La somministrazione post-operatoria 42 di antibiotici
M
OSHES
CHEINNessuna quantità di antibiotici somministrata post-operatoriamente potrà compensare gli errori intra-operatori ed una tecnica sbagliata o risolvere una suppurazione post-operatoria che deve essere drenata.
Il problema
Forse un argomento apparentemente banale come quello della somministra- zione post-operatoria di antibiotici non merita un capitolo a parte. Già nel ●
❯Cap. 7 si è discusso della somministrazione preoperatoria degli antibiotici e nel ●
❯Cap. 12 siete stati introdotti al concetto di contaminazione e di infezione ed alle loro impli- cazioni terapeutiche. Perché non limitarsi, dopo ogni intervento addominale d’ur- genza, a somministrare di routine gli antibiotici finché il paziente non “sta bene”? In effetti, è una pratica comune negli ambienti chirurgici di questo paese e di tutto il mondo – dopo l’intervento ai pazienti vengono somministrati antibiotici per molti giorni ed alcuni sono dimessi con la prescrizione di assumerne altri, “tanto per esse- re sicuri”. Cosa c’è che non va in questo tipo di approccio? Il nostro obiettivo è di con- vincervi che l’uso indiscriminato di antimicrobici post-operatori è sbagliato e di for- nire delle linee guida per poter affrontare questo problema nel modo più razionale.
Per molto tempo la letteratura “ufficiale” ha facilmente accantonato la que- stione della durata della antibioticoterapia, raccomandando laconicamente di pro- seguirla finché non si risolvevano tutti i segni di infezione, compresa la febbre, la leu- cocitosi e persino l’ileo, ed il paziente non stava “clinicamente bene”. Tuttavia non vi erano prove che dimostravano che continuando a somministrare antibiotici si pote- va bloccare una infezione in evoluzione o curarne una già in atto ( ●
❯Fig. 42.1). Negli ultimi 10 anni, abbiamo capito che la febbre e l’aumento dei globuli bianchi fanno parte integrante della risposta infiammatoria del paziente a tutta una serie di cause più o meno infettive. Ci siamo resi conto che, dopo un intervento, si verifica di fre- quente una infiammazione sterile che si manifesta come una sindrome da risposta infiammatoria locale (LIRS) o sistemica (SIRS) ( ●
❯Cap. 48). È necessario sommini- strare antibiotici dopo che i batteri sono già morti?
La politica sempre più dilagante che prevede una somministrazione mini- ma di antibiotici (sostenuta a gran voce dalla Surgical Infection Society – vedi Mazuski et al., 2002)
1rappresenta un trend in contrapposizione alla sommini-
1