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Rea

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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

Dalla prospettiva piana alla geometria proiettiva:

approfondimenti e spunti didattici.

di Nadia Ricchetti

relatore: Prof. GiorgioOttaviani

(2)

Pavimentazionirealizzate sotto altri punti di vista

(3)
(4)

La costruzione dellaprima mattonella è ben posta...

(5)
(6)
(7)

Infatti, per ilteorema di Desargues:

(8)

Non solo pavimentazioni con mattonelle quadrate...

(9)
(10)
(11)

Un altrometodo per costruire ilpunto medio

(12)

Costruire un qualsiasi razionale

(13)

Costruiamo il quarto armonico: dati P

1 , P

2 , P

3

, troviamo P

4

(14)

Viceversa: dati P

1 , P

2 , P

4

, troviamo P

3

(15)

P

3

non è cheil punto medio del lato P

1 P

2

del trapezio P

1 P

2 QR e

OP è la linea di orizzonte...

(16)

La costruzione non dipende dalla scelta di O

(17)

Realizzare i numeri binari tra 0 e 1

[

0

]

2

=

0

, [

1

]

2

=

1

, 

1

2

 =

0

.

1

, 

1

4

 =

0

.

01

, 

1

8

 =

0

.

001

. . .

(18)

Approssimazione di 2

I puntitrovatiapprossimano

2

=

1

.

0110101

...

unpo'dall'alto eunpo'

(19)

Dal 2D al 3D: rappresentare una scatola rettangolare in prospettiva

(20)

Proposizione

Siano A, B, C, D, S cinque puntiinuna qualsiasiposizionesuunpiano e

siano X

=

AD

BS eY

=

BD

AS. Prendiamounqualsiasipunto Z su

DC esiano R

=

CX

AZ, Q

=

CY

BZ, P

=

RY

SZ. AlloraX, P, Q

(21)
(22)

Proiezionegenerata dal foro stenopeico

(23)

Laproiezione di T in T

0

denisceuna funzione continuada

R

3

− π 0

in

π

,

che siestende ad unafunzione da

RP

3

− {

E

}

a

RP

2 incui ilpiano

π

è

identicato con

R

2

⊂ RP

2 e ipuntidi

π 0 − {

E

}

vengono proiettati nei

punti all'innitodi

RP

2.

(24)

Larappresentazionedi una scatolacome quella vistaè realmenteottenuta

dallaproiezione dell'occhiodiunpittoresulla telaoda unforostenopeico

(25)

Metodo geometrico

Teorema

Siano X, Y, Z trepuntisuunpiano

π

di

R

3. Setuttigli angolidel

triangoloXYZ sono acuti,alloraci sonoesattamente dueposizioniperun

punto E

∈ R

3 talicheEX,EY ed EZ sono perpendicolaritra loro. Se invece unodegli angoli diXYZ nonè acuto,alloranon c'èuna tale

(26)
(27)

Immaginiamo adessodi averelafotograa diuna scatola rettangolare.

scegliamounsistemadi coordinate in

R

3 conx, y, z paralleli agli

spigolidellascatola econl'origine sulforoE della camera obscura.

Lapellicolasiain uncertopiano

π

in

R

3.

Nel piano dellafoto,costruiamo ipuntiX, Y, Z prolungandole

immaginidegli spigoliparalleli nchénonsi incontrano. Questisono

proprio leimmaginidegli assix, y ez.

Peril teorema precedente,laposizionedi E è determinatarispettoalle

posizionidiX, Y, Z su

π

e,inparticolare,ladistanza trailforostenopeico e lapellicolacoincide conladistanza diE da

π

.

(28)

Dobbiamo immaginarciqualcosadi simile

(29)

Siano d

,

a

∈ R

3 due verticiadiacenti dellascatolae supponiamoche

D

,

A

∈ π

siano le loroimmagininella foto. Supponiamo cheX siail

punto difuga diDA.

PosizioniamoEXYZ,corrispondente allacamera obscura, inmodotale

cheEX, EY, EZ siano paralleleaicorrispondenti spigolidellascatola

e D si trovisullaretta dE, conE posto fra d e D.

esisteun'unicaposizionedi EXYZ talechelaretta aE passaperA.

Quindi laposizione el'orientazione dellacamera obscura in

R

3 risultano

(30)

Metodo algebrico

Denizione

Il birapportodiquattro puntiallineatiF

1 , F

2 ,F

3 , F

4

è dato da

R

(

F1

,

F2

,

F3

,

F4

) =

F1F3

·

F4F2

F

3 F

2

·

F1F4

(1)

Teorema

Siano P

=

P

(

V

)

e P

0 =

P

(

V

0 )

retteproiettive esiano F1, F2, F3, F4

P,

G

1 , G

2 , G

3 , G

4

P

0

, conF1, F2, F3 e G1, G2, G3 distinti.

Alloraesisteunisomorsmof

:

P

P

0

taleche

f

(

Pi

) =

Qi

,

per i

=

1

, ...,

4

se e solo seR

(

F1

,

F2

,

F3

,

F4

) =

R

(

G1

,

G2

,

G3

,

G4

)

.

(31)

Lemma

Siano D, X, Y, A

1 , A

2 , A

3 , B

1 , B

2 , B

3

puntiin

R

2 (o

RP

2)talicheA1,

A

2 , A

3

stiano sullaretta DX e B

1 , B

2 , B

3

stianosulla rettaDY. Siano

S

i

=

BiX

AiY, peri

=

1

,

2

,

3.

AlloraS

1 , S

2 , S

3

sonoallineati

R

(

A1

,

A2

,

A3

,

X

) =

R

(

B1

,

B2

,

B3

,

Y

)

.

(32)

Proposizione

Siano X, Y, Z, A

1

quattro puntiqualsiasinel piano

R

2. Scegliamo dei

punti arbitrari: A

2 suXA

1

, W suXZ, R

1 suA

1

Z, U suXY, S

1 suA

1 Y.

Siano R

2

=

WR1

A2Z, S2

=

US1

A2Y, P1

=

R1

Y

S1Z e

P

2

=

R2Y

S2Z. Allora P1, P2,V

=

UZ

WY sonoallineati.

(33)

Lemma

Siano D, X, Y, Z puntiin

R

2 (o

RP

2). SianoA1, A2, A3 puntisuDX,

B

1 , B

2 , B

3

punti suDY e C

1 , C

2 , C

3

puntisuDZ.

Costruisco,peri

=

1

,

2

,

3,

S

i

=

Ai

Y

BiX

,

Ri

=

Ai

Z

CiX

,

Qi

=

Ci

Y

BiZ

.

Siano P

i

=

Ri

Y

SiZ.

Se vale R

(

A1

,

A2

,

A3

,

X

) =

R

(

B1

,

B2

,

B3

,

Y

) =

R

(

C1

,

C2

,

C3

,

Z

)

, allora i

punti P

1 , P

2 , P

3

sonoallineati.

(34)

SiaM una matrice3

×

4 acoecientireali esia x

= (

x

,

y

,

z

,

w

)

t. Poiché

M

x

) = λ(

Mx

) , ∀λ ∈ R

allora,se K

M

= [

x

,

y

,

z

,

w

] ∈ RP

3

:

Mx

=

0

, sipuòdenireuna funzione

f

M

: RP

3

KM

−→ RP

2

ponendo f

M

([

x

,

y

,

z

,

w

]) = (

Mx

)

t.

f

M

rispettagliallineamenti.

Esiste unospazio didimensione11 ditalifunzioni f

M .

Questesono leuniche funzionicontinue f da unsottinsiemedenso di

RP

3 in

RP

2 che rispettano gliallineamenti.

(35)

Teorema

Siano d, a , s, b, c, r, p, q ivertici di uncubo in

R

3 e siaz ilpunto

all'innito dellaretta dc. SianoD, A, S, B,C puntiqualsiasidi

RP

2 e sia

Z unpuntoarbitrariosuDC. Allora esisteun'unicafunzione continuaf da

un sottoinsiemedenso di

RP

3 in

RP

2 taleche f rispettagli allineamentie

f

(

d

) =

D

,

f

(

a

) =

A

,

f

(

s

) =

S

,

f

(

b

) =

B

,

f

(

c

) =

C

,

f

(

z

) =

Z

.

(36)

Formulaper le posizioni relative dellascatola, del foro stenopeicoE

della camera obscura e del piano

π

della pellicola in

R

3.

Scegliamo unsistemadi coordinate di

R

3 conl'originein E e gliassi

paralleliaglispigolidellascatola.

Sian

1 x

+

n2

y

+

n3

z

=

b l'equazionedel piano

π

, doven

= (

n1

,

n2

,

n3

)

è ilversorenormale a

π

. Ilpunto piùvicinoad E su

π

è

O

= (

n1b

,

n2b

,

n3b

)

.

SiaT

= (

x

,

y

,

z

) ∈ R

3 talecheT

∈ π / 0

, dove

π 0

è ilpiano parallelo a

π

passante per E. Allora ilpunto diintersezionedi ET con

π

è dato

da

(

x

0 ,

y

0 ,

z

0 ) = (λ

x

, λ

y

, λ

z

)

, con

λ =

b

n

1 x

+

n

2 y

+

n

3 z

.

Scegliamo unsistemadi coordinate

(

u

,

v

)

sulpiano

π

, in cuiO sia

l'origine,l'asseu siadato dalladirezione

(

n2

, −

n1

,

0

)

e l'assev abbia

direzionedatadal prodottovettoriale

(

n1

,

n2

,

n3

) × (

n2

, −

n1

,

0

)

.

(37)

Troviamole coordinate

(

u

,

v

)

del punto

(

x

0 ,

y

0 ,

z

0 )

:

u

= (

x

0

n1b

,

y

0

n2b

,

z

0

n3b

) · p

1

n

1 2

+

n2

2

(

n2

, −

n1

,

0

) =

= p

1

1

n32

(

n2 x

0 −

n1y

0 )

v

= (

x

0

n1b

,

y

0

n2b

,

z

0

n3b

) · p

1

n

1

2

+

n22

(

n1 n

3

,

n2 n

3

,

n3

2

1

) =

= p

1

1

n32

(

n1n3x

0 +

n2n3y

0 + (

n32

1

)

z

0 )

(38)

In linguaggiomatricialeabbiamoperciò che,in coordinate omogenee,

[

u

,

v

,

1

]

T rappresenta lo stessopunto diM

[

x

,

y

,

z

,

1

]

T, doveM è la

matrice3

×

4

M

=

bn

2

bn1 0 0

bn

1 n

3 bn

2 n

3

bk2 0

n

1

k n

2

k n

3

k 0

e k

= (

1

n32

)

12. Inparticolare troviamolecoordinate

(

u

,

v

)

dei puntiX,

Y e Z dove rispettivamentegli assix, y, z tagliano

π

:

u

X

=

bn2

n

1 k

,

vX

=

bn3

k

(2)

u

Y

= −

bn1

n

2 k

,

vY

=

bn3

k

(3)

u

Z

=

0

,

vZ

= −

bk

n

(4)

(39)

Esplicitiamocome trovare n

1

,

n2

,

n3

,

b dallafotograa:

X, Y, Z possono esseretrovatisulpianodella fotograapoichésonoi

puntidi fugadegli spigoliparallelidella scatola.

poichév

X

=

vY e u

Z

=

0,l'assev passa perZ ed è perpendicolare alla retta XY. Nonsiamo,invece,ancora ingrado didire dovesi trovi

(40)

misuriamosullafoto ledistanze diZ da XY e quellediX eY

dall'assev:

v

X

vZ

=

bn3

k

+

bk

n

3

=

bn3

2

+

bk2

kn

3

=

b

kn

3

(5)

u

X

=

bn2

n

1 k

,

uY

= −

bn1

n

2 k

(6)

Combinando le (5)e(6), abbiamo che



n

2

n

1



2

= −

uX

u

Y

,

n2n3

n

1

=

uX

v

X

vZ (7)

utilizzandotalirelazioni,insiemealfattoche n

1 2

+

n2

2

+

n3 2

=

1,

troviamole componentidel versorenormale n

1 , n

2 , n

3

in funzione di

u

X , u

Y

,

(

vX

vZ

)

.

(41)

Noti n

1 , n

2 ,n

3

, possiamotrovareancheb, usando adesempio

u

X

=

bn2

n

1 k

.

Siamoingradodi disegnareilsistema

(

u

,

v

)

sulpiano

π

dellapellicola.

Trovando lecoordinate

(

x

,

y

,

z

)

diunvertice della scatola, diciamod,

possiamocollocarelacamera obscura nellascena. Lecoordinate

(

x

,

y

,

z

)

, x

(

u

,

v

)

di ungenericopunto

(

u

,

v

) ∈ π

sonodate da

x

(

u

,

v

) = (

bn1

,

bn2

,

bn3

) +

ui

+

vj

dove ie jsonoi versorilungogliassiu e v.

Troviamodallafoto lecoordinate

(

u

,

v

)

,

(

uA

,

vA

)

e

(

uD

,

vD

)

, diA eD

(proiezioni su

π

degli spigoliae d della scatola)e calcoliamole

coordinatex

(

uA

,

vA

)

e x

(

uD

,

vD

)

in

R

3.

(42)

Le coordinatedei puntia e d, saranno

λ

1

x

(

uA

,

vA

)

e

λ

2

x

(

uD

,

vD

)

rispettivamente,perqualche

λ

1 ,

λ

2

costanti. Scegliendo a ed come

vertici diunostesso spigolo,essiavranno coordinate y (o z) ugualie

questo cipermettedi scrivere (diciamo)

λ

1

interminidi

λ

2 .

Supponiamonota lalunghezzadello spigoload. Allora ènoto

ad

= kλ

1x

(

uA

,

vA

) − λ

2x

(

uD

,

vD

)k

e possiamodunque dedurre ilvalore di

λ

2 .

Abbiamo individuatola posizione delvertice d rispetto alsistemaxyz.

Le coordinate

(

x

,

y

,

z

)

di d ci permettono di posizionare ilforostenopeico della camera obscura esattamentesull'originedel sistema diriferimento,

mentre l'inclinazione esattadellafotocamera sarà individuatadall'allinearsi

degli spigolidellascatola conirispettivipuntidi fugaX, Y, Z su

π

.

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