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10 aprile 2017 Il diabete e i percorsi assistenziali L’esperienza di Fe.D.ER

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10 aprile 2017

Il diabete e i percorsi assistenziali

L’esperienza di Fe.D.ER

Rita Lidia Stara

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Perché, come , quando..

una organizzazione di secondo livello

Il volontariato e’ oggi una componente importantissima della societa’ civile, chiamato a svolgere compiti

per i quali occorre essere formati e preparati

E’ piu’ facile urlare e rivendicare dall’esterno piuttosto che partecipare e cercare soluzioni condivise

Per essere rappresentativi ed essere coinvolti attivamente le associazioni hanno capito la necessita’ di riunirsi,

coordinarsi, formarsi per acquisire le necessarie competenze

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Costruire un percorso democratico attraverso regole chiare e condivise

Muoversi sempre all’interno della normativa di riferimento

Favorire l’autonomia delle associazioni affiliate

Non giudicare l’operato di altri se non è ben chiaro il contesto territoriale nel quale si opera

Incentivare la formazione delle persone Costruire una comunicazione efficace:

Mailing list, news letter, ecc.

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Cercare, raccogliere e divulgare tempestivamente Delibere, nuove norme, informazioni utili

Visitando regolarmente i siti istituzionali ufficiali

Intervenire su richiesta e a supporto delle associazioni locali,senza sostituirsi ad esse:

la vera ricchezza sono le associazioni territoriali Uscire dalla logica della mera rivendicazione

per essere alleati, incisivi e VINCENTI

7 anni di attività e progetti Corso di Fund raising Corso Gentus Diabete

Corso Calcolo carboidrati Giornate di Educazione

per la prevenzione e la cura del Piede Diabetico

Forlì Bologna Parma

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Diamo Scacco al Diabete 2011 Diamo Scacco al Diabete 2013

Diabete e Sport in sicurezza Strabologna

Calendario Fe.D.ER per le associazioni

Giornate di Educazione Terapeutica e autocontrollo Parma Ravenna Bologna

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Il rapporto con le Istituzioni

Fe.D.ER nasce per presidiare la RER

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CONCERTAZIONE!!!

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Dalla rivendicazione ai Progetti Condivisi

Fiducia e co-produzion

I dati evidenziano una buona soddisfazione (90,5%) dei pazienti relativamente alle informazioni

ed all' educazione ricevuta per l'utilizzo e la gestione dei presidi ed altre tecnologie,

riferiscono, inoltre un buon compenso della malattia.

Solo poco più della metà degli intervistati, però, utilizza l'autocontrollo per correggere la dose di insulina in base al valore glicemico per cui emerge la necessità di trovare strategie più efficaci per motivare maggiormente i pazienti all'autocontrollo.

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Sono dati raccapriccianti, in un paese

dove l’assistenza sanitaria è gratuita per tutti

L’unico paese in cui ci sono i pediatri di libera scelta.

Sono dati raccapriccianti, in un paese

dove l’assistenza sanitaria è gratuita per tutti

L’unico paese in cui ci sono i pediatri di libera scelta.

Diagnosi precoce del DT1 in età pediatrica

Tra il 2004 e il 2013 9500 bambini sotto i 15 anni hanno avuto diagnosi di Diabete .

4 di loro non ci sono più,

7 di loro hanno lesioni permanenti a causa di una diagnosi tardiva

Sono dati raccapriccianti, in un paese

dove l’assistenza sanitaria è gratuita per tutti

L’unico paese in cui ci sono i pediatri di libera scelta.

Molti motivi per riflettere

Ridurre i casi di chetoacidosi diabetica attraverso una diagnosi precoce.

Diffondere cultura e conoscenza sul diabete in età pediatrica.

Desideriamo che quante più persone possibile abbiano in mente i sintomi precoci del diabete, affinchè non solo il pediatra di libera scelta, ma gli stessi genitori e operatori scolastici ad ogni livello, possano riconoscere facilmente il diabete fin dai primi sintomi.

“Creare cultura” sulla malattia diabetica in età pediatrica.

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Esiti osservabili e non osservabili

conosciuti solo dai pazienti Bisogni e aspettative dei pazienti

Impatto della malattia QdL

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Lum os Medica S.r.l.

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