• Non ci sono risultati.

Consiglio nazionale 14-15 dicembre Roma Relazione programmatica

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Consiglio nazionale 14-15 dicembre Roma Relazione programmatica"

Copied!
87
0
0

Testo completo

(1)
(2)

Indice

1. Contesto di riferimento

1.1 La nuova demografia

1.2 Dinamiche della professione: Rapporto Oasi 2018,

1.3 Dinamiche della professione: Proposte manageriali per i prossimi 40 anni del SSN, 1.4 Dinamiche della professione: Il livello internazionale

2. L’agire politico

2.1 Il manifesto

2.2 Linee di sviluppo a breve termine

2.3 Lo sviluppo delle 4 aree: Rappresentanza e potenzialità 2.4 Lo sviluppo delle 4 aree: Rappresentanza e futuro

2.5 Lo sviluppo delle 4 aree: Rappresentanza e partership 2.6 Lo sviluppo delle 4 aree: Rappresentanza e sicurezza

3. Evoluzione organizzativa

(3)
(4)

Contesto di riferimento

(5)

• L’Età media è di 80,6 anni per gli uomini e di 84,9 anni per le donne, in continuo aumento

• L’indice di mortalità su 1000 abitanti però è in aumento (+5,1%): 8,1 al Nord, 8,2 al Centro, 9,1 al Sud con una

decrescita continua della popolazione: nel 2017 -89mila abitanti al Nord, -45mila al Centro, -49mila al Sud

• La fascia di età più popolata è quella compresa tra i 40 e i 64 anni (37,1% della popolazione)

(6)

EUROPA

• 1 su 4 (over 16 anni) ha una disabilità di lunga

durata con lievi o anche gravi limitazioni nell'esecuzione di attività quotidiane come lo

studio, il lavoro, le pulizie di casa o nel tempo

libero, per sei mesi o più nel corso

dell’anno (Eurostat)

• L’Italia è complessivamente subito sotto la

media Ue (24% contro 25%), mentre per le sole disabilità gravi è quintultima,

• Va peggio invece per le disabilità lievi: l’Italia è sopra la media Ue (19,1% contro 17,7%) nel 2017, peggiorando la sua situazione rispetto al 2016 (16,5% contro 16,6%)

• Anche in Italia le donne accusano più problemi

di disabilità di lunga durata con una

percentuale complessiva (tra lievi e gravi disabilità) del 26.3% contro il 21,3% degli uomini

LE DISABILITÀ IN ITALIA ED IN EUROPA

ITALIA

• In Italia un adulto su tre soffre di almeno due

malattie croniche e nella popolazione anziana i pazienti con multipatologie diventano 2 su 3

• Sopra i 65 anni il 10% della popolazione ha

almeno tre malattie croniche

• A livello mondiale i costi per la cura di questi

malati assorbono circa il 70-80% delle risorse sanitari

• Numeri che, in conseguenza del miglioramento

delle cure e dell'aumento dell'aspettativa di vita, aumenteranno ma che pongono al “sistema salute” molteplici sfide

• Il profilo del nuovo malato complesso è quello

(7)
(8)

• Curare la propria persona è difficile (14,5% al Nord, il 12,7% al Centro, il 9,1% al Sud)

• Salire o scendere una rampa di scale è difficile

(36,8% al Nord, 35,9% al Centro, 34,1% al Sud)

• Camminare per 500 metri è difficile (39,3% al

Nord, 34,6% al Centro, 35% al Sud)

• Hanno problemi di udito (il 19,8% al Nord, il

17,6% al Centro, il 19% al Sud)

• Hanno problemi di vista (il 9% al Nord, il 9,7% al

Centro, l’8,7% al Sud)

(9)

Contesto di riferimento

(10)

Le aziende dovrebbero essere aiutate nell’organizzazione degli organici da:

a) un dibattito esplicito su conseguenze, implicazioni e misure da adottare per rispondere alle sfide dell’insieme di scelte che il sistema nel suo complesso ha ritenuto di compiere, in particolare sul contenimento del costo del personale;

b) l’adozione di obiettivi e vincoli in termini di quantità e di composizione del personale, anche per aiutarle a resistere alle intense pressioni (la carenza di medici) che minano la possibilità di rispondere alle esigenze di domani (un cambiamento nello skill mix);

c) uno sforzo di rimozione di tutti i vincoli che non presidiano la qualità di cure e assistenza, ma sono spesso solo una difesa di rendite professionali;

d) la promozione e diffusione di modelli di organizzazione del lavoro che consentano a tutte le categorie di operatori di sfruttare al massimo competenze e abilità.

(11)

Le spinte a intervenire sulla gestione delle competenze non vengono solo dall’ambiente esterno come nel caso qualità, efficienza e competitività, ma sono il frutto di trasformazioni strutturali dell’ambiente interno, cioè del cambiamento in alcuni elementi critici

La prima trasformazione è quella dell’aumento delle interdipendenze che caratterizzano i processi di cura e assistenza sia in termini operativi che di saperi e competenze coinvolti (multiprofessionalità e multidisciplinarietà).

L’aumento della complessità necessita di interventi per la gestione delle competenze individuali e di condivisione formale e informale delle conoscenze.

La seconda è l’indebolimento dei confini tra le diverse professioni, soprattutto di quelli disciplinari all’interno della professione medica. Tanto più netti sono i confini tra professioni e specialità, tanto maggiore e il ruolo che possono svolgere per garantire che i livelli di competenze individuali siano coerenti con le attività svolte e le prestazioni erogate

(12)

Modificare lo skill mix significa sostituire una professione con un’altra nello svolgimento di un’attività (cosiddetto shift), non l’arricchimento delle mansioni nei “confini” del sapere professionale (cosiddetto upgrading).

Nei sistemi sanitari avanzati si assiste tipicamente a due tendenze:

• da un lato, allo spostamento dell’assegnazione di responsabilità di alcune attività già erogate da una famiglia professionale a un’altra, con l’obiettivo di distribuire diversamente i carichi di lavoro e ridurre i costi di gestione. A livello internazionale si assiste all’assegnazione agli infermieri di responsabilità precedentemente assegnate al medico;

• dall’altro, all’assegnazione della responsabilità di nuove linee di attività e servizi non erogati prima a una specifica famiglia professionale ritenuta particolarmente idonea. Obiettivo è il miglioramento della qualità e della completezza dei servizi. La riduzione dei costi è secondaria. A livello internazionale si assiste all’assegnazione agli infermieri di nuovi servizi come la responsabilità di programmi di gestione della cronicità nel territorio o di promozione della qualità delle cure in ospedale

(13)

Focalizzando l’attenzione su come i sistemi regionali italiani hanno, in questi ultimi anni, articolato il contributo della professione medica e di quella infermieristica, un indicatore efficace è il rapporto del numero di infermieri sul numero di medici. Nei confronti internazionali l’Italia essendo caratterizzata da una medio-alta densità medica e una medio-bassa densità infermieristica, è nelle ultime posizioni

A fronte di questa situazione, Oasi 2018 indaga i seguenti aspetti del fenomeno:

• la demografia e la geografia dei dipendenti del sistema sanitario pubblico per regione, con l’obiettivo di fornire una prima fotografia “grezza” della questione; • la risposta nelle diverse regioni italiane delle aziende sanitarie pubbliche ai vincoli

normativi e di sistema nelle politiche di reclutamento per rispondere alla carenza di personale, con particolare attenzione all’uso della leva del cambiamento dello skill

mix

(14)
(15)
(16)
(17)

Contesto di riferimento

(18)

L’85% delle aziende sente la carenza di figure mediche (anestesisti, pediatri, ginecologi e medici di pronto soccorso). Anche la carenza di infermieri e personale di supporto è percepita in modo significativo: dal 70% del campione per i primi e dal 60% per i secondi.

Il fenomeno dello shortage è sentito non solo rispetto ai medici, ma anche per le altre figure. La percentuale che segnala la carenza di tutte e tre le figure è del 50% e si sale al 60% considerando solo medici e infermieri.

Per le cause della percezione di carenza del personale: oltre il 90% del campione evidenzia la difficoltà nel reperimento dei medici sul mercato del lavoro; una quota rilevante segnala come ostacolo al superamento dello shortage i vincoli economici (80% del campione) e i vincoli normativi (70%).

I vincoli economici e normativi potrebbero essere le principali cause alla base dello shortage percepito per infermieri e personale di supporto.

PROPOSTE MANAGERIALI

PER I PROSSIMI 40 ANNI DEL SSN

(19)

Accanto alle direzioni strategiche serve un middle management preparato Per gli infermieri c’è una duplice prospettiva:

- da un lato il ruolo del dirigente/direttore aziendale delle professioni che deve assumere sempre più una posizione da dirigente aziendale e meno di rappresentante delle professioni. Le sfide con cui si confrontano le aziende moderne - skill mix, logistica, flessibilità, lavoro multiprofessionale e multidisciplinare, integrazione in rete, ecc. – richiedono al direttore delle professioni di re-intepretarsi come direttore della produzione, che assieme alla direzione sanitaria guidi e organizzi le “piattaforme” produttive, i processi produttivi, le pratiche operative;

- dall’altro le responsabilità organizzative e di competenze e loro esercizio degli infermieri che dirigono e coordinano le piattaforme produttive - reparti multidisciplinari, blocco operatorio, aree di continuità, case delle salute, ecc. soli o in team con altre professioni.

PROPOSTE MANAGERIALI

PER I PROSSIMI 40 ANNI DEL SSN (2)

(20)

Skill mix change tra medico e infermiere

Gli elementi da cui partire sono almeno tre:

a) le professioni sono caratterizzate dalla infungibilità. Ciascuna professione o disciplina tende a considerarsi in un rapporto fisso ed esclusivo con il bisogno cui ritiene di poter dare risposta, in questa prospettiva il dimensionamento degli organici si configurerebbe come la sommatoria, disgiunta, di dimensionamenti parziali;

b) poiché l’offerta condiziona la domanda e la formazione dei professionisti è lunga e costosa, in quasi tutti i paesi esistono forme di programmazione del personale sanitario. Accade spesso che per motivi diversi domanda e offerta di professionisti non realizzino un equilibrio;

c) poiché molte decisioni sono del tipo long fuse big bang - ovvero producono effetti rilevanti nel medio lungo periodo - è importante saper distinguere gli orizzonti temporali effettivamente rilevanti

PROPOSTE MANAGERIALI

PER I PROSSIMI 40 ANNI DEL SSN (3)

(21)

La variabile del rapporto medici infermieri dice quali scelte sono state operate dai sistemi regionali e dalle aziende, in un contesto di risorse limitate a fronte di un flusso di uscite determinato dalla struttura per età della popolazione dei professionisti.

Primo elemento da considerare è la stabilità nei sette anni considerati dal rapporto a livello nazionale. Nel 2010 c’erano mediamente nel sistema 2,35 infermieri per medico e se ne rilevano 2,45 nel 2016. Intanto sono più evidenti due dinamiche destinate ad aumentare in futuro:

1) l’aumento dei bisogni di assistenza (area largamente presidiata dagli infermieri) rispetto ai bisogni strettamente clinici che l’espansione delle cronicità e l’invecchiamento della popolazione comportano. 2) la crescita professionale degli infermieri che permette di allargare il loro perimetro di azione,

alleggerendo il lavoro dei medici e consentendogli di focalizzarsi su aree di cura più proprie e specialistiche.

Un secondo elemento è relativo alle differenze regionali nella composizione del personale. Le Regioni possono essere allocate a tre gruppi.

1. Il primo sono le regioni meridionali (tutte meno il Molise) con le eccezioni, di Valle d'Aosta e Umbria, tutte sotto la media nazionale.

2. Il secondo è sopra la media, ma non supera i 2,8 (il grosso del centro-nord).

3. Le regioni intorno al parametro di 3 sono poche e alcune rappresentano le esperienze più

avanzate, anche sotto il profilo dei modelli di assistenza. I dati mostrano che il mix può variare e che al crescere del rapporto la qualità dei sistemi non sembra diminuire.

PROPOSTE MANAGERIALI

(22)

Le politiche per consentire e facilitare il cambiamento nello skill mix dovrebbero operare in quattro direzioni:

a) valorizzare nell’opinione pubblica ruolo e funzioni dei professionisti non medici altrimenti ogni cambiamento nello skill mix sarebbe vissuto come un peggioramento di qualità a vantaggio delle compatibilità economiche;

b) definire e rendere cogenti per le aziende standard di miglioramento in alcune variabili chiave (il rapporto infermieri/medico). Le razionalità aziendali spingono verso una ripetizione di modelli ereditati dal passato;

c) esercitare uno sforzo di rimozione di tutti i vincoli che ostacolano lo skill mix change che non presidiano la qualità delle cure e dell’assistenza, ma rappresentano spesso solo una difesa delle rendite professionali;

d) promuovere e diffondere modelli di organizzazione del lavoro che consentano a tutti gli operatori di sfruttare competenze e abilità

PROPOSTE MANAGERIALI

PER I PROSSIMI 40 ANNI DEL SSN (5)

(23)

Contesto di riferimento

(24)

IL LIVELLO INTERNAZIONALE (OCSE-OMS)

Il numero di infermieri in Italia per mille abitanti è tra i più bassi dei 35 paesi considerati: 5,6, a sette posti contro media Ocse 9,4. Nona su 35 paesi per numero di medici ogni mille abitanti.

Il rapporto infermieri-medici (attivi) (media Ocse 2,87), si ferma a 1,4, peggiorando l’1,5 del 2016.

(OCSE - Health at a Glance 2018)

L’Ocse afferma: “Gli italiani invecchiano e la domanda di assistenza sanitaria sale. Il sistema sanitario italiano, al momento, potrebbe non essere in grado di far fronte ai cambiamenti, in particolare per quanto riguarda il rinnovo e l'assunzione del personale infermieristico”.

La carenza di infermieri, già importante soprattutto al Nord, aumenta ogni anno per lo squilibrio tra i pensionamenti (17 mila l'anno) e le nuove assunzioni (8 mila l'anno).

(25)

Nuovo rapporto: «I paesi che investono e sviluppano la propria forza lavoro infermieristica e ostetrica ottengono successi in termini di rapida espansione e benefici economici».

Forte sostegno pubblico agli infermieri che svolgono un ruolo maggiore nella tutela della salute, in posizione di "pole position" per la promozione della salute ("Infermieristica e Ostetricia")

"Si stima una carenza di 18 milioni di operatori per fornire e sostenere universalmente un copertura sanitaria entro il 2030: più della metà riguarda infermieri e ostetriche". (Tedros Adhanom Ghebreyesus, DG Oms)

"Alla maggioranza dei pazienti non importa se sono trattati da un'infermiera o da un medico: considerano entrambe le professioni in egual misura. (Lord Darzi, presidente esecutivo WISH)

Basandosi sul successo della campagna Nursing Now, che mira a potenziare gli infermieri in tutto il mondo e ha generato un supporto di 67 paesi dal lancio nel febbraio 2018, il rapporto si suddivide:

1. Rapida espansione: il rapporto suggerisce che i paesi possono ottenere una rapida espansione della copertura sanitaria universale adottando una strategia che combini gli investimenti nella forza lavoro con i cambiamenti nei servizi. Significa consentire a infermiere e ostetriche di lavorare utilizzando il massimo potenziale attraverso la creazione di più cliniche guidate da infermieri specializzati;

2. Espansione economica: il rapporto mostra che l'espansione della copertura sanitaria universale si farà dipendere in larga misura dall'abilitazione e dalla formazione della forza lavoro esistente, compresi infermieri e ostetriche, per lavorare in modo più efficace. Per gli infermieri, un modo di espandere le proprie conoscenze, è la riflessione condivisa delle attività intraprese.

World Innovation Summit for Health (WISH)

(26)
(27)

L’agire politico

(28)
(29)

I VALORI

• Forza della relazione, dell'ascolto,

dell'inclusione, dall'autorevolezza che vince sull'autorità.

• Autonomie di pensiero e di cultura • Spirito di servizio istituzionale • Studio continuo

• Delega alla comunità professionale con le

giuste competenze

• Percorsi che si prefiggono obiettivi di

sistema che si raggiungono nel medio-lungo termine e si ottengono con serietà, impegno, senso istituzionale, dignità e rispetto per l'onesta intellettuale

L’AGIRE POLITICO: il manifesto (2)

I PUNTI DI FORZA DA SVILUPPARE • Rappresentanza e potenzialità

✓ Applicare la legge 3/2018 e la legge 24/2017 ✓ Ultimare il Nuovo Codice Deontologico

✓ sviluppare percorso culturale dell’identità disciplinare

✓ rapporto degli Ordini coi livelli politici regionali

Rappresentanza nel futuro

✓ Strutturare corpo MED 45 e percorsi universitari ✓ difendere l’infungibilità

✓ investire su Centri di eccellenza e giovani

Rappresentanza e partnership

✓ Consolidare la professione ai tavoli istituzionali e le alleanze e le sinergie con le ass. dei cittadini ✓ definire protocolli d’intesa multiprofessionali ✓ investire sui percorsi di lobbying

Rappresentanza e sicurezza ✓ Osservatori permanenti ✓ position paper

✓ sinergie coi sindacati

(30)

L’agire politico

(31)

Linee di sviluppo a breve termine

Specializzazioni e infungibilità

Le specializzazioni sono una necessità dettata dalla costante evoluzione nei settori scientifico, epidemiologico, demografico, tecnologico, formativo/professionale e lo sviluppo dei processi assistenziali e dei modelli organizzativi in ambito sanitario e sociosanitario. Consentirebbero un migliore sviluppo di strutture a bassa intensità di cura (ospedali di comunità, reparti a gestione infermieristica, percorsi domiciliari di proattività e presa in carico, ambulatori infermieristici.

L'infungibilità legata alla specializzazione infermieristica parte dalla necessità di un coordinamento trasversale dell'assistenza che richiede nuovi ruoli, già individuati nelle aree specialistiche descritte nella bozza di accordo Stato-Regioni 2013 e nel prot. FNOPI-CSM-CNF.

Carenza infermieristica

Lo scenario da ricercare è di una “trasformazione strutturale” nell’ organizzazione del lavoro che deve riuscire a produrre un sistema a maggiore focalizzazione e specializzazione per lasciare spazio ad altre figure, in linea con quanto indicato dagli organismi internazionali.

(32)

L’agire politico

(33)

Attivazione Gruppi di lavoro regolamenti:

• Federazioni Regionali (Cicia, Arnofi)-> 15/01/19

• Procedimento Elettorale (Mazzoleni, Magnocavallo) -> 25/01/19

• Organizzazione Uffici (Mazzoleni, Cicolini, Sposato)-> 25/01/19

• Funzionamento Organi (Pulimeno, Vallicella, Occhipinti)-> 1/02/19

• FAQ (Draoli)-> 1/02/19

Predisposizione bozze regolamenti per CN luglio 2019

Percorsi formativi per OPI autunno 2019-inizio 2020

(34)

Obiettivi: Individuazione dei quesiti più frequenti da parte degli Ordini verso la

Federazione (e da parte anche degli iscritti verso gli Ordini su tematiche generali

proprie dell’Ente) e predisposizione relativo documento di consultazione.

Modello: Contenitore consultabile e aggiornabile (Piattaforma web Intranet /

internet? Device tecnologici interattivi?)

Primo incontro: 1 febbraio 2019

Referenti: Draoli

COMPONENTI: Manuela Ruffinelli, Roberto Sogos, Stefania De Nuzzo, Fabio Fedeli,

Gennario Mona

(35)

Finalità:

Approfondire i contenuti della norma e i sui riflessi sull’esercizio della Responsabilità Professionale fornendo strumenti utili per una corretta sua declinazione

Referente: Franco Vallicella

Componenti: Gloria Giuricin, Marco Contro, Francesco Falli, Luigi Pais dei Mori, Avv. Guido Locasciulli, Graziano Lebiu

• Fornire agli OPI linee guida per la corretta interpretazione ed applicazione del Protocollo d’Intesa FNOPI/CSM/CNF;

• Monitorare la corretta applicazione del protocollo di cui sopra a livello provinciale e gli adempimenti in esso contenti

• Verificare gli esiti dell’applicazione dei protocolli a livello provinciale istituendo una rete utile per la raccolta dei dati e l’eventuale supporto informatico

(36)

Avanzamento lavori con gruppo di lavoro + esperti esterni per revisione 1

°

bozza sulla base anche dei risultati della consultazione

Attivazione audizioni di OPI e associazioni (Tot. 36) con Comitato Centrale:

✓ 18-19 gennaio 2019 10.00 -19.00

✓ 9 febbraio 2019 9.30-17.00

Presentazione Bozza Nuova Codice Deontologico al Consiglio Nazionale

Aprile 2019

(37)

Mantenimento e implementazione convenzione con presenze di

colleghi ricercatori nell’Istituto Superiore di Sanità.

(38)

Finanziamento attività di Ricerca infermieristica su tematiche o

linee di interesse attuali - Esiti – Outcomes assistenziali.

Studi/tematiche di rilevanza nazionale che saranno individuate

dalla FNOPI.

(39)

Report focus (67 partecipanti) del 22 e 23 giugno 2018

Area 1: Scuola di politica professionale

(40)

Favorire e supportare il rapporto politico tra OPI e livelli istituzionali

regionali attraverso:

➢ Prosecuzione divulgazione Position con dati, analisi, ecc.

➢ Servizio segnalazione Ordini del Giorno in discussione alla Conferenza

Stato Regioni

➢ Comitati Centrali itineranti

(41)

L’agire politico

(42)

La materia in assenza di legge dello Stato è per ora regolata dai rapporti tra

Regioni e Università e in funzione dell'autonomia di queste ultime è

possibile pensare di strutturare il corpo docenti MED/45 nel sistema

universitario per l'insegnamento ai corsi delle professioni sanitarie, quelli

con il maggior numero di iscritti.

Dal 2012-13 a oggi, diversi Infermieri hanno ottenuto l'Abilitazione

Scientifica Nazionale (ASN) per ricoprire i ruoli di Professore Ordinario (PO; I

fascia) e Professore Associato (PA; Il fascia) nel SSD MED/45.

Considerando l'urgenza di acquisire docenti del SSD MED 45, le Università

dovrebbero almeno provvedere alla immediata chiamata di chi è in

possesso dell'Abilitazione Scientifica Nazionale: 31 fra PO e PA.

(43)

È necessario lavorare su nuovi modelli che non possono avere come riferimento il

riduzionismo diagnostico medico di origine patologica.

È necessario cambiare la prospettiva con cui si avviano, si identificano, si

gestiscono percorsi di cronicità. Gli ospedali di comunità secondo il DM 70/215

sono setting territoriali gestiti da personale infermieristico, in cui l'assistenza

medica è assicurata dai medici di medicina generale.

Pur mantenendo il governo clinico medico in capo ai Mmg diventa non più

sostenibile, né appropriato, governare i processi partendo da logiche mono

disciplinari che, oltretutto, non rispondono ai bisogni di cronicità che la comunità

ci chiede e che spesso non hanno niente a che fare con la medicina prescrittiva e

diagnostica.

È necessario quindi rafforzare il ruolo clinico nella valutazione, stratificazione e

nella capacità attuativa e certificativa, degli infermieri (e anche delle altre

professioni sanitarie).

(44)

Nelle more del riconoscimento di specializzazioni mirate per la professione

infermieristica e nell'ottica anche delle indicazioni di livello europeo e nazionale

che prevedono l'opportunità dell'adozione di modelli innovativi di prevenzione e

gestione proattiva della cronicità, caratterizzati da una forte integrazione dei livelli

assistenziali e delle figure professionali coinvolte, appare prioritaria l'istituzione

omogenea su tutto il territorio nazionale della figura dell'infermiere di famiglia e di

comunità.

(45)

Una previsione che si rende necessaria per i quasi 270mila infermieri

dipendenti dal Ssn per evitare che nelle aziende sanitarie si perpetri

l’abitudine in carenza di personale di designare personale di livello,

mansioni e curricula formativi più elevati a funzioni più basse e non in

modo momentaneo, ma con continuità che ne configura un vero e proprio

deprofessionalizzazione, togliendo in questo modo unità di personale alle

sue funzioni prioritarie per le quali è stato formato e rispetto alle quali nel

momento del demansionamento non è in grado di soddisfare le esigenze

del paziente. Dal demansionamento deriva anche un rischio concreto di

responsabilità professionale

(46)

Area 2: Fabbisogno formativo

Riattivazione tavolo MinS per definizione fabbisogni sulla base del modello

di calcolo dal 2016 (13 dicembre)

Necessità di differenziare i fabbisogni per area demografica e specificità

regionali-> coinvolgimento livelli regionali per congruenza di dati e tavoli

regionali.

(47)
(48)
(49)
(50)

Incontri Cabina di Regia (Comitato Centrale + Del Vecchio Mario, Saiani Luisa,

Bresciani Pier Giovanni) per analisi di fattibilità sulla base del contesto, attori,

scenari possibili, ecc.

Percorso per lo sviluppo delle specialità infermieristiche in collaborazione con SISI

e Conferenza Permanete delle Classi di laurea delle Professioni Sanitarie (14/12

presentazione De Marinis)

(51)

➢ Definizione glossario (esperto, specialista, specialità, ecc.)

➢ Definizione percorso a medio e lungo termine per riconoscimento e

incardinamento delle specializzazioni infermieristiche

➢ Proposta modifica percorso formativo (contenitore/durata e contenuti)

➢ Implementazione

specialità

infermieristiche

nell’organizzazione

e

sviluppo/posizionamento della professione a 10 anni

Referenti: Beatrice Mazzoleni, Giancarlo Cicolini

Componenti: Alvaro Rosaria, Dal Molin Alberto, De Marinis M.Grazia, Ferri Paola,

Gargano Francesco, Massai Danilo, Papagni Giuseppe, Pedrotti Daniel, Prati Linda,

Sollami Alfonso, Zappulla Sebastiano.

(52)

Finalità:

Verificare l’evoluzione della Responsabilità Professionale attraverso la progettazione, realizzazione ed applicazione di idonei strumenti e il monitoraggio di indicatori di evoluzione o involuzione degli elementi costitutivi della stessa.

Referenti: Franco Vallicella, Ausilia Maria Lucia Pulimeno

Componenti: Gennaro Scialò, Antonino Trino, Sandro Di Tuccio, Flavio Paoletti, Domenico Pittella, Guido Locasciulli, Irene Rosini, Benedetta Mattiacci

- Analisi del concetto di responsabilità professionale

- Analisi delle caratteristiche della responsabilità nella giurisprudenza

- Analisi dell’evoluzione delle caratteristiche della responsabilità professionale nella giurisprudenza ed in relazione alle altre professioni intellettuali

- Progettazione di uno strumento per il monitoraggio di quanto sopra

- Verifica della declinazione contrattuale della responsabilità professionale nei CCNL

- Analisi di quesiti e formulazione, al comitato centrale, di pareri sull’applicazione dei limiti dell’esercizio professionale

- Raccolta sistemica ed aggiornamento dei pareri professionali emessi dalla federazione

(53)

• Proseguimento realizzazione di percorsi formativi al fine di garantire e rafforzare la formazione a distanza erogata attraverso piattaforma Fadin Med.

• Fruizione gratuita

• Proposta anche di tematiche attuali quali: Violenza, fine vita, utilizzo della simulazione, ecc.

(54)

L’agire politico

(55)

Dopo il successo dello scorso anno, è in fase di progettazione la II edizione del corso di alta formazione realizzato da Fnopi in collaborazione con Agenas per la dirigenza infermieristica. Il corso, che dovrebbe prendere il via entro la prima metà del 2019 anche in virtù del nuovo Protocollo d’intesa fra la Federazione e l’Agenzia in via di definizione, grazie ad un programma rivisto secondo le indicazioni della nuova «divisione formazione» di Agenas, sarà propedeutico alla partecipazione da parte di coloro che lo frequenteranno con successo, ai corsi accreditati dalle Regioni e da Agenas stessa per essere inseriti nell’elenco degli abilitati al ruolo di Direttore Generale.

Si studierà il modo, qualora ve ne sia necessità, di consentire ai partecipanti della prima edizione del corso di partecipare ai quei moduli non presenti nel programma della prima edizione.

(56)

Conferenza delle Regioni e FNOPI costituiscono un Tavolo di confronto permanente per confrontarsi, intanto, su quattro tematiche, anche attraverso tavoli permanenti regionali con gli Ordini provinciali:

• Sviluppo di nuovi modelli organizzativo-assistenziali e delle competenze esperte e

specialistiche anche alla luce del nuovo CCNL del personale del comparto Sanità e delle responsabilità definite dalla legge 24/2017;

• Standard del personale infermieristico del SSR anche in considerazione della riduzione degli organici per il blocco del turn over;

• Sviluppo professionale e di carriera, formazione ed aggiornamento del personale infermieristico del SSR - formazione manageriale;

• Definizione del fabbisogno formativo degli infermieri e infermieri pediatrici;

• Avvio di percorsi per lo sviluppo del corpo docente universitario afferente ai settori scientifico-disciplinari dei corsi di laurea delle professioni sanitarie;

Una bozza di protocollo di lavoro con le Regioni è stata deliberata dal Comitato Centrale in data 14 dicembre 2018, all’odg della Commissione Salute del prossimo 20 dicembre.

(57)

giovedì 20 dicembre 2018

Prot. n. 6046/CR Roma, 14 dicembre 2018

OGGETTO: Convocazione della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in

seduta ordinaria per giovedì 20 dicembre 2018, alle ore 10.00, in Via Parigi, 11 – Roma.

OdG:

5) COMMISSIONE SALUTE – Coordinamento Regione Piemonte

b) Proposta di Protocollo di intesa fra la Conferenza delle Regioni e delle Province

autonome e la Federazione nazionale degli Ordini delle Professioni Infermieristiche

(FNOPI) – Punto all’esame della Commissione nella riunione programmata per il

19 dicembre 2018;

(58)

FNOPI, FOFI, Federfarma e Assofarm stanno elaborando un protocollo per una metodologia di applicazione della normativa sulle possibilità di erogare nuove prestazioni professionali da parte delle farmacie, per lo sviluppo efficace di un servizio che possa dare risposte di salute ai bisogni del cittadino

Obiettivo è definire gli ambiti di collaborazione e competenza dell’infermiere per l’erogazione di servizi e prestazioni professionali presso le farmacie e a domicilio o su prescrizione del medico di medicina generale o del pediatra di libera scelta: l’interazione tra professionisti e l’integrazione interprofessionale sono modalità fondamentali per far fronte ai bisogni

dell’assistito

Tra i principi enunciati c’è quello che le attività infermieristiche possono essere erogate esclusivamente da infermieri liberi professionisti regolarmente iscritti all’Ordine provinciale competente che provvederà a gestire direttamente il rapporto con l’utente, pianificando le attività e il relativo trattamento economico.

E’ sotto la responsabilità del titolare di farmacia accertarsi del possesso dei requisiti richiesti avvalendosi della collaborazione degli OPI che deterranno un elenco speciale di colleghi afferenti a tali servizi.

(59)

• Necessità di ripresa e sviluppo rapporti internazionali

• In corso contatti per definire modalità di collaborazione con

interlocutori professionali e politici europei (es. EFN)

• Contatti con Parlamento europeo

• Impegno PNAE su infermieristica Pediatrica con accoglimento sito

internet

(60)

• Prosecuzione collaborazione secondo Protocollo FNOPI-Federanziani

• Prosecuzione consulta cittadini anche attraverso confronto con Consulta associazioni professionali di area per individuare percorsi comuni dedicati al miglioramento della condizione del cittadino affetto da malattie croniche invalidanti

• Prosecuzione del dialogo con le Associazioni degli stomizzati per identificare spazi di collaborazione strutturale al fine di garantire un’assistenza maggiormente focalizzata sulle reali necessità del cittadino e l’inserimento nel nomenclatore delle prestazioni quelle specifiche di natura infermieristica.

(61)

• Rafforzamento rapporti con interlocutori a partire da IGESAN che parteciperà

all’organizzazione dell’evento annuale in qualità di Partner

• Monitoraggio peculiarità specifiche dell’ambito militare (es. Legge3/2018,

attività concorsuale, ecc.)

• Organizzazione evento annuale- febbraio 2019

Referenti: CC, Pateri Pierpaolo

Componenti: Bellini Maurizio, Carbonaro Paolo, Esposito Giuseppe

(62)

• Produzione atti celebrativi sulla storia infermieristica in Italia

• Organizzazione evento celebrativo Florence 2020

Referenti: Lia Pulimeno, Beatrice Mazzoleni

Componenti: Di Monte Valerio, Marcadelli Silvia, Manzoni Edoardo, Schirru Mirella,

Siccardi Marisa, Sironi Cecilia, Ruffinelli Manuela, Zella Giulio,

(63)

L’agire politico

(64)

Finalità:

Delineare possibili sviluppi contrattuali in grado di recepire l’evoluzione della professione sia nell’ambito clinico assistenziale che organizzativo

Referenti: Franco Vallicella, Fausto Sposato

Componenti: Dario Laquintana, Bruno Cavaliere, Barbara Porcelli

• Analizzare le proposte di sviluppo della professione nei documenti contrattuali del comparto e dirigenza

• Proporre, per quanto di competenze, una corretta interpretazione della parte contrattuale connessa con lo sviluppo professionale

• Stimolare un’interpretazione omogenea dei contenuti contrattuali connessi con lo sviluppo professionale

(65)

• Manuale di accreditamento: avviare la sperimentazione nel 2019. Upgrade normativo (a oggi molto attuale) al termine della sperimentazione

• Strumenti e metodi per far comprendere e preparare i nuovi professionisti al mondo libero professionale fin dalla formazione di base: progettualità/stakeholders engagement (Stato Regioni / MIUR) - rete con Osservatorio formazione e ricerca - Analisi comparativa modelli europei per tirocini curriculari in ambiti convenzionati.

• Analisi delle tematiche di interesse infermieristico per attivare un percorso di Stakeholders engagement strutturato

• Identificazione di Standard Univoci da sintetizzare in un documento di linee guida da proporre alle Regioni per apertura ambulatori infermieristici

• Approfondimento delle condizioni giuridico-lavorative per la gestione separata in assenza di soglia e sulla collaborazione di lavoro non coordinato e continuativo con ritenuta di acconto

(66)

Tavolo Ministeriale Farmacia dei Servizi

- Definizione dei criteri che qualificano i servizi offerti dalle "farmacie dei servizi" • Censimento FNOPI

• Liberi Professionisti in forma singola o associata (con partecipazione di utili) con P.IVA • Osservatorio BOCCONI Consumi Privati in Sanità

Referenti: Nicola Draoli, Maria Cristina Magnocavallo,

COMPONENTI: Francesco Scerbo, Mariangela Castagnoli, Luigi Abate, Roberto Sogos, Stefano Moscato, Andrea Guandalini, Marcello Antonazzo

(67)

In chiusura: raccolta dati, analisi, discussione, esportazione derivanti dalla survey

(metà 2019)

- Creazione rete membri OPI ed esterni per future iniziative

Referente: Nicola Draoli

Componenti: Claudia Soudaz, Giovanni Grasso, Giuseppe Papagni, Massimo

Procaccini, Dario Cremonesi, Linda Prati, Fabio Fedeli, Fabio Castellan, Michele

Borri, Gabriele Panci, Cristian Pediconi, Daniel Pedrotti

(68)

Linee guida e orientamento L 38/2010 e 219/17

Documento con Glossario, Commentario (DAT, Percorsi, Core Competence) –

Febbraio 2019

CORSO FAD Cure Palliative

In fase di completamento

Questionario / Survey

Da riprendere e sviluppare.

Conflitto etico infermieristico su aderenza organizzazione, presenza percorsi,

consapevolezza cittadino in merito alla L 38/2010

Referenti: Nicola Draoli, Beatrice Mazzoleni

Componenti: Chiara Mastroianni, Sandro Scipioni, Cesarina Prandi, Domenico

Pittella

(69)

Linee guida/Buone Pratiche per una buona simulazione in formazione

- Aprile 2019

Corso FAD Simulazione

Rete Infemieri in simulazione

Mappatura e individuazione referenti infermieri sul territorio italiano per i centri

di simulazione; costruzione rete integrata;

Supporto OPI Provinciali nell’indagine

Referente: Nicola Draoli

Componenti: Palmiro Riganelli, Gavina Porcu, Rosaria Lea, Antonio Iadeluca

(70)

Tavolo paritetico FNOMCEO/FNOPI (Draoli, Romano, Pantaleo, Colombi)

• Documento Autista Soccorritore

(questa qualifica eserciterà la propria attività rispetto a quanto previsto in questo documento. Le attività saranno quindi standardizzate e la loro effettiva applicazione dipenderà dalle organizzazioni locali, che potranno scegliere secondo i protocolli vigenti quale livello di funzionalità attivare).

• Documento di analisi 112 NUE

Referenti: Nicola Draoli, Giancarlo Cicolini.

Componenti:, Antonio Pastore, Roberto Romano, Silvia Scelsi, Lucia Colombo,

Orlando Pantaleo, Stefano Giglio

(71)

Due temi principali

• valorizzazione della figura dell’Infermiere Pediatrico • problema occupazione

Sviluppo programma

• definizione quadro epidemiologico della popolazione e trend futuri

• definizione situazione della formazione universitaria e post-base in ambito infermieristico pediatrico italiano (con collegamento Osservatorio Formazione)

• definizione dello stato di occupazione degli infermieri pediatrici sul territorio nazionale (con collegamento Osservatorio Occupazione e Lavoro)

Insediamento il 05 ottobre 2018

Acquisizione proposte e analisi entro giugno 2019 Referente per la FNOPI:

Cosimo Cicia Componenti:

Roberta Da Rin della Mora, Laura Barbotto, Emanuela Tiozzo, Graziella Costamagna, Guglielmo Marciano, Adriana Mirabelli, Rosamatia Bartoluzzi

(72)

Dati occupazionali: risultano 270.000 infermieri impiegati in esercizi pubblici e180.000 in altri contesti.

Obiettivi

• Organizzazione lavoro, somministrazione farmaci e presidi • Organizzazione e corretta applicazione dei profili professionali • Contrasto all’abuso della professione

• Manuale per avvio e ricerca ambiti professionali • Ruoli contendibili

• Requisiti accessi concorsuali

Dati di analisi, discussione e proposte entro giugno 2019 Referenti dell’Osservatorio per la FNOPI:

Cosimo Cicia Sandro Arnofi Componenti:

Pierpaolo Pateri, Rita Levis, Gennaro Mona, Filippo Impellizzeri, Maurizio Ercolani, Vianella Agostinelli, Orazio Cassiani, Emiliano Carlotti, Gian Luca Ottomanelli, Morena Fruzzetti

(73)
(74)

Evoluzione organizzativa

(75)

Consolidamento networking di sistema

Al fine di proseguire nel lavoro di rafforzamento del tessuto relazionale ed il

confronto costante fra Federazione e Ordini Provinciali il Comitato Centrale intende:

aumentare a 5 all’anno il numero dei Consigli Nazionali con l’intento di

condividere al massimo le scelte più importanti per lo sviluppo della professione

➢ rendere itineranti le riunioni del CC con l’intento di mantenere un dialogo

(76)

➢ Revisione contenuti e restyling grafico portale Fnopi.it che sarà organizzato in funzione di contenitori tematici e position statement da mettere al servizio di Opi e Stakeholder

➢ Piena funzionalità dei canali social a disposizione per diffondere in tempo reale l'attività istituzionale e valorizzare le eccellenze OPI

➢ Proseguimento attività di monitoraggio e supporto con responsabili stampa/comunicazione degli Opi per favorire una corretta immagine coordinata dell’Ente e della professione in generale

➢ La rivista on line L’INFERMIERE avrà un proprio sito dedicato e sarà strutturata in maniera

dinamica, pur mantenendo l’indicizzazione, con maggiori opportunità di collaborare per infermieri e ricercatori

➢ Supporto a gruppo di lavoro celebrazioni nascita Nightingale 2020

(77)

CONTESTO: Gli infermieri sono oggetto di errori di attribuzione/qualificazione sui media. PROGETTO: Organizzazione di corsi ECM per i giornalisti (obbligatori come per tutte le professioni) sulla figura infermieristica, il suo ruolo nei diversi ambiti di assistenza e il suo rapporto con le altre professioni

PARTNERSHIP: Ordine nazionale dei giornalisti

PERCORSO: corsi di natura residenziale al Nord, al Centro e al Sud Italia per facilitare l’accesso di quanti più partecipanti possibile. Relatori infermieri, giornalisti e, solo per alcuni aspetti (come ad esempio il rapporto tra professioni), medici.

PERIODO: tarda primavera – autunno 2019

(78)

Evoluzione organizzativa

(79)

Organizzazione uffici e integrazione pianta organica

La Federazione sta lavorando per affrontare nella maniera più adeguata anche da un punto di vista dell’organizzazione del lavoro dei propri uffici le nuove sfide legate allo sviluppo della professione, oltre che all’evoluzione della normativa di riferimento a partire dalla Legge Lorenzin che ha sancito il passaggio da Collegi o Ordini Professionali.

In particolare il percorso in via di svolgimento prevede: ➢ I step – Mappatura processi uffici

➢ II step – Identificazione criticità e ambiti di miglioramento

➢ III step – Definizione soluzioni di miglioramento organizzativo (ridefinizione processi e procedure, nuovi strumenti di lavoro, informatizzazione, ecc.)

➢ IV step – Definizione fabbisogno di personale per integrazione organico rispetto alle necessità emergenti

(80)

Un nuovo tassello: il Portavoce

Al fine di garantire una presenza sempre più autorevole ed efficace su tutti i tavoli politico-istituzionali, dal mese di gennaio 2019 il Comitato Centrale si avvarrà di una di un Portavoce, figura professionale prevista dall’art 7 della L. 150/2000.

In particolare tale articolo prevede che l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica possa essere

coadiuvato da un portavoce, anche esterno all’amministrazione, con compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti di carattere politico-istituzionale con gli organi di informazione.

(81)

Un nuovo strumento: Ufficio di Presidenza

1) Supporta il Presidente nella definizione delle strategie operative, per la realizzazione degli obiettivi definiti nel programma politico di governo approvato dal Comitato Centrale.

2) Supporta il Presidente nella realizzazione di tutte le attività e le iniziative operative necessarie all’implementazione del programma politico e di governo del CC .

3) Supporta il Presidente per la gestione degli impegni istituzionali

(82)

FNOPI – Interazione componenti

Cabina

di regia

Comitato Centrale

Presidente Resp. Segreteria Presidenza Portavoce Direttore/ Dirigente Segretaria Resp. Area Comunicazione

Ufficio di Presidenza

Uffici

Tesoreria Flussi

informativi Protocollo Front Office Comunicazione Amministrazione

Fornisce suggerimenti al CC su linee strategiche e di intervento

Definisce politica Federazione, strategie operative e gestisce il governo della stessa

Supporta Presidente e CC per:

➢ definizione strategie operative, per la realizzazione degli obiettivi

definiti nel programma politico di governo approvato dal CC

➢ realizzazione delle attività e iniziative operative necessarie

all’implementazione del programma politico e di governo del CC

➢ gestione degli impegni istituzionali

(83)

Albo: Nuova sezione “Formazione Aggiuntiva"

Nuova sezione all'interno della scheda dell'Iscritto per la raccolta di attestati/titoli conseguiti dall'Iscritto

Dati raccolti per ogni titolo:

• Tipologia (Master I livello, Master II livello, etc) (tendina con valori preimpostati) • Area (Management, ….., …..) (tendina con valori preimpostati)

• Titolo dell'attestato (campo a testo libero) • Università (tendina con valori preimpostati) • Anno di Conseguimento (aaaa)

a) Funzionalità previste per l’iscritto:

• Form compilazione on-line all’interno della propria intranet in una nuova sezione dedicata • Consultazione dati compilati e verifica stato (compilato/preso in carico/registrato/rifiutato)

b) Funzionalità previste per l’Ordine Provinciale:

• Form per la compilazione all’interno della scheda dell’iscritto • Funzione di accettazione e registrazione dati compilato dagli iscritti • Funzione di rifiuto dati compilato dagli iscritti

c) Pubblicazione Dati:

• Scheda personale iscritto all’interno dell’Ordine Provinciale • Scheda personale iscritto all’interno di Ricerca Nazionale • Scheda personale iscritto all’interno della propria area riservata

Pubblicazione elenchi per i solo liberi professionisti:

(84)

Informatizzazione Gestione Eventi

Gestione Eventi organizzati dalla Federazione integrati all’Albo Unico Nazionale

Funzionalità:

• Raccolta adesione on-line compilata direttamente dall’Iscritto (area riservata)

• Presa in carico adesioni direttamente dall’Ordine

• Inoltro adesioni alla Federazione Nazionale automaticamente dall’Ordine

• Elenco eventi/partecipazioni Intranet Iscritto

(85)

Linee Guida Piano Triennale Anticorruzione

Presentazione pomeriggio

Consegna e invio Linee Guida definitive;

2019 Evento formativo per responsabili della prevenzione corruzione e trasparenza;

Creazione Network responsabili della prevenzione corruzione e trasparenza;

(86)

GENNAIO FEBBRAIO MARZO APRILE

MAGGIO GIUGNO LUGLIO AGOSTO

SETTEMBRE OTTOBRE NOVEMBRE DICEMBRE

Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale

Calendario 2019 (provvisorio)

IV giornata militari Consiglio Nazionale Consiglio Nazionale Audizioni Codice Roma

Audizioni Codice Milano

Giornata politiche professionali

Giornata Formazione

Giornata Libera Prof Consiglio Nazionale

(87)

Riferimenti

Documenti correlati

La classe principale, quella cioè da cui inizia l’esecuzione di un programma Java, deve avere un metodo public e static (che quindi è accessibile anche prima che vengano

Il rilascio della certificazione dei crediti è subordinato alla partecipazione all’ intero programma formativo, alla verifica dell’apprendimento ed alla corrispondenza

CARIDI V., Professore associato di Diritto commerciale, Sapienza Università di Roma DELLA VALLE E., Professore ordinario di Diritto Tributario, Sapienza Università di Roma

In qualunque momento relativamente ai Suoi Dati, Lei potrà esercitare i diritti previsti nei limiti ed alle condizioni descritte dagli articoli 7 e 15-22 del Regolamento,

Passando poi alla previsione delle entrate ordinarie, pari a € 339.900,00 esse sono state computate tenendo conto degli iscritti ipotetici all’albo al 01/01/2020 tenuto conto delle

✓ comparare ai fini della stesura del piano della performance anche i risultati dell’attività dell’OIV relativi alla valutazione dell’attuazione delle linee strategiche, dei

Tali distacchi sono principalmente dovuti allo stato di decoesione della malta degli strati preparatori che si rileva chiaramente sul lato destro della pavimentazione

Acquisire gli elementi utili richiesti affinché il Consiglio di Indirizzo e Vigilanza elabori le Linee di indirizzo in materia sulla base: dei primi orientamenti già assunti