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TANDARD E METODOLOGIE
A SUPPORTO DI UN ICT “LIQUIDO”
Negli anni la diffusione delle tecnologie distribuite per l’elaborazione dell’informazione e la moltiplicazione degli stakeholder hanno aperto scenari applicativi sempre più complessi. Contemporaneamente, la carenza di risorse economiche, che caratterizza l’attuale situazione nazionale ed europea in relazione sia al settore pub-blico che a quello privato, ha indotto una forte razionalizzazione nella spesa e, di pari passo, la focalizzazione nelle attività core. Questo insieme di concause ha accelerato il ricorso all’esternalizzazione di servizi, processo che ha riguardato anche la Pubblica Amministrazione e in particolare l’Università. Il processo, di fatto, ha tra-sferito parte della complessità dall’ambito tecnologico a quello amministrativo-gestionale, moltiplicando i for-nitori e le relazioni tra essi. Dal punto di vista infrastrutturale, poi, la “virtualizzazione” dei sistemi e il ricorso al Cloud Computing hanno ancor di più accentuato, per ogni progetto, la proliferazione dei soggetti coinvolti, il decentramento delle piattaforme e la delocalizzazione dei dati: l’ICT diviene inevitabilmente “liquido”. In questo scenario di profondo cambiamento, sia tecnologico che normativo, la governance può essere assicurata solo con il ricorso a standard internazionali e best practice.
Offerta
Nell’affiancare i propri clienti, il CASPUR ha maturato una solida esperienza nell’applicazione di diffusi stan-dard internazionali che spaziano dalla gestione dei progetti alla raccolta e formalizzazione dei requisiti utente, dalla gestione della qualità fino all’analisi del rischio e alla gestione della sicurezza delle informazioni. Di seguito si descrivono brevemente le principali metodologie di lavoro adottate e promosse dal Consorzio. • Sistemi di gestione della qualità (SGQ) – ISO 9001: in questo contesto il CASPUR è in grado di supportare
i clienti nella progettazione, implementazione e audit di SGQ a norma ISO 9001:2008, nonché di elaborare, implementare e monitorare Piani della Qualità richiesti in appalti e/o affidamenti.
• Business Process Reengineering – BPR: la disciplina si occupa della reingegnerizzazione dei processi, ov-vero dell’analisi e della riorganizzazione dei flussi informativi e delle attività di una realtà produttiva, di una sua parte o anche di una singola procedura, con l’obiettivo di ottenere un miglioramento di efficienza organizzativa da anteporre a una eventuale automazione. Nel compito sono di grande supporto le rappre-sentazioni formali assicurate da standard quali lo Unified Modeling Language (UML) e la Business Process Modeling Notation (BPMN).
• Project Management: in questo ambito il CA-SPUR è in grado di applicare tre metodologie di governo. La prima è basata su A Guide to the Project Management Body of Knowledge (PMBOK® Guide), indiscusso standard interna-zionale del project management promosso dal Project Management Institute (PMI). In alterna-tiva il Consorzio è in grado di offrire compe-tenze su PRINCE2 (PRojects IN Controlled Environments), standard de facto per il project management in ambito governativo britannico e ampiamente diffuso anche in quello privato.
L’ultimo approccio che si propone è stato sviluppato dal CASPUR sulla base della metodologia agile SCRUM: estendendone il campo di applicazione, permette la gestione iterativa di progetti ICT in conformità con i re-quisiti sui Sistemi di Gestione della Qualità (SGQ) a norma ISO 9001.
ANNU
AL REPOR
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127 Servizi ed Applicazioni di Rete
Lorenzo Condoluci [email protected] Danilo De Simone [email protected] Veronica Mobilio [email protected] Leonardo Valcamonici [email protected] Reti ed Infrastrutture Alessandro Togni [email protected]
• Sistema di Gestione della Sicurezza delle Informa-zioni (SGSI) – ISO 27001: nel delicato ambito della si-curezza delle informazioni, il Consorzio ha maturato espe-rienza nella progettazione, implementazione e audit di SGSI a norma ISO 27001, complesso e articolato stan-dard internazionale che tra-sferisce nel mondo della
sicurezza la logica del miglioramento continuo. Sempre in questo contesto il CASPUR può vantare le proprie competenze nell’Analisi del Rischio, nella Business Impact Analisys e nella Business Continuity, secondo le specifiche NIST. A completamento di tale area di competenza, il Consorzio ha investito nella formazione di personale specializzato nella gestione della sicurezza di ambienti enterprise, ottenendo la certificazione CISM (ISACA). • IT Infrastructure Library v3 – ITIL v3: ITIL, giunto oggi alla versione 3, rappresenta il più diffuso approccio alla gestione dei servizi IT. Esso fornisce un framework per indivi-duare, progettare, implementare e gestire i servizi informatici e di comunicazione.
Collaborazioni
Nel corso dell’anno, il CASPUR ha collaborato con Pubbliche Amministrazioni centrali fornendo consulenza e supporto, in particolar modo nell’ambito della sicurezza delle in-formazioni e nell’analisi dei processi interni e dei flussi informativi, portando il valore ag-giunto della propria esperienza nell’adozione di standard e best practice.
Risultati
Tale esperienza, a servizio dei clienti del Consorzio, si concreta in un pool di risorse spe-cializzate dotate, tra l’altro, delle certificazioni PMI Project Management Professional (PMP), PRINCE2, ITIL v3 Foundations Level, CISM, Auditor ISO 2700:2005 e Auditor ISO 9001:2008.