Klandermans, B., & Mayer, N. (a cura di), Extreme right activists in Europe. Through the magnifying glass (pagg. 26–41).

London & New York: Routledge.

RAN CoE, Police prevention and countering of far-right and far-left extremism, Documento Ex Post.

Roma, Italia: RAN POL, 12–13 aprile 2018.

(3) Jakob Ravndal ha cercato di spiegare perché il movimento FRE in un paese dell’Europa occidentale ha più successo che in altri paesi dell’Europa occidentale. Ha sviluppato due “ricette causali”, ognuna delle quali contiene tre condizioni causali. Per via delle differenze nella storia delle nazioni in relazione al fascismo e delle dinamiche nazionali, Ravndal fa una distinzione tra i paesi del Nord Europa e i paesi del Sud Europa.

Ravndal, J. (2017). Right-wing terrorism and violence in western Europe: A comparative analysis Tesi di dottorato). Oslo, Norvegia:

Università di Oslo, pagg. 113–138.

(6)

2. Definizione

Quando si decide chi fa parte del panorama FRE o che è adatto per il gruppo target, è utile avere una visione chiara di ciò che FRE comprende. Sebbene le definizioni possano variare in base al paese e al periodo storico, esistono elementi comuni ampiamente condivisi. L’”estremismo di estrema destra” è un concetto che raccoglie sotto di sé la destra radicale e l’estrema destra.

La maggior parte delle definizioni di “estrema destra” sono composte da cinque caratteristiche:

1. nazionalismo 2. razzismo 3. xenofobia

4. appello per uno stato forte 5. atteggiamento antidemocratico

Non tutte e cinque le caratteristiche sono sempre presenti. Spesso, quando si decide se qualcosa o qualcuno è di estrema destra, una scelta di queste caratteristiche si combina con un elemento decisivo, come il rifiuto dello stato costituzionale democratico o il rifiuto del principio di uguaglianza (4).

Ci sono anche organizzazioni FRE legali che non abbracciano un elemento così estremista, che sono lo stesso molto preoccupanti dal punto di vista dell’operatore, in quanto aprono la strada a gruppi più estremisti. Tali organizzazioni sono spesso definite “destra radicale”. C’è un dibattito controverso in merito al fatto che la destra radicale sia una versione più moderata dell’estrema destra (specialmente quando si tratta di accettare o rifiutare la violenza) o se ci siano anche differenze ideologiche (5). Tuttavia, la definizione minimale della destra radicale comprende tre caratteristiche (6):

1. autoritarismo (rigida regolamentazione della società e punizioni severe per chi viola la legge),

2. “nativism” (da “native” che significa autoctono, del luogo; desiderio di uno stato nazionale omogeneo senza elementi non autoctoni),

3. populismo (specialmente quando si tratta di definire “l’élite” come un’entità corrotta omogenea).

Di recente, Tore Bjørgo e Lars Erik Berntzen hanno sviluppato un modello che spiega le diverse tipologie di ideologia FRE (7). Questo modello si basa sulla loro ricerca e su altri tre studi (8) (Figura 1). Il modello illustra che FRE comprende diverse ideologie che coesistono con ideologie FRE più tradizionali (ad es. il nazionalsocialismo e il fascismo). Illustra inoltre chiaramente le differenze tra destra radicale ed estrema destra, indicando al tempo stesso che un’ideologia, ossia il nazionalismo etnico, può rientrare in entrambi.

(4) Mudde, C. (1996). The war of words defining the extreme right party family. West European Politics, 19(2), 225–248. Mudde, C. (2000).

The ideology of the extreme right.

Manchester: Manchester University Press. Carter, E. (2005). The extreme right in western Europe: Success or failure? Manchester: Manchester University Press. Carter, E. (2018).

Right-wing extremism/radicalism:

Reconstructing the concept.

Journal of Political Ideologies, 23(2), 157–182.

(5) Mudde, C. (2000). The ideology of the extreme right. Manchester:

Manchester University Press, pagg.

12–13.

(6) Per una descrizione più approfondita di questi elementi:

Mudde, C. (2012). The relationship between immigration and nativism in Europe and North America.

Washington D.C.: Migration Policy Institute.

(7) RAN CoE, Local-level

management of far-right extremism, Ex Post. Rotterdam, Paesi Bassi: RAN LOCAL, 23–24 gennaio 2019.

(8) Mudde, C. (2002). The ideology of the extreme right. Manchester:

Manchester University Press.

Berntzen, L. E. (2018). The anti- Islamic movement : Far right and liberal? ((Tesi di dottorato). Firenze, Italia: European University Institute.

Nazionalismo razziale

La razza bianca è superiore; il mescolamento razziale ne minaccia la sopravvivenza. È necessario un cambiamento rivoluzionario per rovesciare il

predominio ebraico. Le razze inferiori e i nemici

razziali devono essere soggiogati, deportati

o sterminati.

Nazionalismo culturale

Destra radicale

Nazionalismo etnico

La democrazia va mantenuta.

Le élite al potere devono essere rimpiazzate.

Estrema destra

La democrazia deve essere sostituita. La violenza contro i nemici del

popolo è legittima.

La cultura musulmana è retrograda e repressiva.

La cultura occidentale va protetta dall'immigrazione di musulmani e dall'islamizzazione.

I musulmani devono assimilarsi alla cultura

occidentale o tornare nella propria terra di origine.

Le persone di diversa origine etnica non devono mescolarsi. Va

mantenuta la diversità culturale. I bianchi, europei e americani, hanno il diritto di difendere la propria nazione da popoli e

culture straniere. Tutti gli stranieri dovrebbero tornare nella propria terra di

origine.

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UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

7

Nazionalismo razziale

La razza bianca è superiore; il mescolamento razziale ne minaccia la sopravvivenza.

È necessario un cambiamento rivoluzionario per rovesciare il

predominio ebraico.

Le razze inferiori e i nemici razziali devono essere

soggiogati, deportati o sterminati.

Nazionalismo culturale

Destra radicale

Nazionalismo etnico

La democrazia va mantenuta.

Le élite al potere devono essere rimpiazzate.

Estrema destra

La democrazia deve essere sostituita.

La violenza contro i nemici del popolo è legittima.

La cultura musulmana è retrograda e repressiva.

La cultura occidentale va protetta dall'immigrazione di musulmani e dall'islamizzazione.

I musulmani devono assimilarsi alla cultura

occidentale o tornare nella propria terra di origine.

Le persone di diversa origine etnica non devono mescolarsi. Va

mantenuta la diversità culturale.

I bianchi, europei e americani, hanno il diritto di difendere la propria nazione da popoli e

culture straniere.

Tutti gli stranieri dovrebbero tornare nella propria terra di

origine.

Figura 1. Inizialmente sviluppato da Berntzen (2018), revisionato in collaborazione con Bjørgo et Ravndal, e concettualmente basato su Mudde (2002) e Teitelbaum (2017)

L’estrema destra

La gente e lo stato sono una cosa sola; gli stranieri minacciano questa comunità

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3. L’ideologia

Come mostrato nella Figura 1, FRE è costituito da diverse ideologie, alcune delle quali coesistono con ideologie FRE più tradizionali, altre no.

Gli operatori devono prestare particolare attenzione a non fare generalizzazioni indiscriminate per quanto riguarda l’ideologia delle persone con cui lavorano, perché ci sono elementi su cui non tutti sono d’accordo, come:

Chi appartiene a un endogruppo

Sebbene i soggetti FRE desiderino tutti uno stato omogeneo, non c’è accordo se ciò significhi omogeneità culturale, religiosa o etnica. Ad esempio, secondo i nazionalisti culturali, una persona con un passato migratorio potrebbe lo stesso diventare un membro del “popolo”, dopo l’assimilazione; per i nazionalisti etnici e razziali, tuttavia, questo è fuori discussione.

Anti-Islam contro antisemitismo

I nazionalisti razziali e anche alcuni nazionalisti etnici credono che esista un complotto per indebolire la “razza bianca”, e spesso ritengono che esso sia alimentato da sionisti o ebrei.

I nazionalisti culturali non sono sempre a proprio agio con i nazionalisti razziali ed etnici.

Naturalmente, anche i nazionalisti culturali si oppongono duramente a (al numero di) immigrati e musulmani nel proprio paese. Ma per loro, questo è il risultato del governo di un’élite percepita come tale, e non tanto di un complotto sionista.

L’uso della violenza

Proprio come in altri movimenti estremisti, si discute su fino a che punto deve arrivare l’attivismo. Non tutti sono d’accordo sull’uso della violenza, anche se questo varia quando l’uso della violenza è definito come una forma di autodifesa.

Uno stato forte, ma quanto forte?

Una caratteristica comune all’interno dei gruppi FRE è il loro concetto di stato autoritario come un tutto unificato, con un ordine presumibilmente naturale. Alcuni soggetti FRE affermano che la democrazia dovrebbe essere rimpiazzata, mentre altri credono che questo “ordine naturale”

possa essere raggiunto con misure come dure condanne per violazioni penali (“legge e ordine”).

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(9) Ebner, J. (2018). The rage: The vicious circle of Islamist and far-right extremism. London: I.B. Tauris.

4. Narrazioni

Quando si tratta di propaganda, i gruppi FRE usano narrazioni ripetitive per persuadere il pubblico target e per reclutare e radicalizzare membri del FRE. Utilizzando inquadramenti, FRE cerca di influenzare la percezione da parte del pubblico di eventi e tendenze politiche e sociali, a volte insieme a un invito diretto all’azione. Le narrazioni sono più allettanti dei fatti, perché hanno origine dai sentimenti e dalle esperienze dell’essere umano.

Gli elementi chiave sono i torti (percepiti come tali o giustificati), la percezione della crisi e la lotta per la salvezza. Pertanto, è importante che gli operatori non solo mettano in discussione la validità dei fatti, ma che siano anche consapevoli di come è costruita la narrazione e su quali sentimenti o torti di fondo essa batta.

Le narrazioni chiave sono le seguenti:

«Siamo minacciati»

I gruppi FRE usano questa narrazione per aumentare il panico morale sostenendo che la gente del posto è in pericolo. Dal punto di vista demografico del FRE, la gente del posto sta diventando una minoranza nel proprio paese a causa del calo del tasso di natalità, del tasso di natalità più elevato tra i gruppi di migranti e dei nuovi arrivati (definiti come “fiumi” di immigrati che arrivano in Europa). I gruppi FRE affermano che non appena i musulmani saranno la maggioranza nei paesi europei, imporranno la sharia agli altri e opprimeranno la gente del posto. Questo è immortalato in termini come “jihad demografico”, “genocidio bianco” e “islamizzazione”. Dal punto di vista militare e della sicurezza, i gruppi FRE affermano che i musulmani sono in guerra con l’Occidente, proprio come gli estremisti islamici affermano che l’Occidente è in guerra con l’Islam (9). Inoltre, dal punto di vista culturale, i gruppi FRE inquadrano argomenti di sinistra come

“multiculturalismo” e “diversità”, come un complotto percepito come tale per eliminare la cultura occidentale, condotto da “utili idioti” che ne fanno parte (vedi sotto).

«Esiste un complotto per indebolirci»

Che si tratti di capitalisti, globalisti, gente di sinistra, elitari, marxisti culturali, ebrei o sionisti, una parte significativa del panorama FRE crede che esista un complotto che mira a “indebolire”

la razza bianca. Questo secondo fine è messo in pratica da politici e governi che “aprono le porte” all’immigrazione e all’islamizzazione. Secondo alcuni membri del FRE, dietro a tutto ciò ci sono i capitalisti i quali potrebbero beneficiare finanziariamente da guerre civili o da una terza guerra mondiale. Per altri, dietro a tutto ciò ci sono gli ebrei o i sionisti che non vogliono che la razza bianca divenga troppo potente. I soggetti FRE a volte vedono anche una teoria complottista quando si tratta, ad esempio, di ebrei che lavorano nel settore dello spettacolo o della cultura popolare e li incolpano della personalizzazione, del consumismo e di un modo di vita superficiale in cui i singoli tendono a preoccuparsi meno della (sopravvivenza della) propria comunità e/o razza.

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UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

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«Il multiculturalismo non funzionerà mai»

Questa narrazione è spesso espressa sotto forma di sentimenti anti-immigrati e preoccupazioni razziali. I gruppi FRE sottolineano le differenze culturali ed etniche tra la razza bianca e “gli altri”, definendosi difensori dei valori liberali e inquadrando l’Islam e i musulmani come forestieri intolleranti. Nel fare ciò, i gruppi FRE usano questa narrazione per sottolineare la loro affermazione che è impossibile che diverse culture ed etnie coesistano pacificamente all’interno di una società. Secondo il FRE, queste differenze sono determinate (biologicamente, etnicamente o religiosamente) o semplicemente impossibili da superare.

«Non viviamo secondo natura»

Prima di tutto, i membri del FRE affermano che il multiculturalismo non è naturale e sottolineano che gli esseri umani sono esseri tribali per natura, al fine di sostenere la loro affermazione che non è immorale dividere le persone in “noi” e “loro”. In secondo luogo, questa narrazione viene anche utilizzata per attaccare il femminismo e le persone LGBTI +. Secondo i membri del FRE, le differenze biologiche tra uomini e donne devono essere accettate come un dato di fatto, e vanno mantenuti, ripristinati e promossi i modelli tradizionali. Questa narrazione promuove un senso di diritto maschile, secondo cui gli uomini operano come capi di famiglie numerose. I gruppi FRE promuovono una società conservatrice, costituita esclusivamente da famiglie bianche, e sottolineano che la razza bianca può sopravvivere solo se le donne prendono sul serio la maternità e danno alla luce molti bambini. Questi gruppi a volte danno la colpa al femminismo e alla comunità LGBTI + per il calo del tasso di natalità.

«La grande sostituzione»

Questa narrazione è stata utilizzata da Anders Breivik e dal responsabile della strage di Christchurch. All’interno di questa narrazione, la razza bianca si estinguerà a causa del calo del tasso di natalità e a causa dei matrimoni misti. Chi crede a questa narrazione è convinto che il “genocidio bianco” sarà perpetrato non appena le minoranze etniche diventeranno maggioranze. Per evitare ciò, è importante stimolare alti tassi di natalità tra i bianchi, opporsi al multiculturalismo e tenere chiusi i confini ai migranti e alle culture straniere. Gli estremisti che credono a questa narrazione affermeranno che per sopravvivere è necessaria una guerra razziale preventiva. All’interno di questa narrazione, i sionisti e la “sinistra” sono spesso accusati per le politiche migratorie.

«I migranti sono favoriti rispetto alla gente del posto»

All’interno di questa narrazione, viene sfruttato il vittimismo. È usata dal FRE per affermare che i governi stanno favorendo le minoranze etniche e religiose (anche: i migranti) rispetto alla gente del posto e quindi mancano di prendersi cura della “propria gente”. Secondo questa narrazione, gli immigrati ricevono “tutto” (ad esempio alloggi sociali, assistenza sanitaria) dai governi senza dover fare nulla in cambio, mentre la gente del posto lotta nella vita quotidiana senza ricevere alcun sostegno governativo. Nel presentare queste affermazioni, i gruppi FRE si presentano come alternativa allo status quo.

«Perdita di autogoverno»

Un’altra narrazione importante che FRE utilizza è la perdita, percepita come tale,

dell’autogoverno. Secondo i gruppi FRE, istituzioni (UE, NATO, ONU) e governi sono diventati troppo potenti. FRE sostiene che questi governi e istituzioni sono interessati solo a mantenere la propria posizione e il proprio potere e adottano misure draconiane che hanno conseguenze negative per i civili. Ciò porta a una sfiducia nei governi e nelle istituzioni, dopo di che FRE afferma di essere un’alternativa ragionevole perché favorirebbe sempre la sovranità rispetto alle convenzioni e ai trattati internazionali.

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5. I simboli e il lessico

I gruppi FRE usano simboli e vocaboli diversi. Si possono trovare in messaggi in rete, murales, tatuaggi, volantini, letteratura, striscioni, bandiere, abbigliamento e gioielli.

I simboli

I simboli sono usati per esprimere ideologie e messaggi; a volte, sono anche usati per intimidire individui e comunità. Essi tutti devono essere valutati nel contesto in cui

compaiono, perché pochissimi rappresentano solo un’idea o sono utilizzati esclusivamente da un gruppo (Figura 2).

Il lessico

Analizzare e comprendere i messaggi FRE (in rete) è una sfida, perché possono essere messaggi comici e di incitamento all’odio al tempo stesso (10). Quando si tratta dell’uso di un linguaggio e lessico codificati, è difficile per un estraneo distinguere dichiarazioni serie da battute e messaggi volti alla provocazione, soprattutto perché i meme e il lessico cambiano così velocemente.

Per via dell’uso di lingue diverse, non è possibile fornire una panoramica del vocabolario chiave dei gruppi FRE in tutti gli stati membri dell’UE. Il lessico utilizzato dai movimenti FRE varia da paese a paese;

tuttavia, il movimento in rete alt-right usa un lessico coerente, che a volte viene tradotto in altre lingue.

(10) Hern, A. (2019). Far right groups’

coded language makes threats hard to spot. The Guardian, 17 Marzo.

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UN’INTRODUZIONE PRATICA ALL’ESTREMISMO DI ESTREMA DESTRA

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Anti-white

I gruppi e gli individui FRE accusano gli antirazzisti e gli antifascisti di essere “anti- bianchi” o di odiare le persone semplicemente perché sono bianchi. Questa accusa viene anche usata per accusare la sinistra, i politici e i commentatori progressisti.

“Cuckservative”

Una combinazione di “cuck” e “conservative”. Cuck è un termine usato per descrivere un uomo che guarda altri uomini mentre hanno rapporti sessuali con la moglie o la partner. Questo termine è usato per qualificare i conservatori tradizionali come persone che hanno perso la propria mascolinità, svendono e tradiscono la propria razza.

Arricchimento culturale

Un termine usato ironicamente per riferirsi a crimini come lo stupro o la rapina quando il sospettato proviene da un diverso background religioso o etnico. I membri del FRE classificano questi crimini come una conseguenza diretta dell’immigrazione.

Marxismo culturale

Il “marxismo culturale” fa parte della teoria del complotto antisemita che afferma che i marxisti di origine ebraica della scuola di Francoforte minano la società imponendo l’ideologia politica di sinistra. Come etichetta, viene utilizzato per molte cose a cui FRE si oppone: femminismo, parità dei sessi, sostegno ai diritti civili delle minoranze, risultati della ricerca accademica, ecc.

«It’s okay to be white»

«Essere bianchi va bene» questa frase è stata usata per decenni. Ma è stata rilanciata nel 2017 dal movimento in rete alt-right per dimostrare come un messaggio innocuo possa causare una reazione negativa dei media. È stato adottato dal più ampio movimento FRE perché rappresenta l’essere vittime dei bianchi.

Traditore (della razza)

Un’accusa alle persone che, secondo FRE, sono sleali nei confronti della propria razza e nazione.

“Rapefugee”

Una combinazione di “rape” (stupro) e “refugee” (rifugiato), per descrivere rifugiati e migranti, in particolare dall’Africa o dai paesi a maggioranza musulmana. FRE afferma che questi nuovi arrivati hanno maggiori probabilità di commettere violenze sessuali contro le donne bianche.

Pillola rossa

Un termine usato dal movimento alt-right per descrivere che qualcuno è pienamente consapevole, a livello politico e razziale, di ciò che sta accadendo intorno a sé. La

“pillola rossa” fa riferimento al film del 1999 “Matrix”, a una scena in cui il protagonista può scegliere tra una vita di felicità ignara (pillola blu) o vedere il mondo così com’è (pillola rossa).

Genocidio bianco

Una teoria complottista che afferma che i bianchi vengono rimpiazzati, a causa di politiche che consentono l’immigrazione di massa, l’integrazione razziale, le coppie interrazziali (e i loro bambini) e l’aborto.

Sharia bianca

Iniziato nel 2016 come meme sulla legge islamica, il concetto di “sharia bianca” coglie l’ideale islamista ortodossa della donna obbediente e si batte per un patriarcato tribale estremo all’interno di uno stato etnico.

Il lessico

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LAMBDA

La lettera lambda era dipinta sugli scudi dellesercito spartano, quando questo difendeva il territorio natio. Oggi è usata come simbolo dal movimento identitario.

CROCE CELTICA

La croce celtica è stata a lungo un simbolo del movimento White Power. Da tenere presente, tuttavia, che è anche ampiamente usata in molti contesti tradizionali e culturali in cui non è un simbolo di odio.

RUOTA DEL SOLE

Il Sole nero o Ruota del Sole è composto da 12 rune ed è stato ampiamente utilizzato dalle SS di Hitler. Diversi gruppi neonazisti in Europa usano questo simbolo.

PEPE THE FROG

Pepe the Frog è stato creato nel 2005 e utilizzato in molti meme in rete. Nel 2016, il movimento in rete alt-right ha abbracciato il meme e ha trasformato la rana in un avatar comune per il nazionalismo bianco.

ECHI

Questi “echi” rappresentati da parentesi sono stati aggiunti da membri di alt-right a nomi di persone di origine ebraica (in particolare giornalisti e personaggi pubblici) e organizzazioni che si ritiene siano di proprietà di ebrei. Citarli in questo modo (in special modo su Twitter) ha reso più facile la loro ricerca. Per rendere inefficace questa tattica, molti account popolari su Twitter hanno iniziato a utilizzare questo simbolo per solidarietà.

14/88

A FRE piace usare anche simboli numerici. “14/88” è una combinazione di due riferimenti popolari. “14” è la forma breve per lo slogan “14 Words”: “We must secure the existence of our people and a future for white children” [Dobbiamo garantire l’esistenza della nostra gente e un futuro per i bambini bianchi]. “88” sta per “Heil Hitler” (H è l’ottava lettera dell’alfabeto). Altri simboli numerici comuni sono:

“18” (Adolf Hitler), “4/20” o “420” (compleanno di Hitler) e “23” (W è la 23a lettera dell’alfabeto, che viene utilizzata come abbreviazione di “white/bianco”).

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PITBULL

Il movimento FRE a volte usa come simbolo un pitbull insieme a una bandiera; può essere una bandiera nazionale o una bandiera con i colori del nazismo (rosso, bianco e nero)).

TRISKELE

Il triskele (triscele) in sostanza è una variante della svastica. Dopo la seconda guerra mondiale, in Europa FRE ha reso popolare la versione del triskele composta da tre sette (Blood & Honour).

DIVERSO O DIVERSO DA

Questo segno matematico (Diverso o Diverso da) viene utilizzato per indicare come le diverse razze non sono uguali, secondo i sostenitori FRE.

LOGO DELL’AVVERSARIO POLITICO

Alcuni gruppi FRE copiano loghi e simboli da avversari politici. Questo simbolo è una variazione del “Good Night White Pride” di Antifa. Un’altra variante è “Azione anti- Antifa”, anziché “Azione antifascista”).

RUNA DELLA VITA / RUNA ODAL

Durante la seconda guerra mondiale, la “runa della vita” fu usata nei necrologi e sulle pietre tombali per segnare la data e il luogo di nascita. Dopo il 1945, i gruppi nazionalisti adottarono questo simbolo; fu anche usato dai nazisti per rappresentare l’eredità ariana e l’orgoglio culturale. Da ricordare sempre che gli antichi simboli runici vengono utilizzati anche da gruppi e individui che non sono FRE; come sempre la chiave di lettura è il contesto.

GESTO OK

Questo gesto è comunemente usato fra i subacquei per esprimere “Sto bene” o chiedere “Stai bene?”. Nel 2017, i membri del FRE hanno affermato sulle loro bacheche messaggi che questo gesto e il rispettivo emoji erano un simbolo della supremazia bianca, perché rappresentano le lettere W e P, che insieme significano “White Power”

Tuttavia, non è chiaro se si trattasse di un’affermazione autentica o se fosse solo uno scherzo preparato per dileggiare i media. Tuttavia, l’autore della strage di Christchurch ha mostrato questo simbolo in tribunale, dopo aver ucciso 51 persone.

Figura 2. Simboli comuni utilizzati dai gruppi FRE

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6. Rappresentazioni e manifestazioni

FRE ha varie rappresentazioni come gruppi neo-nazisti, gruppi di protesta anti-immigrati o anti-islamici, altri gruppi di protesta basati su determinate questioni, gruppi ultra-nazionalisti, gruppi di studio, sindacati studenteschi, gruppi di difesa cristiano-conservatori, bande di giovani con ispirazione ideologica, strumenti mediatici (in rete), partiti politici, gruppi di amici, gruppi paramilitari, squadre sportive (arti marziali miste) e lupi solitari.

Spesso esiste una combinazione di appartenenza a diversi gruppi FRE. Una persona potrebbe partecipare a una protesta, diventare follower di uno strumento mediatico in rete, sostenere un determinato partito politico e anche fare amicizia con persone che la pensano allo stesso modo.

Far parte di FRE soddisfa diverse esigenze dei suoi (aspiranti) membri, come:

Entrare a far parte di una sottocultura

Soprattutto quando si tratta di gruppi neonazisti o della sottocultura skinhead, essere un membro del gruppo significa battersi per l’uniformità e cercare la protezione del gruppo. Le attività sociali, come recarsi a concerti e bere birra insieme, consolidano i legami di gruppo.

Anche prendere parte a scontri e azioni violente è un mattone nella costruzione di un’identità collettiva, poiché le esperienze condivise di violenza rafforzano il senso del cameratismo (11). Tuttavia, questi gruppi non sono formati solo dallo stereotipo dell’estremista con la testa rasata, coperto di tatuaggi e senza un’istruzione; hanno un ampio potenziale di reclutamento e vengono coinvolte diverse tipologie di persone. (12).

Partecipare a manifestazioni e proteste

L’obiettivo principale delle manifestazioni e delle proteste è quello di esprimere una dichiarazione sui torti subiti e mostrare insoddisfazione verso i governi (locali) in merito alle loro politiche e decisioni. Tuttavia, per una notevole parte dei partecipanti, esiste un motivo secondario: alcuni si godono il brivido di violenti scontri con avversari politici e autorità; per altri, le proteste sono un veicolo per incanalare la rabbia. Inoltre, i manifestanti potrebbero ritenere la propria presenza come la partecipazione a un evento sociale e tendono a portare con sé amici e famiglie. Quando si tratta di leadership e di tenere discorsi, i leader spesso godono della propria posizione, per via della gloria. (13). La maggior parte dei gruppi di protesta attira una vasta gamma di persone, con diversi motivi secondari di partecipazione, motivo per cui gli operatori devono fare molta attenzione quando fanno generalizzazioni sulla folla e sui suoi incentivi.

Vigilantes e lavoro sociale

Nell’ultimo decennio, il movimento FRE si presenta sempre più come un’alternativa allo status quo. I gruppi FRE dichiarano di svolgere i compiti dei governi, in particolare quando (11) Castello Gattinara, P., & Froio, C.

(2014). Discourses and practices of violence in the Italian extreme right: Frames, symbols and identity- building in CasaPound Italia.

International Journal of Conflict and Violence, 8(1), 154–170.

(12) Simi, P., & Futrell, R. (2015).

American swastika: Inside the White Power movement hidden spaces of hate (2nd ed.). Lanham, MD:

Rowman & Littlefield Publishers.

(13) Klandermans, B., & Mayer, N.

(2006). Right wing extremism as a social movement. In Klandermans, B., & Mayer, N. (Eds.), Extreme right activists in Europe. Through the magnifying glass (pp. 26–41).

London & New York: Routledge.

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si tratta di sostenere la propria gente. Non solo ci sono vigilantes che agiscono come forze dell’ordine all’interno delle proprie comunità o gruppi paramilitari che sostengono di essere lì per proteggere la propria gente, c’è anche una branca di iniziative sociali volte a prendersi cura delle persone (es. raccogliere e distribuire capi d’abbigliamento, visitare anziani, finanziamenti collettivi per le famiglie che vivono in povertà).

Sebbene prendersi cura degli altri sia un obiettivo nobile, queste iniziative sono spesso realizzate sulla base di narrazioni che implicano che i governi locali e nazionali stanno favorendo i migranti rispetto alla gente del posto. Inoltre, queste iniziative potrebbero fungere da trampolino di lancio verso gruppi più oltranzisti e violenti.

Partecipazione e rappresentanza politica

In Europa, diversi partiti politici FRE partecipano attivamente alle elezioni e talvolta sono persino rappresentati nei governi locali o nei parlamenti nazionali. Il loro scopo è influenzare l’agenda politica; anche quando non sono presenti in parlamento, possono comunque essere autorevoli.

Ad esempio, in ogni campagna politica una questione è l’immigrazione, l’integrazione e l’”Islam”, ancor più che le questioni economiche. Inoltre, i partiti politici FRE possono essere inclini a infiltrazioni da parte di estremisti più oltranzisti che usano il partito politico come veicolo per ottenere influenza.

Ricerca intellettuale

Gli individui FRE che si considerano membri del movimento (in rete) radicale alt-right, fanno parte di una rete sciolta che non cerca uniformità. Per loro, esplorare idee e ideologie FRE è una ricerca che di per sé è parte indispensabile dell’attivismo. Ciò significa prendere parte a discussioni (in rete), studiare letteratura, seguire strumenti mediatici (in rete) alternativi e ascoltare conferenze (in rete e non). I partecipanti sono spesso studenti o soggetti colti.

Non tutti coloro che sono coinvolti nel FRE tendono a concentrarsi fortemente sull’ideologia, ma è importante tenere presente che c’è sempre dell’ideologia coinvolta.

Sport e combattimento

Non è raro che i membri dei movimenti FRE si esercitino insieme, specialmente quando si tratta di fitness o arti marziali (miste). Questo non è solo un modo per imparare l’autodifesa nel caso di eventuali scontri violenti con avversari politici, ma è anche un modo per prepararsi al combattimento attivo. Lavorare insieme aiuta a modellare l’identità di gruppo e funge anche come una forma di team building (militaristico). All’interno dei movimenti FRE c’è una tendenza secondo la quale gli individui si battono per diventare la migliore versione di se stessi, il che si traduce in una sfida con se stessi sia a livello intellettuale sia fisico. Ciò contribuisce a dare la sensazione di essere una razza superiore, ma anche di essere superiori all’interno della propria razza.

Gruppi religiosi

Concentrandosi sui tassi di natalità e attingendo a una società conservatrice costituita da una struttura familiare patriarcale, la posizione ideologica del FRE ha preso piede tra i cristiani conservatori che definiscono la propria cultura nazionale come una cultura cristiana.

Secondo loro, la cultura nazionale (cristiana) deve essere difesa contro elementi non locali.

Ci sono anche altri membri del FRE che sono attratti dall’odinismo, principalmente a causa delle sue narrazioni sulla grandezza dell’Europa, dell’ipermascolinità e del concentrarsi sulla necessità di combattere battaglie eroiche per sopravvivere. Tuttavia, va notato che la stragrande maggioranza dei cristiani e degli odinisti respinge l’odio e non sostiene una visione nazionalista etnica del mondo.

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7. Il reclutamento:

luoghi e modelli

Trovare nuove reclute è un’attività essenziale per i gruppi e i soggetti FRE. Sebbene le narrazioni siano molto efficaci nel persuadere e mobilitare la gente (v. sezione 5), prima di tutto ci deve essere una connessione con una potenziale recluta. Dopo aver acquisito la sua fiducia ed esplorato altre reazioni su argomenti più socialmente accettati, iniziano a diffondersi le radici ideologiche.

I luoghi

Quando si tratta di reclutamento, i membri del panorama FRE cercano di mettersi in contatto con diverse tipologie di persone: da individui ignari a cittadini arrabbiati. Questi sono i luoghi più comuni dove reclutare:

In rete

Siti web, forum, social media e bacheche messaggi sono terreno fertile dove i reclutatori possono entrare in contatto e chattare. Sebbene esistano siti web con chiare incitazioni all’odio, contenuti razzisti e notizie false, ci sono anche pagine e messaggi che sembrano essere più moderati e non falsi. Ma, con il numero di messaggi e la scelta faziosa e unilaterale di argomenti (come l’origine migrante degli autori dei reati), queste piattaforme mirano comunque a

radicalizzare i soggetti e a polarizzare la società.

A volte le piattaforme ruotano inizialmente attorno a problemi che attirano il sostegno popolare (come la crudeltà verso gli animali o l’abuso di minori), dopo di che vengono diffusi messaggi più apertamente xenofobi (14). Anche i videogiochi in rete con più giocatori e le loro chat-room sono diventati un luogo di reclutamento.

Gruppi di protesta e commemorazioni

Poiché in alcuni paesi può essere difficile che i gruppi FRE riescano a mobilitare un gran numero di persone, a volte proteste, gruppi di protesta e commemorazioni vengono utilizzati per diffondere messaggi (15). L’obiettivo è duplice: da un lato, FRE può fingere di essere molto più grande di quanto è in realtà; dall’altro, le proteste sono anche utili per incontrare cittadini arrabbiati che cercano una soluzione ai propri torti (percepiti come tali).

Partiti politici

Gli individui FRE a volte si infiltrano nei partiti politici al fine di reclutare nuovi membri e allo stesso tempo guidare il partito politico in una direzione più radicale o estremista. Il reclutamento di membri e politici di partiti politici può essere gratificante, perché sono già politicamente attivi, il che li rende probabilmente più aperti a nuove dichiarazioni politiche (anche se queste dichiarazioni sono più radicali del programma del partito).

(14) Smith, M., & Colliver, C. (2016).

The impact of Brexit on far-right groups in the UK: Research briefing.

Londra: Institute for Strategic Dialogue.

(15) E.g. Black, P., Berlinger, J., &

McLaughlin, E. C. (2016). Nazi salutes and anti-immigrant chants disrupt Brussels memorial. CNN, 28 March. Halliday, J. (2019). Far-right

‘infiltrating children’s charities with anti-Islam agenda. The Guardian, 5 Marzo.

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Pari

L’amicizia e la parentela sono posizioni positive tramite le quali i soggetti possono essere attratti in un gruppo FRE. Le persone sono molto più disposte a unirsi a un gruppo FRE se la presentazione è stata fatta da qualcuno che già conoscono e di cui si fidano. Inoltre, i social network esistenti possono trasformarsi in gruppi FRE, il che rende vantaggioso puntare al reclutamento di un intero gruppo di amici (16).

Università

Il reclutamento FRE nei campus universitari è un fenomeno relativamente nuovo in alcuni paesi. Sebbene non ci sia stato un raduno come tale nei campus degli Stati Uniti, sono stati trovati manifesti nei campus europei (17). Numerosi gruppi FRE in diversi stati membri dell’UE sono apertamente presenti nelle università e sono costituiti principalmente da studenti.

Sport

In tutta Europa, i gruppi FRE cercano di reclutare in palestre e corsi come boxe, kickboxing e arti marziali miste. I partecipanti ai corsi allettano i gruppi FRE per via delle loro possibili abilità di combattimento e anche perché potrebbero essere più inclini ai messaggi che fanno appello all’autodifesa e a difendere altre persone. Seguendo il ragionamento dei reclutatori FRE, questo potrebbe renderli più sensibili alla “mentalità guerriera” promossa dai membri del FRE. Lo sport svolge anche un ruolo significativo nelle sottoculture FRE per via del suo atteggiamento di consapevolezza del corpo e di uno stile di vita sano (19).

Modelli

Quando si tratta del reclutamento, è importante che gli operatori tengano presente che i membri del panorama FRE intraprendono percorsi diversi quando si uniscono al movimento.

Sebbene le ragioni per aderire possano essere iperindividuali, è stato possibile evidenziare alcuni denominatori comuni (20):

(16) Caiani M., Della Porta, D., &

Wagemann, C. (2012). Mobilizing on the extreme right. Germany, Italy and the United States. Oxford:

Oxford University Press.

(17) O’Neill, C. (2018). Far-right groups target Glasgow universities in recruitment bid. GlasgowLive, 30 Dicembre.

(18) Hope, A. (2018). Politicians react to alt-right student movement revelations. The Brussels Times, 7 Settembre.

(19) Hume, T. (2018). German neo-

Nazis are trying to go mainstream with MMA and music festivals. Vice, 24 Aprile.

(20) Linden, A., & Klandermans, B.

(2007). Revolutionaries, wanderers, converts and compliants. Life histories of extreme right activists.

Journal of Contemporary Ethnography, 36(2), 184–201.

Di recente, Nikki Sterkenburg (Università di Leiden) ha aggiunto nuovi elementi a questa tipologia (la tesi di dottorato dovrebbe essere completata entro la fine del 2019).

Figura 3. Questa tipologia si basa sull’opera di Annette Linden e Bert Klandermans, ‘Revolutionaries, wanderers, converts and compliants.

Life histories of extreme right activists’. Di recente, Nikki Sterkenburg (Università di Leida) ha aggiunto nuovi elementi a questa tipologia.

Le

persone che cercano il brivido

sono stimolate dal senso di avventura in molte attività FRE. Tendono a diventare attive in giovane età (cioè tra i 12 e i 16 anni) in gruppi locali neonazisti o di skinhead. Il loro primo impegno in FRE prende spesso la forma di comportamenti antisociali o provocatori come tumulti, atti vandalici e combattimenti di strada.

Le

persone che cercano l’aspetto politico

di solito cerca sostegno. Tendono a considerarsi i salvatori che

difendono il popolo della “nazione” e sono convinti che i migranti ricevano un trattamento preferenziale. I membri di questo gruppo sono stati spesso politicamente attivi in precedenza, a livello nazionale o locale, e sono disillusi o delusi.

Le

persone che cercano opzioni

sono caratterizzate da forti sentimenti di abbandono da parte del proprio governo.

Tendenzialmente sono cresciute in circostanze svantaggiate, che hanno reso necessaria la lotta quotidiana. I membri di questo gruppo hanno assistito e sono stati colpiti dal fatto che molti dei loro pari laboriosi e rispettosi della legge non possono superare le circostanze difficili o raggiungere un successo materiale.

Le

persone che cercano l’aspetto sociale

spesso si trovano a svolgere un ruolo attivo nel movimento FRE senza rendersene conto. Motivate dal desiderio di compiacere o sostenere un amico, si uniscono a dimostrazioni o distribuiscono volantini; sebbene provino sentimenti di insoddisfazione, non sono guidate da un’ideologia.

Le

persone che cercano l’aspetto ideologico

di solito si radicalizzano in rete prima di incontrare di persona soggetti che la pensano allo stesso modo. Le loro idee sono rafforzate da mezzi di comunicazione alternativi (in rete) e dall’interazione (in rete e non) con persone con le stesse idee.

(20)

8. Il ruolo della donna

Negli ultimi tre decenni, la donna nei gruppi FRE è passata da una partecipazione passiva a un coinvolgimento più attivo. Il suo impegno è spesso quello di svolgere attività dietro le scene, come scrivere messaggi per siti web, social media o volantini, reclutare e svolgere attività amministrative. Il ruolo più attivo della donna corrisponde anche alla possibilità di assumere compiti specifici all’interno del movimento FRE, che implicano meno rischi. Non è necessario scendere in strada a protestare per dimostrare la propria lealtà, si può anche partecipare come personaggi politici (locali), coordinatrici, attiviste su Internet, reclutatrici o addette alla raccolta fondi (21).

All’interno dei gruppi FRE tradizionali e del movimento alt-right, le donne non sono considerate membri di pari diritti. Ma nei gruppi FRE più recenti a struttura piatta, le donne stanno acquisendo sempre più autorità come vettori ideologici e parte di forti gruppi dirigenti - ad es. come oratrici alle dimostrazioni.

Le donne svolgono anche un ruolo vitale quando si tratta di tenere insieme i gruppi, perché praticano la leadership indirettamente e tramite i legami sociali (22). Per loro è più facile superare le differenze di ideologia e carattere tra i membri, perché il loro stile è più vago, indiretto e personale.

Spesso i gruppi FRE promuovono i diritti della donna e affermano di dover proteggere le donne dall’oppressione dell’Islamizzazione, ma all’interno della loro stessa narrazione sono spesso assenti gli appelli alla parità dei sessi (23). Sebbene alcune donne si uniscano a FRE per sostenere il partner, molte di loro decidono di unirsi per proprio conto perché cercano protezione di gruppo o provano un senso di appartenenza.

(21) Europol. (2018). European Union terrorism situation and trend report 2018. European Union Agency for Law Enforcement Cooperation (Europol): L’Aja, Paesi Bassi, pag. 12.

Expert Center on Gender and Right- Wing Extremism. (2014). Overlooked and underrated: Women in right- wing extremist groups in Germany.

Berlino: Amadeu Antonio Stifting.

(22) Blee, K. M. (2002). Inside organized racism: Women in the hate movement. Oakland, CA:

University of California Press, pagg.

122–123.

(23) Pilkington, H. (2017). ‘EDL angels stand beside their men … not behind them’: The politics of gender and sexuality in an anti-Islam(ist) movement. Gender and Education, 29(2), 238–257.

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Stiamo acquisendo sempre più autorità come vettori

ideologici e parte di forti

gruppi dirigenti.

(22)

9. Tendenze e sfide

Come illustrato nei paragrafi precedenti, si è verificato uno spostamento nel panorama FRE. Di seguito una breve panoramica delle principali tendenze che si possono osservare sulla scena FRE:

• Declino dei movimenti giovanili: in alcuni paesi, i movimenti razzisti giovanili con legami con la sottocultura skinhead sono in calo. In quei paesi, i soggetti FRE hanno generalmente tra i 18 e gli 80 anni (24).

• Passaggio dall’attivismo non in rete a quello in rete: Internet sta giocando un ruolo importante nel reclutare e mobilitare le persone. Sembra inoltre esserci una relazione tra un maggiore uso dei social media a livello locale e i reati generati dall’odio (25). Le comunità in rete stanno rimpiazzando i gruppi FRE tradizionali. Inoltre, i gruppi FRE non hanno più bisogno della copertura mediatica, perché possono diffondere i propri messaggi e video a un vasto pubblico tramite i social media.

• L’ideologia come ricerca: in passato i gruppi neonazisti usavano l’ideologia come strumento per attuare l’uniformità. Oggi l’ideologia è considerata molto più come una ricerca personale da parte dei membri del FRE. I membri del FRE sostengono i gruppi in rete, in base all’affinità con espressioni particolari o a un singolo problema presentato dal gruppo FRE.

• L’Islam come nuovo nemico principale: in passato, la minaccia percepita come tale era descritta come “ebrei” o “persone con origini migratorie”. L’attuale minaccia è considerata l’Islam e la retorica FRE su questo argomento è diventata molto più convenzionale, dal punto di vista politico.

• Reti transnazionali: grazie a Internet, esistono molte più reti transnazionali. Ciò può variare dal movimento alt-right ai gruppi che esistono in diversi paesi, come Pegida e Soldiers of Odin.

• Alt-right e l’abbraccio della cultura dei videogiochi: dal 2016, stati membri dell’UE hanno scoperto soggetti FRE che si considerano membri del movimento radicale alt-right. La loro ideologia non è nuova, ma lo è il suo utilizzo dei social media (bullismo e trolling in rete), della retorica (uso dell’ironia) e l’abbraccio della cultura dei videogiochi in rete (26). I videogiochi in rete con sparatorie sono un ambiente in cui i membri di FRE possono reclutare.

• Reclutamento all’interno delle università: negli ultimi anni, ci sono stati diversi segnali che i gruppi FRE stavano reclutando ed erano presenti all’interno delle università. Tuttavia, fino ad ora ciò non è avvenuto su larga scala (27).

(24) Bjørgo, T. (2019). Right-wing extremism in Norway—Changes and challenges. Phys.org, 26 Febbraio.

(25) Müller, K., & Schwarz, C. (2018).

Fanning the flames of hate. Social media and hate crime. University of Warwick, Working Paper Series, No. 373.

(26) Nagle, A. (2017). Kill all normies.

Online culture wares from 4chan and Tumblr to Trump and the Alt-Right. Alresford: John Hunt Publishing.

(27) Busby, E. (2018). Far-right group attempts to recruit students at Scottish universities. Independent, 31 Dicembre.

(23)

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23

• Ruolo mutevole della donna: la donna è passata da una partecipazione passiva a un coinvolgimento più attivo. Sebbene le donne siano ancora sottorappresentate nel movimento FRE, non vanno trascurate.

• Collegamenti transfrontalieri: Internet e i social media hanno reso facile per i gruppi FRE incontrare persone con idee simili, all’interno dell’UE (28). Questo non solo si traduce in gruppi transnazionali in diversi stati membri dell’UE, ma esistono anche “visite di studio” all’estero per rafforzare i legami con altri gruppi. A volte, estremisti di diverse nazionalità dell’UE frequentano campi di addestramento (paramilitari) o visitano gruppi FRE di vigilantes.

Affrontare FRE è una sfida e richiede tempo e pazienza. Non solo non esiste un approccio univoco, ma è anche un argomento delicato che richiede che gli operatori siano costantemente coscienti di ciò che stanno facendo, di ciò che desiderano ottenere e di quali potrebbero essere gli effetti collaterali indesiderati dei loro sforzi. Gli operatori che si occupano di FRE possono imbattersi in molteplici sfide:

Contatti

Ovviamente è importante essere in grado di interagire con persone radicalizzate o attratte dai movimenti FRE. Entrare in contatto con queste persone, tuttavia, può essere piuttosto impegnativo.

In primo luogo, perché molti apparati di prevenzione in essere si concentrano notevolmente sui giovani. Pertanto, sebbene si registrano presenza e impegno con i giovani, questi non sono più il gruppo principale suscettibile alla radicalizzazione e raggiungere questo gruppo rimane una sfida (29). Il secondo motivo di questa sfida è legato al passaggio dal non essere in rete a esserlo.(29) Internet ha permesso una radicalizzazione abbastanza anonima, il che rende estremamente difficile identificare e interagire con le persone principalmente attive nelle comunità FRE in rete.

Ideologia iperindividuale

Le ideologie FRE praticate sono iperindividuali (30). Per essere in grado di contrastarle, si deve essere ben informati sul contesto locale/individuale. I nuovi movimenti FRE si presentano come nuove iniziative, senza collegamenti con i movimenti passati. Sono anche più flessibili nel loro approccio ideologico e non cercano l’uniformità. I soggetti che si riconducono a un determinato gruppo, spesso prendono decisioni basate sull’affinità con espressioni particolari o con un’unica questione sollevata dai gruppi FRE.

Per poter ridurre l’attrazione dell’ideologia, la chiave è impegnarsi sul torto o sul sentimento di fondo che costituisce la base dell’attrazione per l’ideologia FRE(31).Questo potrebbe essere il timore dell’insicurezza finanziaria (ad es. un sentimento che i migranti vengono favoriti nel trovare lavoro o alloggio sociale), la paura di diventare una minoranza (ad es. a causa del calo del tasso di natalità e della migrazione) o i sentimenti di abbandono da parte del governo.

Azioni o organizzazioni legali e illegali

Trattare con FRE è un atto di bilanciamento per via della linea sottile che distingue le azioni legali da quelle illegali. Ad esempio, per le autorità può essere estremamente difficile decidere se una determinata dichiarazione o azione rientra nella libertà di parola o se può essere etichettata come incitamento all’odio o alla discriminazione Questo è uno dei motivi per cui è così difficile vietare i gruppi FRE. Anche se le organizzazioni legali potrebbero non incitare all’azione violenta o non incoraggiano la violenza, i loro messaggi hanno lo scopo di polarizzare la società, creare divisioni e emarginare determinate comunità (32). Sposando questi discorsi estremisti e approcci di esclusione, le organizzazioni legali FRE si discostano dai componenti chiave di un sistema democratico (33).

(28) Macklin, G. (2013). Transnational Networking on the Far-Right. The case of Britain and Germany. West European Politics (36(1)), p.176-198.

(29) Bjørgo, T. (2019). Right-wing extremism in Norway—Changes and challenges. Phys.org, 26 Febbraio.

(30) Ciò è in parte dovuto al fatto che gruppi in rete più recenti non dispongono di alcuna organizzazione formale. Per differenze all’interno, ad esempio del movimento alt-right, si veda:

Lyons, M. (2017). CTRL-ALT-DEL.

The origins and ideology of the Alternative Right. Political Research Associates. Per un esempio di come si mescolano gli elementi, vedere: Lilla, M. (2018). Two roads for the new French Right. New York Review, 20 Dicembre. Allen, C.

(2019). Pick’n’mix. Ideologies and direct messaging online make for deadly new combination. Phys.org., 19 Marzo.

(31) Hamid, N. (2018), Don’t Just Counter-Message, Counter-Engage.

ICCT, 28 Novembre

(32) ESCN. (2019). How the (violent) extreme-right ‘radicalises the mainstream’ in Europe, European Strategic Communications Network (ESCN), Documento tematico 3.

(33) Hainsworth, P. (2000). The politics of the extreme right: From the margins to mainstream. Londra:

Bloomsbury Academic, pag. 7.

(24)

È pertanto fondamentale ottenere una maggiore sensibilizzazione su ciò che è in gioco e rivelare le intenzioni dell’agenda FRE. Dal punto di vista dell’operatore è importante tenere presente che gli atteggiamenti e i discorsi FRE non sono una semplice questione di qualcuno che esprime opinioni. Le affermazioni e le dichiarazioni sono problematiche quando richiedono la dura limitazione delle libertà civili o dei diritti civili di determinati gruppi religiosi e/o etnici.

Inserimento nell’agenda nazionale

La presenza di FRE all’interno della società è spesso definita come un fenomeno comune ma marginale. È tuttavia importante che gli operatori si rendano conto che anche una piccola presenza di FRE influisce sulla società in molti modi. FRE mira a polarizzare la società, creando una chiara distinzione tra “noi” (la gente del posto) e “loro” (persone di origine migrante o ebraica). Gli attacchi coordinati, a volte anche solo in rete e/o verbali, possono portare all’autocensura all’interno del dibattito pubblico Potrebbero anche provocare attacchi a livello locale a minoranze e rifugiati.

Sebbene il numero di arresti per terrorismo FRE sia basso (12 nel 2016 e 20 nel 2017) (34), eventi recenti come le proteste di Chemnitz del 2018 e diverse trame terroristiche FRE sventate in Germania (35), Francia (36) e Svezia (37) dimostrano come situazioni terrificanti possano rapidamente trasformarsi in estremismo violento. Inoltre, i fatti di Christchurch hanno reso evidente come una singola persona possa causare un massacro, basandosi su opinioni nazionaliste etniche.

Libertà di parola e teorie complottiste

Quando i governi (locali) o i social media (tentano di) censurare i messaggi FRE, il movimento FRE trasforma queste azioni in una battaglia per la libertà di parola. Quando ciò avviene, i seguaci sentono che viene rafforzata la convinzione che esiste un complotto per metterli a tacere.

(34) Europol. (2018). European Union terrorism situation and trend report 2018. European Union Agency for Law Enforcement Cooperation (Europol): L’Aja, Paesi Bassi, pag. 10.

(35) Der Spiegel. (2018). Germany’s extremism problem. Officials zero in on neo-Nazi terror cell. Spiegel Online, 8 Ottobre.

(36) Monin, J. (2018). Quand l’ultradroite veut passer à l’action.

France Inter, 24 Novembre.

(37) The Local. (2018). Swedish Nazi arrested for planned murder of journalists. The Local, 11 Agosto.

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