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RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE
Prof. PIER LUCA MONTESSORO Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine
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Nota di Copyright
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Lezione 19
Reti locali wireless, Fast Ethernet e Gigabit Ethernet
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Lezione 19: indice degli argomenti
• Le reti wireless
• classificazione
• wireless LAN e standard IEEE 802.11
• Evoluzione della rete Ethernet
• Fast Ethernet (IEEE 802.3u)
• Gigabit Ethernet (IEEE 802.3z)
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Reti wireless
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Collegamenti wireless
uso più flessibile delle risorse S.O. per singoli utenti
Batch Timesharing Networking LAN + Workstation
Mobile computing NATURALE EVOLUZIONE DEI SISTEMI DI CALCOLO
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Applicazioni
• NON soluzione alternativa alle LAN cablate
• costo elevato
• minori prestazioni
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Applicazioni
• Estensione di LAN cablate
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Applicazioni
• Collegamento tra LAN cablate in edifici diversi
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Esigenze e possibili applicazioni
• Connettività per l’utenza in movimento (es. riunioni, attività in magazzini, visite a pazienti negli ospedali, ecc.)
• Connettività in ambienti non adatti al cablaggio (es. monumenti storici e/o artistici)
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Esigenze e possibili applicazioni
• Ambiente “tethered”
• la collocazione del computer cambia raramente
• Ambiente “non-tethered”
• continuità della connessione mentre l’utente si sposta
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Problemi e vincoli tecnologici
• Quali tecnologie trasmissive?
• Radio → sovraffollamento delle frequenze
• Ottiche → limiti ambientali e sulle distanze
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Problemi e vincoli tecnologici
• Quale protocollo MAC?
• Non valgono i presupposti delle LAN cablate perché il mezzo trasmissivo NON È AFFIDABILE
• Serve un protocollo adatto
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Problemi e vincoli tecnologici
• Altri requisiti?
• Sicurezza → crittografia
• Bassi consumi (stazioni portatili alimentate a batteria)
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Wireless LAN
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Wireless LAN: IEEE 802.11
802.2 Logical Link Control ISO 8802.2 LLC
MAC 802.3
CSMA/
CD ISO 8802.3
802.4
TOKEN BUS ISO 8802.4
802.5
TOKEN RING
ISO 8802.5
...
...
interfaccia unificata verso il livello network
data linkfisico
802.11
WIRELESS LAN
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Wireless LAN: IEEE 802.11
• Standard per il livello fisico:
• raggi infrarossi
• radio a spettro disperso:
• FHSS (Frequency Hopping Spread Spectrum)
• DSSS (Direct Sequence Spread Spectrum)
• Standard per il livello MAC
• protocollo di tipo CSMA/CA
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BSS-A
BSS-B DISTRIBUTION SYSTEM
Ad-Hoc Network BSS-AH2
Infrastructure Network Station
AH2 Station
A1 Station A2 Access Point
A
Station B1
Station B2
Componenti di una wireless LAN
Access Point B Station
AH1
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Componenti di una wireless LAN
• BSS (Basic Service Set)
• gruppo di stazioni associate le une con le altre per comunicare
• ESS (Extended Service Set)
• insieme di BSS interconnessi mediante Access Points e un Distribution System (cablato in modo convenzionale)
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Terminologia in una wireless LAN
• Ad-hoc network
• piccola rete di stazioni paritetiche, senza infrastruttura
• Infrastructure network
• rete su vasta area, con più Access Point e un Distribution System
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Protocollo MAC per wireless LAN
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Distributed Coordination Function (DCF)
• Problema:
• una stazione, temporaneamente coperta, può non rilevare trasmissioni in atto e quindi interferire con esse
• Soluzione:
• CSMA/CA (Carrier Sense Multiple Access with Collision Avoidance)
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Distributed Coordination Function (DCF)
RTS
CTS ack
data
≥ G3
G1 src
dst
G1 = SIFS (Short Inter Frame Space) G3 = DIFS (DCF Inter Frame Space) SIFS < DIFS
contesa sul canale
prenotazione del canale
conferma della prenotazione
trasmissione dei dati
conferma dell’avvenuta ricezione
tempo
G1 G1
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Distributed Coordination Function (DCF)
• Consente di regolamentare l’accesso al canale mediante tempi di attesa, con canale libero, di differente durata
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 25
Distributed Coordination Function (DCF)
• RTS/CTS realizza la Collision Avoidance:
l’eventuale sovrapposizione di un’altra trasmissione avviene sul RTS/CTS e non sul dato
• ACK permette di rilevare errori dovuti a cattiva ricezione o a interferenze
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 26
Distributed Coordination Function (DCF)
• Versioni semplificate:
• senza RTS/CTS, con ACK, se il pacchetto è corto (RTS/CTS
produrrebbero un overhead eccessivo)
• senza RTS/CTS e senza ACK, con il rischio di perdere il pacchetto, se non esiste un destinatario che possa inviare l’ACK (traffico multicast e broadcast)
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 27
Point Coordination Function (PCF)
• Permette l’accesso senza contesa per traffico “time bounded”
• Si basa sul tempo di attesa PIFS:
SIFS < PIFS < DIFS
• Prevede traffico unicast con gestione master-slave, in cui il master è in genere l’Access Point
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 28
Point Coordination Function (PCF)
tempo Dx = AP → station
Ux = station → AP
D1 U1
D1 U1
D1 D1 U1
D1 SuperFrame
contention period
(DCF) contention free burst
G1 = SIFS G2 = PIFS
G2 G2
G1 G1
G2 G2
(no up) G1 G2
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Evoluzione della rete Ethernet
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 30
Evoluzione della rete Ethernet
• 100 Mb/s (Fast Ethernet):
• IEEE 802.3u
• 1 Gb/s (Gigabit Ethernet):
• IEEE 802.3z, IEEE 802.3ab, IEEE 802.3x
• Vengono mantenuti:
• protocollo MAC CSMA/CD
• formato del pacchetto
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 31
Evoluzione della rete Ethernet
• Vengono modificati alcuni parametri del protocollo:
• Fast Ethernet: si riduce il diametro massimo della rete
• Gigabit Ethernet: si aumenta la durata minima della trasmissione
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 32
Fast Ethernet (IEEE 802.3u)
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 33
Parametri del protocollo
• Bit rate: 100 Mb/s
• Bit time: 10 ns
• Interpacket gap 0.96 µs
• Durata minima del pacchetto: 5.12 µs
• Estensione massima della rete: circa 200 metri
• 200 m sono sufficienti per un cablaggio stellare con un concentratore al centro e 100 m di raggio
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 34
Fast Ethernet e cablaggio strutturato
concentratore Fast Ethernet
max 100 m
BRIDGE O SWITCH COLLEGANO I CONCENTRATORI DI DIVERSI PIANI
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 35
Livello fisico
• Topologia stellare, conforme agli standard di cablaggio strutturato
• Tre sotto-standard:
• 100BASE-T4
(doppino di categoria 3, 4 coppie utilizzate)
• 100BASE-TX
(doppino di categoria 5, 2 coppie utilizzate)
• 100BASE-FX
(fibra ottica multimodale)
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 36
100BASE-T4
• Trasmissione in half-duplex: due coppie sono utilizzate alternativamente in un senso o nel senso opposto
• Trasforma un ottetto (8B) in 6 simboli ternari (6T)
• I gruppi di 6 simboli ternari sono inviati a tre canali seriali indipendenti
• La quarta coppia è utilizzata in direzione opposta per rilevare le collisioni
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 37
100BASE-X
• Trasmissione in full-duplex su 2 canali
• Utilizza i sottostandard PMD (Physical Medium Dependent) di FDDI
• 100BASE-TX
• due coppie UTP o FTP di categoria 5 (TP-PMD di FDDI)
• 100BASE-FX
• coppia di fibre ottiche
(ANSI X3.166 - ISO/IEC 9314-3 di FDDI)
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Gigabit Ethernet (IEEE 802.3z)
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 39
Parametri del protocollo
• Mantenendo il protocollo MAC CSMA/CD e la dimensione minima del pacchetto, la durata minima della trasmissione si ridurrebbe di un ulteriore fattore 10
→ estensione massima della rete: 20 m (!!!)
• In Gigabit Ethernet si estende la durata minima della trasmissione allungando il pacchetto quando necessario
→ estensione massima: circa 200 m
© 1999 Pier Luca Montessoro ( si veda la nota a pagina 2) 40
Parametri del protocollo
Ethernet Fast Ethernet bit rate
bit time Inter-packet gap
slot time
10 Mb/s 100 ns 9.6 µs 51.2 µs
100 Mb/s 10 ns 0.96 µs 5.12 µs
1 Gb/s 1 ns 96 ns 4.096 µs
Gigabit Ethernet
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min . 64 byte (512 bit times )
min . 4096 bit times (512 + 3584) copertura FCS
tempo utile in cui si può rilevare la collisione (4159 bit times)
Estensione del pacchetto corto
DSAP SSAP dati
(LLC-PDU)
SFD len pad FCS
6 6 2
pre.
7 1
da 0 a 1500
da 0 a 46 4 ottetti (byte)
extension da 0 a 448
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Livello fisico
• schema di codifica 8B/10B
• garantisce la trasmissione di un numero di transizioni sufficiente a consentire la sincronizzazione del ricevitore
byte proveniente dal sottolivello MAC
11111111 encoder 8B/10B
1010110001
sequenza di 10 bit per la trasmissione
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Tipi di PMD: fibra ottica
• 1000BASE-SX
• fibra ottica multimodale a 850 nm (utilizza SWL= Short Wavelength Laser)
• 500 m per 50/125, 220 m per 62.5/125
• 1000BASE-LX
• fibra ottica multimodale e monomodale a 1300 nm (utilizza LWL= Long
Wavelength Laser)
• 5 km per fibra monomodale
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Tipi di PMD: rame
• 1000BASE-CX
• cavo a due coppie 150 Ω (STP secondo le specifiche ISO/IEC 11801)
• 25 metri
• 1000BASE-T (IEEE 802.3ab)
• cavo di categoria 5E (revisione della categoria 5)
• 100 metri
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Altre funzionalità
• Frame bursting
• una stazione può trasmettere più pacchetti in successione senza rilasciare il mezzo trasmissivo fino al burst-limit che è di 65536 bit (8192 ottetti)
• il primo pacchetto va comunque esteso se troppo corto
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Altre funzionalità
• Standard IEEE 802.3x
• modifiche necessarie al MAC IEEE 802.3 per supportare la modalità operativa Full- Duplex
• meccanismo di controllo di flusso per link Full-Duplex (pacchetti “pause”)
• valido per tutte le diverse tipologie di reti di Ethernet (10/100/1000 Mb/s)
• obbligatorio su Gigabit Ethernet, opzionale su Ethernet e Fast Ethernet
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Lezione 19: riepilogo
• Le reti wireless
• classificazione
• wireless LAN e standard IEEE 802.11
• Evoluzione della rete Ethernet
• Fast Ethernet (IEEE 802.3u)
• Gigabit Ethernet (IEEE 802.3z)
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Bibliografia
• “Reti di Computer”
• Parte del capitolo 4
• Libro “Reti locali: dal cablaggio all’internetworking”
contenuto nel CD-ROM omonimo
• Capitolo 11
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Come contattare il prof. Montessoro
E-mail: montessoro@uniud.it Telefono: 0432 558286 Fax: 0432 558251
URL: www.uniud.it/~montessoro