ANALISI CHIMICA^
t
^
DELL’ACQUA MINERALE^
DI
A L
IM O N E
DEL DOTTOR FISICO
ALESSANDRO MAURI.
PROFESSORE DI SCIENZE MEDICO-CHIMICHE.
NAPOLI
Nella Stamperia diGennaroReale.
18
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D. BERNARDO DELLA TORRE
* f .
ì . * . * J
I »
Vescovo, di Lettere,
e Gragnano
,Gran
Vicario diNapoli,Commendatore
del.Real Ordine
delledue Sicilie,Istrut- tore de’Reali Principi
, Presidente del Comitato Centrale diBeneficen^la ce- ec.
< . . . t
.
Se
la profonda letteratura, eFimpa-
reggiabilmorale
di V. E.Rev.maPhan
sublimata a cosi grandignità$ sel’ono- rata schiera de’ Dotti
non
fa senon com- mendar
delcontinuo le pellegrine dotidella
mente
, e del cuore dell’E.V.5 nel dover dare io alla luce un’Operic- ciuola, concernente
Y
Analisidell’acqua
minerale diAlimone
, a chidovea
con- sacrarla, senon
a V. Ecc.7*Rev.ma,
che
in.fallo di dignità, dimorale, e didot- trina si è segnalata cotanto?
Gliela
/<?«*
Gliela consacro perciò 5>nou perche io
mi
creda che siadegna
dell’atten- zione di"y.E.; mà
si heiie per darleun
contrassegno dellamìa
osservanzay
e del
mio
rispetto» Oltreché essendo ioMedico
Ordinario della Pubblica Be- neficenza cui Ella presiede, in ceriomodo me
l’ho recato a dovere; '- Si degni l’E.V. di accettare l’umile profferta:
mentre
io baciandole osse-quioso le
mani
5
mi
soscrivoqual sono.•i
.-
- "» . t
Di V.
E.Rcv.“
*\ * . J -
» [' , . 'i -j, .,i -V
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' * Umiliss. edObllgatlss. Servo
,i ti; > AlessandroMauri*
. .
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«
i *
(
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DESCRIZIONE DEL LUOGO
IN CUI SCATURISCE
V
ACQUA.NU
direzione de’Monti
dell’antica Stabia (i) rinomata cotanto per le sa- lutevoliacque
minerali di cui abbonda,, è posto, tra
Vico-Equense
5ed
ilPian
di Sorrento
, il
Comune
diMeta
: cui,
oltreallasua
,appartiene un’altraemis- ferica
marina
, appellata quivi di Ali-mone
. Siffattamarina
è sottopostaall’al- to, ed estesoMontechiaroy
il quale nelmar
prolungandosi verso il Settentrio-ne
,va
a finire inuna
punta ottusa (che vien dettaPunta
di Scutoli),or- rida, e spaventevole a’naviganti quan-di
do
(1)Oggidelta Castellammare.
/«2
• ( 2 )dò
ilmare
è fortunoso. Ilsuolo diessa è coperto di arena, le circonvicineben
vegetanticampagne
son fertili.A
livellodel
mare
nella stessa contiguità del suddettoMonte
si scorge in essauna
picciola, e bassa grotta,formatada due
grandicelli sassi,ad angolo acutovicen-
devolmente
attaccati5 la cui apertura riguarda il
Sud
.Da una rima
impressa nel fondo de’mentovati sassi, scaturì-> *
sce
un’acqua che
nell’arena siperde
t la quale nell’inverno è alterata dimol- to dalle procellosemaree
$ ond’ è che
non può
y farsene usoveruno. Nellacal-. .. . t
.
da stagione poi
non
soffrendo altera- zione di sorta alcuna , sene
fa usa** *
grandissimo*
.
|]> .
\.* *
;
Sto-
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( 3 )
/* X
Storia di colui che la
prima
volta si valse dell’acqua
per medicina.F
[*I L. 1:1.'l" I
fortuite quasi
sempre sono
state le scoperte delle naturaliprodu
zioni\ le
quali
dopo
varieApplicazioniy
edopo lunga
speriénza si’son trovate più ac- conce agli usi civili, che a’medicinali5 e per contrario. Allo stesso
modo
la suddettaacqua
era a notizia degli abi- tatori di que’luoghi5
ma non
sene
va-leano affatto
5 perchè
credevano
che fosse potabile.Vissero in tale opinione fino a 3o anni addietro\ allorché
un
certo Caf- fettierGreco
chiamato Demetrio Carie-mari
, perchè soffrivauna
diatesi scor- butica, che
F
avea renduto profonda-mente
ostruito in tutte le viscere natu- rali , e debole per*modo
eh’era già presso a morire; si’recà.nel Pian di Sorrento per respirar quell’aria salubreper
alquanti mesi.Le
suebuone ma-
a
2 niere104
. ( 4 )niere gli procacciarono di molti amici:
i quali
mentre
che s’ingegnavano di farlo divertire in qualche ora del gior-no
, internamente ilcompiangevano
pel suo lagrimevole stato.Crebbe
intan- to la sua indisposizione .La
debolezzav * •*
f '
generale della persona
, la fiacchezza delle carili
, e1lo squallore del vol- to facean presagire 1’
imminente
suamorte
.À
vista d’un
siffattodeplorabile stato alcuni marinai gli fecero intende- re che nella soprascrittamarina
diAli-monc
inuna
bassa grotta vi eral’acqua suddetta, di cui per altro ignoravano essi la natura. Desideroso l’infermo di racquistare la smarrita salute, al
men-
tovato luogo recossi: e dubitando della natura dell’
acqua
5non ne bevve
,
se
non poche
dita .Nel
giorno ve- gnente accrebbeun po
la dose :ed
accrescendola quindi gradatamente, co- minciò a tracannarne delle libre intere, perchè;già era sicuro dell’innocenzadie ? <’•? .> essa.
DigitizedbyGoogle
(
5
)essa.
E
sorbendone tanta quantitàon
ude
poter produrre l’effetto.,iigiusta la suo naturapromosse
lastrada degl’ ùnte-»stini,espellendo fuori dellemateriefec-i ciose divario colore, cioè verdi,nere, e giallastre con qualchesollievodell* in-
fermo
.E
proseguendodigiorno ingior-no
adeccitare revacuazionventrale,ed
amanifestare vieppiù ilsalutevoleeffet- to,nel corsodipochi mesi fesì
che
que- gli guarisse$ per
modo
che ritornò1in Napolilieto, e giulivoper accudirealle sue faccende: risoluto di conferirsiognianno
nel Pian di Sorrentoad
oggetto di bever di quell’acqua. Infatti vitor-nò
$ edopo
pochi anni riacquistò egli perfettamente il primiero stato disalu- te: tal clic potetteimprendere
il viag- gio della Grecia suapatria, in cui s’in- tertenne per lo spazio di otto anni.Ri- tiratosi poscia in Napoli, fu presoda
un’antrace sullanuca
, che il cangrenò fino all’osso sacro : e
dopo
sette mesimorì
,
/<?£ (
6
).movi. Sospinti
da un esempio
sì lumi-noso
5?cominciaronogliabitatoriavalersi*di,!queir
acqua
nelle analoghe.^ nialat-•tie (r). »’
. i•<• ; ! •" ' .f.
: »
,*X:
''•
. { :f'•r ** r> *• ....
Minerali che sononellasuddetta
marina
^
-,:: ci <.»;•
ejow
analisi.. < r*!% . . •
• >* )' ' > ti;
T
A semplice ispezione de’ minerali chetcompongono
la»granmole
del so- pi*asiòri.ttoMonte
, i quali
hanno un
color
bruno
mescolato col giallo-ran- ciato fa sospicar l’dsservatore di es- serci del ferro.Nel
vero se ciascuno-1j
di essi jn finissima polvere:siiùduce
,
ed
air.jAnalisi
Chimica
si sottopone (scio- gliendolo,;prima
nell’acqua
distillata,
e sciogliendo poscia il residuo nell’ossi solforico
)
non
solo vi si acOvge chiara--i'T •; » ij'• i» .
- <
mente
i j p(i)<:•
X
Tallo! [’i.ciò!:!imifu-f*raccontaloVlm
dal ful dotto. ,ed^eruditomedico del Comunedi MetaD.Gaetano di Costante.
X .rio.'fi
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( 7 )» _
/*>.
mente
il ferro'nel suoprimo
gradò di ossidazionei/ma
alcuni sali altresì ur.eo-*n w </. y vJ
me
ossisolfati, ossimuriati,*ossicark>Qr:
nati insieme,
con una
quantità di tertaselciosa (i). .• i
% .» .». __ < • ,
Osservazioni Termometriche, ed
Areo
-* t, ., metriche sulfonte minerale
»
.
INel >
1 \ 16Agosto
1810 circa le ore 23avendo
ioimmerso
ilTermometro
di
Reàumur
(che alla temperatura dell’Atmosfera
segnavagradi i5) nell’acqua minerale sullo stesso luogo della sor- gente, segnò gradi e mezzo.Nel*dii 18 dello stesso
mese
verso*le ore dieci, emezzo
d’Italia,,essendovi dellacalma
nell*Atmosfera, ilTermo- metro
all’ordinaria temperatura segna-va
sgradì 17 nell’acqua;ne
segnò i3...i<\\•:''.i !• ri. '
:*>\All®
(1)Perciò11^òn molto accorgimento scrifese 'Pli- nio: Talee sunt «quee, quali*,terrarperequarlifluunt*
/9y. .
«»•')
1 Alle ore 21, e
mezzo
delmedesimo
giorno segnando gradi 22 , nell’acqua ne
segnò 16.i'-» nAlle ore 22
segnando
gradi 18 , ine segnò i5.Alleore 22,e
mezzo
essendo elevato..\ *
•i • •
il mercurio a gradi 17 e
mezzo
alla temperatura dell’atmosfera;nell'
acqua
si abbassò fino a 14 gradi
, e
mezzo,
spirando il vento maestrale . iQuindisi
può
conchiudere che l’acquanon
è affatto termale, perchè a
un
dipresso serba la temperaturamedesima
dell’At- mosfera.L’Areometro
diBaumè
a rincontroinqualunque
ora del giorno,<ed in qua-
lunque mese
dell’anno segnavasempre un
grado circa sotto il zero, essendo
immediatamente
attinta l’acqua. Dip- più-avendola"fatta starlungotempo
fin tuia bottiglia dicristallo,presentònella sua.superficie:un
esile^pellicola cristal- lina.Non
pertanto l’Areometro dinota-va
DigitizedbyGoogle
( 9')
va
poche
linee quasi impercettibilisotto il suddetto zero.Segue da
ciò cher
acqua minerale contengalastessaquan- tità de’ sali minerali zzatori. Volli quin- di farne il parallelo coll’acquamarina
per isgannare alcuni medici del Paese,i quali falsamente credeano che fosse la stessa
acqua
marina.Immersi
perciòl’
Areometro
inuna
cgual quantità di essa$ emi
segnò cinque gradi sotto ilzero.
La
qualdiversitàsiconosceezian- dio dalle suequalitàfisiche, al cuiesa-me mi
rivolgo. - .‘
«
Qualitàfisiche dell*acqua.
Il
sapore dell’acqua èalquanto salma- stro, molle, e leggiermentealcalino.Ilsuo
colore piega al latticinoso \ nèha odore
alcuno. Il peso specìfico è circa i a 65. paragonatocon
quello dell’ac-qua
distillata. Siffatte qualità fìsichemi
si son presentateinalterabili in qual-b sisia
sisia
mese
, giorno, ed ora
delTanno$
ed
inqualunque cambiamento
dell’At-mosfera
(i).9
Analisi
Chimica
dell’acqua
per la via.umida
.•> >
Jl primo Chimico
reagente chefeciagi- re sull’acqua
, si fu l’aria atmosferica.Posi perciò sul fonte minerale
un
bic- chiercolmo
d’acqua5ed
avendolo qui- vi fatto star per più ore esposto all’a- riaatmosferica, vidi che l’acqua, appe^na
attinta,non
aveauna
sensibile lim- pidezza,
ma
gradatamente s’imbianca- va: per cui diveniva più opaca.Portando, più oltre le
mie
disaminead
intendimento di vieppiù assicurarmi,di
un
talfenomeno,
n’empiei due.bot-tiglie.
- ' . *• () it I , t • • -
(»)Peylospazio ditreanni;incuihoreplica- teancora le osservazioniTermometriche ed Area- metriche..
’w- ’
J •<•- •>
DigitìzedbyGoogli
(
”
) ///tiglie di cristallo
$
una
interamente,
ed
un’altra per metta.
E
chiuse ermetica-mente
le loro aperturecon
turaccioliyche
suggellai poscia colla cera di Spa-gna
yVidi,nelcorso diquattromesi9che
l’acqua nella bottigliapiena
non mostrò
alcun sensibilecambiamento
nella sua opacità piùdi quella-che avea,allorché l’attinsidal fonte.Per
l’oppositol’acquaeh’ eranell’altra bottiglia
rsi colorìba- stantemente d’
un
colorJatteo; ilquale pervenuto al terminesoprascritto, pun-»to
non
l’oltrepassò. Vidi ancora nella sua superficieuna
pellicola cristallina,ed
un’altra del pari bianca rimase, a
foggia di
una
lanugine, nel fondo della bottiglia
y
ed
eraun
ossicarbonato diargilla. »
,
Una
simile pellicolasiscorgesull’ac-qua
nel fonte minerale dagli abitanti di queiComuni
, allorché labeono
permedicina
: anziallora lacredono migliob 2. re
//2. ( T2 )
re, ed opportuna pe’bisogni della Vita, -<La sottoposi poscia all’azione delle tinture blu vegetabili; le quali
hon mb
presentarono' alcun
cambiamento nè
in-,rosso, nè in verde: e però conciliusi
•che
non
vifosse acidoqualunque
libe- ro, nè alcali nello stesso stato. Prose-guendo
lemie
ricerche per giugnere alla conoscenza delle sostanzesalifican- ti^ versai a gocce nell’acqua l’ossimu- riato di barite $ il quale produsseuna
decomposizione,formando un
precipi- tato biancastro, subito che giunse in contatto degli ossisoifati.
E
versandovi a gocce l’ossisep tonato di argento-, si
presentò subito,
ed
in gran quantitàUn
precipitato denso, ebianco, chein- dicò l’esistenza degli ossimuriati. Ver- sandoci appresso dell’acqua
di calce,
sigenerò
un
inlbìancamento,indiziosi-
curo dell’esistenzadell’ossicarbonicolì-
bero, o degli ossicarbonati. Esaurii in
somma
interamente la classe de’reagen- tiDigitizedbyGoogle
( >3 )
//?
ti)
mercè
de’ quali si conosce la natu- radegli, ossici diversi, che posson tro- varsi in qualsivoglia fluido: edessinon mi
dettero alcunsegnodell’esistenza di altri ossici‘7 per cuimi
rimasi dal far delle altre ricerche, e
mi
rivolsi alla conoscenza delle basisalificabili,facon*do
uso di un’altra classe di reagenti.La
potassa causticami
servìper Sco- prire la sodari
L
’ossicarbonato di potassa fluidomi
fe veder la
magnesia
.L’
ammoniaca
pura nelfluidominera- le versata, fece precipitare in foggia di fiocchi gelatinosi l’argilla
,
Ed
essendosi dame
esauritalarima- nente classe de’ reagenti che valgono a farconoscere ilresto delle basisalifica- bili,non
offrironoessialcunaltrosensi- bilecambiamento
: ilche mi
certificò delnon
esservenedellealtre.Per
laqual cosami
rivolsi adosservar lacombina-
zione diretta diciascun ossico colla re- spettivabasemercè
della via secca.Ana
«/#f
(>
4 )Analisi per la via secca.
Dopo
di aver posto,valendomi
dell*apparato di
Woulf
, inuna
storta mi-riagrammo
i,6
chilogrammi , 6 etto-grammi
, 7decagrammi
, 9
grammi
, 4’decigrammi
, 6
centogrammi
, 8 mille-
grammi
, ossia 52 libbre diacqua
minerale$ e
dopo
di averben
chiuse le giunture, vi adattai
una
tempera- tura peruna
lenta evaporazione.Rac-
colsiprima
nelle bottiglie 520 pollici cubici di aria atmosferica, la qua-
le
secondo
1* opinione de* Chimici è nellamaggior
parte gas termossìgene:e però in essi
non
solonon
si estin- gueva lafiamma
,ma viemaggiormcnte
si
aumentava
. Essendosi quindi intera-»mente
disseccate,
ne
ottenni8 decagram-mi,
5grammi,
5 diecigrammi
, 5centi-
grammi
, 5
millegrammi
, cioè32 dramme
di sedimento\ ilquale in con-- tatto
\
DigìtìzedbyGoogle
tatto deiraria atmosferica
,oltre di es- sere in parte deliquescente? presentava
un
color bianco frammischiato col ci- nericcio.Siffatto colore suscitò in
me
il sos- petto del dovervi esserdel ferro,
che
per la via
umida non mi
si era affatto manifestato.Quindi
sciolsiuna
parte delsedimento
nell*ossisolforico\epoi nelli-quore
filtratoversai l'ossiprussiato dical- ce,che produssesubitoun
ossiprussiato di ferro diun vago
colore azzurro.Per una
maggior sicurezza reiterai 1 esperi-mento
,col discioglierla nel?ossimuria- tico, e nell*ossiseptonico sed
il risul- tato del colore azzurro fusempre
lo stesso,posta in unione dell’ossiprussia- to di calce.
Per
Iochenon
poteipiù dubitaredei- resistenza delferro;eperciò sciolsipri-ma T
intero sedimento in3
ettogram-mi
, 2decagrammi
, 7decigrammi
,5
cen-( 16 ) centigrammi
, 9
millegrammi
cioè inuna
libbra dì rettificato Àlcoole} in cui si rese solubile il semplice ossimu- riato dimagnesia,che dallacristallizza - zioneottenutamercè
dell’evaporamentoconfermò maggiormente
la sua natura.
Sciolsi inoltre nell’ossiacetico il su- perfluo sedimento , rimaso insolubile nell’alcoole. L’argilla
9
ed
il ferro vi restarono sciolti$ manifestandosi chia-
ramente
laprima
pe* cristalli in aghi setosi\ e l’ultimo pe’ cristalli in prismi esagoni.
L’altra rimanente parte delsedimen- to sisciolse tutta nell’
acqua
distillata,
la quale paratamente evaporata
,
mi
presentò divisi, 1’ossimuriato di soda
, 1’ossisolfato di soda
, e di
magnesia
} iqualiperlacristallizzazione particolare,
non
che per 1’analisi9 cui novellamen- teaprono sottoposti
? confermarono la loro natura
\
.
èssendomi
certificato per la via sec- caDigìtìzedbyGoogle
( i7 ):
//?
ca di tutti quei sali,
che
per laumidi mj
si eran presentati, tranne il ferro peressere nel
primo
grado, diossidazio-ne
:ed avendo
accuratamente,raccolto, e pesato tutto$ trovai che in ogni lib- bra diacqua
minerale,ossia in 3 etto-
grammi
, 2decagrammi
, 7decigrammi, 5
centogrammi
, 9millegraimni diacqua
, si conteneanoD’aria atmosferica pollici^cu-,: 7
bici io
* * ‘i f ' . .»*
’D’ossimuriato* • di soda 6- • ••de-. »• 4
ca
grammi
,8radiogrammi,-tV
c* 0-
ClOè . . » ;. . . ,. ,
.gì- , i3 y
. . . di magnesia 2 deci-
« 4
0 '
grammi,
1centigramma,1mille-gramma
ól,-. N ^ . gr., 4 «
D’ossisolfato di
Soda
2 deci-grammi
,7eentogrammi
,8 mil-
Jegrammi 4yh
, rioè /f.gr, .(6
?..,
. di
magnesia rfd
fiqi- .grammi
,6=centogrammi
i <.cioè * »l . •. . . , . gr.. .-io »•„,, .
ri c
( 2
7 )
/^.
ottengano le desiderate evacuazioni5
o pure la necessità di qualche
amma-
lato richiegga che si debba con più sollecitudineprovocarel’espulsionedel- lemateriefecciose
, o dell*urina$
può
ilmedico alloraprescrivergli nella prima bevuta, per due ,o tregiorni, unadose di qualche sale che abbialavirtù pur- gativa,odiuretica.
Per ultimo sappiano i medici che l'acqua deesorbirsi nelle ore del mat- tino, in cui i vasi linfatici son voti e quindiè più rapido 1*assorbimento,
DigitizedbyGoogle
sM
( .9 )
tàmedicinali di essa . Primieramente
1’ossimuriatodi Soda
, ossia ilsai ma- cino,oltre di esser neccessario per da- re alle:vivandeunpiace ve! sapore (i), per cui eJbbe il
nome
di saidicucina^jè unpreservativo ancora perlaputrer Jazion delle carni;,(^2) Gapdàne medi- cò dellajfacoltà diParigi,hadimostra- to che preso intentamente5
come
Suc- cede allorché è mescolatocogli alimeneti,facilita ladigestione. L^,sua virtù stimolante fa che siafondante,,e(risol- ventef
Or
questo,,$ale?sitrova,appuntonell’acquadi Alimoue:eperciò essa ò jcommendabile nelle ostruzioni dellevi- scere naturali, e diluite le altre glantlu- le, che riconoscono un’antecedente alo-
(1) Lanecessità(liesso nellevivandeeratalmen- tenotaaPlinio,chenella StoriaNaturalescrisse*, sa-
- * ~ n1,;.•>.* i'iM(J
leyet solenihilutilius. . .
^ (2)Purchéladosenonsia poca: altramente si accelerapiùlaputrefazione, secondochè dimostraro-
-noPlintie,eMacbrkLeco7lorosperimenti.Epersif»
faIteproprietàglifudatoaltresìilnomedi antisettico.
DigitizedbyGoogle
/ L
?.. < {'*>:))_ .
nia ne* vasi linfatici
, é’per lo piòili'
•tuttaj
r economia
animale.E
siccome’le imperfette digestioni, echilificazioniy provvedentidalladebolezza degli orga-' ni digestivi
,*e dalla non-
buona
quali- tà de’succhi gastrici,e dell’
umor
pai**-creuticó-biliosò contribuiscono all’ac- crescimentof delle suddette ostruzioni 5 così la forza stimolante di
un
tal sale’- eccitando la persona , ristabilisce1de
~ funzioni di siffatti organi ,1cioè ledi-
gestioni
, le chiltfìcazimii ,‘e le sangui- ficazioni? ^ quindi distrugge Id sojirac-f
5
teitate affezioni
morbose.
!!*.v n,J
f *** •
- .. , ,
Oltreacciò essendo
T acqua
assor- bita da’ vasi linfatici inuna
datàquan-
tità 5
e
nel torrente della circolazion’e trasportata5 resiste
non
solo allaim-
perfetta combinazion degli
umori
9ma
Corroborando eziandio il sistema san-
,• • t ,
guigno 9 e linfatico fa sì
che
sicon-
traggano c911 più energia que* vasi,per
;.cuicircolano per essi con celeritàrhag- }
, : ( 21 )
giorc edilsangue,ela linfa:ond’ èche a quest’ altro
modo
s’impedisconole al- tre linfatiche congestioni.
L’ ossimuriato dimagnesia conosciuto dagli antichi col
nome
di sai marino a base dimagnesia,è fornito ancoi'adel- lavirtùfondente:e peròèindicato nel- le medesime malattie.L’ossisolfato diSoda ( saimirabile di Glaubero) il quale per labellezza della sua cristallizzazione
, e per le
sue proprietà
, ebbe il
nome
di ammi- rabile dall’Autor Glaubero, è fondente, stomachico, aperitivo, e purgante.
Dal suo autore gli si attribuiva al- tresì laforzafebbrifuga;
ma
io non ve lariconosco(1).Or
essendo questosale uno de’componenti dell’acqua, può a-c 3 do-
(1)Siffatte proprietà BoeraveI’espresse tulle ne’seguentiversi? In chirurgiaegregie juvatcontea putredine
m
,gnngrenamque, interneleniterstiniulan-
t '
do,urina.nipellendu,ahnim movendo,rcsolvendoquo- xjuementiilaudem.
*
DigitizedbyGoogle
/^•
v ( 22 );dcperarsi essa in tutte quelle malattie,, in cui quel sale è indicalo : di ta
ma-
lattie fra
poco
si faràmenzione
. L*ossisolfato di magnesia ( sale In- glese) per lasuaforza purgante, e diu- retica, è indicato nellesuddetteindispo- sizioni} quindièindicata ancora1’acqua die il contiene. .< Il ferro necessarioper Y
economia
ci- vile, ed utile per l’economia animale, è
un
farmaco potentissimo nelle malat- tie di debolezzanon
febbrili; special-mente
allorché si allontanaun po
dal suo stalometallico, emercè
dellacom-
binazione col termossigene allo Sfato ditermossido è ridotto- In tale stato appunto sitrova scioltonell'acqua: p r conseguente possiam valercene nello ostruzioni del fegato, e delle g1indili3 mesenteriche5 nella diminuiti, o sup- pressamestruazione, e nell’affezione ip.
pocondriaca: le quali malattie derivali
sempre
dauna
debolezza generale per cui( 23)
cui le donne specialmente diventano clorotiche
.
Or
asiffatte donneilSignor Menghini indispensabilmente ordinavailferro
, checolla sua virtù tonica, e stringenteoperandomeccanicamentesu-*
gliorgani,ridonalarobustezzaallelibre divenute flòsce, e deboli: edoltreaciò- eccita la personapelTermossigene (i) clic il termossida
j rimette in equili- brio le proprietàvitali^e quindiresta- no rimossi que’morbi dallaeconomia
animale.-' • . ..
'
L/ossicarbonatodiargilla,perchè più e usato nelle arti , che in medicina, non è affattoda mentovarsi.
Dall’ esposte proprietà di ciascun sa- le si comprende di leggieri, che con- tenendo l’acqua delle sostanzesaline, risolventi,diuretiche,.purgative, e cor-
; ì-.mi\ ro-
*• .
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0)Siccome liadimostralo GotofrcdoCristiano RendinellasuaOpera sullacuradella febbregialla,, dellapesteTedellarabbiacoll’usodegliossici.
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roboranti;
mercè
dell’usointernodi essa espellendosi dal corpole materiemor-
bose, la personanon
solonon
s’inde- bolisce,ma
rimettesi ancorain essal’e- quilibrio delle forze, e delle funzioni.Perciocché
mentre
alcuni sali operano stimolando, epromovendo
l’evacuazio-ne
, altri operano stringendo, e corro- borando. Il che avverasi specialmente allorché
non
si tira a lungo 1*uso dell’acqua
più di quelloche
ilbisogno ri- chiede: essendo incontrastabileuna
ve- ritàpratica, che l’esito infausto, o sa- lutare diuna
malattianon dipenda
so- lo dalla conoscenza delrimedio,ma
sibene
dalla scelta, e dall’esatta appli- cazione di esso.
Restringendo in breve le virtùmedi- cinali dell’acqua
5essa è indicata nella cachessiauterina, nell’affezioneippocon- driaca,
ed
isterica, lequaliriconoscono,©vengono
sostenutealmeno
dauna
locali- tàmorbosa dibile,o dimateriefecciose, de-
(*
3> S27.
degeneratenegl* intestini5nelladiminui- ta!>.osuppressa mestruazione\nella co- mjneiante ascite, nelle ostruzioni delle viscere naturali,nelle nefralgieprodotte damucchi,o da minuta arena$nella di- suria, e stranguria,che riconoscono le stesse cagioni locali
5nell’itterizia, ne- gli edemipastacei, o sierosi de’ piedi
,
che:son quasi sempre segni diagnostici di|raccoglimento d’acqua incominciàn- te, o già formato inqualche cavità.
. .Dalle cose dette si scorge chi aròal-.
Irosi l’utile clic ne tornòaDemetrio Gaclemari,edilvantaggio,chenetrag- gonovaipresente gli abitatori di quel luogo,ede’ rimoticomuni, facendone usò internamente mellesoprascrittemalattie.
Anzi se hevalgono:essi in un numèro più grandedi malattie
, in cui non è
affatto indicata: credendola
come
una panacea generale perlaguarigione di tutte le croniche indisposizioni. Per lo che daalcunimedicidique’comunièal-1... . quan-
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( 26 )quanto sprezzata.
Ma dovendo sempre
schifarsi gli estremi, iprofessori guidati dalla
medica
ragione laprescriveranno nell’esposte affezioni morbose.La
dose ne’primi giorniesserdebbe
di1
chilogrammo
,9 ettogrammi, 4 mille-
drammi —Ve
> cioè sei libbreper pro-muovere
anche in virtù del soverchio peso dell’acqua
le strade delle fecce:prendendo
in considerazione il tempe*-ramento,
il sesso, l’età, il gradodella malattia, e delle forze. Bisogna poi,
quando
si son promosse leprime
eva- cuazioni-per gl’intestini,scemar
la do- se di giorno in giorno, affinhè
non
sirechi unarrepentinadebolezza alla per- sona perle smoderate evacuazionii
E
d’avvertirsi, che ne’ giorni seguen-ti l’acqua dee bersi in più volte
, e
pon qualche intervallo
, iacciachè sia Conpiù,facilità assorbita
, e trasportata nel torrente della circolazione.
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Air
incontro se a questomodo non
si•• ,)i Ij ot-