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GIOVANNI BOCCACCIO ( )

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Academic year: 2022

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(1)

GIOVANNI BOCCACCIO

(1313 – 1375)

GLI ANNI DELLA FORMAZIONE

• Nacque nel 1313 forse a CERTALDO (Firenze);

• Fece i suoi primi studi a FIRENZE;

• Il padre, ricco mercante, ancora giovane lo mandò a NAPOLI nel 1327 per imparare l’arte mercantile e bancaria ma non si applicò molto, restò fino al

1340 - 1341;

• Venne mandato allora a studiare Diritto Canonico MA si appassionò ai classici italiani, latini e francesi.

• Fu ammesso alla corte del re Roberto D’Angiò, dove s’innamorò di Fiammetta (una donna più volte nominata nelle sue opere).

IL PERIODO FIORENTINO E IL RITIRO A CERTALDO

• Nel 1348 ritornò a FIRENZE, in Toscana, vi rimase per tutto il periodo della PESTILENZA che si era diffusa in tutta Europa;

• A causa dell’epidemia morì suo padre;

• Iniziò a partecipare alla vita pubblica e culturale della città fiorentina;

• Gli diedero incarichi diplomatici tra cui quello a PADOVA dove si trovava F.

Petrarca e tra i due nacque una profonda amicizia;

• Iniziò a comporre il “Decameron”, che verrà terminato nel 1351;

• Un monaco senese, Gioacchino Ciani gli fece visita e lo esortò a cambiare vita e gli predisse la sua morte, Boccaccio restò sconvolto tanto da voler bruciare le sue opere → fu fermato da Petrarca;

• Nel 1360 divenne “Chierico”;

• Dopo varie missioni per la Repubblica di Firenze si ritirò a vita privata;

• nel 1373 ricevette l’incarico di commentare pubblicamente la “Commedia” di Dante nella chiesa di Santo Stefano di Badia → a cui si deve l’attributo “Divina”;

• Per problemi di salute si ritirò a CERTALDO dove morì nel il 21 dicembre 1375.

(2)

LA PERSONALITÀ

Intraprendente

nelle iniziative commerciali Spirito Indipendente

Gioviale ma riservato

Attento osservatore

del suo tempo

Vivacità di Pensiero

Innalza la letteratura Italiana a livello

Europeo

Grazie a lui si creerà l’aggettivo

BOCCACCESCO (beffe grossolane, situazioni allegre e

scostumate)

(3)

LE OPERE

BOCCACCIO SCRISSE

IN VOLGARE

IN LATINO

Novelle;

Romanzi in Prosa;

Poemi;

Raccolte di Liriche;

Testi di critica

Letteraria (su Dante)

Dizionario Mitologico;

Notizie intorno ai nomi geografici che si trovano nei classici;

Storie di donne e uomini

illustri (famosi)

(4)

DECAMERON

(1348 – 1351)

Specchio della società fiorentina del XIV sec. (1300)

Raccolte di

100 novelle

di taglio realista

Decameron:

10 giornate

Scritte in lingua

volgare

(5)

DECAMERON: STRUTTURA

• Proemio;

• Introduzione;

• Tot. 100 Novelle suddivise in 10 giornate;

• Ogni giornata è divisa da una ballata;

• Le 10 giornate sono unite tra loro da una cornice narrativa (una storia più grande che contiene le altre storie).

DECAMERON: CORNICE NARRATIVA

CORNICE Racconto ampio che contiene le 100 Novelle Boccaccio immagina

che:

Durante la peste del 1348, in Santa Maria Novella, si incontrano:

7 Fanciulle (F) + 3 Giovani (M) = 10 persone

I 10 giovani decidono di rifugiarsi in una villa nei dintorni di Firenze per evitare il contagio della peste.

I giovani hanno dei passatempi e uno di essi è quello di raccontare ogni giorno una novella ciascuno.

Ogni giorno sarebbe stato scelto un Re o una Regina

che avrebbe diretto la giornata.

Tema delle Novelle:

1° e 9° giorno argomento libero;

Altri giorni argomenti prefissati.

(6)

DECAMERON: TEMI PRINCIPALI DELLA VITA SOCIALE

I TEMI PRINCIPALI DEL DECAMERON

1. GRANDE VARIETÁ

3. TEMI NUOVI ED ANALISI DI OGNI ASPETTO DELLA

VITA SOCIALE, anche quella

religiosa 4. ESALTAZIONE

DELL’INTELLIGENZA USATA PER FINI: NOBILI, VOLGARI, ONESTI E

DISONESTI 5. L’AMORE IN TUTTI I

SUOI ASPETTI:

SUBLIME, PASSIONALE E

VOLGARE

6. SCIOCCHEZZA UMANA NELLE SUE VARIE SFUMATURE: SCIOCCO, INGENUO, CREDULONE, ZOTICO E SEMPLICIONE

2. SITUAZIONI

DIVERSE PER

TEMI DIVERSI

(7)

DECAMERON: I PERSONAGGI

I PERSONAGGI DEL DECAMERON

1. GRANDE VARIETÁ

2. PRESENTANO UN RITRATTO DELLA SOCIETÁ ITALIANA E IN

PARTICOLARE DI QUELLA FIORENTINA

DEL 1300

3. VALORIZZANO SEMPRE PIÙ LA VITA

TERRENA E NON QUELLA DELL’ALDILÁ 4. PERSONAGGI

CONCRETI E REALI NEI QUALI VENGONO CALATI

GLI ASPETTI

DELL’ESISTENZA UMANA 5. DESCRITTI CON

GRANDE ATTENZIONE PSICOLOGICA

6. PRESENTAZIONE DI UNA VASTA GAMMA DI

PERSONAGGI DI TUTTE LE CLASSI SOCIALI E CON CARATTERI E VITE DIVERSI;

VERI E DI FANTASIA

7. LO SCRITTORE LI

OSSERVA CON LE SUE

MOLTEPLICI SFUMATURE

(8)

DECAMERON: IL LINGUAGGIO

LINGUAGGIO UTILIZZATO Uso della lingua

flessibile riadattabile ai vari personaggi ed alla

loro psicologia

1° Capolavoro in PROSA con ricchezza e varietà

degli episodi Molto rielaborato e

ricco di sfumature

Il Volgare viene perfezionato da Boccaccio

Crea uno stile originale con grande varietà di toni e

ricchezza di vocaboli

A seconda dei personaggi

Linguaggio solenne ed elevato

Linguaggio

vivace e realistico

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