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Nella presente Tesi è stato trattato il tema della riqualificazione di un’area ai margini del centro storico del Comune di San Miniato.
Per poter presentare una proposta valida, che tenga conto di tutti gli aspetti del luogo, il lavoro di Tesi è partito da un’indagine sulla storia del territorio e dell’area d’intervento. Per questo motivo la progettazione del nuovo museo ha tenuto conto, in prima analisi, degli spunti provenienti dalle piante storiche dell’ex monastero agostiniano risalente al 1300.
La finalità dell’intervento è stata quella di suturare la vecchia ferita provocata dai nazisti durante la seconda guerra mondiale e di restituire all’area una reale e significativa connotazione.
Particolare attenzione è stata posta a mettere in relazione il museo con la città ed a dilatare il più possibile gli spazi raccolti dell’area in analisi.
Per preservare il più possibile l’atmosfera del giardino è stata ipotizzata una soluzione ipogea dove la luce fosse catturata e guidata negli ambienti interni tramite vetrate e salti di quote nei vari livelli.
Alla progettazione architettonica è seguito uno studio dell’illuminazione naturale ed artificiale delle sale espositive tramite mezzi digitali. Al fine di ottenere risultati attendibili, nell’ambito della Tesi, sono state svolte delle ricerche sugli algoritmi di calcolo e sulle differenze dei programmi idonei alla progettazione illuminotecnica. Da questo studio sono scaturite delle viste per valutare la correttezza della soluzione progettuale.
In ultima analisi, per la sala delle esposizioni temporanee posta sotto
al giardino, sono stati svolti calcoli illuminotecnici finalizzati alla
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