• Non ci sono risultati.

Capitolo III. Il mercato dei beni

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2022

Condividi "Capitolo III. Il mercato dei beni"

Copied!
24
0
0

Testo completo

(1)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

1

Capitolo III.

Il mercato dei beni

(2)

The circular flow of income The circular flow of income

Consumption, injections,

withdrawals and equilibrium Consumption, injections,

withdrawals and equilibrium

(3)

Factor payments

Factor payments

Consumption of domestically produced goods

and services (C) Consumption of

domestically produced goods

and services (C)

Investment (I) Investment (I)

Government expenditure (G)

Government expenditure (G)

Export

expenditure (X) Export

expenditure (X)

BANKS, etc

Net saving (S)

Net saving (S)

GOV.

Net taxes (T)

Net taxes (T)

ABROAD

Import

expenditure (M) Import

expenditure (M)

The circular flow of income The circular flow of income

WITHDRAWALS INJECTIONS

(4)

GDP COMPONENTS

• GDP (Y) is the sum of the following:

• Consumption (C)

• Government Purchases (G)

• Net Exports (NX)

• Investment (I) why?

Y = C + I + G + NX

(5)

GDP COMPONENTS

• GDP (Y) is the sum of the following:

• Consumption (C)

• Government Purchases (G)

• Net Exports (NX)

• Investment (I)

Y = C + I + G + NX or

M+Y = C + I + G + X

• Import (M)

(6)

Capitolo III. Il mercato dei beni

6

• Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori;

• Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dall’investimento in scorte. E’ la somma

dell’investimento non residenziale e residenziale;

• Spesa pubblica (G): beni e servizi acquistati dallo stato e dagli enti pubblici. Non include né i trasferimenti (assistenza sanitaria e sociale), né gli interessi del debito pubblico.

1. La composizione del Pil

(7)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

7

1. La composizione del Pil

• Importazioni (IM): acquisti di beni e servizi dall’estero effettuati dai residenti (consumatori, imprese, governo);

• Esportazioni (X): gli acquisti di beni e servizi nazionali da parte del resto del mondo.

(8)

Capitolo III. Il mercato dei beni

8

1. La composizione del Pil

(9)

Italian GDP

(10)

Capitolo III. Il mercato dei beni

10

• Esportazioni nette, (X-IM) o saldo commerciale, è dato dalla differenza tra esportazioni e importazioni

X>IM : avanzo commerciale X<IM : disavanzo commerciale

• Investimento in scorte: differenza tra beni prodotti e beni venduti in un anno – cioè differenza tra produzione e vendite

Produzione > Vendite  le scorte aumentano Produzione < Vendite  le scorte diminuiscono

1. La composizione del Pil

(11)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

11

La domanda totale di beni, Z, può essere scritta come:

Questa equazione è un’identità che definisce Z come la somma di consumo, investimento, spesa pubblica ed esportazioni nette.

Per studiare con più facilità quali siano i fattori determinanti di Z introdurremmo alcune semplificazioni, che abbandoneremo in seguito.

2. La domanda di beni

ZC I G    XIM

(12)

Capitolo III. Il mercato dei beni

12

Nella nostra economia:

1. Le imprese producono uno stesso bene che può essere usato come bene di consumo, bene di investimento e come spesa pubblica.

2. Le imprese forniscono qualsiasi quantità di tale bene a un dato prezzo, P. Questa ipotesi è valida solo nel breve periodo.

3. L’economia è chiusa: non avvengono scambi con il resto del mondo. Esportazioni e importazioni sono uguali a zero.

2. La domanda di beni

ZC I G  

(13)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

13

Il reddito disponibile, (YD), è il fattore principale da cui dipendono le decisioni di consumo.

La relazione tra il consumo e il reddito disponibile può essere espressa come:

È possibile assumere che la forma funzionale della relazione tra il consumo e il reddito disponibile sia lineare:

2.1. Consumo (C)

C  ( ) C Y

D

( )

Cc

0

c Y

1 D

(14)

Capitolo III. Il mercato dei beni

14

Il parametro c0 rappresenta il livello di consumo quando il reddito disponibile è zero.

Il parametro c1 è la propensione marginale al consumo.

Due restrizioni naturali sulla propensione al consumo:

c1 > 0 (un aumento del reddito disponibile genera un aumento del consumo)

c1 < 1 (un aumento del reddito disponibile genera un aumento meno che proporzionale del consumo. I consumatori consumano solo una parte dell’aumento del loro reddito

disponibile)

2.1. Consumo (C)

(15)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

15

Il reddito disponibile è definito come:

dove Y è il reddito aggregato e T rappresenta le imposte al netto dei trasferimenti.

2.1. Consumo (C)

Y

D

  Y T

(16)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

16

2.1. Consumo (C)

(17)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

17

Nei modelli economici troviamo due tipi di variabili:

variabili esogene: prese come date

variabili endogene: spiegate all’interno del modello

Inizialmente, l’investimento verrà considerato come una variabile esogena. Questa ipotesi semplificatrice verrà eliminata

successivamente.

Quando l’investimento è preso come dato si ha:

I I

2.2. Investimento (I)

(18)

Capitolo III. Il mercato dei beni

18

Insieme alle imposte T, la spesa pubblica G, descrive la politica fiscale del governo – le scelte del governo circa le entrate e le uscite del settore pubblico.

La spesa pubblica è considerata come una variabile esogena.

Motivazioni:

 il governo non presenta regolarità di comportamento come i

consumatori e le imprese, così che non esiste un’unica funzione per G e T

 i macroeconomisti hanno come compito quello di consigliare il governo circa decisioni di spesa e di tasse

2.3. Spesa pubblica (G)

(19)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

19

In economia chiusa, la domanda di beni può essere espressa come somma di consumo, investimento e spesa pubblica:

Sostituendo C e I con le loro equazioni, si ottiene:

N.B. Assumiamo che non ci siano scorte nell’economia

G I

T Y

c c

Z

0

1

(  )  

3. La determinazione della produzione di equilibrio

Z C I G   

(20)

Capitolo III. Il mercato dei beni

20

In assenza di investimento in scorte, l’equilibrio sul mercato dei beni richiede che la produzione (Y) sia uguale alla

domanda (Z):

A sua volta, la domanda dipende da Y

3. La determinazione della produzione di equilibrio

YZ

0 1

( )

Y   c c Y T    I G

(21)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

21

I macroeconomisti utilizzano solitamente tre strumenti:

1. l’algebra per assicurare la coerenza logica del modello;

2. i grafici per cogliere l’intuizione;

3. le parole per spiegare i risultati.

3. La determinazione della produzione di equilibrio

(22)

Capitolo III. Il mercato dei beni

22

L’equazione di equilibrio può essere riscritta come:

Riordinando i termini:

 spesa autonoma

 moltiplicatore

G I

T c Y

c c

Y

0

1

1

 

) 1 (

1

1 0

1

T c G I

c c

Y   

 

1 1

1

c

) (c0IGc1T

3.1. Attraverso l’algebra

(23)

Blanchard, Amighini, Giavazzi, Macroeconomia. Una prospettiva europea, Il Mulino 2016 Capitolo III. Il mercato dei beni

23

3.2. Con i grafici

Si disegna la produzione in funzione del reddito.

Poi si disegna la domanda come funzione del reddito.

In equilibrio, la produzione è uguale alla domanda.

(24)

Capitolo III. Il mercato dei beni

24

3.2. Con i grafici

Riferimenti

Documenti correlati

Condizione di Marshall-Lerner: la bilancia commerciale migliora a seguito di un deprezzamento reale ( ∂NX. ∂ε

L’organismo non risulta munito, infatti, sia sotto il profilo dell’indipendenza (quantomeno formale) che dell’imparzialità, dei requisiti legali indispensabili per

3.000,00 oltre Iva è compatibile, per l’anno 2018 per la Direzione Centrale Assistenza Protesica e Riabilitazione, per la voce contabile U.1.03.01.02.999.01 (Altri beni e materiali

135 del 16 marzo 2017 di approvazione del documento “obiettivi delle strutture centrali e territoriali, preventivo finanziario gestionale per l’esercizio 2017”;..  VISTA

– Il progresso tecnologico rende più produttiva e meno costosa la produzione di beni di consumo – Il progresso tecnologico non ha lo stesso effetto. sui beni relazionali che

(Banca dati nazionale dei contratti pubblici). Dal 1° gennaio 2013, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti di carattere generale, tecnico- organizzativo

I bisogni primari dell’uomo e della donna sono legati ai primi due gradini della piramide, ossia alla sopravvivenza e alla sicurezza.. Sono anche definiti bisogni da mancanza perché

Poiché il tema dell’inquinamento dovuto alla plastica ha catturato l’attenzione pubblica oscurando altre questioni, in che modo le aziende produttrici di beni di largo