• Non ci sono risultati.

1) Prodotto vettoriale ( 101 )

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "1) Prodotto vettoriale ( 101 ) "

Copied!
11
0
0

Testo completo

(1)

Unità Didattica N° 16 I momenti ed il prodotto vettoriale

1) Prodotto vettoriale ( 101 )

2) Momento di un vettore rispetto ad un punto ( 101 )

3) Momento di una coppia di vettori ( 103 )

4) Momento di un vettore rispetto ad una retta ( 104 )

5) Proprietà dei sistemi di vettori ( 109 )

6) Identità vettoriali e loro interpretazione geometrica ( 81 )

7) Il cambiamento del sistema di riferimento ( 59 )

(2)

Prodotto vettoriale o prodotto esterno

Data la coppia ordinata di vettori ( ) a b G G , non nulli , indicato con ϑ l'angolo convesso da essi formato , definiamo prodotto vettoriale ( o prodotto esterno ) di a

e b → , nell'ordine , il vettore c

che ha :

1) come modulo il numero reale relativo a b sin ϑ 2) come direzione la retta perpendicolare al piano individuato dai vettori → a

e → b

immaginati applicati ad uno stesso punto O 3) come verso quello dato da una delle seguenti regole :

Regola della mano destra : Si ruoti il vettore → a

dell'angolo convesso ϑ fino a farlo sovrapporre al vettore → b

; si pieghino le dita della mano destra nello stesso verso in cui ha ruotato il vettore → a

; il pollice della mano destra avrà il verso del vettore c → a b

= →

∧ →

Regola delle tre dita : Il verso di c

coincide con quello del pollice della mano destra allorché questa viene disposta in modo che medio ed indice abbiano rispettivamente la direzione ed il verso di → a

e di → b .

Regola del vettore personificato o dell'omino di Ampere Il verso di → c

coincide col verso di un osservatore avente la stessa direzione di → c

ed orientato dai piedi al capo , quando l'osservatore vede sovrapporre il primo vettore → a

al secondo vettore → b attraverso una rotazione antioraria di un angolo convesso ϑ .

a

b

c a b

→ = → ∧ → ϑ

a

b ϑ

c a b

→ = → ∧ →

c

a

b ϑ

indice medio pollice

Prodotto Vettoriale Pagina 2 di 18

(3)

Regola della mano sinistra di Fleming Il verso di c

coincide con quello del pollice della mano sinistra allorché questa viene disposta in modo che medio ed indice abbiano rispettivamente la direzione ed il verso di a

e b → . Il prodotto vettoriale si indica col simbolo ab

∧ →

e si legge

<< a vettore b >> oppure << a esterno b >> . Il vettore c

è un vettore libero .

( 10 )

Il prodotto vettoriale gode delle seguenti proprietà formali :

1) proprietà alternante ab b a

∧ →

= − →

∧ →

cioè per il prodotto vettoriale non è valida la proprietà commutativa , cioè il prodotto vettoriale è anticommutativo .

2) proprietà di omogeneità o proprietà distributiva del prodotto vettoriale rispetto ad un numero

reale m : m ab m a b a m b

∧ →

⎝⎜ ⎞

⎠⎟ = ⎛ →

⎝⎜ ⎞

⎠⎟ ∧ →

= →

∧ ⎛ →

⎝⎜ ⎞

⎠⎟

3) proprietà distributiva del prodotto vettoriale rispetto alla somma di vettori

a b c a c b c

→ + →

⎝⎜

⎠⎟ ∧ →

= →

∧ → + →

∧ →

ca b c a c b

∧ →

+ →

⎝⎜

⎠⎟ = →

∧ → + →

∧ →

4) ab c a b c

∧ →

⎝⎜ ⎞

⎠⎟ ∧ →

≠ →

∧ →

∧ →

⎝⎜ ⎞

⎠⎟

Condizione di parallelismo di due vettori

C.N.S. perché due vettori a e → b

siano paralleli è che si abbia a b o

∧ →

= →

, cioè :

a b o

→ ∧ →

= →

⇔ a → → b

/ / oppure : → a o

= →

oppure → b o

= → Teorema

Il modulo del prodotto vettoriale di due vettori rappresenta l'area del parallelogramma avente come lati consecutivi i vettori → a

e → b

, oppure il doppio dell’area del triangolo da essi individuato . .

S = → a b a b sin

∧ →

= ⋅ ⋅

1 2

1

2 ϑ = 1 ( ) ( )

2

1

2 0

a h ⋅ = A − ∧ BO

( 10 )

Molti autori usano il simbolo

×

in luogo di

e la conseguente scrittura

a b G

G ∧

per il prodotto esterno

c

a

b ϑ indice

medio pollice

O A

B

H h

a

b ϑ

Prodotto Vettoriale Pagina 3 di 18

(4)

Momento di un vettore rispetto ad un punto Dato un vettore a

applicato nel punto P [ simbolo usato P a ⎛ , →

⎝⎜

⎠⎟ ] ed un punto O non appartenente al sostegno di a

, dicesi momento ( polare ) del vettore a

rispetto al punto O ( detto polo ) , il vettore libero M

definito dalla seguente relazione vettoriale :

( − ) ∧

→ =

a O P

M

M

può essere indicato anche col simbolo τ G . M

è nullo : 1) quando è nullo il vettore a2) quando O appartiene al sostegno del vettore a

.

P

O

a

→ τ

= → M

O P

O P

ϑ

= = POa

M τ ( )

Il modulo del momento polare è dato da : b

a sin OP a

M = ⋅ ⋅ ϑ = ⋅ dove

ϑ sin OP

b = ⋅ =

= braccio del vettore a G

rispetto al polo O = distanza del punto O dal sostegno del vettore a G

.

Il momento di a

rispetto ad O non dipende dal punto di applicazione del segmento orientato che rappresenta il vettore a

, cioè non dipende dal punto di applicazione P del vettore a G

. Quindi il momento polare del vettore applicato P a ⎛ , →

⎝⎜

⎠⎟ è uguale al momento polare del vettore a G applicato in un punto qualsiasi del sostegno del vettore a G

. Definiamo momento risultante di un sistema di vettori ( P a

1

, G

1

)

, ( P a

2

, G

2

)

, ( P a

3

, G

3

)

...rispetto ad uno stesso punto O ( detto polo ) la somma vettoriale dei momenti di ciascun vettore rispetto ad O , cioè il vettore libero M

definito dalla seguente relazione vettoriale :

( ) G ( ) G ( ) G "

"

G G

G

G = M

1

+ M

2

+ M

3

+ = P

1

Oa

1

+ P

2

Oa

2

+ P

3

Oa

3

+ M

M

varia al variare del polo O .

Momento Polare Pagina 4 di 18

(5)

Momento di una coppia di vettori

Definiamo coppia di vettori un sistema di vettori costituito da due vettori complanari ( P a

1

, G

1

)

,

( P a

2

, G

2

)

aventi la stessa direzione , lo stesso modulo , versi opposti e sostegni diversi . Il piano individuato dai due vettori è detto piano della coppia , mentre la distanza b dei rispettivi sostegni è detto braccio della coppia .

1 2

1 1

2 2

1 1

2

1

M ( P O ) a ( P O ) a ( P O ) a ( P O ) a

M

M G G G G G G G

=

− +

= +

= =

= ( P

1

OP

2

+ O ) ∧ a G

1

= ( P

1

P

2

) ∧ a G

1

= momento del vettore a G

1

rispetto al polo P

2

momento del vettore a G

2

rispetto al polo P

1

= P P a G P P a G M G

=

=

1 2 1 2 1

2

) ( )

(

Possiamo concludere affermando che il momento di una coppia di vettori è uguale al momento di uno di essi rispetto al punto di applicazione dell'altro .

Il momento M

, essendo un vettore libero , ha indeterminati il sostegno ed il punto di applicazione . Una coppia di vettori rappresenta l ' esempio di un sistema di vettori il cui momento non dipende dal polo .

O

α

a

1

a

2

a a

→ = − →

2 1

M

P

1

P

2

Momento di una coppia di vettori Pagina 5 di 18

(6)

Momento di un vettore rispetto ad una retta ( Momento assiale )

Sia ( P a , G ) un vettore a

applicato in un punto P ed G

r una retta orientata di versore G

e . Definiamo

momento del vettore a

rispetto alla retta orientata G

r

( 13 )

la componente ortogonale secondo G r del momento del vettore → a

rispetto ad un qualsiasi punto O di G

r . In formule abbiamo :

( )

[ P O a ] e ( S O ) e

e M

M

r

G G G G G

×

=

×

=

×

=

(13a )

Il momento assiale M

r

non varia al variare di O su G

r . Infatti , se O è un altro punto di ′ G r , abbiamo :

( ) O [ ( P O ) a ] e

M

r

′ = = − ′ ∧ G × G = { [ ( PO ) ( + OO ′ ) ] ∧ a G × } e G =

= [ ( OP ) ∧ a G ] × e G + [ ( O ′ − O ) ∧ a G ] × e G = [ ( OP ) ∧ a G ] × e G = M

r

( ) O

( )

[ O ′ − Oa G ] × e G = 0

perché i vettori ( O ′ − O ) ∧ a G ed G

e sono fra loro perpendicolari .

C.N.S. perché sia nullo il momento assiale M

r

è che siano complanari il sostegno del vettore a e la retta G

r . Questo si verifica quando il sostegno del vettore a G

e la retta r G

sono paralleli o quando si incontrano in un punto .

In questo caso risulterebbe : ( OP ) ∧ a G ⊥ e G .

e

M

M

→ ′ M //

O

O

P → a

S π

2

r

( 13 )

o momento assiale rispetto alla retta orientata

r G

(13a )

Affinché la definizione di momento assiale abbia senso , occorre verificare che

M

r dipenda soltanto dalla retta orientata

r G

e non dal particolare punto O fissato su di essa .

Momento assiale Pagina 6 di 18

(7)

Proprietà dei sistemi di vettori

Due sistemi di vettori si dicono equivalenti quando hanno lo stesso risultante G

R ( che è la somma vettoriale di tutti i vettori del sistema ) ed uguale momento risultante M

rispetto ad un qualsiasi ( ma comune ) polo O . Si dimostra che un qualsiasi sistema di vettori è equivalente ad un vettore G

R ( detto risultante ) somma vettoriale di tutti i vettori del sistema immaginati applicati in un punto O arbitrariamente scelto e ad una coppia di vettori di momento M

uguale al momento risultante di tutti i vettori del sistema rispetto al punto O .

Proprietà dei sistemi di vettori Pagina 7 di 18

(8)

Il cambiamento del sistema di riferimento

La traslazione degli assi cartesiani

Riferiamo il piano a due sistemi ortonormali di assi cartesiani : xOy ( di versori G i e G

j ) ed XO Y ' (di versori G G

′ =

i i e G G

′ =

j j ) . Si dice pure che il sistema XO Y ' si ottiene dal sistema xOy mediante la traslazione O ' − O = α ⋅ + i G β ⋅ G j

( ) x y , [ ( X Y , ) ] sono le coordinate cartesiane di un generico punto P del piano rispetto al riferimento cartesiano xOy [ XO Y ' ] . Siano ( α β , ) le coordinate cartesiane di O rispetto al sistema di riferimento xOy . Quali sono le relazioni che intercorrono tra le coordinate ( ) x y , del punto P riferito al sistema xOy e le coordinate ( X Y , ) dello stesso punto riferito al sistema XO Y ' ?

Scrivendo il vettore P − ' in coordinate cartesiane , una volta rispetto ad xOy e poi rispetto ad O XO Y ' , ricordando che G G

′ =

i i e G G

′ =

j j , otteniamo :

( ) ( )

PO ' = x − α i G + y − β G j = X i ⋅ ′ + ⋅ ′ G Y j G e quindi :

X x

Y y

= −

= −

⎧ ⎨

α

β x X

y Y

= +

= +

⎧ ⎨

⎩ α

β

O

O'

x X

y Y

P

X

x α

β

y Y

i

j → ′

i

→ ′ j

i i

→ = ′ →

j j

→ = ′ →

La traslazione degli assi Pagina 8 di 18

(9)

La rototraslazione degli assi cartesiani

Riferiamo il piano a due sistemi ortonormali di assi cartesiani : Oxy di versori i G e G j

ed O′ XY di versori i ′ G

e G j′

. Un generico punto P del piano ha , rispetto al riferimento Oxy , coordinate cartesiane ( ) x; y e rispetto , al riferimento O′ XY , coordinate cartesiane ( X ; Y ) .

x X Y

O' P

y

y

Q R

O x

Y'

X'

ϑ ϑ α

β

i A

j

′j

′j

′i

′i

Siano ( α ; β ) le coordinate del punto O′ rispetto al riferimento Oxy . Se Q − ed O R − sono due O versori equipollenti rispettivamente ai versori i ′ G

e G j′

e ϑ = ang ( ) i G ; G j , possiamo scrivere :

( ) A O R i ( ) A O R j ( ) i ( ) j i j

j G G G G G G

G ′ = cos ˆ ⋅ + sin ˆ ⋅ = cos 90 ° + ϑ ⋅ + sin 90 ° + ϑ ⋅ = − sin ϑ ⋅ + cos ϑ ⋅ [1]

j i

i G G

G ′ = cos ϑ ⋅ + sin ϑ ⋅ [2]

Questo significa che , rispetto al riferimento cartesiano Oxy , le componenti cartesiane del versore i ′ G

sono cos ϑ e sin ϑ , mentre le componenti cartesiane del versore G j′

sono − sin ϑ e cos ϑ . Rispetto al riferimento Oxy abbiamo : PO ′ = ( x − α ) ⋅ i G + ( y − β ) ⋅ G j [3]

Rispetto al riferimento O′ XY abbiamo :

( i j ) Y ( i j )

X j Y i X O

P G G G G G G

⋅ +

⋅ +

⋅ +

′ =

′ +

′ =

− cos ϑ sin ϑ sin ϑ cos ϑ

( X Y ) i ( X Y ) j

O

P G G

⋅ +

⋅ +

′ =

− cos ϑ sin ϑ sin ϑ cos ϑ [4]

La rototraslazione degli assi cartesiani Pagina 9 di 18

(10)

Ricordando che due vettori cartesiani sono uguali quando le loro componenti omonime sono uguali , possiamo scrivere :

⎩ ⎨

⋅ +

=

=

ϑ ϑ

β

ϑ ϑ

α

cos sin

sin cos

Y X

y

Y X

x [5] e quindi :

⎩ ⎨

⋅ +

⋅ +

=

⋅ +

=

ϑ ϑ

β

ϑ ϑ

α

cos sin

sin cos

Y X

y

Y X

x [6]

Queste formule ci consentono di passare dal punto P ( X ; Y ) , riferito al sistema O′ XY , al punto

( ) x y

P ; , riferito al sistema Oxy .

Per ottenere le formule che ci consentono di passare dal punto P ; ( ) x y , riferito al sistema Oxy , al punto P ( X ; Y ) ,riferito al sistema O′ XY basta risolvere il sistema [10] rispetto alle variabili X ed Y . Otteniamo :

( ) ( )

( ) ( )

⎩ ⎨

− +

=

− +

=

ϑ β

ϑ α

ϑ β ϑ

α

cos sin

sin cos

y x

Y

y x

X cioè :

⎩ ⎨

⋅ +

⋅ +

=

⋅ +

=

ϑ β ϑ α ϑ ϑ

ϑ ϑ

α ϑ ϑ

cos sin

cos sin

sin cos

sin cos

y x

Y

y y

x X

La rotazione degli assi cartesiani

Se risulta O ′ ≡ O , i due sistemi di assi cartesiani hanno la stessa origine ed il secondo sistema XY

O′ si ottiene dal primo Oxy mediante una rotazione di un certo angolo ϑ . Le equazioni che fanno passare da un sistemo all’altro sono :

[7]

⎩ ⎨

⋅ +

=

=

ϑ ϑ

ϑ ϑ

cos sin

sin cos

Y X

y

Y X

x

⎩ ⎨

⋅ +

=

⋅ +

=

ϑ ϑ

ϑ ϑ

cos sin

sin cos

y x

Y

y x

X [8]

P

O

x y

X Y

Y

X

ϑ

La rotazione degli assi cartesiani Pagina 10 di 18

(11)

Le equazioni [8] si ottengono risolvendo il sistema [7] rispetto alle incognite X ed Y .

ϑ ϑ ϑ

ϑ ϑ

ϑ

ϑ ϑ

ϑ ϑ

ϑ

ϑ ϑ

ϑ

sin 1 cos

sin cos

sin cos

sin cos

cos sin

sin cos

cos sin

2

2

= ⋅ + ⋅ = ⋅ + ⋅

+

⋅ +

= ⋅

= y x y x y x y

x X

ϑ ϑ ϑ

ϑ ϑ

ϑ

ϑ ϑ

ϑ ϑ

ϑ ϑ ϑ

ϑ

cos 1 sin

cos sin

sin cos

sin cos

cos sin

sin cos

sin cos

2

2

− ⋅ + ⋅ = − ⋅ + ⋅

+ =

= ⋅

= − y y x x y x y

x Y

Se risulta ϑ = 0 abbiamo una traslazione degli assi cartesiani . Le equazioni che ci fanno passare da un sistema all’altro si ottengono ponendo ϑ = 0 nelle [11] e nelle [12] oppure , in base alle seguenti considerazioni :

Riferiamo il piano a due sistemi ortonormali di assi cartesiani : xOy ( di versori G i e G

j ) ed XO Y ' (di versori G G

′ =

i i e G G

′ =

j j ) . Si dice pure che il sistema XO Y ' si ottiene dal sistema xOy mediante la traslazione O ' − O = α ⋅ + i G β ⋅ G j

( ) x y , [ ( X Y , ) ] sono le coordinate cartesiane di un generico punto P del piano rispetto al riferimento cartesiano xOy [ XO Y ' ] . Siano ( α β , ) le coordinate cartesiane di O rispetto al sistema di riferimento xOy . Quali sono le relazioni che intercorrono tra le coordinate ( ) x y , del punto P riferito al sistema xOy e le coordinate ( X Y , ) dello stesso punto riferito al sistema XO Y ' ?

Scrivendo il vettore P − ' in coordinate cartesiane , una volta rispetto ad xOy e poi rispetto ad O XO Y ' , ricordando che G G

′ =

i i e G G

′ =

j j , otteniamo :

( ) ( )

PO ' = x − α i G + y − β G j = X i ⋅ ′ + ⋅ ′ G Y j G e quindi :

X x

Y y

= −

= −

⎧ ⎨

α

β x X

y Y

= +

= +

⎧ ⎨

⎩ α

β

La rotazione degli assi cartesiani Pagina 11 di 18

Riferimenti

Documenti correlati

Siamo pervenuti ad un assurdo, che dipende dall’aver supposto che s

In un piano verticale, una lamina quadrata omogenea di massa αm e lato ` ha un vertice O incernierato su un pianale AB orizzontale ed `e appoggiata senza attrito lungo tutto un lato

in ogni punto P , il versore normale n appare diretto come il raggio della circonferenza, con verso che punta nel centro;. la natura del vincolo permette di affermare che la

Un corpo rigido piano `e formato da un rettangolo omogeneo ABCD di massa 3m e lati AB = 8R e BC = 6R, inscritto in un anello di massa 2m e raggio 5R, con il lato AB inclinato

Per fissare la posizione dell’asta occorre bloccare il centro di massa G–assegnando un valore alle sue coordinate (x G , y G )–e l’inclinazione dell’asta, fissando il

L’asta ` e incernierata in B, libero di muoversi su una guida orizzontale r, A `e attratto da una molla ideale di costante elastica mg/ℓ verso un punto A ′ di una guida s

In un piano verticale, un disco omogeneo di raggio R ed massa 2m ruota attorno ad un asse passante per un punto fisso O della sua circonferenza.. Nel punto A, diametralmente opposto

Un corpo rigido piano `e formato da due aste AB e BC ciascuna di massa 2m e lunghezza 2ℓ, saldate tra loro ortogonalmente in B, da un disco di massa 3m e raggio ℓ saldato ad A in