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Scuola dell Infanzia Paritaria e Convenzionata. Scuola Materna. Gen. Adriano Thaon di Revel

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Academic year: 2022

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Scuola dell’Infanzia Paritaria e Convenzionata

Scuola Materna

“Gen. Adriano Thaon di Revel”

Via Lombardore, 27 - 10154 Torino Tel./fax 011.85.10.35

e-mail: segreteria@maternathaondirevel-torino.it web: www.maternathaondirevel-torino.it

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Piano Triennale dell’Offerta Formativa della Scuola Materna Thaon di Revel elaborato ed approvato dal collegio docenti il 5/09/2015, s.m.i.,

ed approvato dal Presidente del C.d.A. il 30/11/2021.

Annualità di riferimento dell’ultimo aggiornamento: 2021/22 Periodo di riferimento: 2022/23-2024/25

INDICE

PREMESSA.

CONTESTO STORICO – CULTURALE – AMBIENTALE.

1. LA SCUOLA.

2. LE RISORSE.

3. L'ORGANIZZAZIONE.

4. IL MODELLO OPERATIVO.

5. GLI ORGANI COLLEGIALI.

6. I RAPPORTI CON IL TERRITORIO.

7. LA CONTINUITÀ.

8. ATTIVITA’ INTEGRATIVE e EXTRASCOLASTICHE.

9. LA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA.

10. PIANO DI INCLUSIONE.

N.B. Per gli avvenimenti dell’emergenza COVID-19 e le conseguenti norme per la

sicurezza si fa riferimento ai Protocolli degli Organismi di governo, statali e/o

regionali, recepiti e strutturati per la presente istituzione, nel Protocollo approvato

nella riunione straordinaria del 4/09/2020 a cui ha partecipato tutto il personale

dipendente, docente e ausiliario, e da membri del Consiglio di Amministrazione: il

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PREMESSA

Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.), è il documento espressivo che vuole informare gli utenti, voi genitori, sulle scelte educative descritte nei documenti costitutivi quali lo Statuto e il Progetto educativo, e contiene le scelte relative al metodo educativo e all’offerta formativa che la nostra scuola intende svolgere per raggiungere le finalità educative e didattiche.

Il P.T.O.F. è stato elaborato dal Collegio dei Docenti sulla base degli indirizzi generali per le attività della scuola ed è stato impostato in maniera da adeguarsi nel tempo, attraverso l’aggiornamento delle sue parti in relazione all’esplicitarsi delle nuove esigenze educative e formative, delle risorse economiche e di personale messe a disposizione della scuola dall’Ente gestore, dallo Stato e dagli Enti Locali.

Riteniamo importante spiegare come lavoriamo con i vostri bambini, farvi capire che le scelte educative, fatte di tempi, di materiali, di attività, non sono casuali ma conseguenti ad un pensiero pedagogico che proviene da una competente formazione professionale e una attenta riflessione e pratica.

I fondamenti di questo PIANO (P.T.O.F.):

 Il bambino è il reale protagonista della scuola, la quale deve presentare caratteristiche di flessibilità in modo che l’organizzazione sia al servizio della pedagogia e non viceversa.

 I tempi del bambino vanno rispettati, per quanto concerne il primo inserimento, l’ambientamento quotidiano, l’orario scolastico, l’organizzazione della giornata, i ritmi fisiologici.

 Gli spazi della scuola devono favorire un’alternanza di attività guidate e gioco libero, stimolato dalle proposte presenti nell’ambiente.

 I rapporti con la famiglia sono fondamentali per fondere un reale “patto educativo” in cui scuola e famiglia lavorano il più possibile in modo coerente e comunque guidati da fiducia reciproca.

 Gli apprendimenti devono essere guidati dall’interesse del bambino e calibrati sul suo livello di maturazione.

 Il rapporto con ogni singolo bambino è costruito dall’insegnante tenendo conto delle caratteristiche cognitive, della personalità, della storia personale, delle competenze e dei tempi di sviluppo.

 L’accoglienza delle famiglie immigrate in un contesto multiculturale e multietnico, va pensata in modo da offrire le medesime opportunità dei bambini italiani, con particolare attenzione al vissuto famigliare.

 I momenti di riflessione del corpo docente attraverso il lavoro collegiale, la progettazione, la verifica e la valutazione per poter offrire un servizio di qualità.

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CONTESTO STORICO – CULTURALE - AMBIENTALE

CONTESTO STORICO

La Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel come Ente dipendente dall’Autorità Ecclesiastica della Curia Metropolitana di Torino è retta dallo statuto deliberato in data 12 novembre 2011 e approvato dall'Arcivescovo di Torino Mons. Cesare Nosiglia con decreto del 29 novembre 2011, in sostituzione dei precedenti (6 giugno 1958 e 9 gennaio 1934) approvati dall’Arcivescovo Card. Maurilio Fossati.

L’Ente non persegue fini di lucro e svolge la sua attività a favore dei bambini e delle bambine, senza alcuna discriminazione, che abbiano i requisiti di età indicati dalla legislazione vigente per le scuole dell’infanzia. Come da Statuto è gestito dal Consiglio di Amministrazione nominato dall’Ordinario Diocesano.

La Scuola è ubicata nella zona nord di Torino nell’area pastorale della Parrocchia di Maria Regina della Pace (circa 19.000 abitanti) nel quartiere Barriera di Milano, del territorio della Sesta Circoscrizione (circa 107.000 abitanti).

Nasce come “Casa di Misericordia di Madonna della Pace” a conclusione di una storia decennale di carità e beneficenza, a cominciare dal 1925, di un piccolo nucleo di Dame della Carità della San Vincenzo de’ Paoli formatosi nella parrocchia di Nostra Signora della Pace la cui attività si svolge in alcune stanze parrocchiali.

Sono tempi difficili per le famiglie operaie di questi nuovi quartieri di periferia. I bisogni da soddisfare sono tantissimi in modo particolare la cura e l’assistenza dei tanti bambini, spesso lasciati soli chiusi in casa, le cui madri sono costrette al lavoro sia per aumentare i magri guadagni del marito sia per sostituirveli in certi pietosi casi.

Gli ambienti parrocchiali si mostrano ben presto insufficienti e stimolano la geniale attività della responsabile del gruppo, suor Teresa Vergnano, delle Figlie della Carità di San Vincenzo de’

Paoli, a trovare nuove soluzioni. È necessaria una sede propria, autonoma, che potesse assicurare il buon funzionamento dell’opera.

Provvidenzialmente nella vicina via Lombardore si rende disponibile il terreno e subito ci si attiva per la sua acquisizione. Nel breve periodo di due anni viene raccolto buona parte del denaro occorrente per l’acquisto del terreno e per la costruzione dell’edificio che viene inaugurato ed ufficialmente elevato dall’Arcidiocesi di Torino ad Ente Morale Religioso con Decreto Canonico il 26 novembre 1934.

All’attività iniziale delle Suore “Vincenziane” e poi delle Suore “Giuseppine” di Pinerolo, conclusasi nel 1984, la scuola continua il suo servizio nello stile ispirato al modello Evangelico con personale laico.

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Per la collaborazione intelligente e benefica alla fondazione della Scuola profusa dal conte Adriano Thaon di Revel, Generale dei Carabinieri Reali, distintosi nella vita cittadina per le opere filantropiche a favore dell’infanzia, il Consiglio di Amministrazione, patrocinò ed ottenne, dall’Arcivescovo di Torino Card. Maurilio Fossati, che l’istituzione assumesse la denominazione dell’emerito benefattore.

La Scuola Materna Thaon di Revel è “paritaria" ai sensi della legge n. 62/2000 e, pertanto, entra nel Sistema Nazionale dell’Istruzione e svolge un Servizio pubblico. Tramite la Federazione Italiana Scuole Materne (FISM) è Convenzionata con la Città di Torino.

CONTESTO CULTURALE - AMBIENTALE

Nel tempo il contesto sociale e culturale del territorio è via via cambiato. Ad una iniziale popolazione prevalentemente torinese il territorio, a motivo delle industrie insediatesi, ha visto l’arrivo di famiglie provenienti da ogni regione d’Italia, soprattutto dal nord-est e dal meridione.

In tempi recenti, per motivi diversi riferentesi alla nascita della Comunità Economica Europea, poi Unione Europea, e a problematiche della globalizzazione, si è verificata una marcata immigrazione di stranieri, prima dai Paesi Comunitari, successivamente dal nord Africa e dall’est asiatico, una buona parte di comunità cinese. Attualmente i cittadini stranieri presenti nella nostra circoscrizione superano il trenta per cento rispetto alla popolazione italiana residente, circostanza che si riflette anche tra gli utenti delle scuole dell’infanzia del territorio.

Se nei tempi passati il territorio della scuola aveva caratteristiche definite di periferia ora anche per l’espansione residenziale verso nord ha assunto particolarità di zona semicentrale, sono presenti numerose attività commerciali, molte multietniche, servizi Sociali, biblioteche, oratori, centri sportivi e un museo con i quali la scuola interagisce.

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1. LA SCUOLA

Struttura dell’edificio

L’edificio è una struttura a tre piani fuori terra ed un seminterrato. L’immobile costruito agli inizi degli anni trenta del secolo scorso, di proprietà della Fondazione di Culto “Opera Diocesana della Preservazione della Fede” con sede in Torino via Arcivescovado 12, adiacente ad altri condomini, è in uso proprio, a titolo di comodato, per l’attività scolastica dell’Ente Scuola Materna Gen. Adriano Thaon di Revel. La struttura dell'edificio scolastico è a norma con le leggi e regole riguardanti la sicurezza; è in possesso di tutte le certificazioni richieste. Sono presenti arredi sufficienti e funzionali al grado di scuola.

L’Amministrazione svolge direttamente il controllo continuo della manutenzione, dell'ottimo stato dei locali ed eventuali migliorie d’intesa con la proprietà compatibilmente con le risorse economiche disponibili dal bilancio.

Operativi per l’attività sono:

piano terreno: - la segreteria

- il salone polivalente - la sala igienica bambini - la cucina

- il cortile

primo piano - le tre aule per la normale attività didattica (25+25+22 bambini) (di cui al momento due attive)

- la sala igienica bambini - la sala insegnanti.

secondo piano: - il salone per il riposo pomeridiano - due laboratori polivalenti

- la sala igienica bambini e adulti - un ripostiglio

piano seminterrato: - la dispensa

- il magazzino e ripostiglio - i servizi igienici per adulti

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2. LE RISORSE Umane

All'interno della Scuola Materna Thaon di Revel opera personale assunto con contratto CCNL- FISM provvisto dei titoli di studio e dei requisiti previsti dalle norme vigenti, necessari per l’attività che svolge; le docenti sono in possesso anche dell’idoneità all’insegnamento della religione cattolica rilasciato dall’Ufficio Scuola della Diocesi:

 la Coordinatrice-docente:

o è l’animatrice della comunità educante;

o è responsabile del funzionamento della Scuola per quanto riguarda l'ordinamento interno ed il buon andamento in generale;

o coordina la programmazione, attuazione e verifica della progettazione educativa-didattica;

o controlla la regolarità dei documenti relativi agli alunni e al personale;

o si adopera per adeguare sempre più l'opera educativa della scuola alle effettive esigenze degli alunni e delle famiglie;

o convoca le riunioni degli Organi Collegiali;

o collabora con l’Amministrazione per l’attuazione degli impegni istitutivi ed il buon uso delle risorse.

tre docenti (di cui una coordinatrice)

o aderiscono alle linee del progetto educativo e gli indirizzi programmatici della Scuola, nel rispetto della libertà didattica;

o compilano il registro di sezione relativo alla frequenza degli alunni e redigono la documentazione richiesta (programmazione, verifiche, scheda personale);

o sono disponibili per i colloqui con le famiglie, secondo modalità e tempi previsti concordati all'inizio di ogni anno;

o partecipano alle riunioni degli Organi Collegiali della scuola;

una cuoca dipendente della società G.M.I. Servizi S.r.l.

o cura il servizio mensa nel pieno rispetto delle norme fissate dall’Autorità Sanitaria e delle regole dell’H.A.C.C.P. secondo un piano di autocontrollo predisposto dalla società di servizi.

due operatrici ausiliarie

o curano l'ordine, la pulizia, il decoro ed il riordino generale, seguendo attentamente le norme fissate dall'Autorità Sanitaria secondo una procedura di pulizia e sanificazione approvata dall’Amministrazione e sotto la vigilanza della Coordinatrice.

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assistente di cooperativa per il servizio di pre-post-scuola (presente se il servizio è richiesto da un sufficiente numero di genitori)

o provvede a tutte le attività del pre-post-scuola, secondo le direttive concordate con la Coordinatrice.

Material i

La scuola dispone di tutto il necessario materiale didattico e ludico ed è dotata di sussidi didattici che consentono ai bambini di esprimere al meglio le proprie capacità intellettive e motorie.

Economiche

Le risorse economiche sono costituite dai contributi (rette) delle famiglie, dai finanziamenti degli Enti pubblici (Stato, Regione) previsti per le scuole paritarie, dalla Convenzione con la Città di Torino e da eventuali benefattori privati o fondazioni. Il bilancio della scuola è reso pubblico conformemente alle norme previste dalla legge sulla parità per l’Ente gestore ed è comunque accessibile a chiunque nella scuola vi abbia interesse, come contemplato dal Regolamento interno della scuola e dalla legge per le scuole paritarie.

3. L'ORGANIZZAZIONE Calendario scolastico.

La scuola dell’infanzia applica il calendario scolastico stabilito dai competenti Organi della Pubblica Amministrazione e pubblicato nella apposita bacheca degli avvisi.

Orario scolastico.

L’orario è articolato su cinque giorni la settimana, dal lunedì al venerdì:

Normale:

o ingresso accoglienza dalle ore 8,30 alle 9,00 o uscita dalle ore 15,30 alle ore 16,00

o uscita anticipata straordinaria motivata alle ore 13,15

Aggiuntivo (se richiesto da un sufficiente numero di genitori, entrambi impegnati nel lavoro):

o pre-scuola dalle ore 7,30.

o post-scuola sino alle ore 17,30.

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Non è permessa l'entrata e l'uscita dei bambini in orari diversi da quelli stabiliti, salvo preventiva richiesta motivata delle famiglie consegnata alle rispettive insegnanti.

Scansione giornata tipica

7,30 - 8,30 INGRESSO PRESCUOLA accoglienza con canzoni e giochi

8,30 - 8,50 INGRESSO NORMALE, accoglienza in salone secondo protocollo COVID 9,00 - 9,30 Appello, preghiera, inizio attività

9,30 - 11,00 Attività organizzate nelle sezioni e/o intersezione e/o in laboratorio 11,00 - 11,30 Riordino sezioni

Igiene personale Preparazione al pranzo 11,30 – 12,30 Pranzo

12,30 – 13,15 Servizi igienici

Attività ludiche libere in salone o sezione 13.15 Uscita straordinaria motivata

13,30 – 15,00 Riposo per i più piccoli

Per gli altri più grandi attività organizzate didattiche o di laboratorio di gruppo di sezione e/o intersezione

15,10 - 15,25 Preparazione per l’uscita 15,30 - 16,00 USCITA NORMALE.

16,00 – 17,15 merenda e attività ludiche di post-scuola 17,15 - 17,30 USCITA, CHIUSURA SCUOLA.

4. MODELLO OPERATIVO

Il modello organizzativo scelto è quello delle

sezioni aperte

che consente la rotazione programmata delle insegnanti per le diverse attività educative-didattiche di intersezione e laboratori (religione, inglese, musica, ecc.).

sezioni eterogenee

poiché offre maggiori opportunità di collaborazione mediante occasioni di aiuto reciproco e forme di apprendimento socializzato fra bambini di diversa età.

La Scuola opera nel territorio per dare risposte ad esigenze e a domande concrete della realtà socio-culturale, garantendo la libertà di scelta alle famiglie. Svolge un servizio educativo e culturale in collaborazione con la Città e con la Diocesi di Torino.

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Accoglie tutti coloro che la scelgono, senza distinzione di sesso, razza, etnia, lingua, religione, opinioni politiche e condizioni socio-economiche.

Risponde alle richieste educative dei genitori lavoratori che richiedono collaborazione nell’educazione dei figli, assistenza prolungata, l’amore ai piccoli, l’attenzione e l’amicizia con i più piccoli e con gli adulti.

La mensa

La preparazione dei pasti è effettuata presso la cucina della scuola secondo un menù dieteticamente bilanciato, variato su quattro settimane, pensato sui bisogni nutrizionali dell’infanzia.

Il servizio di ristorazione svolto da G.M.I. Servizi S.r.l., operante nella scuola, applica il protocollo HACCP in attuazione del Regolamento CE, che prevede direttive a cui il personale preposto si attiene nella preparazione, distribuzione e somministrazione degli alimenti.

La Scuola nell’attuazione del piano per il controllo e della sicurezza alimentare indicato nel protocollo HACCP si avvale del servizio di consulenza e assistenza di azienda specializzata del settore alimentare che periodicamente e senza preavviso verifica che la preparazione dei pasti è adeguato a garantire un prodotto e un servizio di qualità.

Per esigenze religiose e/o etiche-ideologiche, per accertate o sospette patologie, intolleranze e allergie alimentari (quest’ultime documentate da dettagliata certificazione medica) vengono preparati menù alternativi e diete speciali.

Il pranzo, momento importante anche dal punto di vista educativo, viene servito dalle docenti, alle ore 11,30 secondo un menù stagionale, estivo o invernale, esposto quotidianamente nella bacheca.

In occasione di una circostanza fisica saltuaria è possibile un menù alternativo in bianco previa compilazione al mattino dell’apposito modulo da consegnare in segreteria.

5. ORGANI COLLEGIALI

In ottemperanza alla normativa nazionale vigente e per promuovere la partecipazione e collaborazione dei genitori, nella Scuola dell’Infanzia operano i seguenti Organi Collegiali:

 Collegio dei Docenti

 Le assemblee dei Genitori e degli Operatori interni alla scuola.

Il Collegio dei Docenti.

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Al Collegio dei Docenti compete:

o la formazione delle sezioni;

o la programmazione educativa e didattica in coerenza con il progetto educativo;

o la verifica e la valutazione periodica dell'attività educativa e la definizione delle modalità che verranno adottate per darne puntuale informazione ai genitori;

o il diritto-dovere dell'aggiornamento professionale, da assolversi con lo studio personale e con la partecipazione a corsi e convegni;

o l’elezione dei propri rappresentanti negli organi di partecipazione esterni alla scuola.

Le Assemblee dei Genitori e degli Operatori della scuola.

Le assemblee possono essere di scuola o di sezione

o L'assemblea di scuola è costituita da tutti i genitori della scuola, dal personale ausiliario e docente, dal Presidente del Consiglio di Amministrazione o suo delegato.

È convocata dalla Coordinatrice o su richiesta dei genitori (almeno 1/3 della totalità) o dei rappresentanti di sezione con un preavviso di almeno cinque giorni e pubblicizzazione dell’ordine del giorno.

o L'assemblea di sezione è costituita dai genitori e dalla docente di sezione. È convocata dalla docente stessa d’intesa con la coordinatrice didattica o su richiesta dei genitori della sezione (almeno 1/3 della totalità). Si riunisce almeno due volte l'anno:

all'inizio dell'anno scolastico per il confronto e la formulazione del piano di lavoro e delle attività di sezione ed in seguito per la verifica dell'attività svolta. L'assemblea di sezione ha in particolare il compito di realizzare la continuità educativa fra scuola e famiglia.

o Il Consiglio di Scuola, è costituito da due rappresentanti di sezione eletti tra i genitori stessi, dalla Coordinatrice, dalle docenti, dal personale non docente e dal Presidente (o suo delegato) del C.d.A.. È convocato dal Presidente (o suo delegato), dalla Coordinatrice o su richiesta dei genitori.

Propone gli eventuali esperti e specialisti che dovranno operare nell’ambito della scuola con compiti socio-psico-pedagogici, consulta esperti per casi specifici, propone iniziative per la formazione e l’aggiornamento dei genitori. Il Consiglio delega due rappresentanti dei genitori come membri del Comitato di Verifica a riguardo dell’applicazione della Convenzione con la Città di Torino.

o I genitori eletti negli organi collegiali durano in carica esclusivamente nel tempo di frequentazione dei loro figli.

Tutte le riunioni degli Organi Collegiali si svolgono in orario non coincidente con l'attività didattica.

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6. RAPPORTI CON IL TERRITORIO

I rapporti con gli organismi esterni vengono tenuti dal Legale Rappresentante, dalla Coordinatrice didattica della Scuola o da docenti delegate, secondo le proprie competenze.

In considerazione dell’ispirazione cristiana indicata nel Progetto Educativo i rapporti con la parrocchia sono frequenti e relativi alle attività parrocchiali previste in occasione delle principali feste e solennità religiose (incontri con bambini di altre scuole durante la festa patronale, visita al presepio, recite, ecc.)

In caso di attività particolari, la Parrocchia consente alla scuola l’utilizzo dei locali interni e gli spazi esterni dell’oratorio.

Sul territorio sono presenti ASL, Servizi Sociali, biblioteche, oratori, centri sportivi e un museo con i quali la scuola interagisce partecipando ad attività che tendano a sviluppare la conoscenza dei luoghi e della cittadinanza.

La collaborazione tra scuola, famiglia e comunità sociale favorisce la formazione integrale del/la bambino/a, portandolo/a progressivamente alla conquista dell’autonomia, della socializzazione e della partecipazione.

Ai genitori, quali diretti responsabili della crescita integrale dei figli, si chiede di essere soggetti attivi, di collaborare all’azione della scuola, di stabilire opportuni collegamenti con il territorio, di dialogare con altre agenzie educative per promuovere nel sociale lo sviluppo di un servizio educativo sempre più incisivo.

Positivi sono i rapporti con i Servizi Sociali e con l’ASL come supporto alla genitorialità e attenzione ai Bisogni Educativi Speciali per cercare risposte educative e didattiche che tengano conto dei bisogni del singolo.

Compatibilmente con i piani di lavoro programmati dal Collegio dei Docenti sono tenuti in considerazione anche attività proposte dal Comune o altri Enti o Organismi territoriali.

7. LA CONTINUITÀ

La scuola dedica particolare cura ed attenzione alla “continuità” educativa per favorire nel bambino uno sviluppo armonioso nel rispetto del suo iter personale.

La “continuità” si concretizza in direzione orizzontale e verticale:

o la continuità orizzontale: la scuola è sempre in stretto contatto con le famiglie in uno spirito di collaborazione per la formazione educativa e socio-culturale dei bambini.

Per favorire l’interazione della famiglia verranno realizzati momenti ricreativi, esperienze

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o la continuità verticale: fa riferimento al “Nido” ed alla Scuola Primaria. Prevede momenti di collaborazione con le istituzioni suddette che però in un contesto urbano cittadino non sempre sono possibili data la dispersione dei bambini nelle varie scuole e la loro lontananza.

Nell’ambito della collaborazione con la Scuola Primaria sono previsti colloqui tra insegnanti dei due gradi scolastici.

8.

ATTIVITA’ INTEGRATIVE e EXTRASCOLASTICHE

Consideriamo “integrative” le attività che si svolgono all’interno dell’orario scolastico e rappresentano un momento essenziale dell’attività didattica, per cui ad esse partecipano tutti gli alunni.

Per questo motivo, l’utilizzo delle attività integrative si concretizza attraverso un piano strettamente legato alla programmazione didattica ed elaborato dal collegio dei docenti ad inizio anno scolastico.

Consideriamo “extrascolastiche” tutte le attività che si svolgono nel normale orario scolastico o che, pur inserite in esso, si presentano come attività facoltative, di supporto all’attività didattica.

Attività extrascolastiche facoltative proposte alle famiglie Con la collaborazione di personale qualificato sono proposte:

o Attività di psicomotricità.

o Attività in funzione delle esigenze dei bambini o Consulenza psicopedagogica.

o Consulenza logopedagogica

Laboratori interni proposti dal personale docente:

o Corso di inglese.

o Laboratori espressivi e di manualità.

o Laboratorio musicale.

Altre attività

o Uscite di conoscenza del territorio

o Uscite didattiche in agriturismi selezionati per l’infanzia

o Family day: domenica di convivialità delle famiglie, bimbi e insegnanti o Open day: presentazione della Scuola

o Visita ad una scuola primaria

o Visita di enti caratteristici (palazzi, teatri, musei, chiesa, ecc.)

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9. PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Il Collegio dei docenti si occupa della stesura della programmazione didattica, preparando le attività che si svolgeranno durante l’anno scolastico, al fine di favorire l’azione educativa e didattica e di adeguarla quanto più è possibile alle specifiche esigenze dei bambini.

Il compito della programmazione, quindi, è quello di stabilire le finalità e gli obiettivi da raggiungere, tenendo conto dei principi fondanti (espressi in modo più articolato nel Progetto Educativo), della normativa vigente (Indicazioni per il Curricolo), della situazione di partenza dei bambini e delle risorse disponibili.

Gli incontri delle insegnanti di inizio e fine anno, così come quelli di verifica periodica durante l’anno, saranno utilizzati, sia per la definizione di questioni organizzative interne, che per l’elaborazione e la verifica dei cammini educativi.

10. PIANO DI INCLUSIONE

La nostra Scuola, come indicato nel Progetto Educativo, accoglie bambini e bambine provenienti da differenti situazioni etniche, sociali, religiose, culturali, economiche e professionali dei loro genitori.

Partendo da queste considerazioni si ritiene che nel progettare i vari interventi educativi venga valorizzata l’attenzione alla storia individuale del bambino.

Le famiglie, nonostante gli impegni lavorativi, si dimostrano disposte sia a collaborare per creare una continuità educativa famiglia-scuola, sia a partecipare ad attività scolastiche ed extrascolastiche. Nella varietà di tipologie familiari traspare l’esigenza di rilanciare valori-base quali la cooperazione, la condivisione e l’integrazione.

Desideriamo che la scuola sia sempre più un ambiente protettivo, in grado di accogliere le diversità, promuovere le potenzialità di tutti i bambini e dare particolare attenzione a quelli con bisogni educativi speciali (BES), secondo il principio di inclusione.

Ci impegniamo quindi a salvaguardare il diritto di ciascun alunno all’apprendimento, adoperandoci per eliminare i possibili ostacoli che impediscono il pieno sviluppo del potenziale umano della persona, favorendo la creazione di un contesto accogliente e facilitante, ricco di stimoli e opportunità per la crescita.

Le finalità educative specifiche si inquadrano all’interno di quanto previsto nel piano di inclusione, rispettando i bisogni educativi e didattici del singolo alunno.

……… o O o ………

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La Programmazione didattica è annualmente preparata dal Collegio dei Docenti attingendo da stimoli propri della didattica o da situazioni di vita socio-culturale: il corpo, l’ambiente, gli alimenti, la natura, le favole, il gioco, la diversità e la religione.

La Programmazione viene presentata ai genitori all’inizio dell’anno scolastico nelle assemblee di sezione, messa a disposizione dei genitori e pubblicata sul sito internet della scuola, www.maternathaondirevel-torino.it nella pagina dedicata all’attività didattica.

Il lavoro di tutti gli operatori scolastici si esplica nell’impegno personale e nella collegialità.

Al fine di rispondere alle esigenze dell’educazione e della sicurezza è richiesto ad ogni singola insegnante un continuo aggiornamento teorico-pratico (formazione in servizio, corsi e convegni).

Il lavoro svolto nei corsi diversificati viene messo poi a conoscenza delle altre colleghe attraverso riunioni collegiali.

Per migliorare professionalmente alle insegnanti è anche richiesto uno scambio di esperienze e di collaborazione con le altre Scuole Materne della Circoscrizione.

“La scuola non è un passatempo per crescere come ciascuno può o come a ciascuno piace, ma una situazione di vita sociale dove si imparano, vivendo , scienze e valori umani”

Walter Ferrarotti (pedagogista)

“L’educazione è cosa di cuore”

San Giovanni Bosco

Torino, 30 novembre 2021

Per approvazione: il Presidente Don Stefano Votta

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