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Ungheria

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Academic year: 2021

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

UNGHERIA

Superficie (in migliaia di km2) 93 Popolazione (in milioni di abitanti) 10

Densità (abitanti/km2) 108

Forma di governo Repubblica

Capitale Budapest

Lingua (ufficiale) Ungherese

Religione cattolica

Speranza di vita (maschi/femmine) 69/77

PIL/abitante (in $ USA) 15.542

L’Ungheria è uno Stato dell’Europa centro-orientale che confina con l’Austria, la Slovacchia, l’Ucraina, la Romania, la Serbia, la Croazia e la Slovenia. Non ha sbocchi sul mare, ma è ricco di corsi d’acqua tra i quali si distinguono il Danubio e il Tibisco. Il territorio occupa la parte settentrionale del bassopiano pannonico ed è costituito da vaste pianure alluvionali. A ovest e a nord si trovano lievi alture collinari. A ovest si estende anche il lago Balaton, di origine tettonica, il più grande dell’Europa centrale. Il clima è continentale umido, con inverni freddi e nuvolosi, primavere piovose ed estati brevi ma torride.

Regione di antico insediamento celtico, l’Ungheria fu dominata dai Romani (dalla fine del I secolo a.C.), abitata dagli Unni e dagli Avari e (dal IX secolo) popolata dai Magiari (o Ungari). Costoro provenivano dall’Asia e non erano di lingua indoeuropea, ma ugrofinnica, elemento che contraddistingue ancora oggi gli Ungheresi dai popoli limitrofi, che parlano lingue tedesche, slave o (nel caso della Romania) neolatine. Nell’anno 1000 salì al trono il primo re del Paese, Stefano I (1000-1038), che convertì la popolazione al cristianesimo. Il Regno ampliò poi i propri confini, includendo la Slovenia, la Croazia e alcune città della costa dalmata. Nel 1526 gli Ungheresi vennero sconfitti dai Turchi nella battaglia di Mohacs e la parte meridionale del loro territorio fu annessa all’Impero Ottomano. Quella settentrionale, invece, passò agli Asburgo nello stesso periodo. Nel 1723 Vienna si impadronì dell’intera regione che ottenne la piena indipendenza solo dopo la Prima Guerra Mondiale (con la dissoluzione dell’Impero Asburgico), pur perdendo gran parte dei territori. Nel 1920 la dittatura militare di Horthy ripristinò formalmente la monarchia. Dalla Seconda Guerra Mondiale il Paese è uscito sconfitto, è diventato una Repubblica Socialista ed è entrato nella sfera d’influenza sovietica (oltre che nel COMECON e nel Patto di Varsavia). Nel 1956 una rivolta popolare, che chiedeva libere elezioni e un governo democratico, fu brutalmente soffocata dalle truppe sovietiche. Essa diede, però, l’avvio a una serie di riforme politiche che resero il governo ungherese meno autoritario di quello degli altri Paesi dell’Europa orientale. Dal 1989 l’Ungheria ha abbandonato la via del socialismo per aprirsi all’economia e al mercato capitalisti.

La popolazione è composta in prevalenza (84%) da Magiari, ma anche da numerose minoranze etniche che il governo si impegna a tutelare, invitando allo stesso tempo gli altri Paesi a rispettare la minoranza ungherese in essi presente. Con la Slovacchia i rapporti sono tesi proprio a causa della sua intolleranza etnica. Gli abitanti vivono soprattutto nelle regioni settentrionali, dove si trovano la capitale (Budapest), le principali città e i maggiori centri industriali. Il passaggio dal socialismo alla privatizzazione è stato rapido, grazie soprattutto ai cospicui investimenti stranieri attirati da immobili e manodopera a basso costo. Così anche l’agricoltura si è meccanizzata e ha incrementato la propria produttività. L’allevamento, invece, è praticato in gran parte allo stato brado, sfruttando le steppe della pusz a. Importanti sono la pesca e la legna offerta dalle foreste. L’unica risorsa mineraria consistente è la bauxite, ma l’industria è comunque abbastanza sviluppata. Le vie di

comunicazione sono ben organizzate e favoriscono il commercio sia interno che con l’estero. Il turismo è in forte crescita, grazie alla varietà dei paesaggi e alle numerose testimonianze storiche e artistiche. La qualità della vita è buona, con sevizi sociali e sanitari ben strutturati.

t

Bibliografia

• Biagini Antonello, Storia dell’Ungheria contemporanea, Bompiani, Milano, 2006

• Fornaro Pasquale, Ungheria, Unicopli, Milano, 2006

• Sugliano Claudia, Ungheria, White Star, Vercelli, 2006 Filmografia

• Tarr Béla (regia di), Satan ango, Ungheria, 1994 t

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Di Napoli, Valagussa – Prospettive GEOGRAFICHE

Siti interessanti

• it.wikipedia.org/wiki/Ungheria

• www.indire.it/erasmus/schede_paesi/Ungheria.htm

• ungheria.it

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