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Tab.2 Genere valore percentuale Genere MI Città Altri Mi Uomini 51,8 49,6 Donne 48,2 50,4 Totale 100% 100%.

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Popolazione immigrata sul territorio della Città Metropolitana - dati al 1° luglio 2014

Fonte ORIM – Osservatorio Regionale Immigrazione e Multietnicità Elaborazione Osservatorio Sociale Città Metropolitana di Milano

In continuità con quanto osservato lo scorso anno, la dinamica della presenza straniera sul territorio della Città Metropolitana di Milano si evidenzia con livelli di crescita relativamente contenuti, a conferma della ormai ridotta forza attrattiva della nostra società, quale effetto delle difficoltà economico-occupazionali determinate dal persistere della crisi economica.

A livello territoriale nel 2014 il territorio della Città Metropolitana di Milano si conferma per la più ampia presenza di stranieri provenienti da Pfpm, raccogliendo con 501.600 unità il 38,7%

del totale regionale. Il capoluogo Milano è la città lombarda che mantiene la più alta densità di presenze, con 20 immigrati da Pfpm ogni 100 residenti.

Tab. 1 Numero di stranieri Pfpm presenti sul territorio della Città Metropolitana al 1°

luglio 2014

V.a. in migliaia % stranieri in Lombardia

Città Metropolitana di Milano 501,6 38,7

Capoluogo 275,6 21,3

Altri comuni 226,0 17,5

Lombardia 1.294,8 100,0

A livello strutturale si notano: una tendenza verso l’equilibrio di genere dal 2001 al 2014, con la quota di uomini che passa dal 62 per cento nella città di Milano e dal 72 per cento nei restanti comuni al 51,8 e 49,6 per cento rispettivamente per i due territori, un graduale invecchiamento della popolazione ultraquattordicenne nel corso degli anni, una quota di senza titolo di studio in diminuzione nel tempo per entrambi i territori (dal 10 al 0,6 per cento nel corso degli anni per il capoluogo e dal 18 al 3,8 per cento per i restanti comuni) mentre la percentuale di laureati si incrementa e raggiunge il 18-19 per cento nel capoluogo e nella provincia, a fronte del 12-14 per cento registrato nel 1997.

Tab.2 Genere – valore percentuale

Genere MI Città Altri Mi

Uomini 51,8 49,6

Donne 48,2 50,4

Totale 100% 100%

.

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Tab.3 Età fra gli immigrati ultraquattordicenni – valore percentuale

Età MI Città Altri MI

15-19 2,6 2,2

20-24 13,9 10,6

25-29 14,0 13,7

30-34 12,8 19,0

35-39 11,2 14,6

40-44 12,8 10,2

45-49 14,3 17,6

50-54 10,7 6,5

55-59 4,8 3,2

60-64 2,9 2,1

65+ .. 0,2

Totale 100,0 100,0

Tab.4 Stato civile fra gli immigrati ultraquattordicenni - valore percentuale

Stato civile MI Città Altri Mi

Celibe/nubile 32,1 31,6

Coniugato/a 58,5 52,6

Vedovo/a 2,4 1,6

Divorziato/a, separato/a 7,1 14,3

Totale 100 100

Tab.5 Titolo di studio posseduto fra gli immigrati ultraquattordicenni - valore percentuale

Titolo di studio posseduto MI Città Altri MI

Nessun titolo formale 0,6 3,8

Scuola primaria 6,4 10,8

Scuola secondaria I grado 23,3 25,6

Scuola secondaria II grado 52,0 41,0

Titolo universit. o post-laurea 17,6 18,7

Totale 100,0 100,0

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3

Religione

Tra le religioni maggiormente professate dagli stranieri nel capoluogo lombardo sono quasi a pari valore l’islamismo (31%) e il cattolicesimo (30%), le altre appartenenze religiose cristiane raggiungono il 16,3%, i buddisti rappresentano il 6,8% e gli induisti il 2,8%. La quota di atei o agnostici raggiunge invece il 11,7%.

Il complesso degli altri comuni del territorio della Città Metropolitana di Milano mostra un quadro abbastanza diverso: in generale la religione maggiormente professata è l’islamismo al 33,7%. I cattolici si assestano al 22,9 %, le altre appartenenze cristiane raggiungono un valore pari al 31% (con la religione ortodossa al 19,2%), il 2,7% degli stranieri è buddista e la quota di agnostici o atei rappresenta il 7,1%

Tab.6. Religione fra gli immigrati ultraquattordicenni - valore percentuale

Religione MI Città Altri MI

Musulmana 31,0 33,7

Cattolica 30,1 22,9

Ortodossa 11,3 19,2

Copta 0,5 2,6

Evangelica 2,7 8,2

Altra Cristiana 1,8 1,1

Buddista 6,8 2,7

Induista 2,8 ..

Sikh .. 1.0

Altro 1,2 1,5

Nessuna 11,7 7,1

Totale 100,0 100,0

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Il panorama delle provenienze

Riguardo alla provenienza si riscontra una netta prevalenza est-europea nei comuni dell’area metropolitana (41%). Milano città conferma invece il primato degli asiatici (40,7%) e una presenza relativamente marginale degli est europei (15,6%) superati, anche dai latinoamericani e dai nordafricani; i primi in leggero ridimensionamento (dal 21,2% del 2013 al 20,3% attuale), i secondi in moderata crescita (dal 17,4% al 19,5%).

Tab.7 Distribuzione percentuale per macro area di provenienza degli stranieri Pfpm presenti al 1° luglio 2014

Area di provenienza Est Europa

Tot.

Est Europa

di cui:UE

di cui:

extra-UE

Asia Nord Africa

Altri Africa

Amer.

Latina

Totale

C.M. Milano 27,1 13,7 13,3 30,3 18,3 4,3 20,1 100,0

Capoluogo 15,6 7,3 8,3 40,7 19,5 3,8 20,3 100,0

Altri comuni

41,0 21,6 19,4 17,5 16,8 4,9 19,8 100,0

Stranieri presenti al 1 luglio 2014 sul territtorio della C.M. di Milano per grandi aree di provenienza

27%

31%

18%

4%

20%

Est Europa Asia Nord Africa Altri Africa America Latina

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5

A livello metropolitano milanese si rileva che il gruppo che ha avuto la velocità di crescita (media annua) più consistente nel corso di quattordici anni sono gli est-europei accresciutisi a un tasso medio annuo del 14,4%. Degna di nota è altresì la crescita negativa, quand’anche assai contenuta, rappresentata dalle provenienze dall’Africa sub-sahariana nell’ambito della città di Milano (-2%).

Tab.8 - Incremento percentuale (tasso medio annuo composto) del numero di stranieri Pfpm presenti sul territorio della Città Metropolitana di Milano specificati per macro area di provenienza tra il 1° gennaio 2001 e il 1° luglio 2014

Area di provenienza Est

Europa

Asia Nord Africa

Altri Africa

Amer.

Latina

Totale

C.M. Milano e Prov Monza Brianza 12,3 6,6 5,4 1,8 8,2 7,6

Capoluogo 8,2 5,4 4,1 -2,0 5,3 5,0

Altri comuni 14,4 9,6 7,1 6,6 12,8 11,0

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L’universo degli irregolari

Al primo luglio 2014 gli stranieri sul territorio della Città Metropolitana di Milano provenienti da paesi a forte pressione migratoria sono stimati in ca. 501mila unità, con 459mila regolarmente presenti (di cui 84,9% residenti) mentre 41.900 risultano privi di un regolare titolo di soggiorno (8,4%).

È il caso di sottolineare come, per la prima volta, la città di Milano sia scesa sotto il livello di irregolarità del 10%. La stasi dell’irregolarità si giustifica con la persistente minor forza attrattiva nei riguardi dei flussi – e forse anche da una parallela azione dissuasiva alla permanenza illegale (con conseguenti rientri o spostamenti) – dovuta alle difficoltà di ordine economico e occupazionale.

Tab.9 - Tipologia di insediamento dal punto di vista del soggiorno degli stranieri Pfpm presenti sul territorio di Città metropolitana di Milano al 1° luglio 2014 in migliaia di unità

Regolari Irregolari Presenti % Residenti % Irregolari Città metropolitana Milano 459,7 41,9 501,6 84,9 8,4

Capoluogo 250,4 25,2 275,6 85,1 9,1

Altri comuni 209,3 16,7 226,0 84,7 7,4

Composizione percentuale degli stranieri al 1°lugli o 2014 secondo la tipologia di presenza

Regolari non residenti

7%

Regolari residenti 85%

Irregolari 8%

Tab.10 - Stima degli stranieri Pfpm irregolarmente presenti al 1° luglio 2014 secondo la provenienza. Arrotondamenti a 50 unità

Est Europa extra-UE

Asia Nord Africa Altri Africa

Amer.

Latina

Totale

Città Metropolitana 6.750 13.800 10.500 2.250 8.600 41.900

Capoluogo 2.150 10.800 6.250 1.200 4.800 25.200

Altri comuni 4.600 3.000 4.250 1.050 3.850 16.750

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Composizione percentuale degli stranieri irregolarmente presenti nella C.M. al 1°luglio 2014 per grandi are e di

provenienza

16%

33%

25%

5%

21%

Est Europa extra UE Asia

Nord Africa Altri Africa America Latina

Tab.11 - Graduatoria dei tassi di irregolarità più elevati tra gli stranieri Pfpm presenti al 1° luglio 2014

1° 2° 3°

Milano città Pakistan El Salvador Senegal

Milano extracapoluogo Ucraina Tunisia Marocco

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Titoli di soggiorno

Accanto alla stabilizzazione numerica, negli ultimi anni sul territorio della Città metropolitana di Milano si è verificato anche un consolidamento delle forme familiari in emigrazione, verso l’equilibrio quantitativo di genere e i ricongiungimenti, spesso favoriti dalla progressiva regolarizzazione del soggiorno.

Negli ultimi anni è progressivamente diminuita l’incidenza dell’irregolarità nella componente femminile, sia a seguito degli ingressi per ricongiungimento familiare ad integrazione di una presenza sul territorio già (almeno parzialmente) sperimentata da parte del coniuge uomo, sia per più mirate campagne governative di regolarizzazione delle categorie professionali legate all’assistenza domiciliare, con un maggior impiego di manodopera femminile.

Si osserva come il 14,6% degli uomini regolarmente soggiornanti nella Città Metropolitana di Milano ha un permesso per motivi di famiglia, a fronte del 29,8% per le donne. Di contro, i permessi di soggiorno per motivi di lavoro coinvolgono il 77,2% dei soggiornanti uomini, a fronte del 65,2% delle donne.

Tab.12 - Tipo di titolo al soggiorno fra gli immigrati ultraquattordicenni provenienti da Pfpm e regolarmente presenti nel 2014. Valori percentuali, per genere

Territorio Uomini Donne

Famiglia Lavoro Altro Famiglia Lavoro Altro Città metropolitana di Milano 14,6 77,2 8,2 29,8 65,2 5,0

Capoluogo 15,0 77,3 7,8 28,2 66,0 5,8

Altri comuni 14,0 77,1 8,9 32,6 63,9 3,5

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Mobilità territoriale

Sul territorio della Città metropolitana di Milano almeno tre immigrati su quattro (77,8%) sono arrivati direttamente dal Paese di provenienza (o comunque dall’estero): nel comune capoluogo essi incidono fino all’80,4% dei casi, 11 punti percentuali in più rispetto alla media regionale. Rispetto all’intenzione di mobilità dichiarata si può constatare (Tab.17) che la maggioranza della popolazione è radicata, cioè non intende trasferirsi nei prossimi 12 mesi.

Quando esiste un desiderio di mobilità questo è prevalente verso mete fuori dall’Italia, compreso il proprio paese d’origine.

Infine si nota come con il passare degli anni diminuisca la quota di arrivi più recenti e in parallelo aumenta quella dei soggetti arrivati tra i cinque e i dieci anni dalla rilevazione; così come aumenta anche negli ultimissimi anni la quota di arrivi da più di dieci anni

Tab.13 - Mobilità territoriale della popolazione con almeno 15 anni di età proveniente da Paesi a forte pressione migratoria e presente sul territorio della Città Metropolitana di Milano nel 2014

Nessuna Interregionale Intraregionale Multipla Totale

Milano, di cui 77,8% 17,2% 2,4% 2,6% 100,0%

Milano città 80,4% 16,1% 2,2% 1,3% 100,0%

Milano altri 74,6% 18,5% 2,7% 4,2% 100,0%

Tab.14 - Anzianità della presenza in Italia fra gli immigrati ultraquattordicenni

Anzianità della presenza in Italia % MI Città % Altri MI

Meno di 2 anni 7,0 6,4

Da 2 a 4 anni 5,5 7,9

Da 5 a 10 anni 32,8 32,8

Oltre 10 anni 54,7 52,8

Totale 100,0 100,0

Tab.15 - Anzianità della presenza in Lombardia fra gli immigrati ultraquattordicenni Anzianità della presenza in Lombardia % MI Città % Altri MI

Meno di 2 anni 7,7 8,7

Da 2 a 4 anni 6,8 8,4

Da 5 a 10 anni 34,6 33,4

Oltre 10 anni 50,9 49,5

Totale 100,0 100,0

Tab.16 - Anzianità della presenza in provincia fra gli immigrati ultraquattordicenni Anzianità della presenza in provincia % MI Città % Altri MI

Meno di 2 anni 7,9 9,1

Da 2 a 4 anni 6,8 8,2

Da 5 a 10 anni 35,5 35,4

Oltre 10 anni 49,8 47,3

Totale 100,0 100,0

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Tab. 17 - L’intenzione di trasferirsi altrove entro i prossimi dodici mesi fra gli immigrati ultraquattordicenni

Ha intenzione di trasferirsi altrove entro i prossimi dodici mesi? % MI Città % Altri MI

No 88,0 78,2

Sì, in un altro comune lombardo .. ..

Sì, in un altro comune italiano 0,1 2,8

Sì, in un altro stato 4,6 10,1

Sì, al mio Paese d’origine 7,3 8,9

Totale 100,0 100,0

Condizione occupazionale

Nella composizione delle voci sono stati esclusi dal conteggio coloro che non hanno dichiarato la propria condizione; all’interno della categoria degli inattivi sono stati conteggiati anche gli studenti lavoratori; tra gli individui in cerca di occupazione sono conteggiati coloro che si trovano in mobilità; tra gli occupati regolari di tipo subordinato o parasubordinato sono conteggiati anche gli individui in cassa integrazione; infine, gli autonomi regolari comprendono anche gli imprenditori.

Tab.18 - Condizione lavorativa prevalente degli stranieri ultraquattordicenni

Condizione lavorativa prevalente % MI Città % Altri MI

Disoccupato (in cerca di lavoro) 17,1 16,5

Studente 5,0 4,0

Studente lavoratore 2,5 1,0

Casalinga 3,0 4,4

Occupato regolare a tempo indeterminato orario normale 32,5 26,9

Occupato regolare part-time 10,9 7,7

Occupato regolare a tempo determinato 2,2 7,5

Occupato in cassa integrazione .. 0,2

In mobilità .. 0,2

Occupato in malattia/maternità/infortunio 1,2 0,5

Occupato irregolare in modo abbastanza stabile 4,1 9,4

Occupato irregolare in modo instabile (lavori saltuari) 9,7 11,2

Occupato lavoro parasubordinato 1,5 0,8

Lavoratore autonomo regolare 4,0 5,0

Lavoratore autonomo non regolare 1,7 2,9

Imprenditore 3,6 1,7

Altra condizione non professionale 0,9 0,2

Socio lavoratore di cooperativa …. ….

Totale 100,0 100,0

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Tab.19 - Tipo di lavoro degli stranieri ultraquattordicenni – valore percentuale

Tipo di lavoro MI Città Altri MI

Operai generici nell'industria 1,8 3,6

Operai generici nel terziario 9,5 9,2

Operai specializzati 1,3 1,7

Operai edili 12,1 8,6

Operai agricoli e assimilati 0,1 1,4

Addetti alle pulizie 9,1 8,3

Impiegati esecutivi e di concetto 4,8 4,5

Addetti alle vendite e servizi 2,8 7,3

Titolari/esercenti attività commerciali 9,2 5,5

Addetti alla ristorazione/alberghi 14,8 12,3

Mestieri artigianali 4,3 4,4

Addetti ai trasporti 1,2 2,9

Domestici fissi 0,7 3,6

Domestici ad ore 9,3 10,8

Assistenti domiciliari 3,4 8,1

Baby sitter 3,2 0,6

Assistenti in campo sociale 5,1 2,3

Medici e paramedici 0,9 1,5

Intellettuali 5,8 2,9

Prostituzione 0,4 ..

Sportivo .. 0,5

Altro 0,2 …

Totale 100,0 100,0

Tab. 20 - Reddito medio mensile netto da lavoro (tra chi lavora) fra gli stranieri ultraquattordicenni – valore percentuale

Reddito medio mensile netto da lavoro (tra chi lavora) MI Città Altri MI

Meno di 500 euro 8,0 15,1

500-750 euro 15,9 21,8

751-1.000 euro 28,6 26,5

1.001-1.250 euro 14,5 11,2

1.251-1.500 euro 20,7 12,6

1.501-2.500 euro 9,1 12,3

Superiore a 2.500 euro 3,1 0,5

Totale 100,0 100,0

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Abitazione

La condizione abitativa degli immigrati stranieri presenti nella città di Milano mette in luce un consistente incremento della quota di abitazioni (66%), unicamente per sé stessi o per la propria famiglia, delle quali uno straniero su cinque (ca) è proprietario, a fronte del 2%

registrato nel 1997. Le coabitazioni rappresentano il 28,5%, il 3,6% vive sul posto di lavoro, l’1% sperimenta la sistemazione precaria e meno dell’1% vive in un centro di accoglienza.

Per i restanti comuni del territorio della Città Metropolitana si osserva un quadro molto simile:

la quota di abitazioni interessa il 64,8% di cui il 22% di proprietà; la quota di coabitazioni pari al 22,8% e gli stranieri che vivono sul luogo di lavoro sono il 6,9%, in sistemazione precarie 1,7%; infine il 3,8% è costretto a vivere in centri di accoglienza nel 2014 contro il 12 per cento del 1997.

Tab.21 - Tipologia abitativa e contratto per gli immigrati con almeno 15 anni d’età

Tipologia abitativa e contratto % MI Città % Altri MI

Casa di proprietà (solo o con parenti) 20,5 22,0

In affitto (solo o con parenti) con contratto 41,3 36,3

In affitto (solo o con parenti) senza contr. 4,0 5,5

In affitto (solo o con parenti) non sa contr. 0,2 1,0

Parenti/amici/conoscenti (non pagante) 3,6 5,0

In affitto con altri immigrati con contratto 10,6 13,9

In affitto con altri immigrati senza contratto 11,0 2,7

In affitto con altri immigrati non sa contratto 3,3 1,2

Albergo o pensione a pagamento .. …

Struttura d'accoglienza 0,7 3,8

Sul luogo di lavoro 3,6 6,9

Occupazione abusiva 0,3 0,3

Concessione gratuita 0,3 1,2

Campo nomadi .. ..

Baracche o luoghi di fortuna/sistemaz. precaria 0,4 0,2

Totale 100,0 100,0

Tab.22 - Con chi vive lo straniero ultraquattordicenne – valore percentuale

Con chi vive MI Città Altri MI

Solo 10,7 12,1

Coniuge/convivente 11,0 5,6

Coniuge/convivente e parenti 1,7 1,7

Parenti 10,9 11,5

Partner e amici/conoscenti 1,7 0,3

Parenti e amici/conoscenti 2,8 4,5

Amici/conoscenti 22,2 20,7

Solo + figli 2,7 4,3

Coniuge/convivente + figli 26,1 31,1

Partner e parenti + figli 5,3 4,8

Parenti + figli 2,0 1,7

Partner e amici/conoscenti + figli 1,0 0,2

Parenti e amici/conoscenti + figli 0,4 0,2

Amici/conoscenti + figli 1,4 1,4

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Tab. 23 - N° figli totale per gli stranieri ultraquattordicenni– valore percentuale

N° figli totale MI Città Altri MI

0 38,5 30,8

1 27,1 21,4

2 22,7 30,1

3 8,2 12,1

4 o più 3,5 5,5

Totale 100,0 100,0

Tab. 24 - N°figli in Italia per gli stranieri ultraquattordicenni– valore percentuale

N° figli in Italia MI Città Altri MI

0 56,2 50,4

1 210 17,7

2 17,3 23,2

3 4,0 7,0

4 o più 1,5 1,7

Totale 100,0 100,0

Tab. 25 - N° figli conviventi per gli stranieri ultraquattordicenni – valore percentuale

N° figli conviventi MI Città Altri MI

0 61,0 55,8

1 19,4 16,9

2 15,3 20,7

3 3,0 5,1

4 o più 1,3 1,5

Totale 100,0 100,0

Tab. 26 - N° figli conviventi minorenni per gli stranieri ultraquattordicenni

N° figli conviventi minorenni % MI Città % Altri MI

0 68,1 59,8

1 19,6 18,1

2 10,1 17,4

3 2,0 3,6

4 o più 0,2 1,1

Totale 100,0 100,0

Tab. 27 - N° figli nati in Italia per gli stranieri ultraquattordicenni

N° figli nati in Italia %MI Città %Altri MI

0 68,6 62,4

1 19,8 18,5

2 9,8 16,1

3 1,7 2,1

4 o più 0,1 0,8

Totale 100,0 100,0

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Tab. 28 - Nazionalità del coniuge o convivente (se ce l’ha) degli stranieri ultraquattordicenni

Nazionalità del coniuge o convivente (se ce l’ha) % MI Città % Altri MI

Stessa nazionalità 86,6 78,9

Italiana 8,4 15,5

Altra nazionalità 5,0 5,6

Totale 100,0 100,0

Accoglienza

Nel 2014 sono state rilevate 94 strutture di accoglienza, 2 in più rispetto al 2013, per un totale di 2744 posti letto, con 140 posti letto in meno rispetto al dato 2013.

Gli ospiti accolti nelle strutture d’accoglienza mappate al 1° aprile 2014 risultano essere, complessivamente 2396, di cui 1637 stranieri,corrispondenti, al 68,3% del totale.

Fra le strutture monitorate vi sono anche alcune di quelle convenzionate con le prefetture o altre che ospitano soggetti che rientrano nel sistema SPRAR. Soprattutto le prime hanno un carattere “temporaneo” in quanto ospitano cittadini stranieri – sbarcati in Italia nel periodo 2013-2014 – quasi tutti richiedenti asilo o protezione umanitaria o sussidiaria e per i quali è prevista una accoglienza durante il periodo di attesa dell’esito da parte delle Commissioni Territoriali. Normalmente tali periodi di attesa per gli esiti arrivano fino a 10 mesi e possono essere prolungati, in caso di diniego, fino oltre 6 mesi per eventuali ricorsi. A causa di questa prolungata permanenza questa tipologia di strutture è stata inserita nel monitoraggio Orim laddove si trattava comunque di strutture adibite all’accoglienza che fornissero tutti i servizi richiesti alla particolare categoria di ospiti. Sono state escluse altresì strutture ricettive tipo alberghi o agriturismi che per loro natura non hanno i requisiti propri di una struttura di accoglienza.

Tab. 29 – Strutture di accoglienza per tipologia. Anno 2014

Tipologia del servizio Totale

Centro di 1a accoglienza / alloggio di 1a accoglienza 14 Centro di 2a accoglienza / alloggio di 2a accoglienza 21

Dormitorio / ricovero / rifugio notturno 5

Pensionato / casa albergo / residence 7

Struttura protetta per persone in difficoltà 1

Comunità per madri sole con minori 14

Altro 32

TOTALE 94

L’indice delle strutture sature (percentuale delle strutture che al 1° aprile 2014 dichiarano di avere tutti i posti letto occupati) indicava che il 56,4 % delle strutture monitorate risultava avere posti letto usufruibili. L’indice di saturazione risulta critico per il territorio della Città metropolitana in quanto l’87,3 % dei posti letto risultano occupati.

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Tab. 30 - Percentuale di strutture sature e indice di saturazione al 1° aprile 2014

Tipologia del servizio Strutture

sature

Indice di saturazione Centro di 1a accoglienza / alloggio di 1a accoglienza 21,4 89,3

Centro di 2a accoglienza / alloggio di 2a accoglienza 38,1 92,2

Dormitorio / ricovero / rifugio notturno 80 97,8

Pensionato / casa albergo / residence 14,3 71,2

Struttura protetta per persone in difficoltà 90

Comunita' per madri sole con minori" 35,7 86,6

Altro 62,5 88,8

TOTALE 43,6 87,3

Strutture sature: percentuale delle strutture che al 1/04/2014 dichiarano di avere tutti i posti letto occupati Indice di saturazione: percentuale di posti letto occupati al 1 aprile 2014

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