Utilità dei percorsi e profili clinici nel Utilità dei percorsi e profili clinici nel paziente non acuto per la gestione del paziente non acuto per la gestione del
rischio clinico rischio clinico
Dr Domenico Gabrielli Dr Domenico Gabrielli
AOUOR Presidio Monospecialistico Cardiologico AOUOR Presidio Monospecialistico Cardiologico
“G.M. Lancisi”, Ancona
“G.M. Lancisi”, Ancona
VI Corso di qualificazione ed aggiornamento VI Corso di qualificazione ed aggiornamento
in Medicina Assicurativa in Medicina Assicurativa Viareggio 18
Viareggio 18--20 novembre 200420 novembre 2004
Tagete 2
Tagete 2-2005-2005
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
““Mi si definisce eccentrico per aver detto che gli Mi si definisce eccentrico per aver detto che gli ospedali, se vogliono essere sicuri di migliorare, ospedali, se vogliono essere sicuri di migliorare,
devono analizzare i loro risultati per accertare devono analizzare i loro risultati per accertare
quali siano i punti forti e i punti deboli, quali siano i punti forti e i punti deboli,
confrontare i loro esiti con quelli degli altri confrontare i loro esiti con quelli degli altri
ospedali, trattare solo i casi per i quali siano in ospedali, trattare solo i casi per i quali siano in
grado di fare un buon lavoro, assegnare per il grado di fare un buon lavoro, assegnare per il
trattamento i casi ai medici sulla base di criteri trattamento i casi ai medici sulla base di criteri
migliori dell’anzianità o delle convenienze del migliori dell’anzianità o delle convenienze del
momento,
momento, discutere non solo i loro successi ma discutere non solo i loro successi ma anche i loro errori
anche i loro errori,, collegare la loro carriera alla collegare la loro carriera alla qualità del loro lavoro con i pazienti……
qualità del loro lavoro con i pazienti……
Queste opinioni non saranno giudicate eccentriche Queste opinioni non saranno giudicate eccentriche
tra qualche anno……
tra qualche anno……
ErnestErnest AmoryAmory CodmanCodman, 1914, 1914 Fondatore dell’American College of
Fondatore dell’American College of SurgeonsSurgeons e della Joint Commission e della Joint Commission
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Una priorità urgente: diminuire le aspettative Una priorità urgente: diminuire le aspettative
nei confronti di una medicina mitica nei confronti di una medicina mitica
La morte è inevitabileLa morte è inevitabile
La maggior parte delle malattie gravi non possono essere La maggior parte delle malattie gravi non possono essere guarite
guarite
Gli antibiotici non servono per curare l’influenzaGli antibiotici non servono per curare l’influenza
Le protesi artificiali ogni tanto si romponoLe protesi artificiali ogni tanto si rompono
Gli ospedali sono luoghi pericolosiGli ospedali sono luoghi pericolosi
Ogni farmaco ha anche effetti collateraliOgni farmaco ha anche effetti collaterali
La maggior parte degli interventi medici danno solo benefici La maggior parte degli interventi medici danno solo benefici marginali e molti non funzionano affatto
marginali e molti non funzionano affatto
Gli screening producono anche risultati falsi negativiGli screening producono anche risultati falsi negativi
Ci sono modi migliori di spendere i soldi che spenderli per Ci sono modi migliori di spendere i soldi che spenderli per acquistare indiscriminatamente tecnologia medico sanitaria acquistare indiscriminatamente tecnologia medico sanitaria
RichardRichard SmithSmith, , BritishBritish Medical Journal 1999; 318:209Medical Journal 1999; 318:209--210210
To To err err is is human human
Physicians Physicians are are humans humans
Medical error is a Medical error is a human human problem, problem, not not a medical problem a medical problem
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
The The remedy remedy is in is in changing changing
the the systems systems of work of work
James Reason’s bottom line James Reason’s bottom line
Fallibility is part of the human Fallibility is part of the human condition
condition
We can’t change the human condition We can’t change the human condition
We can change the conditions under We can change the conditions under which people work
which people work
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Dall’errore in ospedale
all’Hospital Risk Management
sicurezza come responsabilità individuale
•“Punire/Sanzionare”
• “Minimizzare”
• “Coprire”
• “Insabbiare”
• “Rimuovere”
• “Nascondere”
sicurezza come proprietà del sistema
•Approccio sistemico e scientifico
•Focus sulla Prevenzione
•Apprendimento organizzativo
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1 Area di degenza
•1.1 Metodologie di identificazione del rischio
•1.1.1 Chart review sistemica
•1.1.2 Error reporting: rilevazione volontaria/obbligatoria AE (cartacea, intranet aziendale, ..)
•1.1.3 Staff meeting
•1.1.4 Organizzazione audit
•1.1.6 Organizzazione audit
9
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1 Qualità dell’assistenza ospedaliera
•1.1.1 Volumi di attività
•Resezione esofagea
•Resezione pancreatica
•Riparazione aneurisma aorta addominale
•Endoarteriectomia carotidea
•By-pass aorto-coronarico
•Angioplastica coronarica
•Cardiochirurgia pediatrica
•1.1.2 Indicatori di utilizzazione
•percentuale parti cesarei
•incidenza di by-pass aortocoronarico
•incidenza di angioplastica coronarica
•incidenza di isterectomia
•incidenza di impianto di protesi d’anca
•incidenza di intervento per cataratta
10
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1.1 Mortalità intraospedaliera per condizioni cliniche
•Infarto miocardico acuto
•Scompenso cardiaco congestizio
•Ictus cerebri
•Emorragia gastro-intestinale
•Frattura del femore
•Polmonite
•1.1.2 Mortalità intraospedaliera per procedure
•Resezione pancreatica
•Cardiochirurgia pediatrica
•Resezione esofagea
•Riparazione aneurisma dell’aorta addominale
•Craniotomia
•By-pass aortocoronarico
•Impianto protesi d’anca
11
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1.1 Patient Safety
•Gravi alterazioni metaboliche post intervento
•Embolia polmonare o trombosi venosa profonda post- intervento chirurgico
•Insufficienza respiratoria post-operatoria
•Sepsi post-operatoria
•Deiscenza della ferita chirurgica
•Infezioni nosocomiali
•Reazioni trasfusionali
•Trauma perinatale (lesioni neonatali)
•Traumi ostetrici: parto cesareo, parti vaginali strumentali e non
12
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1 Parametri di organizzazione clinica
•1.1.1 Gestione dell’urgenza in RO
•Rilevazione prestazioni interne DEA in regime di RO
•Gestione carrelli emergenza
•1.1.2 Best Practices: adesione a protocolli / linee guida
•n° U.O. con adozione documentata di BP per percorsi assistenziali, procedure, ..
•1.1.3 Consenso informato
•n° U.O. con soddisfazione standard minimi su
checklist (protocolli per l’acquisizione del consenso informato finalizzati per tipologia di intervento e/o terapia eseguiti nelle strutture assicurate)
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Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1.1 Cartella clinica
•n° U.O. con soddisfazione standard minimi su checklist
•1.1.2 Cartella infermieristica
•1.1.3 Archiviazione cartelle e referti
•1.1.4 Rapporto attività assistenziale / attività di formazione
•Incidenza Polo universitario
•Presenza di studenti e loro attività
•% specializzandi / dirigenti in UUOO
•1.2 Percorsi clinico-assistenziali/simulazione
•monitoraggio percorsi clinico/diagnostici attivati
•n° percorsi clinico/diagnostici attivati
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L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1 C.I.O.
•1.1.1 Normativa
•1.1.2 Procedure Gestione Infezioni Ospedaliere (o analogo, se esistente)
•1.1.3 Rilevazione, monitoraggio, analisi infezioni ospedaliere
•Polmoniti associate a ventilazione meccanica (VAP)
•Polmoniti nosocomiali
•Polmoniti da Legionella (pazienti)
•Infezioni della ferita chirurgica
•Infezioni delle vie urinarie
•Batteriemie correlate a CVC
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Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
L’offerta
Pianificazione attività e struttura organizzativa – 7 Area degenza
•1.1.1 Protocolli di antibioticoprofilassi in chirurgia
•n° U.O. chirurgiche con protocolli di Antibioticoprofilassi
•1.2 Comitato etico
•1.2.1 Sperimentazione clinica
•n° trial attivati a seguito di completamento procedura autorizzativa
16
Background Background - - 1 1
La CGR è una indagine diagnosticoLa CGR è una indagine diagnostico-valutativa di -valutativa di alto costo, non universalmente disponibile,
alto costo, non universalmente disponibile,
invasiva e come tale potenzialmente correlata a invasiva e come tale potenzialmente correlata a complicazioni, anche se “modeste” in centri ad complicazioni, anche se “modeste” in centri ad
alta specializzazione e ad alto volume di alta specializzazione e ad alto volume di
prestazioni (<2%) prestazioni (<2%)
La CGR è esame imprescindibile per l’ indicazione La CGR è esame imprescindibile per l’ indicazione a procedure di
a procedure di rivascolarizzazionerivascolarizzazione (PTCA/BAC)(PTCA/BAC)
LineeLinee--guida delle società guida delle società cardiologichecardiologiche nazionali e nazionali e internazionali definiscono diversi livelli di
internazionali definiscono diversi livelli di
appropriatezza della CGR in diverse tipologie di appropriatezza della CGR in diverse tipologie di
pazienti secondo le evidenze scientifiche pazienti secondo le evidenze scientifiche
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Background Background - - 2 2
Nella pratica clinica l’ area di indecisione nelle Nella pratica clinica l’ area di indecisione nelle indicazioni resta elevata (sottoutilizzo
indicazioni resta elevata (sottoutilizzo vsvs sovrautilizzo
sovrautilizzo) e i percorsi diagnostico) e i percorsi diagnostico--terapeutici terapeutici sono spesso determinati dalla “disponibilità di sono spesso determinati dalla “disponibilità di
risorse” (studio EARISA) risorse” (studio EARISA)
In diverse esperienza è stato dimostrato che il In diverse esperienza è stato dimostrato che il maggior ricorso a CGR su grandi numeri non maggior ricorso a CGR su grandi numeri non
comporta una significativa differenza di risultati comporta una significativa differenza di risultati
L’ appropriatezza delle indicazioni è elemento L’ appropriatezza delle indicazioni è elemento indispensabile per un favorevole rapporto
indispensabile per un favorevole rapporto costo/beneficio e rischio/beneficio della CGR costo/beneficio e rischio/beneficio della CGR
Appropriatezza Appropriatezza
Componente della qualità della assistenza che, Componente della qualità della assistenza che, relativamente a una prestazione sanitaria, la relativamente a una prestazione sanitaria, la
identifica come caratterizzata da : identifica come caratterizzata da : Validità tecnico Validità tecnico--scientificascientifica
Accettabilità Accettabilità Pertinenza Pertinenza
Rispetto a persone, circostanze, luogo Rispetto a persone, circostanze, luogo
e stato corrente delle conoscenze e stato corrente delle conoscenze
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
OBIETTIVI PRIMARI OBIETTIVI PRIMARI
Valutare il grado di appropriatezza per indicazioni Valutare il grado di appropriatezza per indicazioni date alla
date alla CoronarografiaCoronarografia in una popolazione di in una popolazione di pazienti con CAD presunta o nota afferente a un pazienti con CAD presunta o nota afferente a un
DAS da : DAS da :
Centri referentiCentri referenti
Aree ambulatoriali del DASAree ambulatoriali del DAS
Pazienti valutati da aree di degenza del DAS per Pazienti valutati da aree di degenza del DAS per un evento coronarico acuto e stabilizzati
un evento coronarico acuto e stabilizzati
Valutare il rischio correlato (complicanze Valutare il rischio correlato (complicanze procedurali)
procedurali)
Stabilire se a livelli di appropriatezza diversi Stabilire se a livelli di appropriatezza diversi corrispondono “outcome” clinici diversi
corrispondono “outcome” clinici diversi
OBIETTIVI PRIMARI
OBIETTIVI PRIMARI - - 2a fase 2a fase
Ridefinire il modello di percorso diagnostico Ridefinire il modello di percorso diagnostico -- terapeutico per il paziente ischemico “elettivo”
terapeutico per il paziente ischemico “elettivo”
Valutarne l’ impatto nella pratica clinica quotidianaValutarne l’ impatto nella pratica clinica quotidiana
Valutare l’ efficacia di tale implementazione nel Valutare l’ efficacia di tale implementazione nel miglioramento dell’ outcome , previa :
miglioramento dell’ outcome , previa :
definizione dell’ outcome di riferimento e delle definizione dell’ outcome di riferimento e delle modalità di rilievo
modalità di rilievo
individuazione delle criticitàindividuazione delle criticità
valutazione dell’ outcomevalutazione dell’ outcome
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Livelli di appropriatezza nella indicazione a CGR Livelli di appropriatezza nella indicazione a CGR
Tipo I : Sicuramente appropriata Tipo I : Sicuramente appropriata
Tipo IIA : Consenso prevalentemente orientato a Tipo IIA : Consenso prevalentemente orientato a ritenere la indicazione corretta/appropriata
ritenere la indicazione corretta/appropriata
Tipo IIB : Consenso prevalentemente orientato a Tipo IIB : Consenso prevalentemente orientato a ritenere la indicazione non corretta/appropriata ritenere la indicazione non corretta/appropriata
Tipo III : Sicuramente non appropriataTipo III : Sicuramente non appropriata
Metodi Metodi
Linee
Linee - - guida considerate guida considerate
ACC/AHA ACC/AHA guidelinesguidelines forfor coronarycoronary angiographyangiography: : EXECUTIVE SUMMARY & RECOMMENDATIONS EXECUTIVE SUMMARY & RECOMMENDATIONS
Circulation
Circulation 1999; 99:23451999; 99:2345--23572357
Metodi Metodi
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Scheda valutativa del paziente ……….. ……….. Età …………. Sesso………..
Paziente Ischemico Elettivo con
Fattori di rischio coronarico :
Comorbidità associate :
Allergie note : ………
Mieloma :
Angina :
Dimostrazione di ischemia
Se dimostrata ischemia , il criterio strumentale utilizzato stratifica il paziente a rischio:
Frazione di ejezione ottenuta con :
Se disponibili i dati coronarografici , oltre ai dati strumentali, il paziente è a rischio:
Sulla base dei dati disponibili , la procedura programmata :
Tipo I
Sono necessarie ulteriori indagini per valutare come indicata la procedura ? Se SI, quali ? ………..
Outcome
La procedura programmata è stata eseguita
Esito :
Il percorso diagnostico-terapeutico è stato completo In caso di paziente ischemico elettivo sottoposto a CGR l’ esito indica :
Metodi Metodi
Scheda Valutativa
Segue il percorso del Segue il percorso del
Paziente nel DAS Paziente nel DAS
* Accettazione
* Accettazione
* Valutazione
* Valutazione
* Dimissione
* Dimissione
Soluzioni adottate per superare le criticità Soluzioni adottate per superare le criticità
Condivisione Condivisione ----> Adozione del protocollo DT> Adozione del protocollo DT
Adozione lineeAdozione linee--guida AHA/ACC e loro guida AHA/ACC e loro distribuzione in formato consultabile distribuzione in formato consultabile
Miglioramento adesione e uniformità di giudizio Miglioramento adesione e uniformità di giudizio
Metodi Metodi
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Correlazione tra livelli di Correlazione tra livelli di
appropriatezza e rilievi anatomici appropriatezza e rilievi anatomici
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90 100
I IIA IIB III
CGR+
CGR -
N 785 1524 1010
N 785 1524 1010 123123
%%
p = 0.01 p = 0.01
p = NS
p = NS p = NSp = NS p = 0.05p = 0.05
Risultati Risultati
Correlazione tra livelli di Correlazione tra livelli di
appropriatezza e rilievi anatomici appropriatezza e rilievi anatomici
La presenza di CAD correla all’ analisi La presenza di CAD correla all’ analisi multivariatamultivariata con l’ età considerata come variabile continua (p <
con l’ età considerata come variabile continua (p <
0.001, r = 0.72), con la presenza di
0.001, r = 0.72), con la presenza di vasculopatiavasculopatia in in altri distretti (p < 0.001, r = 0.68), con la presenza altri distretti (p < 0.001, r = 0.68), con la presenza
di diabete mellito (p < 0.01 , r = 0.58).
di diabete mellito (p < 0.01 , r = 0.58).
Il tipo di indicazione ha una correlazione anche Il tipo di indicazione ha una correlazione anche con la presenza di CAD (p = 0.04, r= 0.37) quando con la presenza di CAD (p = 0.04, r= 0.37) quando
la si usi come variabile discriminante, sia pur la si usi come variabile discriminante, sia pur
“debole”
“debole”
Risultati Risultati
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Correlazione tra appropriatezza e
Correlazione tra appropriatezza e rivascolarizzazionerivascolarizzazione
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
I IIA IIB III
BAC/PTCA Lineare
(BAC/PTCA)
%%
N 785 1524 1010
N 785 1524 1010 123123 p<0.001
p<0.001
Risultati Risultati
Complicazioni (maggiori+minori) della GCR Complicazioni (maggiori+minori) della GCR
0 0,2 0,4 0,6 0,8 1 1,2
I IIA IIB III
% P = NS
P = NS
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Conclusioni
Conclusioni - - 2 2
Il progetto dimostra :Il progetto dimostra :
fattibilità di implementazione della appropriatezza fattibilità di implementazione della appropriatezza nella pratica clinica, superate criticità iniziali
nella pratica clinica, superate criticità iniziali utilità della “misura” della appropriatezza nell’ utilità della “misura” della appropriatezza nell’
implementare percorsi diagnostico
implementare percorsi diagnostico--terapeutici ad terapeutici ad essa ispirati
essa ispirati
Nel caso dell’ ischemico elettivo il progetto ha Nel caso dell’ ischemico elettivo il progetto ha fatto concludere che un percorso dettato dalla fatto concludere che un percorso dettato dalla
appropriatezza può ridurre il ricorso a CGR non appropriatezza può ridurre il ricorso a CGR non
finalizzata a
finalizzata a rivascolarizzazionerivascolarizzazione : solo le : solo le indicazioni di tipo I
indicazioni di tipo I--IIA devono essere confermateIIA devono essere confermate
Conclusioni
Conclusioni - - 2 2
Di conseguenza :Di conseguenza :
il rapporto costo/beneficio viene ottimizzatoil rapporto costo/beneficio viene ottimizzato
il rapporto rischio/beneficio viene ottimizzato il rapporto rischio/beneficio viene ottimizzato Le risorse vengono concentrate sui pazienti Le risorse vengono concentrate sui pazienti a più alto rischio di eventi “prevenibili” dalla a più alto rischio di eventi “prevenibili” dalla rivascolarizzazione
rivascolarizzazione (NNT variabile)(NNT variabile)
L’ esposizione al rischio (NNA costante) viene L’ esposizione al rischio (NNA costante) viene
limitata ai pazienti che comunque beneficiano limitata ai pazienti che comunque beneficiano
della procedura della procedura
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Percorsi diagnostico
Percorsi diagnostico - - terapeutici terapeutici
Ischemico elettivoIschemico elettivo
STEMISTEMI
NSTEMINSTEMI
Scompenso cardiacoScompenso cardiaco
AritmieAritmie
Endocardite battericaEndocardite batterica
Urgenze Urgenze -- Emergenze Emergenze cardiologichecardiologiche e chirurgichee chirurgiche
Attivati e con “monitoraggio”
Attivati e con “monitoraggio”
PATOLOGIE PATOLOGIE
Responsabilizzare il tassista?
Un viaggio in ospedale:
Un viaggio in ospedale:
come aumentarne la sicurezza?
come aumentarne la sicurezza?
E il veicolo?…
…Le strade?
…La gestione del traffico?
…Il rispetto della normativa?
Sicuramente!
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte
Patient Safety &
Risk Management Committee
Direttore Sanitario
Medico Legale
RSPP
RTDP
ManagerRisk
Clinici
Infection Control
Quality Manager
URP
Hospital Risk Manager
Patient Safety & Risk Management Committee
Normativa
Best Practices Incident Reporting
Analisi dei rischi 626-675
Revisione critica della letteratura
Sentinel events/
root cause analysis Standard
Contenziosi Farmacovigilanza
Evidence
Evidence BasedBased SafetySafety Policies
Policies & Procedures& Procedures
RISK SCORECARD RISK
ASSESSMENT
Reclami
Safety Indicators
Tagete n. 2-2005 Ed. Impronte