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Nell'ottica di una progettazione sostenibile sono stati presi in considerazione molti aspetti, quali

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Academic year: 2021

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CONCLUSIONI

Il percorso presentato in questo lavoro ha messo in evidenza la complessità di una progettazione in cui si devono conciliare le esigenze formali e funzionali di una scuola con quelle tecniche ed energetiche, da soddisfare perché in relazione a limiti imposti dalla normativa vigente.

Oggi, le esperienze più avanzate tendono al superamento del ruolo direttivo svolto dagli educatori e dell'approccio funzionalista nella concezione spaziale: la scuola dell'infanzia, da insieme strutturato di spazi e di tempi, concepiti e gestiti dagli adulti, diviene un luogo in cui il bambino impara a sperimentare se stesso in rapporto agli altri e all'ambiente; diviene un laboratorio creativo in cui impara ad esprimere le proprie vocazioni artistiche e a svolgere

autonomamente le attività che desidera in funzione delle attitudini, dello stato d'animo, dell'età, della cultura. Agire liberamente, avere accesso a tutti i giochi, gli strumenti didattici e i luoghi, intervenire sugli assetti per modificarli in base alle proprie esigenze, è possibile solo a condizione che gli spazi siano pedagogicamente e architettonicamente predisposti; in particolare lo spazio articolato offre ai bambini opportunità differenziate per lavorare e giocare in piccoli gruppi e svariate situazioni che invitano all'azione e alla esplorazione.

Nella scuola dell'infanzia oggetto di questa tesi, si è quindi provato a dare a tutti gli ambienti, anche quelli considerati tradizionalmente di servizio, una valenza formativa.

Ci si rende però facilmente conto di quanto sia difficile avvicinare a queste esigenze architettoniche anche quelle energetiche, per perseguire l'obiettivo di edificio a energia

"quasi" zero. Questo obiettivo comporta in primo luogo portare particolare attenzione alla progettazione dell'involucro e alle scelte impiantistiche per andare poi a risolvere, in una logica di edilizia ormai passiva, i ponti termici, la ventilazione, etc.

Nell'ottica di una progettazione sostenibile sono stati presi in considerazione molti aspetti, quali:

 il rapporto forma/volume dell'edificio (rapporto S/V);

 l'orientamento;

 l'isolamento termico delle pareti opache;

 l'isolamento termico delle superfici vetrate;

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 il controllo della ventilazione;

 l'assenza o riduzione al minimo dei ponti termici;

 lo sfruttamento di energie rinnovabili;

 l'ottimizzazione delle scelte impiantistiche.

Per quanto riguarda le scelte impiantistiche ci siamo voluti confrontare con diverse ipotesi, anche per tenere in debito conto l'aspetto dei costi rapportato ai benefici.

In conclusione abbiamo optato per un impianto di riscaldamento regolato da una pompa di calore aria-acqua accoppiato all'utilizzo di una fonte rinnovabile solare, attraverso l'installazione di 6 collettori.

Era stata esaminata anche l'ipotesi dell'installazione di 6 sonde geotermiche, ma è stato osservato che il beneficio energetico non riusciva a compensare la spesa economica di installazione dell'impianto, soprattutto dal momento che, con il V Conto Energia, sono stati eliminati gli incentivi per il geotermico.

La principale novità di questo lavoro è stato il ricorso a una ventilazione appropriata, rispettosa dei limiti normativi e in grado di portare numerosi vantaggi.

È stata prevista con apporti geotermici, in quanto tale implementazione è una tecnologia in grado di garantire un apporto gratuito spesso attestabile su alti valori percentuali, e che si ripaga in tempi da ritenersi interessanti. Nel nostro caso, addirittura, la presenza di un impianto di ventilazione meccanica controllata dotato di un sistema di accoppiamento con il terreno, riesce a garantire la completa alimentazione energetica per la ventilazione dell'edificio.

Ciò che ne innalza ulteriormente il valore è sicuramente il beneficio termo-igrometrico e salutare che garantisce un ambiente con aria più pulita: sebbene infatti il benessere termico sia controllabile con minor sforzo con tecnologie più affermate, la qualità garantita da un sistema di controllo della quantità d'aria e della sua purezza è ben più difficile. I benefici generici si possono riassumere in:

 minori concentrazioni di virus nell'ambiente;

 minori problemi respiratori;

 facilità ad assicurare almeno 10 l/s per persona per ridurre i sintomi della sindrome dell'edificio malato e garantire il minimo comfort;

 migliore capacità di apprendimento;

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 eliminazione di problemi legati alle muffe ed alle condense;

 minor diffusione delle patologie aerotrasmissibili e conseguenti minori periodi di assenza per malattia (fino all'80% di assenze in meno).

C'è ancora molto su cui lavorare per arrivare a logiche di progettazione integrata che sinergicamente sappiano soddisfare le esigenze di un edificio così complesso, come una scuola, raggiungendo risultati migliori di quelli ottenuti nella presente tesi; per esempio nuove tecnologie, attualmente in fase di lancio, possono costituire oggetto per successive analisi.

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