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ALMANACCO PER LANNO 1879

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(1)

I L

GALANTUOMO

-

ALMANACCO PER L A N N O 1879

A N N O X X V I I

STRENNA OFFERTA AGLI ASSOCIATI

A L L E

LETTURE CATTOLICHE

(2)

PR O PR IE TÀ D E L L ’EDITORE

T orin o 1878. — T ip ogra fia Salesiana.

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IL GALANTUOMO PER L ’ ANNO 1879

Il Galantuomo a’ suoi amici.

S e non fosse del titolo che porto in fronte, chè ogni galantuom o d ev e rasse­

gnarsi in tutto ai disegni della divina P rovviden za, e dell’ affetto che a voi m i leg a, m iei buoni am ici, davvero che in qu e­

s t’ anno avrei tu tt’ altra voglia che di m o­

strarm i alla lu ce e fare an ch ’io figura in m ezzo agli altri m iei confratelli alma­

nacchi. D i fatto com e potrà mai il povero Galantuomo presentarsi tra i suoi ben e­

v oli con volto allegro e sereno, com e b i­

sogna ad un uom o che sta per annunziare un anno n u ov o, che si suole augurare e spe­

rare sem pre fe lic e , mentre in questo malau­

gurato 18 78 eg li ha perduto il m igliore d e’ suoi a m ici, il più tenero dei padri, quello

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che veram ente procurava il bene di tutti i Galantuomini, l ’ im m ortale P io IX ? Oh P io I X ! Sublim e e cara figura di P on te­

fice! . . .. Chi è di noi che dopo essere stato rapito per lo spazio di quasi trentadue anni allo splendore di tue angeliche virtù, possa ora ripetere il venerato tuo nome senza sentirsi tutto com m osso nel più p ro­

fondo del cuore? Chi è di noi che avendo po­

tuto una volta contem plar da vicino la tua sacra p erson a , abbia poi potuto dimenticare quelle nobili fattezze, quel v olto maestoso, quegli occh i vividi, penetranti e soavi, nei quali splendeva tutta la grandezza della tua anima santa, tutto l ’ am ore del tuo cu ore di Padre ? Chi di n oi... Ma qui m ’ av v egg o che se lasciassi libero sfogo al m io cuore non la finirei più; però v o ­ g lio ancora d irv i che io , p o v e ro Galan­

tuom o, ho avuta, non una, ma più volte la incom parabile fortuna di gettarm i ai piedi del grande P io IX e di riceverne la benedizione; che questa fortuna a vece di mitigare il mio dolore a ll’annunzio della sua m orte, m e lo accrebbe a m ille doppi, perchè mi pareva di vederm elo dinanzi, tutto bello e c a n d id o , raggiante di un

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celeste s o r r is o .... m i pareva di sentire ancora le sue sante mani posarsi sulla m ia testa g rig ia , veder la sua destra a l­

zarsi a form ar sopra di m e il segno della santa c r o c e , udir quella v oce arm o­

niosa e potente ad in v o c a r la benedizione di Dio sopra il p o v ero G alantuom o...

V i dirò che an ch ’ io, com e tutti g li altri, non volli credere alle prim e notizie che fosse m orto davvero, e che ci volle anzi tutta l ’ autorità del m io buon P a rroco per farm elo credere; che an ch ’ io nonostante la mia età e la distanza h o v olu to c o r ­ rere a R om a per bearm i ancora una volta in quelle venerate sem bianze e baciar p er l ’ ultima volta quei piedi che p o rta - van la pace. V i dirò finalm ente che an­

c o r io h o pregato p er L u i, m a non m o l t o , perchè son certo c h ’E g li è su ­ bito volato da questa valle di lacrim e al b e l P aradiso. H o invece pregato m olto affinchè il buon Dio si degnasse di d a rg li presto un successore d egn o di L u i, e nel m io cord og lio trovai una grande consola­

zione nel sapere che le fervid e pregh iere del m ondo cattolico erano state c o sì presto e c o sì bene esaudite, com e tutti sanno, c o l­

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la elevazione al Som m o Pontificato di quel dottissimo e virtuosissim o personaggio che è L e on e X III.

Un altro insigne personaggio la morte inesorabile ci tolse dalla nostra Italia;

personaggio grande e ben degno del nostro c om p ia n to, il nostro R e V ittorio E m a­

nuele II. N o i P iem ontesi, che lo avevamo veduto e conosciuto da vicin o, ne pian­

gem m o ben di cuore la perdita, e pregam m o p er L u i, che passò a ll’altra vita munito dei conforti di nostra santa R eligione e a c ­

compagnato dalla benedizione di P io I X , grande fortuna per Lui e consolazione per noi e pel suo Augusto F ig liu olo U m berto divenuto nostro R e , pel quale anche il p ov ero Galantuomo ha pregato e prega che il Sign ore lo benedica insiem colla sua reale fam iglia.

N e ll’ afflizione che m i ha colpito non ho potuto forse contentarvi gran fatto, o m iei buoni am ici, nel mio solito alm anacco; ma v o i, che siete tanto buoni, vogliatem i bene lo stesso, e pregate per m e, c o m ’io p rego p er v o i, ricordandoci tutti che i dispia­

ce ri, i dolori, le tribolazioni, che c i af­

flig g on o su questa terra, sono prove che

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il Signore ci vu ol ben e, com e ci dice la Sacra Scrittura, e com e canta da essa in­

spirato un mio carissimo am ico, professore e poeta, in questi bei v ersi:

Perchè mi fosti caro Io ti provai con dure Vicende e con sventure, E nel mio amor mi piacque Che fatto segno all’ira

Tu fossi in vista, e t’ opprimesse il duolo;

E l’ alma tua, figliuolo, Perchè sospira?

Son del Signor le prove

Dolci a chi crede, e in Lui confida ed ama, E d’anime ch'Ei chiama

A più beata sorte:

Son dell’eterno regno Per chi le toglie in pace, E pur soffrendo tace, Sicuro pegno.

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I N D I C E .

Il G alantuom o a i su oi am ici . . . p a g. .3

P rin cip io d elle s t a g i o n i ... » 9

E cclissi ...» 10

L evata e. tram onto d e l sole per T o rin o » 11 Fasi d ella l u n a ...» 12

I qu attro tem pi d e ll’ a n n o ...» 13

C om puti e c c l e s i a s t i c i ... » ivi

T em p o proib ito per celeb. le nozze solen ni» ivi Feste m o b i l i ... » ivi

L a p regh iera d e l m a t t i n o ... » 2 7 I venerabili d el nostro s e c o lo . . . . » 29

A P io IX il g r a n d e ... » 33

L a M adonna d i P io I X ...» 35

S toria d i una c r o c e ...» 36

Un am ico n e m i c o ... » 47

I l rispetto u m a n o ... » 54

M a s s i m a ...» 55

M eglio um ile e oscu ro che grande e superbo» ivi La santificazione d elle feste . . . . » 59

L ’ im piego d el t e m p o ... » 60

A i giovan i bisogn a parlar ch iaro . . . » 63

Il t e l e f o n o ...» 65

Il t e l e t t r o s c o p i o ... » L ’id r o c o n o m e t r o ... » 67

Il f o n o g r a f o ...» ivi

A p plicazione d e lla c a r t a ... , » 68

L o sba glio d i n a s o ... » 70

Una difesa l e g i t t i m a ...» 71

Le bastonate per i s b a g l i o ... » ivi

P ru den za d i un s i n d a c o ...» ivi

L ’ usciere ben r i c e v u t o ...» 72

Straordinaria l o n g e v i t à ... » ivi

Il c a t e c h is m o ... » 73

Il catechism o catt. e N apoleone il grande» 74 Segreto d ’ econom ia d om estica . . . . » 76

L a pregh iera d ella s e r a ... » 78

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