6.55. URTO CON UNA SBARRA INCASTRATA??
PROBLEMA 6.55
Urto con una sbarra incastrata ??
v0
b
`
θ0
Figura 6.54.: La sbarra appoggiata ad un angolo tra due pareti.
Una sbarra di lunghezza`e massa m è appoggiata su un piano orizzontale privo di attrito. I suoi due estremi sono appoggiati a due pareti perpendicolari tra di loro come in Figura 6.54, non si possono staccare da queste ma possono scorrervi sopra liberamente.
La sbarra è inizialmente ferma ed inclinata di θ0 =π/4 rispetto all’orizzontale.
Un punto materiale di massa m0si muove parallelamente ad una delle due pareti ad una distanza b da essa, come in Figura, con velocità v0in modulo. Ad un certo istante colpisce la sbarra e rimane attaccata ad essa. Calcolate la velocità angolare del sistema asta+massa
◦ immediatamente dopo l’urto
◦ negli istanti successivi, in funzione dell’angolo θ di inclinazione rispetto all’oriz- zontale
Soluzione
Le forze esterne che agiscono sul sistema sono le reazioni normali delle pareti. Se pren- diamo come polo l’intersezione tra le rette perpendicolari alle pareti nei punti di contatto con la sbarra vediamo che entrambe le reazioni hanno momento nullo, di conseguenza si conserva il momento angolare. Ponendo l’origine nell’intersezione tra le due pareti il
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6.55. URTO CON UNA SBARRA INCASTRATA??
polo si trova nel punto di coordinate
(x, y, z) = (`cos θ0,`sin θ0, 0) = `
√2 2 ,`
√2 2 , 0
!
abbiamo prima dell’urto
~Li =−m0(b− `cos θ0)v0ˆz=−m0 b− `
√2 2
! v0ˆz
ed immediatamente dopo
~Lf = I0ω0ˆz
dove I0è il momento di inerzia del sistema rispetto al polo prescelto. Tenendo conto che la massa rimane attaccata alla sbarra ad una distanza d = b/(cos θ0)dal suo estremo abbiamo
I0 = m`2
12+m`2
4 +m0h
(`cos θ0−b)2+b2tan2θ0 i
= m`2
12+m`2 4 +m0
`
√2 2 −b
!2
+b2
Di conseguenza la velocità angolare immediatamente dopo l’urto sarà
ω0 =−m
0
b− `√22 I0 v0
In seguito si conserva l’energia cinetica del sistema, che scriveremo nella forma E= 1
2I(θ)ω2 = 1 2I0ω20
Adesso I(θ)è il momento di inerzia del sistema rispetto al suo asse di rotazione istan- taneo. Ma quest’ultimo coincide con l’intersezione tra le rette perpendicolari alle pareti nei punti di contatto (e quindi inizialmente I = I0). In altre parole
I(θ) =m`2
12+m`2 4 +m0
"
`cos θ−bcos θcos θ
0
2
+
b sin θ
cos θ0
2#
e quindi
ω =ω0 s I0
I(θ)
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