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(4)Management positivo e nuovi codici del lavoro Il management positivo si basa su valori diretti al potenziamento della persona e al raggiungimento di obiettivi condivisi

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(1)

Nicola Alberto De Carlo

Professore Ordinario all'Università di Padova

Presidente del Comitato Scientifico di CISES / IF - Informazione & Fiducia

LE PERSONE NELL’IMPRESA

BENESSERE ORGANIZZATIVO, PERFORMANCE E PENSIERO POSITIVO

(2)

Caratteristiche del lavoro e necessità delle organizzazioni produttive

Le attività del terziario costituiscono oggi oltre l’80% del lavoro.

Si tratta di attività che richiedono diversi gradi di interazione fra

operatori: occorrono impegno, sensibilità, determinazione nell’ottenere risultati validi sia nel presente che nel futuro, anche in termini di

fidelizzazione.

Le organizzazioni devono poter contare sul senso diffuso della responsabilità e della condivisione.

(3)

Benessere organizzativo, performance, prevenzione dello stress lavoro-correlato, salute

Due facce della stessa medaglia:

la prima diretta alla valorizzazione della persona e dell’organizzazione nella prospettiva delle performance, l’altra alla tutela della salute

individuale e collettiva.

Attenzione costante ai fattori organizzativi e personali e alla loro integrazione: 1) clima, cultura, crescita, carico di lavoro, conflitti,

ascolto e supporto, ricompense, 2) genere ed età, contesto familiare, resilienza, affettività positiva e negativa, 3) soddisfazione lavorativa e performance, prevenzione dello strain psico-fisico.

(4)

Management positivo e nuovi codici del lavoro

Il management positivo si basa su valori diretti al potenziamento della persona e al raggiungimento di obiettivi condivisi. Valori e obiettivi

costituiscono elementi di sviluppo e di progresso.

Viene promossa l’applicazione di nuovi codici del lavoro improntati a responsabilità, benessere organizzativo e soddisfazione sul piano sia individuale che collettivo. Fattori di rilievo: la speranza nel

raggiungimento dei risultati, la ricerca delle procedure lavorative più efficaci e la prevenzione dei comportamenti disfunzionali.

Vanno coniugate le esigenze della produttività con le aspirazioni dei singoli, nella prospettiva della Responsabilità Sociale d’Impresa.

(5)

Fattori aziendali

Tensione e impegno generalizzato nel perseguimento dei risultati.

Capacità e ricerca di cambiamento, ai diversi i livelli organizzativi, in relazione alle necessità e alle opportunità.

Assimilazione diffusa dei nuovi codici del lavoro, basati sull’etica e sulla responsabilità, fra il management e fra tutti gli operatori.

Rafforzamento dei processi lavorativi superando le debolezze dei sistemi produttivi attraverso l’azione antifragile sistematica.

(6)

Metodologie e strumenti d’azione

Interazione costante fra management e operatori, a tutti i livelli aziendali.

Ascolto continuo, anche garantendo l’anonimato mediante sportelli esterni all’azienda, monitoraggi e report per l’individuazione delle azioni necessarie:

IF – Informazione e Fiducia

Indagini continuative in tema di benessere organizzativo, di performance, di fragilità dei sistemi, di prevenzione dello stress lavoro correlato; monitoraggio dei risultati degli interventi migliorativi e correttivi: Q-bo Banca, metodo V.I.S., protocollo VAI.

Attività di rafforzamento delle competenze relazionali e tecniche dei singoli, anche mediante sostegno e incentivazioni collettive e individuali: CISES & Psiop,

Valorizzazione delle persone e apprendimento trasformativo.

Interventi di Welfare/people care e di EAP, conciliazione fra la vita lavorativa e quella familiare.

Comunicazione sistematica in tema di Responsabilità Sociale d’Impresa.

(7)

decarlonicola@alice.it

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