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RELAZIONE STAGE DEL TERZO ANNO Pasticceria Massimo-Iris mazzocchi 3 pane A

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Academic year: 2022

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RELAZIONE STAGE DEL TERZO ANNO

Pasticceria Massimo-Iris mazzocchi 3 pane A

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Sommario Pag.

Introduzione 3

Presentazione azienda 4

Aspettative studente – prima dello stage 5

Descrizione attività svolta – durante e dopo lo stage 6

Commento fine stage 7

Evento Terme di Milano 8

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INTRODUZIONE DELLO STAGE

Durante questo stage sono previste 300 ore complessive per tutta la durata dello stage.

Durante la mia permanenza nella Pasticceria Massimo avevo degli orario che iniziavano a mezzogiorno a finivano alle sette di sera, il week-end invece iniziavo alle nove del mattino e finivo alle quattro del pomeriggio. Durante questo periodo di stage ho avuto il privilegio di essere affiancata da un pasticcere di nome Massimo che prima di prendere in mano l’eredita della pasticceria ha conseguito per ben due volte di seguito un concorso al Sigep in quel occasione ha avuto l’opportunità di inventare un dolce con delle creme a base di cioccolato fondente, che in seguito ha riproposto nella pasticceria. Tuttavia durante la mia permanenza mi hanno offerto l’opportunità di partecipare all’anniversario delle Terme di Milano. Inoltre durante il mio stage ho conosciuto meglio le ricette della pasticceria perché me le spiegava il sig. Crinó cioè il papà di Massimo.

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PRESENTAZIONE AZIENDA

La pasticceria Massimo è situata in via Ripamonti 5, una caratteristica che contraddistingue la pasticceria che è a conduzione famigliare. Dentro lavorano la sig.ra Luigina e il sig.

Antonio genitori dei tre fratelli che gestiscono la pasticceria che sono Massimo, Fabio e Luca. La pasticceria è attiva dal 1970 quindi da più di 40 anni, oltre a vendere dolci offrono un servizio di ristorazione salata con piatti molto appetitosi ma allo stesso tempo semplici infatti hanno un vasta gamma di prodotti genuini che parte dal salmone fino ai più pregiati salumi come il Pata negra che si ottiene da maiali di razza iberica allevati allo stato brado e alimentati a base di ghiande, radici ed erbe selvatiche del bosco; la zona di produzione si trova in Andalusia. In questa pasticceria fanno il servizio degli aperitivi serali. Durante la mia permanenza ho visto la produzione di pandori, panettoni e veneziane mi hanno anche insegnato anche come incartarli con decorazioni natalizie che poi in seguito questi prodotti sarebbero stati venduti al pubblico oppure messi in esposizione in vetrina per fare pubblicità.

Un'altra specialità della pasticceria e che producono le brioches la ricetta che tuttora usano la prestarono ad una azienda molto famosa per la produzione delle brioche.

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ASPETTATIVE DELLO STUDENTE – PRIMA DELLO STAGE

Prima di affrontare questa esperienza nella pasticceria mi aspettavo di migliorare la mia personalità sotto l’aspetto della professionalità, inoltre volevo anche migliorare la mia manualità nel ambito della pasticceria e di imparare nuove ricette e tecniche di lavorazione come per esempio nella lavorazione del cioccolato, dato che a scuola non ho avuto l’opportunità di lavorare il cioccolato. Desideravo migliorare nella preparazione professionale poiché a scuola facevamo dei prodotti in cui erano implicate delle lavorazioni di base. Nella pasticceria Massimo invece ho lavorato per la prima volta la pasta di zucchero e mi è piaciuta molto questa esperienza lavorativa professionale. Prima di iniziare il periodo di stage temevo di non essere all’altezza però desideravo mettermi alla prova nel campo della pasticceria. Inoltre dovevo migliorare nella velocità delle preparazioni dolci e salate.

Un'altra cosa che ho temuto molto e che se mi avessero dato degli ordini da svolgre da sola non ci sarei riuscita. Mi immaginavo la mia attività nella pasticceria noiosa e molto prolissa.

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DESCRIZIONE DELL’ATTIVITÀ SVOLTA – DURANTE E DOPO LO STAGE

Durante lo stage ho lavorato con due persone: il primo è Massimo il proprietario della pasticceria e al suo dipendente pasticcere che si chiama Andrea. La giornata di lavoro era scaglionata nel seguente modo: arrivavando davo una mano per la ristorazione e per la pasticceria proseguivo fino alle tre del pomeriggio e dopo incominciavo a dare una mano esclusivamente in pasticceria fino alle sei di sera. Quindi iniziavo a mettere le brioches sulle teglie per il giorno dopo cosi potevano lievitare tutta la notte per poi al mattino cuocerle nel forno elettrico. In questo posto ho imparato a distinguere il cliente che ho davanti, se andavano di fretta mi adattano servendo più velocemente, altri invece che amavano conversare mi adattavo alle loro necessità , invece nel laboratorio ho conosciuto la famiglia Crinó con le varie personalità e caratteri, ma lo spirito che prevale e l'esigenza che ognuno faccia la propria parte e velocemente non importa se sei l’ultima arrivata.

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COMMENTO A FINE STAGE

Dopo aver superato questo periodo di stage ho scoperto di aver acquistato molta fiducia in me stessa perché mi sono convinta che potevo benissimo imparare il mestiere e riproporlo a mia volta. Un’altra cosa che mi ha fatto molto piacere e che sono riuscita a coltivare un rapporto con la famiglia Crinó, arrivando al punto di farmi vedere le foto di quasi 50 anni fa.

In seguito alla notevole applicazione alle decorazioni ho migliorato notevolmente la manualità nel destreggiare la sacc a poche. Grazie al fatto che tutti mi seguivano passo passo ho potuto migliorare nella velocità delle lavorazioni e nelle loro esecuzioni. In questo periodo di lavoro ho sperimentato il detto “ sbagliando si impara” perché all’inizio non riuscivo a eseguire certi ordini ma continuando ad impegnarmi e ricevendo opportuni consigli sono riuscita a svolgere correttamente le mansioni affidatomi. Un altro fattore che mi ha fatto amare di più la pasticceria erano le continue novità nel campo della decorazione quindi in sostanza non mi sono annoiata nel imparare nuove tecniche.

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EVENTO DELLE TERME DI MILANO

Quando venni a conoscenza del opportunità di partecipare al decimo anniversario delle Terme di Milano ho avuto un po’ di timore Quando venni a conoscenza del opportunità di partecipare al decimo anniversario delle Terme di Milano ho avuto un po’ di timore ma li ho pensato che questa poteva essere una grande opportunità per crescere con questa nuova esperienza. Nei giorni precedenti al evento ci dedicammo ai preparativi che comprendevano alcune delle decorazioni dei dolci che dovevamo presentare. Questo da una parte mi tranquillizzava ma poi gli ultimi due giorni mi hanno riportato una certa ansietà. Poi arrivò il grande giorno potremmo entrare un ora circa prima del apertura al pubblico in modo da addobbare lo stand in cui avrei lavorato. Nel pensare a dare una impressione professionale all' azienda per cui lavoravo mi sono fatta molte raccomandazioni in modo da non trascurare nella. Nonostante i nostri pronostici e cioè che sarebbe avanzata molto di ciò che avevamo preparato, invece con nostra piacevole sorpresa è andato via tutto ciò che avevamo preparato. Mi sono sentita ricompensata del mio duro lavoro finendo su un quotidiano milanese.

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