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martedì 28 GENNAIO 1975

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Resoconti Parlamentari 131 Assemblea Regionale Siciliana

\fll Legislatura

CC C X SEDU TA 28 Gennaio 1975

C C C X S E D U T A

m a r t e d ì 28 G E N N A I O 1975

Presidenza del Vice Presidente MANGIONE indi

del Vice Presidente COEALLO

I N D I C E

Pag.

133 Congedi...

Corte costituzionale;

(Comunicazione di sentenza)

Corte dei conti:

(Comunicazione di ordinanza)

Cdsegni di legge:

(Annunzio di presen tazion e e com u n icazion e d’invio alle Gom petenti C om m issioni legisla - tive)

Interrogazioni :

( A n n u n z i o ) ... j3 3

Interrogazioni ea Interpellan ze (S v o lg im e n to ):

...

“ i lavori pubblici . . . 136, 138, 140 cagnes ; ; ...

Barcellona . ! ! ! ! ' ] ] ’ uo

®nue Vittime di EmpoU:

presidente . . . . 131

La seduta è aperta alle ore 18,00.

segretario ff., dà lettura del i che ^srbaZe della seduta precedente, I app^Q^°^ sorgrencio osservazioni, s ’intende

Sulle vittime di Empoli.

PRESIDENTE. Onorevoli colleglli, ancora una volta dobbiamo ricordare in quest’Aula un episodio di criminale violenza in cui han­

no perduto la vita due rappresentanti delle forze deir ordine, vìttime del coraggioso adempimento del loro dovere.

Questo ci impone, al di là del sentimento di profonda emozione e di cordoglio nei con­

fronti delle vittime (alle quali rivolgo, a nome dell’Assemblea, il più commosso pen­

siero) la necessità di meditare sul perchè di tanta crudele violenza che colpisce cieca­

mente ed indistintamente.

E’ indubbio che, profittando della partico­

lare situazione economica e sociale che tra­

vaglia il nostro paese, la destra eversiva e fascista mette in atto un disegno delittuoso tendente a provocare lo scardinamento e la eversione delle nostre strutture democrati­

che, sorte dalla lotta di liberazione e dalla Resistenza al nazi-fascismo.

Le forze dell’ordine, con il loro coraggioso e talvolta oscuro lavoro, rappresentano uno dei baluardi più importanti per il mante­

nimento e la difesa delle istituzioni demo­

cratiche e repubblicane. Il colpirle così sel­

vaggiamente e spietatamente, mentre, nello adempimento del loro dovere, vegliano sulla sicurezza dello Stato e dei cittadini, appare ancor più mostruoso e aberrante.

A questo punto le parole di cordoglio, dì condanna e di esecrazione non bastano più.

E’ necessario, invece, l’impegno personale di

Resoconti, ig

(500)

(2)

Resoconti Parlamentari 132 — Assemblea Regionale Siciliana

V II Legislatura C C C X SE D U T A 28 Gennaio 1975

ognuno di noi ad agire concretamente per il rafforzamento e l’efficace funzionamento degli Istituti che sono espressione demo­

cratica della volontà popolare.

Solo in tal modo il neofascismo sarà de­

bellato. Non dobbiamo illuderci: la lotta per il consolidamento della democrazia è lunga e diffìcile. La nostra speranza è che il sacrifìcio di quanti sono caduti vittime innocenti della violenza eversiva fascista non sia vano, ma rimanga quale monito per tutti coloro ai quali è affidata la difesa delle istituzioni democratiche del nostro paese.

Esprmiiamo, onorevoli colleglli, il senti­

mento della nostra commossa solidarietà ai familiari delle vittime e alle forze deH’ordine e in segno di lutto sospendo la seduta.

(La seduta, sospesa alle ore 18,05, è ripresa alle ore 18,30)

Presidenza del Vice Presidente CORALLO

Annunzio di presentazione di disegni di legge.

PRESIDENTE. La seduta è ripresa.

Comunico che sono stati presentati i se­

guenti disegni di legge:

— « Concessione di un contributo alla sezione di Augusta dell’Associazione nazio­

nale per l’assistenza ai figli minorati di di­

pendenti ed ex dipendenti militari e civili del Ministero della difesa » (603), daH’ono- revole Galatioto, in data 23 gennaio 1975;

— « Provvedimenti per il settore del vi- vaismo viticolo in Sicilia » (604), dagli ono­

revoli Ciba, Grammatico, Cavallaro, Cusi- mano, Ferrari, Fusco, Grillo Morassutti, Mancuso, Marino Giovanni, Merendino, Pao- lone, Seminara, Tricoli, Tringali e Virga, in data 23 gennaio 1975;

— « Provvedimenti per la celebrazione in Sicilia del 30° anniversario della liberazio­

ne » (606), dagli onorevoli Maniscalco Basile, Genna, in data 24 gennaio 1975.

— « Provvedimenti per la celebrazione in Sicilia del 30° anniversario della liberazio ne » (605), dagli onorevoli Corallo, Sardo, De Pasquale, Pellegrino, Galatioto, Natoli, in data 24 gennaio 1975;

Comunicazione d’invio di disegni di legge alle Commissioni legislative competenti.

PRESIDENTE. Comunico che, nelle date a fianco di ciascuno indicate, i seguenti di­

segni di legge sono stati inviati alle Com­

missioni legislative competenti:

—• « Provvedimenti straordinari in favore dei lavoratori della ” Eternit siciliana ” di Siracusa » (592), d’iniziativa parlamentare, alla Conmiissione legislativa: « Pubblica istruzione, lavoro, cooperazione, assistenza sociale, igiene e sanità », in data 20 gen­

naio 1975;

— « Norme per il personale deU’Ufficio speciale dell’Ises per le zone terremotate»

(593), d’iniziativa parlamentare, alla Com­

missione legislativa: « Questioni istituzionali, organizzazione amministrativa, enti locali», in data 28 gennaio 1975;

— « Norme per Tapplicazione in Sicilia del decreto-legge 8 luglio 1974, numero 264, convertito nella legge 17 agosto 1974, nu­

mero 386, recante norme per l ’estinzione dei debiti degli enti mutualistici nei con­

fronti degli enti ospedalieri, il f i n a n z i a m e n t o

della spesa ospedaliera e l ’avvio della rifor­

ma sanitaria » (594), d’iniziativa parlamen­

tare, alla Commissione legislativa: « Pub­

blica istruzione, lavoro, cooperazione, assi­

stenza sociale, igiene e sanità », in data 2o gennaio 1975;

Provvedimenti intesi a favorire lo:

di sviluppo economico della Sicilia » (595) le- iniziativa governativa, alla Commissione gislativji: « Finanza, bilancio e programmi' zione », in data 22 gennaio 1975;

— « Erogazione di un contributo straot^

dinario in favore della Cassa mutua di pr®

videnza per gli agenti della ferrovia ' cir- cumetnea con sede in C a ta n ia » (596), d®.

ziativa parlamentare, alla Commissione slativa: « Pubblica istruzione, lavoro, perazione, assistenza sociale, igiene e tà », in data 27 gennaio 1975.

COO'

sari'

(3)

Resoconti Parlamentari 133 —

Assemblea Regionale Siciliana

VII Legislatura

C C C X SED U TA 28 Gennaio 1975

Comunicazione di sentenza della Corte Costi­

tuzionale.

PRESIDENTE. Dò lettura della seguente sentenza della Corte costituzionale:

« La Corte costituzionale

nel giudizio di legittimità costituzionale deU’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, nume­

ro 602 (Disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito) promosso con ricorso del Presidente della Regione siciliana del 15 novembre 1973

ha dichiarato

non fondata la questione di legittimità co­

stituzionale dell’articolo 5 del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, numero 602, recante disposizioni sulla riscossione delle imposte sul reddito, prò posta dal Presidente della Regione, in rife­

rimento all’articolo 37 dello Statuto della Regione siciliana e all’articolo 7 del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1965, numero 1074, contenente norme di attuazione dello Statuto in materia fìnan ziaria ».

Comunicazione di ordinanza della Corte dei conti.

p r e s id e n t e. Do lettura della seguente rdinanza della Corte dei conti:

« La Corte dei conti Sezione giurisdizionale per la Regione siciliana

nel giudizio di responsabilità promosso nel- in eresse del Comune di Trappeto contro

lina Antonino e Caruso Salvatore ha disposto

.^^^^naissione degli atti alla Corte costi- lonale e la sospensione del giudizio ».

Congedi.

Comunico che l’onorevole -^®essore alle finanze, ha fatto 'Conoscere di non poter partecipare alla se­

duta odierna per motivi di salute e ha chiesto il rinvio della trattazione dell’atti­

vità ispettiva relativa alla rubrica « Finan­

ze », all’ordine del giorno di oggi.

Hanno chiesto, inoltre, un giorno di con­

gedo l’onorevole Mancuso e l’onorevole D’A c­

quisto, Assessore al lavoro e alla coopera­

zione.

Non sorgendo osservazioni, i congedi si intendono accordati.

_ La trattazione dell’attività ispettiva rela­

tiva alle rubriche « Finanze » e « Lavoro e cooperazione » è, pertanto, rinviata.

Annunzio di interrogazioni.

PRESIDENTE. Invito il deputato segre­

tario a dare lettura delle interrogazioni per­

venute alla Presidenza.

BASSO, segretario

« Al Presidente della Regione e all’Asses­

sore all’agricoltura e foreste per conoscere:

le cause per le quali non viene im­

messa nella diga Disueri di Gela, l’acqua necessaria per l’irrigazione della piana di Gela;

— quali provvedimenti urgenti intendono adottare per eliminare le cause che non consentono l’invaso dell’acqua tenuto anche conto dell’attuale periodo di siccità che ha particolarmente colpito la zona di Gela » (1025) (L interrogante chiede lo svolgimento con urgenza).

Ma n c u s o.

« A ll’Assessore al turismo, alle comunica­

zioni e ai trasporti per sapere se è a cono­

scenza:

— che la pratica riguardante la costru­

zione del campo sportivo di Mussonieli ha concluso l’iter burocratico stabilito dalla leg­

ge, con respletamento di tutti gli incombenti e di tutti gli adempimenti;

— che la pratica è stata anche ammannita della licenza, rilasciaa dall’Ufflcio tecnico del Comune di Mussonieli;

— del fatto che la pratica stessa giace, ingiustificatamente dimenticata, negli uffici

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Resoconti PaTÌamentari — 134 — Assemblea Regionale Sicilìam

V II Legislatura C C C X SE D U T A 28 Gennaio 1975,

deir Assessorato al turismo, alle comunica­

zioni e ai trasporti.

Chiede pertanto di conoscere;

— quali provvedimenti intenda adottare al fine di sbloccare subito la pratica per consentire Timmediato inizio dei lavori;

— e se, infine, non ritenga di disporre una indagine, al fine di accertare eventuali responsabilità di funzionari che hanno ritar­

dato l’inizio dei lavori per salvaguardare in­

teressi privati » (1026) {L’interrogante chiede lo svolgimento con urgenza).

Ma n c u s o.

« A ll’Assessore regionale all’industria e commercio per sapere;

a) i motivi per cui tuttora non risulta operante l’articolo 27 della legge 18 luglio 1974, numero 22, relativo a ” Provvidenze straordinarie per l’economia siciliana

b) in particolare quali sono le ragioni per cui non è stato dato corso alla presenta­

zione delle istanze per la concessione del contributo annuo sulle spese di gestione ai consorzi, alle società in partecipazione, alle cooperative;

c) quali assicurazioni intende dare alla Assemblea e agli operatori economici inte­

ressati per la pronta operatività della norma.

Gli interroganti fanno presente che la mancata attuazione di detto articolo crea una situazione di estremo disagio nei con­

fronti delle piccole e medie imprese indu­

striali e artigiane interessate allo sviluppo di forme associative dirette a realizzare la commercializzazione dei prodotti siciliani.

Si chiede risposta con carattere di assoluta urgenza, tenuto conto che risulta scaduto il periodo relativo al 1974 previsto dalla legge per la concessione dei predetti contributi e, inoltre, della gravità della crisi che travaglia l’intera economia siciliana e in particolare le piccole e medie aziende associate » (1027).

Gr a m m a t i c o - Tr i c o l i - Se m i- NARA - V iR G A - MERENDINO - C U SIM A N O - PaOLONE.

« A ll’Assessore alla sanità — premesso che con legge regionale numero 26 del 7 giugno

1973 è stata estesa l’assistenza farmaceutica agli artigiani ed agli esercenti attività com­

merciali ed autorizzato il relativo stanzia­

mento finanziario;

constatato che le farmacie si rifiutano di fornire i medicinali agli assistiti a causa della persistente morosità delle casse mutue artigiani e commercianti •— per sapere;

— se è a conoscenza che i fondi erogati dalla Regione per l ’assistenza farmaceutica ai conmiercianti ed agli artigiani verrebbero esclusivamente impiegati per sostenere le strutture burocratiche delle due casse mutue;

— quali interventi intende adottare per imporre alla cassa mutua commercianti ed a quella per gli artigiani il pagamento delle medicine fornite dai farmacisti agli assistiti;

— quale controllo intende esercitare affin­

chè il pubblico denaro venga realmente im­

piegato per le finalità di cui alla predetta legge » (1028) {L’interrogante chiede lo svol­

gimento con urgenza).

ViRGA.

« Al Presidente della Regione per cono­

scere il motivo per il quale non ha avuto attuazione neU’Amininistrazione regionale la disposizione dell’articolo 11 del testo unico delle norme sul trattamento di quiescenza dei dipendenti civili e militari dello Stato, approvato con decreto del Presidente della Repubblica numero 1092 del 20 dicembre 1973, che stabilisce il computo dei servizi prestati, ai fini pensionistici, senza oneri a carico degli iscritti all’assicurazione gene­

rale obbligatoria;

— se non ritiene necessario ed urgente provvedere ad eliminare questa grave ingni' stiiza che si è venuta a determinare nei confronti di numerosissimi dipendenti regiO' nali, anche in considerazione della norma dello Statuto della Regione siciliana che di' spone vi sia un trattamento economico, p®!’

il proprio personale, non inferiore a quello statale, trattamento economico inteso nel suo complesso, che così risulta assai sminuii a causa dei pesanti oneri cui vengono gr®' vati gli aventi diritto deirAmministraziou®

regionale, nel riscatto dei su richiamati ser vizi contemplati nel testo unico » (1029).

Tr ic o l i.

(5)

Resoconti Parlamentari 135 —

Assemblea Regionale Siciliana

VII Legislatura C C C X SEDU TA 28 Gennaio 1975

« All’Assessore alla pubblica istruzione per sapere se è a conoscenza del grave stato di disagio in cui versano gli studenti della scuola media statale ” Giuseppe Reina ” di Chiusa Sclafani (Palermo) a causa della si­

tuazione estremamente precaria dell’edificio scolastico e dei relativi impianti.

In particolare chiede di conoscere se è a conoscenza che:

— a causa dei danni subiti da detto edi ficio scolastico, in conseguenza del movi­

mento tellurico del gennaio 1968, il piano superiore risulta attualmente inagibile, co­

stringendo un intero corso, quello della se zione A, a frequentare le lezioni presso i locali della scuola elementare;

— nel piano ancora agibile della scuola media, alla carenza di un impianto centrale di riscaldamento, non s i . può sopperire con l’utilizzazione di stufe nelle singole aule, a causa della precarietà dell’impianto elettrico, con la conseguenza che gli alunni sono co­

stretti a soffrire i rigori della stagione inver­

nale;

— per protestare contro lo scandaloso ri­

tardo — sono trascorsi ben sette anni dal citato evento calamitoso — nell’esecuzione dei lavori di restauro dell’edifìcio della scuo­

la media ed ì conseguenti disagi, gli stu­

denti di Chiusa Sclafani hanno inscenato varie manifestazioni con astensioni dalle le­

zioni.

L’interrogante chiede, infine, di conoscere quali iniziative intende assumere perchè i problemi della scuola media di Chiusa Scia­

mani possano essere risolti » (1030). {L’inter- Togante chiede la risposta scritta).

Tr i c o l i.

« Al Presidente della Regione per cono­

scere i motivi per i quali non è stata ancora attuata la legge regionale 1 agosto 1974, Uunaero 34, che dovrebbe, almeno in parte, porre termine alla tormentosa situazione cle- S1 ex dipendenti delle scuole professionali l’egionali;

quali provvedimenti intende adottare P®r la sollecita applicazione della suddetta

eggp --- .1

eludere il do- . Sge, anche per evitare il sospetto

snaporeggiamenti, s’intenda elude

vere di rendere giustizia alla categoria, per come accaduto in passato;

— se non ritiene opportuno, fra l’altro, creare un efficiente servìzio stralcio, per la definizione di tutte le pratiche relative ai diritti del personale delle soppresse scuole professionali con particolare riferimento ai riconoscimenti di carriera » (1031).

Tr i c o l i.

« A ll’Assessore al turismo, alle comunica­

zioni e ai trasporti per sapere se è a cono­

scenza delle reiterate richieste avanzate alla Direzione compartimentale delle ferrovie del­

lo Stato di Palermo dagli abitanti (circa 400) della frazione Latomie di Castelvetrano ten­

denti ad ottenere il ripristino della fermata dei treni presso quella stazione.

Tale ripristino interessa la popolazione scolastica residente nella zona, i lavoratori pendolari e i turisti stranieri, i quali ultimi, spesso, si trovano in varie difficoltà per recarsi a visitare la zona archeologica di Selinunte.

Gli interroganti chiedono di conoscere quali provvedimenti si intendono adottare » (1032) (Gli interroganti chiedono lo svolgi­

mento con urgenza).

Ma r i n o Gi o a c c h i n o - Gi u b i l a t o.

« Al Presidente della Regione e all’Asses­

sore alla sanità per conoscere se, in attesa di ricevere i fondi che lo Stato — nel qua­

dro della riforma ospedaliera — ha già attri­

buito alla Regione, non ritengano di dover disporre perchè venga effettuata, sul bilan­

cio regionale, una anticipazione a favore clelTospedale zonale ” Barone Romeo ” , di Patti, la cui attività è da molti giorni para­

lizzata a causa dello sciopero del personale infermieristico che reclama il pagamento dello stipendio relativo al mese di dicembre 1974.

Per conoscere, altresì, se non ritengano che l’auspicato provvedimento debba essere adottato con ogni urgenza, allo scopo di scongiurare che il protrarsi di tale precaria situazione, che reca notevole pregiudizio agli ammalati e che suscita il più vivo malcon­

tento tra le popolazioni del vasto compren­

sorio interessate all’attività del suddetto no-

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Resoconti Parlamentari 136 — Assemblea Regionale Siciliana

V II Legislatura C C C X SE D U T A 28 Gennaio 1975

socomio, possa costringere alla paventata de­

terminazione di dimettere i degenti per la impossibilità di assicurare l’assistenza, ed in modo da evitare che i lavoratori interessati, esasperati dal comprensibile, notevole disa­

gio che la mancata corresponsione degli emo­

lumenti comporta, specie nell’attuale mo­

mento di crisi, possa avere indotto, in man­

canza di un tempestivo, idoneo intervento, a non garantire neanche i servizi di emer­

genza che, finora, con alto senso di respon­

sabilità, ha provveduto ad assicurare » (1033) {Uinterrogarde chiede la risposta scritta).

Ok d i l e.

PRESIDENTE. Delle interrogazioni testé annunziate, quelle con risposta scritta sono già state inviate al Governo, quelle con ri­

sposta orale saranno iscritte alTordine del giorno per essere svolte al loro turno.

Svolgimento di interrogazioni e di interpel­

lanze.

PRESIDENTE. Si passa al punto secondo delTordine del giorno; Svolgimento di inter­

rogazioni e di interpellanze.

S’inizia dalle interrogazioni relative alla rubrica « Lavori pubblici ».

Avendo l’onorevole Mancuso chiesto con­

gedo, lo svolgimento della interrogazione nu­

mero 894, « Mancanza di acqua potabile in provincia di Caltanissetta », a sua firma, è rinviato.

Si passa alla interrogazione numero 979,

« Stato di abbandono degli alloggi dell’ex Escal, in particolare della provincia di Ra­

gusa », dell’onorevole Ciba.

Non essendo, l’onorevole Cilia, firmatario, presente in Aula, alla stessa sarà data rispo­

sta scritta.

Si passa alla interrogazione 1006, « Realiz­

zazione della rotabile Ganci - Castel di Lu­

cio », degli onorevoli Maniscalco Basile e Genna.

Non essendo gli interroganti presenti in Aula, alla stessa sarà data risposta scritta.

Si passa alla interrogazione numero 1008:

« Al Presidente della Regione e all’Asses­

sore ai lavori pubblici per sapere:

—- se sono a conoscenza che è stato mi­

nacciato il blocco dei lavori in corso sul tracciato dell’autostrada Palermo - Messina in quanto il Consorzio cui è affidata la costru­

zione dell’opera, per esplicita dichiarazione del suo presidente, è privo di disponibilità finanziarie;

— se sono a conoscenza che tale blocco avrà come conseguenza diretta la perdita del posto di lavoro per circa 7 mila operai ed il rinvio indeterminato del completamento dell’importante arteria autostradale;

— quali iniziative intendono assumere con immediatezza per evitare la chiusura dei cantieri, salvaguardare il posto di lavoro agli operai ed assicurare la definizione della Pa­

lermo - Messina nei tempi stabiliti » (GZi in­

terroganti chiedono lo svolgimento con ur­

genza).

TrICOLI - SeM INARA - V iR G A -

F usco - Me r e n d i n o.

Ha facoltà di parlare l’Assessore ai lavori pubblici, per rispondere alla interrogazione.

PINO, Assessore ai lavori pubblici. Ono­

revole Presidente, il consorzio per l’autostra­

da Messina - Palermo è il concessionario del­

la costruzione ed esercizio del percorso auto- stradale Messina sud - Buonfornello. L ’ente, come è noto, provvede al fabbisogno finan­

ziario per la costruzione con fondi costituiti da: 1) patrimonio sociale; 2) contributi re­

gionali; 3) contributi statali; 4) finanziamenti a medio e lungo termine da parte di istituti di credito pubblici e privati, italiani e stra­

nieri.

La Regione siciliana, oltre a partecipare al consorzio come socio maggioritario ai sen­

si degli articoli 13 e 14 della legge regionale 27 febbraio 1965, numero 4, ha già erogato in favore del consorzio contributi sui lavori per 33 njiliardi di lire.

La situazione in atto creatasi è determi­

nata da mutamenti verificatisi in Italia 1968 in poi, con il costante aumento doi prezzi della mano d’opera e dei materiali' L’originario piano finanziario del consorzio;

infatti, prevedeva nel 1969 una spesa di circa 184 miliardi per l’intera autostrada­

li nuovo piano approvato dall’Anas nel dn cembre 1973 prevede, invece, una spesa ® lire 447 miliardi e già non corrisponde pi*^

(7)

I

Resoconti PaTlamentari 137 Assemblea Regionale Siciliana

VII Legislatura C C C X SED U TA 28 Gennaio 1975

alle esigenze reali del momento. L ’Assesso­

rato regionale ai lavori pubblici, consapevole dell’importanza determinante del completa­

mento dell’opera — che è senza dubbio una delle più necessarie infrastrutture di base per i loenefici effetti che può produrre sulla economia della Sicilia — in sede di pro­

posta per la redazione del piano organico di spesa per l’utilizzazione dei fondi di cui all’articolo 38 dello Statuto, ha previsto la assegnazione di un congruo contributo ade­

guato al nuovo costo, reso anche più ele­

vato per la spesa relativa alla revisione dei prezzi che dovrebbe consentire al consorzio il superamento dell’attuale stato di crisi, assi­

curando al contempo la salvaguardia del po­

sto di lavoro alle maestranze impegnate nel­

la realizzazione della grande arteria. Il Go­

verno della Regione ha inoltre svolto e con­

tinua a svolgere una pressante azione presso gli organi centrali statali affinchè sia aumen­

tata la misura molto modesta del contributo dello Stato (lire 5 miliardi) e sia assicurato in ogni caso il completamento dell’impor­

tante opera pubblica, che rappresenta un momento decisivo nel quadro del piano eco­

nomico di sviluppo e di trasformazione so­

ciale della Sicilia.

PRESIDENTE. Pia facoltà dì parlare l’ono­

revole Tricoli, per dichiarare se sia soddi­

sfatto della risposta dell’Assessore.

t r i c o l i. Onorevole Presidente, molto brevemente, intendo replicare.

Ringrazio l’onorevole Assessore per la ri­

sposta data alla mia interrogazione, la quale 3veva principalmente lo scopo di sollecitare d Governo ad intervenire in un momento

^olto delicato del completamento della co­

struzione dell’autostrada Palermo - Messina,

® anche in considerazione del fatto che alla costruzione sono interessati migliaia di lavo­

ratori, che dalla interruzione dei lavori stessi riceverebbero un danno notevole.

Mi dichiaro parzialmente soddisfatto per- '^tie desidero, dal momento che la Regione, '^ome ha confermato d’altro canto l’Asses­

sore, è dell fic,

-> e socio di maggioranza nel consorzio autostrada, che intervenga molto più ef- acemente di quanto non sia avvenuto nel Passato, affinchè questo pericolo dell’interru- 2ione dei lavori possa essere allontanato e

possa essere salvaguardato il posto di lavoro per gli operai interessati alla costruzione.

PRESIDENTE. Si passa alla interroga­

zione numero 1022, « Notizie sui lavori di riparazione della strada provinciale ” Gra- natello - Marcanze - Fulgatore (Trapani) », degli onorevoli Marino Gioacchino, Bellafio- re, Giubilato e Ammavuta.

PINO, Assessore ai lavori pubblici. E’ re­

centissima. Non sono in grado di dare una risposta. Chiedo il rinvio.

PRESIDENTE. Così resta stabilito.

Si passa allo svolgimento delle interpel­

lanze concernenti la medesima rubrica.

Interpellanza numero 329, all’Assessore ai lavori pubblici, « per sapere se è a sua conoscenza che nella provincia di Ragusa e particolarmente nel comune di Modica esìstono, ancora oggi, migliaia di caverni­

coli costretti a vivere al modo di preistorici trogloditi, in spacchi naturali o ricavati da roccia, in una allucinante situazione ambien­

tale di incredibile promiscuità umana e ani­

male.

Per conoscere il numero delle persone che vivono nelle suddette caverne (si dice tre mila); quanti erano al 1951, quali sono i mo­

tivi per cui si permette ancora la dranuna- ticità di una tale vergogna nazionale.

Per sapere quali interventi specifici siano stati assunti nell’ultimo decennio dal comune di Modica e dalla Regione al fine di elimi­

nare la presenza di un ampio caso di così assurda inciviltà e come mai i ” cavernicoli ” non hanno avuto la possibilità di avere asse­

gnato un alloggio popolare al posto di qual­

che altro assegnatario dotato, magari, di altro appartamento.

Per sapere quali provvedimenti speciali si intendano prendere per eliminare definitiva­

mente una non certo esaltante testimonianza di passata civiltà e dare la soluzione ad un problema che ha impegnato vanamente lo onore di tanti statisti, di Presidenti della Repubblica e che commuove di sdegno ogni persona genericamente civile ».

Ca g n e s - Ch e s s a r i.

Gli interpellanti intendono illustrarla?

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Resoconti Parlamentari 138 Assemblea Regionale Siciliana

V II Legislatura C C C X SED U TA 28 Gennaio 1975

CAGNES. Ci rimettiamo al testo.

PRESIDENTE. Ha facoltà di parlare l’As­

sessore ai lavori pubblici, per rispondere alla interpellanza.

PINO, Assessore ai lavori pubblici. Ono­

revole Presidente, il problema proposto dagli onorevoli Cagnes e Cliessari, concernente la allucinante situazione ambientale in cui si trovano migliaia di cittadini costretti a vivere nella provincia di Ragusa, e in particolare a Modica, in spacchi naturali o ricavati da rocce, in una incivile ed incredibile promi­

scuità, richiede senza dubbio un impegno particolare da parte degli organi responsa­

bili e l’adozione di provvedimenti atti ad eliminare — per usare l’incisiva frase degli onorevoli interpellanti — « la presenza di un ampio caso di assurda inciviltà ».

Dai dati del censimento del 1961, risulta che esistevano a Modica, abitati, 1568 alloggi impropri (grotte e tuguri) con circa 4500 persone. Dal censimento del 1971 è risultato che tali abitazioni utilizzate erano 669 con 1900 persone alloggiate.

Grotte e tuguri hanno a tuttora una po­

polazione costante in quanto, non appena gli ambienti sono evacuati, vengono locati ad altri, i quali cominciano da quel momento a richiedere Tassegnazìone di alloggi popo­

lari. Occorrerebbe, pertanto, non appena gli abitanti delle grotte hanno assegnato un al­

loggio popolare, provvedere alla loro chiu­

sura. Cosa che finora non è avvenuta, sia perchè nessun ente è stato a ciò abilitato, sia per la mancanza di idonei fondi da uti­

lizzare in questa direzione. A questo propo­

sito, il Comune di Modica ha fatto conoscere di avere in corso la redazione dei piani della legge numero 167 con cui, ottenuti i neces­

sari finanziamenti, potrà adeguatamente ri­

solversi il problema in maniera radicale.

Ciò premesso, non può essere sottaciuto che, purtroppo, fino ad oggi, gli interventi della Regione che — giova ripetere — non possono che essere integrativi di quelli sta­

tali, non hanno potuto incidere in maniera determinante per la non cospicua disponi­

bilità di fondi che si è potuto impiegare.

Il problema dei cosiddetti « cavernicoli » di Modica non poteva nè può essere risolto soltanto dalla Regione siciliana, ma richiede necessariamente l’impegno e la volontà po­

litica degli organi statali. In particolare, nel Comune di Modica sono stati costruiti, con fondi a totale carico della Regione, 208 al­

loggi popolari, assegnati dalle competenti commissioni del tempo. E’ del 17 dicembre 1974 l’ultima approvazione provvisoria della graduatoria di 80 alloggi popolari regionali, graduatoria che diverrà operante dopo la decisione degli eventuali ricorsi e l’omologa­

zione da parte dell’Assessorato dei lavori pubblici.

In merito alle nuove iniziative della Re­

gione, in sede di ripartizione territoriale dei fondi assegnati alla Sicilia dalla legge nu­

mero 865, è stato previsto — come è noto — lo stanziamento in favore del Comune di Modica della somma di lire 1 miliardo e 200 milioni da prelevare dai fondi di cui allo articolo 68/a che prevede, appunto, la co­

struzione di alloggi da assegnarsi alle fami­

glie che abitano alloggi in proprio. Tale stanziamento consentirà la realizzazione di circa 90 alloggi. Con i fondi, inoltre, della legge regionale 28 novembre 1970, numero 48, l’Assessorato dei lavori pubblici ha attri­

buito la somma di lire 500 milioni per la realizzazione, sempre a Modica, di altri al­

loggi popolari.

Sono pienamente consapevole che occor­

rono nuovi stanziamenti al fine di consen­

tire la soddisfazione della primaria esigenza di una casa idonea e funzionale per coloro i quali sono costretti a vivere ancora come preistorici trogloditi. A questo proposito de­

sidero assicurare la piena disponibilità del- l’Assessorato per Taccoglìmento di eventuali richieste, nei limiti delle disponibilità di bi­

lancio da parte del Comune di Modica o del­

l’Istituto autonomo case popolari della prO' vincia di Ragusa, per la concessione dei con­

tributi previsti dalla legge regionale nume­

ro 12 per la costruzione di alloggi popolari- Ma è soprattutto necessario che da pari®

dello Stato venga definito il nuovo program­

ma pluriennale di rifinanziamento della leg' ge numero 865 — come del resto mi sono fatto carico di richiedere al Ministro dei lO' vori pubblici, in occasione dell’incontro cne abbiamo avuto nella sede dell’Alias quindici giorni fa — , che assicuri la continuità nel a programmazione ed attuazione dell’interven to, in modo che, in sede di ripartizione ® nuovi fondi che dovranno essere assegna alla Sicilia, possa essere destinata a favor

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Resoconti ParLamentari 139 Assemblea Regionale Siciliana

VII Legislatura CC C X SEDU TA 28 Gennaio 1975

della città di Modica una consistente somma che possa consentire l’avvio a soluzione posi­

tiva del problema posto dagli onorevoli in­

terpellanti.

Posso assicurare che continuerò a interes­

sarmi presso gli organi dello Stato con la dovuta sollecitazione e con le necessarie iniziative per il rispetto di un impegno trop­

po spesso assunto e mai mantenuto.

PRESIDENTE. Pia facoltà di parlare l’ono­

revole Cagnes, per dichiarare se sia soddi­

sfatto della risposta dell’Assessore.

CAGNES. Signor Presidente, onorevoli colleghi, il caso di quelli che noi interpel­

lanti abbiamo chiamato i « cavernicoli » del­

la provincia di Ragusa, e non gli « aggrot­

tati », rappresenta, anche per ammissione del Governo regionale e dell’onorevole As­

sessore, un caso di estrema gravità, unico certamente in Sicilia: un caso che strappa sempre espressioni varie, ora di sdegno, ora di commozione, a tutti coloro i quali — qua­

lunque siano le loro qualifiche -— hanno constatato la situazione allucinante — è stato detto dall’Assessore — di questi, più che cittadini, esseri umani, che vivono nel­

la provincia di Ragusa e in particolare a Modica e a Scicli. Ho un ricordo personale, che in questa occasione riaffiora lucidamente alla mia memoria. Quando il compianto Carlo Levi verme a visitare gli « aggrottati » di Modica e Scicli, ebbe, con amarezza, a dire, anche se in modo sorridente, che il suo libro doveva cambiare titolo in quanto Cristo non si era fermato solamente ad Eboli.

Queste migliaia di' famiglie sono in una situazione che oggi non ha niente di umano, in quanto vìvono nelle fessure delle monta­

gne, in ambienti naturali, e un po’, anche, strani dal punto di vista deU’arredamento:

è, infatti, il frigorifero, la televisione e, accanto, l’asino o la pecora e, ancora, il neo­

nato nella culla. I vani sono tutti uguali, tranne la definizione geometrica: roccia nu­

da, stracarica di umidità, con tetti formati da coperture di grossa tela cerata, per evi- are il gocciolìo delle infiltrazioni. Ora, tutto 'inesto, dal punto di vista igienico, non ap­

partiene alla normale civiltà e neanche alla

^ormale umanità, ma crea inevitabilmente jiaa situazione di carattere psicologico, che deve preoccuparci e che preoccupa ancora di più. E’ gente che si forma in un certo modo

è gente che intreccia un rapporto con la società certo non normale, è gente che si considera estromessa, che tende alla aliena­

zione rabbiosa nei confronti della società oppure alla sottomissione.

Tutto ciò è noto e ha fatto prendere hu- pegni solenni al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri, a governanti nazionali, a governanti regionali.

Però, oltre agii impegni formali generici, magari commossi, non si è andati avanti; lo dimostrano le cifre fornite dall’Assessore: al 1961, 669 alloggi (669 caverne per meglio dire) e quasi 2000 cittadini che vivevano in c[uel modo; al 1974, o 1975, il numero non è certamente diminuito. Ma quello che è più grave è non solo l’atteggiamento della Regione che non ha considerato questo problema nella sua straordinaria priorità, nel senso che non ha fatto ciò che doveva fare per liquidare definitivamente questo caso di inciviltà, ben­

sì l’atteggiamento dello Stato, che crede di potere risolvere questi casi attraverso la le­

gislazione ordinaria, anche se qualche volta vincolata e finalizzata. Per non parlare del comportamento degli amministratori del co­

mune di Modica, i quali forse hanno fatto il callo alla situazione, per cui utilizzano queste migliaia di cittadini a fini elettorali, servendosene, ad ogni elezione, per offrire sempre nuovi miraggi di soluzione della loro situazione e poi far restare tutto come prima.

E il caso ultimo è illmninante. Io prego lo Assessore di tenerlo nel do-vuto conto, anche perchè sarà personalmente investito, fra non molto, della questione.

Dal 1970 è stato fatto un bando di con­

corso per l’assegnazione di ottanta alloggi riservati agli « aggrottati », o ai « caverni­

coli », come vogliamo definirli. Ebbene, in questo ultimo mese sono state rese note le graduatorie che comprendono 350 cittadini, che, però, non sono tutti degli aggrottati, perchè sono inclusi moltissimi che non han­

no niente a che fare con costoro: sono vigili urbani, parenti di vigili urbani, parenti di assessori, che vantano la proprietà della casa di abitazione, della seconda casa a mare, della casa in affitto. Da qui la giusta e allarmata reazione che ha trovato eco nella stampa della provincia di Ragusa e ha pro­

vocato una serie notevole di ricorsi da parte degli aventi diritto. Talune conseguenze po­

sitive ci sono state: alcuni sono stati costretti

R esoconti, f . ig (5U0)

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Resoconti Parlamentari 140 — Assemblea Regionale Siciliana

V II Legislatura C C C X SE D U T A 28 Gennaio 1975,

a rinunciare per iscritto all’assegnazione del­

la casa, ma il problema resta, e non solo scandaloso in sè, resta ancora più grave per­

chè ha riferimento con questa categoria di esseri umani che dovrebbero avere assoluta precedenza.

Il comune di Modica non ha mai affron­

tato in modo giusto il problema; la legge numero 167, come lei stesso ha detto, ancora non ha una sua definizione; non vi è ancora un inizio per quanto riguarda l ’applicazione dei finanziamenti della legge numero 865, per cui io credo che l’Assessore regionale ai lavori pubblici debba rendersi parte dili­

gente di solleciti abbastanza energici nei confronti del comune di Modica. Deve, inol­

tre, in nome della Sicilia, liquidare una bruttura, intervenendo nei confronti del­

lo Stato, affinchè questo problema, se deve essere risolto in modo definitivo, solleciti e provochi finanziamenti particolari, finalizzati in questa direzione. E’ illusorio, infatti, pen­

sare che possa essere risolto con i finanzia­

menti normali.

Comunaue, io prendo atto della disponi­

bilità dell’Assessore, nel senso che si è di­

chiarato pronto, nei limiti delle sue possi­

bilità, ad accettare richieste da parte del comune di Modica; penso che tutto questo aggrava la responsabilità di quella ammini­

strazione comunale anche se non defila nè il Governo nazionale nè il Governo regio­

nale da alcune sue antiche e gravi respon­

sabilità che, vogliamo sperare, non siano più sue neH’awenire. Detto questo, mi dichiaro parzialmente soddisfatto della risposta data dall’Assessore.

PRESIDENTE. Si passa alla interpellanza numero 355, « Comportamento delTIstituto per la bonifica edilizia di Palermo in rela­

zione alla vendita degli alloggi costruiti a Villa Tasca », degli onorevoli Barcellona, Ammavuta, Careri e Orlando.

PINO, Assessore ai lavori pubblici. Chiedo che venga rinviato lo svolgimento.

BARCELLONA. Chiedo di parlare.

PRESIDENTE. Ne ha facoltà.

BARCELLONA. Signor Presidente, io vor­

rei conoscere dall’Assessore ai lavori pub­

blici se questo rinvio è motivato dalla ne­

cessità di attendere la conclusione di atti precisi che l ’Assessore ha già intrapreso per arrivare ad una soluzione positiva del pro­

blema che riguarda le novantatrè famiglie, e se, quindi, ha una utilità obiettiva.

In questo caso sono favorevole al rinvio.

PINO, Assessore ai lavori pubblici. Ono­

revole Presidente, effettivamene l’Assessorato da qualche settimana tenta di pervenire ad una soluzione positiva della vicenda. Ho de­

gli elementi per potere dire che vi è ima disponibilità anche della controparte, quindi, probabilmente, anche domani o dopodomani potremo arrivare a risolvere definitivamente il problema.

PRESIDENTE. Onorevole Assessore, lei desidera indicare una data?

PINO, Assessore ai lavori pubblici. Anche martedì della prossima settimana, onorevole Presidente.

PRESIDENTE. Così resta stabilito.

Si passa alla interpellanza numero 362,

« Delimitazione delle espropriazioni per la costituzione del Parco di Tondo Gioieni in Catania », degli onorevoli Maniscalco Basile e Genna.

Poiché gli interpellanti non sono presenti in Aula, rinterpellanza viene considerata ritirata.

La seduta è rinviata a domani, mercoledì 29 gennaio 1975, alle ore 17,30, con il se­

guente ordine del giorno:

I — Cordunicazioni.

II — Seguito della discussione del disegno di legge: . « Provvedimenti in favoro dei lavoratori emigrati e delle loro famiglie » (87 - 150 - 152 - 154 - 240/A).

Ili — Votazione finale del disegno di legg®-

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