Presentazione del volume
Alessandro Barbero
Barbari.
Immigrati, profughi, deportati nell'impero romano
Laterza, Roma-Bari 2006, ultima edizione aprile 2010 (pagg.356)
Presentazione tratta da http://www.laterza.it/
«Un mondo che si considera prospero e civile, segnato da disuguaglianze e squilibri al suo in- terno, ma forte di un’amministrazione stabile e di un’economia integrata; all’esterno, popoli costretti a sopravvivere con risorse insufficienti, minacciati dalla fame e dalla guerra, e che sempre più spesso chiedono di entrare; una frontiera militarizzata per filtrare profughi e immi- grati; e autorità di governo che debbono decidere volta per volta il comportamento da tenere verso queste emergenze, con una gamma di opzioni che va dall’allontanamento forzato al- l’accoglienza in massa, dalla fissazione di quote d’ingresso all’offerta di aiuti umanitari e posti di lavoro. Potrebbe sembrare una descrizione del nostro mondo, e invece è la situazione in cui si trovò per secoli l’impero romano di fronte ai barbari, prima che si esaurisse, con conseguen- ze catastrofiche, la sua capacità di gestire in modo controllato la sfida dell’immigrazione.»
INDICE
Introduzione
Frontiere e mobilità umana nell’impero romano
I. Deportazioni e immigrazione sotto il principato
II. L’arruolamento di stranieri nell’esercito fino agli Antonini III. Una svolta: l’epoca di Marco Aurelio
IV. Esercito e cittadinanza nell’età dei Severi V. La crisi del III secolo
VI. Ripopolamento e reclutamento sotto la tetrarchia VII. L’età di Costantino
VIII. Immigrazione e reclutamento sotto la dinastia di Costantino
IX. Ideali umanitari e sfruttamento degli immigrati sotto Valentiniano e Valente X. Teodosio e il tentativo di assimilare i Goti
XI. Truppe limitanee e impiego di barbari a difesa delle frontiere XII. Una leggenda storiografica: i «laeti»
XIII. L’esercito come «melting-pot»
XIV. Il fallimento dell’integrazione gotica Conclusione
Note
Bibliografia Indice dei nomi