2020
E C O B O N U S G A R A N T I T O GUIDA
GUIDA
COSA CONTIENE LA COSA CONTIENE LA GUIDA
GUIDA
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Cos'è il Decreto Ecobonus al 110%02
Quai immobili rientrano nell'ecobonus03
Quali sono i requisiti necessari05
Quali interventi puoi effettuare e quanto ammontano i limiti di spesaCOS'È IL DECRETO ECOBONUS AL
110%
Posso davvero migliorare casa mia senza spendere un euro?
Per quanto strano possa sembrare, la risposta è SI!
Il Decreto Rilancio infatti prevede la possibilità di cedere
il credito d’imposta a chi esegue i lavori, banche o assicurazioni; la cessione ti permetterà di usufruire di uno SCONTO IMMEDIATO DEL 100% nella fattura che viene emessa dal fornitore dei lavori; il totale da pagare risulterà dunque di ZERO EURO.
Gli interventi verranno pagati da chi esegue i lavori, o dalla banca o assicurazione a cui hai ceduto il credito.
Il Bonus 110% ti permette,
tramite la cessione del credito,
di ristrutturare il tuo immobile a COSTO ZERO!
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QUALI IMMOBILI RIENTRANO
NELL’ECOBONUS?
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LE MISURE SI APPLICANO A:
SONO ESCLUSI:
Persone fisiche ed enti proprietari di un immobile, per interventi su edifici
esistenti (o su una parte di essi), e su unità immobiliari indipendenti (anche rurali);
Condomini;
Case popolari, nonché agli enti aventi le stesse finalità di questi istituti;
Enti del terzo settore, ovvero le organizzazioni di volontariato, le associazioni di promozione sociale, gli enti filantropici, le imprese sociali, incluse le cooperative sociali, le reti associative, le società di mutuo soccorso;
Associazioni e società sportive dilettantistiche.
Abitazioni di tipo signorile Abitazioni in ville Castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici
QUALI SONO I REQUISITI?
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GLI INTERVENTI DEVONO
GARANTIRE CHE L’EDIFICIO MIGLIORI DI ALMENO DUE CLASSI ENERGETICHE
(O COMUNQUE OTTENERE LA CLASSE ENERGETICA PIÙ ALTA POSSIBILE).
Se l’immobile è in classe G per rientrare nell’Ecobonus 110% è INDISPENSABILE passare almeno alla classe E.
Se l’immobile è in classe A1 devo eseguire dei lavori per passare almeno in classe A2.
Facciamo un esempio:
Per ottenere l’ecobonus al 110%, è necessario dimostrare questo aspetto tramite l’APE – Attestato di prestazione energetica, un documento che viene rilasciato prima e dopo l’intervento da un tecnico certificato riconosciuto.
Gli incentivi saranno riconosciuti in caso l’immobile sia adibito ad abitazione principale, ovvero quello di residenza, oppure in caso di seconda casa; dunque ogni individuo può beneficiare della detrazione per gli interventi realizzati sul numero massimo di due unità immobiliari.
Facciamo un esempio: se hai acquistato 5 anni fa una pompa di calore per l’acqua calda sanitaria e stai usufruendo della detrazione in 10 anni NON puoi sostituire questo prodotto per
usufruire della nuova detrazione al 110%.
Facciamo un esempio: se 5 anni fa hai sostituito la tua vecchia caldaia con una caldaia a
condensazione e stai ottenendo la detrazione nei 10 anni consentiti, non puoi sostituirla con una caldaia ibrida o pompa di calore beneficiando dell’Ecobonus 110%.
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QUALI INTERVENTI PUOI EFFETTUARE
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01.
E A QUANTO AMMONTANO I MASSIMALI
Isolamento termico delle superfici opache (cappotto termico) che deve comprendere almeno il 25% della superficie lorda dell’edificio.
I condomini fino ad 8 unità abitative hanno un tetto di spesa di 40mila euro, per i condomini con più di 8 unità abitative il massimale di
spesa è di 30mila euro (i limiti si intendono per ogni unità abitativa).
Il massimale di spesa per le case singole è pari a 50mila euro;
QUALI INTERVENTI PUOI EFFETTUARE
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02.
E A QUANTO AMMONTANO I MASSIMALI
Sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale (caldaia) esistenti con impianti centralizzati per il riscaldamento, il raffrescamento o la fornitura di acqua calda
sanitaria.
È possibile sostituire gli impianti di climatizzazione invernale con nuovi impianti dotati di pompe di calore ad alta efficienza, o impianti ibridi costituiti da pompa di calore
integrata con caldaia a condensazione o impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentate da biomasse combustibili.
I condomini fino ad 8 unità abitative hanno un tetto di spesa di 20mila euro, per i
condomini con più di 8 unità abitative il massimale di spesa è di 15mila euro (i limiti si intendono per ogni unità abitativa).
Il massimale di spesa per le case singole è pari a 30mila euro.
QUALI INTERVENTI PUOI EFFETTUARE
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INTERVENTI ACCESSORI
E A QUANTO AMMONTANO I MASSIMALI
Installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica, per la produzione di acqua calda ad uso domestico o industriale. Il massimale di spesa è pari a 48mila euro.
Installazione di sistemi di accumulo integrati negli impianti solari fotovoltaici agevolati, con un massimale di spesa pari a 48mila euro.
Installazione di infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici, con un massimale di 3mila euro.
Gli interventi accessori, o aggiuntivi, sono invece:
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con cessione del credito, affidandoti a professionisti con oltre 10 anni di esperienza nel settore, clicca su questo link:
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