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L'orientamento della scelta degli ibridi per la maiscoltura piemontese

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Academic year: 2022

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L'orientamento della scelta degli ibridi per la maiscoltura piemontese

Riferimenti Rilevatore Perissinotto Andrea Regione

Piemonte

Scala territoriale Regionale

Titolo del programma

Programma di ricerca, sperimentazione e dimostrazione agricola 2004-2006 Informazioni Strutturali Capofila

Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali s.c.r.l.

Periodo

28/10/2004 - 28/02/2007 Durata

28 mesi Partner (n.) 3

Costo totale

€109.708,12

Contributo concesso

€ 87.542,00 (79,80 %) Risorse proprie

€ 22.166,12 (20,20 %) Stato del progetto Concluso

Abstract

Nelle stagioni 2004, 2005 e 2006 sono state eseguite in Piemonte, nelle località di Vigone (To), Chivasso (To) e Castelceriolo (Al), le prove di confronto fra ibridi di mais coordinate dal Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura, sezione di Bergamo. Nelle tre località di prova sono stati messi a confronto i seguenti fattori agronomici: a Castelceriolo l’irrigazione (stress idrico e irrigazione normale), a Chivasso la concimazione azotata (170 e 300 kg di azoto/ha) e a Vigone il trattamento contro la piralide (trattato e non trattato). Gli ibridi in prova comuni al protocollo nazionale erano 56: fra questi 18 ibridi appartenevano alla classe FAO 500, 29 alla classe FAO 600 e 9 alla classe FAO 700. Al protocollo nazionale nelle località Vigone e Chivasso sono stati aggiunti quattro ibridi.

Nelle tre località di prova, dalle parcelle sperimentali sono state rilevate l’altezza della pianta, l’altezza di inserzione della spiga, il numero totale di piante della parcella e lo stay green e, in fase di pre-raccolta, sono state contate le piante spezzate sotto la spiga e le piante alettate. Alla raccolta sono state rilevate la produzione, l’umidità e il peso elettrolitico della granella. Le produzioni più elevate si sono ottenute nelle località Chivasso e Vigone (162 e 165 q/ha). Le umidità di raccolta sono risultate abbastanza contenute (dal 18 al 21%) e l’altezza media delle piante supera i 3 metri nella località Vigone, mentre è di circa 2,90 metri nelle altre due sedi di prova. L’inserzione della spiga risulta equilibrata sia a Vigone che a Chivasso con rapporto altezza pianta/altezza spiga pari a 2, mentre le piante hanno un’inserzione decisamente bassa nella località Casteceriolo (2,3).

Obiettivi

Ottenimento di risultati produttivi, agronomici e di qualità dei prodotti, in areali piemontesi rappresentativi e importanti per la maiscoltura in Piemonte.

Contenuti

Tipologia di ricerca Ricerca applicata / orientata Sperimentazione

Area disciplinare 6.4 Prodotti vegetali

(2)

Area problema

402 Produzione di frutti e vegetali con maggiore accettabilità dai consumatori 304Miglioramento dell’efficienza biologica delle produzioni vegetali

Ambiti di studio

2.5.1. Cereali e prodotti derivati

7.1.3. Valutazione vegetale, genetica e materiali di propagazione in generale 7.4.1. Agrotecniche e relativi input

Parole chiave mais

ibridi

agrotecniche per erbacee Ambito territoriale Regionale

Zona altimetrica Pianura

Destinatari dei risultati Produttori agricoli

Associazioni di produttori, cooperative, consorzi, ecc.

Beneficiari indiretti dei risultati Consumatori

Distribuzione Risultati Attesi

Prodotto innovativo atteso

Indicazioni per orientare la scelta varietale

Natura dell'innovazione Innovazione di prodotto

Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Genetiche

Forma di presentazione del prodotto Selezioni

Impatti dell'innovazione Miglioramento qualitativo Si

Produzione unitaria Aumento

Mezzi tecnici Diminuzione

(3)

Prodotto innovativo atteso

Dati e informazioni per ottimizzare la tecnica colturale ai fini produttivi, di qualità del prodotto e di riduzione dell'impatto ambientale

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Forma di presentazione del prodotto Rapporti e manuali

Impatti dell'innovazione Miglioramento qualitativo Si

Mezzi tecnici Diminuzione

Altri costi di esercizio Diminuzione

Impatti ambientali e sociali dell'innovazione Miglioramento qualità suoli

Risparmio energetico Risparmio risorse idriche Risultati Realizzati

Prodotto innovativo realizzato Nuove scelte varietali di mais

Natura dell'innovazione Innovazione di prodotto

Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Genetiche

Forma di presentazione del prodotto Selezioni

IMPATTI DELL'INNOVAZIONE Miglioramento qualitativo Si

Mezzi tecnici Diminuzione

(4)

Altri costi di esercizio Diminuzione

Prodotto innovativo realizzato Ottimizzazione della tecnica colturale

Natura dell'innovazione Innovazione di processo / prodotto Caratteristiche dell'innovazione Agronomiche

Tecnico-produttive

Forma di presentazione del prodotto Rapporti e manuali

IMPATTI DELL'INNOVAZIONE Miglioramento qualitativo Si

Produzione unitaria Aumento

Impatti ambientali e sociali dell'innovazione Miglioramento qualità suoli

Risparmio energetico Risparmio risorse idriche Partenariato

Ruolo Capofila Nome

Consorzio Agricolo Piemontese per Agroforniture e Cereali s.c.r.l.

Responsabile Luca Minelli agrikkcs@tin.it Dettagli Ruolo Partner Nome

AgriPiemonte Cereali Responsabile Cristina Bagnasco Dettagli

Ruolo Partner

(5)

Nome

Istituto Sperimentale per la Cerealicoltura Responsabile

Alberto Verderio Dettagli

Riferimenti

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