LA FISICA MEDICA
RADIOTERAPIA DIAGNOSTICA
• Radiodiagnostica convenzionale (RX)
• Risonanza Magnetica
• Ecografia MEDICINA
NUCLEARE Terapia di neoplasie
effettuata con radiazioni altamente energetiche. (X,
elettroni, protoni)
• acceleratori lineari
• sincrotroni
• roentgen terapia
Terapia o diagnostica con
farmaci radioattivi
La MEDICINA NUCLEARE
Specialità medica che prevede l’uso di
Sostanze radioattive
dette radiofarmaci in sorgente non sigillata somministrate a scopoDIAGNOSTICO
scintigrafia
SPECT, PET
TERAPEUTICO
Terapia radiometabolica ECT
Cos’è una SOSTANZA RADIOATTIVA ? Una sostanza si definisce radioattiva se è costituita da atomi instabili che decadono emettendo radiazioni.
Sfruttando l’interazione di queste radiazioni con i diversi tessuti biologici è possibile ottenere informazioni diagnostiche o benefici terapeutici.
Per comprendere l’impiego di un radiofarmaco è dunque necessario conoscere meglio il fenomeno del decadimento
radioattivo e quindi la struttura dell’ATOMO e del NUCLEO
L’ ATOMO
Protoni (p) e neutroni (n) (NUCLEONI)NUCLEONI costituiscono il NUCLEO dell’atomo,NUCLEO
attorno al nucleo sono disposti su differenti orbite gli elettroni (e)
+ +
+ + + +
X
Z : NUMERO ATOMICOZ : NUMERO ATOMICOnumero dei protoni e degli elettroni dell’atomo X
A: NUMERO DI MASSA A: NUMERO DI MASSA
numero dei protoni + neutroni presenti nell’atomo
UNITA’ DI MISURA DELLA MASSA ATOMICA Usualmente si misurano le masse degli atomi in
UNITA’ DI MASSA ATOMICA a.m.u.
che è 1/12 della massa di 1 atomo di 12C 1 a.m.u.=( 1.99*10-23 g) / 12 =
1.66*10 1.66*10
-24-24g g
Il RAGGIO di un atomo è
10 10
-10-10m m
Energia potenziale in funzione
della distanza di separazione nucleone-nucleone
Raggio del nucleo10-15 m= 1fm LA FORZA DI LEGAME NUCLEARE
LA FORZA DI LEGAME NUCLEARE
r (fm) U(r)
forza repulsiva forza attrattiva
1.5
0 0.5 1
ENERGIA DI LEGAME NUCLEARE ENERGIA DI LEGAME NUCLEARE
Numero di massa A Energia di legame per nucleone (MeV)
8
0 50
Regione di massima stabilità 100
Per A 100, la repulsione coulombiana ( Z2 ) tende a prevalere sulla forza di legame nucleare l’energia di legame decresce
GLI ATOMI STABILI E INSTABILI GLI ATOMI STABILI E INSTABILI
per mantenere la stabilità il sistema reagisce
arricchendo il nucleo di componenti neutre (neutroni) Per A elevati, la repulsione coulombiana tende a prevalere
Per Z > 82 non esistono atomi stabili:
Gli atomi decadono emettendo radiazioni
NEUTRONI n
20 82 PROTONI p
N=Z
•Per Z>82 non esistono nuclei stabili
•I nuclei instabili che si formano
“decadono” in altri nuclei
CURVA DI STABILITA’ DEL NUCLEO
3 POSSIBILITA’ di DECADIMENTO
PROCESSI DI DECADIMENTO PROCESSI DI DECADIMENTO
• per A molto elevati decadimento ALFA XAZ XA-4Z-2 + He42
• nucleo in stato eccitato decadimento GAMMA XAZ * XAZ+
• per Z N decadimento BETA
• XAZ XAZ+1 + e- +
• XAZ XAZ-1 + e+ +
Legge del DECADIMENTO RADIOATTIVO Legge del DECADIMENTO RADIOATTIVO
N(t): numero di nuclei non ancora decaduti al tempo t
1/2 N0 N0
T1/2: tempo di dimezzamento
Tempo t
N=N
0*e
-t: costante di decadimento
DECADIMENTO RADIOATTIVO DECADIMENTO RADIOATTIVO
ATTIVITA’
ATTIVITA’ A di una sorgente:
velocità di diminuzione del numero di nuclei radioattivi presenti : A(t)= A(t)= N(t) N(t)
1 Ci = 3.7*10
1 Ci = 3.7*101010 disintegrazioni /secondo disintegrazioni /secondo A si misura in Curie (Ci) o Bequerel (Bq)
1 disintegrazione /secondo = 1 Bq 1 disintegrazione /secondo = 1 Bq Gli elementi instabili sono utilizzati in MEDICINA NUCLEARE
Radionuclidi
MODALITA’ di DECADIMENTO : emissione di radiazione
• ALFA: particella costituita da 2p+2n
• BETA (+/-) : elettrone (e-) o positrone (e+)
• GAMMA : radiazione elettromagnetica
Le radiazioni emesse per decadimento dagli atomi instabili, attraversando i tessuti biologici cedono ad essi la loro energia
e vengono assorbite : questo fenomeno viene sfruttato per ricavare immagini diagnostiche
(SCINTIGRAFIA)
o per distruggere parte di tessuti (TERAPIA RADIOMETABOLICA)
La MEDICINA NUCLEARE :
DIAGNOSTICA
La SCINTIGRAFIA
• Utilizza radionuclidi GAMMA emittenti
• Il radioisotopo viene somministrato al paziente e viene
captato in modo selettivo dall’organo di cui si vuole ricavare l’immagine
• Il fotone prodotto in un punto (P), si attenua attraversando i tessuti circostanti e viene rilevato da una Gamma-camera
• La Gamma-camera è costituita da una matrice planare di rivelatori.
• Si acquisiscono più viste: la Gamma-camera ruota attorno al paziente
• Attraverso misure di attenuazione si ricostruisce l’immagine dell’organo sorgente
paziente organo
P • : fotone emesso
L’organo T (verde) ha captato il radiofarmaco emittente
Il fotone emesso in P attraversa il tessuto e viene rilevato dalla Gamma-camera
il segnale, diverso a seconda delle disomogeneità di tessuto incontrate viene trasmesso al calcolatore ed elaborato
Gamma camera
Elaboratore
Com’è fatta una GAMMA-CAMERA?
Schema dei componenti di una gamma camera:
I fotoni , emessi dai radionuclidi, attraversano un collimatore e vengono rivelati da uno scintillatore solido (NaI).
La luce emessa dallo scintillatore, attraverso guide di luce, incide su fotomoltiplicatori (PM) che la convertono in segnali elettrici. Mediante un calcolatore, i segnali, prelevati dai vari PM, vengono elaborati per ricostruire un’immagine sul monitor, che rappresenti la mappa della
La gammacamera ruota e acquisisce diverse immagini (viste):
Dalle informazioni delle differenti viste si può ricostruire la densità e quindi la composizione dell’organo sorgente:
L’ IMMAGINE DIAGNOSTICA
In questo punto l’attenuazione sarà minore perché il fotone ha attraversato una struttura meno densa come il polmone
polmone
COME SI RICOSTRUISCE L’IMMAGINE?
Tecnica analoga per TAC, scintigrafia etc..
Dalle diverse viste ottengo matrici di numeri che rappresentano l’attenuazione
La radiazione prodotta all’interno dell’organo sorgente (sferette) viene emessa ed attraversa, prima di essere rivelata, diversi omogeneità di tessuto.
Nelle differenti viste, a seconda della composizione e dell’organo
attraversato, misurerò
LA SPECT:
Single Photon Emission Computer Tomography
Tomografia Computerizzata ad emissione di singolo fotone
Utilizza radionuclidi emittenti come la scintigrafia.
Differente è invece il sistema di rivelazione: i fotoni trasmessi vengono rilevati non più da una matrice planare di rivelatori
(Gamma-camera) bensì da una serie di rivelatori disposti su una corona circolare che ruota assialmente attorno al paziente.
rotazione
La PET
Positron Emission Computer Tomography
Tomografia Computerizzata ad emissione di due fotoni
Utilizza radionuclidi emittenti: il positrone (e+) generato dal radionuclide emittente cattura un elettrone del tessuto in cui si trova e genera due fotoni (fenomeno di annichilazione) emessi in direzione opposta.
PET:
due fotoni
SPECT:
Un solo fotone
Fenomeno di annichilazione:
e+ + e- 2
Il positrone (e+) emesso dal radionuclide si annichila con l’elettrone del tessuto (e-) dando origine a due fotoni emessi i direzione opposta, cioè con un angolo di 180°.
I due fotoni attraversano
Percorsi diversi nel tessuto e vengono rivelati:
Dalle due misure di diversa attenuazione si riesce a
risalire al punto in cui il fotone è stato rivelato.
Bisogna rivelare contemporaneamente i due fotoni che, emessi in P giungono ai Rivelatori 1 e 8 eliminando tutti i segnali
spuri non coincidenti.
P Rivelatore 1
2 3
4 5 6
7
Rivelatore 8 9
10 12 11
13 14
UN ESEMPIO
Vista frontale (a) e dall’alto (b) di un dispositivo PET.
I gruppi di rivelatori in coincidenza sono disposti nel piano di una struttura esagonale intorno al paziente. Ciascun rivelatore può osservare un evento coincidente con ciascuno degli 11 rivelatori del lato opposto (sono possibili 3*11*11=363) coppie di linee coincidenti. Per garantire un campionamento angolare e spaziale completo, la disposizione esagonale viene ruotata per 60° con un passo di 5°.
In (a) i fotoni non collineari, come nelle annichilazioni originate in Be C, non danno luogo a coincidenza e vengono trascurate dal dispositivo. I fotoni originati in A sono invece collineari.
RIASSUMENDO:
SCINTIGRAFIA:
radionuclide emittente Gamma-camera planare SPECT
Single Photon Emission Computer Tomography:
radionuclide emittente Rivelatori circolari
PET
Positron Emission Computer Tomography:
Radionuclide + emittente (2 fotoni coincidenti emessi)
Rivelatori circolari per misurare la coincidenza
Più lenta
Più veloce
Più veloce e più precisa
SCINTIGRAFIA statica:
Usata per studiare un organo nella sua morfologia (es. individuazione di un tumore)
CARATTERISTICHE
1. Collimatori del rivelatore: calibrati con l’energia del rivelato
2. Tempo : deve essere calcolato il tempo tra cui si inietta il radiofarmaco e quello in cui si inizia l’esame.Il
radiofarmaco viene captato anche da altri organi dando luogo ad un rumore di fondo.
3. Durata della rivelazione: è un compromesso tra un numero sufficientemente alto di conteggi e la possibilità di non far muovere il paziente
4. N° di viste: per organi superficiali (es tiroide) basta una sola vista. Se l’organo è posto in profondità bisogna tener conto degli organi frapposti e fare almeno 2 viste contrapposte
SCINTIGRAFIA dinamica:
Usata per studiare un organo nella sua funzionalità (es. funzionalità miocardica)
CARATTERISTICHE
1. Collimatori: calibrati con l’energia del rivelato
2. Tempo : deve essere calcolato il tempo tra cui si inietta il radiofarmaco e quello in cui si inizia l’esame.Il
radiofarmaco viene captato anche da altri organi dando luogo ad un rumore di fondo.
3. Durata della rivelazione: è molto più breve. Si acquisiscono molti fotogrammi in un secondo, con un basso numero di conteggi. (tecnica multi gate)
4. In genere vengono utilizzate SPECT.
ALCUNE IMMAGINI SPECT….
SPECT di una sezione del fegato:
(a) Vista frontale e laterale (b)
SPECT di una sezione del polmone:
(a) Vista frontale e laterale (b)
La MEDICINA NUCLEARE :
TERAPIA RADIOMETABOLICA
Attività somministrata quale radiofarmaco
diffusibile o non diffusibile a scopo curativo o palliativo:
• terapie locali con colloidi (es. articolazioni)
• trattamento di iperfunzioni ghiandolari (ipertiroidismi)
• trattamento di neoplasie e loro mts con
particolare attività metabolica (es. neoplasie secernenti della tiroide, tumori derivati da
tessuto cromaffine) o con esposizione di particolari recettori o anticorpi
• palliazione del dolore osseo da mts osteocondensanti od osteolitiche
• Il trattamento interessa la struttura che, per la sua natura, metabolizza e/o accumula il radiofarmaco
• il trattamento non ha nulla a che vedere con forma, localizzazione e dimensione della struttura, ma solo con il suo comportamento biologico
• il trattamento dipende dalle caratteristiche di
emissione del radionuclide (tipo, energia, emivita effettiva nella struttura)
• Tutti questi parametri non sono relativi all’anatomia, ma solo alla attività ed alla funzione della lesione
COME SCELGO IL RADIOISOTOPO giusto?
•Deve essere captato dall0organodi interesse
• Non deve essere tossico o dannoso per l’organismo
•Deve avere un tempo di dimezzamento conveniente:
non troppo breve (deve durare per tutto l’esame) ma non troppo lungo(per non irradiare a lungo)
TEMPO di decadimento Biologico
• L’energia del fotone emesso deve avere energia sufficiente per poter attraversare tutto il tessuto, senza essere assorbito
completamente e venire così rivelato
• Facilmente reperibile e poco costoso
Ogni radiofarmaco ha la sua emivita: quella dei radiofarmaci viene chiamata emivita biologica per distinguerla dall’emivita fisica (quella del radionuclide) quella che interessa è l’emivita effettiva che dipende da entrambe in termini matematici, abbiamo:
f b
f b
e
f b
e
T T
T T T
T T
T
2 / 1 2
/ 1
2 / 1 2
/ 1 2
/ 1
2 / 1 2
/ 1 2
/ 1
1 1
1
Il tempo di dimezzamento effettivo (Te) tiene conto sia del tempo di decadimento biologico del farmaco (Tb) sia di quello fisico del radionuclide in esso contenuto (T )
RADIOISOTOPI FREQUENTEMENTE USATI in Medicina Nucleare Diagnostica e Terapia
RADIOISOTOPO TIPO DI ESAME
• Iodio 131 (I 131)
• Tecnezio 99m (Tc 99m)
• Gallio 67 (Ga 67)
Sc. tiroidea
Sc. Tiroide, polmone, ossee Sc. polmonare
DIAGNOSTICA
RADIOISOTOPO TIPO DI ESAME
• Iodio 131 (I 131)
• Stronzio 89 (Sr 89)
• Samario 153 (Sm 153)
• Tecnezio 99m (Tc 99m)
Ca tiroideio, iper-ipo tiroidismi
Trattamento palliativo metastasi ossee Trattamento palliativo metastasi ossee TERAPIA
° Tecnica non invasiva (con rare eccezioni)
° Lo specialista deve valutare la congruità dell’
indicazione (possibilità di altri esami più indicati: TAC, RM etc.)
° al temine dell’esame il paziente può essere ...radioattivo e può irradiare e
contaminare:
il pericolo è solitamente trascurabile, salvo che in pazienti sottoposti a radioterapia metabolica.
MADICINA NUCLEARE:
Osservazioni
• Il rischio decresce con il diffondersi di radionuclidi con vita media sempre più breve:
irraggiamento (solo se c’è emissione fotonica) da parte del paziente o delle sue deiezioni
contaminazione con sangue, fluidi o deiezioni del paziente
• rispettando le normali regole di igiene e di lavoro, il rischio è trascurabile in caso di indagini diagnostiche
• in alcuni casi occorre prestare particolare attenzione alle deiezioni del paziente (se non autosufficiente)
• in caso di radioterapia metabolica occorre informarsi di volta in volta, viste le numerose variabili, per quanto riguarda:
– tipo di emissione del radionuclide (fotoni?) ed emivita – modalità di accumulo ed eventuale eliminazione