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Sistemi integrati di gestione dei beni, delle attività e dei servizi culturali e turistici

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Academic year: 2022

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School of Government - Università di Roma Tor Vergata

Progettazione di interventi organizzativi per implementare gli indirizzi governativi nel settore

Sistemi integrati di gestione dei beni, delle attività e dei servizi culturali e turistici

Premessa e obiettivi del progetto

La cooperazione tra amministrazioni pubbliche per la gestione a rete di beni, attività e servizi culturali e turistici ha da tempo assunto un ruolo di prim’ordine nel dibattito avente ad oggetto la relazione non solo tra arte, cultura e turismo, ma anche tra questi e lo sviluppo locale. Sono questi, in effetti, modelli di gestione ormai ampiamente diffusi (anche nel caso italiano) già a partire dalla metà degli anni Novanta, pur assumendo forme e denominazioni diverse in funzione, come si è visto, della frequenza, della densità, della tipologia e dell’organizzazione delle relazioni trai i soggetti che le costituiscono.

Reti, sistemi, poli museali e distretti culturali, sono quindi termini ormai indissolubilmente legati al tema della valorizzazione del patrimonio culturale del Paese, rappresentando, tra l’altro, forme organizzative di cooperazione particolarmente confacenti ad alcune caratteristiche distintive del sistema dei beni culturali italiano come, per esempio, la sua distribuzione capillare e il forte legame con la tradizione artistica e storica dei singoli territori locali, oltre che una strutturale debolezza delle singole realtà. In particolare, l’osservazione empirica dimostra come la complementarietà di risorse, la maggiore possibilità di accesso a finanziamenti e l’attivazione di significative economie di scala siano tra le principali motivazioni che hanno finora portato alla formazione di reti, alimentando interconnessioni di rilevante intensità e comportamenti organizzativi osservabili e ben distinguibili da quelli delle singole parti.

In questo quadro, Il corso si pone l’obiettivo di contribuire alla definizione e progettazione di sistemi integrati di programmazione e gestione di beni, attività e servizi culturali e turistici per uno sviluppo locale fondato su una migliore o maggiore attrattività del territorio. Il modello di gestione in rete si dedicherà ai seguenti distinti ambiti potenziali di collaborazione delle amministrazioni: 1. Ambito politico-programmatico (finalizzato a creare le condizioni per una concertazione delle politiche di intervento tra le diverse amministrazioni interessate); 2. Ambito gestionale (finalizzato alla definizione di modelli di gestione integrata utili a migliorare l’economicità di gestione dei servizi) 3. Ambito promozionale (teso alla implementazione di strumenti di promozione e informazione unitari verso imprese e cittadini)

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Contenuti

Il progetto si compone di tre “macro-ambiti” di lavoro: nella prima (Analisi situazione di partenza) sono analizzati i contesti territoriali e gli obiettivi delle amministrazioni, al fine di individuare elementi conoscitivi significativi per la progettazione della forma e delle modalità di collaborazione in rete tra le Pubbliche Amministrazioni; nella seconda macro fase (definizione delle strategie e degli ambiti di collaborazione in rete) il progetto formativo si dedicherà all’elaborazione degli ambiti di collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni per la valorizzazione integrata tra arte, cultura e turismo e quindi sulla pianificazione strategica ed economica da questi derivante; nella terza fase (definizione del modello di gestione in rete) la formazione servirà a contribuire alla scelta di un modello di funzionamento operativo per la gestione in rete dei servizi. Detti ambiti di analisi ed elaborazione si articolano dunque in specifiche fasi di lavoro di seguito riportate:

Fase 1 - Analisi del contesto: è finalizzata alla individuazione del “sistema di relazioni”, territorialmente delimitato, alla base del processo di valorizzazione delle dotazioni artistiche e culturali dei singoli territori, nonché alla identificazione delle potenzialità di un’eventuale integrazione tra loro e le infrastrutture ed i settori della filiera turistico-culturale “allargata” che a quel processo sono connesse (servizi direttamente connessi alla conservazione e fruizione dei beni culturali; servizi di trasporto; servizi per il tempo libero; servizi di accoglienza; ecc.).

Fase 2 – Definizione strategie ed ambiti di collaborazione in rete: partendo dall’analisi di contesto svolta, questa fase di dedica alla definizione dell’integrazione strategica del sistema d’offerta così da definire puntualmente gli spazi di collaborazione finalizzati alla:

1. integrazione delle politiche e i programmi e, quindi, relativamente allo sviluppo di attività finalizzate a definire a monte strategie di intervento che contribuiscano a realizzare un processo decisionale unitario e condiviso tra i soggetti partecipanti al sistema;

2. integrazione della gestione e, quindi, concernente la condivisione e la messa a sistema dei processi di produzione e – dunque – delle funzioni “aziendali” che compongono le singole filiere;

3. integrazione dell’offerta culturale/standard di servizio, afferente le modalità di funzionamento e di offerta e finalizzata a restituire un’immagine di offerta specifica del territorio;

4. integrazione delle politiche di comunicazione, informazione e promozione;

5. integrazione con le altre politiche pubbliche per il territorio;

6. integrazione con la filiera delle imprese private operanti nell’economia del turismo.

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Fase 3 – Scelta delle modello di governance: Intendendo in questo caso per governance quindi la modalità di soluzione dei problemi di coordinamento tra gli agenti economici di un sistema, in funzione del raggiungimento della stessa definizione degli obiettivi socioeconomici attesi”, gli elementi costitutivi della missione e del piano strategico di integrazione rappresenteranno le variabili fondamentali sulle quali definire il più efficiente meccanismo di governo delle relazioni tra le Pubbliche Amministrazioni. In questa fase il corso contribuirà a definire le quindi le modalità di divisione e coordinamento del lavoro a livello sia di ambiente transazionale (rete) composto degli attori organizzativi a vario titolo coinvolti in uno o più processi di erogazione del servizio (siti, aziende turistiche, punti di distribuzione, ecc.), sia a livello di “organizzazione focale” o “organizzazione guida”.

Fase 4 – Pianificazione economica e finaziaria e fund rasing: Sulla base della strategia e degli obiettivi dichiarati, dovrà essere sviluppata l’analisi di sostenibilità economico-finanziaria, volta a dimostrare la fondatezza delle ipotesi di “copertura” dei costi necessari all’attuazione degli interventi e alla gestione del bene culturale o del sistema di beni, ivi compresi tutti i servizi di valorizzazione a questo connessi. È inclusa in questa fase il supporto alla identificazione delle possibili fonti di finanziamento a copertura degli stessi. L’analisi si svilupperà su più livelli, con particolare attenzione a quello europeo (finanziamenti direttamente gestiti dall’Unione Europea), a quello nazionale (programmi gestiti dai Ministeri), a quello regionale. L’analisi delle fonti di finanziamento guarderà, inoltre, alle opportunità che derivano sia dal sistema creditizio, sia dalla programmazione delle Fondazioni Bancarie e da altri soggetti privati operanti nel sostegno a politiche e progetti di sviluppo turistico e culturale.

Fase 5 – Predisposizione regolamentazione di base: In questa fase il corso mirerà a dare corretta forma giuridica alle analisi e agli elementi progettuali definiti nelle precedenti fasi, mediante la redazione dei documenti formali di regolazione dei rapporti tra le diverse parti in causa, allo scopo di chiaramente disciplinare gli impegni dei soggetti coinvolti nel progetto di collaborazione. In questa fase, infine, il corso si occuperà di supportare le amministrazioni anche nella sottoscrizione di eventuali accordi attuativi.

Fase 6: Predisposizione del sistema di accountability. In questa ultima fase il corso supporterà le Amministrazioni nella identificazione del sistema di un sistema di rendicontazione sociale che permetta a tutti gli stakeholders (interni ed esterni) di comprendere e comunicare i risultati effettivamente raggiunti dal modello di gestione di servizi pubblici in collaborazione tra Pubbliche amministrazioni. Ciò al fine di garantire periodicamente:

- trasparenza amministrativa, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere la verifica del rispetto dei vincoli economici;

- trasparenza gestionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere la verifica del rispetto dei vincoli d’ordine normativo e/o statutario;

- trasparenza istituzionale, perseguita mediante la comunicazione di informazioni atte a permettere il controllo dell’effettivo perseguimento degli scopi istituzionali, oltre che l’effettivo raggiungimento degli stessi.

Il corso prevede un’alternanza costante tra formazione teorica e pratica. Il corso, al fine di offrire un contributo pratico alla progettazione del o dei modelli di collaborazione tra le

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Pubbliche Amministrazioni, offre due diverse modalità di formazione learning by doing, denominati “Network Camp” (in breve NetCamp) e “Network Lab” (in breve NetLab), i cui obiettivi sono:

a) nel primo caso (NetCamp), aprire uno spazio di analisi comparativa tra le diverse esperienze di organizzazione integrata dei servizi già adottati dalle amministrazioni di provenienza dei partecipanti;

b) nel secondo caso (NetLab), svolgere esercitazioni e simulazioni finalizzate alla messa a regime del modello di gestione dei servizi in esame in collaborazione tra le amministrazioni partecipanti; i gruppi di lavoro saranno coordinati da un tutor individuato tra i membri.

I laboratori, sono assistiti da un facilitatore con competenze specialistiche.

La organizzazione sia del NetCamp sia dei NetLab sarà basata sulla conoscenza puntuale delle pratiche già operate dalle amministrazioni partecipanti e, quindi, terrà in considerazione lo stadio di implementazione e uso dei sistemi di gestione di beni, attività e servizi di tipo sia culturale sia turistico.

Per lo svolgimento del corso e, quindi, anche a supporto dello sviluppo del NetCamp e del NetLab sarà messa a disposizione la piattaforma di e-learning a disposizione del Dipartimento e per i master a distanza da ormai oltre un decennio. Detta piattaforma, attraverso la struttura didattica e i tutor, garantisce una cura del rapporto interpersonale ed una continua messa a punto del percorso formativo individuale. Garantisce, inoltre, alti standard di flessibilità dell’offerta didattica e permette elevate forme di collaborazione, attraverso lo scambio di idee e la discussione su esperienze, problematiche e soluzioni proposte.

Descrizione del modello di gestione dei servizi pubblici

Al fine di guidare la definizione di un modello di riferimento, si lavorerà sugli elementi concreti che definiscano il fabbisogno di integrazione delle amministrazioni coinvolte. In tal senso, si declineranno necessità e riposte con riferimento a diversi ambiti dello sviluppo territoriale, e segnatamente: integrazione “interna”, l’integrazione “esterna” e l’integrazione “laterale” (cfr.

Fig.1).

Secondo il modello esposto di seguito, ogni asse di integrazione contiene specifici interventi che ne traducono le finalità sul piano operativo e possono pertanto costituire un organico portafoglio progettuale da attivare sul campo. In particolare:

A. Integrazione interna: si tratta di un’integrazione “invisibile” all’utente, fondata su un processo di condivisione delle scelte e delle pratiche di gestione tra i vari attori responsabili delle scelte strategiche e gestionali; si divide in:

o Integrazione politico-programmatica, finalizzata a creare le condizioni per una concertazione delle politiche di intervento tra i vari attori in gioco (Ministero, soggetti gestori, Enti Locali, ecc..). Per integrazione delle politiche e dei programmi si intende la realizzazione di attività finalizzate a definire a monte strategie di intervento che contribuiscano a realizzare un processo decisionale unitario e condiviso tra i diversi siti culturali;

o Integrazione gestionale, finalizzata a creare economie di scala mediante la condivisione dei fattori produttivi. E’, in sostanza, una linea di integrazione che risponde alla necessità di minimizzare i costi ed elevare l’efficienza dell’azione

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amministrativa, anche mediante una condivisione dei costi di acquisto delle risorse umane e materiali.

B. Integrazione esterna: si tratta dell’integrazione “percepibile” dal visitatore/utente, quella cioè i cui effetti valorizzano direttamente l’esperienza di visita e fruizione, modificando direttamente gli elementi di qualità del servizio; si articola in:

o Integrazione dell’offerta/standard di servizio: relativa al funzionamento delle strutture culturali rispetto a livelli minimi e comuni di funzionamento (secondo quanto previsto dagli artt. 111 e 114 del Codice BCP);

o Integrazione di promozione, informazione e comunicazione: si tratta della linea strategica finalizzata a restituire un’immagine unica del territorio e dei suoi attrattori, mediante strumenti di promozione e informazione unitari.

o Integrazione con il sistema pubblico allargato: mediante opportuni collegamenti con il sistema dell’educazione, dei trasporti pubblici locali, ecc.;

C. Integrazione con il sistema privato: in particolare con il settore turistico, per creare gli opportuni collegamenti nella gestione del sistema culturale locale, con quello delle imprese, per creare opportune sinergie volte alla creazione di un sistema identitario forte e condiviso anche dagli attori privati ecc…

D. Integrazione laterale: riguarda elementi di integrazione con altre filiere, pubbliche o private, finalizzata a restituire alle politiche culturali un valore di sviluppo economico locale. In particolare:

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Fig. 1: Rappresentazione grafica del modello di cooperazione

A chi si rivolge il corso

Il target del corso è costituito da dipendenti pubblici che operano in ambito di programmazione, gestione e controllo di beni, attività e servizi culturali e turistici.

L’articolazione del corso: durata e contenuti

Il corso avrà una durata di 80 ore di formazione (per un totale di n. 12 CFU – Crediti Formativi Universitari) articolate in 6 moduli didattici corrispondenti alle fasi di lavoro così come descritte. Si prevedono 6 ore di formazione a giornata, ivi incluse le ore laboratoriali.

Le ore di formazione erogate sono pertanto così distribuite Introduzione e presentazione generale del corso – ore 2 Erogazione Modulo (fase) 1: Analisi del contesto – ore 12

o analisi armatura territoriale

o analisi economica dimensione economica o analisi dimensione culturale

o analisi relazionale o analisi istituzionale

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Erogazione Modulo (fase) 2: Definizione strategie ed ambiti di collaborazione in rete – ore 18

o integrazione delle politiche e i programmi

o integrazione dell’offerta culturale/standard di servizio,

o integrazione delle politiche di comunicazione, informazione e promozione;

o integrazione con le altre politiche pubbliche per il territorio;

o integrazione con la filiera delle imprese private

Erogazione Modulo (fase) 3: Scelta del modello di governance – ore 18 o Analisi e scelta assetto istituzionale

o Analisi e scelta assetto organizzativo

o Analisi e scelta meccanismi e strumento di coordinamento inter-istituzionale

Erogazione Modulo (fase) 4: Pianificazione economica e finanziaria e fund raising – ore 12 o Analisi economica di sostenibilità ex ante: valenze e tecniche

o Strumenti e metodi di Project Financing

o Analisi fonti di finanziamento pubbliche e private

o Identificazione del sistema di analisi della sostenibilità per KPI (Key Performance Indicators) economico-finanziari

Erogazione Modulo (fase) 5: Predisposizione regolamentazione di base – ore 12 o Statuti - Regolamenti

o Accordi, contratti e convenzioni

Erogazione Modulo (fase) 6: Predisposizione del sistema di rendicontazione – ore 6 o Sistemi di misurazione economica e sociale (sintesi)

o Modelli di rendicontazione sociale

o Sistema degli indicatori di processo, out-put e outcome (sintesi)

Il calendario e la frequenza delle lezioni saranno, comunque, concordate con i partecipanti.

Il corso si terrà orientativamente a partire (presumibilmente) dal mese di aprile 2019 e terminare entro dicembre 2019

FASE CONTENUTI

TEMPI

APR MAG GIU LUG AGO SETT OTT NOV DIC

1 Analisi del contesto

2 Definizione strategie ed ambiti di collaborazione in rete 3 Scelta del modello di governance

4 Pianificazione economica e finanziaria e fund raising 5 Predisposizione regolamentazione

di base

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6 Predisposizione del sistema di rendicontazione

Metodologia didattica

I temi trattati, per via della loro complessità applicativa, necessitano di un approccio capace di coniugare sia momenti di lezione frontale, che momenti di applicazione pratica, attraverso l’utilizzo di laboratori, esercitazioni e simulazioni ed analisi di best practices.

In tal senso, quindi, il presente progetto intende adottare un approccio integrato che unisce momenti di lezione frontale a momenti di esercitazione, applicazione pratica e testimonianze, al fine di consentire gli adeguati approfondimenti e di assimilare i temi oggetto di discussione da un punto di vista prima teorico e, poi, pratico.

In particolare, il corso, al fine di offrire un contributo pratico alla progettazione del o dei modelli di collaborazione tra le Pubbliche Amministrazioni, offre due diverse modalità di formazione learning by doing, denominati “Network Camp” (in breve NetCamp) e “Network Lab” (in breve NetLab), i cui obiettivi sono:

a) nel primo caso (NetCamp), aprire uno spazio di analisi comparativa tra le diverse esperienze di organizzazione integrata dei servizi già adottati dalle amministrazioni di provenienza dei partecipanti;

b) nel secondo caso (NetLab), svolgere esercitazioni e simulazioni finalizzate alla messa a regime del modello di gestione dei servizi in esame in collaborazione tra le amministrazioni partecipanti; i gruppi di lavoro saranno coordinati da un tutor individuato tra i membri.

I laboratori, sono assistiti da un facilitatore con competenze specialistiche. La organizzazione sia del NetCamp sia dei NetLab sarà basata sulla conoscenza puntuale delle pratiche già operate dalle amministrazioni partecipanti e, quindi, terrà in considerazione lo stadio di implementazione e uso dei sistemi di gestione di beni, attività e servizi di tipo sia culturale sia turistico.

Per lo svolgimento del corso e, quindi, anche a supporto dello sviluppo del NetCamp e del NetLab sarà messa a disposizione la piattaforma di e-learning a disposizione del Dipartimento e per i master a distanza da ormai oltre un decennio. Detta piattaforma, attraverso la struttura didattica e i tutor, garantisce una cura del rapporto interpersonale ed una continua messa a punto del percorso formativo individuale. Garantisce, inoltre, alti standard di flessibilità dell’offerta didattica e permette elevate forme di collaborazione, attraverso lo scambio di idee e la discussione su esperienze, problematiche e soluzioni proposte.

Coordinamento scientifico e corpo docente

Il coordinamento del corso è affidato al Prof. Alessandro Hinna, il quale è – Professore di Organizzazione della Pubblica Amministrazione, di Analisi Organizzativa della Istituzioni Pubbliche, Organizzazione dei beni e delle attività culturali presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dove dal 2012 è anche Coordinatore del Master Universitario di I livello in

"Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione".

Il Prof. Alessandro Hinna è dal 2004 Dottore di Ricerca in “Economia e gestione delle aziende e delle amministrazioni pubbliche” e dal 2012 anche professore incaricato di Organizzazione e

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management pubblico, presso Scuola Nazionale dell’Amministrazione (SNA) - Presidenza del Consiglio dei Ministri. Il Prof. Hinna vanta una esperienza ventennale nella progettazione e valutazione di modelli e sistemi integrati per la gestione dei beni, delle attività e dei servizi culturali e turistici. Tra gli altri, in questo ambito, dal 2007 al 2011 ha svolto la funzione di Membro del Comitato scientifico della Fondazione Cariplo, Settore Attività filantropiche - ambito “Distretti culturali”, in qualità di esperto valutatore di modelli e assetti operativi e gestionali, ed è stato Membro della Commissione di selezione per il titolo di Capitale Europea della Cultura - Italia 2019, su nomina del Governo italiano – Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. E’ stato membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma. E’ attualmente Membro del Comitato di Direzione della rivista Economia della Cultura. Il Mulino editore.

La faculty del corso è composta prevalentemente da docenti universitari appartenenti alla struttura proponente, con competenze disciplinari che spaziano dalle materie aziendalistiche ed economiche a quelle giuridiche.

Fanno parte della Faculty:

Tutti i membri del corpo docente hanno esperienza formativa oltre almeno decennale.

- Alessandro Hinna, Componente del consiglio scientifico School of Government e Professore Associato di Organizzazione Aziendale presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata (cfr. punto 14. Direttore/coordinatore).

- Silvio Vannini, professore aggregato in Istituzioni di diritto pubblico. Vanta pubblicazioni in materia di referendum abrogativo, radiotelevisione, disciplina internazionale della circolazione dei beni culturali. Titolare presso la medesima Facoltà dei corsi di Istituzioni di diritto pubblico, Diritto regionale e degli enti locali, Introduction to the legal system;

Docente e membro del Collegio dei docenti nei Master presso la Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media - Economics, Communication and Media Management e Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione

- Marco Meneguzzo, componente del consiglio Scientifico della School of Government e Professore Ordinario di Aziende ed Amministrazioni Pubbliche presso l’Università degli Studi di Roma Tor Vergata dal 2002, è anche Professore di Management pubblico presso l’Università svizzera italiana a Lugano

- Fabio Monteduro, componente del consiglio Scientifico della School of Government e professore associato di Economia Aziendale presso il “Dipartimento di Management e Diritto” dell’Università di Roma Tor Vergata.

- Emiliano Di Carlo, docente Master Universitario di I livello in "Economia della Cultura:

Politiche, Governo e Gestione" presso il Dipartimento di Management e Diritto della Università di Roma Tor Vergata, è Professore Associato di Economia Aziendale presso l'Università degli Studi di Roma "Tor Vergata", Dipartimento di Management e Diritto.

Docente presso la Luiss Business School e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

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- Luca Gnan, docente Master Universitario di I livello in "Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione" presso il Dipartimento di Management e Diritto della Università di Roma Tor Vergata, è Professore Ordinario di Organizzazione aziendale e Past President della European Academy of Management.

- Salvatore Bellomia, Magistrato ordinario nelle sedi di Milano e di Roma. Avvocato Cassazionista. Ha insegnato nelle Università di Camerino e Roma (Diritto costituzionale e Diritto Amministrativo) nonché presso la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione.

Professore ordinario di Istituzioni di Diritto Pubblico presso la Facoltà di Economia dell'Università di Roma Tor Vergata. Professore incaricato di Diritto Urbanistico presso la stessa Facoltà. Componente del Consiglio scientifico del Master “Cultural Economics”

presso la Facoltà di Economia dell’Università di Tor Vergata. Membro dell’Accademia Internazionale di Scienze Ambientali di Venezia. Ha fatto parte, quale esperto della materia, di varie Commissioni, anche in materia di utilizzazione e gestione di importanti beni culturali (“Mole Vanvitelliana” di Ancona; “Palazzo delle Esposizioni di Roma”; “Musei capitolini”; “Sistema museale della città di Roma”; “Sistemazione del cd. Tridente in Roma”). Presidente di Commissioni amministrative di inchiesta su designazione della Regione Lazio (Ospedale di Viterbo Belcolle, ecc.). Membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione del Teatro dell’Opera di Roma. Membro della Giunta del Dipartimento Diritto, Economia, Istituzioni (DEI) della Facoltà di Economia dell’Università di Roma Tor Vergata. Direttore del Master universitario di II livello, convenzionato con il consorzio “BAICR Sistema Cultura”, in “Discipline giuridiche ed economiche”.

Nella didattica saranno coinvolti anche docenti esterni alla struttura proponente, selezionati tra professionisti altamente qualificati nelle tematiche del corso e professori di fama internazionale.

Tra di essi, in particolare:

- Pasquale Lucio Scandizzo, già professore ordinario di Politica economica presso la Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, già Direttore del CEIS Tor Vergata – Centre for Economic and International Studies e del Master in Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione. E’ stato senior Economist presso la World Bank ed è consulente di alcune delle maggiori istituzioni internazionali. Ha pubblicato diversi libri e più di 100 articoli.

- Francesca Traclò, docente Master Universitario di I livello in "Economia della Cultura:

Politiche, Governo e Gestione" presso il Dipartimento di Management e Diritto della Università di Roma Tor Vergata. Dal 2009 al 2014 Direttore della Fondazione Rosselli, Torino, Milano e Roma e responsabile del fund raising.

- Dott.ssa Giorgia Turchetto, docente Master Universitario di I livello in "Economia della Cultura: Politiche, Governo e Gestione" presso il Dipartimento di Management e Diritto della Università di Roma Tor Vergata, è direttore generale della Fondazione Exclusiva, fondazione d'impresa che si occupa di promuovere la cultura della creatività e il talento dei giovani creativi. Vanta una esperienza pluriennale in formazione e project management nel campo del marketing applicato al settore della cultura. Ha diretto e coordinato la didattica del Master Digital Heritage della Sapienza – Università di Roma.

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I laboratori saranno supportati dall’esperto in gestione dei gruppi:

Gianfranca Traclò, docente temporaneo presso la SNA, esperta di design thinking, di design dei processi di apprendimento e di accompagnamento ai processi di cambiamento. Ha sviluppato una metodologia di intervento "EXperiment" che prevede una stretta collaborazione fra chi accompagna e chi è accompagnato, tra soggettività ed oggettività; le linee di demarcazione sono spesso percepite come caotiche, intuirle, definirle, chiarirle attraverso un lavoro di gruppo è il compito che la metodologia richiede. La parola “esperimento” si riferisce a una situazione in cui dovremmo essere sempre in grado di dire che cosa abbiamo fatto e cosa abbiamo appreso, come definito da Niels Bohr. EXperiment è il frutto di connessioni, relazioni e analogie esistenti tra le scienze dell’educazione, le scienze della vita, la teoria dei sistemi, la filosofia del linguaggio, le scienze economiche, la fisica quantistica. EXperiment è una metodologia di accompagnamento dei gruppi, è stata usata in processi di formazione dei docenti; in processi governo della partecipazione; in processi di design thinking.

Nella Faculty potranno essere inclusi anche docenti esterni alla struttura proponente, i quali saranno selezionati tra professionisti altamente qualificati nelle tematiche del corso.

Il Corso prevede, inoltre, la presenza di uno o più tutor d’aula, i quali saranno individuati con procedure tali da garantire la trasparenza del processo di selezione.

Nella Faculty potranno essere inclusi anche docenti esterni alla struttura proponente, i quali saranno selezionati tra professionisti altamente qualificati nelle tematiche del corso.

Il Corso prevede, inoltre, la presenza di uno o più tutor d’aula, i quali saranno individuati con procedure tali da garantire la trasparenza del processo di selezione.

Data,

Firma e timbro del Legale Rappresentante

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