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Urto tra una particella e un pendolo ??

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Academic year: 2021

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5.112. URTO TRA UNA PARTICELLA E UN PENDOLO??

PROBLEMA 5.112

Urto tra una particella e un pendolo ??

m1,v0

θ0

m2

Figura 5.96.: Il pendolo nella posizione iniziale e la massa che lo urta.

Nel sistema in Figura 5.96 il pendolo costituito dalla massa m2 e da una bacchetta rigida di massa trascurabile si trova, al momento dell’urto con la massa m1, in quiete nella posizione indicata, parametrizzata dall’angolo θ0.

1. Supponendo l’urto istantaneo e completamente anelastico, trovare se esistono eventuali quantità conservate durante esso.

2. Trovare l’ampiezza dell’oscillazione del pendolo dopo l’urto se la velocità iniziale della massa m1vale v0.

3. Per quali valori di θ0l’energia dissipata nell’urto è massima e minima?

Soluzione8 Domanda 1

Si conserva il momento angolare rispetto al punto di sospensione del pendolo, dato che l’unica forza esterna applicata al sistema ha braccio nullo rispetto ad esso. Scegliendo

8Secondo problema scritto 21/9/2009

328 versione del 22 marzo 2018

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5.112. URTO TRA UNA PARTICELLA E UN PENDOLO??

coordinate polari possiamo scrivere questa legge di conservazione come

m1v0`cos θ0= (m1+m2)`2ω (5.112.1) dove ω è la velocità angolare del pendolo immediatamente dopo l’urto.

Si conserva anche la quantità di moto del sistema lungo la direzione perpendicolare alla bacchetta, dato che non ci sono forze esterne così dirette. La legge di conservazione si scrive

m1v0cos θ0= (m1+m2)ω` (5.112.2) e quindi è equivalente alla precedente.

Domanda 2 Abbiamo appena calcolato la velocità angolare iniziale del pendolo. Avre- mo per la conservazione dell’energia

1

2(m1+m2) `2ω2− (m1+m2)g`cos θ0= − (m1+m2)g`cos θmax (5.112.3) e quindi

cos θmax =cos θ0− `ω2

2g =cos θ0v20 2g`

 m1 m1+m2

2

cos2θ0 (5.112.4) Se la quantità precedente è minore di −1 non si ha una oscillazione ma il pendolo compie delle rotazioni complete.

Domanda 3

L’energia dissipata nell’urto è data dalla differenza delle energie cinetiche,

∆E= 1

2m1v201

2(m1+m2) `2ω2 (5.112.5) e quindi

∆E= 1 2m1v20



1− m1

m1+m2cos2θ0



. (5.112.6)

Il valore massimo si ha per θ0 = ±π/2, nel qual caso tutta l’energia cinetica iniziale è dissipata. Il valore minimo si ha per θ0 =0 e θ0=π. In questo caso

∆E= 1 2

m1m2

m1+m2v20 (5.112.7)

che corrisponde all’energia disponibile nel centro di massa.

329 versione del 22 marzo 2018

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