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Dipartimento Igiene del Lavoro Amianto nelle scuole

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Academic year: 2022

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Dipartimento

Igiene del Lavoro Amianto nelle scuole

www.inail.it PERCHÉ È IMPORTANTE INDIVIDUARE L’AMIANTO NELLE SCUOLE?

Il maggiore impiego industriale dell’amianto, a livello mondiale, è stato in combinazione con il cemento, per la realizzazione di una grande varietà di prodotti, come condutture, lastre piane e corrugate. Altri impieghi signi- ficativi dell’amianto sono stati la realizzazione di prodotti a base di asfalto o vinile per la pavimentazione, prodotti isolanti per le condutture e le caldaie, feltri per la costru- zione di tetti, tessuti speciali, materiali di attrito, prodotti antincendio spruzzati ed isolanti elettrici.

Malgrado la normativa italiana abbia proibito nel 1992, l’im- piego e la produzione dell’amianto e dei materiali che lo contengono, il rischio di esposizione a tale minerale perma- ne tuttora, perché la maggior parte di questi materiali sono situati principalmente negli edifici pubblici e nelle scuole.

Poiché è noto che vi è un lungo periodo di latenza, di cir- ca 15 o più anni, tra la prima esposizione all’amianto e la comparsa della malattia è necessario porre attenzione agli ambienti frequentati dai bambini, tra cui quello sco- lastico è certamente uno dei più importanti, per il molto tempo che un bambino vi permane. Si può assumere che gli studenti trascorrono 13 anni a scuola, per almeno 30 ore a settimana, per circa 35 settimane all’anno.

Inoltre vi sono altri fattori che contribuiscono ad aumenta- re il rischio di effetti nocivi sulla salute del bambino, rispet- to a quello di un adulto. Fattori di tipo fisiologico, quale

una maggiore attività biologica, e fattori di tipo compor- tamentale, quale l’assenza della percezione del pericolo.

QUANDO L’AMIANTO È UN PROBLEMA?

La contaminazione da amianto all’interno di un edificio dipende dalla friabilità e dallo stato di degrado del mate- riale contenente amianto (MCA). Per “materiale friabile”

si intende qualsiasi materiale contenente più dell’uno per cento di amianto che può essere sbriciolato o ridotto in polvere con la sola pressione della mano, mentre per

“materiale compatto” si intende qualsiasi materiale duro che può essere sbriciolato o ridotto in polvere solo con l’impiego di attrezzi meccanici.

Tutti i ricoprimenti a spruzzo sono classificati come materiali ad elevata friabilità. Generalmente l’amianto utilizzato era di tipo anfibolico (crocidolite, amosite) unito a sostanze come cemento, gesso o resine; questo preparato veniva spruzza- to direttamente sulle strutture portanti di acciaio, sul soffit- to o sulle pareti. Poiché le superfici trattate con amianto a spruzzo sono facilmente danneggiabili, ogni piccola pertur- bazione può risultare importante per la diffusione delle fibre nell’ambiente. Al contrario, prodotti in cemento amianto in particolare prodotti in vinil-amianto, ampiamente utilizzati per la pavimentazione di edifici pubblici, scuole ed ospedali, non rilasciano facilmente fibre di amianto aerodisperse poi- ché queste sono strettamente inglobate nella matrice.

Tipo di materiale Contenuto Rilascio di fibre

Ricoprimenti a spruzzo e rivestimenti isolanti Fino all’85% di amianto (prevalentemente amosite spruzzata Elevato potenziale

Rivestimenti isolanti di tubazioni o caldaie In tele, filtri, imbottiture in genere al 100%. Elevato potenziale se i rivestimenti non sono ricoperti Per altri rivestimenti in miscela al 6-10% con silicati di calcio con strato sigillante uniforme e intatto

Prodotti in amianto-cemento (coperture, 10-15% di amianto (crisotilo e anfiboli) Possibile solo se abrasi, segati o deteriorati tramezzi, cassoni dell’acqua, canne fumarie)

Pavimenti vinilici 10-15% di amianto crisotilo Improbabile. Possibile solo se abrasi o tagliati

Tabella 1 PRINCIPALI PRODOTTI CONTENENTI AMIANTO PRESENTI NELLE SCUOLE

a) b)

Figura 1: Immagine al microscopio elettronico a scansione di fasci di crisotilo (a) e di crocidolite (b) presente nelle coperture in cemento-amianto.

a) b)

Figura 2: Fasci di crisotilo (a) e crocidolite (b) presente in un tramezzo in cemento- amianto osservato in microscopia ottica in contrasto di fase.

CHE COSA BISOGNA FARE IN PRESENZA DI AMIANTO?

Il dirigente scolastico in qualità di datore di lavoro è te- nuto ad assolvere tutti gli obblighi previsti dall’art.18 del D.Lgs. 81/08 per quanto concerne la sicurezza, la forma- zione e la salute dei lavoratori.

Il dirigente scolastico ha la responsabilità ed il dovere di richiedere all’Ente proprietario dell’immobile la verifica ed il monitoraggio del rischio amianto nonché l’elimina- zione dello stesso tramite bonifica.

Una volta accertata la presenza di amianto nella struttura scolastica, deve essere predisposto un piano di preven- zione specifico che includa:

> INFORMAZIONE

• comunicazione agli studenti, al personale scolasti- co, al personale amministrativo ed ausiliario della presenza e della localizzazione di MCA;

• comunicazione al personale di eventuali imprese ap- paltatrici addetto ad operazioni di pulizia e/o manu-

(2)

INAIL - Settore Ricerca, Dipartimento Igiene del Lavoro - Direttore: Dott. Sergio Iavicoli Via Fontana Candida, 1 - 00040 Monte Porzio Catone (RM)

Tel. 06 9789 6079/6083/6078 - 06 94181 310/311/424 • Fax 06 94 181 419 • e-mail: r.dil@inail.it

ISBN 978-88-7484-277-3 © 2012 INAIL. Distribuzione gratuita. Vietata la vendita. La riproduzione anche parziale su qualsiasi mezzo è consentita solo se citata la fonte. Stampato dalla Tipolitografia INAIL di Milano • Edizione 2012 Autori: A. Campopiano, D. Ramires Coordinatore editoriale: B. Todini Progetto editoriale: Dipartimento Processi Organizzativi - URP: P. Iacono Con la collaborazione di: Piero Iacono, S.A. Galluppi PER ULTERIORI INFORMAZIONI

Link utili: http://www.epa.gov/asbestos/pubs/abcsfinal.pdf; http://www.epa.gov/asbestos/pubs/asbestos_in_schools.html Contatti: a.campopiano@inail.it; d.ramires@inail.it

BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE

Environmental Protection Agency: Guidelines for Exposure Assessment. EPA 600/Z-92-001. Washington, DC (1992).

COHEN, HUBAL E.A.; SHELDON, L.S.; BURKE, J.M.; et al.: “Children’s Exposure Assessment: A Review of Factors Influencing Children’s Exposure, and the Data Available to Characterize and Assess that Exposure”. Environ. Health Perspect., 108 (2000): 475-486.

CAMPOPIANO A., CASCIARDI S., RAMIRES D., FIORAVANTI F. :Airborne asbestos levels in school buildings in Italy; J Occup Environ Hyg vol 1 (2004): 256-261.

PAROLE CHIAVE

Amianto, materiali contenenti amianto, valutazione del rischio, scuole

RIFERIMENTI NORMATIVI

• D.M. 06/09/1994 del Ministro della Sanità “Normative e metodologie tecniche di applicazione dell’art. 6, comma 3, e dell’art. 12, comma 2, della legge 27 marzo 1992, n. 257, relativa alla cessazione dell’impiego dell’amianto”. Supple- mento Ordinario alla Gazzetta Uffi ciale, Serie generale, n. 288, del 10/12/1994

• D.Lgs 09/04/2008, n. 81, “Attuazione dell’articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro”.

• D.M. 20/08/1999 del Ministro della Sanità “Ampliamento delle normative e delle metodologie tecniche per gli interventi di bonifi ca, ivi compresi quelli per rendere innocuo l’amianto, previsti dall’art.5, comma 1, lettera f), della Legge 27 marzo 1992, n. 257, recante norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”.

• D.Lgs 03/08/2009, n. 106, “Disposizioni integrative e correttive del Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Figura 3 DIAGRAMMA DI FLUSSO DEL PROCESSO DI SCELTA DEL METODO DI BONIFICA DEI MANUFATTI CONTENENTI AMIANTO

Valutazione materiali contenenti amianto

Materiali integri non suscettibili di danneggiamento

Materiali integri suscettibili

di danneggiamento Materiali danneggiati

Confinamento Incapsulamento

Programma di controllo e manutenzione Rimozione

Eliminazione delle cause Area non estesa

< 10% Area estesa

> 10%

Restauro ed eliminazione delle cause Programma di controllo e manutenzione

dei materiali contenenti amianto in sede

Bonifica

Programma di controllo e manutenzione

Indicatori per la scelta del metodo di bonifica

Metodi di bonifica

tenzione della presenza e della localizzazione di MCA;

• segnalazione della presenza di MCA con la cartello- nistica specifica;

• comunicazione ai genitori degli studenti dell’esi- stenza e dell’attuazione del piano di prevenzione scolastico relativo al rischio amianto.

> FORMAZIONE

• formazione degli studenti, del personale scolastico, del personale amministrativo ed ausiliario sui rischi deri- vanti dall’esposizione all’amianto, indicando in partico- lar modo le corrette procedure comportamentali;

• formazione del personale di eventuali imprese appaltatri- ci addetto ad operazioni di pulizia e/o manutenzione sui rischi derivanti dall’esposizione all’amianto, indicando in particolar modo le corrette procedure comportamentali.

> VERIFICHE PERIODICHE

• valutazione, almeno una volta al mese, delle condi- zioni dei MCA presenti negli ambienti maggiormen- te frequentati dagli studenti (aule, corridoi, bagni, palestre, mense) tramite ispezioni visive e monito-

raggi ambientali effettuati da laboratori qualificati;

• valutazione ogni sei mesi delle condizioni dei MCA negli ambienti non facilmente accessibili e non fre- quentati dagli studenti (locali caldaie, locali tecnici);

> INTERVENTI PER PREVENIRE IL DANNEGGIAMENTO DEI MCA

• la scelta degli interventi da effettuare sui MCA è determinata dal diagramma di flusso di Figura 3; laddove è possibile è necessario dare priori- tà ad interventi di bonifica volti all’eliminazione dell’amianto all’interno della scuola;

• nel caso in cui si presentino situazioni di danneggia- mento improvvise di scarsa entità dovute a cause acci- dentali o ad atti vandalici (piccole rotture di mattonel- le viniliche, graffiature su tramezzi, ecc), è necessario intervenire immediatamente con appropriati restauri utilizzando idonei materiali incapsulanti volti ad elimi- nare il possibile rischio di dispersione di fibre.

Qualsiasi azione di bonifica si intenda intraprendere, que- sta dovrà avvenire assolutamente in assenza di studenti e personale con conseguente chiusura della scuola.

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