• Non ci sono risultati.

Approf 2 IL GHIACCIAIO DEL MORTERATSCH

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Approf 2 IL GHIACCIAIO DEL MORTERATSCH"

Copied!
1
0
0

Testo completo

(1)

Il Morteratsch nel 1990.

Il ghiacciaio del Morteratsch nel 1742 (archivio della Biblio- teca Storica di St. Moritz).

IL GHIACCIAIO DEL MORTERATSCH

Il Morteratsch è il ghiacciaio più famoso del gruppo del Ber- nina ed è situato sul versante svizzero delle Alpi, al confi ne con la Valtellina. La sua superfi cie oggi supera i 16 km² e l’in- tero bacino, con una larghezza massima di ben 6 km, gli ha reso la fama di “Gigante Bianco”.

Il ghiacciaio nel corso dei secoli ha modellato un’ampia valle che oggi, però, in seguito al surriscaldamento climatico, oc- cupa solo in parte. Il Morteratsch è alimentato da più bacini che concorrono a formare un’unica lingua, sulla fronte della quale si presenta un’apertura: fi no agli inizi del Novecento questa “bocca” segnava l’ingresso nel ghiacciaio attraverso una galleria, ma oggi è ridotta a un piccola fessura. Dal 1850, periodo in cui raggiunse la sua massima avanzata, a oggi, la fronte è arretrata da 2.150 m di altitudine a 2.450 m circa.

La fama del Gigante Bianco risale al Settecento e deriva dalla maestosità che lo caratterizzava e dalla sua collocazione, che lo rendeva facilmente accessibile a tutti i viaggiatori: il ghiac- ciaio giungeva, infatti, ai margini di un’antica strada percorsa da numerose carrozze.

Durante il XVIII e il XIX secolo è stato fonte di ispirazione per numerosi artisti che lo ritrassero in dipinti e incisioni, per- mettendoci di ammirarne l’imponenza ancora oggi.

La testimonianza più antica è una stampa del 1742. A metà del Settecento il Morteratsch appariva come un’immensa fi u- mana di ghiacci che arrivavano a lambire la strada; la sua estensione aumentava di anno in anno affascinando e spa- ventando allo stesso tempo la popolazione locale e i vian- danti che lo vedevano. Lo scrittore Gottlieb Sigmund Gruner, alla fi ne del XVIII secolo, raccontava: “Arrivando al paese di Pontresina si vedono tra le rocce gli ammassi di ghiaccio blu.

Da questo paese si raggiunge Poschiavo attraverso il passo del Bernina percorrendo un cammino circondato da nevi e ghiacci. Il passaggio è pericoloso in primavera, autunno e in- verno. […] Si ha la sensazione che questa regione selvaggia, alla quale pochi si avvicinano, racchiuda montagne di ghiac- cio vivo”.

Oggi, nonostante la sua superfi cie si sia ridotta moltissimo, il Morteratsch è meta di visitatori che provengono da tutto il mondo: alcuni si limitano a osservarlo con stupore, altri si cimentano in passeggiate ed escursioni alpinistiche sulle sue pendici e altri ancora si godono la cucina enga- dinese nei numerosi rifugi cui fa da splendido sfondo.

Approfondimenti

Riferimenti

Documenti correlati

resistive random access memory (ReRAM) significantly decreases at increasing electrical stress due to barrier lowering of ion migration and Joule-heating. LRS failure

C - Temperato caldo (temperatura media del mese più freddo Mesoterme (piante che necessitano di una temperatura compresa tra -3 °C** e 18 °C*) media superiore ai 22 °C nel mese

• I bambini di strada sono quelli che non hanno una dimora e che, generalmente, non hanno neppure una famiglia o sono stati abbandonati; vivono mendicando, rubando, prostituendosi,

Far passare il capo libero dello spezzone del Mezzo Poldo nel moschettone del Machard (M1) e quindi costruire un nodo barcaiolo (con nodino di sicurezza) nel quale inserire

Percent increase in daily ethanol consumption (90 day measure and 12 months measure) for (a) one additional alco- hol outlet and (b) a 10% increase in the number of alcohol

Music, Cinema and Television in Europe in the Period of the Youth Movements (1960- 1979), verrà dedicato il numero 31 della rivista Cinema&Cie la cui pubblicazione è prevista per

aree politiche erano dotate di un aspetto violento più o meno esplicito. Il partito di Piłsudski aveva razionalizzato l’uso della violenza ed era provvisto di una struttura

Dati e vicende sono stati in gran parte desunti, per l’occasione, dall’organo di informazione creato da don Gabriele Ciullo, al momento della realizzazione del