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(1)

Università degli studi di MACERATA

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2012/2013

RETRIBUZIONI E DISCRIMINAZIONE

Fabio CLEMENTI

E-mail: [email protected]

Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

12 novembre 2012

(2)

CONTENUTI DELLA LEZIONE

VARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune determinanti del salario di equilibrio ECONOMIA DELLA DISCRIMINAZIONE

Discriminazione nel mercato del lavoro

(3)

V ARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 3 / 7

(4)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.

(5)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 4 / 7



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.



Capitale umano I lavoratori che hanno accumulato più conoscenze e competenze at- traverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza professionale sono retribuiti, nella media, meglio degli altri.

(6)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.



Capitale umano I lavoratori che hanno accumulato più conoscenze e competenze at- traverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza professionale sono retribuiti, nella media, meglio degli altri.



Talento, impegno e casualità Le caratteristiche della mansione e il capitale umano influenzano il salario, ma gran parte delle variazioni nel reddito sono largamente at- tribuibili alle doti naturali, all’impegno del lavoratore e alla casualità.

(7)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 4 / 7



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.



Capitale umano I lavoratori che hanno accumulato più conoscenze e competenze at- traverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza professionale sono retribuiti, nella media, meglio degli altri.



Talento, impegno e casualità Le caratteristiche della mansione e il capitale umano influenzano il salario, ma gran parte delle variazioni nel reddito sono largamente at- tribuibili alle doti naturali, all’impegno del lavoratore e alla casualità.



Teoria dei segnali Alcuni economisti ipotizzano che i lavoratori con una maggiore istruzione vengono retribuiti meglio non perché sono più produttivi, ma perché il livello dell’istruzione è un indice delle loro doti naturali.

(8)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.



Capitale umano I lavoratori che hanno accumulato più conoscenze e competenze at- traverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza professionale sono retribuiti, nella media, meglio degli altri.



Talento, impegno e casualità Le caratteristiche della mansione e il capitale umano influenzano il salario, ma gran parte delle variazioni nel reddito sono largamente at- tribuibili alle doti naturali, all’impegno del lavoratore e alla casualità.



Teoria dei segnali Alcuni economisti ipotizzano che i lavoratori con una maggiore istruzione vengono retribuiti meglio non perché sono più produttivi, ma perché il livello dell’istruzione è un indice delle loro doti naturali.



Il fenomeno delle superstar Il fascino che calciatori, attori e superstar in genere es- ercitano sul pubblico si riflette sui redditi stratosferici che guadagnano; come spiega Rosen «chi vende un talento superiore fa pagare poco di più, ma vende quantità molto più elevate»[Rosen, S., 1981, “The Economics of Superstars”, The American Economic Review, 71, pp. 845–858].

(9)

Alcune determinanti del salario di equilibrio

VARIABILITÀ DEI REDDITI

Alcune

determinanti del salario di

equilibrio ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 4 / 7



Differenziali di compensazione Rappresentano in qualche misura una compensazione per la differenza nelle caratteristiche non monetarie di diverse occupazioni: a parità di altre condizioni, i lavoratori impegnati in mansioni difficili, scomode o pericolose sono pagati meglio di quelli che svolgono compiti facili, piacevoli e sicuri.



Capitale umano I lavoratori che hanno accumulato più conoscenze e competenze at- traverso l’istruzione, la formazione e l’esperienza professionale sono retribuiti, nella media, meglio degli altri.



Talento, impegno e casualità Le caratteristiche della mansione e il capitale umano influenzano il salario, ma gran parte delle variazioni nel reddito sono largamente at- tribuibili alle doti naturali, all’impegno del lavoratore e alla casualità.



Teoria dei segnali Alcuni economisti ipotizzano che i lavoratori con una maggiore istruzione vengono retribuiti meglio non perché sono più produttivi, ma perché il livello dell’istruzione è un indice delle loro doti naturali.



Il fenomeno delle superstar Il fascino che calciatori, attori e superstar in genere es- ercitano sul pubblico si riflette sui redditi stratosferici che guadagnano; come spiega Rosen «chi vende un talento superiore fa pagare poco di più, ma vende quantità molto più elevate»[Rosen, S., 1981, “The Economics of Superstars”, The American Economic Review, 71, pp. 845–858].



Salari superiori al livello di equilibrio I salari si mantengono a volte a un livello superiore a quello di equilibrio tra domanda e offerta; le tre ragioni per cui questo accade sono le leggi sul salario minimo, il potere di mercato dei sindacati e il salario di efficienza.

(10)

E CONOMIA DELLA DISCRIMINAZIONE

(11)

Discriminazione nel mercato del lavoro

VARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

Discriminazione nel mercato del lavoro

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 6 / 7

 Discriminazione Si ha discriminazione quando il mercato offre opportu-

nità diverse a individui che hanno attitudini simili ma sono diversi per

razza, gruppo etnico, genere, età o altre caratteristiche personali.

(12)

Discriminazione nel mercato del lavoro

VARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

Discriminazione nel mercato del lavoro

 Discriminazione Si ha discriminazione quando il mercato offre opportu- nità diverse a individui che hanno attitudini simili ma sono diversi per razza, gruppo etnico, genere, età o altre caratteristiche personali.

 La discriminazione nel mercato del lavoro Alcuni differenziali salariali

sono attribuibili alla discriminazione sulla base della razza, del genere

o di altri fattori; tuttavia, misurare la portata della discriminazione nel

mercato del lavoro è impresa ardua, perché le osservazioni effettuate de-

vono essere depurate degli effetti dovuti a differenze nelle caratteristiche

delle occupazioni e nel capitale umano.

(13)

Discriminazione nel mercato del lavoro

VARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

Discriminazione nel mercato del lavoro

ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA 12 novembre 2012 – 6 / 7

 Discriminazione Si ha discriminazione quando il mercato offre opportu- nità diverse a individui che hanno attitudini simili ma sono diversi per razza, gruppo etnico, genere, età o altre caratteristiche personali.

 La discriminazione nel mercato del lavoro Alcuni differenziali salariali sono attribuibili alla discriminazione sulla base della razza, del genere o di altri fattori; tuttavia, misurare la portata della discriminazione nel mercato del lavoro è impresa ardua, perché le osservazioni effettuate de- vono essere depurate degli effetti dovuti a differenze nelle caratteristiche delle occupazioni e nel capitale umano.

 La discriminazione praticata dai datori di lavoro I mercati concorrenziali

tendono a limitare, se non ad annullare, gli effetti della discriminazione

salariale: se i salari di un gruppo di lavoratori sono più bassi degli altri

per ragioni non correlate alla produttività marginale, le imprese non dis-

criminanti possono trarre beneficio da costi più bassi e profitti superiori.

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Discriminazione nel mercato del lavoro

VARIABILITÀ DEI REDDITI

ECONOMIA

DELLA DISCRIMI- NAZIONE

Discriminazione nel mercato del lavoro

 Discriminazione Si ha discriminazione quando il mercato offre opportu- nità diverse a individui che hanno attitudini simili ma sono diversi per razza, gruppo etnico, genere, età o altre caratteristiche personali.

 La discriminazione nel mercato del lavoro Alcuni differenziali salariali sono attribuibili alla discriminazione sulla base della razza, del genere o di altri fattori; tuttavia, misurare la portata della discriminazione nel mercato del lavoro è impresa ardua, perché le osservazioni effettuate de- vono essere depurate degli effetti dovuti a differenze nelle caratteristiche delle occupazioni e nel capitale umano.

 La discriminazione praticata dai datori di lavoro I mercati concorrenziali tendono a limitare, se non ad annullare, gli effetti della discriminazione salariale: se i salari di un gruppo di lavoratori sono più bassi degli altri per ragioni non correlate alla produttività marginale, le imprese non dis- criminanti possono trarre beneficio da costi più bassi e profitti superiori.

 La discriminazione ad opera del governo o dei consumatori La discrim-

(15)

Grazie a tutti!

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