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I p re m i Q u a n to a i p re m i, u n a I L p u ò e ss e re a tt iv a ta d a :

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Academic year: 2022

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E co n o m ia e F in a n za d e lle A ss ic u ra zi o n i

Universitàdi MacerataFacoltàdi Economia Mario Parisi I prodotti dellabancassicurazione”: Polizze Indexe Unitlinked

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L e p o liz ze i n d e x lin k e d

Il principio base delle polizze indexlinked(IL) èdi abbinare un prodotto finanziario che consenta: Di guadagnare in caso di una variazione favorevole di uno o piùmercati (o panieri di titoli o indice dei prezzi o delle materia prime) di riferimento; Di prevedere comunque la restituzione del capitale a scadenza (eventualmente maggiorato di un rendimento minimo). Le variazioni positive dell’indice di riferimento rappresentano esattamente quello che per le polizze rivalutabili èl’aliquota di rivalutazione, ovvero la percentuale di interesse della quale deve essere accresciuta la prestazione assicurata.

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L e f o rm e a ss u n te d a lle p o liz ze I L

Il capitale finale di una IL saràquindi il prodotto determinato dal capitale investito iniziale maggiorato di tutti gli incrementi percentuali che, nel corso del periodo contrattuale, hanno conseguito gli indici di riferimento (in questo caso rientra nella forma a “capitalizzazione”).In alternativa èprevista la costituzione di una rendita vitalizia (in questo caso rientra nella forma a “vita intera”). Una IL può prevedere il pagamento del capitale nel caso di decesso del sottoscrittore prima della scadenza contrattuale. In questo caso, ovviamente, una parte del premio serviràad assicurare l’evento morte (in questo caso rientra nella forma “mista”). Essendo una polizza vita èimpignorabile, insequestrabile ed esclusa dall’asse ereditario.

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C la ss if ic a zi o n e d e lle p o liz ze I L

A seconda che garantiscano o meno un rendimento minimo all’investitore, si distinguono in: IndexLinkedpure:con rischio finanziario a totale carico dell’investitore IndexLinkedgarantite:con rischio finanziario a carico della Compagnia (capitale nominale garantito + eventuale rendimento minimo, variabile dall1% al 4% sotto forma di cedola fissa a scadenza) Piùalta èla percentuale di rendimento minimo garantito, minore èla partecipazione alla variazione positiva degli indici di riferimento e viceversa.

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5

I p re m i Q u a n to a i p re m i, u n a I L p u ò e ss e re a tt iv a ta d a :



u n p re m io u n ic o



u n p re m io u n ic o r ic o rr e n te



u n p re m io u n ic o i n iz ia le d i u n a c e rt a e n ti tà se g u it o d a p re m i u n ic i ri co rr e n ti d i d iv e rs a e n ti tà



u n p re m io u n ic o i n iz ia le s e g u it o d a v e rs a m e n ti a g g iu n ti vi n o n p ro g ra m m a ti , a s ce lt a d e l co n tr a e n te .

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6

S tr u tt u ra d e lle I L

Il titolo strutturato, sottostante alla polizza indexlinked garantita, viene costruito unendo le due seguenti componenti: Una o piùopzioni (generalmente di tipo “call”) su un indice, su un titolo o su un paniere di titoli o indici Un titolo “zero coupon” Grazie alla combinazione di uno ZCB e dell’opzione si potranno prevedere: Un capitale garantito a scadenza (il premio o capitale investito) Un eventuale rendimento minimo predeterminato (sotto forma di cedola fissa a scadenza) Un rendimento variabile dipendente dai risultati dell’indicizzazione (sotto forma di cedola variabile)

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Il t a ss o d i p a rt e ci p a zi o n e

Il tasso di partecipazione alle variazioni dell’indice è determinata da due fattori: Il capitale disponibile per l’acquisto di opzioni (dipende dal costo dello ZCB) Il prezzo delle opzioni Tasso di partecipazione = Capitale disponibile/Prezzo opzioni Esempio:28.000/35.000 = 80% Il tasso di partecipazione, sulla base del maggiore o minore capitale investito in opzioni, potràoscillare tra un 70% e un 200% dell’incremento dell’indice.

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8

M e to d i d i d e te rm in a zi o n e d e ll’ in cr e m e n to d e ll’ in d ic e d i ri fe ri m e n to e d e lla r iv a lu ta zi o n e d e l ca p it a le i n v e st it o

Metodo plainvanilla:differenza, espressa in %, tra il valore iniziale (coincidente con la decorrenza del contratto) e il valore finale (scadenza del contratto) dell’indice. Metodo della media (o asiatico):differenza, espressa in %, tra il valore iniziale e la media delle variazioni periodiche (in genere mensili o annuali) dell’indice, registrate durante il periodo. Metodo “cliquet”(piùutilizzato in Italia):ogni anno, sulla base della media mensile o annuale delle variazioni dell’indice, la performance positiva viene consolidata e attribuita definitivamente all’investitore; le variazioni negative non sono prese in considerazione.

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M e to d i d i d e te rm in a zi o n e d e ll’ in cr e m e n to d e ll’ in d ic e d i ri fe ri m e n to e d e lla r iv a lu ta zi o n e d e l ca p it a le i n v e st it o M e to d o “ lo o k b a c k ”: d if fe re n za , e sp re ss a i n % , tr a i l va lo re i n iz ia le e i l va lo re m ig lio re o tt e n u to d a ll’ in d ic e n e l p e ri o d o d i d u ra ta c o n tr a tt u a le . M e to d o d e l “m a ss im o a n n u o ”: d if fe re n za , e sp re ss a i n % , tr a i l va lo re i n iz ia le e l a m e d ia d e lle m ig lio ri v a ri a zi o n i a n n u a li d e ll’ in d ic e , re g is tr a te d u ra n te i l p e ri o d o . M e to d o “ s e t u p ” (o a s c a la ): o g n i a n n o , su lla b a se d e lla v a ri a zi o n e p o si ti va d e ll’ in d ic e , co n so lid a i l va lo re r a g g iu n to r is p e tt o a d u n a s ca la p re fi ss a ta . E se m p io : 2 0 % ; 4 0 % ; 6 0 % .

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L e p ri n ci p a li o p zi o n i su i n d ic i d i b o rs a

Plainvanilla(europea) -prevede la liquidazione a scadenza (payoff) della differenza percentuale dell’indice di riferimento rispetto al valore iniziale (strike price). Emolto sensibile alle variazioni positive dell’indice di riferimento ed ècostosa Asiaticaprevede la liquidazione a scadenza della differenza tra la media dei valori registrati dall’indice di riferimento ed il suo valore iniziale. La media considera le variazioni positive e negative, con riduzionedella performance e contenimento del costo dell’opzione Cliquetprevede il consolidamento (parziale o totale) delle variazioni positive dell’indice di riferimento a scadenze predeterminate Look backprevede l’attribuzione del maggior rendimento registrato nel corso di un dato periodo di tempo Look inprevede il consolidamento di una data performance nel momento in cui viene raggiunta nel corso di un dato periodo di tempo Stepupconsente di consolidare il rendimento progressivo secondo una serie di livelli prefissati (tetti)

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11

Il t a ss o d i re tr o ce ss io n e L’ im p re sa a ss ic u ra ti va p u ò d e ci d e re d i tr a tt e n e re p e r sé u n p a rt e d e lla v a ri a zi o n e p o si ti va d e ll’ in d ic e E se m p io :



P re m io o c a p it a le i n ve st it o = 1 0 0 .0 0 0 e u ro



T a ss o d i p a rt e ci p a zi o n e = 8 0 %



T a ss o d i re tr o ce ss io n e = 9 0 % V a ri a z io n e i n d ic e = + 3 0 % L’ in ve st it o re o tt e rr à u n r e n d im e n to p a ri a : 3 0 % * 8 0 % * 9 0 % = 2 1 ,6 % e i l su o c a p it a le i n ve st it o d iv e n te rà d i 1 2 1 .6 0 0 e u ro

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12

E se rc iz io n . 1 S e l a p o liz za i n d e x lin ke d p re ve d e u n v a lo re d i ri m b o rs o a s ca d e n za p a ri a l ca p it a le i n iz ia le e d il ti to lo s o tt o st a n te “ ze ro c o u p o n ” h a u n a d u ra ta d i 5 a n n i co n t a ss o a n n u o p o st ic ip a to p a ri a l 3 ,0 % , la s o m m a d is p o n ib ile p e r l’a cq u is to d e ll’ o p zi o n e , o g n i € 1 0 0 d i p re m io e d in p re se n za d i u n c a ri ca m e n to i m p lic it o d e l 6 % , sa rà p a ri a : … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

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13

E se rc iz io n . 1 1 0 0 - [ 1 0 0 / ( 1 ,0 3 ^ 5 )] – 6 = 1 0 0 – 8 6 ,2 6 - 6 = 7 ,7 4

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14

E se rc iz io n .2 ( se g u e ) N e l ca so i n c u i si d e si d e ra a cq u is ta re u n ’o p zi o n e “ ca ll” su l M IB 3 0 c h e p a g a i l 1 0 0 % d e ll’ in cr e m e n to p e rc e n tu a le m e d io d e l M IB 3 0 e q u e st a c o st a 9 ,1 0 e u ro o g n i 1 0 0 d i va lo re n o m in a le d e l so tt o st a n te ( a n zi ch é 7 ,7 4 ), i l ta ss o d i p a rt e ci p a zi o n e a lla p e rf o rm a n ce d e l M IB 3 0 d a c o n fe ri re a l so tt o sc ri tt o re s a rà d i: … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … ..

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15

E se rc iz io n . 2 1 0 0 % x 7 ,7 4 / 9 ,1 0 = 8 5 %

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16

L a v a lu ta zi o n e d e l ti to lo s tr u tt u ra to

I principali parametri per la valutazione del titolo obbligazionario strutturato sono: i tassi correnti su una durata pari alla vita (residua) del titolo le qualitàcreditizie dell’Emittente il prezzo e la volatilitàdei singoli titoli azionari che compongono il paniere le correlazioni fra i titoli azionari o gli indici che compongono il paniere il livello dei tassi di interesse e la volatilità il cambio e la volatilitàper i titoli denominati in valuta diversa dall’Euro Il valore dell’opzione èlegato al numero di titoli o indici considerati, alla loro volatilitàed alla loro correlazione Negli ultimi anni il mercato propone prodotti strutturati su equitysempre particolati, il cui pricingèa sua volta pelaborato e complesso Da prodotti semplici, per i quali si poteva adottare il modello di Black&Scholes(opzioni europee), si èpassati a strumenti che comportano approssimazioni del modello (opzioni asiatiche).

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17

L e d is p o si zi o n i e m a n a te d a ll’ IS V A P

Attraverso la circ. 451/D del 24/7/01, sono state introdotte: Norme specifiche sulla scelta degli indici e dei valori di riferimento (massima approssimazione possibile) Specifiche raccomandazioni da fornire al contraente, in particolare sui diversi rischi a suo carico, esplicitazione delle diverse componenti del titolo strutturato, il costo dell’opzione e del caricamento Evoluzione storica del paniere di riferimento dell’opzione ed esemplificazioni sull’andamento delle prestazioni Specifica comunicazione in caso di riduzione delle prestazioni superiore al 50% dei premi versati Negoziabilitàdegli attivi a copertura delle riserve tecniche Esposizione massima per singolo emittente (limite fissato nel 25%)

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L e i n d e x lin k e d d e l p o st -c ri si Le n u o ve d is p o si zi o n i d e ll’ IS V A P , a s e g u it o d e lla v ic e n d a L e h m a n , e n tr a te i n v ig o re a n o ve m b re 2 0 0 9 p re ve d o n o :



Il r is ch io d i co n tr o p a rt e n o n p u ò e ss e re t ra sf e ri to a l cl ie n te ( la c o m p a g n ia a ss ic u ra ti va e m it te n te l a p o liz za g a ra n ti sc e d ir e tt a m e n te )



L’ in d ic iz za zi o n e è co n se n ti ta s o lo a i n d ic i o p a n ie ri d i in d ic i d iv e rs if ic a ti , n e g o zi a ti s u u n m e rc a to l iq u id o e r e g o la m e n ta to e v a lu ta ti g io rn a lm e n te d a p a rt e d i e n ti i n d ip e n d e n ti



S e m p lic it à e t ra sp a re n za n e i m e cc a n is m i d i fu n zi o n a m e n to

(19)

19

Le prime polizze emesse nel rispetto delle regole ISVAP

10,74%

6,32%

Costi impliciti riscatto 1°

anno

7,44%

2,35%

Costi impliciti riscatto ultimo anno

45%

18%

Partecipazione alla

performance dell’indice

4,5% il 4° anno e il 5% il 6° anno

1,3% il 02/08/2010 4% primo anno

Importo fisso (cedole)

FTSE/MIB Dow Jones euro

Stoxx50 Indice di riferimento

da 5.000 a 80.000 euro

1.500 euro Investimento minimo

6 anni e 8 mesi 7 anni

Durata

Azione Più capitale garantito 30/11/2009 Programma Garantito

Alba

Credit Agricole Vita Poste Vita

Nome

(20)

20

Le prime polizze emesse nel rispetto delle regole ISVAP

1%

0,50%

Costi delle coperture assicurative

64,29%

48,40%

Retrocessione ai distributori

7%

5,70%

Costi di caricamento

6,68%

0,78%

-- Positivo superiore al riskPositivo superiore al risk freefree

29,63%

99,22%

-- Positivo in linea con il riskPositivo in linea con il risk freefree

54,38%

0,00%

-- Positivo ma inferiore al riskPositivo ma inferiore al risk freefree

9,31%

0,00%

-

- negativonegativo

Scenari probabilistici di rendimento a scadenza:

Azione Più capitale garantito

30/11/2009 Programma

Garantito Alba

Credit Agricole Vita

Poste Vita

Nome

(21)

21

Il m a rg in e d i so lv ib ili tà

L’ISVAP individua per i prodotti del Ramo III tre diversi profili di rischio: di “performance”(possibilitàche gli attivi a copertura non consentano il soddisfacimento della garanzia di capitale o rendimento minimo previsti), di “base”(possibilità che gli attivi a copertura non consentano una perfetta replica dell’indice), di “controparte”(rischio di insolvenza dell’emit- tente il bondo della controparte dello strumento finanziario) Il margine di solvibilitàdeve essere diversamente costituito in funzione dell’assunzione o meno di un rischio di investimento da parte della compagnia. Ogni volta sussista in capo della compagnia uno o piùdei suddetti rischi l’impresa ètenuta a determinare il margine di solvibilitàin misura pari al 4%della riserva matematica a cui va aggiunto lo 0,3%del capitale sotto rischio per effetto del rischio di assunzione di mortalità.

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22

L e p o liz ze u n it lin k e d

Il termine unitlinkeddefinisce una polizza vita legata a delle “unitàdi conto”, ovvero legata a quote di uno o piùfondi comuni d’investimento mobiliare (che hanno una valutazione giornaliera), di tipo monocompartoo pluricomparto. Con questo strumento si verifica quindi l’unione tra una polizza vita ed un OICR, nel senso che il capitale costituito dal premio versato dal contraente, detratta la quota per imposte e caricamenti, viene investito in uno o piùfondi di investimento attraverso l’acquisto di quote di essi. Dal punto di vista finanziario, la polizza vita cosìstrutturata avràuna prestazione assicurata che non èpiùlegata al rendimento annuale del fondo di gestione (come per le rivalutabili), bensìsaràuna prestazione il cui valore è determinato da quello che le quote del fondo sottostante avranno in quel momento. L’ALIQUOTA DI RETROCESSIONE èDEL 100%.

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23

L e p o liz ze u n it lin k e d

Obiettivo delle unitlinkedèconsentire a chi sottoscrive una polizza vita di unire alle caratteristiche di un prodotto assicurativo o previdenziale, le opportunitàdei mercati finanziari dinamici (linee:azionarie, bilanciate, obbligazionarie, monetarie). Nella prassi le imprese assicurative realizzano questo trasferimento di gestione finanziaria (dalla polizza vita al fondo comune d’investimento) in due modi: O costituendo esse stesse apposite societàdi gestione di fondi comuni di investimento O rivolgendosi a gestori esterni giàpresenti sul mercato dell’intermediazione finanziaria. In base al soggetto su cui grava il rischio finanziario si distinguono le “unitlinkedpure”e le “unitlinkedgarantite”.

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24

L e p o liz ze u n it lin k e d

Alcune tipologie di polizze prevedono una componente assicurativa ridotta ad una minima integrazione in caso di premorienza e ad alcune opzioni: Garanzie complementari di premorienza, infortunio, invalidità, malattie gravi Conversione in rendita vitalizia Pensione complementare (prodotto strutturato come Forma Pensionistica Individuale -FIP) E’previsto in quasi tutte le polizze unitlinkedlo switch, ossia la possibilitàdi trasferire, di solito trascorsa la prima annualità, il capitale maturato –per es. da un fondo obbligazionario a un azionario –dietro il pagamento di una commissione. Le spese di gestione annuale sono modeste e vengono prelevate dalle quote versate, insieme agli altri caricamenti. E’previsto il riscatto totale o parziale anticipato.

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25

L e d is p o si zi o n i e m a n a te d a ll’ IS V A P

Attraverso la circ. 474/D del 21/2/02 vengono introdotte: Norme specifiche per i fondi esterni ed interni (con o senza garanzia di prestazione minima), introduzione, per i fondi interni, di limiti specifici negli investimenti e redazione del relativo Regolamento con: evidenza degli obiettivi, dell’eventuale utilizzo di strumenti finanziari derivati, dei profili di rischio e dei criteri di valutazione degli attivi valorizzazione della quota almeno a livello settimanale (mensilein caso di FIP) tenuta di un libro mastro e redazione del prospetto relativo ad ogni valorizzazione della quota redazione del rendiconto annuale con evidenza dei risultati da tenere anche a disposizione dei clienti Specifiche raccomandazioni da fornire al contraente, in particolare sui diversi rischi a suo carico, sull’evoluzione storica del fondo interno (o esterno), della volatili(e dell’eventuale benchmark) fino ai 10 anni precedenti, con evidenza del migliore e del peggiore rendimento trimestrale Composizione degli attivi per aree geografiche, tipologia di strumenti finanziari e l’eventuale presenza di limiti minimi o massimi di investimento Esplicitazione di tutti i costi che gravano sul contratto (anchele commissioni che gravano sul fondo e vengono retrocesse ai gestori)

(26)

26

Polizze e profili di rischio

(27)

27

La performance dei fondi

-23.8%

-19.1%

-12.9%

-6.6%

0.1%

Worst year (1970-2005)

39.9%

34.4%

30.9%

27.0%

22.8%

Best year

(1970-2005)

11.2%

11.0%

10.5%

9.8%

8.6%

Average annual return (1970-2005)

5%

5%

5%

10%

30%

Cash

0%

15%

35%

50%

50%

Bonds

25%

20%

15%

10%

5%

International

20%

15%

10%

5%

0%

Small-cap

50%

45%

35%

25%

15%

Large-cap

95%

80%

60%

40%

20%

Stocks

Aggressive Moderately

aggressive Moderate

Moderately conservative Conservative

(28)

7,2%28

22728,0 10,5%

1,2%

3,0%

39,0%

6,5%

40,0%

FLESSIBILI

3,24%

10189,0 6,3%

1,3%

1,5%

20,5%

3,5%

62,4%

Bil. Obbligazionari

4,24%

13341,0 7,5%

0,9%

1,8%

40,0%

10,1%

37,7%

Bilanciati

0,20%

628,0 10,5%

0,8%

19,8%

45,6%

4,1%

19,7%

Bil. Azionari

8,0%

25145,0 7,0%

1,1%

2,1%

35,0%

7,1%

47,8%

BILANCIATI

0,04%

135,0 9,9%

1,6%

0,0%

88,0%

Serv. Telecomunicazione 3,4%

0,24%

758,0 11,8%

5,2%

0,0%

93,3%

Informatica 0,0%

0,12%

374,0 5,6%

3,1%

0,0%

91,1%

Finanza 5,8%

0,10%

330,0 6,9%

4,4%

0,0%

97,2%

Salute 0,0%

0,04%

128,0 6,6%

3,9%

0,0%

97,1%

Beni di consumo 0,0%

0,10%

323,0 3,1%

1,8%

0,0%

95,4%

Energia-materie prime 3,3%

2,92%

9192,0 9,9%

2,0%

1,7%

83,9%

Internazionali 4,5%

1,24%

3899,0 4,6%

2,3%

0,9%

95,7%

Paesi emergenti 0,0%

2,10%

6607,0 11,5%

2,4%

1,5%

88,4%

Pacifico 0,0%

1,87%

5877,0 12,2%

2,3%

0,5%

88,3%

America 0,0%

6,13%

19265,0 8,1%

2,7%

0,6%

81,8%

11,3%

Europa

1,44%

4531,0 7,2%

2,4%

0,0%

74,4%

18,6%

Area Euro

4,20%

13200,0 4,9%

2,1%

0,2%

5,0%

90,5%

Italia

22%

67827,0 8,2%

2,4%

0,7%

70,0%

23,5%

AZIONARI 1,1%

MLN € MLN €

%

%

%

%

%

% Portfolios

TOTALE GESTITO LIQUIDITA'

ALTRE PASS. FIN.

ALTRE ATT. FIN.

TITOLI ESTERI AZIONI

ITALIANE TITOLI

DI STATO Dati: “Il Sole 24 Ore”

(29)

29

25%

77052,0 18217,0

27,6%

5410,0 8,2%

3475,0 5,3%

53317,0 80,8%

0,0%

6,9%

73,%

LIQUIDITA' AREA EURO

0,7%

2347,1 311,0%

11,8%

459,0 17,4%

0,0 1,3%

1885,0 71,6%

70,8%

0,0%

0,8%

Paesi emergenti

0,0%

144,1 12,0%

7,7%

34,0 21,9%

2,0 0,0%

110,0 70,8%

62,2%

1,2%

7,4%

Yen

0,1%

373,4 37,0%

9,0%

278,0 68,0%

0,0 1,3%

95,0 23,4%

23,4%

0,0%

0,0%

Internazionali High Yield

1,1%

3537,0 299,0%

7,8%

821,0 21,5%

70,0 1,8%

2713,0 70,9%

31,1%

19,3%

20,5%

Internazionali Gov.

0,2%

677,6 63,0%

8,6%

142,0 19,2%

0,0 0,0%

535,0 72,7%

61,8%

1,3%

9,6%

Dollaro Gov. M.L.T.

0,1%

381,7 66,0%

14,9%

99,0 22,3%

0,0 0,0%

282,0 63,3%

59,3%

0,0%

4,0%

Dollaro Gov. B.T.

0,2%

533,7 70,0%

11,4%

480,0 78,5%

11,0 1,8%

53,0 8,6%

0,0%

1,5%

7,1%

Euro High Yield

1,2%

3632,2 121,0%

2,9%

3350,0 79,4%

504,0 12,0%

281,0 6,7%

0,0%

2,6%

4,1%

Euro Corp. Invest. Grade

5,9%

18442,1 1810,0%

8,8%

3190,0 15,4%

540,0 2,6%

15234,0 73,7%

1,0%

37,6%

35,1%

Euro Gov. M.L.T.

14,0%

43859,2 3216,0%

6,5%

6140,0 12,4%

2826,0 5,7%

37687,0 75,5%

0,9%

32,0%

42,6%

Euro Gov. B.T.

39%

121537,0 8128,0

6,7%

25700, 0 20,0%

6007,0 4,9%

80723,0 66,6%

5,4%

27%

34%

OBBLIGAZIONARI

MLN € MLN €

MLN €

% MLN €

% MLN €

% MLN €

TOTAL E NON

UEM UEM ITALIA

Portfolios NI

TOTALE GESTITO LIQUIDITA'

TITOLI ESTERI OBBLIGAZIONI

ITALIANE TITOLI DI STATO

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(30)

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