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Introduzione
Les miroirs feraient bien de réfléchir un peu plus avant de renvoyer les images.
1La letteratura di un popolo è senza dubbio uno specchio che riflette bene la sua anima, la sua cultura, i suoi costumi e le sue tradizioni. Il mito è lo specchio che riflette le società attraverso i millenni. Ogni mito cela molto un senso nascosto, più profondo di una semplice storia. Il mito che ho preso in analisi è quello del noto cantore Orfeo e questo studio vuole porre l’attenzione sulla variante mitica operata dall’autore francese Jean Cocteau e sugli elementi fondamentali della sua opera. Il mito di Orfeo illustra il potere del canto e della poesia. Questo personaggio, al tempo stesso poeta e musicista, è stato di riferimento per numerosi autori contemporanei. Sarebbe difficile non rimanere spiazzati di fronte alla vastissima produzione di Cocteau, soprattutto per la diversità dei mezzi attraverso cui il suo spirito artistico ha scelto di esprimersi.
Questa tesi è strutturata in quattro capitoli, ognuno di essi si concentra su elementi differenti che porteranno a comprendere i punti cardine dell’opera di un grande e importante artista.
L'obiettivo del primo capitolo sarà di presentare brevemente il concetto di mito e capire come sia nata la storia del cantore Orfeo. Partendo dai testi
1 J. Cocteau, Le sang d’un poète, Monaco, Éditions du Rocher, 1983, p. 52.
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