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Tabella 4-1 Giornate di pioggia e mm registrati nella stazione La.M.M.A. di Piombino nel periodo di monitoraggio

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Academic year: 2021

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4. RISULTATI

I risultati di seguito riportati si riferiscono alle metodiche impiegate per la determinazione dei parametri chimico-fisici nei comparti ambientali indagati e mettono in evidenza l’impatto dell’attività di dragaggio all’interno del porto di Piombino e nella vasca di colmata.

Per una corretta analisi dei dati sono state prese in considerazione le carte pluviometriche durante il periodo di campionamento. Nella Tabella 4-1 sono riportate le giornate di pioggia

Tabella 4-1 Giornate di pioggia e mm registrati nella stazione La.M.M.A. di Piombino nel periodo di monitoraggio

Piovosità

Mese Dicembre

data 01/12/2004 02/12/2004 03/12/2004 04/12/2004 16/12/2004 17/12/2004 18/12/2004 19/12/2004

mm 2 4 21 43 12 5 43 7

Mese Dicembre

data 20/12/2004 25/12/2004 26/12/2004 27/12/2004 28/12/2004 Tot.

mm 3 100 100 12 3 355

Mese Gennaio

data 18/01/2005 19/01/2005 Tot.

mm 10 7,6 17,6

Mese Febbraio

data 13/02/2005 22/02/2005 23/02/2005 24/02/2005 Tot.

mm 3 5 2 2 12

Mese Marzo

data 03/03/2005 08/03/2005 Tot.

mm 56 2,6 58,6

Mese Aprile

data 08/04/2005 09/04/2005 10/04/2005 11/04/2005 16/04/2005 17/04/2005 24/04/2005 Tot.

mm 3 6 8 3 6 2,2 2 30,2

Mese Maggio

data 17/05/2005 18/05/2005 Tot.

mm 42 2,2 44,2

Mese Giugno

data 08/06/2005 09/06/2005 14/06/2005 15/06/2005 20/06/2005 Tot.

mm 3 2 4 19 5 33

Mese Luglio

data 10/07/2005 11/07/2005 18/07/2005 Tot.

mm 1,2 0,5 0,5 2,2 mm

(2)

con i relativi millimetri, registrate dal Laboratorio per la Meteorologia e la Modellistica Ambientale (La.M.M.A.)

1

durante l’intero periodo di monitoraggio. Sono evidenziate in blu le date che coincidono con il campionamento.

4.1 I risultati delle analisi chimico - fisiche delle acque del porto ottenute mediante sonda multiparametrica.

I risultati relativi ai cinque parametri investigati quali salinità, pH, temperatura, ossigeno disciolto (DO) e torbidimetro, sono ottenuti tramite l’utilizzo della sonda multiparametrica, in ognuna delle sette stazioni. Le medie di ogni parametro sono calcolate sui valori dei due rilevamenti giornalieri, effettuati uno la mattina ed uno il pomeriggio. Nella Tabella 4.1-1 è possibile individuare le giornate di campagna ripartite in funzione dei tre momenti di monitoraggio.

Tabella 4.1-1 Giornate di campagna per il monitoraggio con sonda multiparametrica

Prima dell’attività di Dragaggio Durante l’attività di Dragaggio Dopo l’attività di Dragaggio 1 (03/12/2004) 4 (31/01/2005) 17 (06/06/2005) 2 (13/12/2004) 5 (01/02/2005) 18 (07/06/2005) 3 (23/12/2004) 6 (02/02/2005) 19 (08/06/2005) 7 (03/02/2005) 20 (09/06/2005) 8 (23/02/2005) 21 (10/06/2005) 9 (24/02/2005) 22 (23/06/2005) 10 (02/03/2005) 23 (05/07/2005) 11 (08/03/2005)

12 (17/03/2005) 13 (22/03/2005) 14 ( 08/04/2005) 15 (22/04/2005) 16 (12/05/2005)

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questi grafici è indicato anche l’errore in percentuale, calcolato dividendo la deviazione standard per la media e moltiplicando per 100. Questo valore permette di riconoscere una normale fluttuazione della misura da una alterazione dovuta all’attività di dragaggio.

4.1.1 La salinità

La salinità del mare è una proprietà conservativa in quanto rimane costante nel tempo anche se localmente può variare sensibilmente nel breve periodo. Le cause di tali variazioni sono legate fondamentalmente a tre processi: l’evaporazione, le precipitazioni ed il mescolamento. Infatti se il processo di evaporazione supera le precipitazioni atmosferiche la salinità risulterà più elevata e viceversa nei periodi di elevata piovosità e minima evaporazione (mesi invernali).

La salinità media nei mari italiani è compresa tra 37,7 ‰ e 38,35 ‰ con punte minime del 32,7 ‰ e del 36,6 ‰ per la presenza di apporti di acque dolci in prossimità del continente (Marchetti, et al.

2003).

Nella Figura 4.1.1-1 sono riportati i valori di salinità identificati nelle sette stazioni durante il periodo di monitoraggio, si evidenziano tre distinti profili. Il primo è riferibile alle stazioni interne al porto (Pm3, Pm4 e Pm5), che riporta valori compresi tra un minimo di 35,31 ‰ per il Pm5 in data 24 febbraio 2005 ed un massimo di 38,13 ‰ per il Pm3 in data 05 luglio 2005. Il secondo profilo si riferisce alle stazioni di “transizione” (Pm6 e Pm7) dove si è registrato un valore minimo di 35,7 ‰ per la stazione Pm7 in data 24 febbraio 2005, ed un valore massimo di 38,18 ‰ sia in data 31 gennaio 2005 che in data 05 luglio 2005. Questi valori si collocano in una posizione intermedia tra quelli ottenuti nelle stazioni interne al porto e nelle stazioni di controllo esterne.

Probabilmente la salinità di questi punti è conseguenza di una migliore circolazione delle acque e

per questo si avvicina ai dati rilevati nelle stazioni Pm1 e Pm2 esterne al porto. Il terzo profilo,

riguardante le stazioni di controllo esterne al porto (Pm1 e Pm2), evidenzia una buona miscelazione

(4)

si registrano infatti valori minimi di 36,45 ‰ nella stazione Pm2 in data 24 febbraio 2005 e valori massimi di 38,21 ‰ nella stazione Pm2 in data 05 luglio 2005.

Salinità

35,00 35,50 36,00 36,50 37,00 37,50 38,00 38,50

1 (03/

12/2004) 2 (13/

12/2004) 3 (23/

12/2004) 4 (31/01/2005)

5 (01/02/2005) 6 (02/02/2005)

7 (03/02/2005) 8 (23/02/2005)

9 (24/02/2005) 10

(02/03/2005) 11

(08/03/2005) 12 (17/03/20

05)

13 (22/03/2005) 14 (

08/04/2005) 15 (22/04/2005)

16 (12/05/2005) 17 (06

/06/2005) 18 (07/06/2005)

19 (08/06/2005) 20 (09/06/2005)

21 (10/06/2005 )

22 (23 /06/2005) 23 (05

/07/2005)

data

ppt

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

Figura 4.1.1-1 Andamento della salinità in tutte le stazioni per l’intero monitoraggio

La Figura 4.1.1-2 riporta le medie di salinità per ogni stazione suddivise secondo le tre fasi

temporali di monitoraggio. In questo modo è facile osservare che le stazioni interne al porto Pm3,

Pm4 e Pm5 presentano in tutte le fasi valori medi di salinità più bassi. Le stazioni Pm6 e Pm7, che

rappresentano la “transizione”, mostrano invece dei valori intermedi tra quelli ottenuti per le

stazioni interne e le stazioni di controllo. I valori di salinità di queste ultime stazioni (Pm1 e Pm2)

rientrano pienamente nella media di salinità nei mari italiani.

(5)

Confronto media salinità

36,00 36,50 37,00 37,50 38,00 38,50

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

ppt

prima durante dopo

Figura 4.1.1-2 Raffronto delle medie di salinità nelle sette stazioni

Le variazioni del parametro individuate nell’arco del campionamento non sono correlabili all’attività di dragaggio ma le differenze riscontrate tra le varie stazioni sono relative a tre processi fondamentali: l’evaporazione, le precipitazioni ed il mescolamento. I tre profili precedentemente individuati sono riconducibili a questi processi, alle profondità delle stazioni e al dislocamento delle stazioni stesse.

Confrontando i valori massimi ed i minimi riscontrati nelle stazioni di monitoraggio per l’intero periodo di campionamento, tra temperatura e salinità si individuano delle relazioni dirette. Per i valori massimi risulta dominante il fattore temperatura del periodo estivo (vedi Tabella 4.1.1-1) che favorisce il fenomeno dell’evaporazione.

Tabella 4.1.1-1 Massimi e minimi delle stazioni di monitoraggio relativi a salinità e temperatura evidenziando le giornate di pioggia in blu

Stazioni data Max temperatura (°C) data Min temperatura (°C)

pm1 05/07/2005 22,77 02/03/2005 11,09

pm2 05/07/2005 22,96 02/03/2005 10,93

pm3 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,52

pm4 06/06/2005 23,13 02/03/2005 10,58

pm5 06/06/2005 24,27 02/03/2005 11,52

pm6 06/06/2005 22,78 02/03/2005 10,91

pm7 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,30

Stazioni data Max salinità (ppt) data Min salinità (ppt)

pm1 05/07/2005 38,22 24/02/2005 36,54

pm2 05/07/2005 38,21 24/02/2005 36,45

pm3 05/07/2005 38,13 24/02/2005 35,80

pm4 05/07/2005 38,05 24/02/2005 35,66

pm5 03/02/2005 37,63 24/02/2005 35,31

pm6 05/07/2005 38,13 08/04/2005 35,89

pm7 05/07/2005 38,18 24/02/2005 35,70

(6)

Confrontando le date relative ai minimi di salinità con le date evidenziate nella Tabella 4.1.1-1 si arriva a stabilire che nel periodo invernale la pioggia è il fattore determinante per questo parametro

4.1.2 La temperatura

La temperatura è un parametro molto importante da monitorare in quanto influenza sia la salinità che il tenore di sostanze organiche ed inorganiche disciolte sia lo sviluppo di organismi animali e vegetali.

In particolare la temperatura del Mar Mediterraneo presenta, tra la superficie e 300 m di profondità, l’escursione massima che in estate può superare i 10°C con temperature superficiali di 24°C mentre in inverno si raggiunge i 13°C lungo tutta la colonna d’acqua (Marchetti, et al. 2003).

La temperatura durante l’intero periodo di monitoraggio rientra pienamente nella normale distribuzione del Mar Tirreno benché sotto costa il parametro, nel periodo invernale, è influenzato dalle acque dolci continentali molto più fredde.

Nella Figura 4.1.2-1 sono riportati i valori di temperatura identificati nelle sette stazioni durante il

periodo di monitoraggio. L’andamento dei valori di questo parametro è simile in quasi tutte le

stazioni e varia tra 10,31°C nella stazione Pm7 in data 02 marzo 2005 e 23,13°C nella stazione Pm4

in data 06 giugno 2005. La stazione Pm5 (in verde) presenta invece un diverso profilo; qui la

temperatura rimane al di sopra delle altre per l’intero periodo di campionamento, facendo registrare

un minimo di 11,52°C in data 02 marzo 2005 ed un massimo di 24,27°C in data 06 giugno 2005.

(7)

Temperatura

10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00 22,00 24,00

1 (03/12/2004) 2 (13/12/2004)

3 (23/12/2004) 4 (31/01/2005)

5 (01/02/2005) 6 (02/02/2005)

7 (03/02/2005) 8 (23/02/2005)

9 (24/02/2005) 10 (

02/03/2005) 11 (08/03/2005)

12 (17/03/2005) 13 (22

/03/2005) 14 ( 08

/04/2005) 15 (22/04/2005)

16 (12/05/2005) 17 (06/06/2005)

18 (07/06/2005) 19 (08/06/2005)

20 (09/06/2005) 21 (10

/06/2005) 22 (23/06/2005)

23 (05/07/2005)

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

Figura 4.1.2-1 Andamento della temperatura in tutte le stazioni per l’intero monitoraggio

Analizzando le medie della temperatura in funzione del periodo di monitoraggio si evidenzia che quasi tutte le stazioni presentano valori uguali di temperatura durante le tre fasi (Figura 4.1.2-2).

Per la stazione Pm5, benché sia mantenuto l’andamento durante il periodo di campionamento, i valori medi risultano sempre superiori rispetto quelli riscontrati nelle altre stazioni

Temperatura

10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00 22,00 24,00

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

prima durante dopo

Figura 4.1.2-2 Raffronto delle medie di temperatura nelle sette stazioni

(8)

La stazione Pm5 interna al porto si discosta di circa +1,2°C dai valori delle altre stazioni durante tutto il periodo di campagna, questo può essere spiegato con la bassa profondità (vedi Figura 3.1.2- 1) e la presenza delle acque di scarico più calde dell’industria siderurgica Lucchini. Nel periodo estivo la bassa profondità permette un riscaldamento più velocemente raggiungendo temperature maggiori che negli altri punti. Le acque di scarico più calde provenienti dalla Lucchini permettono invece durante il periodo invernale di rimanere al di sopra dei valori registrati nelle altre stazioni.

Raggruppando i valori di massimo e di minimo per ogni stazione si denota l’andamento uniforme della temperatura nelle sei stazioni di monitoraggio sottolineando il diverso comportamento della stazione Pm 5 vedi Tabella 4.1.2-1.

Per quanto riguarda il raggiungimento della temperatura massima nei punti di campionamento esterni al porto (Pm1 e Pm2) si osserva un ritardo rispetto al normale trend delle altre stazioni (vedi Tabella 4.2-1) causato da una migliore miscelazione e scambio con il mare aperto.

Tabella 4.1.2-1 Valori di temperatura massimi e minimi registrati nelle sette stazioni

Stazioni data Max temperatura (C°) data Min temperatura (C°)

pm1 05/07/2005 22,77 02/03/2005 11,09

pm2 05/07/2005 22,96 02/03/2005 10,93

pm3 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,52

pm4 06/06/2005 23,13 02/03/2005 10,58

pm5 06/06/2005 24,27 02/03/2005 11,52

pm6 06/06/2005 22,78 02/03/2005 10,91

pm7 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,30

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4.1.3 Il pH

Il pH è la risultante di svariati processi tra loro interconnessi e interagenti che sono riconducibili a reazioni acido - base e quelle di ossido – riduzione.

Il pH dell’acqua di mare è generalmente compreso tra 7.0 e 8,5 con una media di 8,2 (Cognetti., et al 1999).

Nella Figura 4.1.2-1 sono riportati i valori di pH identificati. Questo parametro grazie all’azione del sistema tampone esercitata dall’acqua di mare esprime una ristretta variabilità con un valore medio di 8.16 unità di pH, un massimo di 8.51 rilevato nella stazione Pm7 in data 03 febbraio 2005 ed un minimo di 7.92 individuato nella stazione Pm5 in data 22 aprile 2005.

pH

7,90 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60

1 (03 /12/2004

)

2 (13 /12/2004

)

3 (2 3/12/2004

)

4 (31/01/2005 )

5 (01/02/2005 )

6 (02/02/2005 )

7 (03/02/2005 )

8 (23 /02/2005

)

9 (24 /02/2005

)

10 (02/03/200 5)

11 (08/03/200 5)

12 (17 /03/200

5)

13 (22/03/200 5)

14 ( 08/04/2005) 15 (22/04/200

5)

16 (12/05/2005) 17 (06/06/2005)

18 (07/06/200 5)

19 (08 /06/200

5)

20 (09/06/200 5)

21 (10/06/200 5)

22 (23/06/200 5)

23 (05/07/2005) data

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

Figura 4.1.3-1 Andamento del pH in tutte le stazioni per l’intero monitoraggio

Per quanto riguarda la stazione di controllo esterna al porto Pm1 durante il primo periodo di

monitoraggio nel mese di dicembre 2004 è stato registrato un andamento leggermente in contro

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tendenza rispetto sia all’altra stazione di controllo Pm2 che a tutte le altre stazioni.

Successivamente il valore ha seguito il trend delle altre stazioni.

Nel grafico delle medie di pH è facile identificare “l’anomalia” della stazione Pm1 nel periodo iniziale (Figura 4.1.3-2). In questo modo è possibile anche evidenziare l’andamento decrescente del pH medio per tutte le altre stazioni. Per giustificare questo profilo sarebbe necessaria l’analisi di ulteriori parametri non facilmente misurabili come ad esempio l’effetto antropico.

pH

7,90 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

prima durante dopo

Figura 4.1.3-2 Raffronto delle medie di pH nelle sette stazioni

(11)

4.1.4 I valori di ossigeno disciolto

Tra i gas disciolti nelle acque naturali, l’ossigeno riveste un ruolo fondamentale per la sua importanza come elemento vitale per la flora e la fauna. La sua solubilità è proporzionale alla pressione parziale nella fase gassosa e diminuisce in modo non lineare all’aumentare della temperatura e della salinità dell’acqua.

Il contenuto di ossigeno disciolto (DO) nelle acque non è statico, è in continuo equilibrio dinamico essendo in ogni momento la risultante del bilancio tra il consumo provocato da processi biologici (respirazione) e biochimici (demolizione aerobica, nitrificazione ecc) e la riossigenazione dovuta alla produzione fotosintetica e/o agli scambi con l’atmosfera. Le sue fluttuazioni naturali possono inoltre essere drasticamente modificate dall’apporto di sostanze inquinanti a forte richiesta di ossigeno che, accelerandone il consumo, rendono l’ambiente acquatico indisponibile per la vita dei popolamenti ittici.

La concentrazione all’equilibrio di ossigeno disciolto in acqua di mare a temperatura ambiente (24

°C) risulta 9 mg/l.

Nella Figura 4.1.4-1 sono riportati i valori di ossigeno disciolto. Tale parametro per l’intero periodo

di campionamento assume in tutte le stazioni un valore medio di 7,44 mg/l con il raggiungimento

del valore massimo pari a 8,5 mg/l per le stazioni Pm4 e Pm5 in data 02 marzo 2005 e del valore

minimo pari a 5,96 mg/l per la stazione Pm5 in data 06 giugno 2005.

(12)

DO

5,80 6,10 6,40 6,70 7,00 7,30 7,60 7,90 8,20 8,50

1 (03/12/2004) 2 (13/12/2004)

3 (23/12/2004) 4 (31/01/2005)

5 (01/02/2005) 6 (02/02/2005)

7 (03/02/2005) 8 (23/02/2005)

9 (24/02/2005) 10 (02/03/2005

)

11 (08 /03/2005)

12 (17/03/2005) 13 (22/03/2005

)

14 ( 08/04/2005) 15 (22/04/2005)

16 (12/05/2005 )

17 (0 6/06/2005)

18 (07/06/2005) 19 (08/06/2005

)

20 (09/06/2005) 21 (10/06/2005

)

22 (23/06/2005 )

23 (05/07/2005)

data

mg/l

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

Figura 4.1.4-1 Andamento dell’ossigeno disciolto in tutte le stazioni per l’intero monitoraggio

Dal confronto delle medie di ossigeno disciolto è possibile percepire un aumento di tale concentrazione in concomitanza del periodo dell’attività di dragaggio (Figura 4.1.4-2).

Confronoto media DO

6,00 6,50 7,00 7,50 8,00 8,50

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

mg/l

prima durante dopo

Figura 4.1.4-2 Raffronto delle medie di DO nelle sette stazioni

(13)

Procedendo dall’esterno del porto verso l’interno i valori medi di DO diminuiscono soprattutto nel periodo post dragaggio proprio in coincidente con l’aumento di temperatura.

Confrontando tra loro i valori di massimo e di minimo dei due parametri registrati nell’intero periodo di monitoraggio (vedi Tabella 4.1.4-1) è possibile individuare una relazione per la maggior parte delle stazioni.

La concentrazione di ossigeno disciolto risulta inversamente proporzionale alla temperatura, infatti le date che registrano valori massimi per questo parametro si rispecchiano nei valori minimi di temperatura. Al contrario nel periodo estivo la quantità di DO risulta inferiore.

Quanto evidenziato segue l’andamento della solubilità di un gas in una fase liquida secondo la quale un aumento di temperatura sfavorisce la solubilizzazione del gas stesso.

Tabella 4.1.4-1 Massimi e minimi relativi a salinità, DO e temperatura registrati nelle sette stazioni.

Stazioni data Max temperatura (°C) data Min temperatura (°C) pm1 05/07/2005 22,77 02/03/2005 11,09 pm2 05/07/2005 22,96 02/03/2005 10,93 pm3 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,52 pm4 06/06/2005 23,13 02/03/2005 10,58 pm5 06/06/2005 24,27 02/03/2005 11,52 pm6 06/06/2005 22,78 02/03/2005 10,91 pm7 06/06/2005 22,71 02/03/2005 10,30 Stazioni data Max DO (mg/l) data Min DO (mg/l)

pm1 08/03/2005 8,24 07/06/2005 6,81 pm2 31/01/2004 8,10 06/06/2005 6,74 pm3 31/01/2004 8,36 06/06/2005 6,38 pm4 02/03/2005 8,50 06/06/2005 6,36 pm5 02/03/2005 8,48 06/06/2005 5,96 pm6 02/02/2005 8,25 06/06/2005 6,59 pm7 02/03/2005 8,31 06/06/2005 6,74

(14)

4.1.5 La torbidità

La torbidità indica la presenza di materiale organico ed inorganico in sospensione e modifica le proprietà fisiche e chimiche dell’acqua soprattutto a livello di penetrazione della luce con conseguenze sulla produzione primaria. La torbidità può essere sia provocata da cause naturali sia da scarichi derivanti da attività umane. Essa viene espressa in NTU (Unità di Torbidità Nefelometriche).

In Figura 4.1.5-1 si evidenzia un andamento complesso della torbidità in funzione del tempo ma si

possono distinguere tre profili (vedi Figura 4.1.5-2). Il primo è riconducibile alla zona interna al

porto e relativo alle stazioni Pm3, Pm4, Pm5. Qui si sono registrate le maggiori variazioni comprese

tra un minimo di 4,84 NTU per il Pm5 in data 02 marzo 2005 ed un massimo di 36,58 NTU per il

Pm5 in data 23 dicembre 2004. Il secondo profilo nella zona di “transizione” è relativo alle stazioni

Pm6 e Pm7, evidenzia un valore minimo di 0,76 NTU per la stazione Pm7 in data 8 marzo 2005, ed

un valore massimo di 14,85 NTU per la stazione Pm6 in data 3 dicembre 2004. Infine il terzo

profilo, riguardante l’esterno del porto nelle stazioni di controllo Pm1 e Pm2, si registrano valori

minimi di 0,02 NTU nella stazione Pm2 in data 08 marzo 2005 e valori massimi di 16,82 NTU nella

stazione Pm1 in data 12 giugno 2005.

(15)

Torbidimetro

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00

1 (03/12/2004) 2 (13/12/2004)

3 (23/12/2004) 4 (31/01/2005)

5 (01/02/2005) 6 (02/02

/2005) 7 (03/02

/2005) 8 (23/02

/2005) 9 (2

4/02/2005) 10 (02/03/200

5)

11 (08/03/200 5)

12 ( 17/03/2005)

13 ( 22/03/2005)

14 ( 08/04/2005) 15 (22/04/200

5)

16 (12/05/2005) 17 (06/06/2005)

18 (07/06/2005) 19 (08/06/200

5)

20 (09/06/200 5)

21 (10/06/200 5)

22 (23/06/200 5)

23 (05/07/200 5)

data

NTU

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

Figura 4.1.5-1 Andamento della torbidità in tutte le stazioni per l’intero monitoraggio

In Figura 4.1.5-2 si osserva che le stazioni interne al porto Pm3, Pm4 e Pm5 presentano valori medi più alti in tutte le fasi di monitoraggio. Le stazioni Pm6 e Pm7, che rappresentano la zona di

“transizione”, riportano i valori di torbidità intermedi tra le stazioni interne e quelle di controllo.

Confronto media torbidità

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00

pm1 pm2 pm3 pm4 pm5 pm6 pm7

NTU

prima durante dopo

Figura 4.1.5-2 Andamento dei valori medi di torbidità raggruppati per periodo

I dati riportati nella Tabella 4.1.5-1 permette di giustificare i valori più elevati di torbidità riscontrati

soprattutto nelle stazione Pm4 e Pm5 nel periodo iniziale del monitoraggio. Questi infatti oltre ad

(16)

essere legati al traffico marittimo e al fattore antropico possono essere spiegati considerando l’elevata piovosità del mese di dicembre 2004.

Tabella 4.1.5-1Valori massimi, minimi e medie di ogni stazione relativi alla torbidità del periodo iniziale tenendo in considerazione le giornate di pioggia (in blu)

Stazioni data prima Max torbidità (NTU) data prima Min torbidità (NTU) Media periodo pm1 03/12/2004 7,25 23/12/2004 4,88 6,44 pm2 03/12/2004 6,64 13/12/2004 4,52 5,61 pm3 23/12/2004 16,83 03/12/2004 12,66 14,69 pm4 03/12/2004 31,29 13/12/2004 9,07 17,81 pm5 03/12/2004 36,58 13/12/2004 16,91 24,33 pm6 03/12/2004 14,85 23/12/2004 7,26 9,84 pm7 03/12/2004 8,95 23/12/2004 5,89 6,93

In particolare per la stazione Pm3 (Figura 3.1-1) collocata nel sito di dragaggio, è stato analizzato in maniera dettagliata l’andamento della torbidità in funzione del tempo.

Nel grafico riportato in figura (Figura 4.1.5-3) si evidenzia l’andamento del parametro indagato per l’intero periodo di monitoraggio, mettendo in evidenza le tre fasi di campionamento che permettono di identificare nella stazione Pm3 l’incremento di torbidità conseguenza dell’attività di dragaggio.

Risultati del Torbidimetro nella stazione pm3

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00

1 (03/12/200 4)

2 (13/12/200 4)

3 (23/

12/2004 )

4 (31/01/200 5)

5 (01/02/200 5)

6 (02/02/200 5)

7 (03/02/200 5)

8 (23/

02/2005 )

9 (24/02/200 5)

10 (02/03/2005 )

11 (08/03/2005) 12 (17/03/2005)

13 (22/03/2005) 14 ( 08/04/200

5)

15 (22/04/2005 )

16 (12/05/2005) 17 (06/06/200

5)

18 (07/06/2005) 19 (08/06/2005)

20 (09/06/2005 )

21 (10/06/2005) 22 (23/06/2005)

23 (05/07/2005)

data

NTU

(17)

In Figura 4.1.5-4 viene riportato invece l’andamento della torbidità di sei giornate nella stazione Pm3 in cui i campionamenti sono stati effettuati contemporaneamente alla fase di dragaggio.

Torbidità nella stazione pm3 interna ed esterna alle panne durante il dragaggio

0,00 5,00 10,00 15,00 20,00 25,00 30,00 35,00 40,00

8 (23/02/2005)

9 (24/02/2005)

10 (02/03/2005)

11 (08/03/2005)

12 (17/03/2005)

13 (22/03/2005) data

pm3 interna

pm3 esterna

Figura 4.1.5-4 torbidità interne ed esterna alle panne

In queste date le indagini sono state effettuate sia internamente che esternamente alle panne in modo da verificare la loro tenuta. I risultati ottenuti hanno confermato l’efficacia delle barriere contenitive fatta eccezione per la giornata del 24 febbraio 2005 dove la torbidità esterna alle strutture di contenimento risulta maggiore, riportando un valore del 35,25 NTU, rispetto al lato interno pari a 23,22 NTU. Questa “anomalia” probabilmente può essere giustificata tenendo presente che durante la fase di campionamento è sopravvenuto l’attracco di una nave proprio in prossimità delle panne.

In generale la torbidità dell’intero bacino monitorato risulta condizionata dai fenomeni meteorologici quali le pioggia intervenute nel periodo di campionamento. Nel periodo precedente all’attività di escavo i valori di torbidità risultano per questo molto elevati in tutte le stazioni.

La perturbazione causata invece dall’attività di dragaggio si rispecchia soprattutto nella stazione

Pm3 e in maniera minore, grazie all’azione di contenimento delle panne, nelle stazioni limitrofe

quali Pm4 e Pm5.

(18)

Bisogna tenere presente che in queste analisi non sono state prese in considerazione le coincidenze con gli arrivi e le partenze delle navi turistiche e commerciali durante il periodo di monitoraggio.

4.1.6 Analisi Multivariata dei risultati ottenuti mediante sonda multiparametrica.

Le analisi Multivariate effettuate sui dati relativi ai parametri investigati con la sonda multiparametrica (vedi Figura 4.1.6-1e Figura 4.1.6-2) non hanno evidenziato particolari disomogeneità tra i dati. Questo ha permesso di stabilire che le stazioni di bianco esterne al porto (Pm1 e Pm2) non sono da considerarsi vere e proprie stazioni di controllo, ma simili alle altre in quanto sono state influenzate dagli stessi fattori quali: le stagioni, le condizioni meteorologiche ed in parte anche dal dragaggio stesso.

Dalle figure (Figura 4.1.6-1e Figura 4.1.6-2) è possibile risalire alla giornata di campagna indicata

fra parentesi, vedi Tabella 4.1-1, e alla relativa stazione di monitoraggio vedi Figura 3.1-1.

(19)

Figura 4.1.6-1 Analisi Multivariata (MDS) dei dati ottenuti con la sonda multiparametrica

Figura 4.1.6-2 Analisi Multivariata mediante cluster dei dati ottenuti con la sonda

multiparametrica

(20)

4.2 I risultati delle analisi fisiche delle acque del porto (TSS)

Le analisi fisiche delle acque hanno riguardato il monitoraggio dei solidi sospesi totali. I campionamenti sono stati effettuati in ognuna delle sette stazioni tramite un rilevamento giornaliero effettuato la mattina. Nelle date riportate in Tabella 4.2-1 è possibile individuare le giornate di campagna suddivise in funzione delle fasi di monitoraggio.

Tabella 4.2-1 Giornate di campagna per i TSS

Prima dell'attività di dragaggio Durante l'attività di dragaggio Dopo l'attività di dragaggio

Mattina Mattina Mattina

1 (03/12/2004) 4 (03/02/2005) 11 (23/06/2005) 2 (13/12/2004) 5 (08/03/2005) 12 (05/07/2005) 3 (23/12/2004) 6 (17/03/2005)

7 (22/03/2005)

8 (07/04/2005)

9 (21/04/2005)

10 (12/05/2005)

Prendendo in considerazione le medie dei solidi sospesi totali (TSS), superficiali e profondi, in ogni stazione nelle varie fasi di monitoraggio, si riscontra che i valori relativi al periodo iniziale risultano elevati soprattutto per la stazione Pm5 (Figura 4.2-1 e Figura 4.2-2). La causa più probabile è imputabile all’elevata piovosità registrata nel mese di dicembre 2004 come precedentemente evidenziato per la torbidità (vedi Tabella 4-1).

I dati relativi ai TSS superficiali vanno da un massimo di 18,14 mg/l registrato nella stazione Pm3

durante l’attività di dragaggio ad un minimo di 1 mg/l registrato nel punto Pm6 nel periodo post

dragaggio (Figura 4.2-1), mentre i dati relativi ai TSS profondi vanno da un massimo di 15,86 mg/l

(21)

Confronto media dei TSS in tutte le stazioni superficiali

0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00

PM1 sup PM2 sup PM3 sup PM4 sup PM5intermedio PM6 sup PM7 sup

mg/l

prima durante dopo

Figura 4.2-1 Rappresentazione delle medie dei TSS superficiali di tutte le stazioni

Confronto media dei TSS in tutte le stazioni profonde

0,00 2,00 4,00 6,00 8,00 10,00 12,00 14,00 16,00 18,00 20,00

P M 1 p rof P M 2 p rof P M 3 p rof P M 4 p rof PM5 int e rm edio P M 6 p rof P M 7 p rof

mg /l

prima durante dopo

Figura 4.2.-2 Rappresentazione delle medie dei TSS profondi di tutte le stazioni

(22)

Passando in dettaglio i valori dei TSS rilevati nella stazione Pm3 (Figura 3.1-1) interna al sito di dragaggio è possibile identificare l’aumento di torbidità in conseguenza dell’attività di escavo. In Figura 4.2-3 sono riportati i valori sia superficiali che profondi, del parametro indagato per l’intero periodo di monitoraggio, mentre nella Figura 4.2-4 viene rappresentato l’andamento dei solidi sospesi totali di tre giornate di campionamento nella stazione Pm3 in concomitanza all’attività di dragaggio.

TSS della stazione Pm3

0 5 10 15 20 25 30 35 40 45

1(03/12/2004) 2(13/12/2004) 3(23/12/2004) dragaggio(03/02/2005) dragaggio(08/03/2005) dragaggio(17/03/2005) dragaggio(22/03/2005) dragaggio(07/04/2005) dragaggio(21/04/2005) dragaggio(12/05/2005) 11(23/06/2005) 12(05/07/2005)

data

mg/l

PM3 sup PM3 prof

Figura 4.2-3 Andamento dei TSS per la stazione Pm3 nell’arco dell’intero monitoraggio

Le indagini effettuate internamente ed esternamente alle panne, sia in superficie che in profondità,

hanno verificare la tenuta delle barriere. I risultati cosi ottenuti sono stati confrontati con i valori di

torbidità avvalorando ancor più l’efficacia delle barriere contenitive.

(23)

TSS della stazione PM3

0 5 10 15 20 25 30 35

5 (08/03/2005) 6 (17/03/2005) 7 (22/03/2005) data

mg/l

PM3 sup.

interno

PM3 prof.

interno

PM3 sup.

esterno

PM3 prof.

esterno

Figura 4.2-4 Andamento dei TSS nella stazione Pm3

Anche in questo caso gli elevati valori di TSS nel periodo post dragaggio sono giustificabili considerando le piogge abbondanti che si sono verificate durante il periodo di campionamento.

L’effetto dell’attività di dragaggio ha condizionato la concentrazione dei solidi sospesi nella stazione Pm3 e nei punti di campionamento limitrofi quali Pm4 e Pm5. In queste ultime l’effetto risulta ridotto grazie l’utilizzo delle panne.

4.2.1 Analisi Multivariata dei risultati delle analisi fisiche delle acque del porto (TSS)

Le analisi Multivariate effettuate sui valori dei solidi sospesi totali (TSS) (vedi Figura 4.2.1-1 e Figura 4.2.1-2) non hanno evidenziato, anche in questo caso, particolari disomogeneità tra i dati.

Come per la sonda multiparametrica le stazioni di bianco esterne al porto (Pm1 e Pm2) non sono da considerarsi vere e proprie stazioni di controllo ma risentono degli stessi fattori quali: le stagioni, le condizioni meteorologiche e l’attività di dragaggio.

Dalle figure (Figura 4.2.1-1 e Figura 4.2.1-2) è possibile risalire alla giornata di campagna indicata

fra parentesi, vedi Tabella 4.2-1, e alla relativa stazione di monitoraggio vedi Figura 3.1-1.

(24)

Figura 4.2.1-1 Analisi Multivariata (MDS) sui valori dei solidi sospesi totali (TSS)

(25)

4.3 I risultati delle indagini effettuate sulle acque di efflusso della vasca di colmata

Secondo il piano di monitoraggio la stazione di campionamento delle acque di efflusso era prevista all’interno della vasca di sedimentazione. Effettuando un dragaggio con benna i fanghi riversati all’interno del bacino presentano una bassa percentuale di acqua, tale da non permettere lo sfioro di questa dal bacino alla vasca di sedimentazione e poi in mare

La normativa vigente regolamenta le acque di scarico con il D.Lgs.152/99 vedi Tabella 4.3-1 dove vengono sanciti i limiti di concentrazione per solidi sospesi ed elementi chimici dispersi in soluzione.

Tabella 4.3-1 Limiti imposti allo scarico dal D. Lgs 152/99

Parametro limiti D. Lgs 152/99 mg/l

Solidi Sospesi 80,00

Arsenico 0,5

Cromo tot. 2

Nichel 2 Rame 0,1 Piombo 0,2 Mercurio 0,005

Cadmio 0,02 Zinco 0,5 Alluminio 1

Ferro 2

Nel grafico (Figura 4.3-1) sono riportati i risultati delle indagini relative ai TSS effettuate sulle

acque interne alla vasca di colmata. I valori dei solidi sospesi totali non superano mai gli 80 mg/l

rilevati e quindi non sono state effettuate ulteriori indagini riguardanti sia il particellato che la

concentrazione dei contaminanti ritenuti di maggiore interesse quali Cd, Hg, Pb, Zn, IPA.

(26)

TSS interni alla vasca

0 10 20 30 40 50 60 70 80 90

1 (17/01/

2005) 2 (2

5/02/

2005) 3 (08/03/2005)

4 (10/03/

2005) 5 (1

7/03/

2005) 6 (23/03/2005)

7 (31/

03/

2005) 8 (05/04/

2005) 9 (/14

/04/2 005)

10 ( 20/

04/200 5)

11 ( 27/

04/

2005)

12 ( 13/

05/2005)

data

mg/l

Figura 4.3-1 TSS rilevati internamente alla vasca di colmata

Sempre nelle acque interne alla vasca di colmata sono stai effettuati tre saggi biologici utilizzando tre bioindicatori quali il batterio Vibrio fischeri, l’alga Dunaliella tertiolecta e la diatomea Phaeodactylum tricornutum (Tabella 4.3-2).

Per le prime tre date è stata utilizzata la Dunaliella tertiolecta e dai test effettuati in data 25/02/2005 e 08/03/2005 (vedi Tabella 4.3-2) si è riscontrata l’eutrofizzazione (crescita positiva) del bioindicatore sintomo questo di una crescita positiva che indica la presenza di nutrienti e non di sostanze tossiche all’interno del campione.

La diatomea Phaeodactylum tricornutum è stata sostituita alla Dunaliella tertiolecta ed ha riscontrato, nelle date successive, la presenza di eventuali sostanze tossiche che ne hanno limitano o bloccano la crescita (inibizione della crescita).

Per quanto riguarda il batterio Vibrio fischeri, in tutti i test tossicologici non ha avuto alcun effetto.

Dato che ogni forma vivente ha una sua propria reattività ed emette segnali differenti nei confronti

di gruppi diversi di inquinanti, l’utilizzo di una batteria di saggi ecotossicologici mediante l’impiego

(27)

Tabella 4.3-2 Risultati dei saggi biologici effettuati sulle acque della vasca

Acqua vasca di colmata 25/02/2005 08/03/2005 10/03/2005 17/03/2005 23/03/2005 31/03/2005

Test di Tossicità

Dunaliella tertiolecta Eutrofizzante Eutrofizzante Assenza

Vibrio fischeri Assenza Assenza Assenza Assenza Assenza Assenza

Phaeodactylum tricornutum Presenza Presenza Presenza

Acqua vasca di colmata 05/04/2005 14/04/2005 20/04/2005 27/04/2005 13/05/2005

Test di Tossicità

Dunaliella tertiolecta

Vibrio fischeri Assenza Assenza Assenza Assenza Assenza Phaeodactylum tricornutum Assenza Presenza Presenza Presenza Assenza

4.4 I Risultati delle indagini chimico-fisiche relative alle acque dei Piezometri

La Tabella 4.4-1 riporta i risultati di sette parametri indagati nelle acque piezometriche prima, durante e dopo l’attività di dragaggio cosi da verificare la reale conterminazione della vasca di colmata.

Purtroppo i dati sono per la maggior parte al di sotto dei limiti di rilevabilità dello strumento e quindi difficilmente interpretabili.

L’unico parametro che poteva essere preso in considerazione era relativo ai solidi sospesi totali (TSS) ma in questo caso le analisi sono carenti sia nella fase di dragaggio sia in quella post- dragaggio e quindi rimane impossibile dare un giudizio sulla possibile alterazione conseguente lo stoccaggio dei sedimenti dragati.

Tabella 4.4-1 Risultati delle analisi effettuate sulle acque dei piezometri

S2bis - Piezometro lato terra S6bis - Piezometro lato mare profondità: da -10 a -11 metri profondità: da -5 a -7 metri Parametri bianco fine lavori bianco dragaggio fine lavori 23/12/2004 07/07/2005 23/12/2004 13/05/2005 07/07/2005

Solidi sospesi tot. mg/l 2110 n.d. 673 n.d. n.d.

Piombo mg/l < 0,020 < 5 < 0,020 < 0,005 < 2 Mercurio mg/l < 0,0005 < 0,5 < 0,0005 < 0,0005 < 0,5 Cadmio mg/l < 0,001 < 2 < 0,001 < 0,002 < 10 Zinco mg/l < 0,010 < 10 < 0,010 0,002 < 10

Arsenico mg/l n.d 0,005 n.d n.d 0,005

IPA totali µg/l 0,7 < 0,001 < 0,3 0,001 0,014

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