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Scuola Parrocchiale dell' Infanzia. ÂTÇzxÄ VâáàÉw Â. Carenno P.T.O.F. Piano Triennale dell Offerta Formativa A.S. 2019/2022 ( A.S.

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Scuola Parrocchiale dell' Infanzia

 TÇzxÄ| VâáàÉw| Â

Carenno

P.T.O.F .

Piano Triennale

dell ’ Offerta Formativa A.S. 2019/2022

( A.S. 2018/2019 )

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INDICE:

IDENTITA’ della SCUOLA pag. 01

SCELTE EDUCATIVE pag. 02

SCELTE CURRICULARI e TRAGUARDI pag. 06 per lo SVILUPPO della COMPETENZA

P.A.I pag. 11

SCELTE DIDATTICHE pag. 13

SCELTE ORGANIZZATIVE pag. 17

ATTIVITA’ PSICOMOTORIA pag. 21

LABORATORIO di LINGUA INGLESE pag. 24

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IDENTITA’

La Scuola dell’ Infanzia Paritaria “Angeli Custodi” di Ca- renno è stata fondata nel 1910, come scuola parrocchia- le, dall’ allora parroco don A. Balestra.

In origine venne chiamata “Asilo parrocchiale della co- munità di Carenno” con finalità culturali e creative con lo scopo, ispirandosi ad una concezione cristiana della vita, di accogliere tutti i bambini in età prescolare, favorendo la crescita fisica, intellettuale, sociale e reli- giosa.

La gestione della scuola era affidata al parroco e a quat- tro consiglieri eletti democraticamente nella comunità parrocchiale. Mentre la direzione dell’ asilo, nel corso degli anni, venne affidata a due congregazioni reli- giose : le Orsoline di Somasca e successivamente le suo- re del Bambin Gesù.

Attualmente la gestione è garantita dal parroco don An- gelo Riva, coadiuvato da un Consiglio Parrocchiale, mentre a svolgere le funzioni di Coordinatrice è un mae- stra in pensione, a titolo di volontariato.

La scuola dell’Infanzia accoglie bambini di età compresa fra i tre e i sei anni, suddivisi in due sezioni, in ognuna delle quali opera un docente.

Di conseguenza la nostra scuola dell’ infanzia :

Accoglie i bambini di ogni estrazione sociale e cultu- rale;

Mira ad integrare e ad accogliere ogni bambino nella sua unicità;

Collabora attivamente con le famiglie e tutti gli Enti

presenti sul territorio.

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SCELTE EDUCATIVE

Consapevoli che la famiglia è il primo luogo dell’esperien- za dei bambini che, attraverso la convivenza ed il rap- porto quotidiano con i genitori imparano un modo di esse- re e di vivere. La nostra scuola vuole essere un’occasio- ne, non esauriente, di sviluppo di questa esperienza ini- ziale.

Nella scuola dell’infanzia il bambino trova un ambiente ordinato e intenzionalmente orientato all’educazione glo- bale della sua persona attraverso esperienze di vita e un contesto relazionale umanamente significativo.

Attraverso la proposta formativa della scuola dell’infan- zia il bambino compie un’esperienza, mediante la quale cresce come persona, apprende e sviluppa abilità e com- petenze. Nella nostra scuola ogni bambino deve poter trovare un ambiente significativo in cui fare esperienza di affetto, di stima, di sim- patia, di comprensione e quindi di crescita. Ecco perché all’interno della stessa le insegnati sono attente anche ad organizzare tempi e spazi che siano rispet- tosi delle esigenze e dei bisogni dei bambini. Tempo e spazio sono due risorse della scuola che servono a facili- tare la relazione con il bambino e la sua crescita globale.

Consapevoli dell’importanza del gioco come fertile attivi- tà propria della natura infantile, la scuola ne fa strumento e veicolo di primo livello per favo- rire apprendimenti di conoscenze e com- petenze.

Gli interventi degli insegnanti sono previsti in forma tale da garantire il perseguimento degli obiettivi, promovendo le esperienze formative di- rette, senza imporre percorsi rigidi che smorzano le mo-

tivazioni e gli interessi dei bambini ; la nostra

azione vuole concorrere alla formazione integrale della

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a livello di :

IDENTITA’ :

la coscienza di sé come riconoscimento della propria origine, della propria tradizione e l’apertura all’altro come una ricchezza per la crescita ;

AUTONOMIA:

intesa come fiducia in sé e fidarsi degli altri; provare soddisfazione nel provare a fare da sé e saper chiedere aiuto, esprimere sentimenti ed emozioni ;

COMPETENZA:

che rappresenta la capacità di utilizzare gli strumenti conoscitivi e le abilità apprese per realizzare il pro- prio progetto di insieme alle altre persone che si in- contrano durante il cammino.

CITTADINANZA:

scoprire l’altro da sé ed attribuire progressiva impor- tanza agli altri e ai loro bisogni; rendersi conto della necessità di stabilire regole condivise.

Ci aspettiamo quindi, alla fine del cammino nella scuola

dell’infanzia, di trovare un bambino e una bambina che,

avendo gustato l’esperienza vissuta, riconoscano che per

arricchirla ed approfondirla devono compiere un passo

verso un ambiente, la scuola primaria, certi di poter es-

sere sempre accompagnati in questa “avventura amorosa

con il mondo” che non finisce mai.

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FINALITA’

La nostra scuola dell’infanzia si impone di consentire al bambino di raggiungere traguardi di sviluppo in ordine al- la :

- Maturazione dell’identità;

- Conquista dell’autonomia;

- Sviluppo della competenza;

Maturazione dell’identità, rafforzando atteggiamenti di:

- Sicurezza e stima di sé;

- Fiducia nelle proprie capacità;

Conquista dell’autonomia, sviluppando capacità di:

- Orientarsi nell’ambiente scolasti- co;

- Compiere scelte autonome;

- Rispettare le regole;

- Interagire con gli altri;

Sviluppo della competenza, consolidando nel bambino abilità:

- Sensoriali;

- Percettive;

- Motorie;

- Linguistiche;

- Intellettive;

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CAMPI DI ESPERIENZA

IL CORPO E IL MOVIMENTO

(campo della corporeità e della motricità)

Contribuisce alla maturazione complessiva del bambino.

Promuove la coscienza del valore del corpo come:

- Espressione della personalità;

- Condizione funzionale;

- Condizione cognitiva;

- Condizione relazionale;

- Condizione comunicativa.

I DISCORSI E LE PAROLE

(campo delle capacità comunicative) Favorisce il passaggio:

- Dall’uso di un linguaggio “egocentrico”

ad una più compiuta comunicazione verbale.

LO SPAZIO , L’ORDINE, LA MISURA (campo dell’educazione matematica)

Favorisce il passaggio:

- Dalle prime intuizioni numeriche alla capacità di contare oggetti e immagini;

- Dalle prime capacità di confrontare oggetti all’acquisizione di abilità di seriazione.

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LE COSE , IL TEMPO, LA NATURA (campo dell’educazione matematica) Favorisce il passaggio:

- Dalle iniziali curiosità di reale interesse per l’ambiente e per l’esplorazione;

- Dalle prime abilità di orientamento

temporale ad una più precisa capacità di

percepire e collocare nel tempo gli eventi.

MESSAGGI, FORME, MEDIA (campo dell’educazione espressiva) Favorisce il passaggio:

- Dallo scarabocchio alla produzione e comprensione di messaggi grafici;

- Dal semplice ascolto di storie allo sviluppo di processi di identificazione / proiezione;

- Dalla ricezione passiva di stimoli sonori al raggiungimento di un’adeguata capacità di comprensione e produzione di messaggi musicali.

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Il SE’ E L’ ALTRO

(campo dell’educazione morale, sociale e religiosa) Favorisce il passaggio:

- Dallo “stare ” genericamente con gli altri al comprendere, condividere e cooperare;

- Dal comportamento diretto dall’ adulto, all’ assunzione di regole ;

- Da una percezione globale di sé ad una maggiore autonomia ed alla capacità di esprimere emozioni e sentimenti;

- Dal vissuto egocentrico alla capacità di comprendere i bisogni e le intenzioni proprie degli altri.

Attraverso i campi d’esperienza si vuole aiutare il bambino a:

MATURARE L’ IDENTITA’

CONQUISTARE L’AUTONOMIA

SVILUPPARE COMPETENZE

DARSI E RIFERIRSI A NORME DI COMPORTAMENTO

COGLIERE IL MESSAGGIO EVANGELICO DI AMORE, FRATELLANZA E PACE

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PIANO ANNUALE delle ATTIVITA’

per l’ INCLUSIONE

Inclusione e integrazione

Dal punto di vista pedagogico, questi due termini, solo tecnicamente distinguibili, appartengono alla più ampia pedagogia dell’accoglienza della nostra scuola.

Dalle Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012:

Particolare cura è necessaria dedicare alla formazione della classe come gruppo, alla promozione dei legami cooperativi fra i suoi componenti, alla gestione degli inevitabili conflitti indotti dalla socializzazione.

La scuola si deve costruire come luogo accogliente, coinvolgendo in questo compito gli studenti stessi. Sono, infatti, importanti le

condizioni che favoriscono lo star bene a scuola, al fine di ottenere la partecipazione più ampia dei bambini e degli adolescenti a un progetto educativo condiviso. La formazione di

importanti legami di gruppo non contraddice la scelta di porre la

persona al centro dell’azione educativa, ma è al contrario condizione indispensabile per lo sviluppo della personalità di

ognuno.

Pertanto ci sembra necessario concorrere con professionalità e umanità al benessere di ciascun bambino e bambina nel gruppo

della sezione, convinte che i compagni accetteranno di buon grado la diversità se questa sarà vissuta positivamente innanzi-

tutto dall’educatrice, dal personale tutto, da ciascun membro del Collegio.

Osservazioni e riflessioni sul benessere dei bambini con bisogni

speciali e dei bambini portatori di handicap non sono appannaggio della sola educatrice poiché per questi bambini,

come per tutti, è importante che la coordinatrice ascolti la voce di chiunque venga in contatto con loro.

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IDENTITA’ EDUCATIVA e DIDATTICA :

LE FINALITA’

La scuola dell’ infanzia, non obbligatoria e di durata triennale, concorre all’educazione e allo sviluppo affettivo, psicomotorio, cognitivo, morale, religioso e sociale delle bambine e dei bambini promuovendole le potenzialità di relazione, autonomia, crescita,

apprendimento. Nel rispetto della primaria responsabilità educativa dei genitori, contribuisce alla formazione integrale e

realizza il profilo educativo e la continuità educativa con il complesso dei Servizi all’infanzia e la Scuola primaria.

OBIETTIVI GENERALI DEL PROCESSO FORMATIVO

La scuola dell’ infanzia concorre allo sviluppo armonico del bam- bino in ordine a :

LA MATURAZIONE dell’ IDENTITA’: il bambino è condotto ad acquisire atteggiamenti di stima di sé, sicurezza, di fiducia nelle proprie capacità, di motivazione

al passaggio dalla curiosità alla ricerca, a sviluppare la capacità di esprimere e controllare le emozioni e i sentimenti, rendendolo sensibile a quello degli altri, a riconoscere e apprezzare l’identità personale ed altrui

nelle connessioni con le differenze di sesso, cultura e di valori.

CONQUISTA dell’ AUTONOMIA: il bambino è

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SVILUPPO delle COMPETENZE: il bambino è portato a incontrare le prime forme di lettura, conoscere le diverse

realtà: sociale, artistica, urbana e storica, tradizionale,

produrre messaggi attraverso numerose attività rappresentative e codici comunicativi, mostrare coerenza

cognitiva e di comportamenti pratici, insieme a intuizione, immaginazione, creatività e gusto estetico.

SVILUPPO del SENSO della CITTADINANZA: il bambino è portato a porre attenzione al punto di vista dell’altro, scoprire gli altri, i loro bisogni e la necessità di gestire i contrasti attraverso regole condivise, definire le regole attraverso le relazioni, il dialogo, l’espressione del proprio pensiero.

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All’ inizio dell’ anno scolastico i docenti sulla base del progetto educativo generale individuano lo “ sfondo integratore ” , ossia la struttura narrativa che agisce da filo conduttore per tutte le abilità didattiche, al quale si riferiscono i vari momenti di vita scolastica :

l’ organizzazione degli spazi, i tempi, le proposte didattiche, gli obiettivi raggiunti.

Attorno allo sfondo integratore prescelto si sviluppano percorsi esperienziali diversificati finalizzati al raggiungimento delle competenze.

La programmazione delle attività sviluppa lo sfondo integratore come elemento che collega obiettivi diversi, favorendo, al tempo stesso, lo sviluppo di varie capacità relative al campo di esperienza.

Lo sfondo integratore, sia esso realistico o fantastico, conferisce un significato alle varie esperienze e sollecita la motivazione attraverso attività di apprendimento correlate

ed integrate.

Lo sfondo integratore può essere costituito da una storia narrata dall’ adulto, dall’ osservazione dell’ambiente o di un fenomeno naturale, dall’ esplorazione di un materiale specifico,

ecc...

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INCONTRI INFORMATIVI E FORMATIVI

Tra le insegnanti per :

- Progettare e riprogettare - Valutare

- Verificare - Documentare

Con i genitori per :

- Colloqui

- Collaborazioni - Feste

Con la scuola primaria :

- Momenti di interazione con gli insegnanti finalizzati alla

comunicazione di informazioni utili sui bambini e sui percorsi didattici.

- Momenti di interazione per

l’organizzazione di attività comuni - Momenti di verifica.

Con le realta’ locali :

- Momenti di collaborazione in occasioni particolari.

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SPAZIO INTERNO

Lo spazio per il bambino non viene inteso solo come spazio fisico (mura, aule, corridoi), ma come relazione affettiva.

La sezione dà sicurezza al bambino e l’identificazione in quel gruppo.

Nelle nostre due sezioni si organizzano:

- Angoli lettura, cucina, pittura, burattini, giochi strutturati e non, …

Gli spazi interni sono costituiti da:

- Ingresso con spogliatoio;

- Salone con angolo dei travestimenti, casetta, angolo attività motoria e spazio per il gioco libero;

- Sala pranzo / cucina.

SPAZIO ESTERNO

Zona privilegiata per il gioco libero dei bambini, composta da : - un giardino con sabbionaia e giochi ricreativi

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LA NOSTRA GIORNATA

La giornata scolastica è suddivisa secondo tempi e momenti

precisi in modo da dare sicurezza al bambino e sviluppare la capacità di orientarsi nel tempo e nello spazio.

LA GIORNATA E’ COSI’ SUDDIVISA :

TEMPI Ore 8.00 / 9.00 Orario anticipato

TEMPI SPAZI ATTIVITA’

Ore 9.00/ 9.30 ENTRATA Sezione

Giochi ed attività: Liberi e/o organizzati, collettivi, individuali o in gruppo

TEMPI Ore 9.30 / 10.00 Merenda

TEMPI ATTIVITA’

Ore 10.00 / 11.45

Canti di gruppo, giochi collettivi e organizzati, conversazione, drammatizzazione.

Attività strutturate : calendario delle presenze, osservazione del tempo,distribuzione degli incarichi, pittura, manipolazione, ritaglio, cartelloni, ecc.

Sviluppo della programmazione annuale.

Attività motoria (una volta alla settimana)

TEMPI ATTIVITA’

Prima e dopo il pranzo

Sviluppo dell’autonomia nell’uso dei servizi igienici

TEMPI ATTIVITA’

Ore 12.00 / 13.00 Pranzo

TEMPI SPAZI ATTIVITA’

Ore 13.00/ 14.00 Salone

Gioco libero

TEMPI ATTIVITA’

Ore 14.00 / 15.45

Riposo pomeridiano per chi ha necessità.

Per gli altri attività educativa

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PROGRAMMA di

EDUCAZIONE MOTORIA A.S. 2018/2019

Le attività proposte saranno di carattere ludico volte a migliorare e potenziare le capacità psicomotorie e fisiche del

bambino. Le psicomotorie sono direttamente collegate al sistema nervoso centrale e sono la coordinazione in ogni sua

forma (dinamica-generale, oculo-manuale, oculo-podalica, intersegmentaria), la percezione e conoscenza del corpo

(schema corporeo), la percezione del campo esterno (strutturazione spazio - temporale). Le fisiche sono correlate al sistema vegetativo e sono la forza, la velocità, la resistenza, la mobilità articolare, ma precisamente si proporranno attività per il miglioramento delle capacità motorie di base :

correre, saltare, lanciare, ricevere e rotolare.

. Giochi e attività libere ed espressive

. Esercizi di coordinazione dinamica generale . Attività libere con supporto musicale

. Esercizi di equilibrio

. Esercizi sul posto

. Esercizi in spostamento . Esercizi con attrezzi

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. Esercizi e giochi di coordinazione oculo - manuale e oculo - podalica . Esercizi per il riconoscimento della destra e della sinistra

. Esercizi e giochi per l’orientamento nello spazio (vicino - lontano/

dentro - fuori/sopra - sotto/ davanti - dietro)

. Esercizi in generale (dall’uditivo al motorio, dal motorio all’uditivo)

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PROGETTO DI APPROCCIO ALLA LINGUA INGLESE NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA

A.S. 2018/2019

Il progetto di Lingua Inglese nasce dalla volontà di sensibilizzare il

bambino alla lingua straniera sin dalla scuola dell’ Infanzia, ma soprattutto si basa sulle seguenti finalità:

- avviare gradualmente i bambini alla conoscenza e all'uso della lingua inglese;

- far familiarizzare i bambini con la cultura e le tradizioni anglosassoni;

- sviluppare interesse e curiosità verso codici linguistici diversi.

I destinatari del progetto sono gli alunni del gruppo grandi della sezione Orsetti.

Gli obiettivi che si prefiggono di raggiungere sono i seguenti:

1 – Prendere coscienza di un altro codice linguistico 2 – Acquisire capacità di comprensione

3 – Acquisire capacità di produzione

4 – Acquisire la capacità di riutilizzo di strutture sintattiche e lessicali in contesti diversi.

L'itinerario didattico che verrà utilizzato per svolgere l'attività didattica di lingua inglese verterà sul gioco, mezzo attraverso il quale verrà veicolato l'insegnamento della lingua inglese.

I bambini infatti attraverso l’attività ludica, saranno stimolati ad agire e fare attività coinvolgenti che favoriranno anche la loro

socializzazione.

L’attività ludica sarà un momento centrale e fondamentale, presente

in tutte le lezioni, con valore e funzione diverse a seconda delle situazioni e degli scopi che ci si vuole prefiggere.

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Ogni bambino dovrà sentirsi protagonista in ciascuna lezione in modo tale da costruire dentro di sé un’immagine positiva della lingua

straniera. Si darà inoltre particolare importanza all’acquisizione di

un sempre più ampio patrimonio lessicale attraverso la conversazione, l’uso di immagini, canzoni, filastrocche e schede

didattiche.

Le modalità di lavoro prevedono l’utilizzo di materiale vario, come

quello cartaceo, audio e video, attività mimiche e giochi di movimento, in modo che tutti gli alunni abbiano la possibilità di

sviluppare le loro capacità attraverso compiti realizzabili e motivanti.

Per quanto riguarda i tempi, il progetto si svolgerà in corrispondenza dell'inizio del programma didattico dunque da

ottobre 2018 e proseguirà fino a maggio 2019.

L'attività di lingua inglese verrà svolta una volta alla settimana, per una durata di un'ora circa.

Il giorno e l'ora verrà stabilito in seguito.

A termine del progetto l’alunno dovrà essere in grado di:

- salutare e congedarsi;

- comprendere semplici comandi (es. stai seduto/stai in piedi);

- chiedere e dire il proprio nome;

- riconoscere e pronunciare i nomi dei membri della propria famiglia;

- riconoscere e pronunciare i nomi dei colori;

- contare da 1 a 10;

- identificare alcuni animali;

- identificare alcuni giocattoli;

- cantare canzoni e recitare filastrocche.

Per quanto riguarda le modalita’ di verifica, verteranno sull'osservazione degli elaborati che il bambino svolgerà nel corso

delle attività.

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SCUOLA dell’ INFANZIA

“Angeli Custodi”

CARENNO - VIA CELESTE ROSA 23802

MAIL: scuolainfanziacarenno@gmail:com

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