Le benzodiazepine e i disturbi d’ansia: utilizzo clinico corretto, abuso, dipendenza e strategie di disassuefazione
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Il limite fra una funzionale attivazione (eustress o stress positivo) e un eccesso di allerta con comportamenti. poco lucidi e controproducenti (distress o stress negativo)
Negli ultimi anni crescente attenzione e stata posta al problema della comorbilita tra disturbi psichiatrici, in par- ticolare depressione e disturbi d'ansia, e patologia
C’era una volta un giovane monaco zen che aveva una barca con cui era solito andare al lago. Quella era per lui l’occasione per meditare e perdersi nella calma di quelle acque.
E’ un disturbo caratterizzato da inaspettati e ricorrenti attacchi di panico, cioè episodi acuti di ansia, in cui il paziente avverte, in modo imprevisto ed imprevedibile,
• BDZ a lunga emivita: sono quelle la cui emivita, o quella dei loro metaboliti attivi, supera le 48 ore; es. Diazepam,
Paura marcata e persistente di una o più situazioni sociali o prestazionali nelle quali la persona è esposta a persone non familiari o al possibile giudizio degli altri.
Nei disturbi d’ansia generalizzati (ma anche in alcuni tipi di fobie) gli antidepressivi di nuova generazione (SSRI e SNRI) sono oggi considerati come farmaci di prima scelta.
Dai test neuropsicologici eseguiti, dal colloquio e dalla valutazione in- formale emergono disturbi del lin- guaggio, disturbi a carico della me- moria anterograda, della