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Origine Destinazione Auto Trasporto pubblico

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Academic year: 2022

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(1)

Regione Autonoma Centro Ricerche

della Sardegna Modelli di Mobilità

Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

PROVINCIA DI CARBONIA-IGLESIAS

DEFINIZIONE DEI SERVIZI MINIMI DEL

TRASPORTO PUBBLICO LOCALE

(2)

Regione Autonoma Centro Ricerche

della Sardegna Modelli di Mobilità

Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

INDICE

PREMESSA ... 3

1. ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO ... 3

1.1. L’ANALISI A LIVELLO PROVINCIALE ... 3

1.2. L’ANALISI A LIVELLO COMUNALE ... 12

2. ANALISI DELL’OFFERTA DI TRASPORTO ... 21

3. LA MODELLIZZAZIONE DELLA SITUAZIONE ATTUALE ... 25

3.1. L’OFFERTA DI TRASPORTO ... 25

4. LA GERARCHIZZAZIONE DEI COLLEGAMENTI E DELLE LINEE ... 31

5. CONFRONTO TRA DOMANDA E OFFERTA ... 34

6. PROPOSTA DI RIORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI ... 34

(3)

Regione Autonoma Centro Ricerche

della Sardegna Modelli di Mobilità

Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

PREMESSA

Il presente documento descrive lo studio sulla definizione dei servizi minimi del trasporto pubblico locale nella provincia di Carbonia Iglesias.

In particolare lo studio si articola attraverso:

a) L’analisi della domanda di mobilità intercomunale all’interno del territorio della provincia;

b) L’analisi dell’offerta dei servizi di trasporto collettivo attualmente in esercizio;

c) La modellizzazione del sistema dei trasporti.

d) La gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee e) Il confronto tra domanda ed offerta

f) La proposta di riorganizzazione dei servizi (minimi).

Il documento è strutturato in maniera tale da consentire una lettura dei fenomeni secondo due differenti livelli, il livello provinciale e il livello comunale. A livello provinciale sono state evidenziate le caratteristiche della provincia con riferimento alle altre province della Sardegna. A livello comunale, invece, sono state evidenziate le caratteristiche e le necessità della mobilità dei singoli comuni nei confronti del restante territorio provinciale e regionale.

La maggior parte delle analisi è stata rappresentata in maniera schematica attraverso delle tavole illustrative che consentono una più agevole lettura dei fenomeni.

In conclusione al presente report è riportata la gerarchizzazione dei collegamenti e delle linee e la proposta dei servizi minimi della provincia di Iglesias Carbonia.

È utile osservare che nello svolgimento del presente lavoro si è fatto riferimento alla legge regionale 21/

2005 “Disciplina ed riorganizzazione del TPL in Sardegna” e alle “Direttive di applicazione e l’atto preliminare alla definizione e alla progettazione dei servizi minimi” della stessa Legge Regionale.

In particolare il riferimento principale è il punto 3.3 della stessa Direttiva, che detta gli indirizzi per l’individuazione dei servizi minimi e il punto 3.4, che definisce le attività e le fasi per la definizione degli stessi.

1. ANALISI DELLA DOMANDA DI TRASPORTO

Questo primo capitolo analizza la domanda di trasporto che interessa la provincia di Carbonia Iglesias attraverso una prima valutazione sintetica del contesto socio-economico e territoriale della provincia, in quanto la domanda di mobiltà risulta strettamente legata e funzionale alla localizzazione delle attività e alla consistenza socio- economica del territorio (popolazione residente, attività, occupati ecc).

Viene poi analizzata nel dettaglio la caratterizzazione spaziale, temporale, motivazionale e modale della domanda di mobilità attraverso l’analisi dei dati ISTAT 2001 (gli unici ufficiali per tutte le province) e l’aggiornamento (2007) della matrice O/D degli spostamenti intercomunali su auto e trasporto collettivo utilizzata nel PRT (2005), mediante nuove informazioni desunte dall’indagine sui flussi veicolari realizzate dai comuni e su alcuni dati forniti dalle aziende di trasporto pubblico operanti nelle province.

A tale proposito con riferimento alle indagini sui flussi veicolari in uscita/entrata da alcuni comuni della provincia nella fascia oraria 6:15 – 9:15, realizzata dai comuni della provincia di Carbonia Iglesias, il CIREM, in collaborazione con l’Assessorato dei Trasporti, ha costruito il questionario, definito le modalità di acquisizione dei dati, individuate le sezioni stradali, codificato i dati e realizzato il report descritto nell’Allegato 1 del presente documento.

Occorre segnalare che per la provincia di Carbonia Iglesias sono state acquisite solo in parte le informazioni sui carichi delle linee di trasporto collettivo in quanto non è stato possibile organizzare le indagini a bordo dei mezzi con tutte le aziende di trasporto.

Pertanto in questa fase i dati del trasporto collettivo utilizzati, sono quelli riportati nel Piano Regionale dei Trasporti (2005).

1.1. L’ANALISIALIVELLOPROVINCIALE TERRITORIO E POPOLAZIONE

La nuova provincia di Carbonia-Iglesias si estende per 1.495 Kmq e comprende 23 comuni precedentemente appartenenti alla provincia di Cagliari.

La popolazione residente nella provincia al 31 dicembre 2005 è pari a 131.417 e rappresenta il 7,9%

della popolazione regionale. Tra le otto province Carbonia-Iglesias si colloca al terzultimo posto come numero di abitanti seguita dalle provincie del Medio Campidano e dell’Ogliastra.

La tendenza dal 1991 al 2005 è di un progressivo ma lento spopolamento con una variazione percentuale annua di -0,4% che ha comportato, nel periodo considerato, un decremento demografico complessivo pari a -6%

(dai 139.667 abitanti del 1991 ai 131.417 del 2005). Dall’ultimo censimento del 2001, quando i residenti erano 131.890, al 2005 la riduzione è stata del -0,1%. Nell’allegato 1 TAV 1 e TAV 2 sono riportati i grafici relativi alla popolazione residente e alle variazioni percentuali della popolazione delle province sarde.

Nella figura 1-1 è riportato un istogramma che rappresenta la popolazione residente nella Provincia di Carbonia-Iglesias.

131.417 131.687

131.890 139.667

1991 2001 2004 2005

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Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

Figura 1-1 Popolazione residente nella Provincia di Carbonia-Iglesias

Solo i due capoluoghi della provincia, Carbonia e Iglesias, superano i 20.000 abitanti e la provincia presenta una accentuata diffusione della popolazione sul territorio nei centri di medio-piccola dimensione. L’analisi della densità abitativa mostra al 2005 un valore molto basso, sensibilmente inferiore alla media italiana (87,9 abitanti per kmq contro i 195 italiani) ma superiore alla media regionale che per lo stesso anno è di 68,7 ab./kmq. La provincia di Carbonia-Iglesias si colloca al secondo posto dopo Cagliari con 121,0 ab./kmq (la più densamente popolata). Non molto diversa la situazione relativa al 2001 quando Carbonia-Iglesias era sempre la seconda provincia per densità abitativa con 88,2 ab./kmq valore superiore al dato medio regionale pari in quell’anno a 67,7 ab./kmq. Nell’allegato 1 TAV 3 viene riportata la densità abitativa delle diverse province sarde.

Provincia Superf.

comuni

Popolaz.

1991

Popolaz.

2001

Popolaz.

2004

Popolaz.

2005

Densità abitat.

2001

Densità abitat.

2005

Var. % pop.

1991- 2001

Var. % pop.

2001- 2005 Carbonia-Iglesias 1.495 23 139.667 131.890 131.687 131.417 88,22 87,90 -5,6% -0,4%

Cagliari 4.570 71 535.763 543.310 550.697 553.101 118,89 121,03 1,4% 1,8%

Villacidro-Sanluri 1.516 28 109.785 105.400 104.312 104.055 69,53 68,64 -4,0% -1,3%

Nuoro 3.934 52 168.953 164.260 163.014 162.424 41,75 41,29 -2,8% -1,1%

Ogliastra 1.854 23 59.943 58.389 58.135 58.048 31,49 31,31 -2,6% -0,6%

Olbia-Tempio 3.399 26 131.734 138.334 143.921 145.450 40,70 42,79 5,0% 5,1%

Oristano 3.040 88 173.076 167.971 168.657 168.582 55,25 55,45 -2,9% 0,4%

Sassari 4.282 66 329.327 322.326 329.629 332.600 75,27 77,67 -2,1% 3,2%

Sardegna 24.090 377 1.648.248 1.631.880 1.650.052 1.655.677 67,70 68,70 -1,0% 1,5%

Tabella 1- 1Superficie, numero di comuni, popolazione, densità abitativa e variazione della popolazione nelle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)

Molto importante è l’analisi demografica sulla struttura della popolazione che può avvalersi di 4 indicatori:

• l’indice di dipendenza strutturale;

• l’indice di dipendenza giovanile;

• l’indice di dipendenza strutturale degli anziani;

• l’indice di vecchiaia.

I primi tre indicatori, chiamati “indici di dipendenza strutturale” evidenziano il livello di dipendenza di una parte non attiva della popolazione (rappresentata dai giovani, dagli anziani o da entrambi) da quella attiva. Il quarto indice rappresenta il peso della popolazione anziana su quella più giovane.

I dati mostrano una rilevante presenza nella Provincia di persone cosiddette attive, cioè con età compresa tra i 15 e i 64 anni. Al 2004 il rapporto percentuale tra i residenti in questa fascia di età e la popolazione totale era pari al 70,6% superiore al dato medio italiano (66,3%) e regionale (69,7%).

L’indice di dipendenza strutturale1 valuta il peso di tutta la popolazione non attiva su quella attiva ed è ottenuto come rapporto percentuale tra i residenti con età inferiore ai 14 anni o di almeno 65 anni e i residenti tra i 15 e i 64 anni. La provincia di Carbonia-Iglesias si colloca in una posizione successiva a Cagliari e Olbia-Tempio e con un valore di 42,02 contro la media regionale di 43,4. Nell’allegato 1 TAV 4 viene riportato l’indice di dipendenza strutturale nelle province sarde. In ambito regionale le province con il valore più elevato (più popolazione in età non lavorativa a carico della popolazione in età lavorativa) sono Oristano e Nuoro con 48, quella con il valore più basso è Cagliari con 40.

Il confronto con i dati sovra-regionali mostra che l’incidenza delle classi non attive nella provincia di Carbonia Iglesias è sensibilmente inferiore sia al dato relativo al Sud Italia pari a 49,7 che a quello nazionale pari a 50,7.

L’analisi degli altri due indicatori di dipendenza consente di valutare singolarmente il peso delle due classi di non attivi rappresentati dagli anziani e dai giovani. Come si vedrà di seguito la provincia di Carbonia-Iglesias è caratterizzata da una basso livello di dipendenza della classe giovanile e un peso maggiore della classe più vecchia della popolazione.

L’incidenza della classe di età giovanile non attiva (tra 0 e 14 anni) sulla quota di popolazione attiva viene valutata attraverso l’indice di dipendenza giovanile. Il peso della classe giovanile nella provincia è piuttosto basso come testimonia il valore dell’indice pari a 17,2, inferiore alla media regionale pari a 18,8 e ancora di più al dato medio italiano pari a 21,3 e del Mezzogiorno pari a 24,1 (Nell’allegato 1 TAV 4).

L’indice di dipendenza degli anziani, dato dal rapporto tra la popolazione con 65 anni e più e la popolazione in età attiva, vale per la provincia di Carbonia-Iglesias 24,8. Tale valore supera il dato medio regionale pari a 24,6 ma si colloca al di sotto della media nazionale con 29,4 e del Mezzogiorno pari a 25,6 (allegato 1 TAV 5).

Il peso della popolazione anziana nella provincia è confermato anche dall’analisi dell’indice di vecchiaia che, ottenuto come rapporto percentuale tra la popolazione di 65 anni e più e la popolazione di 0-14 anni, rappresenta l’incidenza della parte di popolazione più anziana su quella giovane. La provincia di Carbonia-Iglesias con 143,99 si colloca, insieme alle province di Oristano e Medio Campidano, al di sopra della media regionale pari a 135. Nella allegato 1 TAV 5 viene riportato l’indice di dipendenza degli anziani nelle diverse province sarde.

Nella allegato 1 TAV 6 viene riportato l’indice di struttura nelle province sarde.

La provincia non è molto attrattiva nei confronti della popolazione straniera come testimonia l’indicatore di presenza che si attesa al 2005 sul valore di 550 stranieri ogni 100.000 abitanti contro i 1.083 della Sardegna e i 4.545 dell’Italia. La quota di extracomunitari pari al 76,1%, pur superando il valore medio regionale pari a 77%, è sensibilmente inferiore al dato del Mezzogiorno (88,2%) e soprattutto a quello italiano pari al 91,6%.

Nella Tabella 1- 2 vengono riportati i valori degli indicatori demografici sulla struttura della popolazione per le diverse province sarde.

1 Nel calcolo degli indicatori di dipendenza, che si riferiscono al 2004, la condizione di attività della popolazione viene stabilita esclusivamente dall’appartenenza ad una determinata fascia di età.

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Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

Provincia

Indice di dipendenza

strutturale (2004)

Indice di dipendenza

giovanile (2004)

Indice di dipendenza

strutturale degli anziani

(2004)

Indice di vecchiaia (2004)

Carbonia-Iglesias 42,02 17,22 24,80 143,99

Cagliari 40,29 18,23 22,05 120,96

Villacidro Sanluri 44,82 18,30 26,52 144,94

Nuoro 47,57 20,78 26,79 128,92

Ogliastra 47,17 20,29 26,87 132,41 Olbia-Tempio 41,65 19,27 22,39 116,18

Oristano 47,97 18,53 29,45 158,96

Sassari 44,39 19,14 25,26 131,99

Sardegna 43,39 18,80 24,59 130,78

Italia 50,69 21,32 29,36 137,71

Tabella 1- 2 Indicatori demografici sulla struttura della popolazione nelle province della Sardegna (fonte:

Unioncamere)

IL MERCATO DEL LAVORO

La provincia di Carbonia-Iglesias è caratterizzata da un livello di insediamento dell’imprenditoria non particolarmente elevato, come testimonia il valore della densità imprenditoriale al 2005 (numero di imprese ogni 100 abitanti), sensibilmente inferiore al dato medio nazionale: 6,76 per la provincia, 8,9 in Sardegna, 8,25 nel Mezzogiorno e 8,71 in Italia. Il settore prevalente nell’economia provinciale è quello commerciale con una incidenza pari al 29,41% delle attività contro il 28,11% sardo, il 27,78% nazionale. Al secondo posto il settore agricolo con il 26,94% delle imprese, dato che risulta superiore a quello regionale (26,42%) e nazionale (18,61%). Il settore artigianale, con il 27,16% delle imprese, risulta leggermente indietro rispetto alla media regionale (28,24%) e nazionale (28,59%). È interessante lo sviluppo del settore turistico - alberghiero che, così come quello del commercio, ha un’incidenza superiore al dato nazionale (5,90% contro 5,32% in Sardegna e 4,95% in Italia) e rappresenta quindi un punto di forza per lo sviluppo economico della provincia.

Il numero di addetti alle unità locali è tuttavia tra i più bassi nella regione: con 29.474 unità nel 2001 infatti la provincia si colloca al terzultimo posto seguita soltanto dal Medio Campidano e dall’Ogliastra. Nell’allegato 1 TAV 7 è riportato il numero di addetti per tutte le province sarde. Il tasso di disoccupazione, definito come rapporto tra le persone in cerca di occupazione e le forze lavoro, è pari al 27%2 (contro 21,7% in Sardegna e 11,6% in Italia) e colloca la provincia (avente il valore più elevato in Sardegna) tra le ultime posizioni in ambito regionale insieme alle altre province meridionali dell’isola. Nell’allegato 1 TAV 7 è riportato il tasso di disoccupazione per tutte le province sarde.

Il rapporto tra la popolazione e gli addetti è ben rappresentato dall’indice di Uso del Suolo definito come rapporto tra i residenti e la somma dei residenti e degli addetti. La prevalente destinazione d’uso del territorio è definita dal valore dell’indice:

• I_US < 50% indica un territorio con prevalente destinazione d’uso lavorativa;

• I_US = 50% indica un sostanziale equilibrio tra le due funzioni territoriali;

• I_US>50% caratterizza un territorio con prevalente destinazione d’uso residenziale.

La principale destinazione d’uso di un territorio può essere messa in rapporto con i fenomeni di mobilità.

Ad una prevalente funzione residenziale corrisponde, infatti, la tendenza a generare spostamenti da parte dei residenti. Viceversa, al prevalere della funzione lavorativa corrisponde una maggiore tendenza ad attrarre spostamenti verso le attività lavorative localizzate nel territorio. La provincia di Carbonia-Iglesias si colloca in una posizione intermedia in ambito regionale con l’indice di uso del suolo (prevalente funzione residenziale) pari a 0,82 preceduta dal Medio Campidano con 0,84 e dall’Ogliastra e Oristano con 0,83. Nell’alleagato 1 TAV 8 è riportato l’indice di uso del suolo nelle province.

2 Nostra elaborazione sui dati Istat comunali non essendo disponibile il dato Istat per la provincia del Medio Campidano

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Provincia Popolaz.

2001

Addetti 2001

Tasso di disoccup.

Indice di Uso del

Suolo (2001)

Villacidro-Sanluri 105.400 19.850 22,6 0,84 Cagliari 543.310 162.805 23,5 0,77 Carbonia-Iglesias 131.890 29.474 27 0,82

Nuoro 164.260 41.235 20,5 0,8

Ogliastra 58.389 11.942 23,5 0,83 Olbia-Tempio 138.334 43.018 18 0,76 Oristano 167.971 35.264 21,5 0,83 Sassari 322.326 82.097 21,3 0,8

Tabella 1- 3 Popolazione, addetti, tasso di disoccupazione e Indice di uso del suolo delle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)

LA DOMANDA DI MOBILITA’ PENDOLARE

Le informazioni sulla mobilità pendolare sono quelle rilevate dall’Istat nel corso del Censimento della Popolazione del 2001. Si tratta di tutti gli spostamenti che i residenti compiono per recarsi al luogo abituale di studio e di lavoro in maniera sistematica, ovvero con le stesse caratteristiche ogni volta che si ripete lo spostamento.

Questi vengono descritti attraverso il comune di origine e di destinazione, la motivazione (lavoro o studio), il luogo dello spostamento (stesso comune di residenza, altro comune, estero), il mezzo utilizzato (secondo 10 modalità), l’orario di uscita (secondo 4 modalità) e il tempo impiegato (secondo 4 modalità).

Gli spostamenti sistematici, pur costituendo soltanto una quota della mobilità complessiva, rappresentano, come oramai confermato da numerose analisi sulla mobilità, la quota prevalente degli spostamenti effettuati nell’ora di punta del mattino e i pendolari studenti rappresentano, la percentuale più rappresentativa di utilizzatori del servizio di trasporto collettivo.

La provincia di Carbonia-Iglesias genera ogni giorno complessivamente 16.805 spostamenti intercomunali (di cui 12.855 spostamenti pari al 76,5% verso comuni della stessa provincia) pari al 7,8% del totale regionale che ammonta a 215.840. La provincia è quarta, in ordine di generazione, dopo Cagliari con 99.070 spostamenti, Sassari con 31.455 e Oristano con 23.161. Agli ultimi tre posti si trovano Nuoro con 14.339, Olbia- Tempio con 9.518 e l’Ogliastra con 5.615. Vedi Tabella 1- 4.

O/D CA CI VS NU OG OL OR SS Totale

CA 94.467 1.730 1.951 142 256 4 487 33 99.070

CI 3.697 12.855 212 6 1 26 8 16.805

VS 7.087 272 7.403 44 6 2 1.037 26 15.877

NU 229 16 7 12.546 108 541 492 400 14.339

OG 236 1 3 210 5.145 8 5 7 5.615

OL 33 1 257 4 8.316 6 901 9.518

OR 1.788 22 478 1.568 10 33 18.983 279 23.161 SS 125 3 8 1.019 8 2.094 172 28.026 31.455 Totale 107.662 14.899 10.063 15.792 5.538 10.998 21.208 29.680 215.840

Tabella 1- 4 Spostamenti intercomunali pendolari (Istat 2001)

Nella Tabella 1- 5 (tab 21 del PRT) è riportata la percentuale della distribuzione oraria degli spostamenti pendolari generati dalle province sarde. Da questa si evince che l’ora di maggior carico di spostamenti nella provincia di Carbonia Iglesias è tra le 7,16 e 8,14 con il 42,9%, di poco inferiore a quelle delle altre provincie.

<7,15 7,16-8,14 8,15-9,14 >9,14

% su tot % su tot % su tot % su tot

Cagliari 30,7% 44,1% 23,3% 2,0%

Nuoro 30,8% 43,9% 23,4% 1,9%

Oristano 31,5% 42,8% 23,7% 2,0%

Sassari 33,8% 43,3% 21,1% 1,8%

Carbonia-Iglesias 32,2% 42,9% 22,9% 2,1%

Villacidro-Sanluri 35,1% 43,2% 20,0% 1,6%

Ogliastra 31,6% 43,9% 22,6% 1,9%

Gallura 32,2% 43,6% 22,3% 1,9%

Tabella 1- 5 Distribuzione oraria, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001)

Tale percentuale risulta simile anche nel caso di spostamenti pendolari intercomunali, vedi tabella 1-5a (tab.21a del PRT).

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<7,15 7,16-8,14 8,15-9,14 >9,14

% su tot % su tot % su tot % su tot

Cagliari 32,0% 44,2% 22,0% 1,7%

Nuoro 32,0% 43,4% 22,8% 1,8%

Oristano 31,0% 42,9% 24,2% 2,0%

Sassari 32,8% 43,6% 21,9% 1,8%

Carbonia-Iglesia 29,3% 43,2% 25,3% 2,3%

Villacidro-Sanluri 33,3% 43,3% 21,5% 1,9%

Ogliastra 0,0% 32,6% 54,3% 9,3%

Gallura 2,1% 19,6% 59,7% 9,3%

Tabella 1-5a. Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)

Dei circa 28.000 spostamenti pendolari interprovinciali che ogni giorno vengono effettuati in Sardegna, 3.950 (pari al 14,1% del totale) hanno origine in un comune della provincia di Carbonia-Iglesias, collocandosi così al quarto posto tra le province sarde. Il primato delle generazioni spetta al Medio Campidano che emerge su tutte le altre con 8.474 spostamenti; al secondo posto si trova Cagliari con circa la metà dei viaggi (4.603) seguita da Oristano con 4.178, come si evince dalla Tabella 1- 6. Nell’allegato 1 TAV9 è riportato il grafico con gli spostamenti pendolari (L+S) interprovinciali generati ed attratti dalle province sarde.

Spostamenti motivo L+S e Tutti i modi (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 138.818 94.467 233.285 4.603 13.195 237.888 246.480 CI 34.349 12.855 47.204 3.950 2.044 51.154 49.248 VS 24.382 7.403 31.785 8.474 2.660 40.259 34.445 NU 51.089 12.546 63.635 1.793 3.246 65.428 66.881 OG 15.646 5.145 20.791 470 393 21.261 21.184 OL 48.434 8.316 56.750 1.202 2.682 57.952 59.432 OR 41.202 18.983 60.185 4.178 2.225 64.363 62.410 SS 104.178 28.026 132.204 3.429 1.654 135.633 133.858

Tot 458.098 187.741 645.839 28.099 28.099 673.938 674.938

Tabella 1- 6 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per tutti i modi (Istat 2001)

Il fenomeno si ribalta se si considera la provincia di destinazione degli spostamenti interprovinciali, infatti più della metà dei quali (13.195), come ci si può attendere vista l’elevata concentrazione di attività e strutture scolastiche, è diretta verso il cagliaritano. La provincia di Carbonia-Iglesias è al terz’ultimo posto con 2.044 spostamenti attratti (pari al 7% del totale) seguita da Sassari con 1.654 e dall’Ogliastra con solo 393 spostamenti attratti (allegato 1 TAV 10).

Le motivazioni di lavoro prevalgono su quelle di studio in tutte le province: le percentuali aggregate (interprovinciali e intraprovinciali) sia in attrazione che in generazione a livello regionale vedono il lavoro con il 58% e lo studio con il 42% così come è illustrato nell’allegato 1 TAV 10 e nelle tabelle 1.6a e 1.6b.

Spostamenti motivo L e Tutti i modi (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 71.242 63.645 134.887 3.713 8.990 138.600 143.877 CI 17.361 8.711 26.072 2.805 1.656 28.877 27.728 VS 12.165 4.081 16.246 5.844 2.284 22.090 18.530 NU 28.355 7.911 36.266 1.460 2.338 37.726 38.604

OG 8.290 2.822 11.112 362 284 11.474 11.396

OL 30.822 5.662 36.484 780 2.128 37.264 38.612

OR 22.652 11.440 34.092 2.933 1.617 37.025 35.709 SS 57.482 18.240 75.722 2.517 1.117 78.239 76.839

Tot 248.369 122.512 370.881 20.414 20.414 391.295 391.295

Tab. 1-6a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001)

Spostamenti motivo S e Tutti i modi (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 67.567 30.822 98.389 890 4.205 99.279 102.594 CI 16.988 4.144 21.132 1.145 388 22.277 21.520 VS 12.217 3.322 15.539 2.630 376 18.169 15.915 NU 22.743 4.635 27.378 333 908 27.711 28.286 OG 7.356 2.323 9.679 108 109 9.787 9.788 OL 18.512 2.654 21.166 422 554 21.588 21.720 OR 18.550 7.543 26.093 1.245 608 27.338 26.701 SS 46.696 9.786 56.482 912 537 57.394 57.019

Tot 210.629 65.229 275.858 7.685 7.685 283.543 283.543

Tab. 1-6b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per tutti i modi (Istat 2001)

Nella provincia di Carbonia-Iglesias la ripartizione è di 56% per lavoro e 44% per studio sia per gli spostamenti generati (interprovinciali e intraprovinciali) che per quelli attratti (interprovinciali e intraprovinciali).

L’elevato numero di spostamenti pendolari interprovinciali registrato nell’Iglesiente evidenzia come i residenti in questa provincia hanno necessità di spostarsi in altre province per poter svolgere la propria attività di lavoro o di studio. Questo fenomeno è confermato anche dall’analisi dell’indice di generazione interprovinciale che rappresenta il numero medio di spostamenti pendolari, con destinazione in una provincia diversa, effettuato mediamente da ciascun residente. Carbonia-Iglesias è la provincia con l’indice pari a 0,03, circa 3 spostamenti ogni 100 abitanti) inferiore solamente a quello del Medio-Campidano (0,08) e superiore a quello medio regionale pari a 0,02. Al terzo posto si trova Oristano con 0,02. Tutte le altre province hanno un indice di generazione inferiore pari a 0,1. Nell’allegato 1 TAV 11 sono graficizzati i valori degli indici per ogni provincia.

Il ruolo prevalentemente generatore della provincia di Carbonia-Iglesias è provato anche dal valore dell’indice di attrazione. L’indicatore, definito come rapporto tra gli spostamenti interprovinciali attratti e quelli generati, misura infatti la tendenza di una provincia di attrarre o generare spostamenti pendolari da e verso le altre province. Un valore superiore ad uno caratterizza le province che attraggono più spostamenti di quelli che generano

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mentre un valore inferiore all’unità caratterizza il fenomeno opposto. Per Carbonia-Iglesias è stato registrato il valore 0,52, ovvero gli spostamenti attratti sono circa la metà di quelli che la provincia genera verso l’esterno. Un fenomeno opposto si verifica nel Cagliaritano dove l’indice ha il valore massimo pari a 2,87 con un numero di spostamenti attratti dall’esterno pari a quasi 3 volte quelli generati (allegato 1 TAV 11).

La capacità di una provincia di soddisfare la domanda di lavoro e studio dei residenti è definita anche dall’indice di autonomia funzionale ottenuto come rapporto tra la popolazione attiva e gli spostamenti in uscita dalla provincia stessa. La provincia di Carbonia-Iglesias, a conferma dell’analisi sopra riportata, si distingue per il valore pari a 13,04, superiore soltanto a quello relativo al Medio Campidano (4,74). I valori registrati negli altri casi vanno da 15,41 di Oristano a 50,5 di Cagliari che conferma ancora una volta il suo ruolo attrattore nei confronti del territorio regionale. Si veda l’allegato 1 TAV 12 per la ripartizione dei valori tra le diverse province.

L’incidenza delle relazioni intraprovinciali sul totale delle relazioni viene valutata attraverso gli indici di autosostentamento e di scambio.

Il primo rapporta la mobilità intraprovinciale con la generazione complessiva della provincia (intraprovinciale più interprovinciale) e un suo valore elevato indica che le attività lavorative e di studio si svolgono prevalentemente all’interno della provincia stessa. Carbonia-Iglesias si trova al penultimo posto tra le province sarde con 0,92 (seguita solo dal Medio Campidano con 0,79), mentre i valori più elevati sono a Cagliari, Olbia-Tempio e l’Ogliastra tutte con 0,98 (allegato 1 TAV 12).

Il secondo indice valuta invece il peso della mobilità intraprovinciale sul totale degli spostamenti interni e di scambio (sia in ingresso che in uscita) con le altre province. Anche in questo caso un valore elevato indica che la mobilità interna ha un peso rilevante su quella complessiva, viceversa un valore basso indica una prevalente incidenza delle componenti di scambio da e verso gli altri territori provinciali. L’indice di scambio maggiore è stato registrato a Sassari e in Ogliastra con 0,96, mentre Carbonia-Iglesias è sempre penultimo con il valore inferiore pari a 0,89 (allegato 1 TAV 13).

Provincia

Spostamenti generati interprovinciali

(2001)

Spostamenti attratti interprovinciali

(2001)

Spostamenti intraprovinciali

(2001)

Indice di generazione

(2001)

Indice di attrazione

(2001)

Indice di autonomia funzionale

(2001)

Indice di autosostent.

(2001)

Indice di scambio (2001) Carbonia-Iglesias 3.950 2.044 47.204 0,03 0,52 13,04 0,92 0,89 Cagliari 4.603 13.195 233.285 0,01 2,87 50,47 0,98 0,93 Medio Campidano 8.474 2.660 31.785 0,08 0,31 4,74 0,79 0,74 Nuoro 1.793 3.246 63.644 0,01 1,81 36,28 0,97 0,93 Ogliastra 470 393 20.791 0,01 0,84 46,83 0,98 0,96 Olbia-Tempio 1.202 2.682 57.750 0,01 2,23 48,37 0,98 0,94 Oristano 4.178 2.225 60.185 0,02 0,53 15,41 0,94 0,90 Sassari 3.429 1.654 132.204 0,01 0,48 38,24 0,97 0,96 Tabella 1- 7 Spostamenti generati e attratti interprovinciali, spostamenti intraprovinciali, indice di generazione, attrazione, autonomia funzionale, autosostentamento e di scambio nelle province della Sardegna (fonte: Istat ed elaborazione dei dati Istat)

Alcuni dati globali possono essere utili per caratterizzare l’entità del fenomeno mobilità nella provincia di Carbonia-Iglesias.

Il numero totale di spostamenti pendolari (L+S) generati nella provincia ammontano a 51.154 (intraprovinciali + intracomunali e interprovinciali + intercomunali) (vedi tabella 1-6). Di questi circa il 54% si svolgono

con il modo auto (40,6% auto conducente, 13,6% auto passeggero), il 17% con il modo collettivo (2,1% treno e 14,8% su autobus) e il resto a piedi ed altri modi (vedi Tabella 1- 8).

Treno Autobus Auto conducente Auto accomp.

% su tot % su tot % su tot % su tot

Cagliari 1,4% 13,3% 45,4% 14,2%

Nuoro 0,7% 9,7% 42,6% 16,1%

Oristano 1,8% 12,2% 42,8% 13,8%

Sassari 2,4% 11,5% 42,4% 14,5%

Iglesiente 2,1% 14,8% 40,6% 13,6%

Medio Campidano 4,5% 13,6% 39,0% 10,9%

Ogliastra 0,0% 13,6% 40,8% 15,3%

Gallura 0,8% 8,2% 48,0% 18,3%

Tabella 1- 8. Ripartizione modale, spostamenti totali generati dalle nuove province (anno 2001)

È interessante osservare che tra tutte le province sarde quella di Carbonia-Iglesias è quella con la più alta percentuale di utilizzo del modo autobus. Vedi tabella 1-8 (tab. 15 del PRT).

Gli spostamenti pendolari intercomunali generati risultano pari a 16.805 di cui, come detto, 3.950 diretti verso i comuni esterni alla provincia e 12.855 verso comuni della stessa provincia pari al 76,5% del totale. Si può ancora osservare che la gran parte degli spostamenti generati interprovinciali sono diretti verso il cagliaritano, circa il 94% pari a 3.697 spostamenti. Vedi Tabella 1- 7.

Del totale degli spostamenti pendolari intercomunali che quotidianamente hanno origine in un comune della provincia di Carbonia-Iglesias, circa 6.077 vengono effettuati con il trasporto collettivo (vedi Tabella 1- 9) e di questi circa 1.066 (6% del totale) vengono effettuati con il modo treno (vedi Tabella 1- 10) e per la gran parte interprovinciali (1020) verso Cagliari. I rimanenti pari circa a 5000 si svolgono in autobus e per la gran parte sono intraprovinciali (4700).

Spostamenti motivo L+S e modo bus + treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 12.300 21.689 33.989 987 5.075 34.976 39.064 CI 2.571 4.740 7.311 1.337 476 8.648 7.787 VS 882 3.186 4.068 3.223 381 7.291 4.449 NU 2.295 4.200 6.495 273 968 6.768 7.463 OG 925 1.885 2.810 90 111 2.900 2.921 OL 2.757 2.185 4.942 380 599 5.322 5.541 OR 1.384 6.133 7.517 1.460 662 8.977 8.179 SS 8.706 9.283 17.989 975 453 18.964 18.442

Tot 31.820 53.301 85.121 8.725 8.725 93.846 93.846

Tabella 1- 9. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo bus+treno (Istat 2001)

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Spostamenti motivo L+S e modo treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 28 2.615 2.643 360 3.239 3.003 5.882 CI 2 46 48 1.020 204 1.068 252 VS 0 163 163 1.649 89 1.812 252 NU 0 361 361 34 104 395 465

OG 0 1 1 1 0 2 1

OL 5 134 139 66 16 205 155 OR 0 381 381 740 221 1.121 602 SS 0 1.527 1.527 81 78 1.608 1605

Tot 35 5.228 5.263 3.951 3.951 9.214 9.214

Tabella 1- 10 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo treno (Istat 2001)

Le motivazioni di studio prevalgono su quelle di lavoro per tutte le province per il modo treno. Nella provincia di Carbonia Iglesias per studio giornalmente vengono generati col il modo treno 749 spostamenti pendolari intercomunali mentre per lavoro 317 spostamenti (vedi tabella 1-10a e 1-10b)

Spostamenti motivo L e modo treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 17 551 568 174 1.148 742 1.716

CI 0 4 4 313 68 317 72

VS 0 18 18 643 52 661 70

NU 0 26 26 13 24 39 50

OG 0 0 0 0 0 0 0

OL 2 41 43 17 13 60 56

OR 0 59 59 248 106 307 165 SS 0 191 191 23 20 214 211

Tot 19 890 909 1.431 1.431 2.340 2.340

Tabella 1-10a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo treno (Istat 2001)

Spostamenti motivo S e modo treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 11 2.064 2.075 186 2.091 2.261 4.166 CI 2 42 44 707 136 751 180 VS 0 145 145 1.006 37 1.151 182 NU 0 335 335 21 80 356 415

OG 0 1 1 1 0 2 1

OL 3 93 96 49 3 145 99

OR 0 322 322 492 115 814 437 SS 0 1.336 1.336 58 58 1.394 1394

Tot 16 4.338 4.354 2.520 2.520 6.874 6.874

Tabella 1-10b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo treno (Istat 2001)

Analizzando il trasporto collettivo (treno +autobus) a livello regionale si denota che gli spostamenti intercomunali per motivo di studio prevalgono su quelli di lavoro per tutte le province. Nella provincia di Carbonia Iglesias per studio giornalmente vengono generati col trasporto collettivo 4.235 spostamenti pendolari intercomunali mentre per lavoro 1842 spostamenti (vedi tabelle 1-11a e 1-11b)

Spostamenti motivo L e modo bus + treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 3.329 4.949 8.278 291 1.751 8.569 10.029 CI 269 1.346 1.615 496 170 2.111 1.785 VS 131 227 358 1.082 115 1.440 473 NU 341 465 806 48 225 854 1.031 OG 58 68 126 15 20 141 146 OL 470 252 722 76 147 798 869 OR 145 382 527 450 156 977 683 SS 2.073 1.916 3.989 208 82 4.197 4.071

Tot 6.816 9.605 16.421 2.666 2.666 19.087 19.087

Tabella 1- 11a. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e per modo bus+treno (Istat 2001)

Spostamenti motivo S e modo bus + treno (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 8.971 16.740 25.711 696 3.324 26.407 29.035 CI 2.302 3.394 5.696 841 306 6.537 6.002 VS 751 2.959 3.710 2.141 266 5.851 3.976 NU 1.954 3.735 5.689 225 743 5.914 6.432 OG 867 1.817 2.684 75 91 2.759 2.775 OL 2.287 1.933 4.220 304 452 4.524 4.672 OR 1.239 5.751 6.990 1.010 506 8.000 7.496 SS 6.633 7.367 14.000 767 371 14.767 14.371

Tot 25.004 43.696 68.700 6.059 6.059 74.759 74.759

Tabella 1-11b. Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo bus+treno (Istat 2001)

In auto vengono generati nella provincia di Carbonia Iglesias circa 10.209 spostamenti pendolari intercomunali, la maggior parte di questi circa 9.279 vengono effettuati per lavoro e i restanti 930 per studio (vedi Tabella 1- 12).

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Spostamenti motivo L+S e modo auto (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 70.462 67.927 138.389 3.591 8.023 141.980 146.412 CI 17.524 7.651 25.175 2.558 1.558 27.733 26.733 VS 10.714 4.159 14.873 5.204 2.257 20.077 17.130 NU 28.624 8.283 36.907 1.510 2.262 38.417 39.169

OG 8.348 3.194 11.542 377 282 11.919 11.824

OL 32.554 5.759 38.313 813 2.063 39.126 40.376 OR 21.347 12.398 33.745 2.694 1.549 36.439 35.294 SS 56.301 18.488 74.789 2.436 1.189 77.225 75.978

Tot 245.874 127.859 373.733 19.183 19.183 392.916 392.916

Tabella 1- 12 Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per lavoro e studio e per modo auto (Istat 2001)

Spostamenti motivo L e modo auto (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 47.629 11.915 59.544 3.398 7.157 62.942 66.701 CI 12.111 7.016 19.127 2.263 1.477 21.390 20.604

VS 7.816 3.805 11.621 4.719 2.148 16.340 13.769

NU 20.694 7.397 28.091 1.402 2.100 29.493 30.191

OG 5.876 2.719 8.595 344 264 8.939 8.859

OL 23.569 5.215 28.784 695 1.961 29.479 30.745

OR 14.975 10.782 25.757 2.464 1.449 28.221 27.206 SS 40.591 16.126 56.717 2.294 1.023 59.011 57.740 Tot 173.261 64.975 238.236 17.579 17.579 255.815 255.815 Tabella. 1-12a Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo auto (Istat 2001)

Spostamenti motivo S e modo auto (Istat 2001)

Prov Intraprovinciali Interprovinciali Intercomunali Totali Intra +Inter

Intracomunali Intercomunali Tot Generazione Attrazione Generazione Attrazione CA 22.833 56.012 78.845 193 866 79.038 79.711 CI 5.413 635 6.048 295 81 6.343 6.129 VS 2.898 354 3.252 485 109 3.737 3.361 NU 7.930 886 8.816 108 162 8.924 8.978 OG 2.472 475 2.947 33 18 2.980 2.965 OL 8.985 544 9.529 118 102 9.647 9.631 OR 6.372 1.616 7.988 230 100 8.218 8.088 SS 15.710 2.362 18.072 142 166 18.214 18.238

Tot 72.613 62.884 135.497 1.604 1.604 137.101 137.101

Tabella 1-12b Spostamenti pendolari intraprovinciali e interprovinciali per studio e per modo auto (Istat 2001)

La ripartizione modale degli spostamenti pendolari intercomunali vede come mezzo preferenziale il treno, con il 6,3%; come si evince dalla tabella la provincia di Carbonia Iglesias risulta seconda dopo il Medio Campidano nel confermare la preferenza degli utenti per tale modalità; le altre percentuali vedono un 60,7% circa per l’auto nel suo complesso (54,6% auto guidatore) e il 27,8% sull’autobus.

Il trasporto collettivo in totale (bus+treno) raggiunge un ragguardevole 34%, anche in questo caso secondo solo alla provincia del Medio Campidano, vedi Tabella 1- 13 (vedi tab.15a del PRT).

Treno Autobus Auto conducente Auto accomp.

% su tot % su tot % su tot % su tot

Cagliari 3,1% 18,2% 61,2% 11,0%

Nuoro 2,8% 18,5% 59,1% 9,1%

Oristano 4,8% 17,8% 56,2% 8,6%

Sassari 5,1% 20,9% 57,4% 9,1%

Iglesiente 6,3% 27,8% 54,6% 6,1%

Medio Campidano 11,4% 24,6% 52,6% 6,3%

Ogliastra 0,0% 32,6% 54,3% 9,3%

Gallura 2,1% 19,6% 59,7% 9,3%

Tabella 1- 13 Ripartizione modale, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)

Se si analizzano esclusivamente gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla provincia la preferenza per il trasporto pubblico raggiunge il 36,9% (in auto 59,5%); mentre per gli spostamenti intercomunali verso comuni esterni alla provincia la percentuale conferma quella totale.

Questo valore scaturisce sicuramente dalla presenza di una quota notevole di spostamenti pendolari.

Anche in questo caso i valori di ripartizione modale a favore del trasporto pubblico sono inferiori solo a quelli della provincia del Medio Campidano, vedi Tabella 1- 14 (tab.16 del PRT).

Se si analizzano sia gli spostamenti intercomunali diretti verso comuni interni alla provincia che verso comuni esterni alla provincia la percentuale di studenti per la provincia di Carbonia Iglesias è pari all’82% (vedi Tabella 1- 14)

Prov Percentuale studenti modo bus

Generazione Attrazione

CA 77% 76%

CI 70% 71%

VS 86% 92%

NU 88% 86%

OG 96% 96%

OL 89% 87%

OR 92% 94%

SS 78% 78%

Tot 81% 81%

Tabella 1- 14 Percentuale di spostamenti pendolari intercomunali intraprovinciali e interprovinciali per studio (Istat 2001)

(11)

Regione Autonoma Centro Ricerche

della Sardegna Modelli di Mobilità

Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

valori %

Origine Destinazione Auto Trasporto pubblico

CA CA 71,9% 23,0%

IG IG 59,5% 36,9%

VS VS 56,2% 43,0%

NU NU 66,0% 33,5%

OG OG 62,1% 36,6%

OL OL 69,3% 26,3%

OR OR 65,3% 32,3%

SS SS 66,0% 33,1%

CA CA 78,0% 21,4%

IG IG 64,8% 33,8%

VS VS 61,4% 38,0%

NU NU 84,1% 15,2%

OG OG 80,2% 19,1%

OL OL 67,6% 31,6%

OR OR 64,5% 34,9%

SS SS 71,0% 28,4%

Tabella 1- 15 Ripartizione modale, spostamenti tra le nuove province (anno 2001)

Un altro dato interessante riguarda la durata media degli spostamenti pendolari intercomunali vedi Tabella 1- 16 (tab.23a del PRT) da cui si evince che nella provincia di Carbonia-Iglesias gli spostamenti prevalenti sono quelli tra i 16/30 minuti (40,1%) e che i pendolari del l’Iglesiente hanno la percentuale di spostamenti di durata maggiore di un’ora pari a 9,6%, seconda solo a quella del Medio Campidano (13,2%).

<15' 16'-30' 30'-60' >60'

% su tot % su tot % su tot % su tot

Cagliari 22,3% 44,7% 27,9% 5,1%

Nuoro 23,2% 41,4% 29,3% 6,0%

Oristano 32,1% 37,3% 21,7% 8,8%

Sassari 16,6% 45,4% 31,9% 6,2%

Iglesiente 20,8% 40,1% 29,4% 9,6%

Medio Campidano 20,2% 30,5% 36,0% 13,2%

Ogliastra 28,6% 42,0% 23,3% 6,1%

Gallura 22,4% 40,0% 31,5% 6,1%

Tabella 1- 16 Distribuzione oraria, spostamenti intercomunali generati dalle nuove province (anno 2001)

Di seguito si riportano le Tabella 1- 17 riepilogative del numero di spostamenti pendolari (ISTAT 2001) per motivo lavoro e studio, solo studio e lavoro.

Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) (L+S)

Auto Bus + Treno Tutti i modi Treno Generati intra+interprovinciali 27.733 8.648 51.154 1.068 Attratti intra+interprovinciali 26.733 7.787 49.248 252 Intraprovinciali Intracomunali 17.524 2.571 34.349 2 Intraprovinciali Intercomunali 7.651 4.740 12.855 46

Generati Interprovinciali 2.558 1.337 3.950 1.020 Attratti Interprovinciali 1.558 476 2.044 204 Tabella 1- 17 Numero spostamenti pendolari motivo lavoro e studio(anno 2001)

Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) ( L )

Auto Bus + Treno Tutti i modi Treno Generati intra+interprovinciali 21.390 2.111 28.877 317

Attratti intra+interprovinciali 20.604 1.785 27.728 72 Intraprovinciali Intracomunali 12.111 269 17.361 0 Intraprovinciali Intercomunali 7.016 1.346 8.711 4 Generati Interprovinciali 2.263 496 2.805 313

Attratti Interprovinciali 1.477 170 1.656 68 Tabella 1-17a Numero spostamenti pendolari motivo lavoro (anno 2001)

Numero di spostamenti pendolari Istat (2001) ( S )

Auto Bus + Treno Tutti i modi Treno Generati intra+interprovinciali 6.343 6.537 22.277 751

Attratti intra+interprovinciali 6.129 6.002 21.520 180 Intraprovinciali Intracomunali 5.413 2.302 16.988 2 Intraprovinciali Intercomunali 635 3.394 4.144 42

Generati Interprovinciali 295 841 1.145 707 Attratti Interprovinciali 81 306 388 136 Tabella 1-17b Numero spostamenti pendolari motivo studio(anno 2001)

(12)

Regione Autonoma Centro Ricerche

della Sardegna Modelli di Mobilità

Assessorato dei Trasporti Università degli Studi di Cagliari

Di seguito si riporta la Tabella 1- 18 in cui sono indicati i principali dati e indicatori socio-economici e di mobilità (ISTAT 2001).

Principali dati e indici socio-economici e di mobilità

Valori

Numero di comuni della provincia 23 Comune più popolato 2005 Carbonia (30.505) Comune meno popolato 2005 Piscinas (850) Comune con il più alto indice di attrazione Portoscuso (7,16) Popolazione residente 2005 131.687 Numero di addetti 2001 29.474

Tasso di disccupazione 27

Indice di generazione interprovinciale 0,03 Indice di attrazione interprovinciale 0,52 Tabella 1- 18 Principali dati e indici socio economici e di mobilità(anno 2001)

1.2. L’ANALISIALIVELLOCOMUNALE TERRITORIO E POPOLAZIONE

Appartengono alla provincia di Carbonia-Iglesias, 23 comuni che rappresentano numericamente poco più del 6,1% di tutti i comuni sardi: Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant’Anna Arresi, Sant’Antioco, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.

Il territorio provinciale è interessato da svariati anni da un lento ma progressivo spopolamento.

Nel 1991 infatti i residenti in quella che sarebbe poi diventata la provincia di Carbonia-Iglesias erano pari a 139.667.Carbonia rivestiva il ruolo di centro principale con una popolazione di 32.887 abitanti, seguito da Iglesias con 30.134 e da Sant’Antioco con 12.313. In tutti gli altri comuni la popolazione non raggiungeva i 10.000 abitanti e in molti casi era inferiore ai 2.000. Piscinas era il comune meno popoloso con 992 preceduto da Villaperuccio con 1.160 e Tratalias con 1.189. Nell’allegato 2 dalla TAV 14 alla TAV 19 è graficizzata la distribuzione della popolazione residente nei ventitre comuni della provincia nei diversi anni censiti e della densità abitativa.

Nei 10 anni successivi la provincia è stata interessata da un decremento della popolazione di circa il 6% passando dai circa 139.700 abitanti a 131.900 (allegato 2 TAV 15, TAV 19). Il comune più popoloso era ancora Carbonia con 30.447 residenti mentre il meno popoloso era Piscinas con 886. Il maggiore decremento demografico percentuale è stato registrato a Piscinas con -10,7% seguito da Giba con -8,4% e Portoscuso con -8,1%. Le uniche variazioni positive sono state rilevate a Calasetta (2,4%) e Musei (3,8%).

Tra il 2001 e il 2005 la variazione a livello provinciale è stata ancora lievemente negativa con un valore medio pari a -0,2% e una popolazione al 31 dicembre del 2005 di 131.687 persone. Tuttavia, in 12 comuni su 23 i residenti sono aumentati e le variazioni maggiori (superiori a +1%) si sono avute a Calasetta (+3,5%), Giba (+2,0%), Sant’Anna Arresi (+1,8%) e Villamassargia (+1,1%). Tra i rimanenti 11 comuni che hanno visto decrescere i propri abitanti la diminuzione maggiore si è avuta a Piscinas (-4,1%), Buggerru (-3,4%), Masainas (-2,8%), Fluminimaggiore (-2,1%) e Villaperuccio (-2,1%). Le variazioni di popolazione tra il 1991-2001 e tra il 2001-2005 sono riportate nell’allegato 2 TAV 19 e TAV 20.

Il comune più popoloso è sempre quello di Carbonia con 30.505 abitanti, al secondo posto si trova il comune di Iglesias con 27.932 abitanti, seguito da Sant’Antioco con 11.756 e da Carloforte con 6.488 abitanti. I comuni demograficamente più piccoli sono Piscinas con 850 abitanti, Villaperuccio con 1.160 abitanti e Tratalias con 1.189 abitanti.

Come si è visto nel paragrafo 1-1 la provincia presenta una densità abitativa al 2001 pari a 88,22 ab./kmq. Il comune più densamente popolato è Carbonia con 209,1 ab/kmq seguito da Portoscuso con 138 ab/kmq, Iglesias con 135,7 ab/kmq, Sant’Antioco con 134 ab/kmq, Carloforte con 128,3 ab/kmq, Gonnesa con 108,9 ab/kmq e Calasetta con 88,6 ab/kmq. In 16 comuni sul totale di 23 sono stati registrati valori inferiori alla media provinciale, tra questi Buggerru con 24,1 ab/kmq è il comune con minore densità abitativa preceduto da Nuxis con 27,7 ab/kmq e Fluminimaggiore con 29 ab/kmq (allegato 2 TAV 17).

Nel 2005 la graduatoria dei comuni per densità abitativa è rimasta invariata rispetto a quanto visto per il 2001 con il dato medio provinciale pari a 87,9 ab./kmq inferiore al corrispondente valore al 2001allegato 2 TAV 18).

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