Capitolo 6 : Conclusioni 94
Capitolo 6 :
Conclusioni
Il lavoro svolto con la tesi è stato sviluppato su più punti mettendo in evidenza le problematiche attuali ed i possibili interventi da effettuare per garantire fino ad un massimo di quaranta anni l’erogazione del servizio, secondo criteri di buona funzionalità.
Nella prima fase abbiamo acquisito le informazioni ed i dati necessari per poter costruire un modello funzionale dell’acquedotto che è stato, successivamente tarato tramite il programma “Epanet”, utilizzando come riferimento i dati reali di pressione e portata registrati in alcuni punti della rete e gentilmente forniti dall’ente gestore.
La taratura ci ha permesso, noti i diametri, il tracciato ed il consumo di ogni settore in cui è stato possibile suddividere il territorio servito, di assegnare un valore del coefficiente di scabrezza ai vari materiali impiegati nelle tubazioni; in particolare modo quelle in acciaio presentano una scabrezza molto elevata, giustificata dal lungo periodo di servizio.
Nella fase successiva abbiamo studiato la dinamica della crescita demografica , dalla quale emerge una tendenza evolutiva che porterà il numero di abitanti dagli 11543 censiti nell’anno 2005 ai 13898 previsti per l’anno 2046.
Il fabbisogno idrico da assegnare all’utenza è stato valutato, in funzione dei consumi reali registrati e del tessuto socio-economico del territorio, in 245 L/ab•g.
Siamo quindi passati a valutare il funzionamento dell’acquedotto nella condizione di massima criticità per quanto riguarda la domanda, previste alla stato attuale.
Dall’analisi emergono alcune difficoltà legate al mancato adeguamento negli anni, della rete di distribuzione.
Ampi tratti della rete del distretto basso risultano sottodimensionati rispetto alle esigenze attuali e presentano valori della pressione inadeguata.
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al limite delle sue possibilità.
Gli interventi da effettuare immediatamente per rendere ottimale il servizio consistono nella sostituzione di alcuni tratti della rete dell’alimentazione principale del distretto basso e nell’ampliamento della parte magliata della rete, collegando, lungo la strada provinciale Francesca le frazioni di Ponticelli e Montecalvoli Basso.
Si ottiene in questo modo una migliore redistribuzione delle pressioni con minori oscillazioni del carico tra le ore diurne di massimo consumo e quelle notturne.
L’ultima fase della tesi ha riguardato lo studio degli scenari futuri con l’indicazione dei possibili interventi strettamente necessari a garantire un servizio adeguato per i prossimi quaranta anni.
Preliminarmente abbiamo valutato la disponibilità della risorsa idrica, concludendo che non esiste la necessità di reperire altre fonti di approvvigionamento.
Il primo elemento a perdere la propria funzionalità è il sistema di sollevamento-adduzione –compenso, che risulterà insufficiente nell’anno 2010.
Sono state studiate, mediante un criterio di massima economia, due diverse opzioni progettuali.
Nella prima, si valuta la possibilità di lasciare inalterato l’attuale volume utile del serbatoio modificando soltanto l’adduttrice e l’impianto di sollevamento; mentre nella seconda abbiamo riprogettato l’intero sistema.
In entrambi i casi è prevista la sostituzione dell’adduttrice per l’elevata scabrezza del materiale che obbliga all’utilizzo di un impianto di sollevamento di elevata potenza per sopperire alle forti perdite di carico distribuite.
La soluzione proposta prevede la sostituzione della premente, passando da un DN250 attuale in acciaio, ad un DN300, DE326 in ghisa sferoidale con rivestimento interno in malta cementizia.
L’impianto di sollevamento in funzione attualmente e di recente attivazione, in virtù delle minori perdite di carico distribuite che si hanno con la nuova condotta, risulta sovradimensionato.
Per quanto riguarda il serbatoio non è stata prevista alcuna capacità di riserva, in considerazione della modesta lunghezza dell’adduttrice e della conseguente esiguità di tempo necessario ad individuare e riparare una eventuale rottura.
Gli interventi da effettuare sulla rete di distribuzione riguardano il tratto che collega le frazioni di Ponticelli e Montecalvoli Basso in via Lungomonte.
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