BIBLIOTECA DI LAVORO
Ouindicinale a cura del gruppo sperimentale coordinato da MABIO LODI Editore Luciano Manzuoli - via G. Modena 20/22 - 50121 Firenze - tel. 055/577304 Dir. resp. Giampaolo laurini - reg. Trib. Firenze n. 2249 del 4-12-72
Anno ll N. 27 - 21 sett.-1o otl. 1974 - abb. annuo (15 numeri) 1.5.000 - questo oumero 1.500 St. Nuova Grafica Fiorentina
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Testo di Luciano Gori e i suoi alunni
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LO
SCIOPERODEI
RAGAZZIE IL
CORTEOGiovanni Maestro
Quando
si
seppe che Enzo non eràpiù
parroco,i
ragazzi delle elementari e delle medie del quartiere fecero sciopero.Si ritrovano allora
in
chiesae
organizzanoil
corteo. Si formano gruppidi
lar,oro:chi
pensa a prepararela lettura di
u Incontro a Gesir,,chi
a scrivere lettereal
vescovo,chi
a prepararei
car-telli,
chi a ciclostilarei
volantir-ri,chi
a diffonderli.Alle ore
15 unafolla di bambini
insiemcai loro genitori e
adalcuni invalidi percorrono ordinatarnente,
in
corteo le strade del centro. Giunti davanti all'arcivescovado c'è un momentodi
sostae di
silenzio.Di fronte
alle finestre chiuse della curia, i
ragazzipregano per cinque
minuti
peril
cardinale,poi
recitanoil
Padre Nostro; depongonoi cartelli
pressoil
portone d'ingrcsso dell'ar- civescovadoe si
spostanclsul
sagratodcl
Duomo:qui
inizianola
letturadi
alcunibrani tratti
da n Incontro a Gcsir ,.II mio
babboallora
faccvail
macstroin
questa scuolae
d'ac- cordo coni
genitorici
portòi
suoi alunni.E il tuo
babbo, insicmc adaltri
macstrifurono
processati con .la scusa cheil
cortco noncra
autorizzato, ma poi furono assolti.Il 7
diccmbrc, durantc una grandc asscmblca,il
popolo chicdele dimissioni del vescovo.
In
chiesa erano prcsenti 5000 pcrsone.Sie... e quello da lc dimissioni!
Viene organizzata una grandc marcia per
il
giorho dopo.Era un corteo lunghissirn<-r, sotto Ia pioggia.
In
testa c'erano gli invalidi.Il
corteo passòda
San Frediano.Passarono
di li
perchè è un quartiere povero ela
gente avrebbe capito. Poi raggiunsero l'arcivescovado. A casa ho unafoto
dovesi vedono
tanti
ombrelli neri.Giovanni Massimo
Ilaria
Simone Stefano Giovanni Filippo Giovanni
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LA
LETTERADEL
PAPAVania Il
Papa scrisse a Enzo che si riconciliasse col vescovo.Ebe
Preti elaici
si recarono allora a Roma.Cinzia
Mail
Papa nonli
riceve. Fa solo saperea
Enzo che deve farela
pace col vescovo.Gianna
Questo volevadire
solo sottomissione.Ebe
Cioè Enzonon
sarebbe statopiir
parroco dell'Isolotto.' Maestro
Enzo comunque accettòdi
riconciliarsi anche a queste condizioni e lasciòil
quartiere per qualche tempo. Ma la Comunità conside- ravaEnzo un fratello e non un capo e continuò ad andare avanti.I
FASCISTIIN
CHIESAIlaria
e Ebe La gente del quartiere continua ariunirsi in
chiesa. Domenica 29dicembre 1968
circa
2000 persone sono raccoltein
preghiera.Arriva
il
prete mandato dalla curia, si avvicina all'altare per direla
messa,tutti
escono.' Nicoletta ln
chiesz. rimangono solo 50 persone, quasitutte
venute daaltri quartieri. Tra
queste c'erano anche alcuni capi del M.S.I., Giovanni
Quando uscirono dalla chiesai
fascisti incominciarono a spingere e a dare cazzotti.Fabrizio
C'era anchemio
babbo e selo
ricorda.I Filippo
Ma nessuno rispose e fecero bene.2t
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OTTOCENTO PE,RSONE INCRIMINATE
Un'altra
volta il
prete della curia chiese per alzatadi
rnano chi è che non volevala
messa.Le i500 persone che erano
lì
alzaronola
mano.Non
volevanouna
messa che rappresentavauna
divisione trail
vescovoe i
parrocchiani..Non volevano una messa di un vescovo che
li
rifiutava.In
questa occasione alcune personefurono incriminate
perchési
diceva che avevano impeditola
messa. Questo non era vero e circa 1000 persone firmarono un documentoin cui si
dichiara- vano responsabilial pari
degli accusati.Fu allora che Enzo tornò
tra i
suoi per condividernela
sorte.Furono incriminate 800 persone.
Ma solo alcuni subirono
il
processo e furono assolti.Massimo Ale§sandro Fabrizio Interventi vari Marco e
Alessandro
Maestro Stefano Marco
Interventi
Come facevano a processare 800 persone? Nonsi
sono mai vistevari
800 personein Tribunale!
Sarebbestato uno
scandalo. E,ccr-rperche ne processarono solo alcuni.
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Anna M.
I,,A CONSEGNA DELLE CHIAVI
Fabrizio Massimo Vania Interventi vari Paolo l\{aestro
Il
vescovo vuolele
chiavi della chiesa.I preti
chiedono che la consegna avvengain
presenzadi tutto il
popolo.La
Comunitàsi
riunisce perl'ultima volta in
chiesa e nel momento che Enzo riconsegna Ie chiavi al prete della curia, tutte Ie persone presenti offrono le chiavi della pr<-rpria casa facendole tintinnare.Il primo a tirar fuori
le chiavifu
proprio uno degli ex carcerati che viveva con Enzo.Trrtto questo accadde
il
23 gennaio 1969.In
quel momentola
gente sentì cclme segli
venisse strappata la propria casa.Infatti
la chiesa era diventata la casadi tutti.
Ma come avrà fatto
il
vescovo a ripigliarsi le chiavi...Io
non avrei avutoil
coraggicl.La gente non può
piir
entrarein
chiesa esi
riunisce sul sagrato a pregare. Dal luglio del '69 si comincia a dire la messain
piazza.In
agòstoil
vescovoFlorit
riapre la chiesa mamolti
non entrano.Da allora
ci
sono due messe.Preti e laici
eranoormai
una vera famiglia. Ecco perchè dopo cinqùe anni,tutte le
domeniche, continuanoa dire la
messain
piazza. La
loro
chiesa ora èla
piazza.Nonostante
la mia
famiglia abbia cambiato casa,il
nonno con-tinua ad andare alla messa
in
piazza.Giovanni
Fabrizio
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LE
DUE MESSEPaolo
Nicoletta Fabrizio Giovanni Nicoletta
Giovanni Alessandro Giovanni Paolo
Interventi rrari Marco
Fabrizio
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Io la prima
comunionel'ho fatta in
piazza, perchè nonmi
pia- cevail
modocol
qualei preti
della chiesala
celebrano. La mia mamma era contraria, però,pur
sentendomi dire che ero su una strada sbagliata, non ho ceduto. Non eroil
solo a farla. C'eranoaltri
bambinie
ciascunodi noi
spiegòalle
persone raccolte in cerchio perchè avevavoluto
comunicarsiin
piazza invece chein
chiesa. Portavamoil
vestitodi tutti i
giorni, mentrein
chiesa avremmo dovuto mettere deivestiti
costosi. L'altareè un
sem-plice tavolo.
In
chiesala
comunionela
dàil
sacerdote,in
piazza prendiamo l'ostia con le nostre mani.Tutti
possono parlareal
microfono... Vengono anche persone da lontano...Una volta venne anche un prete vietnamita.
Alla
presentazionedei nostri giornalini è stato
dedicato quasitutto il
tempodi
una messa. Quando leggevamoi
testipiù
diver-tenti la
gente rideva,ma
quando abbiamoletto le
poesie delCi.le
tutti
erano attenti e commossi.Non era come
in
chiesa,ci
sentivamo comea
scuola.Io
va«io alle baracche verdi perchèci
sono delleattività
che mi interessano. Stiamo con Enzo così come si starebbe col maestro.Poi
Enzonon ci
chiedela dottrina;
dipingiamo, modelliamo enella sua cucina facciamo le
frittelle.
Ora stiamo portando avanti un'inchiesta
sui
prezzi. Andiamo aintervistare le persone per la strada e nelle case. Facciamo anche
il
teatro.Ganzo,lo spettacolo sul terrore! Bello quello della Palestina!
Nella mia
parrocchia invece c'èil
bar eil
calcino per attirare Ia gente efarla
andare alla messa.Fabrizio
Nella mia parrocchia invece non c'è
proprio
nulla.Anna M.
Ilaria
Ora, nella chiesa dell'Isolotto, come hanno detto
altri, il
popolosta da una parte. Parla solo
il
prete e non affrontai
problemidella
nostravita.
Quando escodi
chiesami fermo
anche alla messa in.piazza.Mi
sembrapiir
importante...Il
preteè
vestito come nol.,.Io in
chiesami
annoioe
sbadiglio. Quando invecemi fermo
in piazza, sto attenta emi
sento piùrunita
aglialtri.
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LA COMUNITA NON
È
SOLA(sintesi di un'intervista fatta a
Enzo Mazzi)Continuamcnte gìungono
all'Isolotto
testimonianz.edi altre comunità
chevivono
il
cristianesimo legato allavita e alla storia
dell'uomoe
fanno l'eu- carcstiain
maniera libera, dcir,etutti
possoìlo cioè parlarc. Sono pcrsone che gir,rngonoda
Genova, Roma,Bari,
Matera, Palermo. Padre Phan raccontò co-me in
Vietnam comunita che volevanovivere il
cristianesimoin
maniera autentica, rischiavano tr-rttii giorni la
galerac la
tortura.Di
recente ha parlatciin
piaz.za ancheun
cileno. Anchcin Cile
comtrnità di questotipo
hanno mescolatoil loro
sangue con clueÌlodi
tr,rttigli altri
chehanno
lottato e
lottanoper la
libertà.In tutte le parti del
mor-rdoci
sono ormai pcrsone che vanno avantiin
ma- niera nuovar e considerano Ia religìone non Lrna cosa che divide, ma che aiuta l'uomoa liberarsi da tutto ciò
chelo
rende schiavo.RTBLTOGRAFIA