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3. L’AZIENDA 3.1.

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3.

L’AZIENDA

3.1.

La storia

Infibra opera nel segmento della carta tissue ovvero nella produzione di articoli di carta destinati al consumo quotidiano. Per tissue si intendono tutti quei prodotti di carta indirizzati all’uso igienico sanitario, sia nelle case private (linea casa o domestica “consumer”) che nei luoghi pubblici (identificati come Away From Home, prodotti catering o per le comunità). Parlando dunque di carta tissue si fa riferimento a carta igienica e a rotoli da cucina ma anche a fazzoletti, tovaglioli, lenzuoli medici, rotoli industriali, veline facciali.

Infibra S.r.l. nasce nel 1997 come fabbrica di tovaglioli promozionali per il canale dei torrefattori del caffè, specializzandosi nell’impiego di carta ovatta e differenziando la propria offerta per la particolare qualità dei suoi prodotti e la forte versatilità del servizio offerto. Questa è ottenuta tramite l’utilizzo di particolari decori e personalizzazioni: il settore iniziale di riferimento risulta quindi quello della ristorazione organizzata.

Nel 1999, grazie alla concessione di un finanziamento in virtù del programma ministeriale a sostegno dell’imprenditorialità giovanile, l’azienda accresce la propria capacità produttiva e allarga la propria attività alla progettazione e realizzazione di prodotti monouso per l’apparecchiatura della tavola, rivolti prevalentemente al settore professionale. Le rapide dinamiche del settore determinano le condizioni ideali per passare dalla dimensione artigianale a quella industriale. Da questo momento, insieme alle importanti commesse a marchio privato, realizzate per affermate aziende produttrici del settore, si affiancano i prodotti a marchio Infiore, la linea di tovagliolo monouso ideata dall’azienda, dove mano a mano confluiscono i vari progetti maturati nel tempo. L’azienda sviluppa un proprio catalogo prodotti e viene creata una rete di vendita a carattere nazionale formata da agenti professionisti per distribuire la linea Infiore all’ingrosso tradizionale; inizia così a intraprendere relazioni commerciali anche con importanti clienti stranieri.

Nel 2001, per soddisfare le crescenti richieste del canale Ho.Re.Ca. (termine commerciale che si riferisce al settore dell’industria alberghiera, alle imprese che producono e servono alimenti e bevande, ristoranti, bar e caffè), nasce la collaborazione con altre piccole aziende produttive e l’attività dell’azienda si concentra nella definizione e sviluppo di una gamma ancora più completa di articoli.

Nel 2005 i vertici aziendali stabiliscono di spostarsi dal sito storico di Collesalvetti (LI), dove l’azienda è nata e si è ampliata negli anni, in un nuovo sito progettato e modellato secondo le

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19 necessità sia produttive che organizzative; pertanto nel corso dell’anno 2006 Infibra trasferisce il proprio stabilimento nella sede attuale di Cenaia (PI).

Il nuovo sito produttivo permette all’azienda di aumentare la propria capacità produttiva e, nel corso dell’anno 2007, si attivano contratti con importanti realtà della distribuzione organizzata e vengono attivati i primi contratti con aziende estere.

Nell’anno 2008, dopo un forte incremento del giro d’affari, l’azienda individua la necessità di operare un nuovo e importante salto qualitativo e nasce così la collaborazione con il gruppo Celtex. La collaborazione con il nuovo partner consente all’azienda di rafforzare e consolidare la gestione delle materie prime, integrando parte del proprio fabbisogno con le cartiere del gruppo, e soprattutto di allargare la collaborazione commerciale verso la rete di agenti di commercio esteri che quest’ultima ha consolidato negli anni. Vengono attivate nuove linee di prodotti goffraincollati (sistema barpap) che consentono di accrescere gli standard qualitativi delle carte per ottenere linee di prodotti innovativi mantenendo le caratteristiche di praticità ed economicità del tovagliolo monouso, ritenute strategiche in un mercato sempre più esigente e competitivo. La produzione dell’azienda Infibra si inserisce così nel comparto del mercato tissue focalizzando la propria attenzione principalmente sul settore di mercato Ho.Re.Ca., tramite la produzione di due categorie di prodotti: gli articoli a catalogo e gli articoli su commessa. Per quanto riguarda gli articoli a catalogo l’azienda fornisce prodotti standard, rivolti principalmente alla grande distribuzione, e prodotti personalizzati a seconda delle specifiche esigenze del cliente.

3.2.

L’offerta attuale

Infibra è una tra le principali aziende di riferimento nel mercato del tovagliato monouso professionale e la produzione di articoli private label è rivolta esclusivamente a importanti realtà distributive della grande distribuzione. La scelta dell'impiego di macchinari all'avanguardia unita alla ricerca e allo sviluppo di nuovi prodotti sulla base delle dinamiche del settore costituiscono gli elementi portanti della filosofia aziendale. Il catalogo catering 2014 offre a tutti gli operatori del canale Ho.Re.Ca. una gamma completa di formati, colori e decori.

CERTIFICAZIONI

• La strategia ambientale di Infibra è incentrata sulla gestione forestale ragionata: nel 2013 l’azienda ha ottenuto la certificazione FSC Mixed Sources. La FSC (Forestal Stewardship Council) è un’organizzazione indipendente, non governativa e non a scopo di lucro, per la promozione e la gestione consapevole delle foreste del mondo. Le foreste certificate sono gestite nel rispetto dei bisogni sociali, economici ed ecologici delle generazioni attuali e

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20 future. Il programma minimizza i rischi dello sfruttamento illegale: questo viola i diritti civili e i costumi delle popolazioni locali oltre a minacciare la conservazione del patrimonio naturale.

La ISO 9001:2008 rappresenta oggi il nuovo riferimento, riconosciuto a livello mondiale per la certificazione del sistema di gestione per la qualità delle organizzazioni di tutti i settori produttivi e di tutte le dimensioni. La società pone al centro il cliente e la sua piena soddisfazione ottenuta tramite processi e attività aziendali finalizzate a fornire prodotti e servizi che rispondano in modo costante ai requisiti qualitativi e normativi.

L’Ecolabel è il marchio europeo qualità ecologica che attesta che i prodotti hanno un ridotto impatto ambientale nel loro intero ciclo di vita. Questo marchio è stato creato dall’Unione europea per aiutare i consumatori a scegliere i prodotti più ecologici e rispettosi dell’ambiente. Tutti i prodotti marchiati Ecolabel sono controllati da organismi indipendenti che ne verificano la conformità a rigorosi criteri ecologici e prestazionali. La gamma di prodotti standard presenti a catalogo che vengono prodotti all’interno dello stabilimento Infibra sono i seguenti:

• tovaglioli monouso, che sono disponibili in vari colori, formati (25, 33, 38, 40), numero di veli di cui sono composti (1,2,3,4 veli), collatura (linea esclusiva dell'azienda Infibra col marchio TISSUE);

• salviette lavamani disponibili in vari formati e con profumi diversi;

• linea dei coordinati, che permette di acquistare tutti gli oggetti necessari per i servizi di ristorazione e che pertanto riunisce: buste portaposate, tovagliette, salvietta lavamani;

• linea cash and carry, che grazie all’innovativo sacchetto di contenimento permette di ridurre gli ingombri e i costi di logistica.

Inoltre è presente tutta la gamma dei prodotti personalizzati a catalogo, per i quali l’azienda fornisce servizi di personalizzazione basati principalmente sulle stampe richieste:

• tovaglioli di carta monouso, con stampe personalizzate, diversi tipi di veli e tipologie di goffratura;

• buste portaposate, anch'esse personalizzabili con stampe richieste dal cliente;

• salviette lavamani;

• tovaglioli da bar;

• altri prodotti commercializzati come tovagliette monouso, carta igienica, ecc.

L’azienda produce anche per conto di marchi terzi: in questa categoria possono rientrare tutte le tipologie di prodotti precedentemente elencate. Le personalizzazioni fanno riferimento prevalentemente al tipo di stampa e alla scelta del numero di colori, nonché di particolari effetti richiesti sulla stampa.3

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3.3.

La struttura organizzativa

La struttura organizzativa dell’azienda è suddivisa in funzioni dirette dall’amministratore

delegato della società. L’azienda conta circa 45 dipendenti tra le varie funzioni aziendali che si possono trovare nell’organigramma aziendale4 (Figura 1, non figurano l’ufficio esteri e l’assistente a giornata).

Per favorire l’interscambio di informazioni tra le parti vengono tenute due riunioni settimanali.

• Una riunione della logistica a cui partecipano tutte le figure presenti negli uffici e il capo dei magazzinieri, gli argomenti trattati sono:

o fatturato e obiettivi inerenti; o ordini dei clienti;

o scelte strategiche e prospettive future; o aree di miglioramento.

4 Manuale Sistema di Gestione della Qualità Infibra, 2009

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• Una riunione della produzione a cui partecipano il responsabile di produzione, il grafico, l’assistente a giornata, i 3 assistenti al turno e il responsabile della manutenzione, gli argomenti trattati sono:

o produttività delle linee e mancate produzioni; o programma futuro di produzione;

o problemi delle macchine, eventuali modifiche;

o comportamento degli operatori, possibilità di spostare questi da una linea a

un’altra.

3.4.

I processi produttivi

Nello stabilimento di Cenaia sono presenti 9 linee di produzione: 5 sono adibite alla produzione di tovaglioli con diverse caratteristiche, 2 alla produzione di buste portaposate, 1 alla produzione di tovaglioli da bar e 1 alla produzione di salviette profumate lavamani. A ciascuna linea viene assegnato un operatore che ne è responsabile per il corretto funzionamento. Per le linee che non presentano dei fine linea automatizzati sono assegnati due operatori, uno di questi svolge le funzioni d’inscatolamento e pallettizzazione dei prodotti. Un’altra figura aziendale di riferimento per la produzione è l’assistente al turno sul quale ricade il compito di supervisionare le operazioni dei vari operatori di linea durante il turno di lavoro e di intervenire in prima persona in caso di necessità particolari. Quasi in tutti i giorni della settimana la produzione è in continuo e questo comporta non poche problematiche nel caso si verifichino dei guasti improvvisi. La filosofia di gestione delle risorse umane dell’azienda Infibra è quella di intraprendere un percorso di crescita e miglioramento continuo per i propri operatori attraverso due fasi: affiancamento con gli operatori senior e lezioni teoriche, nelle quali vengono spiegati i principi di funzionamento delle varie linee di produzione, il tutto in ottica di rendere l’operatore consapevole del lavoro che svolge. Le linee di produzione sono composte da vari macchinari disposti sequenzialmente che, partendo da una bobina di carta opportunamente disposta all’inizio della linea, restituiscono in uscita i tovaglioli negli appositi pacchetti o direttamente all’interno delle scatole di spedizione. A seconda del prodotto che si vuole realizzare le bobine (provenienti dalle cartiere) possono differire in:

• numero di veli;

• tipo d’impasto della carta (pura cellulosa da fibra lunghe, corte, tagliata, riciclata, ecc.);

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23 Linea di produzione dei tovaglioli

I macchinari utilizzati nelle linee di produzione adibite ai tovaglioli sono:

Svolgitore: questo macchinario ha la funzione principale di svolgere la bobina di carta in

ingresso sulla linea. È costituito da un braccio meccanico sul quale l’operatore di linea dispone la bobina di carta (che può avere dimensioni differenti a seconda del prodotto in lavorazione). Il processo di srotolamento della bobina avviene attraverso delle cinghie meccaniche che permettono la rotazione della bobina stessa. In questa fase della lavorazione possono sorgere problemi generati dall’utilizzo di bobine ovalizzate.

Goffratore: una volta che la carta è tesa e tirata attraverso il rullo ballerino e i rulli di

svolgitura passa attraverso il goffratore, questo è costituito da due cilindri: uno in cartalana e uno d’acciaio. Questi cilindri hanno una duplice funzione: far aderire i vari veli della carta creando adesione attraverso schiacciamento meccanico (dato dai due rulli che sono posti a poca distanza l’uno dall’altro) ed abbellire i veli stessi attraverso la formazione di decorazioni sul tovagliolo che possono variare a seconda del prodotto in lavorazione.

Testa di piega: in questa parte della linea il nastro di carta viene tagliato prima

trasversalmente e successivamente longitudinalmente in modo da restituire in uscita un nastro di carta della forma del tovagliolo. I tovaglioli escono in colonna su due o più piste di uscita. Gli elementi fondamentali di questa macchina sono le lame che effettuano il taglio verticale del tovagliolo e la testa di piega che invece effettua il taglio trasversale del nastro di carta.

Trasferitore automatico: in uscita dalla testa di piega i tovaglioli che si presentano impilati

e sotto forma di colonna continua sono avviati attraverso un piano vibrante verso la successiva situazione di lavoro. Tra le funzionalità della macchina va sottolineata la possibilità di suddividere i tovaglioli in intervalli stabiliti (che andranno poi a formare il pacchetto) attraverso dei carrellini automatici.

Impacchettatrice: questa macchina permette di avvolgere i tovaglioli impilati con un film

protettivo a base di polietilene, in modo da conferire al prodotto l’aspetto finale. La bobina di film di impacchettamento viene caricata su questa macchina dove, grazie al rullo svolgitore, si ha lo spiegamento del film col contemporaneo passaggio dei pacchetti impilati. Il film viene avvolto sul pacchetto e, mediante dei rulli saldanti, si ha la saldatura e quindi la chiusura ermetica del pacchetto sui tovaglioli.

Scatolatrice e nastratrice: rappresentano i fine linea automatici, attraverso i quali avviene

il processo di inscatolamento e di fissaggio di nastro adesivo sulle scatole precedentemente caricate. Le scatole devono essere caricate manualmente sulla macchina che, grazie a dei movimenti di appositi bracci e forche impilatrici, ha la possibilità di prendere e caricare le varie scatole in funzione del numero di pacchetti che sono presenti per ciascuna tipologia di prodotto.

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24 Linea di produzione delle buste portaposate

La produzione delle buste portaposate avviene anch'essa all’interno di una linea fortemente automatizzata. Le materie prime che devono essere caricate sono i tovaglioli vergini precedentemente prodotti sulle linee apposite e la bobina di materiale polietilenico che rappresenta il contenitore dei tovaglioli e delle posate.

La linea di produzione è composta dalle seguenti parti:

Nastro trasportatore di caricamento dei tovaglioli: in questa parte sono presenti dei

gripper meccanici che dispongono le pile di tovaglioli in ingresso su una rotaia singola; la funzione principale è quella di decomporre la pila di tovaglioli disposti, ponendo in ingresso alle altre stazioni un tovagliolo per volta. Le rotaie presenti sono due ma possono essere in numero maggiore in funzione delle esigenze produttive dell’azienda richiedente.

Gruppo svolgitore bobina polietilene: assume la medesima funzionalità del gruppo

svolgitore bobina della linea per tovaglioli. La presenza di un rullo e di un opportuno sistema di calandratura permette da una parte la svolgitura della bobina e dall’altra il pensionamento della stessa.

Taglia cuce: questa parte di linea ha la funzione di far incontrare il tovagliolo con il film in

polietilene; ciò è possibile grazie a delle guide di scorrimento attraverso le quali il materiale in polietilene viene avvolto sul tovagliolo e, in seguito, attraverso la presenza di due gruppi termosaldanti posti nella direzione longitudinale e trasversale alla busta, si ha la saldatura sia per la parte anteriore che per quella posteriore della busta stessa.

Macchina insacchettatrice: in uscita dal gruppo taglia cuce le buste portaposate vengono

movimentate attraverso un nastro trasportatore in una macchina adibita all’impilamento e al successivo inserimento all’interno di sacchi opportunamente disposti dagli operatori della linea a una estremità della macchina.

Linea di produzione delle salviette lavamani

La produzione delle salviette lavamani avviene all’interno di un’unica macchina, detta Universal

Pack, nella quale vengono svolte contemporaneamente le attività di: svolgitura del film adibito a

contenitore delle salviette, erogazione di profumo all’interno delle salviette, svolgitura della bobina di carta opportunamente caricata, operazione di impacchettamento e relativo taglio delle confezioni ottenute. Di solito le piste di uscita sono due dalle quali fuoriescono automaticamente le salviette, che sono spinte ad adagiarsi direttamente all’interno di scatole.5

5 T. Luccini, 2010, Tesi: Progettazione e implementazione di un sistema CMMS presso Infibra S.r.l., Capitolo 2.1:

Figura

Figura 1 – Organigramma aziendale

Riferimenti

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