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FFIISSIICCAA A.A. 2013-2014 Ingegneria Gestionale 2° appello del 16 Luglio 2014

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(1)

1. Un giocatore di golf lancia la pallina con un alzo di α=50° e con una velocità iniziale Vo in modo che cada più vicino possibile alla buca ad una distanza compresa tra c=120m e d=130m dal punto di battuta. Nel percorso è presente un primo ostacolo di altezza Hmin=25m ad una distanza a=50m dalla battura che deve essere scavalcato. Nel proseguimento è presente anche un secondo ostacolo ad una distanza b=80m che impedisce alla palla di raggiungere una quota superiore a

Hmax=35m. Determinare quali sono le velocità minima e massima da imprimere inizialmente per evitare gli ostacoli ed entrare sicuramente nella zona utile c<x<d.

2. Un’asta omogenea avete massa MA=10kg e lunghezza L=2m ed incernierata in un punto K è libera di ruotare, senza attriti, nel piano verticale descritto in figura. Il punto K, non coincidente con il baricentro G, è posizionato così da avere DK=x=40cm. L’asta inclinata di un angolo di α=30° rispetto all’orizzontale è poggiata al suolo nell’estremo B mentre all’estremo D viene appeso un blocco di massa MB. Determinare per quale valore di MB l’asta si distacca dal suolo. Facoltativo: ipotizzando MB=15kg calcolare la velocità dei punti D e B quando l’asta transita per la posizione orizzontale.

3. Su quattro fili rettilinei infinitamente lunghi giacenti sullo stesso piano, di cui due paralleli all’asse x, e due paralleli all’asse y, individuano una regione rettangolare delimitata dai 4 punti di intersezione (a=10cm, b=8cm).

Conoscendo le quattro distribuzioni lineari uniformi λ1=15µC/m, λ2=6µC/m, λ3=5µC/m, λ4=12µC/m indicare in quale area (1,2,3,4,5,6,7,8,9) cade il punto di equilibrio indicandone le coordinate.

4. Il dispositivo in figura si compone di un circuito resistivo alimentato da una forza elettromotrice f=5kV. I due resistori principali R1=6 kΩ, R2=3 kΩ, sono utilizzati come scaldatori per aumentare la temperatura di due bollitori contenenti rispettivamente M1=1kg e M2=2kg di acqua distillata. La resistenza interna del circuito r=500 Ω tiene in conto di tutti gli effetti resistivi di fili e generatore.

Determinare dopo quanti secondi la massa M1 contenuta nel primo bollitore si porta dalla temperatura ambiente di 20°C (cui si trova inizialmente l’intero sistema) alla temperatura di 90°C. Determinare a quell’istante a quale temperatura si viene a trovare la massa d’acqua M2 nel secondo bollitore (calore specifico acqua C=4187 J/kg°C, si trascurino le perdite termiche nei bollitori)

5. Una barretta metallica di lunghezza L=20cm è libera di spostarsi lungo una guida metallica giacente su un piano orizzontale in modo da formare un circuito elettrico di forma rettangolare con resistenza R=5Ω , chiusa su un condensatore inizialmente scarico di capacità C=100µF. Nella regione piana è presente un vettore induzione magnetica uniforme verticale di induzione Bo=2T. Assumendo di muovere la barretta, inizialmente posizionata xo=d=10cm, di moto rettilineo uniforme con velocità vo=5m/s lungo l’asse x determinare l’espressione temporale della carica che si accumula sul condensatore, l’espressione della corrente, e della forza che occorre esercitare dall’esterno sulla barretta per contrastare la forza elettromagnetica così da mantenere costante la velocitò della stessa. Facoltativo: determinare dopo t=1ms, il lavoro necessario per spostare la barretta, l’energia accumulata nel condensatore, e quella persa per effetto Joule sulla resistenza.

F FI IS SI IC CA A

A.A. 2013-2014 Ingegneria Gestionale 2° appello del 16 Luglio 2014

B

MB x

ααα α

D

G K

R1

f R2

r

x

d

Bo

vo

C L

O

R Bo λλλλ1

−−−−λλλλ2

(1)

a b

λλλλ3

λλλλ4

(3) (2)

(5) (4) (6)

(7) (8)

(9)

(2)

1. Equazioni della cinematica. Le grandezze cinematiche vengono scomposte secondo gli assi x,y

Lungo l’asse x

( ) ( )

( ) ( )





=

=

= 0

cos cos

x o x

o

a v t v

t v

t x

α α

, e lungo l’asse y

( ) ( )

( ) ( )





=

=

= g a

gt v

t v

gt t v

t y

y o y

o

α α sin

2

sin 2

Calcolo della gittata:

il tempo di volo si ottiene imponendo y(t*)=0 da cui

( )

g t*= 2vosinα la gittata L si ottiene dalla

L=x(t*)=

( )

g v g

t v

vo *cosα = 2 o2sinαcosα = o2sin 2α Condizione sulle velocità per atterraggio prossimo alla buca:

( )

d

g L v

c≤ = o2sin 2α ≤

da cui

( )

2α sin

( )

2α sin

v gd gc

o

(diseq.1)

Equazione della traiettoria:

dalla equazione x(t) si esplicita il tempo

α

ocos v

t= x che si sostituisce nell’equazione y(t)

in modo da determinare l’equazione della traiettoria parabolica 2 2 2 cos

2 x

v x g tg y

o





−

= α α

Condizione sulla velocità per superare l’ostacolo in x=a:

( )

min

2 2 2cos

2 a H

v a g tg a y

o

 ≥



−

= α α da cui

(

min

)

2

cos a tg H

g vo a

≥ ⋅

α

α = (diseq.2)

Condizione sulla velocità per passare sotto il tetto in x=b:

( )

max

2 2 2cos

2 b H

v b g tg b y

o

 ≤



−

= α α da cui

(

max

)

2

cos b tg H

g vo b

≤ ⋅

α

α = (diseq.3)

Le tre disequazioni devono essere contemporaneamente soddisfatte

Condizione Commento

Diseq 1 34.56 m/s ≤ vo ≤ 35.97 m/s la palla entra nella zona desiderata Diseq.2 vo ≥ 29.3 m/s la palla supera l’ostacolo N.1 Diseq.3 vo ≤ 35.47 m/s La palla passa sotto il tetto N.2

Totale 34.56 m/s ≤ vo ≤ 35.47 m/s La diseq.2 è contenuta dalla diseq.1

2. L’asta è soggetta a quattro forze tutte verticali:

La sua forza peso PA=MAg applicata nel baricentro G

La forza peso del blocco PB=MBg che viene trasmessa in D tramite la fune La reazione del cardine RK nel punto K

La reazione del terreno RN nel punto B

La statica è garantita se entrambe le equazioni cardinali sono contemporaneamente nulle

F F IS I SI IC CA A

A.A. 2013-2014 Ingegneria Gestionale Soluzioni del 2° appello

B

x

α ααα

D

G K

L/2-x

PA PB

RN

RK

xcosα xsinα

rif U=0

+

+

_

(3)

( )





=

− +



 

 −

=

− +

°

°

0 cos 2 cos

cos

0 )

2 ) 1

α α

α P L x R L x

x P

P P R R

N A

B

B A N K

Al distacco la reazione normale del terreno si annulla RN=0 per cui







 

 −

= +

=

°

°

α

α cos

cos 2 )

2 ) 1

L x P x

P

P P R

A B

B A K

Dalla seconda si ottiene B = A − = MA = x

x M L

M 2

3

2 15 kg

Facoltativo: Nel caso MB>15kg l’asta si solleva e comincia a ruotare in senso antiorario. La velocità angolare assunta quando la sbarra transita nella posizione orizzontale (rif) si ottiene dalla conservazione dell’energia meccanica.

finale rif

iniziale

iniziale T U T

U + = + ossia Uiniziale =Tfinale e quindi 2

2 1

2 α ω

α A K

B L x sen I

P xsen

P  =

 

 −

K A B

I

L x M x M

gsen

 

 

 

 −

= 2 α 2

ω =

2 2 2

12 1 2 2

x M GK M L M

L x M x M gsen

B A

A

A B

+ +



 

 

 

 −

α −

=0 (la barra non si sposta)

da cui le velocità lineari sono entrambe nulle VDωωωx=0 ; VBωω(L-x)=0 ω

(Nel calcolo del momento di inerzia del sistema è stata ipotizzata trascurabile la lunghezza della fune, mentre per la barra è stato applicato il teorema di Huyghens Steiner)

3. Dall’analisi dei 4 contributi di campo elettrico provenienti dalle distribuzioni lineari dei quattro fili indefiniti si evince che fra tutte le 9 differenti regioni del piano le uniche dove è possibile riscontrare una compensazione dei campi elettrici indispensabile alla ricerca del punto di equilibrio, sono le regioni N.2 (0<x<b, y>a) e la N.8 (0<x<b, y<0).

La ricerca del punto in cui si annulla il campo elettrico si ottiene imponendo l’annullamento contemporaneo delle componenti del campo Ex=0 ed Ey=0

λλλλ1

−−−−λλλλ2

NO a

b λλλλ3

λλλλ4

?

E1

NO

SI NO

E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3

33

E2 E334

E1 E3 33

E4

33E2

E1 E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3 33

E2

33

E4

33 NO

NO

E1 E3

33

E2 E4 33 33

NO

E1 E3

33

E4 E2 33 33

NO

E1 E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3

33

E4

33

E2

33

y

O x

(4)

Annullamento della componente y del campo nella regione (2) (y>a) Lungo asse y

(

y a

)

E y E

o

o = −

= πε λ

πελ 2

; 2 2 4

4

2 (y>a) da cui =

= − a

y

4 2

2

λ λ λ

-10 cm !!! NO Annullamento della componente y del campo nella regione (8) (y<0)

Lungo asse y

(

a y

)

E y E

o

o = −

= πε

λ πε

λ

2

; 2 2 4

4

2 (y<0) da cui =

= − a

y

4 2

2

λ λ

λ -10 cm (SI)

Annullamento della componente x Lungo asse x

(

b x

)

E x E

o

o = −

= πε λ

πελ 2

; 2 1 3

3

1 (0<x<b) da cui =

= + b

x

1 3

1

λ λ λ

6 cm

Il punto dove si annulla il campo elettrico è xP=6 cm, yP= -10 cm.

4. Il circuito elettrico è formato da due maglie riducibili ad una sola quando al posto di R1 ed R2 si

considera la resistenza parallelo =

+

= ⋅

=

2 1

2 1 2 1//

R R

R R R

R

Rp 2 kΩΩΩΩ

la intensità di corrente elettrica erogata dalla batteria vale =

= + Rp

r

I f 2A

La ripartizione nei due rami resistivi si calcola confrontando le espressioni della differenza di potenziale nel circuito reale ed in quello equivalente

p B

A V I R I R IR

V − = 1 1 = 2 2 = da cui

=

=

= 1 3

1 I R R I

I p 0.667 A

=

=

= 2 2 3

2 I R R I

I p 1.333 A

La potenza dissipata per effetto Joule sulle resistenze

1 2 2 1 2 1

1 I R I R / R

P = = p =2.67 kW; = = 2 =

2 2 2 2 2

2 I R I R / R

P p 5.33 kW; da cui

2 1 1 2

R R P P =

Il calore sviluppato in un tempo ττττ nei due bollitori è quindi

1τ

1 P

Q = ; Q2 =P2τ da cui

2 1 1 2 1 2

R R P P Q

Q = =

Il calore necessario per portare il primo bollitore alla temperatura T1=90°C si ottiene dalla equazione calorimetrica

(

T Tamb

)

C M

Q1= 1 1= 293 kJ da cui il tempo che è necessario attendere è quindi ττττ=Q1/P1= 110 s

Dal raffronto tra i calori sviluppati tra i due bollitori

( ) (

amb

)

amb

T T C M

T T C M R

R Q Q

= −

=

1 1

2 2 2 1 1 2

R1

f R2

r

I I1 I2

A

B

Rp f

r

I

A

B

(5)

si ottiene la temperatura del secondo bollitore al tempo τ:

(

1

)

1 2

2 1 1

2 T T T

R M

R T M

T amb  − amb =

 +

= =90°C

5.Dopo aver scelto una opportuna orientazione della corrente in modo che la normale alla spira nˆ abbia la stessa direzione e verso di Bo

r , si calcola il flusso concatenato con la spira Φc:

( )

t

x L B dy dx B BdS dS

n

B o

L x

o

c = ⋅ = = = ⋅

Φ

∫ ∫ ∫ ∫

0 0

ˆ r

Applicando la legge di Faraday-Neuman-Lenz si calcola la forza elettromotrice indotta nella spira

o o c

i B L v

dt

f =−dΦ =− ⋅

Nel circuito oltre alla forza elettromotrice indotta è anche presente una capacità.

( ) ( )

o o

i B Lv

C f t R q t

i + = =− con soluzione q

( )

t =−BoLvoC

[

1−exp

(

t RC

) ]

(la corrente circola in senso opposto ed il condensatore ha tensione negativa) l’intensità di corrente indotta nel circuito

( ) (

t RC

)

R Lv B dt t dq

i = =− o o exp− (in senso opposto) e con la 2a di Laplace la forza sulla barretta

(

t RC

)

R v L iLB B

F = o =− o o exp−

2 2

(opposta asse x) la forza che occorre esercitare per mantenere costante la velocità della barra

(

t RC

)

R v L F B

Fext =− = o o exp −

2 2

=0.022 N al tempo t=1ms (lungo asse x).

Facoltativo: La forza esterna compie il lavoro

(

) (

)

=

=

=

=

∫ ∫ ∫

t RCdt

R v L dt B

v F dx F L

t o t o

o ext ext

ext

0 2 2

0 exp Bo2L2vo2C

[

1−exp

(

t RC

) ]

=346 µµµµJ L’energia dissipata per effetto Joule sulla resistenza

(

)

=

=

=

i Rdt B RLv

t RCdt

E

t o o t

R

0 2 2 2

0

2 exp 2 BoLvoC

[

1 exp

(

2t RC

) ]

2

2 2 2

=196 µµµµJ

L’energia immagazzinata nel condensatore

( )

2

( )

2 2 2

[ ( ) ]

2

2

exp 2 1

2 0

2 B Lv C t RC

C q C

t

EC = q − = o o − −

=150 µµµµJ

n

x

d

Bo vo

C L

O

R Bo

F Fext

(6)

1. Su quattro fili rettilinei infinitamente lunghi giacenti sullo stesso piano, di cui due paralleli all’asse x, e due paralleli all’asse y, individuano una regione rettangolare delimitata dai 4 punti di intersezione (a=10cm, b=8cm).

Conoscendo le quattro distribuzioni lineari uniformi λ1=15µC/m, λ2=6µC/m, λ3=5µC/m, λ4=12µC/m indicare in quale area (1,2,3,4,5,6,7,8,9) cade il punto di equilibrio indicandone le coordinate. (nota bene. La seconda distribuzione è negativa)

2. Due gusci conduttori sferici di raggio rispettivamente R1, R2, e di carica corrispondente +Q, -Q/2, sono disposti in modo da avere centro comune O. Una carica puntiforme +q di massa m viene lanciata lungo una traiettoria radiale dall’esterno contro i gusci da una distanza L=5cm dal centro. Determinare le velocità con cui la carica attraversa ciascun guscio, supponendo di poterlo penetrare senza attriti. [Dati: R1=1cm, R2=4cm, Q=1µC, q= 10nC, m=1g, wo=4m/s]

3. Il dispositivo in figura si compone di un circuito resistivo alimentato da una forza elettromotrice f=5kV. I due resistori principali R1=6 kΩ, R2=3 kΩ, sono utilizzati come scaldatori per aumentare la temperatura di due bollitori contenenti rispettivamente M1=1kg e M2=2kg di acqua distillata. La resistenza interna del circuito r=500 Ω tiene in conto di tutti gli effetti resistivi di fili e generatore.

Determinare dopo quanti secondi la massa M1 contenuta nel primo bollitore si porta dalla temperatura ambiente di 20°C (cui si trova inizialmente l’intero sistema) alla temperatura di 90°C. Determinare a quell’istante a quale temperatura si viene a trovare la massa d’acqua M2 nel secondo bollitore (calore specifico acqua C=4187 J/kg°C, si trascurino le perdite termiche nei bollitori)

4. Una carica q=100µC, di massa m=1g situata nel centro O di un anello uniformemente carico con carica -10µC e raggio R=10cm, viene lanciata con velocità wo lungo l’asse del disco in modo da percorrere la distanza H=5cm ed entrare dalla fessura A in una camera a campo magnetico uniforme Bo=10T, e schermata dal campo elettrico. Nella camera lo ione descrive un arco di circonferenza fino ad urtare la parete della camera a distanza L=1m dalla fenditura. Determinare la velocità iniziale wo

5. Una barretta metallica di lunghezza L=20cm è libera di spostarsi lungo una guida metallica giacente su un piano orizzontale in modo da formare un circuito elettrico di forma rettangolare con resistenza R=5Ω , chiusa su un condensatore inizialmente scarico di capacità C=100µF. Nella regione piana è presente un vettore induzione magnetica uniforme verticale di induzione Bo=2T. Assumendo di muovere la barretta, inizialmente posizionata xo=d=10cm, di moto rettilineo uniforme con velocità vo=5m/s lungo l’asse x determinare l’espressione temporale della carica che si accumula sul

condensatore, l’espressione della corrente, e della forza che occorre esercitare dall’esterno sulla barretta per contrastare la forza elettromagnetica così da mantenere costante la velocitò della stessa.

Facoltativo: determinare dopo t=1ms, il lavoro necessario per spostare la barretta, l’energia accumulata nel condensatore, e quella persa per effetto Joule sulla resistenza.

F F IS I SI IC CA A

A.A. 2013-2014 Ingegneria Gestionale SECONDO ESONERO 2° appello del 16 Luglio 2014

R1

f R2

r

x

d

Bo

vo C

L O

R Bo O

L

q

Bo

H R −Q

Eo=0

A D

λλλλ1

−−−−λλλλ2

(1)

a b

λλλλ3

λλλλ4

(3) (2)

(5) (4) (6)

(7) (8)

(9)

O +Q

-Q/2

R2 R1 wo

L

(7)

1. Dall’analisi dei 4 contributi di campo elettrico provenienti dalle distribuzioni lineari dei quattro fili indefiniti si evince che fra tutte le 9 differenti regioni del piano le uniche dove è possibile riscontrare una compensazione dei campi elettrici indispensabile alla ricerca del punto di equilibrio, sono le regioni N.2 (0<x<b, y>a) e la N.8 (0<x<b, y<0).

La ricerca del punto in cui si annulla il campo elettrico si ottiene imponendo l’annullamento contemporaneo delle componenti del campo Ex=0 ed Ey=0

Annullamento della componente y del campo nella regione (2) (y>a) Lungo asse y

(

y a

)

E y E

o

o = −

= πε

λ πε

λ

2

; 2 2 4

4

2 (y>a) da cui =

= − a

y

4 2

2

λ λ

λ -10 cm !!! NO

Annullamento della componente y del campo nella regione (8) (y<0) Lungo asse y

(

a y

)

E y E

o

o = −

= πε λ

πελ

2

; 2 2 4

4

2 (y<0) da cui =

= − a

y

4 2

2

λ λ λ

-10 cm (SI) Annullamento della componente x

Lungo asse x

(

b x

)

E x E

o

o = −

= πε λ

πελ 2

; 2 1 3

3

1 (0<x<b) da cui =

= + b

x

1 3

1λ λ λ

6 cm

Il punto dove si annulla il campo elettrico è xP=6 cm, yP= -10 cm.

F FI IS SI IC CA A

A.A. 2013-2014 Ingegneria Gestionale SECONDO ESONERO Soluzioni del 2° appello

λλλλ1

−−−−λλλλ2

NO a

b λλλλ3

λλλλ4

?

E1

NO

SI NO

E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3

33

E2 E334

E1 E3

33

E4

33E2

E1 E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3

33

E2

33

E4

33 NO

NO

E1 E3

33

E2 E4 33 33

NO

E1 E3

33

E4 E2 33 33

NO

E1 E3

33

E2

33

E4

33

E1 E3

33

E4

33

E2

33

y

O x

(8)

2. Ciascun guscio conduttore genera un potenziale con le seguenti caratteristiche:





= πε

= πε

r V Q

R V Q

o guscio ext

guscio o

guscio

4

int 4

Applicando la sovrapposizione degli effetti si possono determinare i potenziali elettrici nelle varie regioni I, II, II, ed in particolare in corrispondenza del punto iniziale A, e sui due gusci sferici B,C





+ −

=

+ −

=

− = +

=

1 2

2

4 2 4

4 2 4

8 4

2 4

R Q R

V Q

r Q R

V Q

r Q r

Q r V Q

o o

III

o o

II

o o

o I

πε πε

πε πε

πε πε

πε

e nei punti A,B,C

( ) ( )

( )









 −

=

=

=

=

=

=

1 2 1

2 2

1 2 8

8 8

R R R Q

V V

R R Q

V V

L L Q

V V

o III

C

o I

B

o I

A

πε πε πε

Applicando la conservazione dell’energia tra lo stato iniziale e quello di attraversamento dei gusci EA = EB =EC mwo2 +qVA = mwB2 +qVB = mwC2 +qVC

2 1 2

1 2

; 1

da cui =

(

)

= =

2 2 2

2

4 2

LR R L m w qQ

m V V w q

w

o o

A B o

B πε 3.94 m/s

da cui

( )

=





 − −

− =

= m R R L

w qQ m

V V w q

w

o o

A C o

C

1 1 2 4

2

1 2 2

2

πε 4.72 m/s

3. . Il circuito elettrico è formato da due maglie riducibili ad una sola quando al posto di R1 ed R2 si

considera la resistenza parallelo =

+

= ⋅

=

2 1

2 1 2 1//

R R

R R R

R

Rp 2 kΩΩΩΩ

la intensità di corrente elettrica erogata dalla batteria vale =

= + Rp

r

I f 2A

La ripartizione nei due rami resistivi si calcola confrontando le espressioni della differenza di potenziale nel circuito reale ed in quello equivalente

p B

A V I R I R IR

V − = 1 1 = 2 2 = da cui

=

=

= 1 3

1 I R R I

I p 0.667 A

=

=

= 2 2 3

2 I R R I

I p 1.333 A

R1

f R2

r

O +Q

-Q/2

R2 R1 wo

L

II I B C III

A

Rp

f r

I

A

B

(9)

La potenza dissipata per effetto Joule sulle resistenze

1 2 2 1 2 1

1 I R I R / R

P = = p =2.67 kW; = = 2 =

2 2 2 2 2

2 I R I R / R

P p 5.33 kW; da cui

2 1 1 2

R R P P =

Il calore sviluppato in un tempo ττττ nei due bollitori è quindi

1τ

1 P

Q = ; Q2 =P2τ da cui

2 1 1 2 1 2

R R P P Q

Q = =

Il calore necessario per portare il primo bollitore alla temperatura T1=90°C si ottiene dalla equazione calorimetrica

(

T Tamb

)

C M

Q1= 1 1= 293 kJ da cui il tempo che è necessario attendere è quindi ττττ=Q1/P1= 110 s

Dal raffronto tra i calori sviluppati tra i due bollitori

( ) (

amb

)

amb

T T C M

T T C M R

R Q Q

= −

=

1 1

2 2 2 1 1 2

si ottiene la temperatura del secondo bollitore al tempo τ:

(

1

)

1 2

2 1 1

2 T T T

R M

R T M

T amb  − amb =

 +

= =90°C

4. Potenziale elettrico prodotto da un anello uniformemente carico.

Il contributo di potenziale elettrico dVA prodotto nel punto A dalla carica dq disposta su un elemento dell’anello è

2

4 H2 R

dV dq

o

A = +

πε che integrato diviene

2

4 H2 R

dV Q V

o A

A +

= −

=

πε Il potenziale nel centro O è invece

R V Q

o

O 4πε

= − (la carica totale sull’anello è –Q)

La relazione tra le velocità di lancio wo e di entrata nella camera wA si ottiene dalla conservazione dell’energia.

A A O

o

A mw qV mw qV

E

E0 = 2 + = 2 +

2 1 2

; 1

da cui = +

(

)

=

m V V w q

wO A2 2 A O



 

− +

+ 2 2

2 1 1

2 m R R H

w qQ

o

A πε

Determinazione della velocità di ingresso.

Appena entrato dall’apertura A nella camera C lo ione subisce una forza di Lorentz FL qw Bo r r

r = × ,

centripeta, che gli fa descrivere un moto circolare uniforme. Applicando il II principio la forza di Lorentz deve produrre l’accelerazione normale del moto FL =qwABo =man =mwA2 r, da cui si ricava la velocità

m L qB m

r wA qBo o

= 2

= =0.5 m/s.

Combinando le equazioni si ha infine  =

 

− + +



 

= 

2 2

2 1 1

2

2 m R R H

qQ m

L w qB

o o

O πε 68.9 m/s

L

q

Bo Eo=0

A wA D

−−−−λλλλ O R A

VA

Ex (H2+R2)1/2

dq

VO H

(10)

5.Dopo aver scelto una opportuna orientazione della corrente in modo che la normale alla spira nˆ abbia la stessa direzione e verso di Bo

r , si calcola il flusso concatenato con la spira Φc:

( )

t

x L B dy dx B BdS dS

n

B o

L x

o

c = ⋅ = = = ⋅

Φ

∫ ∫ ∫ ∫

0 0

ˆ r

Applicando la legge di Faraday-Neuman-Lenz si calcola la forza elettromotrice indotta nella spira

o o c

i B L v

dt

f =−dΦ =− ⋅

Nel circuito oltre alla forza elettromotrice indotta è anche presente una capacità.

( ) ( )

o o

i B Lv

C f t R q t

i + = =− con soluzione q

( )

t =−BoLvoC

[

1−exp

(

t RC

) ]

(la corrente circola in senso opposto ed il condensatore ha tensione negativa) l’intensità di corrente indotta nel circuito

( ) (

t RC

)

R Lv B dt t dq

i = =− o o exp− (in senso opposto) e con la 2a di Laplace la forza sulla barretta

(

t RC

)

R v L iLB B

F = o =− o o exp−

2 2

(opposta asse x) la forza che occorre esercitare per mantenere costante la velocità della barra

(

t RC

)

R v L F B

Fext =− = o o exp −

2 2

=0.022 N al tempo t=1ms (lungo asse x).

Facoltativo: La forza esterna compie il lavoro

(

) (

)

=

=

=

=

F dx

F v dt B RL v

t RCdt

L

t o t o

o ext ext

ext

0 2 2

0 exp Bo2L2vo2C

[

1−exp

(

t RC

) ]

=346 µµµµJ L’energia dissipata per effetto Joule sulla resistenza

(

)

=

=

=

i Rdt B RLv

t RCdt

E

t o o t

R

0 2 2 2

0

2 exp 2 BoLvoC

[

1 exp

(

2t RC

) ]

2

2 2 2

=196 µµµµJ

L’energia immagazzinata nel condensatore

( )

2

( )

2 2 2

[ ( ) ]

2

2

exp 2 1

2 0

2 B Lv C t RC

C q C

t

EC = q − = o o − −

=150 µµµµJ

n

x

d

Bo vo

C L

O

R Bo

F Fext

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