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Introduzione
Il nuovo modello della Vespa Piaggio LX, esce sul mercato con motori quattro tempi 3V di diverse cilindrate:
50 cm
3, 125 cm
3e 150 cm
3.
Figura 1 Vespa LX
Ognuno di questi modelli è prodotto con diversi sistemi di raffreddamento ad aria forzata, o a liquido.
L'utilizzo di un sistema ad aria forzata semplifica la progettazione e ne riduce i costi.
Figura 2 Sistema raffreddamento Vespa LX
Nel suo normale funzionamento, le temperature raggiunte dalla testata e dal cilindro del motore 125 si
aggirano attorno ai 570°C [1]. Per mantenere le temperature delle parti calde, in un intervallo di sicurezza
per la vita del motore, si utilizza una ventola di tipo pale indietro direttamente calettata sull'albero motore
e un convogliatore che indirizza il flusso sulle parti calde.
2 La portata necessaria a smaltire queste temperature è circa 400 m
3/h, secondo la teoria [1]. Il tipo di ventola utilizzata, mostrata in fig. 4,
Figura 3 Ventola a pale indietro e ventola a pale avanti.
riesce senza problemi a soddisfare le richieste del motore 125. Essa è applicata insieme ad un convogliatore dalla classica forma a chiocciola.
Il motore utilizzato, ha un numero di giri massimo pari a 9000 giri/min, una potenza massima di 9 KW raggiunta a circa 7000 giri/min. Da una prima analisi, si evince chiaramente che una ventola come quella di figura 4 riesce a generare senza problemi la portata desiderata, senza creare problemi di eccessiva rumorosità o eccessivi consumi.
I dati tecnici della girante in questione sono:
n° pale D
1D
2β
1Β
2Altezza
18 52 mm 125 mm 52° 42° 22 mm
Si rimanda al capitolo 4 per i particolari sulle prove sperimentali e i dati ottenuti con la geometria in questione.
La casa Piaggio, monta lo stesso sistema di raffreddamento sul modello Vespa LX 150. Questo però, non riesce a garantire la portata d'aria necessaria a smaltire il calore nel motore di cilindrata superiore. I team di progettazione della Vespa LX hanno inizialmente risolto il problema con l'inserimento di una ventola semi- pala avanti, con un angolo di uscita β
2pari a 92° fig.3. La girante scelta ha le seguenti caratteristiche:
n° pale D
1D
2β
1Β
2Altezza
18 84 mm 125 mm 92° 22 mm
3 Questa, pur riuscendo a convogliare una portata sufficiente a smaltire il calore in eccesso, ha evidenzato, durante le prime prove sperimentali, diversi problemi tutti riconducibili alla natura fluidodinamica.
In particolare si è riscontrato un rumore di tipo tonale e uno di tipo broadband tutti riconducibili alla geometria della girante e all'angolo di tongue, angolo formato tra l'uscita tangenziale del fluido e la traiettoria a spirale.
Figura 3 Sezione voluta e ventola, con particolare dell'angolo di tongue.
Figura 4 Analisi acustica pala avanti.