• Non ci sono risultati.

MATERIALI E METODI

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "MATERIALI E METODI"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

38

MATERIALI E METODI

Lo strumento di lavoro utilizzato ai fini di questa ricerca è stato un questionario, appositamente redatto dallo staff di ETOVET, afferente al Dipartimento di Anatomia, Biochimica e Fisiologia Veterinaria dell’Università di Pisa.

Le strutture contattate, che corrispondevano a canili sia rifugio che sanitari principalmente delle Regioni Toscana e Liguria, sono state trovate tramite conoscenza o motori di ricerca su internet, nonché contatti telefonici con le A.U.S.L.

I questionari sono stati in parte consegnati personalmente alle strutture, fornendo anche consigli per la compilazione, in parte inviati via e-mail o posta, laddove il personale fosse conosciuto e quindi ritenuto attendibile nel rispondere alle domande poste. La compilazione dei questionari è stata effettuata dai responsabili delle strutture, ma anche da volontari o da dipendenti, in modo da avere un migliore quadro dei diversi aspetti indagati.

I questionari sono stati inviati/distribuiti a partire dall’Ottobre del 2007, i primi risultati sono stati ottenuti nel Novembre 2007, fino all’Ottobre 2008. Sono stati compilati in maniera completamente anonima, così da garantire sia una maggiore collaborazione da parte delle strutture sia per “eliminare” ogni possibilità da parte dei riceventi di sentirsi di fronte ad uno strumento di giudizio.

Il questionario è composto da 62 domande. Per la maggior parte si tratta di domande chiuse(in particolare 8 domande), che prevedono una serie di possibili risposte definite a priori, alcune con possibilità di risposta singola e altre con possibilità di risposta multipla. Alcune domande sono semi-aperte(8 domande), nelle quali è prevista una serie di risposte predefinite

(2)

39

con la possibilità di aggiungerne altre non previste. Mentre 21 fra domande o “sottodomande” sono completamente aperte, ovvero non prevedono risposte predefinite ma devono essere del tutto elaborate dal compilatore. Laddove era lasciata al compilatore la possibilità di scrivere o aggiungere elementi, si è proceduto ad una successiva categorizzazione delle risposte. Due domande sono state formulate sotto forma di tabella, contenenti altre 14 domande, con lo scopo di far apparire il questionario meno lungo, in modo da non scoraggiare l’eventuale destinatario.

Il questionario risultava suddiviso in 8 sezioni.

La prima sezione prevedeva la raccolta di dati inerenti al canile: la sua tipologia, la sua ubicazione, il responsabile della gestione, da dove arrivano le fonti di sostegno economico e com’è pubblicizzata la struttura.

La seconda sezione riguardava gli animali: il loro numero nella struttura, il tempo che passano nel canile, entrate/adozioni/rientri e le loro motivazioni, i periodi dell’anno in cui si verificano tali fenomeni, la registrazione degli animali.

La terza sezione conteneva domande specifiche inerenti ai box degli animali: le loro dimensioni, i materiali di costruzione, il numero di animali per ciascun box e i criteri per la collocazione dei cani, i prodotti utilizzati per la pulizia e la frequenza dei lavori di pulizia.

La quarta sezione riguardava il tipo di alimentazione, il numero e gli orari dei pasti e dell’abbeverata.

La quinta sezione , intitolata “Assistenza sanitaria”, richiedeva informazioni sui servizi veterinari offerti dalla struttura: la presenza o meno di veterinari dipendenti, con quale frequenza si recano al canile, la presenza o meno di una struttura riservata al medico veterinario e la strumentazione eventualmente presente in tale struttura, la profilassi effettuata in canile, le

(3)

40

malattie di più frequente riscontro , la presenza o meno di un colloquio e di un opuscolo informativo pre e post-adozione.

La sesta sezione prevedeva la raccolta di dati riguardanti il personale volontario: numero, età, sesso, titolo di studio, attività svolte all’interno della struttura, eventuali corsi di formazione seguiti oppure se sono presenti corsi analoghi all’interno del canile, la presenza o meno di educatori cinofili.

La settima sezione riprendeva le domande della sezione precedente, ma rivolte, in questo caso, al personale dipendente.

L’ottava sezione constava di una domanda sottoforma di tabella, dove erano riportati specifici comportamenti per valutare se questi fossero osservati spesso, raramente oppure mai nei cani ospitati nel canile.

In totale sono stati inviati-consegnati 45 questionari, dei quali ne sono stati compilati e riconsegnati 30.

I dati ottenuti dai questionari compilati sono stati inseriti in un unico database e successivamente elaborati. I risultati ottenuti dalla loro elaborazione saranno riportati sotto forma di percentuali, in quanto più facilmente comprensibili, e di numeri assoluti.

Riferimenti

Documenti correlati

Si sono trovate tre possibili risposte ai dati ottenuti: la prima è legata alla possibilità di una mancanza di know-how effettivo da parte di tali banche dovuta alle

Uno studente risponde a caso ad un test che consiste di 5 domande a risposta multipla con quattro risposte possibili per ogni domanda, di cui una sola esatta.. Per superare il

Uno studente risponde a caso ad un test costituito da 4 domande a risposta multipla con 3 risposte possibili per ogni domanda, di cui una sola esatta.. Per superare il test

(8 punti) In un test a risposta multipla vengono poste 30 domande, ciascuna con 4 possibili risposte, una sola delle quali `e giusta3. Per ottenere la sufficienza, si richiede