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Provincia di Ragusa MORISO 2.0

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Academic year: 2021

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Testo completo

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Per info e contatti:

Capofila del Progetto

Libero Consorzio Comunale di Ragusa Viale del Fante, 10 – 97100 Ragusa Sito web: http://www.provincia.ragusa.it/

e-mail: urp@provincia.ragusa.it

Partner

Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria – CSEI Catania

Via S. Sofia, 100 – 95123 Catania Sito web: http://www.cseicatania.com/

e-mail: info@cseicatania.com

Coordinatore del Progetto Prof. Salvatore Barbagallo

Ordinario di Idraulica Agraria c/o Dipartimento Di3A – Università di Catania

Via S. Sofia, 100 – 95123 Catania e-mail: sbarbaga@unict.it

Soggetto responsabile del Patto Territoriale di Ragusa Società Sviluppo Ibleo – So.Sv.I.

Viale del Fante, 10 – 97100 Ragusa Sito web: http://www.sosvi.it/

e-mail: info@sosvi.it

.

So S

V

I

SOCIETA’ SVILUPPO IBLEO

SOGGETTO RESPONSABILE DEL PATTO TERRITORIALE RAGUSA

Progetto

Potenziamento della Rete tecnologica per il monitoraggio delle risorse idriche sotterranee a servizio delle imprese nella

Provincia di Ragusa MORISO 2.0

Progetto finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico

Seminario divulgativo

Ragusa, 6 maggio 2016 – ore 10.00 Libero Consorzio Comunale di Ragusa

Viale del Fante, 10 Patto Territoriale “RAGUSA”

(2)

Presentazione

Il Progetto “Potenziamento della Rete tecnologica per il monitoraggio delle risorse idriche sotterranee a servizio delle imprese nella Provincia di Ragusa – MORISO 2.0” è stato ammesso a finanziamento dal Ministero dello Sviluppo Economico nell’ambito di un programma di interventi nei settori dell’industria, agroindustria, turismo ed in quello dell’apparato infrastrutturale denominato Patto Territoriale

“Ragusa”.

Il Progetto, che avrà una durata di 24 mesi, sarà realizzato da una partnership costituita dal Libero Consorzio Comunale di Ragusa (già Provincia Regionale di Ragusa), in qualità di Ente Capofila del Progetto, e dal Centro Studi di Economia applicata all’Ingegneria – CSEI Catania in qualità di partner.

Le attività progettuali saranno sottoposte alla vigilanza e monitoraggio del Soggetto responsabile del Patto Territoriale

“Ragusa”, ruolo rappresentato dalla Società di Sviluppo Ibleo – So.Sv.I. Srl, che avrà il compito di monitorare le diverse fasi attuative del Progetto e fare da tramite tra i soggetti beneficiari del Progetto e l’Ente erogatore dei finanziamenti rappresentato dal Ministero dello Sviluppo Economico.

Breve descrizione e obiettivi del Progetto

Il Progetto prevede il potenziamento della rete tecnologica per il monitoraggio degli acquiferi più significativi del territorio ibleo, da cui si approvvigionano le imprese della provincia di Ragusa. In particolare, il Progetto valorizzerà la collaborazione tra il CSEI Catania e la Provincia Regionale di Ragusa - Settore 9° - Pianificazione del territorio e Infrastrutture, già avviata sulla base di un protocollo d’intesa per “La gestione congiunta della rete di rilevamento delle acque sotterranee nel territorio della provincia di Ragusa”.

Il Progetto si propone come naturale evoluzione del precedente progetto MORISO, già realizzato nell’ambito del Programma Operativo Italia – Malta 2007-2013, attraverso il quale il CSEI Catania, in collaborazione con l’Università degli Studi di Catania, l’ARPA di Ragusa e la Regione Siciliana, ha realizzato una rete di monitoraggio delle caratteristiche quali- quantitative degli acquiferi ragusani. Tale rete si compone di

una serie di pozzi, alcuni realizzati ex novo, altri già gestiti dalla Provincia di Ragusa, per un totale di 12 siti di interesse. I risultati del monitoraggio effettuato hanno evidenziato una forte pressione antropica a scapito delle falde sotterranee e dei corpi idrici superficiali del territorio, sia in termini di prelievi idrici, sia di possibili cause di contaminazione. Tali pressioni sono risultate particolarmente accentuate nell’ambito dei bacini minori fra Irminio e Scicli, sul torrente Modica Scicli e nella zona di Donnalucata, in cui si registrano condizioni di marcato inquinamento delle acque dovute agli scarichi puntuali provenienti dagli impianti di depurazione di acque reflue dei comuni limitrofi e ad attività agricole di tipo intensivo.

Più in generale, nell’ultimo decennio, a seguito di fenomeni legati allo sviluppo residenziale e turistico-ricettivo, all’incremento delle attività industriali, nonché alla massiccia diffusione delle colture in serra, l’ambiente naturale nel territorio ragusano ha subito notevoli mutamenti, ed in particolare le caratteristiche quali-quantitative delle risorse idriche, prelevate da fonti superficiali e sotterranee, appaiono fortemente degradate.

Nell’ambito delle problematiche descritte, e relative al marcato degrado quali-quantitativo delle acque sotterranee della Provincia di Ragusa, il Progetto si pone come obiettivo principale il potenziamento di una rete tecnologica per il monitoraggio degli acquiferi più significativi del territorio ibleo, da cui si approvvigionano le imprese.

La rete, che potenzierà quella esistente gestita dalla Provincia di Ragusa, interesserà due aree del territorio ibleo: la prima area, relativa alla fascia costiera del territorio, in cui saranno valutati i fenomeni di intrusione salina e di contaminazione delle acque sotterranee da prodotti di scarto dell’attività serricola (nitrati, fitofarmaci, pesticidi); la seconda area, relativa al bacino del fiume Irminio, nel quale sono ormai evidenti fenomeni di contaminazione e degrado legati, principalmente, allo scarico di prodotti di scarto di attività agro-alimentari.

Seminario

Ragusa, 6 maggio 2016 Libero Consorzio Comunale di Ragusa

Ore 10.00 Saluti

• Dott. Dario Cartabellotta, Commissario Straordinario Libero Consorzio Comunale di Ragusa

• Ing. Federico Piccitto, Sindaco del Comune di Ragusa

• Prof. Salvatore Barbagallo, Direttore CSEI Catania

• Dott. Giovanni Cosentini, Società di Sviluppo Ibleo – So.Sv.I.

Ore 10.30 Relazioni

• Caratteristiche degli acquiferi del territorio ibleo Prof. Stefano Catalano, Università di Catania Dott. Rosario Ruggieri, Genio Civile di Ragusa

• Criticità nell’uso delle acque sotterranee nel territorio ibleo in relazione alla qualità

Prof. Margherita Ferrante, Università di Catania

• L’impatto delle attività agricole sulla qualità delle acque sotterranee: il caso studio di Donnalucata

Prof. Giuseppe Cirelli, Università di Catania Ing. Feliciana Licciardello, Università di Catania

• Presentazione del Progetto MORISO 2.0

Ing. Vincenzo Corallo, Libero Consorzio Comunale di Ragusa Ing. Giuseppe Cianciolo, Libero Consorzio Comunale di Ragusa

• La gestione della rete e il trasferimento agli utenti dei risultati del monitoraggio

Prof. Simona Consoli, Università di Catania Ing. Rosa Aiello, Università di Catania

Ore 12.30 Dibattito Ore 13.00 Conclusioni

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