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COMUNE DI FONDI (Provincia di Latina) VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ordinaria di I convocazione - seduta pubblica

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(1)

ORIGINALE

Deliberazione n. 126 del 22/1212014

COMUNE DI FONDI (Provincia di Latina)

VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE Adunanza ordinaria

di I

convocazione - seduta pubblica

Oggetto:

Legge 24411007, piano triennale di razionalizzazione delle spese-Anno 2015

L'anno duemilaquattordici, addì ventidue del mese di dicembre alle ore 20,02 nella sala delle adunanze consiliari

Previa l'osservanza di tutte le formalità prescritte dalla vigente legge comunale e provinciale, vennero oggi convocati a seduta

i

componenti del Consiglio Comunale

nelle ersone dei s ·

.ri:

Presente

1

Assente 1 Salvatore De Meo Sindaco

Parisella Piero Com

2

Trani Giovanni Com

3

La Rocca Guido Com

4

Sansoni Alessandro Com

5

Carnevale Marco Antonio Com

6

Corina Lu· ·

7

8

Leone Oronzo

9

10 Muccitelli Roberta

10

11 Refmi Vincenzo

11

12

Pa arello Elio

12

13 S a ardi Claudio

13

14

14

15

15

1

1

16

18

17

19

18

20 Cima Maurizio Vincenzo

19

21 Cardinale Franco

22

Turchetta E ·dio

23

Padula Claudio 24) Forte Antonio

25 Pa arello Maria Civita

20

26 Faiola Arnaldo

2

Fiore Bruno

21

28 Di Manno Giancarlo

22

29

De Luca Lui · Com

23

30 Trani Vincenzo Rocco Com onente

~1

r1ruclll Lu· · Com oncnte 14

Assiste il segretario generale dott. Francesco Loricchio

Essendo legale il numero degli intervenuti, la prof.ssa Maria Luigia Marino assume la presidenza e dichiara aperta la seduta per la trattazione dell'argomento sopra indicato

2 3 4 5

6

7

(2)

IL CONSIGLIO COMUNALE

Premesso che:

- la legge n. 244 del 24/12/2007 (legge finanziaria 2008) prevede alcune rilevanti disposizioni dirette al contenimento e alla razionalizzazione delle spese di funzionamento delle pubbliche amministrazioni;

- in particolare, l'art. 2, comma 594, prevede che ai fini del contenimento delle spese di funzionamento del1e proprie strutture, le amministrazioni pubbliche di cui all'art. I, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, adottano piani triennali per l'individuazione di misure finalizzate al I a razionalizzazione dell'utilizzo:

a) delle dotazioni strumentali, anche informatiche, che corredano le stazioni di lavoro nell'automazione d'ufficio;

b) delle autovetture di servizio attraverso il ricorso, previa verifica di fattibilità, a mezzi alternativi di trasporto, anche cumulativo;

c) dei beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali;

Considerato che:

- il comma 595 stabilisce che nei piani relativi alle dotazioni strumentali occorre prevedere le misure dirette a circoscrivere l'assegnazione di apparecchiature di telefonia mobile ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l'uso, individuando, nel rispetto della normativa sulle tutela della riservatezza dei dati personali, forme di verifica, anche a campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze;

-il comma 596 prevede che nei casi in cui gli interventi esposti nel piano triennale implichino la dismissione di dotazioni strumentali, lo stesso piano è corredato della documentazione necessaria a dimostrare la congruenza delle operazioni in termini di costi e benefici;

Dato atto che:

- il comma 597 impone alle amministrazioni pubbliche di trasmettere a consuntivo e con cadenza annuale una relazione agli organi di controllo interno e alla sezione regionale della Corte dei conti competente;

- il comma 598 prevede che i suddetti piani siano resi pubblici con le modalità previste dall'articolo 11 del D.lgs. 165/2001 e dall'articolo 54 del codice dell'amministrazione digitale (D.lgs.

82/2005);

Rilevato che il comma 599 impone alle amministrazioni pubbliche, sul1a base di criteri e modalità definiti con decreto del presidente del consiglio dei ministri da adottare, sentita l'Agenzia del demanio, entro 90 giorni dalla data di entrata in vigore della presente legge, all'esito dalla ricognizione propedeutica all'adozione dei piani triennali di cui alla lettera c) del comma 594 provvedono a comunicare al Ministero dell'economia e delle finanze i dati relativi a:

a) i beni immobili ad uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, sui quali vantino a qualunque titolo i diritti reali, distinguendoli in base al relativo titolo, determinandone la consistenza complessiva e indicando gli eventuali proventi annualmente ritratti dalla cessione in locazione o in ogni caso dalla costituzione in relazione agli stessi di diritti in favore di terzi;

b) i beni immobili a uso abitativo o di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali, dei quali abbiano a qualunque titolo la disponibilità, distinguendoli in base al relativo titolo e detenninandone la consistenza complessiva, nonché quantificando gli oneri annui

(3)

complessivamente sostenuti a qualunque titolo per assicurarne la disponibilità;

Dato atto che i competenti settori dell'amministrazione comunale hanno provveduto a rilevare i dati e le informazioni necessarie per la predisposizione del piano triennale di razionalizzazione delle voci di spesa indicate dall'art. 2, comma 594, della legge finanziaria 2008;

Vista la deliberazione della Giunta municipale n. 504 con cui è stato approvato il piano di razionalizzazione delle spese triennio 2015-2017;

Considerato che:

- le misure e gli interventi previsti nel piano triennale impegnano i diversi responsabili di servizio ai fini del conseguimento di economie di bilancio;

· il piano triennale è reso pubblico;

Visti:

- il D.lgs. 18 agosto 2000, n. 267e s.m. e i.;

- il vigente Statuto comunale;

- il vigente Regolamento di contabilità;

Tenuto conto del parere favorevole espresso dalla Commissione consiliare permanete Bilancio - Contabilità- Affari Generali nella seduta del 15 dicembre 2014;

Acquisiti i pareri favorevoli di regolarità tecnica e contabile resi, ai sensi dell'art. 49 del D.lgs.

267/2000 e s.m. e i, dai dirigenti di settore responsabili;

Preso atto che è stato condiviso dalla maggioranza di trattare il presente punto all'ordine del giorno congiuntamente con i punti n. 15 e J 7, nonché di procedere successivamente a distinta votazione per singolo atto;

Tenuto conto della relazione dell'assessore al Bilancio e Finanze Vincenzo Capasso la cui trascrizione viene allegata al presente verbale per costituirne parte integrante e sostanziale;

Con la seguente votazione: Favorevoli n. 17; Contrari n. 7 (Giovanni Trani, Maurizio Vincenzo Cima, Maria Civita Paparello, Bruno Fiore, Giancarlo Di Manno, Luigi de Luca, Luigi Pari sella),

DELIBERA

Per i motivi di cui in premessa e che qui si intendono integralmente riportati:

I. Di approvare il piano di razionalizzazione delle spese per il triennio 2015-2017 contenente misure finalizzate alla riduzione delle voci di spesa ivi indicate dalla legge n. 244 del 24/ 12/2007, previsionale 2015/20 I 7;

2. Di rendere pubblico il piano triennale 2015-2017;

(4)

3. Di incaricare il dirigente del settore Lavori pubblici al monitoraggio ed alla predisposizione degli atti consequenziali previsti dalla normativa vigente;

4. Di allegare la presente deliberazione al bilancio di previsione 2015.

Indi,

IL CONSIGLIO COMUNALE

Con la seguente votazione: Favorevoli n. 17; Contrari n. 7 (Giovanni Trani, Maurizio Vincenzo Cima, Maria Civita Paparello, Bruno Fiore, Giancarlo Di Manno, Luigi de Luca, Luigi Parisella),

DELIBERA

Di dichiarare la presente deliberazione immediatamente eseguibile ai sensi e per effetti del 4°

comma dell'art. 134 del D.lgs.18 agosto 2000 n. 267 e s.m. e i.

(5)

COMUNE DI FONDI (l,T) App1·ovato con deliberazione n ...

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Comunale

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COIVIUNE DI FONDI ·: .. ·zot 4

Provincia di Latina

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PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE PER IL CONTENIMENTO DELLE SPESE DI

FUNZIONAMENTO (2015-2017)

Art. 2, commi 594 e seguenti della Legge n . 244 del 2411212007 (Legge finanziaria per l'anno 2008)

-

\

.

(6)

PREMESSO

In un apparato amministrativo ispirato a criteri di efficienza, efficacia ed economicità, in linea con la innovativa normativa statale, si impone a tutte le pubbliche amministrazioni un parsimonioso utilizzo delle risorse finanziarie destinate ai bisogni interni degli uffici,

a

discapito degli investimenti e degli interventi volti a soddisfare, nel modo più puntuale, le necessità degli utenti. Per questo motivo il contenimento delle spese per l'acquisto di beni e servizi necessari al funzionamento delle strutture è divenuto un obiettivo fondamentale a cui tende, da anni, il legislatore, prevedendo limiti alle spese di personale, la razionalizzazione delle strutture burocratiche, la riduzione delle spese per incarichi di consulenza, per le autovetture di servizio, di rappresentanza, di gestione degli immobili, ecc.

In questo contesto i commi da 594 a 599 dell'articolo 2 della Legge 24 dicembre 2007, n.

244 dispongono che tutte le pubbliche amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165, tra cui anche gli enti locali, adottino piani triennali volti a razionalizzare l'utilizzo e a ridurre le spese connesse all'utilizzo di:

• dotazioni strumentali, anche informatiche (telefoni, computer, stampanti, fax, fotocopiatrici);

• autovetture di servizio;

• beni immobili ad uso abitativo e di servizio, con esclusione dei beni infrastrutturali.

Per quanto riguarda, in particolare, le dotazioni strumentali, il comma 595 prevede che il piano contenga misure dirette a circoscrivere l'assegnazione degli apparecchi cellulari ai soli casi in cui il personale debba assicurare, per esigenze di servizio, pronta e costante reperibilità e limitatamente al periodo necessario allo svolgimento delle particolari attività che ne richiedono l'uso. A tal fine devono essere individuate, nel rispetto della normativa sulla tutela della riservatezza, forme di verifica, anche

a

campione, circa il corretto utilizzo delle relative utenze.

TELEFONIA FISSA

In merito al servizio di Telefonia Fissa (fonia e trasmissione dati) il Comune di Fondi ha avviato già dall'anno 2008 un forte piano di razionalizzazione dei consumi e dei relativi costi, raggiungendo nel periodo 2013-2014 notevoli risultati sia in termini di contenimento della spesa che di ottimizzazione dei consumi.

Infatti, proprio grazie ad una serie di interventi di analisi e verifica, eseguiti sui conti telefonici del Comune, è stato possibile operare una serie di tagli sulle utenze fonia

e

dati dell'Ente, garantendo per lo stesso un sensibile ridimensionamento della struttura telefonica ed una conseguente

e

significativa riduzione della spesa di riferimento, mantenendo sempre elevato il livello del servizio offerto, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Si riportano, di seguito, le Riduzioni di Spesa Realizzate (Risparmi Generati) nel periodo 2013-2014 sulla rete di Telefonia Fissa del Comune di Fondi, grazie ad una costante attività di monitoraggio

e

razionalizzazione dei conti telefonici:

SPESA ANNO 2013 CONSUNTIVATA

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO - - - - ,

Utenze fonia 45 € 28.763,10

Utenze dati

a

7.811,37

TOTALI 53 E 36.574,47

SPESA ANNO 2014 (-4%) ASSESTATA

TIPOLOGIA QUANTITA'· COSTO

Utenze fonia 42 €27.340,00

Utenze dati 6 € 7.636,00

TOTALI 50 34.976,00

(7)

RIDUZIONE SPESA TELEFONIA FISSA 2013-2014

{37.000,00 06.500,00

€36.000.00

€35.500,00 05.000,00 (34.500,00 (34.000,00

€36.574,47

(34.976,00

Anno2013 Anno 2014

RISPARMI GENERATI (2013-2014)

Anno2013

Anno 2014

Tra il 2013 e il 2014, oltre alla disattivazione di 3 utenze fonia-dati, sono stati dismessi servizi di assistenza e manutenzione non utilizzati ed al fine di ridurre ulteriormente il costo del traffico telefonico da rete fissa. Questo ha permesso al Come di Fondi di essere perfettamente in linea con i dettami della legge 135/2012, meglio nota come "Spending review". Tutte queste operazioni di razionalizzazione, hanno comportato per il Comune una riduzione della spesa di telefonia fissa rispetto all'anno 2013, di circa € 1.600,00;

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE 2015/2017

Per il triennio 2015/2017 è prevista un'ulteriore diminuzione dei costi per la gestione del sistema delle telecomunicazioni attraverso ulteriori tagli della struttura telefonica dell'Ente e con il miglioramento dell'efficienza ed introduzione di nuovi servizi e funzionalità.

In particolare verrà dato impulso alle seguenti attività:

• ristrutturazione degli uffici comunali con innovazione delle reti telefoniche;

• ulteriore taglio delle utenze telefoniche in eccedenza;

• attivazione del nuovo piano tariffario in convenzione consip;

• partecipazione attiva ai progetti di e-government;

PREVISIONE DI SPESA-2015 (- 2,8%)

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO

Utenze fonia 41 € 26.500,00

Utenze dati 8 € 7.500,00

TOTALI 49 € 34.000,00

PREVISIONE DI SPESA-2016 (· 2,3%)

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO

Utenze fonia 41 € 26.000,00

Utenze dati 7 € 7.200,00

TOTALI 48 € 33.200,00

(8)

PREVISIONE DI SPESA-2017 (-1,8%)

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO

Utenze fonia 40 € 25.600,00

Utenze dati 7 € 7.000,00

TOTALI 47 € 32.600,00

PREVISIONE RIDUZIONE SPESA TELEFONIA FISSA (2015-2017)

(34.000,00

€33.500,00

€33.000,00

€32.500,00

(32.000,00

€31.500,00

€34.000,00

€33.200,00

\...__ -1,8%

" " \ 32.600,00

7

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

TELEFONIA MOBILE (Art. 2, comma 595, legge 244/07)

Anno 2015

Anno 2016 Anno 2017

In merito al servizio di Telefonia Mobile il Comune di Fondi ha awiato già dall'anno 2008 un forte piano di razionalizzazione dei consumi e dei relativi costi, raggiungendo nel periodo 2013- 2014 notevoli risultati sia in termini di contenimento della spesa che di ottimizzazione dei consumi.

Infatti, proprio grazie ad una serie di interventi di analisi e verifica, eseguiti sui conti telefonici del Comune, è stato possibile operare una serie dì tagli sulle utenze mobili dell'Ente, garantendo per lo stesso una significativa riduzione della spesa di riferimento, mantenendo sempre elevato il livello del servizio offerto, sia in termini quantitativi che qualitativi.

Si riportano, di seguito, le Riduzioni di Spesa Realizzate (Risparmi Generati) nel periodo 2012-2013 sulla rete di Telefonia Mobile del Comune di Fondi, grazie ad una costante attività di ricerca di mercato ed al continuo monitoraggio eseguito sui conti telefonici.

SPESA ANNO 2013 CONSUNTIVAT A

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO

Costo Vodafone abbonamenti 9 € 6.776,92

Costo Vodafone ricaricabili 36 € 900 00

TOTALI 45 € 7.676,92

(9)

SPESA ANNO 2014 (· 5%) ASSESTATA

TIPOLOGIA QUANTITA'

Costo Vodafone abbonamenti 7

Costo Vodafone ricaricabili 36

TOTALI

€7.700,00 {7.600,00 (7.500,00

7.400,00

€7.300.00

{7.200,00 C7.100,00

43

RIDUZIONE SPESA TELEFONIA MOBILE (2013-2014)

(7.676,92

€7.297,06

Anno 2013 Anno 2014

RISPARMI GENERATI (2013-2014)

COSTO

€ 6.547,06

€ 750.00

€ 7.297,06

•Anno 2013

•Anno 2014

• Tra l'anno 2013 e il 2014 sono state disattivate due utenze di telefonia mobile, passando da 45 utenze del 2013 a 43 del 2014. A fine anno 2013 per restare In linea con le direttive dettate dalla Legge n. 135/2012 "Spending Review" il Comune ha provveduto a trasformare 36 utenze in ricaricabili "Ram Libera Mepa", esenti da addebito di t.c.g. su radiomobile. La migrazione al nuovo piano Mepa di Vodafone, ha permesso al Comune di parlare a costo zero tra le sim della rete e chiamare tutte le altre numerazioni esterne alla rete al solo costo di€ 0,05, a fronte di un canone mensile di € 1,00 per sim, ottenendo contestualmente una notevole riduzione della spesa della telefonia mobile.

• Nel corso dell'anno 2014, al fine di ridurre il costo degli abbonamenti dati in uso presso gli uffici comunali, è stato richiesto al gestore Vodafone l'applicazione di un'offerta più vantaggiosa in linea con le direttive previste dalla normativa vigente. l'intervento di razionalizzazione della spesa operato sulle utenze dati, ha garantito al Comune un sostanzioso abbattimento della spesa su base annua.

• Le restrizioni operate sulla rete di telefonia mobile del Comune di Fondi nel periodo 2013- 2014, la sottoscrizione del piano "Ram Libera Mepa" con la società Vodafone e le altre attività di monitoraggio e razionalizzazione della spesa eseguite, hanno garantito per l'Ente una riduzione della spesa telefonica, rispetto all'anno precedente, di circa € 400,00;

(10)

PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE 2015/2017

Per il prossimo triennio, il piano di razionalizzazione avrà concreta attuazione principalmente attraverso:

1) Il monitoraggio del corretto utilizzo delle utenze con verifica a campione, nel rispetto della normativa sulla tutela della privacy;

2) Il monitoraggio dei consumi effettuati dalle singole utenze mobili;

3) La comparazione costante dei piani tariffari presenti sul mercato;

4) La definizione di limiti di consumo mensili pro capite differenziati in base alla carica rivestita nell'Ente ed alla tipologia d'uso dell'apparecchiatura assegnata;

5) La ulteriore riduzione della struttura telefonica del Comune;

PREVISIONE DI SPESA-2015 (· 4%)

TIPOLOGIA QUANTrTA' COSTO

Costo Vodafone abbonamenti 7 €6.300,00

Costo Vodafone ricaricabili 36 € 700,00

TOTALI 43 € 7.000,00

PREVISIONE DI SPESA-2016 (-2,1%)

TIPOLOGIA QUANTITA' COSTO

Costo Vodafone abbonamenti 7 €6.200,00

Costo Vodafone ricaricabili

33

€ 650,00

TOTALI 40 € 6.850,00

PREVISIONE DI SPESA- 2017 (- 2,9%)

TIPOLOGIA QUANTJTA' COSTO

Costo Vodafone abbonamenti 7 € 6.000,00

Costo Vodafone ricaricabili 31 € 650,00

TOTALI 38 € 6.650,00

PREVISIONE RIDUZIONE SPESA TELEFONIA MOBILE (2015-2017)

€7.000,00

€6.900,00

€6.800,00 (6.700,00

€6.600,00

€6.500,00

€7.000,00 1%

{6.850,00

\__ _., 9%

~ 6.650,00

Anno 2015 Anno 2016 Anno 2017

-

•Anno 2015

•Anno2016 Anno2017

(11)

Dotazioni strumentali

Per ottimizzare l'utilizzo delle dotazioni strumentali si prevede di fare convergere a livello dell'area di lavoro alcune strumentazioni di uso comune non strettamente indispensabili a corredare la postazione di lavoro, in quanto il relativo uso è discontinuo nell'arco della giornata lavorativa, ed il cui utilizzo al di fuori dell'ufficio non arreca particolari inefficienze.

Ci si riferisce in particolare a:

• fotocopiatrice multifunzione (stampante a colori, scanner);

• telefax, in considerazione del fatto che l'affermarsi dei servizi di posta elettronica ha ridotto l'utilizzo di questi strumenti;

• stampante di rete a colori (eventuale)

• scanner

La dotazione standard del posto di lavoro

La dotazione standard del posto di lavoro, sia direzionale che operativo, dovrà essere composta da:

• un persona! computer, con relativo sistema operativo e con gli applicativi tipici dell'automazione d'ufficio (internet explorer, posta elettronica, applicativi Office, ecc.);

• un telefono connesso alla centrale telefonica;

• un collegamento ad una stampante individuale e/o di rete presente nell'ufficio;

• un collegamento ad uno scanner individuale e/o di rete presente nell'ufficio;

Di regola l'individuazione delle specifiche strumentazioni a servizio delle diverse stazioni di lavoro verrà effettuata da parte dell'Ufficio Patrimonio secondo principi di efficacia ed economicità, tenendo conto:

• delle esigenze operative dell'ufficio;

• del ciclo di vita del prodotto;

• degli oneri accessori connessi (materiali di consumo, pezzi di ricambio, manutenzione);

• dell'esigenza di standardizzare la tipologia di attrezzature.

• Criteri di gestione delle dotazioni informatiche (computer e stampanti)

Le dotazioni informatiche assegnate alle stazioni di lavoro dovranno essere gestite secondo i seguenti criteri generali:

• il tempo di vita programmato di un persona! computer sarà di cinque anni e di una stampante di sei anni;

• la sostituzione prima del termine fissato potrà awenire solamente nel caso di guasto e qualora la valutazione costi/benefici relativa alla riparazione dia esito favorevole. Tale valutazione è riservata al Settore Patrimonio;

• nel caso in cui un persona! computer o una stampante non avessero più la capacità di supportare efficacemente l'evoluzione di un applicativo, dovranno essere reimpiegati in ambiti dove sono richieste prestazioni inferiori;

Criteri di utilizzo delle stampanti

Il rinnovo delle stampanti attualmente in dotazione degli uffici e delle aree di lavoro dovrà awenire sulla base dei seguenti criteri:

• le stampanti in dotazione delle singole postazioni di lavoro e/o uffici dovranno essere esclusivamente in bianco e nero e con livelli prestazionali medi;

• gli uffici dovranno prioritariamente utilizzare la stampa in bianco e nero. L'utilizzo della stampa a colori dovrà essere limitata alle effettive esigenze operative, quali, a titolo esemplificativo, stampa di fotografie, manifesti, pieghevoli, locandine, ecc.;

• per esigenze connesse a stampe a colori o di elevate quantità, si dovrà fare ricorso alla fotocopiatrice/stampante in dotazione dell'area di lavoro graz.ie al collegamento in rete.

Questo permetterà di ottenere una riduzione del costo copia;

• le nuove stampanti da acquistare di norma dovranno essere della stessa marca e modello, al fine di ridurre le tipologie di materiale di consumo da tenere in magazzino e ridurre i connessi costi di gestione degli approwigionamenti;

(12)

Criteri di utilizzo delle fotocopiatrici

• L'utilizzo delle fotocopiatrici dovrà essere improntato ai seguenti criteri:

• le fotocopiatrici in proprietà dovranno essere sostituite, all'occorrenza, con macchine acquisite a noleggio inclusivo della manutenzione della macchina e della fornitura dei materiali di consumo sulla base di convenzioni CONSIP/MEPA ovvero in maniera autonoma laddove questo risulti più conveniente;

• prevedere che le nuove apparecchiature siano dotate di funzioni integrate di fotocopiatrice e stampante di rete (a colori);

• dimensionare la capacità di stampa dell'apparecchiatura in relazione alle esigenze di fotoriproduzione e stampa di ogni singola area, massimizzando il rapporto costo/beneficio;

Dismissioni delle dotazioni strumentali

• Il presente piano non prevede la dismissione di dotazioni strumentali al di fuori dei casi di guasto irreparabile o di obsolescenza dell'apparecchiatura.

• L'eventuale dismissione di una apparecchiatura da una postazione di lavoro , ufficio, area di lavoro derivante da una razionalizzazione dell'utilizzo delle dotazioni strumentali complessive comporterà la sua riallocazione in altra postazione o area di lavoro fino al termine del suo ciclo di vita.

Per le dotazioni strumentali, anche informatiche la razionalizzazione è stata fatta negli anni precedenti secondo le esigenze di funzionamento degli uffici, limitando nuovi acquisti secondo quanto previsto dal DL 78/201 O e normative successive in materia di riduzione della spesa. Si prevede una riduzione nel triennio dell'1 o/o annuo.

Autovetture

Per le autovetture, sono presenti 7 autovetture come previste dal censimento presentato il 17/01/2012 dal dirigente degli affari generali, non ne sono state dismesse nell'anno 2014 e non se ne prevedono per l'anno 2015. Saranno rispettati i limiti previsti dal DL 78/201 O e normative successive in materia di riduzione della spesa. La spesa per l'esercizio di autovetture hanno avuto un trend storico rilevato negli ultimi esercizi di riduzione dei costi in termini assoluti e di incidenza rispetto al totale delle spese correnti.

• Le misure di razionalizzazione

Analogamente a quanto già detto per le dotazioni strumentali e la telefonia, la razionalizzazione dell'utilizzo delle autovetture ha come obiettivo una significativa riduzione delle spese ad esse connesse (ammortamento, manutenzione, carburante, assicurazione e bolli, personale, ecc.). I margini di azione per raggiungere questo risultato si sviluppano lungo tre direttrici:

• ottimizzazione del rapporto tra risorse impiegate e risultati ottenuti:

• Occorre quindi promuovere un utilizzo intensivo delle autovetture, per poter raggiungere lo stesso risultato (numero di missioni e chilometri percorsi) con meno mezzi a disposizione, abbattendo in questo modo i costi fissi che sono legati all'impiego dell'autovettura.

• limitazione dell'utilizzo di autovetture: si prevede una regolamentazione dell'utilizzo delle autovetture che disciplini e riduca l'utilizzo di autovetture ad uso esclusivo e dia priorità a mezzi di trasporto alternativi, e conduca ad una riduzione owero ad un superamento del servizio "auto di rappresentanza";

• ricerca di soluzioni gestionali più convenienti dal punto di vista economico: è il caso del ricorso al noleggio dell'autovettura anziché dell'acquisto del mezzo, ovvero dell'impiego di sistemi di alimentazione a basso impatto ambientale ed alto rendimento.

• Di seguito vengono indicate le misure di razionalizzazione che, in concreto, dovranno essere adottate. In ogni caso si dovrà fare ricorso alle convenzioni CONSIP/MEPA, ove

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attivate, al fine di conseguire maggiori benefici in termini di economicità degli acquisti, miglioramento dei livelli di servizio dei fornitori ed accelerazione delle procedure.

Mantenimento livelli ottimali di funzionamento del patrimonio e fitti passivi Il patrimonio immobiliare costituisce ricchezza, come si evince dal termine stesso ed è compito dell'Ente garantire che questa ricchezza, nel tempo, venga gestita con l'obiettivo di un suo costante aggiornamento owero, come condizione minimale, impedendone il degrado; ciò è possibile impostando sani concetti di gestione, manutenzione ed adeguamento alle normative esistenti ed introducendo strumenti per superare le difficoltà e le lentezze manifestate in questo senso dalla struttura amministrativa comunale, riducendone al contempo i costi.

Razionalizzare l'utilizzo degli spazi adibiti ad uffici pubblici

L'esigenza di contenimento delle spese non può dimenticare le spese concernenti i locali adibiti a sede di uffici pubblici, che determinano un costo palese nel caso di ricorso a locazioni passive ma che allo stesso modo originano un costo d'uso nel caso di utilizzo di immobili in proprietà. A tal fine si prevede:

• la rilevazione delle effettive esigenze di utilizzo delle strutture di proprietà, valutandone l'adeguatezza rispetto alle necessità dei servizi, la funzionalità e l'accessibilità da parte degli utenti e dei cittadini, anche rispetto alla loro ubicazione sul territorio.

• La razionalizzazione dell'utilizzo degli spazi mediante riorganizzazione e riallocazione degli uffici attraverso rilasci, accorpamenti e trasferimenti, tenendo conto dei parametri in materia di sicurezza e salute.

• Nell'anno 2014 i fitti passivi sono stati ridotti rispetto al 2013. Ormai ì fitti passivi del Comune di Fondi riguardano solo pochissimi immobili e sono utilizzati a fini istituzionali, per questo, per il triennio di riferimento, 2015-2017, non si procederà a stipulare nuovi canoni di locazione.

• Saranno proposte le riduzioni previste dal OL 66/2014.

Sarà predisposta annualmente una relazione consuntiva circa le azioni intraprese ed i risultati ottenuti in termini di risparmio relativi alla realizzazione dei contenuti del presente piano. La relazione dovrà essere trasmessa all'Organo di revisione economico-finanziaria ed alla sezione regionale della Corte dei conti.

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(14)

Comune di Fondi

Latina

Settore I

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: : Legge 24412007, piano triennale di razionalizzazione delle spese - Anno 2015

PARERE DI REGOLARITÀ TEC NICA

Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs. 267/2000 del T.U.EE.LL~~ si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione.

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Comune di Fondi, Il

2 2 DI C. 2014

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Comune di Fondi

Latina

Settore V

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: : Legge 24412007, piano triennale di razionalizzazione delle spese - Anno 2015

PARERE DI REGOLARITÀ TECNICA

Ai sensi dell'art 49, comma 1° del D.Lgs. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione.

Comune di Fondi, lì

2 2 DI e. 2014

I

(16)

Comune di Fondi

Latina Settore 11

PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Legge 24412007,piano triennale di razionalizzazione delle spese - Anno 2015

PARERE DI REGOLARITÀ CONTABILE

Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità contabile della proposta di deliberazione.

Comune di Fondi, lì

2 2 O I C.

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(17)

PUNTO N. 16 ALL'ORDINE DEL GIORNO - LEGGE 244 /2007, PIANO TRIENNALE DI RAZIONALIZZAZIONE DELLE SPESE - ANNO 2015

PRESIDENTE

La parola all'Assessore Capasso.

ASS. CAPASSO

Sì, grazie Presidente. Il l Sesimo punto all'ordine del giorno è il piano triennale delle opere pubbliche, elenco triennale 2015 -201 7.

Ricordo a tutti i Consiglieri che con delibera di Giunta municipale la 399 del 9 ottobre 2014 è stato approvato il piano triennale dei lavori pubblici e è stato pubblicato all'albo per il tempo richiesto ai fini della sua validità.

Quello che proponiamo oggi è lo stesso piano per il quale non sono pervenute osservazioni.

Per quanto riguarda il punto 16, abbiano triennale di razionalizzazione delle spese ai sensi della legge 244 del 2007, anche questo è un adempimento obbligatorio da portare all'attenzione del Consiglio comunale, e riguarda l'impegno se non l'obbligo da parte dell'ente di ridurre nel corso diciamo degli anni, quindi tenendo conto della spesa storica, ridurre l'anno successivo rispetto al precedente la previsione di spesa per quanto riguarda la telefonia fissa, per quanto riguarda la telefonia mobile, oltre che la dotazione strwnentale, quindi fotocopiatrici, tonner, e altro, e infine per quanto riguarda le autovetture e gli affitti passivi chiedo scusa, quindi in questa delibera trovate la dimostrazione in termini numerici e anche in termini percentuali della previsione di spesa ridotta rispetto allo stesso periodo precedente.

Punto numero 17, anche questo è un adempimento obbligatorio che viene portato all'attenzione del Consiglio, il riferimento normativo è diverso, è il 0178 /2010, Dl95 /2012, in ultimo la legge 89 del 2014.

Anche qui parliamo di vincoli e limitazioni alla spesa, molto articolato il riferimento alle annualità precedenti poste a base per quanto riguarda il calcolo e il limite appunto posto per il 2015 e a seguire 2016 e 2017.

Le limitazioni riguardano, ve le vado a elencare.

La tipologia di spesa per studi e incarichi di consulenza, di cui già abbiamo discusso nel precedente punto, il limite per il 2015 è di 15336 Euro, noi nella delibera abbiamo indicato il limite, la previsione di spesa di 15 mila Euro.

A seguire abbiamo relazioni pubbliche, mostre, pubblicità e rappresentanza, il limite 2015 è di 27372, 68 Euro, il limite per i costi di immissione è di 4500 Euro, la formazione il limite è di 5 mila Euro, il costo per le spese di manutenzione noleggio delle autovetture è di 10062, 30 Euro, infine l'acquisto di mobili e arredi titolo secondo, 4781, 34 Euro.

~ag. l

Verbale del Consiglio Comunale di data 22 dicembre 2014

(18)

La stessa previsione di limite di spesa viene mantenuto per gli anni a seguire, 2016 e 201 7.

Non vorrei semplicemente, se mi date un secondo, va beh, so essere più preciso per quanto riguarda ecco qualora i Consiglieri volessero qualche riferimento più dettagliato per quanto riguarda il limite di spesa mi riservo di replicare, quindi di chiarire come si formula il limite per ciascuna tipologia di costi elencati nella delibera, grazie Presidente.

PRESIDENTE

Grazie Assessore Capasso.

Non ci sono interventi? Consigliere De Luca? Non vuole la parola? No, okay.

Va bene.

Ha suggerito il Consigliere Fiore che volevi la parola.

(intervento fuori microfono) va bene.

D'accordo.

Allora si vota singolarmente.

Consiglieri in aula per cortesia.

Punto n. 16 PRESIDENTE

Favorevoli? 17.

Contrari? 7. Astenuti? Nessuno.

Per l'immediata eseguibilità. favorevoli? 17. Contrari? 7. Astenuti? Nessuno.

Il punto numero 16 è approvato.

Pag.~

Verbale del Consiglio Comunale di data 22 dicembre 2014

(19)

o confermato e sottoscritto

CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE

Il presente verbale viene pubblicato all'albo pretorio On-Jine di questo Comune secondo le disposizioni legislative vigenti ID materia il

2 2 G E N. 2015

per restarvi 15 giorni al sensi di legge.

Addl _ _

2_2_G_ E N_._2_01 5

ILSEGRE NERALE

Il sottoscritto, visti gli atti d'ufficio:

ATTESTA

Che la presente deliberazione:

J(.

E' stata dichiarata immediatamente esegalblle a norma dell'art. 134, 4° comma del T.U.

267/2000

Addl _ _

2 _ 2 _ G_E_N_ . 2 _ 0_15 _

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