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Monitor Etiopia. Realizzato per le Cene dell'africa INFOAFRICA. Novembre 2015

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Monitor Etiopia

Realizzato per le Cene dell'Africa

Novembre 2015

Periodo di copertura Agosto-Novembre 2015

INFOAFRICA

InfoAfrica è uno strumento informativo pensato per Aziende, Enti, Istituzioni e Organizzazioni non governative (Ong) che guardano all’Africa per il loro futuro.

InfoAfrica fornisce ai propri utenti un quadro informativo completo per aiutare chi ha investito o intende investire in Africa ad avere un flusso informativo costante, aggiornato e preciso, attraverso il quale conoscere l’Africa, comprendere cosa accade, cogliere opportunità e valutare azioni. Sia che si tratti di investimenti industriali, commerciali o di programmi di cooperazione e aiuto allo sviluppo, i prodotti di InfoAfrica offrono ai propri abbonati uno strumento informativo unico. L’assenza del continente africano dal normale flusso informativo italiano e la scarsa conoscenza delle dinamiche politiche, sociali ed economiche del continente tra gli operatori dell’informazione, rafforzano ancor di più il peso di InfoAfrica.

Tutti i prodotti di InfoAfrica prevedono diversi livelli di personalizzazione e diverse fasce di costo, rendendo disponibile anche per piccole e medie imprese un servizio di qualità internazionale.

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Table Of Contents

In crescita la produzione di birra ... 4

Annunciato primo Forum sugli investimenti nell’agroindustria ... 5

Bando di gara per costruire strada tra Beles e Mekane Berhan ... 6

Automotive, azienda locale annuncia apertura nuove zone industriali ... 7

Ordine di Ethiopian Airlines per nuovi Airbus A350 ... 8

Ministro conferma costruzione quattro nuovi parchi industriali ... 9

Autosufficienza in zucchero, nel 2016 si punta all’esportazione ... 10

Operativa la seconda linea di metro leggera ... 11

Completato iter per adesione ad African Trade Insurance Agency (ATI) ... 12

Nuovo aeroporto di Addis, possibili ritardi a causa dei finanziamenti ... 13

A Siemens il progetto d'interconnessione della linea ad alta tensione ... 14

Allo studio nuova linea di interconnessione elettrica tra i due paesi ... 15

Allo studio parco agro-industriale nella regione di Amara ... 16

Azienda tessile indiana investe ad Awassa ... 17

Grandi potenzialità per l’energia geotermica, il Giappone investe ... 18

Progetto pilota per emissione di assegni bancari standardizzati ... 19

Tram ungheresi per Addis Abeba ... 20

Ad Addis la prima conferenza mondiale del caffè in Africa ... 21

Azienda indiana apre prima fabbrica di jeans in Africa orientale ... 22

Bando per fornitura macchinari per le costruzioni, chiusura 27 ottobre ... 23

Compagnia aerea cinese apre una nuova rotta verso Addis Abeba ... 25

Crescita oltre il 10% nell'anno fiscale 2014/15 ... 26

Definito accordo per oleodotto, i lavori finiranno nel 2018 ... 27

Dopo 40 anni Hilton torna nel paese e sceglie Awassa ... 28

Dopo 40 anni Hilton torna nel paese e sceglie Awassa ... 29

Ethiopian Airlines si espande in Asia e Nord America ... 30

Finalizzato piano per costruire 80.000 nuove unità abitative ... 31

Fondi UE per costruire strade nelle aree rurali ... 32

Hailemariam forma nuovo governo ... 33

Hailemariam forma nuovo governo (2): l'elenco completo dei ministri ... 34

Hailemariam rieletto primo ministro ... 35

In Parlamento nuova legge su sviluppo edilizia residenziale ... 36

In preparazione la prossima edizione della fiera del manifatturiero omanita ... 37

Lanciato nuovo servizio di corriere "peer-to-peer" ... 38

Ministro annuncia avvio produzione energia per GIBE III ... 39

Nuove imprenditrici: una ricchezza da valorizzare per l’emancipazione del Paese ... 40

Passi in avanti per costruire nuovo oleodotto ... 42

Piattaforma per l'imprenditoria araba e africana ad Addis Abeba ... 43

Telefonia, annunciata gara per espandere infrastrutture ... 44

Turismo, presentato rapporto sull'industria alberghiera ... 45

AD di Ethiopian tra i consiglieri Onu su trasporto sostenibile ... 46

Apre ad Addis la prima linea metropolitana dell'Africa sub-sahariana ... 47

Approvati 130 progetti nazionali e internazionali ... 48

Azienda etiope interessata a partecipare in progetti ferroviari ... 49

Commercio e investimenti, Addis si presenta e non solo per il caffè ... 50

Diga sul Nilo, società di consulenza si ritira da studio ... 51

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Energia, società spagnola investe nelle università ... 52

Entro due anni un parco industriale per le imprese giapponesi ... 53

Estesi anche all'Etiopia i servizi del portale Everjobs ... 54

Ethiopian Airlines premiata dal Forum economico mondiale ... 55

Ethiopian Airlines, i nuovi 787 Dreamliner per i collegamenti con l’Italia ... 56

Expo: oggi il National Day dell’Etiopia ... 57

Ferrovie, allo studio costruzione di un'accademia ... 58

Gas naturale, governo invita a esplorare nel sud-est ... 59

In crescita la raccolta degli istituti bancari statali ... 60

Made in Africa, le Sawa Shoes alla conquista dell’Europa ... 61

Parchi industriali per la trasformazione dei prodotti agricoli ... 62

Settore aeroportuale, Addis Abeba ospita Ia edizione di AIMA Africa ... 63

Sostegno finanziario agli imprenditori cinesi ... 64

Azienda locale valuta costruzione cementificio vicino Addis ... 65

Cotone, allo studio strategia per sviluppo industriale ... 66

Dashen Brewery aumenta la produzione con un secondo birrificio ... 67

Gibe III, al via i primi test per produrre energia ... 68

Intesa tra consorzio italiano e azienda etiope per costruzione pozzi idrici ... 69

Siccità peggiore del previsto, 4,5 milioni a rischio fame ... 70

Triplicata tra 2011 e 2015 la superficie irrigata ... 71

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In crescita la produzione di birra

20 novembre 2015

ETIOPIA – Il produttore di birra Dashen Brewery ha stretto una collaborazione con i gruppi di investimenti inglesi Vasari global e Duet group e il gruppo locale Tiret per espandere la sua produzione sfruttando il momento di crescita del mercato etiope.

Dashen, tra i più grandi birrifici in Etiopia, ha inaugurato negli scorsi giorni una nuova fabbrica a Debre Birham. Il Primo Ministro etiope, Hailemariam Desalegn, ha partecipato alla cerimonia di inaugurazione affermando che il birrificio è un esempio lampante delle capacità di sviluppo economico internazionale del Paese.

Le compagnie coinvolte nell'accordo hanno sottolineato come la domanda di birra in Etiopia rappresenti una crescita salutare della classe media e dell'economia del Paese. Secondo i protagonisti della collaborazione, la nuova infrastruttura creerà centinaia di nuovi posti di lavoro, contribuendo anche al mercato delle esportazioni.

La nuova fabbrica, combinata a quella già esistente di Gonder -nella parte nordovest del Paese- triplicherà la produzione di birra di Dashen rispetto al 2012. [LP]

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Annunciato primo Forum sugli investimenti nell’agroindustria

19 novembre 2015

ETIOPIA - Un primo Forum dedicato agli investimenti nella filiera agroindustriale si terrà ad Addis Abeba dal 2 al 4 maggio 2016.

L’evento, di cui ha dato notizia ieri il ministro delle Finanze e della Cooperazione economica, Ahmed Shide, è organizzato dal governo etiope e dall’Organizzazione delle Nazioni Unite per lo sviluppo industriale (Unido).

Il governo dell’Etiopia vuole fare dello sviluppo del settore agro-industriale una delle priorità e il Forum sarà un’occasione di presentare le opportunità ai potenziali investitori. Saranno benvenuti operatori dei settori dell’agro- food, del tessile e dell’industria conciaria.

Tra i vantaggi che offre il mercato etiope spiccano i costi di produzione limitati e la vicinanza con il mercato europeo, ha sottolineato il direttore generale della Commissione per gli investimenti, Fitsum Arega.

Nell’ambito di un piano per la trasformazione industriale (Growth and Transformation Plan 2), circa 10.000 ettari sono stati individuati per la creazione di nuovi parchi industriali. [CC]

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Bando di gara per costruire strada tra Beles e Mekane Berhan

18 novembre 2015

ETIOPIA - Un bando di gara finalizzato alla progettazione e la costruzione della strada tra Beles e Mekane Birhan, nella regione settentrionale degli Amara, è stato pubblicato nei giorni scorsi dall'Autorità etiope per le strade (ERA) sui media locali.

A segnalarlo è stata l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba tramite la piattaforma online ExTender, realizzata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dall'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), da Assocamerestero, Unioncamere e Confindustria per offrire un servizio mirato di selezione e invio delle informazioni sulle opportunità di business all'estero.

In base a quel che viene reso noto, il bando prevede la progettazione e la costruzione di una strada a doppia carreggiata con standard DC4 lunga circa 39 chilometri.

Le aziende interessate avranno tempo fino al 5 gennaio 2016 per inviare le proprie offerte.

Per maggiori informazioni è possibile scaricare il testo in inglese del bando di gara così come pubblicato dai media etiopi. [MV]

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Automotive, azienda locale annuncia apertura nuove zone industriali

17 novembre 2015

ETIOPIA - Sono 27 le zone dedicate alla produzione per l'industria automobilistica che la società etiope Bishoftu Automotive Industry ha annunciato di voler aprire in tutto il Paese nei prossimi anni.

Lo si apprende dai media locali, che citano il direttore generale dell'azienda statale, Gebremedhin Zeselassie, specificando che le zone industriali saranno dedicate all'assemblaggio e la manifattura di motociclette, biciclette, veicoli commerciali leggeri e pesanti e altri modelli.

A questo scopo la Bishoftu Automotive Industry ha avviato una collaborazione con 280 piccole e medie imprese locali per creare stabilimenti di produzione in tutto il territorio nazionale.

Attualmente l'impresa produce soprattutto veicoli militari che sono utilizzati nelle missioni di peacekeeping in Somalia, Sud Sudan e altri Paesi.

Secondo Gebremedhin, la società nel frattempo ha anche avviato dei negoziati con i governi di Kenya, Rwanda e Uganda per realizzare impianti di assemblaggio anche in questi altri tre Paesi, in particolare per la produzione di autobus e veicoli commerciali pesanti. [MV]

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Ordine di Ethiopian Airlines per nuovi Airbus A350

17 novembre 2015

ETIOPIA - La compagnia aerea Ethiopian Airlines ha annunciato l'intenzione di acquistare altri velivoli Airbus modello A350-900, dopo averne ordinati già 14 lo scorso anno.

A segnalarlo sono i media specializzati, secondo i quali il nuovo ordine consisterà in un minimo di 10 velivoli.

Secondo quel che ha dichiarato l'amministratore delegato della compagnia aerea, Tewolde Gebremariam, il primo dei nuovi modelli Airbus dovrebbe essere consegnato a maggio 2016 con un anno d'anticipo rispetto ai tempi previsti inizialmente.

I nuovi velivolo saranno utilizzati per attuale il progetto di espansione di Ethiopian Airlines, che riguarda l'incremento dei collegamenti tra Africa Orientale, Asia e America.

Attualmente, la compagnia possiede 77 velivoli, inclusi 13 Boeing modello 787-8 Dreamliners. [LP]

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Ministro conferma costruzione quattro nuovi parchi industriali

16 novembre 2015

ETIOPIA - Quattro nuovi parchi industriali vedranno presto la luce in Etiopia. A confermarlo è stato nei giorni scorsi un funzionario governativo il quale ha precisato che quattro parchi saranno costruiti nei prossimi due anni, e avranno in totale un costo di 2 miliardi di dollari.

Citato da media locali e internazionali del settore costruzioni, il ministro di Stato per il Commercio e l’Industria, Tadesse Haile, ha confermato che le persone interessate hanno completato di ispezione degli altri quattro parchi che sorgeranno nella città orientale di Dire Dawa, a Kombolcha e Mekelle e Adama nel sud della capitale.

"La costruzione dei quattro parchi industriali in Etiopia costerà circa 500 milioni di dollari a parco, ma questo sviluppo è fondamentale per continuare ad attrarre gli investimenti e la nostra visione per i prossimi cinque anni è quello di diventare un paese leader nel settore manifattura leggera in Africa " ha detto Haile.

Le notizie sui nuovi parchi sono state confermati anche da altri alti funzionari del governo che hanno ribadito l’intenzione del paese di attrarre imprese manifatturiere internazionali.

Ed effettivamente negli ultimi anni l'Etiopia ha attirato (e continua ad attirare) molti investitori nel settore abbigliamento, calzature che vanno da Hennes e Mauritz (H&M) a Phillips-Van Heusen Corp, sempre nell’abbigliamento, fino al gruppo italiano Calzedonia.

Non è ancora noto a chi verranno affidati i progetti di realizzazione dei parchi sopracitati.

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Autosufficienza in zucchero, nel 2016 si punta all’esportazione

16 novembre 2015

ETIOPIA – L’Etiopia potrebbe diventare nel 2016 esportatore di zucchero grezzo, secondo la Sugar Corp, la compagnia statale del settore.

Con una produzione che dovrebbe raggiungere le 900.000 tonnellate, il paese è ora in grado di invertire la tendenza e di fare in modo non solo di raggiungere l’autosufficienza, ma anche di poter vendere all’estero.

I buoni risultati sono stati resi possibili grazie all’entrata in funzione di tre zuccherifici allargati, quelli di Fincha, Wonji e Metahar, e potrebbero aumentare una volta che saranno completati i lavori degli impianti di Tendaho e di Kessem, realizzati in partenariato con investitori indiani e cinesi.

Il ministero delle Finanze ha inoltre promesso di devolvere parte dell’eurobond emesso lo scorso dicembre allo sviluppo della filiera.

L’Etiopia ambisce a diventare l’uno dei primi 10 esportatori di zucchero al mondo entro il 2023. L’obiettivo dell’autosufficienza era in realtà stato prefissato per il 2013, ma non è stato rispettato.

L’industria della produzione di zucchero è interamente detenuta dallo Stato. [CC]

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Operativa la seconda linea di metro leggera

12 novembre 2015

ETIOPIA – E’ operativa anche la seconda linea di metropolitana leggera di Addis Abeba. La linea collega piazza Hayat a Megenagna e Torhailoch ed in funzione 16 ore al giorno.

Il prezzo del biglietto è di 2,9 birr per il tratto da quattro chilometri, e di 4 birr per il tratto da 8,8 chilometri; un viaggio intero costa 6 birr. Alla linea saranno assegnati 21 treni.

La prima linea della metropolitana era stata attivata lo scorso 20 settembre, viene già utilizzata da migliaia di persone. Le due linee insieme consentono alla capitale etiopica di contare su una rete di 32 chilometri e 32 stazioni.

Realizzata tra il 2011 e il 2015 da società cinesi, la rete ferroviaria urbana – su doppio binario – è costata 475 milioni di dollari, l’85% dei quali ottenuti attraverso la Exim Bank of China. Essa consente di alleviare il traffico crescente di Addis Abeba benché la città, nel confronto con altre metropoli africane, può contare già su una buona rete stradale, fatta in alcuni casi di ampi vialoni.

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Completato iter per adesione ad African Trade Insurance Agency (ATI)

12 novembre 2015

ETIOPIA – Il governo di Addis Abeba ha completato la documentazione preparatoria necessaria per aderire all'African Trade Insurance Agency (ATI). Lo ha detto l'amministratore delegato di ATI, George Otieno, secondo cui l'adesione consentirà all'Etiopia di mantenere i suoi alti tassi di crescita e di favorire l'afflusso di capitali e investimenti stranieri.

Attualmente ATI comprende dieci paesi membri - Kenya, Benin, Burundi, Repubblica democratica del Congo, Malawi, Rwanda, Uganda, Tanzania, Madagascar e Zambia – ma presto dovrebbero entrare sia l'Etiopia che la Costa d'Avorio, altro paese che ha a sua volta completato le pratiche di accesso.

A sottolineare il ruolo positivo che ATI potrà avere per l'economia etiopica è stato il vice-segretario generale della Camera di commercio e delle Associazioni di categoria, Endalkachew Sime, secondo cui gli attuali trend di crescita del paese richiedono ormai garanzie assicurative moderne ed efficienti.

Creata nel 2001, ATI gode del sostegno della Banca Mondiale e ha facilitato in 15 anni investimenti per 17 miliardi di dollari.

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Nuovo aeroporto di Addis, possibili ritardi a causa dei finanziamenti

11 novembre 2015

ETIOPIA - Ritardi nelle linee di finanziamento potrebbero mettere a rischio i tempi di realizzazione del progetto del nuovo aeroporto di Addis Abeba.

Lo sostiene il giornale Addis Fortune secondo cui i ritardi sarebbero legati alla difficoltà di reperire i quattro miliardi di dollari necessari alla costruzione dell’infrastruttura.

L’aeroporto rientra nel secondo Piano di crescita e trasformazione del governo, ma le difficoltà di reperire valuta pesante - almeno fino a quando non entreranno a pieno regime le dighe idroelettriche ora in costruzione con la conseguente possibilità di vendere energia all’estero - stanno di fatto allungando i tempi di un’opera considerata strategica ma che inevitabilmente graverà sul bilancio pubblico.

L’aeroporto è pensato per servire da hub alla compagnia di bandiera Ethiopian Airlines, dovrebbe avere una capacità di 120 milioni di passaggeri all’anno e nelle intenzioni iniziali dovrebbe aprire entro 10 anni. Affiancherà lo scalo di Bole dove intanto saranno realizzati lavori di ammodernamento per 350 milioni di dollari.

Tra i lavori compresi nel secondo Piano di crescita e trasformazione soltanto la Grand Ethiopian Renaissance Dam, la diga sul Nilo azzurro, ha costi di realizzazione superiori all’aeroporto (4,8 miliardi di dollari).

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A Siemens il progetto d'interconnessione della linea ad alta tensione

02 novembre 2015

KENYA/ETIOPIA – E' stato assegnato a un consorzio guidato dal gruppo industriale tedesco Siemens il contratto per la realizzazione di una linea di trasmissione elettrica ad alta tensione tra Etiopia e Kenya.

A renderlo noto è stata la stessa multinazionale tedesca, specificando che il progetto sarà realizzato insieme alla società spagnola Isolux Corsan e prevede la costruzione di una linea lunga circa 1000 chilometro.

In base a quel che è stato reso noto, il collegamento sfrutterà la tecnologia a corrente continua ad alta

tensione (Hvdc) che viene utilizzata soprattutto nelle distanze superiori a 600 km, in quanto diminuisce le perdite durante la trasmissione anche del 30-40%.

La rete avrà un costo stimato di 450 milioni di dollari e sarà finanziato da Banca Mondiale e Banca africana di sviluppo (AfDB) e dovrebbe essere terminato entro la fine del 2018.

Il sistema di trasmissione avrà una capacità di 2000 MW collegando tra loro due stazioni di conversione situate in Kenya e Etiopia. [LP]

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Allo studio nuova linea di interconnessione elettrica tra i due paesi

09 novembre 2015

ETIOPIA/GIBUTI – Un accordo per la realizzazione di una nuova linea di interconnessione elettrica tra Etiopia e Gibuti è stato raggiunto nei giorni scorsi dai due governi.

Lo si apprende da fonti giornalistiche locali, le quali precisano che un contratto per lo studio di fattibilità del progetto è stato firmato nel fine settimana nella capitale gibutina tra la Electricité de Djibouti (EDD), la Ethiopian Electric Power (EEP)e il consulente incaricato di lavorare sul progetto .

Lo studio di fattibilità dovrebbe durare otto mesi e sarà finanziato (per la somma di 2,4 milioni di dollari) sotto forma di donazione non rimborsabile da parte del Fondo per lo sviluppo del Kuwait.

Da un punto di vista tecnico, questa seconda linea di interconnessione elettrica si estenderà da Samara in Etiopia fino alla zona di Jaban, situata alla periferia della capitale Gibuti. Sarà lungo 280 km, di cui 100 km in territorio etiopico.

La realizzazione di questa futura linea di interconnessione elettrica mira a garantire la fornitura di energia elettrica a Gibuti dopo la costruzione della prima linea di interconnessione tra i due Paesi, che è operativa dal 2011 e che oggi assicura il 65% del consumo di energia elettrica di Gibuti.

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Allo studio parco agro-industriale nella regione di Amara

06 novembre 2015

ETIOPIA - Il governo regionale dello stato centro-settentrionale di Amara ha annunciato un progetto per costruire un parco agro-industriale integrato nella città di Bure.

Lo si apprende dai media locali, i quali specificano che il nuovo parco industriale è un progetto che sarà inserito nell'ambito del secondo Piano per la crescita e la trasformazione (GTP II), il programma quinquennale di sviluppo economico che il governo di Addis Abeba intende dedicare specificatamente alla realizzazione di parchi industriali per promuovere il settore secondario in Etiopia.

Secondo le anticipazioni rese note dal ministero dell'Industria, il parco di Bure srà costituito da un centinaio di capannoni estesi su una superficie complessiva di 2000 ettari.

Il parco sarà dedicato alle industrie della trasformazione dei prodotti agricoli, che proverranno dalla regione in un raggio di circa 100 chilometri di distanza per contenere i costi dei trasporti. [MV]

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Azienda tessile indiana investe ad Awassa

03 novembre 2015

ETIOPIA – Il gruppo industriale indiano Raymond, specializzato nella produzione di indumenti e prodotti tessili, ha raggiunto un accordo con la Commissione etiope degli investimenti (EIC) per realizzare un investimento in Etiopia relativamente alla produzione e l'esportazione di giacche di misto lana e misto cotone.

A darne notizia è stata l'agenzia di stampa nazionale ENA, specificando che l'accordo riguarda la città di Awassa, situata circa 270 chilometri a sud di Addis Abeba nella regione delle Nazioni, le Nazionalità e i Popoli del sud.

In base a quel che viene reso noto, l'intesa prevede la realizzazione di un impianto con la capacità di produrre tessuti e indumenti per due milioni di unità ogni anno.

Il gruppo Raymond, specializzato nella manifattura di tessuti di alta qualità per l'abbigliamento, prevede un investimento iniziale pari a 100 milioni di dollari con l'obiettivo di espandere il progetto dopo una prima fase di implementazione.

L'ambasciatore dell'Etiopia in India, Genet Zewde, ha ricordato che sono stati necessari sette anni di negoziati prima che il gruppo Raymond investisse nel Paese e che la sua presenza sul suolo etiope dovrebbe attirare nuovi investitori nel settore. [LP]

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Grandi potenzialità per l’energia geotermica, il Giappone investe

06 novembre 2015

ETIOPIA - Progetti di sviluppo dell’energia geotermica in Etiopia potranno contare sul supporto del governo giapponese, attraverso la sua agenzia per la cooperazione internazionale (Jica), e sulle aziende nipponiche interessate a investire nel settore.

Lo ha assicurato la rappresentante della Jica, Mayumi Hayashi, intervenuta ad Addis Abeba durante un workshop dedicato allo sviluppo di questa fonte di energia alternativa.

L’agenzia per lo sviluppo giapponese sostiene di aver già individuato 22 siti possibili per sfruttare fonti geologiche di calore. L’Etiopia è infatti uno dei paesi con più vulcani nel mondo, con circa 65 siti.

Il Giappone è già coinvolto nel progetto di espansione della centrale geotermica ai Aluto Langano, nella Rift Valley, un impianto creato nel 1998 come progetto pilota e che si vuole ora consolidare per portare la capacità di produzione a 70 megawatt, contro 7 megawatt attualmente. [CC]

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Progetto pilota per emissione di assegni bancari standardizzati

10 novembre 2015

ETIOPIA - La Banca nazionale dell'Etiopia (Nbe) ha reso noto di aver istruito gli istituti bancari che operano nel Paese a distribuire nuovi libretti degli assegni standardizzati a partire dalla fine del mese in corso.

Ne danno notizia i media locali, specificando che l'iniziativa è destinata a diminuire gli episodi di frode.

Secondo quel che viene reso noto, gli assegni standardizzati saranno identici all'apparenza con l'eccezione dei loghi degli istituti bancari che li emetteranno e saranno dotati di caratteristiche che dovrebbero rendere più difficile la loro falsificazione.

Il progetto pilota avrà una durata di tre mesi, mentre i singoli istituti bancari avranno tempo fino a sei mesi per terminare gli stock dei vecchi libretti d'assegni.

Secondo i media che riportano la notizia, grazie all'introduzione dei nuovi libretti standardizzati le procedure per il pagamento degli assegni in Etiopia dovrebbero essere rese più veloci e sicure. [MV]

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Tram ungheresi per Addis Abeba

05 novembre 2015

ETIOPIA - Il prototipo di un tram destinato al mercato africano è stato consegnato alle autorità cittadine di Addis Abeba dall'azienda ungherese Dunai Repül?gépgyár (DR) per realizzare una serie di test su strada.

A segnalarlo sono i media specializzati, ricordando che il prototipo è stato sviluppato in collaborazione con la Società etiope Metals and Engineering Corporation (METEC) a partire da vetture ex-Rostock Tatra B6.

In origine il tram era stato sviluppato nel 2010 per essere utilizzato a Szeged, terza città per grandezza dell'Ungheria, vicino al confine con Serbia e Romania.

Lunga 33,8 metri e dotata di 50 posti a sedere, la vettura ha una velocità massima di 70 km/h.

Obiettivo della società ungherese, che ha avviato colloqui con la Commercial Bank of Ethiopia per individuare nuove forme di finanziamento, è avviare una produzione locale in Etiopia così da espandere le proprie attività anche ai mercati dell'Africa orientale.

Interesse per il tram ungherese è stato espresso dalle autorità cittadine di Nairobi, che attraverso l'Ambasciata keniana in Etiopia hanno manifestato la propria disponibilità a essere coinvolte nel progetto.[MV]

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Ad Addis la prima conferenza mondiale del caffè in Africa

06 ottobre 2015

ETIOPIA - Si svolgerà a febbraio 2016 ad Addis Abeba, la prima Conferenza mondiale del caffè organizzata nel continente africano dall'Organizzazione internazionale del caffè (Ico).

A segnalarlo è l'agenzia di stampa etiope Ena, specificando che l'evento avrà luogo dal 21 al 28 febbraio prossimi.

All'evento è attesa la presenza di almeno 1500 partecipanti, dai produttori locali e internazionali ai compratori.

La decisione di organizzare la conferenza ad Addis Abeba - dopo le edizioni di Londra (presieduta dalla

Colombia), Salvador de Bahia e Città del Guatemala - dimostra il riconoscimento da parte dell'Ico dell'influenza che il caffè gioca nell'economia e nella cultura etiope e il dinamismo di questo paese e degli altri protagonisti del continente africano nel suo mercato di produzione. [MV]

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Azienda indiana apre prima fabbrica di jeans in Africa orientale

27 ottobre 2015

ETIOPIA - La sussidiaria africana dell'azienda indiana Kanoria Chemicals & Industries ha completato la costruzione di un impianto per la fabbricazione del tessuto di jeans (o denim) a Bishoftu, situata una ventina di chilometri a sud-est di Addis Abeda.

La fabbrica è stata inaugurata dal primo ministro etiope Hailemariam Desalegn, il quale ha ricordato come il progetto di Kanoria sia il primo impianto a essere mai stato realizzato in Etiopia e in Africa Orientale per la produzione di questo tessuto.

La costruzione ha avuto un costo totale di 50 milioni di dollari e consentirà di produrre inizialmente 12 milioni di metri di tessuto denim di alta qualità all'anno. Il progetto vuole essere da esempio per future collaborazioni tra aziende dell'India e dei Paesi dell'Africa.

Kanoria Chemicals & Industries è un'azienda leader nella produzione di prodotti chimici in India, che ha sviluppato nel corso degli anni interesse nel settore tessile, energetico, elettronico e automobilistico.[LP]

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Bando per fornitura macchinari per le costruzioni, chiusura 27 ottobre

08 ottobre 2015

ETIOPIA - Il gruppo edile etiope Defense Construction Enterprise, di proprietà statale e dipendente dal ministero della Difesa nazionale di Addis Abeba, ha pubblicato un bando di gara per l'acquisto di nuovi macchinari per il settore delle costruzioni.

A segnalarlo è stato l'Ambasciata d'Italia ad Addis Abeba tramite la piattaforma online ExTender, realizzata dal Ministero degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, dall'Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane (ICE), da Assocamerestero, Unioncamere e Confindustria per offrire un servizio mirato di selezione e invio delle informazioni sulle opportunità di business all'estero.

In base a quel che viene reso noto dai media locali che riportano la notizia, il bando di gara riguarda l'acquisto di 2 impianti di frantumazione con gruppo elettrogeno, 2 escavatori cingolati alimentati a motori con martello idraulico, 4 escavatori cingolati alimentati a motori senza martello idraulico, 4 rulli compressori semoventi monotamburo, 4 pale caricaritrici gommate senza accoppiatore, 2 pale caricaritrici gommate con accoppiatore, 15 autobotti e un'officina mobile montata su camion.

Le aziende interessate dovranno inviare le proprie offerte entro e non oltre le ore 10.00 del 27 ottobre 2015.

Di seguito i dettagli della gara (in inglese) e le informazioni necessarie per presentare l'offerta.

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Invitation for Bid Supply of Machineries Tender No. DCE/Mach/131/2015

Defense Construction Enterprise hereby invites all interested bidders to submit their bid for the supply of machineries. Therefore:-

No. Item Descriptions Unit Quantity Remark

1 Crushing plant with Generator set Pcs 2

2 Engine Powered crawler excavator with hydraulic breaker (with Jack Hammer)

Pcs 2 With Breaker (with Jack Hammer) 3 Engine Powered crawler excavator with out

hydraulic breaker (with out Jack Hammer)

Pcs 4 With out Breaker (with out Jack Hammer)

4 Self propelled front single drum roller Pcs 4

5 Wheel Loader with out coupler Pcs 4

6 Wheel Loader with coupler Pcs 2 Working as forklift & loader

7 Water Trucks Pcs 15

8 Truck Mounted mobile work shop Pcs 1

1. All bidders must attach renewed commercial License, VAT certificate and other relevant legal documents with their bid document.

2. All bidders shall submit a bid bond guarantee amounting to Bin 100,000 /one hundred thousand/ or equivalent amount of USD in the form of CPO or Unconditional Bank Guarantee.

3. A complete set of bidding documents and machines specification can be obtained from procurement team

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office No. 05, found around Ethio-China Friendship-Avenue/ against Non-Refundable Bin 200.00(TWO Hundred) in cash.

4. All bids must be submitted in sealed envelope on/or before October 27, 2015

5. Bid will be closed on October 27, 2015 at 10:00 am (Morning) and Bids will be opened on October 27, 2015 at 10:15 am (Morning) in the presence of the bidders or their representatives, who choose to attend the opening ceremony that will be held at DCE Conference Hall.

6. DCE reserves the right to accept or reject all or part of the bids or waives formalities with out assigning any reasons there of. NB: - Our Bank account number is 10000009218088 Addis Ababa, Commercial bank of Ethiopia, Gotera branch.

Address:- Defense Construction Enterprise, P.O.-Box 3414, Tel: 011440-34-33134/0114-42-22- 70/71/72 Fax:

0114-40-04-71/0114-40 29-96, Ethio-China Road Friendship Avenue, Addis Ababa, Ethiopia ---

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Compagnia aerea cinese apre una nuova rotta verso Addis Abeba

20 ottobre 2015

ETIOPIA – La compagnia aerea cinese Air China lancerà una nuova rotta verso Addis Abeba entro la fine del mese.

In base a quel che viene reso noto, la più grande compagnia aerea della Cina effettuerà il nuovo collegamento tre volte alla settimana, con partenza da Pechino e arrivo nella capitale etiope. Per la rotta saranno utilizzati velivoli modello Boeing 777 e Airbus 330.

Air China dovrà gestire la forte competizione con Ethiopian Airlines, che già dagli anni '70 offre collegamenti tra l'Etiopia e cinque destinazioni cinesi: Beijing, Hangzhou, Guangzhou, Hong Kong e Shanghai. Secondo gli esperti, il punto di forza della compagnia orientale potrebbe essere nei prezzi competitivi.

La presenza cinese nell'economia africana diventa sempre più forte. L'aviazione civile della Cina sta infatti spingendo le compagnie aeree nazionali a portare i loro servizi anche in Africa. Dopo aver iniziato a servire il Sudafrica nei primi mesi del 2015, Air China sarà la prima compagnia cinese ad avere una tratta per Addis Abeba Essendo entrambi membri dello Star Alliance Group -un'alleanza che unisce compagnie aeree su scala

internazionale - l'amministratore delegato di Ethiopian, Tewolde Gebremariam ha dato il benvenuto alla compagnia cinese ad Addis Abeba.

Gebremariam ha sottolineato come il rapporto con Air China sarà una combinazione di competizione e

cooperazione, facendo parte entrambe le compagnie della stessa alleanza e avendo entrambi interesse nei rispettivi Paesi. [LP]

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Crescita oltre il 10% nell'anno fiscale 2014/15

16 ottobre 2015

ETIOPIA - E' l'undicesimo anno consecutivo in cui in Etiopia viene registrato un tasso di crescita dell'economia nazionale.

A sottolinearlo è stato il ministro delle Finanze, Abraham Tekeste, rendendo noto che nell'anno fiscale 2014/15 l'Etiopia ha conosciuto una crescita economica del 10,2% rispetto all'anno precedente.

In base ai dati resi noti l'agricoltura ha registrato un incremento del 6,4%, il settore dei servizi +10,2% e l'industria +21,7%.

Tekeste ha evidenziato come i numeri mostri un cambiamento strutturale dell'economia etiope, dal settore primario a un sistema maggiormente incentrato su industria e servizi.

Il contributo complessivo dell'agricoltura alla formazione della ricchezza nazionale è stato pari al 38,8%, in calo rispetto al 44,7% registrato nell'anno fiscale 2010/11. Nello stesso periodo, il contributo dell'industria è passato dal 10,5% al 15,2%.

L'Etiopa ha concluso con successo il suo primo Piano di crescita e trasformazione (Gtp-1), un programma

quinquennale di sviluppo economico che nella sua prima elaborazione era concentrato soprattutto sull'agricoltura. Il mese scorso è stato lanciato ufficialmente il Gtp-2, incentrato invece soprattutto sullo sviluppo della produzione industriale. [MV]

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Definito accordo per oleodotto, i lavori finiranno nel 2018

13 ottobre 2015

ETIOPIA/GIBUTI - Sono stati definiti gli accordi tra Etiopia e Gibuti per la realizzazione di un oleodotto di 550 km che sarà utilizzato per il trasferimento in Etiopia di prodotti petroliferi raffinati; il progetto ha un valore di circa 1,55 miliardi di dollari e sarà realizzato dalla Black Rhino Group e da Mining Oil & Gas Services (MOGS).

L'oleodotto da 20 pollici trasporterà petrolio, diesel e carburante per aerei dal porto di Damerjog, a Gibuti, al terminal di Awash, in Etiopia centrale. Attualmente, il petrolio destinato all’Etiopia viene importato quasi nella sua totalità (circa l’80%) attraverso il porto di Gibuti, da dove viene trasportato via camion.

Black Rhino e MOGS (quest'ultima è la sussidiaria della società sudafricana Royal Bafokeng Holdings)

raccoglieranno un miliardo di dollari attraverso forme di indebitamento e deterranno il 50% da testa dell'oleodotto.

I due partner opereranno in virtù di una concessione trentennale e dovrebbero completare i lavori entro il 2018. Il progetto prevede la realizzazione di un'area di stoccaggio della capacità di 950.000 barili a Damerjog: consentirà all'Etiopia di migliorare i ritmi di importazione anche alla luce di una crescita della domanda che avanza del 10%

all'anno.

Per far fronte alla crescita dei consumi interni il governo etiopico prevede tra l'altro l'apertura di 160 rivendite di prodotto petroliferi per ridurre il ricorso agli attuali venditori privati di gas. Quaranta di questi saranno aperti ad Addis Abeba.

Attualmente EPSE è l'unico importatore autorizzato di prodotti petroliferi in Etiopia, mentre il Sudan è l'unico fornitore sulla base di un accordo firmato tra i due paesi.

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Dopo 40 anni Hilton torna nel paese e sceglie Awassa

02 ottobre 2015

ETIOPIA – La catena alberghiera internazionale Hilton ha annunciato l’avvio dei lavori di costruzione di un nuovo grande albergo in Etiopia, il primo nuovo progetto del gruppo da 40 anni a questa parte.

Lo riferiscono i media locali e internazionali citando dichiarazioni effettuate dallo stesso gruppo, precisando che l’albergo non sorgerà ad Addis Abeba, ma sulle sponde del lago Awassa.

La costruzione dell’Hilton Awassa Resort e Spa, una struttura da 169 stanze, è iniziata lo scorso mese e si prevede che la struttura sarà aperta al pubblico nel 2020. Awassa è una città sulle sponde dell’omonimo lago a meno di 300 km da Addis.

La catena Hilton gestirà l’albergo per conto del socio etiope Ethiopia's Sunshine Plc, che proprio ieri ha aperto ad Addis Abeba una nuova struttura di Appartamenti in Residence con il marchio della catena Marriott.

Il vicepresidente del gruppo Sunshine ha spiegato che il nuovo Hilton Awassa Resort intende intercettare il prossimo boom turistico della zona anche alla luce dei progetti infrastrutturali – una nuova autostrada che collegherà con Addis Abeba e un nuovo aeroporto – in corso.

Awassa è già oggi una delle città a crescita maggiore dell’Etiopia..

Sheraton, Radisson e Golden Tulip sono tra la manciata di catene alberghiere che attualmente operano in Etiopia, dove stanno per entrare anche la catena statunitense Best Western International Inc e il gruppo francese

Accorhotels.

L’Etiopia, la seconda nazione più popolosa dell'Africa, è diventata una delle economie a più rapida crescita del continente. Anche il turismo è in costante crescita, e, secondo le statistiche ufficiali, l numero di visitatori è aumentato del 12 per cento all'anno negli ultimi dieci anni.

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Dopo 40 anni Hilton torna nel paese e sceglie Awassa

01 ottobre 2015

ETIOPIA – La catena alberghiera internazionale Hilton ha annunciato l’avvio dei lavori di costruzione di un nuovo grande albergo in Etiopia, il primo nuovo progetto del gruppo da 40 anni a questa parte.

Lo riferiscono i media locali e internazionali citando dichiarazioni effettuate dallo stesso gruppo, precisando che l’albergo non sorgerà ad Addis Abeba, ma sulle sponde del lago Awassa.

La costruzione dell’Hilton Awassa Resort e Spa, una struttura da 169 stanze, è iniziata lo scorso mese e si prevede che la struttura sarà aperta al pubblico nel 2020. Awassa è una città sulle sponde dell’omonimo lago a meno di 300 km da Addis.

La catena Hilton gestirà l’albergo per conto del socio etiope Ethiopia's Sunshine Plc, che proprio ieri ha aperto ad Addis Abeba una nuova struttura di Appartamenti in Residence con il marchio della catena Marriott.

Il vicepresidente del gruppo Sunshine ha spiegato che il nuovo Hilton Awassa Resort intende intercettare il prossimo boom turistico della zona anche alla luce dei progetti infrastrutturali – una nuova autostrada che collegherà con Addis Abeba e un nuovo aeroporto – in corso.

Awassa è già oggi una delle città a crescita maggiore dell’Etiopia..

Sheraton, Radisson e Golden Tulip sono tra la manciata di catene alberghiere che attualmente operano in Etiopia, dove stanno per entrare anche la catena statunitense Best Western International Inc e il gruppo francese

Accorhotels.

L’Etiopia, la seconda nazione più popolosa dell'Africa, è diventata una delle economie a più rapida crescita del continente. Anche il turismo è in costante crescita, e, secondo le statistiche ufficiali, l numero di visitatori è aumentato del 12 per cento all'anno negli ultimi dieci anni.

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Ethiopian Airlines si espande in Asia e Nord America

29 ottobre 2015

AFRICA – La compagnia aerea Ethiopian Airlines ha annunciato l'intenzione di espandere ulteriormente la propria presenza in Nord America e Asia a partire dal prossimo anno.

Dopo Toronto, Washington Dulles e Los Angeles, la compagnia di bandiera etiope intende aggiungere anche New York come sua quarta destinazione raggiunta in Nord America. Secondo quel che è stato reso noto, i primi voli partiranno a giugno 2016.

La compagnia sarebbe interessata anche agli aeroporti di Houston e Chicago, che potrebbero diventare nuove destinazioni a partire dal 2017.

Per quanto riguarda l'Asia, la compagnia ha recentemente incrementato le proprie destinazioni in Cina - con un nuovo servizio per Chengdu - e in Vietnam, con una nuova tratta di collegamento verso Ho Chi Minh. Sono state poi aggiunte anche le destinazioni di Jakarta e Singapore.

Secondo un rapporto del Centro per l'aviazione (Capa), l'espansione è resa possibile grazie anche ai nuovi mezzi a disposizione dalla compagnia, in particolare gli Airbus A350-900 da 343 posti e i Boeing 787-8 con una capacità di 270 passeggeri. [LP]

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Finalizzato piano per costruire 80.000 nuove unità abitative

23 ottobre 2015

ETIOPIA - Prevede la costruzione di 80.000 nuove unità abitative entro i prossimi 18 mesi il piano finalizzato dal ministero etiope dello Sviluppo urbano e le abitazioni per far fronte alla carenza di abitazioni nel paese.

Lo si apprende da una nota diffusa dallo stesso ministero dello Sviluppo urbano e le abitazioni, in cui viene specificato che per la realizzazione del progetto saranno incaricate società edili internazionali.

In base a quel che ha dichiarato il ministro Mekuria Haile, il procedimento per l'individuazione delle società incaricate di portare a termine il progetto è già stato avviato in modo da consentire alle imprese di cominciare i lavori entro la fine dell'anno fiscale in corso.

"La decisione di assegnare il progetto ad aziende straniere favorirà il trasferimento di tecnologie, l'utilizzo efficace dei materiali e soprattutto velocizzerà la realizzazione del programma di sviluppo edilizio", ha detto il ministro.

Le società che porteranno a termine il progetto saranno selezionate sulla base di un processo di pre-valutazione al quale partecipano tra gli altri anche l'Ethiopian Construction Project Management Institute e l'Agenzia

amministrativa per lo sviluppo abitativo di Addis Abeba.[MV]

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Fondi UE per costruire strade nelle aree rurali

15 ottobre 2015

ETIOPIA - Sono pari a 540 milioni di euro i fondi concessi dall'Unione Europea al governo dell'Etiopia per finanziare la costruzione nei prossimi cinque anni di nuove strade nelle aree rurali del Paese.

A darne notizia sono i media locali, citando il secondo segretario nonché responsabile del dipartimento per le infrastrutture della Delegazione UE ad Addis Abeba, Antonio Capone.

"I risultati ottenuti finora nel settore delle strade sono impressionanti - ha detto Capone nel corso di una conferenza stampa - La rete stradale è cresciuta dai circa 26.000 chilometri del 1997 ai quasi 100.000 dello scorso anno".

In base ai dati elencati dal diplomatico europeo, la densità stradale è passata dai 24 km per 1000 chilometri quadrati del 1997 ai 90,5 km del 2014, mentre la proporzione di strade in buone condizioni è cresciuta dal 22% del 1997 al 70% del 2014.

Circa il 65% di tutti kebele, i distretti locali, in Etiopia sono ora collegati in modo diretto alla rete stradale nazionale, anche durante i periodi di stagione delle piogge.

Dal 1997, l'Unione Europea ha contribuito con circa 400 milioni di euro agli sforzi portati avanti dal governo etiope per la realizzazione di nuove strade nelle aree rurali.[MV]

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Hailemariam forma nuovo governo

07 ottobre 2015

ETIOPIA - Dopo essere stato incaricato per un secondo mandato dal Parlamento di Addis Abeba come primo ministro dell'Etiopia, Hailemariam Desalegn ha formato la sua nuova squadra di governo che dovrà accompagnarlo per i prossimi cinque anni.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che il nuovo esecutivo ha già prestato giuramento di fronte ai parlamentari etiopi.

In base a quel che viene reso noto, la squadra di governo è sostanzialmente la stessa di quella precedente con soli otto volti nuovi.

In tutto, il nuovo governo sarà composto da 25 ministri e quattro direttori generali con rango di ministri.

La nuova amministrazione guidata da Hailemariam prevede, tra le sue novità più significative, la creazione dei nuovi ministeri per le Imprese di Stato e per il Bestiame e la pesca.[MV]

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Hailemariam forma nuovo governo (2): l'elenco completo dei ministri

07 ottobre 2015

ETIOPIA - Pubblichiamo qui di seguito la lista completa dei membri del nuovo governo formato dal primo ministro Hailemariam Desalegn.

Primo ministro: Hailemariam Desalegn;

Vice Primo ministro con l'incarico dei Settori sociali: Demeke Mekonnen;

Ministro delle Tecnologie della comunicazione con l'incarico dei Settori economici: Debretsion G. Michael (PhD);

Ministro della Pubblica amministrazione con l'incarico del Settore per lo sviluppo umano: Aster Mamo;

Ministro della Difesa nazionale: Sirag Fergessa;

Ministro degli Affari esteri: Tewodros Adhanom;

Ministro degli Affari federali e dello sviluppo pastorale: Kassa T. Brehan;

Ministro della Giustizia: Getachew Ambaye;

Ministro delle Finanze e della cooperazione economica: Abdulaziz Mohammed;

Ministro dell'Agricoltura e delle risorse naturali: Tefera Derebew;

Ministro dell'Istruzione: Shiferaw Shigute;

Ministro della Sienza e le tecnologie: Abiy Ahmed;

Ministro delle Costruzioni: Ambachew Mekonnen (PhD);

Ministro dell'Industria: Ahmed Abetew;

Ministro dei Trasporti: Worqneh Gebeyehu;

Ministro delle Imprese di Stato: Damitu Hambissa;

Ministro del Commercio: Yacob Yalla;

Ministro delle Miniere, il petrolio e il gas naturale: Tollosa Shagi;

Ministro del Bestiame e la pesca: Sileshi Getahun;

Ministro della Sanità: Kesetebrehan Admasu (PhD);

Ministro del Lavoro e degli affari sociali: Abdulfetah Abdulahi;

Ministro delle Abitazioni e dello sviluppo urbano: Mekuria Haile;

Ministro delle Risorse idriche, dell'irrigazione e dell'elettricità: Motuma Bedassa;

Ministro della Cultura e del turismo: Aisha Moussa;

Ministro dell'Ambiente, delle foreste e dei cambiamenti climatici: Shiferaw T. Mariam (MD);

Ministro per i bambini e le donne: Zenebu Taddese;

Ministro della Gioventù e gli sport: Redwan Hussien.

Direttori generali con il rango di ministri:

Direttore generale dell'Autorità etiope fiscale e doganale: Beker Shalle;

Direttore generale dell'Ufficio governativo per gli affari della comunicazione: Getachew Reda;

Commissario della Commissione di pianificazione nazionale: Yinager Dessie (PhD);

Capo whip di governo: Asmelash W. Sellasie.

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Hailemariam rieletto primo ministro

06 ottobre 2015

ETIOPIA - E' stato rieletto all'unanimità dai 547 membri della Camera bassa del Parlamento etiope per un secondo mandato quinquennale a capo del governo, il primo ministro Hailemariam Desalegn.

La rielezione di Hailemariam era ampiamente attesa, in considerazione anche del successo nella transizione avvenuta in seguito al decesso nel 2012 dell'ex leader Meles Zenawi, al governo in Etiopia dal 1991 e primo ministro dal 1995 fino alla sua morte.

Inoltre, la composizione del Parlamento in cui siedono esclusivamente rappresentanti della coalizione di governo del Fronte democratico rivoluzionario del popolo d'Etiopia (Eprdf) rappresenta un ulteriore elemento a sostegno dell'azione del successore di Zenawi.

"Abbiamo completato con successo l'implementazione del piano di crescita e trasformazione, continueremo a garantire una crescita economica sostenibile, rapida e sostenuta che negli ultimi anni", ha evidenziato il presidente Mulatu Teshome promettendo che il tasso di crescita sarà pari a circa l'11% annuo per i prossimi cinque anni.[MV]

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In Parlamento nuova legge su sviluppo edilizia residenziale

21 ottobre 2015

ETIOPIA - Il Parlamento di Addis Abeba si accinge a dibattere una nuova legge destinata a guidare il settore dell'edilizia residenziale e le transazioni economiche relative a esso, come i contratti d'affitto.

A segnalarlo è il settimanale economico 'Addis Fortune', specificando che la nuova normativa riguarderà le società immobiliari, gli acquirenti, i proprietari e gli inquilini.

La nuova legge si propone di introdurre un quadro normativo nel settore, cercando di colmare un vuoto relativo alle inadempienze dei costruttori che non rispettano i contratti di consegna di nuovi edifici e unità abitative.

In base a quel che viene reso noto, inoltre, la nuova legge includerà anche il programma governativo per lo

sviluppo dell'edilizia residenziale, approvato dall'esecutivo circa 10 anni fa e sinora implementato unicamente nella città di Addis Abeba.

Secondo un recente studio della Banca Mondiale, il numero di unità abitative nelle aree urbane dell'Etiopia dovrebbe triplicare entro il 2028, superando i nove milioni di appartamenti. [MV]

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In preparazione la prossima edizione della fiera del manifatturiero omanita

20 ottobre 2015

ETIOPIA – Il comitato organizzativo della Fiera dei prodotti manifatturieri omaniti (Opex) si è riunito la scorsa settimana per discutere la preparazione della prossima edizione, che si terrà ad aprile 2016 nella città di Addis Abeba.

L'incontro si è concluso con un aggiornamento nei preparativi dell'evento e il ringraziamento per il supporto ricevuto da parte del ministro omanita del Commercio e dell'industria, Ali bin Masoud Al Sunaidy, e della Camera di commercio (Occi).

Scopo della fiera è aprire l'economia dell'Oman a nuovi mercati di esportazione. L'Etiopia è stata scelta per ospitare l'edizione 2016 di Opex in virtù del suo mercato promettente e ricco di opportunità per i nuovi investitori. L'evento sarà quindi un'occasione per le aziende omanite di entrare all'interno del mercato africano.

L'ultima edizione della fiera si è tenuta a Jeddah, in Arabia Saudita, lo scorso maggio ed ha visto l'esposizione di oltre 120 aziende e la partecipazione di più di 3000 visitatori interessati al settore manifatturiero.[LP]

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Lanciato nuovo servizio di corriere "peer-to-peer"

13 ottobre 2015

ETIOPIA – Un servizio di corriere "peer-to-peer" Besew ha avviato le proprie operazioni in Etiopia, inserendosi in questo settore avvalendosi semplicemente dell'interazione tra i propri clienti.

Besew promette infatti ai suoi utenti di tagliare le spese di trasporto attraverso una piattaforma social che permette a individui e aziende che hanno bisogno di trasportare merci di mettersi in contatto con viaggiatori che

effettueranno il percorso da loro richiesto.

La start up è stata fondata da Melaketsehaye Kebede con lo scopo di servire i propri clienti coprendo la maggiore distanza possibile attraverso un servizio economico e che punti sui rapporti umani.

Quello che offre Besew è la localizzazione per i clienti di camionisti e autobus che coprano lunghe distanze. I mezzi saranno provvisti di un cartellone o di una brochure illustrativa del progetto per i clienti che ne vorranno usufruire.

Nonostante siano molti i servizi di corriere presenti in Etiopia, tra cui anche aziende internazionali come Dhl, ci sono ancora molte zone del Paese in cui il servizio è carente e costoso.

Besew si presenta come una start up autofinanziata che sta cercando nuovi investitori. Dopo aver testato il servizio in Etiopia, l'intenzione è di espandere le attività anche in altri Paesi: soprattutto Germania, Regno Unito, Dubai e Stati Uniti.[LP]

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Ministro annuncia avvio produzione energia per GIBE III

13 ottobre 2015

ETIOPIA – La centrale idroelettrica Gibe III avrebbe iniziato nel fine settimana scorso a produrre energia.

A sostenerlo sono alcuni media etiopi che hanno rilanciato le dichiarazioni dell’ex-ministro dell’Acqua, Irrigazione ed energia, Alemayehu Tegenu, attuale ministro degli Affari di governo.

Effettivamente Tegenu ha affidato la stessa notizia anche a un messaggio sui social media, in particolare Twitter, e ancora oggi sul suo profilo è possibile leggere un tweet di sabato 10 ottobre che recita: “Cari tutti, buone notizie.

Gibe III ha cominciato a produrre energia da questa sera”.

I media etiopi evidenziano che l’impianto consentirà a regime di accrescere del 234% la capacità di erogazione di energia del paese africano.

La centrale, realizzata dal gruppo italiano Salini-Impregilo lungo il corso del fiume Omo e contestata soprattutto dal Kenya, è composta da dieci turbine per una capacità installata complessiva di 1870 MW.

“La diga – ha sostenuto il governo – darà un contributo importante allo sviluppo economico-sociale sia alimentando la rete elettrica nazionale che favorendo le esportazioni di energia”.

A renderlo noto ai media locali è stato il ministro etiope dell’Acqua, l’irrigazione e l’energia, Alemayehu Secondo il calendario diffuso dalle autorità etiopi, dopo le prove di produzione di quest’estate, l’avvio dell’impianto comincerà con una produzione di 500 MW di energia per la rete nazionale, mentre le altre turbine entreranno progressivamente in funzione entro dicembre.

Alta 243 metri e lunga 610, la diga è costata oltre 1,8 miliardi di dollari ed è stata realizzata dall’italiana Salini Costruttori.

Il progetto, in passato, è stato fortemente contestato da diverse organizzazioni impegnate nella difesa dei diritti umani e dell’ambiente.

Secondo le ong, la diga rischia di devastare gli ecosistemi locali e privare di riferimenti e mezzi di sostentamento circa mezzo milione di persone: non solo nella bassa valle del fiume Omo, nel sud dell’Etiopia, ma anche nella regione semi-arida del Lago Turkana, nel Kenya nord-occidentale.

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Nuove imprenditrici: una ricchezza da valorizzare per l’emancipazione del Paese

22 ottobre 2015

ETIOPIA - Ridurre le differenze di genere, migliorare il livello di istruzione e dare più spazio alle donne nel mondo del lavoro: sono questi gli obiettivi da raggiungere per ottenere una crescita in cui le donne rappresentino una parte sostanziale del settore imprenditoriale in Etiopia previsti da un progetto dell’Organizzazione delle Nazione Unite per lo sviluppo industriale (UNIDO) intitolato “Productive work for Youth and Women in Ethiopia”.

Lo si apprende tramite un comunicato stampa inviato da UNIDO alla redazione di InfoAfrica, in cui viene specificato che il progetto - presentato a Milano nell'ambito di Expo 2015 - ha visto l'agenzia delle Nazioni Unite assistere e intervistare 12 donne etiopi di successo, che hanno fondato aziende e sono riuscite a superare i

tradizionali ostacoli che normalmente impediscono alla maggior parte di loro di diventare imprenditrici.

Tra questi, la mancanza di opportunità sociali rispetto agli uomini rappresenta una forte limitazione: spesso le donne sono frenate da obblighi famigliari e retaggi culturali, che non lasciano loro il tempo di dedicarsi alle attività sociali ed imprenditoriali.

Pertanto UNIDO per sensibilizzare l’opinione pubblica e all’interno dello spazio ‘We Women for EXPO’, ha dato la possibilità a cinque imprenditrici etiopi di raccontare la propria esperienza durante la presentazione “Rafforzare il ruolo delle donne nel settore della sicurezza agroalimentare in Etiopia” avvenuta in EXPO Milano lo scorso 15 ottobre.

In base a quel che viene reso noto, in Etiopia il 60% delle piccole e micro imprese sono guidate da donne, operanti principalmente nel settore agroalimentare.

Le stime prevedono che l’Etiopia manterrà una fase di forte crescita economica ed entrerà a far parte dei Paesi a medio reddito entro il 2025. Pertanto in questo processo il ruolo delle donne imprenditrici dovrebbe essere il fulcro del Paese per permettere allo stesso, di incrementare le proprie potenzialità di sviluppo e di benessere.

Una funzione importante nel processo di integrazione delle donne è svolta dalle associazioni femminili, sostenute sia dal governo che da privati, in quanto supportano la condivisione di esperienze, promuovono assistenza e la diffusione di conoscenze tecniche. In questo contesto, le relatrici operanti nel settore agroalimentare hanno intrapreso l’attività imprenditoriale spinte da un denominatore comune: la necessità.

Ad esempio la storia di Embet Mekonnen, dirigente di un’azienda lattiero casearia, è iniziata con l’inaugurazione di una pizzeria in seguito alla perdita del marito in un incidente d’auto, spinta dalla necessità di mantenere le sue tre figlie. Dopo essersi resa conto della mancanza di formaggio per pizza, ha deciso di iniziare a produrlo autonomamente. In quattro anni, è passata dal processare 40 a 1000 litri di latte al giorno. Embet intende diversificare la produzione, includendo yogurt e gelato, con lo scopo di espandere il suo business e creare nuovi posti di lavoro, soprattutto per altre donne.

Un altro esempio vittorioso è rappresentato da Almaz Ayele che dopo la morte del marito e la nazionalizzazione del suo ristorante, si è rimessa in gioco partendo dall’apertura di un piccolo locale nel centro di Debrezeit. Essendosi resa conto dell’alta richiesta in particolare di pollo fritto, decise di allevare galline nel retro del ristorante riuscendo a realizzare un consistente allevamento di polli. L’azienda era arrivata ad impiegare 80 persone, quando nel 2000 l’influenza aviaria portò Almaz a perdere nuovamente tutto e la costrinse a fermarsi per un anno. L’imprenditrice è ripartita da zero non perdendo le speranze: al momento possiede 5000 polli e ha in programma di implementare la

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produzione lattiero casearia.

Sara Yirga si è invece dedicata ad un settore tipicamente maschile in Etiopia, quello della tostatura del caffè.

L’imprenditrice è ancora nella fase sperimentale e con la collaborazione del marito che ha frequentato un corso di tostatura del caffè offerto dal governo, sta cercando di raffinare il prodotto finale per aumentarne il valore aggiunto.

Sara ha iniziato affittando un piccolo spazio nella periferia di Addis Ababa, ma il suo progetto punta ad espandersi, aprendo un caffè e esportando il prodotto. È inoltre consapevole di quanto sia importante preservare la qualità del prodotto attraverso il packaging, per questo se riuscirà ad ottenere i finanziamenti richiesti, intende investire nel confezionamento del caffè.

Questi sono alcuni esempi di donne che hanno posto le basi per un sistema volto a valorizzare l’imprenditoria femminile attraverso l’aiuto del governo Etiope. Infatti l’implementazione delle politiche di supporto è

fondamentale per permettere alle donne imprenditrici di offrire il proprio contributo finalizzato alla diminuzione della povertà e allo sviluppo sostenibile del Paese.

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Passi in avanti per costruire nuovo oleodotto

01 ottobre 2015

ETIOPIA/GIBUTI - I governi di Addis Abeba e Gibuti hanno firmato un accordo con la società sudafricana Mining, Oil & Gas Services (Mogs) e con il gruppo bancario d'investimenti Blackstone per la costruzione di un oleodotto destinato a trasportare prodotti derivati del petrolio, che sarà in seguito gestito dal gruppo statunitense Black Rhino, una società specializzata nello sviluppo delle infrastrutture in Africa.

Ne danno notizia i media specializzati, sottolineando come il costo per la costruzione del nuovo oleodotto è stimato in una cifra pari a 1,55 miliardi di dollari.

L'infrastruttura faciliterà il trasporto di benzina, diesel e altri prodotti derivati dal petrolio dal porto di Gibuti fino a un deposito da realizzare ad Awash, nella regione centrale di Afar in Etiopia.

"L'oleodotto incrementerà la sicurezza energetica, l'aiuto allo sviluppo economico e ridurre le emissioni inquinanti derivanti dal trasporto su strada dei prodotti petroliferi - ha detto l'amministratore di Black Rhino, Brian Herlihy - Obiettivo della joint-venture con la Mogs è riuscire a raccogliere almeno un miliardo di finanziamenti di base per il progetto".

In base alle specifiche rese note, il progetto include la costruzione di un impianto per l'importazione e un deposito con una capacità di 950.000 bbl a Damerjog, a Gibuti, da collegare per 550 chilometri con una tubatura del diametro di 51 cm fino a un terminal ad Awash, capace di trasportare fino a 240 milioni di barili equivalenti al giorno (Mbpd).[MV]

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Piattaforma per l'imprenditoria araba e africana ad Addis Abeba

09 ottobre 2015

ETIOPIA – Si terrà dal 15 al 18 ottobre ad Addis Abeba la nuova edizione della Conferenza e esposizione araba- africana Apex Ethiopia, evento che si concentrerà sulle esportazioni industriali e sui nuovi investimenti.

Apex 2015 rappresenta un'opportunità per incontrare i maggiori responsabili decisionali dell'industria dell'Africa orientale e rappresentanti di aziende locali e internazionali.

L'evento sarà composto da una conferenza della durata di un giorno e quattro giorni di esposizione all'interno del centro esposizioni della città. Nelle giornate del 16 e del 17 ottobre sono previste anche sessioni b2b tra compratori e espositori.

Tra gli argomenti trattati, il mercato dei prodotti industriali incentrato sulle esportazioni africane e arabe, le ultime tendenze dell'industria, opportunità di investimento locali e internazionali e possibilità di collaborazione con le Pmi arabe e etiopi.

Apex è stata organizzata dall'Unione araba per lo sviluppo delle esportazioni industriali (Auied) in collaborazione con la Lega degli Stati Arabi (Las), l'Unione Africana (UA) e la Commissione economica delle Nazioni Unite per l'Africa (Uneca). All'organizzazione dell'evento hanno partecipato anche il ministero dell'Industria e del commercio e la Camera di commercio etiope.[LP]

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Telefonia, annunciata gara per espandere infrastrutture

30 ottobre 2015

ETIOPIA - LA compagnia statale Ethio Telecom ha reso noto che tra dicembre e gennaio prossimi pubblicherà un bando di gara per migliorare le infrastrutture necessarie a espandere la copertura della telefonia mobile in Etiopia e includerà l'aggiornamento della rete alla tecnologia 5G.

A dirlo è stato l'amministratore delegato di Ethio Telecom, Andualem Admassie, specificando che tutte le aziende del settore sono invitate a partecipare alla gara.

Il progetto di miglioramento delle infrastrutture per le telecomunicazioni servirà per incrementare il numero di utenti della telefonia fissa ad almeno 10 milioni e gli utenti della telefonia mobile ad almeno 103 milioni.

Secondo quel che viene riportato dai media locali, almeno tre sono le aziende che Ethio Telecom si attende partecipano alla gara (le cinesi Huawei e ZTE e la svedese Ericsson) per il progetto che dovrebbe essere realizzato in circa cinque anni. [MV]

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Turismo, presentato rapporto sull'industria alberghiera

28 ottobre 2015

ETIOPIA - La piattaforma di viaggi online Jovago.com ha presentato ad Addis Abeba uno studio dedicato all'industria alberghiera in Etiopia, al fine di mostrarne le potenzialità e i punti critici.

Ne danno notizia i media specializzati, sottolineando come il rapporto sia stato prodotto sulla base di analisi e sondaggi originali allo scopo di semplificare le modalità di ricerca e prenotazione degli alberghi.

In base a quel che viene indicato nel rapporto di Jovago.com, benché l'Etiopia sia un Paese che potenzialmente offrirebbe immense potenzialità di sviluppo nel settore turistico, grazie anche ai numerosi siti storici presenti sul suo territorio nazionale, non tutte le opportunità sono sfruttate in modo adeguato.

"E' evidente che l'industria del turismo in Etiopia abbia un grande futuro davanti a sé - ha deto Estelle Verdier, direttrice esecutiva di Jovago.com per l'Africa orientale e australe - Anche se il settore viene osservato con attenzione dagli investitori e dallo stesso governo etiope, il Paese non ha ancora tratto tutti i benefici che potrebbe ottenere da un pieno sfruttamento delle opportunità disponibili".

L'Etiopia, la seconda nazione più popolosa dell'Africa, è diventata una delle economie a più rapida crescita del continente. Anche il turismo è in costante crescita, e, secondo le statistiche ufficiali, l numero di visitatori è aumentato del 12 per cento all'anno negli ultimi dieci anni.

Tale tendenza sta attirando numerose catene alberghiere internazionali: Sheraton, Radisson e Golden Tulip sono tra quelle già presenti in Etiopia, mentre a breve è previsto l'ingresso in questo mercato anche di Hilton, Marriott, Best Western e Accorhotels.[MV]

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AD di Ethiopian tra i consiglieri Onu su trasporto sostenibile

30 settembre 2015

ETIOPIA – L’Amministratore delegato gruppo Ethiopian Airlines, Tewolde Gebre Mariam, è stato nominato da Ban Ki-moon co-presidente del gruppo consultativo di alto livello dell’Onu sul trasporto sostenibile (HLAG-ST).

Il gruppo è composto da personalità con vari profili incaricate di elaborare raccomandazioni e messaggi di portata mondiale sul trasporto e lo sviluppo sostenibile del settore, in collaborazione con i governi, le aziende, le istituzioni finanziarie e la società civile.

La nomina di Gebre Mariam è un riconoscimento di spicco per il Ceo di Ethiopian, un gruppo in piena espansione in Africa, dove moltiplica i successi.

Negli ultimi anni Tewolde Gebre Mariam ha ricevuto numerosi riconoscimenti tra cui il premio del miglior dirigente d’azienda dell’anno nel 2012, il Premio per la strategia aerea per la leadership regionale nel 2013, e il premio Planet Africa per l’eccellenza professionale. [CC]

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Apre ad Addis la prima linea metropolitana dell'Africa sub-sahariana

22 settembre 2015

ETIOPIA - Addis Abeba è la prima cità in Africa sub-sahariana ad avere un servizio di linea ferroviaria metropolitana leggera completamente elettrificata.

A segnalarlo sono i media locali, specificando che il servizio è aperto agli utenti da domenica 20 settembre ed è gestito dalla società ferroviaria nazionale Erc.

Attualmente è operativo un tratto della ferrovia metropolitana leggera lungo 16,9 chilometri che collega piazza Menelik nel centro della città fino al quartiere meridionale di Kaliti, passando attraverso 23 stazioni.

Sono in corso, invece, i test in vista dell'apertura il mese prossimo di una seconda linea lunga 17,4 chilometri che dovrà attraversare la capitale da est a ovest, da Ayat a Tor Ailoch.

La realizzazione della ferrovia leggera, cominciata nel 2011 e portata avanti China Railway Engineering

Corporation, è costata circa 475 milioni di dollari ed è stata possibile grazie ai finanziamenti della Export-Import Bank of China, che ha garantito l'85% dei fondi necessari.[MV]

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Approvati 130 progetti nazionali e internazionali

19 novembre 2015

ETIOPIA - La Commissione etiope degli investimenti ha annunciato di aver concesso nel primo trimestre dell'anno fiscale in corso autorizzazioni per 130 progetti per un valore di investimenti pari complessivamente a circa 900 milioni di euro.

A dirlo è stato il responsabile delle pubbliche relazioni della Commissione, Getahun Negash, ricordando che tra i progetti 107 riguardano nuovi investimenti, mentre solo 23 sono espansioni di progetti già esistenti.

Getahun ha inoltre specificato che 101 sono progetti promossi da investitori internazionali, mentre solo 29 sono stati proposti da imprenditori etiopi.

A fare la parte del leone sono gli investitori cinesi che partecipano alla realizzazione in 45 progetti, mentre investitori indiani e indonesiani sono attivi rispettivamente in otto e cinque progetti.

Nel primo trimestre inoltre, sono diventati completamente operativi 65 progetti di investimento per i quali la Commissione aveva rilasciato in precedenza le licenze. I progetti terminati hanno un valore totale di 151 milioni di euro.[LP]

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Azienda etiope interessata a partecipare in progetti ferroviari

01 settembre 2015

ETIOPIA - La compagnia statale specializzata in ingegneria e costruzioni Ethiopian Road Construction

Corporation (Ercc) ha reso noto di voler partecipare ai prossimi progetti per la costruzione delle ferrovie promossi dal governo di Addis Abeba.

A dirlo è stato il responsabile della divisione Progettazione e costruzione dell'Ercc, Mohammed Abulsemeid, che in un'intervista con il settimanale economico 'Capital Ethiopia' ha rivelato come la società abbia cominciato a

prepararsi per prendere parte ai prossimi bandi di gara che dovessero essere pubblicati.

"Non abbiamo ancora costruito nessuna ferrovia, ma questo non significa che non abbiamo la capacità di farlo - ha detto Abulsemeid - Abbiamo una buona esperienza nella costruzione di strade e pensiamo che questo possa essere il trampolino di lancio per passare ai progetti ferroviari: tra le nostra fila ci sono ottimi ingegneri e progettisti"

Abulsemeid ha ricordato come il governo etiope abbia previsto la costruzione di nuove ferrovie tra i pilastri del suo secondo piano di sviluppo (Growth and Transformation Plan II): "Non vogliamo essere confinati esclusivamente nella costruzione di strade, ma abbiamo bisogno di fare anche le ferrovie che per il momento in Etiopia sono realizzate soltanto da società straniere". [MV]

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