Capitolo 5
Conclusioni
Il lavoro presentato propone un algoritmo che risolve il problema dell’assegnazione dinamica delle risorse con una complessità notevolmente ridotta rispetto agli algoritmi noti in letteratura. Basandosi sull’osservazione che le prestazioni medie di un sistema di comunicazione sono limitate dagli utenti con il canale peggiore, l’algoritmo RCRA cerca la particolare allocazione per cui il minimo dei guadagni di canale è il massimo possibile. Questo approccio fornisce prestazioni di poco inferiori rispetto a quelle di un algoritmo di allocazione ottima basato sul Linear Programming, ma la complessità di calcolo e l’onere computazionale sono notevolmente ridotte. Per valutare il guadagno computazionale, si utilizza come riferimento il tempo necessario ai due algoritmi per la loro implementazione MATLAB: l’algoritmo RCRA impiega in media di 0.07 secondi
Capitolo 5 – Conclusioni
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per trovare l’allocazione, contro i 4.52 secondi necessari all’algoritmo di LINPROG. Inoltre la differenza tra l’onere computazionale degli algoritmi RCRA e LINPROG cresce esponenzialmente al crescere della complessità del sistema.
Ricordiamo che l’algoritmo di allocazione risorse che è stato studiato si basa sulla perfetta conoscenza del canale su cui avviene la trasmissione; questa stessa ipotesi è assunta da tutti gli algoritmi noti in letteratura che affrontano lo stesso problema. Di conseguenza, le prestazioni degli algoritmi dipendono dall’accuratezza con cui è noto il canale. Prima che questo lavoro possa essere applicato a sistemi reali e non simulati, è quindi necessario proseguirne lo studio, valutando gli effetti sulle prestazioni del sistema di eventuali errori sulla stima del canale stesso.
Successivi studi potrebbero riguardare tecniche finalizzate a ridurre ulteriormente la complessità di calcolo dell’algoritmo RCRA applicato ad un'unica cella avente al centro la Base Station; inoltre sarebbe interessante approfondire lo studio dell’allocazione risorse in sistemi multicellulari.