SETTORE GESTIONE TECNICA
PROCEDURA NEGOZIATA IN ECONOMIA PER L’AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI GESTIONE E MANUTENZIONE ORDINARIA DEGLI IMPIANTI DI
DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE DEL P.O.
PAOLO BORSELLINO DI MARSALA,
POLIAMBULATORIO EX INAM MARSALA E CITTADELLA DELLA SALUTE – C.S. ERICE
CAPITOLATO SPECIALE D’APPALTO
Servizio Sanitario Nazionale Regione Siciliana
VIA MAZZINI, 1 – 91100 TRAPANI TEL.(0923) 805111 - FAX (0923) 873745
Codice Fiscale – P. IVA 02363280815
Titolo I
CONDIZIONI AMMINISTRATIVE
Art. 1 – Contratto e spese contrattuali
Con la Ditta definitivamente aggiudicataria sarà stipulato apposito contratto, subordinatamente all’acquisizione del titolo costitutivo del deposito cauzionale e dei documenti di cui al successivo art. 2.
Il valore del contratto sarà determinato dall’importo del servizio aggiudicato. Sono a carico della ditta aggiudicataria tutte le spese inerenti alla stipula ed alla registrazione del contratto, senza diritto di rivalsa.
Art. 2 – Adempimenti della ditta aggiudicataria
Ai fini della stipula del contratto, la ditta definitivamente aggiudicataria entro 15 (quindici) giorni dalla comunicazione di avvenuta aggiudicazione del servizio dovrà presentare la seguente documentazione:
- Nel caso di ditte raggruppate, atto pubblico di costituzione del raggruppamento con conferimento mandato speciale con rappresentanza alla ditta capogruppo;
- deposito cauzionale di cui al successivo art. 7;
- Polizza assicurativa con massimale unico di € 500.000,00 a copertura dei rischi di responsabilità civile verso l’Amministrazione, i suoi dipendenti e verso terzi avente la medesima durata del contratto di appalto del servizio per i danni che possono derivare da medesimo. La polizza assicurativa dovrà altresì comprendere:
i danni derivanti da incendio o scoppio a cose di proprietà dell’Amministrazione, di terzi o dell’assicurato o da lui comunque detenute rientranti nell’espletamento del servizio;
i danni da allagamento e quelli conseguenti alla rottura od al guasto di recipienti o tubazioni, con riferimento al sistema impiantistico gestito;
i danni da esalazione fumogene od i danni comunque derivanti da inquinamento ambientale;
i danni ai locali nei quali si svolge l’attività.
L’Azienda si riserva di richiedere ogni eventuale altra documentazione ritenuta necessaria ai fini della stipula del contratto.
L'aggiudicatario si impegna ad esonerare l'Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani da ogni responsabilità che dovesse conseguire dallo svolgimento del servizio.
Art. 3 - Deposito cauzionale
La Ditta aggiudicataria si obbliga a costituire, prima della stipula del contratto, una cauzione definitiva con le modalità previste dall’art. 113 del D.Lgs. n. 163/2006. Nessun interesse o risarcimento a qualsiasi titolo sarà dovuto per il deposito cauzionale.
La cauzione definitiva sta a garanzia dell'adempimento di tutte le obbligazioni nascenti dal contratto, del risarcimento dei danni derivanti dall'inadempienza delle obbligazioni stesse, del rimborso di somme eventualmente corrisposte in più dalla stazione appaltante, nonché dalla tacitazione di crediti esposti da terzi verso l'Appaltatore, salvo, in tutti i casi, ogni altra azione ove la cauzione non risultasse sufficiente.
La cauzione resterà vincolata fino al completo soddisfacimento degli obblighi contrattuali anche dopo la scadenza del contratto.
Art. 4 - Disposizioni riguardanti i lavoratori impiegati nel Servizio
La Ditta aggiudicataria si obbliga ad applicare nei confronti dei lavoratori dipendenti occupati nei lavori costituenti l'oggetto dell'appalto, condizioni normative e retributive non inferiori a quelle risultanti dai contratti collettivi di lavoro applicabili alla data dell'offerta, alla categoria e nelle località in cui si svolgono i lavori, e di applicare altresì le condizioni risultanti dalle successive modifiche ed integrazioni ed in genere ogni altro contratto applicabile nella località successivamente stipulato per la categoria.
La Ditta aggiudicataria si obbliga, infine, a continuare ad applicare i suindicati contratti collettivi anche dopo la scadenza e fino alla loro sostituzione. I suddetti obblighi vincolano la ditta appaltatrice anche nel caso che essa non sia aderente alle associazioni di categoria o receda da essa.
La Ditta aggiudicataria si obbliga infine ad attuare tutte le misure di sicurezza per i lavori previste dal D. Lgs. 81/08 e successive modifiche ed integrazioni. A tal fine, prima della stipula del contratto d’appalto, dovrà essere trasmesso all’Azienda Sanitaria Provinciale di Trapani il documento di valutazione dei rischi redatto in applicazione del citato D. Lgs. 626/94.
La Ditta aggiudicataria dovrà provvedere a sua cura e spese alle assicurazioni, obbligatorie per legge, di tutti gli operatori da essa dipendenti, restando esonerata al riguardo l'Amministrazione da ogni responsabilità.
Art. 5 - Subappalto
E’ possibile concedere in subappalto le sole attività di manutenzione ordinaria degli impianti elettrici ed elettromeccanici, esclusivamente in favore di ditta in possesso della necessaria abilitazione alla manutenzione degli impianti di cui alla lettera a) dell’art.1 della Legge n. 37/08 (ex 46/90).
Art. 6 – Penali - Risoluzione del contratto per inadempimento
Nessun ritardo, a qualsiasi causa dovuto, è ammesso nella esecuzione del servizio. In caso di inadempienze di qualsiasi natura, l'A.S.P. di Trapani potrà procedere, con atto motivato, all’applicazione di penale, in misura pari a € 100,00 ogni giorno di ritardo.
In caso di ritardo nell’esecuzione degli interventi straordinari su chiamata sarà applicata una penale di € 50,00 per ogni ora di ritardo rispetto ai termini previsti all’art. 11.
In caso di grave inadempienza, o di ripetuta violazione degli obblighi contrattuali, si farà luogo alla risoluzione del contratto d'appalto ponendo a carico della Ditta aggiudicataria eventuali oneri che dovesse subire.
Art. 7 - Facoltà di sospensione del servizio
L'Azienda si riserva inoltre, la piena facoltà, nel corso del rapporto contrattuale ed in relazione alle proprie esigenze organizzative, di sospendere parte del servizio.
Art. 8 - Pagamenti
I pagamenti avverranno sulla base di fatturazioni a cadenza mensile di importo pari ad 1/24 dell’importo contrattuale netto, applicando ad esso l’aliquota I.V.A. prevista ai sensi delle vigenti disposizioni di legge.
Congiuntamente alle fatture dovranno essere trasmesse a questa Azienda le copie delle bolle settimanali degli interventi effettuati in ciascuno degli impianti e le risultanze delle analisi quindicinali.
L'Azienda A.S.P. di Trapani provvederà alla relativa liquidazione entro 90 giorni dalla presentazione della fattura, previa acquisizione del Documento unico di regolarità contributiva attestante la regolarità della posizione della Ditta.
Nel caso in cui l'Azienda Sanitaria Provinciale n.9 fosse costretta a sostenere oneri che, a norma del presente capitolato speciale, siano a carico dell'aggiudicatario, l'A.S.P. di Trapani è autorizzata a determinare l'ammontare ed a procedere alla relativa compensazione.
Art. 9 - Controversie
Per qualsiasi controversia che dovesse insorgere durante l’esecuzione del contratto, è esclusa la competenza arbitrale.
Qualsiasi controversia, tra l'Azienda e il Gestore in ordine all'esecuzione del servizio in argomento è devoluto al Foro di Trapani.
Titolo II
SPECIFICHE TECNICHE
Art. 10 – Attività di gestione
Il servizio comprende tutte le operazioni necessarie per garantire il corretto funzionamento di tutti gli impianti di cui all’art. 1.
La gestione degli impianti dovrà essere effettuata da personale qualificato e dovrà articolarsi nelle seguenti attività:
a) controllo settimanale del regolare funzionamento elettromeccanico degli impianti di depurazione nel loro complesso;
b) controllo settimanale del livello dei reattivi specifici e relative soluzioni (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
c) controllo settimanale del dosaggio dei reattivi specifici con controllo della portata (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
d) controllo settimanale di chiariflocculazione per la corretta gestione della fase di sedimentazione (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
e) controllo settimanale della produzione dei fanghi ed estrazione degli stessi con conseguente disidratazione ed accumulo provvisorio in attesa di smaltimento (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
f) controllo settimanale dell'attività biologica e della concentrazione di biomassa (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
g) riscontro quindicinale, a mezzo analisi chimico-fisiche, dei liquami a valle dei trattamenti, al fine di controllare la qualità del trattamento effettuato. In particolare dovranno essere determinati i parametri di cui alla tabella 8 allegata alla Legge Regionale n.27 del 15/05/1986 e del D.Lgs. n.
152/2006;
h) compilazione del diario di interventi e controlli (per i soli impianti 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito);
i) controllo della efficienza delle parti meccaniche, elettriche, elettromeccaniche ed idrauliche degli impianti.
l) nel P.O. “Paolo Borsellino” di Marsala, dovrà essere effettuata con cadenza annuale la sostituzione delle lampade germicide.
La Ditta dovrà garantire comunque tutti gli eventuali ulteriori interventi infrasettimanali che dovessero risultare necessari per l’eliminazione di malfunzionamenti. A tal fine la Ditta dovrà
fornire all’Azienda un recapito telefonico al quale poter comunicare, durante le ore lavorative, eventuali malfunzionamenti degli impianti.
Dovrà essere verificata la rispondenza dei valori riscontrati rispetto ai valori ammissibili dettati dalle vigenti disposizioni di legge. I risultati delle analisi dovranno essere comunicati alla Direzione Sanitaria del Presidio interessato (per gli impianti n. 1, 2 di cui all’art. 4 della lettera d’invito). Nella eventualità del mancato rispetto dei suddetti limiti di legge, la Ditta aggiudicataria si impegna ad apportare i correttivi necessari al ripristino della perfetta funzionalità dell'impianto, qualora le disfunzioni siano imputabili ad imperfetto trattamento dei liquami, ovvero a comunicare tempestivamente alla Direzione Sanitaria del Presidio Ospedaliero interessato l'eventuale anomalia riscontrata;
Ogni accesso settimanale andrà certificato con bolla d’intervento controfirmata dal personale della Direzione Sanitaria del Presidio.
Le bolle andranno allegate alla fattura del mese di riferimento.
Art. 11 – Manutenzione ordinaria e interventi su chiamata
Per manutenzione ordinaria si intende l’intervento immediato, che non comporti l’utilizzo di pezzi di ricambio, per la eliminazione delle anomalie con il ripristino del regolare funzionamento delle apparecchiature. Si intende, altresì l’insieme degli interventi programmati e periodici che occorre eseguire per mantenere gli impianti in perfetta efficienza e per rallentarne l’obsolescenza.
Tutte le attività di manutenzione dovranno essere eseguite nell'assoluto ed integrale rispetto delle norme, regolamenti, circolari e disposizioni vigenti, compresi in particolare quelli sulla Prevenzione, Sicurezza ambientale ed Igiene sul lavoro, nonché conformemente alle normative UNI, CEI e normative tecniche specifiche.
Sono a carico della ditta aggiudicataria gli oneri del personale, nonchè le spese di viaggio e le spese per l'acquisto di:
- ipoclorito di sodio;
- lubrificanti necessari per la manutenzione ordinaria degli impianti;
- vernici per il ripristino delle coloriture delle parti metalliche esterne verniciate. In particolare, nel corso del contratto biennale, dovrà essere effettuata almeno un intervento di verniciatura delle parti metalliche verniciate degli impianti oggetto di manutenzione;
- fusibili, valvole, lampade e quant'altro occore alla ordinaria manutenzione dell'impianto elettrico dell'impianto;
- i sacchi per la raccolta dei fanghi;
- tutti i materiali di consumo di piccola entità (nastro isolante, silicone, mastice, grasso, etc.).
In aggiunta all’attività di gestione e di manutenzione ordinaria programmata, la Ditta si impegna ad eseguire, senza ulteriori oneri a carico dell’Azienda, gli interventi straordinari su chiamata che si rendessero necessari a seguito di malfunzionamenti degli impianti. Gli interventi su chiamata dovranno essere effettuati entro 6 ore dalla chiamata e dovranno consentire, ove possibile, il ripristino della regolare funzionalità dell’impianto o la sua messa in sicurezza nell’attesa dell’esecuzione degli eventuali interventi di manutenzione straordinaria. In tale circostanza l’Impresa dovrà segnalare tempestivamente all’Azienda le opere straordinarie da eseguire e contestualmente presentare la propria migliore offerta per la realizzazione degli stessi.
L’esecuzione di tali lavori straordinari dovrà essere preventivamente autorizzata dall’Azienda, che si riserva comunque la facoltà di procedere all’esecuzione degli stessi direttamente o mediante ditte diverse.
Art. 12 – Smaltimento dei fanghi
La ditta aggiudicataria si impegna ad effettuare a proprio onere e spese lo smaltimento dei fanghi prodotti dall'impianto di depurazione delle acque reflue a mezzo autotrasportatore autorizzato secondo le seguenti modalità:
a) il trasporto dei fanghi dovrà essere effettuato a mezzo trasportatore autorizzato dalla Regione Siciliana e comunque nel rispetto delle vigenti disposizioni di legge in materia;
b) lo smaltimento dei fanghi dovrà avvenire presso una discarica autorizzata;
c) dovranno essere compilati i registri di carico e scarico dei fanghi.
Art. 13- Esclusioni
Sono escluse le spese per l'acquisto di tutti gli eventuali pezzi da sostituire per le riparazioni straordinarie, nonchè quelle per la mano d'opera necessaria. La Ditta si impegna comunque a comunicare tempestivamente alla Direzione Sanitaria del Presidio Sanitario interessato la necessità di eventuali interventi di manutenzione straordinaria.
Sono, altresì, escluse le spese per l'energia elettrica e per l'acqua occorrenti per il funzionamento dell'impianto.
Il Capo Settore Gestione Tecnica (Ing. Francesco Costa)
GESTIONE TECNICA
DESCRIZIONE E RELAZIONE DEGLI IMPIANTI DI TRATTAMENTO ACQUE REFLUE DELL’A.S.P. DI TRAPANI UBICATI NEL P.O. “P. BORSELLINO” DI MARSALA, NEL POLIAMBULATORIO DI MARSALA E NELLA CITTADELLA DELLA
SALUTE - C.S.ERICE
ELENCO COMPONENTI DELL’IMPIANTO CON PROCESSO A BIODISCO DELLA CITTADELLA DELLA SALUTE – C.S. ERICE
Vasche di accumulo in cemento armato;
Biodisco per ossidazione biologica;
Pompe centrifughe di sollevamento;
Griglia per trattenere eventuali rifiuti grossolani;
Tubazione zincata di diverso diametro;
Vasca tronco conica di sedimentazione in lamiera di acciaio;
Elettosoffiante monoblocco a camera anulare;
Valvole d’intercettazione e valvole di ritegno;
Pompa dosatrice cloro e serbatoio in vetroresina o in plastica;
Vasca di clorazione in vetroresina;
Pozzetti d’ispezione con botola in lamiera zincata;
Galleggianti con contatti a mercurio per comando pompe;
Quadro elettrico.
ELENCO COMPONENTI DELL’IMPIANTO CON PROCESSO VASCHE BIOLOGICHE DEL P.O. DI MARSALA E POLIAMBULATORIO MARSALA
Vasche di accumulo in cemento armato;
Pompe centrifughe di sollevamento centrifughe;
Tubazione zincata di diverso diametro;
Vasche tronco coniche di sedimentazione in lamiera di acciaio;
Elettosoffianti monoblocco ;
Valvole d’intercettazione e valvole di ritegno;
Pompa dosatrice cloro e serbatoio in vetroresina o in plastica;
Vasca di clorazione in vetroresina;
Pozzetti d’ispezione con botola in lamiera zincata;
Galleggianti con contatti a mercurio per comando pompe;
Quadro elettrico.
PORTATE DEI LIQUAMI E CARICO INQUINANTE
P.O. di Marsala Paolo Borsellino”
n.di pazienti più n. dipendenti =340
carico idraulico specifico=250 lt x abitante/giorno
Poliambulatorio di Marsala:
n.di pazienti più n. dipendenti =150
carico idraulico specifico=250 lt x abitante/giorno
Cittadella della Salute - C.S. Erice n.di pazienti più n. dipendenti =250
carico idraulico specifico=250 lt x abitante/giorno
DESCRIZIONE PROCESSO
I liquami provenienti dalla rete fognante, arriva in una vasca di accumulo passando
attraverso la griglia o catena dentata, che servono a trattenere i rifiuti grossolani presenti nel liquido, per evitare l’intasamento delle pompe, tubazioni ed elettrosoffiante ecc.
Dalla vasca di accumulo (primo stadio) i liquami vengono aspirati tramite delle pompe centrifughe sommerse, e inviati al biodisco per l’ossidazione biologica, in questa fase importante, il liquame fortemente areato subisce un profonda miscelazione con il fango, favorendo lo sviluppo del processo di biosintesi.
A questo punto dal biodisco la miscela acqua e fango attivo, viene convogliata in una vasca di contenimento (secondo stadio), successivamente la miscela viene aspirata, e sempre con delle pompe centrifughe sommerse viene pompata al sedimentatore tronco conico, che data la sua forma facilita la separazione tra acqua e fango.
L’acqua depurata e chiarificata, da una tubazione posta nella parte alta del sedimentatore, per dislivello discende nella vasca di clorazione con setti devianti e successivamente si convoglia in un pozzetto collegato tramite una tubazione interrata alla rete fognante pubblica.
La clorazione viene eseguita per disinfettare e distruggere i microrganismi presenti nell’acqua all’uscita del sedimentatore.
Invece al fondo del sedimentatore si accumula il fango biologico che periodicamente ad intervalli prefissati viene mandato nella vasca essiccazione fanghi o letto di essiccamento.
Nel bacino di essiccazione dei fanghi è montata una elettrosoffiante che aspira l’aria dall’atmosfera e la invia nella parte inferiore dei fanghi aumentando il processo di disidratazione.
I fanghi appena raggiungono un essiccazione tale tramite una pompa centrifuga sommersa vengono inviati nei sacchi di raccolta fanghi e successivamente in discarica.
L’acqua di drenaggio dei sacchi , tramite un pozzetto di raccolta con delle griglie ritorna nella vasca di secondo stadio.