OIL
GAS
NUCLEAR HYDRO
COAL
Il Panorama
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Il carbone è solido. Non lo si può trasportare in tubi. Trasporto dai luoghi di estrazione a quelli di consumo costoso
Non utilizzabile in motori a scoppio.
Il gas si può mettere in tubi e motori a scoppio. Difficoltà per il trasporto
via nave, che è necessario se non è possibile fare un gasdotto. Inoltre, dal gas non si produce l’enorme varietà di plastiche che fanno parte integrante della ricchezza e complessità della nostra civiltà
Il petrolio è il combustibile fossile per eccellenza. Per la sua trasportabilità è il combustibile della globalizzazione. Per la sua plasticità chimica è la sostanza delle alte tecnologie.
Senza dubbio, il petrolio è la fonte energetica sulla quale più di tutte si basa la civiltà industriale.
Il Panorama
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Importanza del petrolio nell’economia
Italia
(fabbisogno energetico)
Carbone 6%
Gas 38%
Petrolio 46%
USA
(fabbisogno energetico)
Carbone 23%
Gas 23%
Petrolio 40%
Il petrolio è il combustibile più richiesto, come si può vedere da questa statistica.
Il dato è tanto più rilevante visto che gli USA hanno le massime riserve mondiali di carbone, mentre sono importatori di petrolio. Se, ciononostante, preferiscono consumare petrolio, questo la dice lunga su quanto questo tipo di combustibile sia insostituibile.
Il Panorama
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CONSUMI ENERGETICI MONDIALI:
10 G TEP / anno
è come se ogni 12 mesi bruciassimo un cubo di petrolio con lato 2,2 km
==> problemi di reperibilità
==> problemi ambientali
==> problemi sociali
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Fonte IEA 2003
2001 - En. Tot. Primaria nel mondo: ripartizione per fonte
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Fonte IEA 2003
2001 – En. Rinnovabili nel mondo: ripartizione per fonte
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Fonte IEA 2003
2001 – Consumo di En. Rinn. nel mondo per settori di utilizzo
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Fonte IEA 2003
2001 - En. Prim. da fonti rinnovabili nelle regioni del mondo
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Offerta di energia primaria in Italia, anno Offerta di energia primaria in Italia, anno 2002 2002
– – Petrolio: 54% Petrolio: 54%
– – Gas: 30% Gas: 30%
– – Combustibili solidi: 7% Combustibili solidi: 7%
– – Rinnovabili: 9% Rinnovabili: 9%
– – Importazione En. Elettrica: 6% Importazione En. Elettrica: 6%
Fonte ENEA 2003
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Energia primaria da fonti rinnovabili in Energia primaria da fonti rinnovabili in Italia(2001)
Italia(2001)
– – Biomasse Biomasse : 52% : 52%
– – Idroelettrico: 42% Idroelettrico: 42%
– – Geotermico: 5% Geotermico: 5%
– – Eolico,solare e maree: 1% Eolico,solare e maree: 1%
Fonte ENEA 2003
Il Panorama
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Fonte IEA 2003
2001 – Produz. En. Elettrica nel mondo: ripartizione per fonte
Il Panorama
Il Panorama
Energia elettrica da rinnovabili in Italia Energia elettrica da rinnovabili in Italia (2001)
(2001)
– – Idroelettrico: 84,95% Idroelettrico: 84,95%
– – Geotermico: 8,18% Geotermico: 8,18%
– – Biomasse Biomasse : 2,41% : 2,41%
– – RSU: 2,28% RSU: 2,28%
– – Eolico: 2,13% Eolico: 2,13%
– – Fotovoltaico Fotovoltaico : 0,05% : 0,05%
Fonte ENEA 2003
Il Panorama
Il Panorama
carbone
Riserve
Circa 1000 miliardi di tonnellate
Consumi
Circa 5 miliardi di tonnellate all’anno
0,5% all’anno Riserve per 200 anni
gas
Riserve
Circa 169000 miliardi di metri cubi
Consumi
Circa 2500 miliardi di metri cubi all’anno
1,5% all’anno Riserve per 65 anni
petrolio
Riserve
Circa 1000 miliardi di barili
Consumi
Circa 25 miliardi di barili all’anno
2,5% all’anno Riserve per 40 anni
Fonte: ENI
Il “Picco”
Il “Picco”
Se volessimo stimare un po’ più accuratamente tra quanto tempo cominceremo ad avere seri problemi con l’approvvigionamento di petrolio, dobbiamo tenere conto di almeno tre fattori:
l’aumento dei consumi,
le scoperte di nuovi giacimenti
‘picco di produzione’.
Il “Picco”
Il “Picco”
L’aumento dei consumi
1925 1950 1975 2000
Miliardi di barili all’anno
anno 25
12.5
Boom economico:
+ 7% all’anno Prima crisi petrolifera:
discesa dei consumi
Incremento attuale:
+ 2% all’anno
Come mostra la serie storica dei consumi di petrolio, il consumo è andato crescendo, e attualmente è in espansione con un tasso prossimo al 2% annuo.
Il “Picco”
Il “Picco”
L’andamento delle nuove scoperte
Miliardi di barili scoperti all’anno
40
20
1975 1985 1995
Il petrolio scoperto in nuovi giacimenti anno diminuisce a un tasso medio del 4% annuo
Il “Picco”
Il “Picco”
Miliardi di barili all’anno
40
20
1975 1985 1995
anno scoperti
bruciati
Sovrapponiamo le due curve
…e scopriamo che fin dai primi anni ’80 stiamo bruciando più petrolio di quanto ne scopriamo!
Il “Picco”
Il “Picco”
1945 1970 2000
Miliardi di barili all’anno
2,5 3,5
Curva della produzione di petrolio negli USA
Osservate la curva di produzione del petrolio negli USA: raggiunge un massimo nel 1970 e poi declina. Il 1970 è l’anno di picco di produzione del petrolio per gli USA.
Fino al 1970, la produzione segue la domanda, cioè, si estrae tanto petrolio quanto se ne riesce a vendere. Dopo il picco, si vende tanto petrolio quanto se ne riesce a estrarre.
Il “Picco”
Il “Picco”
Il metodo per stimare quando possa verificarsi il picco di produzione
1) A partire dai consumi attuali, i consumi continueranno a crescere a un tasso medio c… 2) … fino a quando raggiungeranno il picco di produzione pp…
3) …dopodiché decresceranno con tasso medio m…
4) …e alla fine l’area sotto tutta questa figura dovrà essere pari a R, che è la somma delle riserve scoperte più quelle da scoprire.
2003 anno
Miliardi di barili estratti all’anno
25
c
pp
m
R
Il “Picco”
Il “Picco”
Il metodo
Quindi, se si conoscono c, m e R, si può ricavare pp.
Per curiosi e matematici, la formula esplicita per pp, supposti c e m costanti, è riportata di lato.
Rimane quindi il problema di stimare c, m e R.
Il tasso di crescita, c
c, il tasso di crescita dei consumi e dell’economia, lo possiamo ragionevolmente stimare al 2%, come è stato negli ultimi anni.
( )
c 2003 1m
1c 25
25c R ln
pp + +
+
=
Il “Picco”
Il “Picco”
L’ammontare delle riserve, R
R è il valore delle riserve di petrolio scoperte più quelle da scoprire..
Le riserve attuali ammontano a 1000 miliardi di barili (vedi pagina 7), cui bisogna aggiungere quelle da scoprire.
Per stimare le riserve ancora da scoprire, prendiamo la serie delle scoperte, la prolunghiamo ipoteticamente con una curva, e così l’area sotto questa curva (S), è una stima del petrolio ancora da scoprire. R è naturalmente 1000+S.
2000 2025
S
S≈400 ⇒ R ≈1400
Il “Picco”
Il “Picco”
La diminuzione dell’estrazione, m
Il parametro m è una misura di diverse variabili. Si può dire che sia funzione del livello tecnologico di sfruttamento dei pozzi e della pace e della stabilità della regione interessata.
Infatti, m è tanto più alto (cioè, il rendimento dei pozzi dopo il picco decresce più rapidamente) quanto più il pozzo è stato sfruttato in precedenza, cioè quanto più si è riusciti a procrastinare il picco.
Vediamo di comprendere con l’ausilio di un grafico questa affermazione che risulta di solito poco intuitiva e comprensibile:
Il “Picco”
Il “Picco”
pp pp’
?
m m’
N.B.: Queste aree devono essere uguali
La diminuzione dell’estrazione, m
Se ho migliori tecnologie, più capitali e stabilità politica, posso ritardare il picco a pp’...
…ma non posso aumentare la quantità di petrolio al mondo (cioè l’area sotto la curva)…
…quindi la nuova curva discendente m’ deve intersecare la curva m…
Il “Picco”
Il “Picco”
La diminuzione dell’estrazione, m
L’uso di tecnologie antiquate, gli investimenti insufficienti, o situazioni di instabilità politica sono tutte situazioni che abbassano m.
Sebbene considerazioni teoriche spingano alcuni studiosi a ipotizzare valori di m fino al 10%, vale qui la pena ricordare che nemmeno negli USA, in condizioni ottime per disponibilità di capitali, qualità della tecnologia e stabilità politica, si sia riusciti a superare valori di m del 3%.
Il “Picco”
Il “Picco”
L’anno del picco di produzione del petrolio
A questo punto, possiamo passare alla stima dell’anno di picco di produzione.
Fissiamo c al 2% come detto in precedenza. Assegnamo a m tutti i valori possibili tra il 2% (facilmente raggiungibile anche per paesi in via di sviluppo) e il 3% (vedi pagina 21). Infine ad R assegnamo tutti i valori tra 1400 (vedi pagina 18) e 2000 (massimo teorico ipotizzato da alcuni studiosi).
Il risultato è il grafico della pagina successiva.
Il “Picco”
Il “Picco”
L’anno di picco di produzione del petrolio
R(miliardi di barili)
2% 2,5% 3%
m
Il “Picco”
Il “Picco”
Alcune considerazioni…
Se si impongono livelli di sfruttamento occidentali, ma non si scoprono nuovi grandi giacimenti, il picco
sarà entro il 2015 (R=1400; m≤3%)
2% 2,5% 3%
R(miliardi di barili)
Se dovessimo scoprire enormi quantità di petrolio, ma rispettassimo la
sovranità dei paesi produttori (m≈2%) il picco sarà entro il 2015
m
La quantità di riserve che stiamo attualmente scoprendo, e l’attuale tasso di sfruttamento dei giacimenti mondiali, situano il picco prima del 2010!
situazione situazione
attuale attuale
paxpax imperialis imperialis fortuna
fortuna
Infine, se dovesse invertirsi la tendenza storica delle scoperte di giacimenti, e tutto il mondo dovesse adattarsi alle
esigenze dell’Occidente, il picco potrebbe essere rinviato fino al 2025 (R=2000, m=3%)
paese paese
dei dei balocchi balocchi
Il “Picco”
Il “Picco”
Classificazione delle forme di inquinamento
Con effetto globale (CO
2) Con effetto locale "INQUINANTI"
L’effetto serra
L’effetto serra
L’effetto Serra L’effetto Serra
L’effetto serra è un noto fenomeno fisico che condiziona la L’effetto serra è un noto fenomeno fisico che condiziona la temperatura terrestre che deve avere un valore tale da
temperatura terrestre che deve avere un valore tale da permettere di riavviare nello spazio l’energia che la terra permettere di riavviare nello spazio l’energia che la terra
riceve dal sole riceve dal sole
I principali gas con effetto serra sono H I principali gas con effetto serra sono H
22O, CO O, CO
22e CH e CH
44
La concentrazione di CO La concentrazione di CO
22nel periodo dal 1800 ad oggi è nel periodo dal 1800 ad oggi è aumentata da 250 a 380ppm
aumentata da 250 a 380ppm
La concentrazione di CH La concentrazione di CH
4 4nello stesso periodo è aumentata nello stesso periodo è aumentata da 600 a 1800ppb
da 600 a 1800ppb
La temperatura media superficiale del pianeta terra La temperatura media superficiale del pianeta terra èè cresciuta nell’cresciuta nell’ultimo ultimo secolo di circa 0,6
secolo di circa 0,600C, questa crescita èC, questa crescita è stata molto irregolare nel tempo, stata molto irregolare nel tempo, un aumento durante le prime quattro de
un aumento durante le prime quattro de--cadi, una diminuzione dal 1940 al cadi, una diminuzione dal 1940 al 1975 e infine un aumento nelle ultime due decadi. Anche a livell
1975 e infine un aumento nelle ultime due decadi. Anche a livello spaziale o spaziale ci sono evidenti differenze, si
ci sono evidenti differenze, si èè scaldata di piscaldata di piùù la superficie terrestre la superficie terrestre dell'emisfero nord, molto meno l'acqua del mare, la stratosfera
dell'emisfero nord, molto meno l'acqua del mare, la stratosfera si si èè addirittura raffreddata. Ancora pi
addirittura raffreddata. Ancora piùù incerto e irregolare èincerto e irregolare è l'aumento del l'aumento del livello dei mari nell'ultimo secolo, Vi
livello dei mari nell'ultimo secolo, Vi sono sono mari in cui non si registrano mari in cui non si registrano aumenti e altri in cui si sono registrati aumenti di 20 cm.
aumenti e altri in cui si sono registrati aumenti di 20 cm.
La temperatura negli ultimi 120 anni La temperatura negli ultimi 120 anni
L’effetto serra
L’effetto serra
Biosfera
terrestre Mari
Combustibili fossili
Incendi
22 6 375
333 325
367
BILANCIO CO
2(miliardi di tonnellate)
+720 - 708
L’effetto serra
L’effetto serra
L’effetto serra
L’effetto serra
L’effetto serra
L’effetto serra
5% delle emissioni dei paesi sviluppati 5% delle emissioni dei paesi sviluppati corrisponde a circa 0,6
corrisponde a circa 0,6 Gt Gt di CO di CO 2 2
Questo è pari al 2,5% delle totali emissioni Questo è pari al 2,5% delle totali emissioni antropiche
antropiche
Ma corrisponde a meno dell’0,1% del totale Ma corrisponde a meno dell’0,1% del totale delle emissioni di CO
delle emissioni di CO 2 2
36
L’effetto serra L’effetto serra
EFFICACIA DEL PROTOCOLLO DI KYOTO
L’effetto serra
L’effetto serra
1990 520Mt Target Kyoto 486 -6.5% 34Mt
2001 550Mt -12% 64Mt
2012 600Mt ∼-20% 114Mt
A 20 euro/t al momento attuale 64*20=1300Meuro (2800Glit)
(Mt CO
2equivalente per anno)
I numeri per l
I numeri per l’’Italia per traguardare KYOTOItalia per traguardare KYOTO
L’effetto serra
L’effetto serra
La Comunità, che si è già formata una notevole esperienza di parecchi anni in campo ambientale, ha già adottato
parecchie misure in base al principio di precauzione, come quelle per proteggere lo strato di ozono o quelle
concernenti i cambiamenti climatici
Il p.p. è stato sancito durante la Confèrenza di Rio sull'Ambiente e lo Sviluppo, che adottò la Dichiarazione di Rio, il cui principio n.15 stabilisce che:
"Al fine di proteggere l'ambiente, gli Stati applicheranno largamente, secondo le loro capacità, il metodo
precauzionale. In caso di rischio di danno grave o
irreversibile, l'assenza di certezza scientifica assoluta non deve servire da pretesto per rinviare l
’adozione di misure adeguate ed effettive, anche in rapporto ai costi, dirette a prevenire il degrado ambientale."
L’effetto serra
L’effetto serra
RINNOVABILI
Idroelettrico
Biomasse
Geotermico Solare
Gradiente oceanico Eolico
Maree Onde
Rifiuti
BENEFICI delle RINNOVABILI
Sicurezza approvvigionamenti Emergenze ambientali
Maggiore coinvolgimento gente e amm.ni locali
Occupazione (Sud Italia…)
POTENZIALITA’ RINNOVABILI
Fotovoltaico (eff. 20%, 1% terre emerse) 50 TWa/a Biomasse (eff. 1%, 10% terre emerse) 20 ”
Idroelettrico 2 ”
Eolico, geotermia, maree, onde, correnti . . .
EFFICIENZA (al 2050) 40 ”
(Consumi mondiali ca. 15 TWa nel 2000)
Ma siamo molto lontani
da questi obiettivi potenziali.
Perché?
N el 2 00 2, e ol ic o in I ta lia 0 ,5 % el et t. ( 78 8 M W )
TENTATIVE TARGETS FOR 2010 (electricity)
(Dir. 2001/77/EC)
COLLETTORI SOLARI NELL’UE
in Grecia 2000k mq => 0,200 mq/persona in D 1400k mq => 0,018 ” in Austria 1200k mq => 0,150 ”
in DK 140k mq => 0,020 ”
in GB 284k mq => 0,005 ”
in Svezia 135k mq => 0,015 ”
in Italia 180k mq => 0,003 ”
Fotovoltaico installato in Germania alla fine del 1998 era di 54 MW; in Italia di 18 MW.
Nel 2001 installati in D 81 MW PV, in I 1 MW.
Entro genn/03 previsti 5000 tetti PV; fatti <900.
In Europa 1000 edifici passivi; zero in area mediterranea.
In Italia ca. 10 M scaldabagni elettrici.
OTTIMISTI?
Usare l’intelligenza e la fantasia.
Considerare i sistemi nella loro intierezza.
Informare ed educare.
Indirizzare, incentivare, premiare.
INIZIATIVE
SOGNARE . . .
Le rinnovabili Le rinnovabili
Fonti primarie Fonti primarie
– – Radiazione solare Radiazione solare
– – Calore geotermico Calore geotermico
– – Maree Maree
Disponibilità Disponibilità
≈ 90 000
≈ 90 000 Gtep Gtep /a /a
≈ 19
≈ 19 Gtep Gtep/a /a
Non valutata Non valutata
Consumo mondiale: ≈ 10 000 Mtep/a
Radiazione solare Radiazione solare
– – Fotovoltaico Fotovoltaico Elettricità Elettricità – – Termico Termico Calore/ Calore/ Ele Ele . . – – Fotosintesi Fotosintesi Biom Biom . . Calore/ Calore/ Ele Ele . . – – Int.atmosfera Vento Int.atmosfera Vento Elettricità Elettricità – – Evaporazione Idraul. Evaporazione Idraul. Elettricità Elettricità
Le rinnovabili
Le rinnovabili
Tendenza mini idraulico e libro Tendenza mini idraulico e libro
bianco in MW installati bianco in MW installati
- EurObserv’ER 2003
Geotermia in UE
Geotermia in UE - - 15 (in MW) : 15 (in MW) : attuale tendenza
attuale tendenza vs vs libro bianco libro bianco
- EurObserv’ER 2003
Biomasse
Biomasse legnose in UE legnose in UE - - 15 (in MW): attuale 15 (in MW): attuale tendenza
tendenza vs vs libro bianco libro bianco
- EurObserv’ER 2003
Eolico in UE
Eolico in UE - - 15 (in MW) : attuale 15 (in MW) : attuale tendenza
tendenza vs vs libro bianco libro bianco
- EurObserv’ER 2003
Solare
Solare term term . in UE . in UE - - 15 (in Ml. di m 15 (in Ml. di m 2 2 ) ) : attuale tendenza
: attuale tendenza vs vs libro bianco libro bianco
- EurObserv’ER 2003
Fotovoltaico
Fotovoltaico in UE in UE - - 15 (in 15 (in MW MW p p ) : ) : attuale tendenza
attuale tendenza vs vs libro bianco libro bianco
- EurObserv’ER 2003
Costo elettricità da RES nel 2000 e Costo elettricità da RES nel 2000 e
previsioni 2010
previsioni 2010 -- -- 2020 2020
(CSP = concentrating solar power; CHP = combined heat power;HDR = hot dry rock)
Fonte: German Aerospace Center
Le tre dimensioni della Le tre dimensioni della
sostenibilità sostenibilità
Sostenibilità sociale Sostenibilità sociale
Equità e giustizia sociale, partecipazione alle Equità e giustizia sociale, partecipazione alle
scelte per gestire razionalmente le risorse scelte per gestire razionalmente le risorse
Sostenibilità economica Sostenibilità economica
Mantenimento del capitale artificiale Mantenimento del capitale artificiale - -
manufatto, del capitale sociale umano, del manufatto, del capitale sociale umano, del
capitale naturale capitale naturale
Sostenibilità ecologica Sostenibilità ecologica
Dosaggio dei prelievi di risorse e Dosaggio dei prelievi di risorse e
dell’immissione di rifiuti nell’ambiente in dell’immissione di rifiuti nell’ambiente in
modo di permetterne la rigenerazione
modo di permetterne la rigenerazione
I limiti e I limiti e le leggi di
le leggi di natura natura
Nonostante la tecnologia, le attività Nonostante la tecnologia, le attività economiche e i progressi della scienza economiche e i progressi della scienza
gli esseri umani rimangono degli esseri gli esseri umani rimangono degli esseri
biologici biologici
Il sistema sociale ed economico è Il sistema sociale ed economico è
“contenuto” nel sistema natura e non
“contenuto” nel sistema natura e non viceversa
viceversa
Esistono le Leggi della Esistono le Leggi della Termodinamica
Termodinamica
La Terra ha dimensioni “limitate” La Terra ha dimensioni “limitate”
Una possibile definizione
Una possibile definizione di di sostenibilità
sostenibilità
“…lo sviluppo che soddisfa i bisogni di
“…lo sviluppo che soddisfa i bisogni di oggi senza compromettere la possibilità oggi senza compromettere la possibilità
delle generazioni future di soddisfare i delle generazioni future di soddisfare i
loro.”
loro.”
dal Rapporto “
dal Rapporto “OurOur Common FutureCommon Future” redatto nel 1987 dalla ” redatto nel 1987 dalla
Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni U Commissione Mondiale sull’Ambiente e lo Sviluppo delle Nazioni Unite nite (nota anche col nome di Commissione
(nota anche col nome di Commissione BrundtlandBrundtland))
Un’altra definizione di Un’altra definizione di
Mathis Wackernagel Mathis Wackernagel
Sostenibilità significa vivere in Sostenibilità significa vivere in modo confortevole e pacifico
modo confortevole e pacifico entro i entro i limiti posti dalla natura
limiti posti dalla natura
L’umanità deve quindi imparare a L’umanità deve quindi imparare a vivere con il solo
vivere con il solo reddito reddito generato generato
dal dal capitale naturale capitale naturale residuo residuo
Quanto capitale naturale serve Quanto capitale naturale serve
per la sostenibilità dei nostri sistemi per la sostenibilità dei nostri sistemi
economici e sociali?
economici e sociali?
Impronta ecologica
Impronta ecologica
Concetto di impronta Concetto di impronta
ecologica ecologica
….immaginiamo una città sotto una cupola
….immaginiamo una città sotto una cupola di vetro emisferica trasparente che faccia di vetro emisferica trasparente che faccia passare
passare luce luce ma non permetta il passaggio di ma non permetta il passaggio di cose materiali
cose materiali. .
….Per poter continuare a vivere all’interno
….Per poter continuare a vivere all’interno della cupola i cittadini hanno bisogno di una della cupola i cittadini hanno bisogno di una quantità di terreno
quantità di terreno (zone agricole, foreste, (zone agricole, foreste, fiumi ecc.) che dia le risorse necessarie e fiumi ecc.) che dia le risorse necessarie e assorba gli scarti prodotti.
assorba gli scarti prodotti.
Una possibile rappresentazione Una possibile rappresentazione
Cupola elastica
e trasparente
Impronta e
Impronta e biocapacità biocapacità
Il territorio racchiuso sotto la cupola Il territorio racchiuso sotto la cupola corrisponde all’ “impronta ecologica”
corrisponde all’ “impronta ecologica”
di quei cittadini di quei cittadini
La capacità produttiva e di sostenere la La capacità produttiva e di sostenere la vita di quel territorio è la “
vita di quel territorio è la “ biocapacità biocapacità ”. ”.
Sotto la nostra cupola, in condizioni di Sotto la nostra cupola, in condizioni di equilibrio stazionario (sostenibilità), la equilibrio stazionario (sostenibilità), la
biocapacità
biocapacità è equivalente all’impronta è equivalente all’impronta
Una definizione più precisa Una definizione più precisa
di di impronta ecologica impronta ecologica
L’Impronta Ecologica di una data popolazione o L’Impronta Ecologica di una data popolazione o economia può essere definita come la superficie di economia può essere definita come la superficie di
territorio (terra e acqua)
territorio (terra e acqua) - - indipendentemente da indipendentemente da dove tale territorio sia situato
dove tale territorio sia situato - - ecologicamente ecologicamente produttivo (delle diverse categorie quali terreni produttivo (delle diverse categorie quali terreni agricoli, pascoli, foreste, ecc.) che è necessaria agricoli, pascoli, foreste, ecc.) che è necessaria per: per:
– – 1) 1) fornire fornire - - a tempo indeterminato a tempo indeterminato - - a quella a quella
popolazione tutte le risorse di energia e materie prime popolazione tutte le risorse di energia e materie prime – – 2) 2) assorbire - assorbire - a tempo indeterminato - a tempo indeterminato - gli scarti di gli scarti di
quella popolazione, dato il suo attuale livello quella popolazione, dato il suo attuale livello tecnologico
tecnologico
Alcuni dati sull’impronta
Alcuni dati sull’impronta
(1999)(1999)-0,1 0,7
0,8 India
-0,43 1,83
2,26 Mondo
-0,5 1,1
1,6 Cina
-2,8-2,8 1,31,3
3,83,8 Italia
Italia
-2,9 1,8
4,7 Germania
-2,3 3,0
5,3 Francia
-4,9 0,8
5,7 Olanda
7,3 14,4
6,9 Australia
-3,8 5,8
9,6 USA
Deficit ecologico pro capite
= (D – I) D = Disponibilità di biocapacità
pro capite in ettari I = Impronta pro
capite in ettari
Quanto capitale naturale ci Quanto capitale naturale ci
serve?
serve?
Agli italiani servirebbero almeno altre due Agli italiani servirebbero almeno altre due
“ “ Italie Italie ”: con il commercio ”: con il commercio si può si può ovviare…..
ovviare…..
Per far vivere tutti gli abitanti della Terra Per far vivere tutti gli abitanti della Terra come noi europei occorrerebbero almeno come noi europei occorrerebbero almeno 2 2
pianeti
pianeti : dove li andiamo a prendere? : dove li andiamo a prendere?
Da qui discende un problema di Da qui discende un problema di equità equità non non
indifferente e…… di impatto sull’ambiente
indifferente e…… di impatto sull’ambiente
Proviamo a calcolare la Proviamo a calcolare la
nostra impronta nostra impronta
Visitando Visitando il sito www. il sito www. myfootprint myfootprint . . org org
cliccando cliccando su su Ecological Footprint Ecological Footprint
Quiz Quiz
Di quanto cambiare ? Di quanto cambiare ?
Le società occidentali per poter sperare Le società occidentali per poter sperare di mantenere il loro stile di vita
di mantenere il loro stile di vita devono ridurre di un fattore
devono ridurre di un fattore
10 10
l’input di materia ed energia.
l’input di materia ed energia.
Come si può fare?
Come si può fare?
Una risorsa semplice, pulita e Una risorsa semplice, pulita e
conveniente conveniente
l’Efficienza Energetica
l’Efficienza Energetica
I servizi energetici finali I servizi energetici finali
Gli utenti NON HANNO bisogno di Gli utenti NON HANNO bisogno di
elettricità, gas, gasolio, acqua, ...
elettricità, gas, gasolio, acqua, ...
Gli utenti HANNO bisogno di ambienti Gli utenti HANNO bisogno di ambienti
caldi d’inverno e freschi d’estate, caldi d’inverno e freschi d’estate,
illuminazione, acqua calda, panni puliti, illuminazione, acqua calda, panni puliti,
... e tranquillità ... e tranquillità
Gli utenti vogliono pagare per ottenere il Gli utenti vogliono pagare per ottenere il
servizio spendendo il meno possibile servizio spendendo il meno possibile
NON riduzione dei NON riduzione dei
prezzi, prezzi,
MA riduzione della MA riduzione della
bolletta
bolletta
UN ESEMPIO: I CONSUMI PER STAND
UN ESEMPIO: I CONSUMI PER STAND - - BY BY Campagna di misure dei consumi in 110 abitazioni in Campagna di misure dei consumi in 110 abitazioni in
Italia Italia
132
211
354 355 369
375
472
629 517
kWh/anno
Frigocongelatore Freezer
Stand by Illuminazione Lavastoviglie Audiovisivi Frigorifero Lavatrice Computer
in ogni abitazione gli stand
in ogni abitazione gli stand -by - by impegnano almeno impegnano almeno sempre 50 W
sempre 50 W
TV: più del 50% dei suoi consumi sono dovuti allo TV: più del 50% dei suoi consumi sono dovuti allo
stand
stand -by - by
CFL, lampade fluorescenti compatte, di buona CFL, lampade fluorescenti compatte, di buona
qualità si trovano ormai anche al qualità si trovano ormai anche al
supermercato supermercato
ci sono in grande quantità nei punti vendita ci sono in grande quantità nei punti vendita
frigoriferi, congelatori, lavabiancheria e frigoriferi, congelatori, lavabiancheria e
lavastoviglie di classe A, A+, A++
lavastoviglie di classe A, A+, A++
TV, VCR, HI
TV, VCR, HI -FI, PC di recente costruzione - FI, PC di recente costruzione hanno stand
hanno stand - - by by molto bassi molto bassi
meno di 1 W rispetto a consumi medi degli meno di 1 W rispetto a consumi medi degli
esistenti di circa 7 W esistenti di circa 7 W
(in bolletta ogni W di stand
(in bolletta ogni W di stand - - by by corrisponde a corrisponde a 1 Euro l’anno)
1 Euro l’anno)
buona parte degli installatori hanno imparato ad buona parte degli installatori hanno imparato ad
installare le caldaie a condensazione, basta installare le caldaie a condensazione, basta
chiederlo (e insistere a volte...)
chiederlo (e insistere a volte...)
Caldaie Caldaie
a condensazione
a condensazione
I consumi utili I consumi utili
Solo il 30% dei consumi attuali è un Solo il 30% dei consumi attuali è un
consumo “utile”:
consumo “utile”:
–– il 20% dei consumi delle lavabiancheria e il 20% dei consumi delle lavabiancheria e lavastoviglie
lavastoviglie
–– il 30% dei consumi dei frigoriferi eil 30% dei consumi dei frigoriferi e frigocongelatori
frigocongelatori
–– il 10% dei consumi degli stand-il 10% dei consumi degli stand-byby
–– il 30% dei consumi per riscaldamentoil 30% dei consumi per riscaldamento
il resto è uno spreco di risorse il resto è uno spreco di risorse
E’ possibile liberare risorse per nuovi E’ possibile liberare risorse per nuovi
consumi sostenibili consumi sostenibili
Ci si riferisce a nuove abitazioni e nuove apparecchiature, le
migliori sul mercato
Le barriere alla diffusione Le barriere alla diffusione
dell’efficienza dell’efficienza
Le barriere nel settore pubblico:
Le barriere nel settore pubblico:
mancanza di priorità mancanza di priorità
mancanza di informazione e insufficiente mancanza di informazione e insufficiente formazione
formazione
la complessità delle procedure di la complessità delle procedure di approvvigionamento
approvvigionamento
mancanza di un cultura dell’investimento mancanza di un cultura dell’investimento
incentivi divisi incentivi divisi
mancanza di fondi e mancanza di tempo mancanza di fondi e mancanza di tempo
Le barriere alla diffusione Le barriere alla diffusione
dell’efficienza (2) dell’efficienza (2)
Le barriere nel settore domestico Le barriere nel settore domestico
insufficiente informazione per i consumatori insufficiente informazione per i consumatori
insufficiente formazione ed informazione per i insufficiente formazione ed informazione per i professionisti
professionisti
alti costi di informazione e transazione alti costi di informazione e transazione
una ridotta propensione al rischio e difficoltà di una ridotta propensione al rischio e difficoltà di accesso al credito
accesso al credito
le struttura delle tariffe ed incentivi artificiali alla le struttura delle tariffe ed incentivi artificiali alla vendita
vendita
Arch. Giuliano Dall’Ò
Regolamento edilizio di Carugate – Prescrizioni in sintesi
Installazione di impianti solari
Installazione di impianti solarifotovoltaicifotovoltaiciper la produzione di energia elettrica.per la produzione di energia elettrica.
Installazione di componenti
Installazione di componenti bioclimaticibioclimatici (serre (serre bioclimatiche, muri trombe, sistemi a bioclimatiche, muri trombe, sistemi a guadagno diretto, ecc.); l
guadagno diretto, ecc.); l’’aumento di volumetria determinato dallaumento di volumetria determinato dall’’installazione di installazione di questi componenti, comprese le serre
questi componenti, comprese le serre bioclimatichebioclimatiche, non rientra nel computo della , non rientra nel computo della volumetria.
volumetria.
facoltativo facoltativo
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI Installazione di
Installazione di impianti solari termiciimpianti solari termici per la produzione dell’per la produzione dell’acqua calda sanitaria acqua calda sanitaria dimensionati per una integrazione annua del fabbisogno energetic
dimensionati per una integrazione annua del fabbisogno energetico non inferiore al o non inferiore al 50%.
50%.
obbligatorio obbligatorio
Impiego di Impiego di fonti
fonti
energetiche energetiche rinnovabili rinnovabili
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI
Installazione di dispositivi per la
Installazione di dispositivi per la riduzione dei consumi elettriciriduzione dei consumi elettrici (interruttori a (interruttori a tempo, sensori di presenza, sensori di illuminazione naturale, e
tempo, sensori di presenza, sensori di illuminazione naturale, ecc.).cc.).
obbligatorio obbligatorio
Miglioramento Miglioramento efficienza efficienza impianti impianti elettrici elettrici
Sistemi a bassa temperatura (pannelli radianti).
Sistemi a bassa temperatura (pannelli radianti).
facoltativo facoltativo
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI Caldaie a condensazione
Caldaie a condensazione, sistemi di regolazione termica individuale (es. valvole , sistemi di regolazione termica individuale (es. valvole termostatiche), sistemi di
termostatiche), sistemi dicontabilizzazionecontabilizzazioneindividuale del calore.individuale del calore.
obbligatorio obbligatorio
Miglioramento Miglioramento efficienza efficienza impianti impianti termici termici
Realizzazione di tetti verdi.
Realizzazione di tetti verdi.
facoltativo facoltativo
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI Valori minimi di
Valori minimi di trasmittanzatrasmittanza delle strutture dell’delle strutture dell’involucro: pareti esterne e involucro: pareti esterne e basamenti su
basamenti su pilotispilotis 0,35 W/m0,35 W/m22 K, basamenti su terreno o cantine K, basamenti su terreno o cantine 0,50 W/m0,50 W/m22 KK, , coperture piane o a falde
coperture piane o a falde 0,3 W/m0,3 W/m22 K, pareti e solette verso ambienti interni non K, pareti e solette verso ambienti interni non riscaldati
riscaldati 0,7 W/m0,7 W/m22K, serramenti K, serramenti 2,3 W/m2,3 W/m22K.K. NEGLI EDIFICI ESISTENTI RISTRUTTURATI NEGLI EDIFICI ESISTENTI RISTRUTTURATI Valori minimi di
Valori minimi di trasmittanzatrasmittanzadelle coperture piane o a falde 0,3 W/mdelle coperture piane o a falde 0,3 W/m22K.K.
obbligatorio obbligatorio
Miglioramento Miglioramento prestazioni prestazioni energetiche energetiche involucro involucro
Descrizione dell
Descrizione dell’’interventointervento Intervento
Intervento Obiettivo
Obiettivo
Arch. Giuliano Dall’Ò
Adozione di sistemi che consentano l
Adozione di sistemi che consentano l’’alimentazione delle cassette di scarico con le acque alimentazione delle cassette di scarico con le acque grigie provenienti dagli scarichi di lavatrici, vasche da bagno
grigie provenienti dagli scarichi di lavatrici, vasche da bagno e docce.e docce.
facoltativo facoltativo
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI Sistema di
Sistema di contabilizzazionecontabilizzazione dei consumi, utilizzo delle dei consumi, utilizzo delle acque meteoricheacque meteoriche per per l
l’’irrigazione irrigazione obbligatorio
obbligatorio Contenimento
Contenimento consumi acqua consumi acqua potabile
potabile
NEGLI EDIFICI NUOVI E IN QUELLI SOGGETTI A RISTRUTTURAZIONE NEGLI EDIFICI NUOVI E IN QUELLI SOGGETTI A RISTRUTTURAZIONE Dovr
Dovràà essere garantita una ventilazioneessere garantita una ventilazione costantecostante su ogni lato del fabbricato; in su ogni lato del fabbricato; in particolare i locali interrati e seminterrati dovranno impedire
particolare i locali interrati e seminterrati dovranno impedire ll’’eventuale passaggio del gas eventuale passaggio del gas agli ambienti soprastanti dello stesso edificio, in modo che la
agli ambienti soprastanti dello stesso edificio, in modo che la concentrazione del suddetto concentrazione del suddetto gas risulti inferiore ai limiti imposti dal regolamento stesso.
gas risulti inferiore ai limiti imposti dal regolamento stesso.
obbligatorio obbligatorio Riduzione
Riduzione effetto radon effetto radon
Utilizzo di materiali naturali e finiture
Utilizzo di materiali naturali e finiture biobio--compatibili.compatibili.
facoltativo facoltativo Bio-Bio-ediliziaedilizia
Realizzazione di tetti verdi Realizzazione di tetti verdi facoltativo
facoltativo
NEGLI EDIFICI NUOVI NEGLI EDIFICI NUOVI
Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono ess
Le parti trasparenti delle pareti perimetrali esterne devono essere dotate di dispositivi che ere dotate di dispositivi che ne consentano la
ne consentano la schermatura e lschermatura e l’’oscuramentooscuramento. Le schermature fisse devono essere . Le schermature fisse devono essere congruenti con l
congruenti con l’’orientamento in cui vengono utilizzate.orientamento in cui vengono utilizzate.
obbligatorio obbligatorio Miglioramento
Miglioramento del comfort del comfort estivo estivo
Descrizione dell
Descrizione dell’’interventointervento Intervento
Intervento Obiettivo
Obiettivo
(dati ARPA)
Regolamento edilizio di Carugate – Prescrizioni in sintesi
Valutazione tecnico-economica degli interventi
DATI TECNICI Palazzina di 4 piani, H=12 m
• 16 appartamenti da 126 m2
• Sup. netta = 2021,92 m2
22,50 22,50
Costo Aggiuntivo al mq (
Costo Aggiuntivo al mq (€€/m/m22) )
1.000
1.000--1.2001.200
Costo base al mq ( Costo base al mq (€€/m/m22))
45.497,66 45.497,66 COSTO TOTALE INTERVENTI
COSTO TOTALE INTERVENTI
14.000,00 14.000,00 --
2020 700700
-- Collettori Solari
Collettori Solari
1.920,00 1.920,00 --
-- 2020
9696 Termoregolazione
Termoregolazione
100,00 100,00 100100
-- --
-- Generatore di calore
Generatore di calore IMPIANTO
IMPIANTO
10.916,64 10.916,64 3636
11 3636
303,24 303,24 Serramenti
Serramenti
6.603,03 6.603,03 11,52
11,52 88
1,441,44 573,18
573,18 Isolamento copertura
Isolamento copertura
2.206,74 2.206,74 3,853,85
3,53,5 1,11,1
573,18 573,18 Isolamento pavimenti
Isolamento pavimenti
9.751,25 9.751,25 7,8
7,8 5
5 1,56
1,56 1250,16
1250,16 Isolamento pareti
Isolamento pareti INVOLUCRO
INVOLUCRO EDILIZIO EDILIZIO
costo costo totale ( totale (€€)) costo
costo (€(€/m/m22)) Intervento
Intervento (cm)(cm) Costo
Costo (€(€/m/m22)) Quantit
Quantitàà (m(m22/n°/n°)) Interventi
Interventi
Percentuale di sovrapprezzo sul costo Percentuale di sovrapprezzo sul costo base per gli interventi
base per gli interventi
1,8 1,8 - - 2,2 % 2,2 %
(dati ARPA)
Basso Consumo
Alto Consumo
62 62
Regolamento Edilizio di Carugate107 107
Legge 10/91
Certificazione Energetica secondo lo Certificazione Energetica secondo lo
schema Casa Clima schema Casa Clima
45 45
CasaEcologicaPassivhaus
15 15
Lo schema Casa Clima è adottato dalla provincia di Bolzano (dati ARPA + eERG)
Confronto dei costi annui per Confronto dei costi annui per
riscaldamento riscaldamento
Appartamento di 126 metri q
casa ecologica
regolamento edilizio
carugate legge 10/91
edificio
medio
esistente
kWh/m^2 anno 45 62 107 180
kWh/anno 5 670 7 812 13 482 22 680
m^3 gas/anno 597 822 1 419 2 387
Euro/anno 376 518 894 1 504
Sostituzione di una caldaia Sostituzione di una caldaia
inefficiente inefficiente
Tempo di ritorno calcolato senza tenere conto del tasso di Tempo di ritorno calcolato senza tenere conto del tasso di
interesse interesse
Esistente Nuova Condensazione
rendimento caldaia η 72% 92.2% 96.3%
consumi m^3/anno 1 900.20 1 483.88 1 420.71
Benefici risparmio 22% 25%
risparmio m^3/anno 416 479 guadagno euro/anno 255 293 Costi caldaia euro 2 400 3 350
lavori euro 550 550
totale euro 2 950 3 900 detrazione irpef euro 1 062 1 404
costo al netto euro 1 888 2 496
totale ivato (10%) euro 2 077 2 746 tempo di ritorno anni 8.2 9.4
Come calcolare il costo globale Come calcolare il costo globale
80
litri250
litri
Classe A Classe A
Prezzo d’acquisto: 400 Euro
Consumo annuale in kWh: 327 kWh
Tariffa per il chilowattora: 0,12 Euro/kWh
Costo di funzionamento per un anno:
0,12 x 327 = 39 Euro
Costo di funzionamento 10 anni: 390 Euro
(10 anni è una sottostima) Costo globale su
Costo globale su 10 10 anni. anni.
400 400 + + 390 390 = = 790 790 Euro Euro
Il consumo d’elettricità sull’etichetta può aiutare a
confrontare modelli differenti
1
2
Entrambi i modelli hanno una capacità di
250+80
litriCosto d’acquisto: 300 Euro
Consumo annuale: 535 kWh Costo d’utilizzo per un anno: 535 x 0,12 = 64 Euro
Costo d’utilizzo per 10 anni 640 Euro Costo globale su 10 anni: 300+640 = 940 Euro
Costo d’acquisto: 400 Euro
Consumo annuale: 327 kWh
Costo d’utilizzo per un anno 327 x 0,12 = 39 Euro Costo d’utilizzo per 10 anni 390 Euro
Costo globale su 10 anni: 400 + 390 = 790 Euro
Confrontare il costo globale durante l’acquisto Confrontare il costo globale durante l’acquisto
A parità di servizio costa 100 Euro in più all’acquisto ma il costo globale è inferiore per 150 Euro
Classe C Classe C
Classe A
Classe A
Stand
Stand - - by by per apparecchio in Italia per apparecchio in Italia
Abbiamo sommato solo gli stand Abbiamo sommato solo gli stand - - by by degli apparecchi più diffusi degli apparecchi più diffusi
Trascuriamo: frigorifero e congelatore, telefono cordless Trascuriamo: frigorifero e congelatore, telefono cordless, impianto , impianto satellite, citofono, fax, centralina ISDN,
satellite, citofono, fax, centralina ISDN, caricabatterie caricabatterie , spazzolino , spazzolino elettrico, …
elettrico, …
Come ridurre i consumi in stand
Come ridurre i consumi in stand - - by by ? ?
PC PC - - AutoPowerOff AutoPowerOff
Da collegare ad una porta USB.
Da collegare ad una porta USB.
Quando il computer viene spento, Quando il computer viene spento,
le periferiche collegate si le periferiche collegate si spegneranno automaticamente.
spegneranno automaticamente.
TV TV - - AutoPowerOff AutoPowerOff
TVTV-AutopowerOff Utilizza il -AutopowerOff Utilizza il principio master
principio master--slave. slave.
Quando l’apparechiatura Quando l’apparechiatura collegata alla presa principale collegata alla presa principale viene spenta o posizionata in viene spenta o posizionata in
stand
stand--by, il resto delle by, il resto delle apparecchiature viene apparecchiature viene automaticamente spento automaticamente spento